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venerdì 4 settembre 2015

Marino, "Quelli di destra tornino nelle fogne". "Indagato" il sindaco per diffamazione.

L'INTERVENTO. Fabio Sabbatani Schiuma, già vicepresidente del Consiglio comunale e segretario di Riva Destra, spiega i motivi che hanno portato alla querela di Ignazio Marino. "Offesi tutti i militanti".
Venerdì, 4 settembre 2015 - 14:18:00
Marino alla Festa dell'Unità - da Affari Italiani
di Fabio Sabbatani Schiuma *
Giustizia è fatta? Non si può dire ancora, ma senz'altro era una querela che andava presentata per difendere l'onorabilità di intere generazioni e di un popolo, quello di Destra. Si, perché a prescindere dall'esito che avrà questo fascicolo - che comunque è stato almeno aperto, e anche celermente a dir la verità - le parole infami, sprezzanti e violente di chi dovrebbe comunque rappresentare tutti i romani, a prescindere dalle singole idee politiche, meritavano una risposta nero su bianco. Così il giorno dopo, in una torrida giornata di luglio, insieme al consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori, ci siamo presentati in una caserma dei carabinieri del rione Prati e abbiamo fatto il nostro dovere. Di persone di Destra, che ricoprono o hanno ricoperto ruoli elettivi, che sono sempre stati orgogliosi