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giovedì 2 gennaio 2014

MARO': INIZIA L'ASSEDIO SU FACEBOOK




venerdì 27 dicembre 2013

DL SALVA ROMA, SCHIUMA: «DECRETI SONO CONTINUA UMILIAZIONE PER CITTÀ»




MARO':SU FACEBOOK MANIFESTAZIONI VIRTUALI SOTTO AMBASCIATE INDIANE NEL MONDO.




Pensioni, compie 40 anni il decreto che fece nascere le baby pensioni (e che ci costa ancora oggi lo 0,4% di Pil)

Ancora non si chiamava decreto omnibus o milleproroghe, ma la sostanza era già chiara: a fine anno, tra Natale e Capodanno, un provvedimento ad hoc interveniva a far felice alcune mirate categorie di italiani. E in questo marketing politico la Prima Repubblica era maestra. Esattamente quarant'anni fa, in questi giorni, si metteva a punto uno dei provvedimenti che solo con il tempo diventò tra i più contestati, indicatore di come la politica sia capace di viaggiare in direzione opposta rispetto all'interesse collettivo.
Era il 29 dicembre 1973 quando il governo di Mariano Rumor inaugurò la controversa stagione delle baby pensioni, con un DPR (decreto del presidente della Repubblica, all'epoca Giovanni Leone) destinato ai dipendenti pubblici che avessero lavorato per 14 anni, sei mesi e un giorno, se donne sposate e con figli; meno generose (si fa per dire) le condizioni per gli altri, ossia 20 anni per gli altri statali, 25 anni per i dipendenti degli enti 

di Marco lo Conte - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/PnFCl

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giovedì 26 dicembre 2013

Salva-Roma e affitti d'oro: il Milleproroghe arriva in Consiglio dei ministri. Stralciate le norme sulla Tasi

Un ultimo treno per mettere in sicurezza i conti del Comune di Roma e risolvere il nodo affitti d'oro dei palazzi della politica. Il Governo lavora al decreto cosiddetto "Milleproroghe", provvedimento tradizionale di fine anno, che sarà sul tavolo del consiglio dei ministri domani mattina. Camera e Senato, convocate rispettivamente per il 27 e il 28 dicembre, attendono le decisioni di palazzo Chigi. L'annuncio di oggi, da fonti governative, è che all'interno del Milleproroghe non saranno inserite le norme sulla Tasi, che sarà invece presente nel provvedimento sull'Imu in scadenza a fine gennaio.

Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/J2Zdk

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martedì 24 dicembre 2013

"Sui marò il Colle ha dimenticato l'orgoglio nazionale"

La lettera di un ufficiale al presidente della Repubblica in merito al suo colloquio con i due marò.
Classe 1940, carrista e lagu­nare, il generale Alberto Fi­cuciello è sempre stato un uf­ficiale con la «U» maiusco­la.
Nato nella Venezia Giulia che non c’è più, è stato addetto militare a Londra e ha coordinato le missioni italiane in Albania, nell'ex Jugoslavia e in Afghanistan. Amante della scherma ha ri­coperto il ruolo di coman­dante Nato per il Sud Euro­pa. Il 12 novembre 2003 ha perso il figlio Massimo nella strage di Nassiriya reagen­do con grande dignità. Non è più in servizio, ma sui marò ha scritto quello che molti al­ti ufficiali sotto le armi pen­sano e non possono dire.
FBil

Illustre direttore,
mi riferisco all'articolo di Fausto Biloslavo su il Giornale di sabato 21 dicembre. Non credo che siamo pochi pazzi sognatori a voler credere nell'Italia in maiuscolo, quindi la vergogna per la vicenda dei marò dovrebbe essere una triste condizione diffusa, sulla quale doveva (e dovrà) ben riflettere chi ha consigliato quel collegamento certamente imbarazzante per il presidente della Repubblica (quello di Napolitano in teleconferenza con Massimiliano Latorre e Salvatore Girone per gli auguri di Natale, ndr), per la manifesta umiliante ammissione di impotenza nazionale. Sarebbe stato un rigurgito di orgoglio troppo ardito suggerire, invece, di apostrofare l'ambasciatore indiano magari durante l'incontro con il corpo diplomatico? Senza infrangere troppo pesantemente l'etichetta si sarebbe potuto dire, per esempio, che se si riesce a trattare con i peggiori terroristi il rilascio di connazionali rapiti, non dovrebbe risultare tanto difficile convincere una nazione dalla civiltà millenaria paladina della non violenza ad applicare il diritto internazionale... Ma forse i valorosi fucilieri del San Marco sentiranno invece propria la colpa principale, nel fatto di non essere temerari giornalisti o turisti irrispettosi degli avvisi di sicurezza, bensì soldati disciplinati e leali, difensori ammirevoli dell'onore residuo di uno Stato imbelle. 

Fonte: Il Giornale

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martedì 17 dicembre 2013

RINNOVAMENTO A DESTRA !




domenica 15 dicembre 2013

Pagamenti in contanti: cosa si può fare e cosa no

Dal primo gennaio si potrà pagare l'architetto e l'avvocato con il bancomat. In un emendamento spunta il divieto di cash per gli affitti.
di Massimo Morici
Il governo Letta si aggiunge alla lista degli esecutivi "anti - cash". Sotto le spinte del ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni (ex uomo di Bankitalia, di cui è stato direttore generale dal 2006 fino alla nomina a ministro) l'attuale esecutivo punta a ridurre le possibilità di pagamento in contanti.
L'obiettivo è ampliare la tracciabilità dei pagamenti in un paese dove ancora otto operazioni su dieci avvengono in moneta reale, favorendo così i canali rilevabili: carte di pagamento, bonifici da conto corrente e assegni.
Tra le ultime novità inserite nella legge di Stabilità, il divieto di pagare in contanti l'affitto, inserito in un emendamento del Pd che ha ricevuto l'ok dalla commissione Bilancio della Camera.
Ma non è l'unico provvedimento in agenda: Saccomanni ha espresso più di una volta la volontà di abbassare il limite del pagamento in cash sotto la soglia attualmente in vigore (1.000 euro), mentre a partire dal primo gennaio 2014 scatta l'obbligo per venditori e professionisti di dotarsi di un Pos per permettere ai clienti di pagare anche tramite carte di credito e bancomat. 

Fonte: Panorama - Articolo Completo QUI

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venerdì 13 dicembre 2013

Partiti, Letta: oggi il Governo abolisce il finanziamento pubblico

Il Governo approverà oggi l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. Lo ha preannunciato via Twitter il presidente del Consiglio Enrico Letta. «Avevo promesso ad aprile abolizione finanziamento pubblico partiti entro l'anno. L'ho confermato mercoledì. Ora in cdm manteniamo la promessa», ha affermato il Premier. È probabile perciò che il consiglio dei ministri in corso oltre al pacchetto sviluppo e alle misure per il contenimento delle tariffe elettriche, gas ed RC-auto, preveda anche un decreto ad hoc per l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti.

Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/Ln6ww

Nella speranza che si realizzi !
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giovedì 12 dicembre 2013

Paola Taverna: Un minuto di vergogna per il governo




mercoledì 11 dicembre 2013

GOVERNO: Fiducia Confermata - Aggiornamenti !

Impegno 2014, le riforme 

La Camera dei Deputati ha confermato la fiducia al governo Letta, con 379 si', 212 no e due astenuti. In corso , dalle ore 16.00, il dibattito al Senato.

LA NUOVA ITALIA - Movimento politico indipendente - Comunicato Ufficiale

Il Movimento politico “LA NUOVA ITALIA” ha espresso da principio e conferma la piena solidarietà ai tanti cittadini, lavoratori, agricoltori, imprenditori, autotrasportatori, commercianti, impiegati, precari ed alle famiglie sempre più in difficoltà che in questi giorni sono nelle piazze italiane per manifestare la profonda indignazione contro chi ci governa.
Due governi uno di seguito all'altro, imposti dai grandi burattinai d’oltralpe e confezionati dalle caste nostrane all'insegna del compromesso, degli affarismi e della vigliaccheria, hanno messo in ginocchio l’Italia, provocando danni irreversibili al nostro sistema-paese. Dieci milioni di Italiani sono già sulla soglia della povertà, in questo ultimo anno sono raddoppiati i bambini che non hanno più garanzia di cibo, la disoccupazione è da pieno regime bellico, ogni giorno chiudono 30 imprese (900 al mese) e sono stati bruciati tre milioni di posti di lavoro in questo biennio. Il tutto in un clima politico saturo di veleni e falsità e con un livello di pressione fiscale predatorio, indegno di un paese civile.
Il nostro Movimento indipendente conduce la sua battaglia  contro questo declino dell’Italia, orchestrato dai poteri forti e dalla casta; lo fa ogni giorno da quando si è costituito. Solidarietà,  non compartecipazione, perché al di là delle ragioni della protesta ampiamente condivise, il nostro Movimento non vede chiarezza nell'obiettivo politico del coordinamento nazionale della “Manifestazione del 9 Dicembre”, non vede un programma di costruzione dell’alternativa, non vede quale sia il risultato atteso di questa che viene chiamata da molti degli organizzatori “Rivoluzione”, usando persino toni di minaccia tipici delle sommosse, non già delle manifestazioni pacifiche.
Le rivoluzioni portano sempre i popoli alla deriva, cioè verso scenari diametralmente opposti a quelli auspicati per l’Italia. C’è solo una rivoluzione possibile: quella culturale-politica, l’unica in grado di sostituire una classe politica incapace ed anacronistica, riconfigurando la struttura istituzionale del nostro paese ed avviandoci verso la crescita economica. Occorre un nuovo Parlamento che abbia la capacità di compiere scelte coraggiose ed epocali: sospendere questa Europa dei banchieri, sospendere i Trattati, tornare alla propria sovranità nazionale e monetaria, promuovere l’immediata abolizione dell’euro, ribaltare l’attuale assetto del sistema bancario, regolamentare rigidamente l’immigrazione, riformare la nostra Costituzione, fissare un tetto non superiore al 25-30% di imposizione fiscale e garantire la governabilità del Paese, secondo le regole della democrazia. In questo senso è stata recentemente istituita la 

spazio aperto a tutti i cittadini, Movimenti, Associazioni, Imprese, volutamente priva di capi e caporali di giornata, con l’unico obiettivo di realizzare una sola convergenza nazionale, su una lista da creare con l’apporto democratico di tutti i partecipanti.
Noi auspichiamo che anche i Forconi e le altre componenti della Manifestazione in corso, convergano in questa direzione concreta.

Che Dio aiuti l’ITALIA - QUI la Pagina della CPN ! 

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giovedì 5 dicembre 2013

IL CONSIGLIO DI STATO SCHIANTA DEFINITIVAMENTE EQUITALIA ! 767 DIRIGENTI ''FASULLI'' TUTTI GLI ATTI ILLEGITTIMI !

Sentenza del Consiglio di Stato: rischio illegittimità per 767 dirigenti dell’Agenzia delle Entrate; conseguente nullità di tutti gli atti fiscali e delle cartelle esattoriali scaturite da atti firmati da tale personale privo di qualifica. Promozioni in bilico.
Lo scandalo che “La Legge per Tutti” aveva sollevato quasi un anno fa con l’articolo “Nulli gli atti di Equitalia e Ag. Entrate: firmati da falsi dirigenti” si arricchisce di un nuovo e interessantissimo capitolo. Ad avvalorare la tesi secondo cui gran parte degli avvisi inviati dall'Agenzia delle Entrate e delle cartelle esattoriali notificate da Equitalia sarebbero nulli è una sentenza appena firmata dal Consiglio di Stato. Ma facciamo un passo indietro per capire cosa sta per succedere.
Lo scandalo era nato da una pronuncia del Tar Lazio [1] (cui poi seguì quella della Commissione tributaria di Messina): la sentenza aveva bloccato le nomine a dirigenti, presso diversi uffici delle Agenzie delle Entrate, nei confronti di numerosi funzionari che, però, non avevano svolto il concorso previsto per legge e, quindi, erano privi dei relativi titoli a dirigenti. In pratica, ben 767 funzionari su 1.143 totali (più della metà) erano stati nominati in modo illegittimo!
Un terremoto vero e proprio: per comprenderne la portata, basti pensare agli effetti che tale pronuncia aveva determinato su tutti gli atti firmati dai falsi dirigenti e sui conseguenti procedimenti che ne erano scaturiti. Se il dirigente è privo di qualifica, anche l’atto da questi firmato è nullo. Nulli, quindi, gli accertamenti e nulle anche le cartelle esattoriali di Equitalia emesse sulla scorta dei primi. Una catastrofe per il fisco! 

Fonte: La Legge per Tutti - Articolo Completo QUI !

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La vendetta del cavaliere nero: ecco il video che spopola sul web

venerdì 29 novembre 2013

Zapatero rivela: il Cav obiettivo di un attacco dei leader europei

L'ex premier spagnolo svela i retroscena del G20 del 2011 e il pressing sull'Italia per accettare i diktat Fmi
Vorremmo dire «clamoroso», ma non è così perché sapevamo da tempo, e lo abbiamo più volte scritto, che non solo in Italia ma anche dall'estero arrivavano pesanti pressioni per far fuori Silvio Berlusconi. L'ultima prova, che conferma la volontà di rovesciare un governo democraticamente eletto, la rivela l'ex premier spagnolo Luis Zapatero, che nel libro El dilema (Il dilemma), presentato Martedì a Madrid, porta alla luce inediti retroscena sulla crisi che minacciò di spaccare l'Eurozona.
Il 3 e 4 novembre 2011 sono i giorni ad altissima tensione del vertice del G-20 a Cannes, sulla Costa Azzurra. Tutti gli occhi sono puntati su Italia e Spagna che, dopo la Grecia, sono diventate l'anello debole per la tenuta dell'euro. Il presidente americano Barack Obama e la cancelliera tedesca Angela Merkel mettono alle corde Berlusconi e Zapatero, cercando di imporre all'Italia e alla Spagna gli aiuti del Fondo monetario internazionale. I due premier resistono, consapevoli che il salvataggio da parte del Fmi avrebbe significato accettare condizioni capestro e cedere di fatto la sovranità a Bruxelles, com'era già accaduto con Grecia, Portogallo e Cipro. Ma la Germania con gli altri Paesi nordici, impauriti dagli attacchi speculativi dei mercati, considerano il vertice di Cannes decisivo e vogliono risultati a qualsiasi costo. Le pressioni sono altissime.

Fonte: IL GIORNALE - Articolo Completo QUI !

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martedì 26 novembre 2013

CONCORDO APPIENO CON SALLUSTI




giovedì 14 novembre 2013

ITALIA: Notizie dal Governo !

Notizie

Novità dalla Presidenza

Notizie dai Ministeri

Rapporto UNAR 2013 “Dalle discriminazioni ai diritti”

Presentato da Cecile Kyenge e da Maria Cecilia Guerra il Dossier Statistico che, con il supporto di dati statistici, evidenzia come l’immigrazione stia modificando il tessuto sociale e i modelli di sviluppo attuali, attraverso una lente che si concentra sulla dinamica dei diritti e dei doveri.

venerdì 8 novembre 2013

EUROPA: Nigel Farage (23-10-2013) - Le ragioni dell'euroscetticismo




Eccellenza a Roma - Post in Evidenza

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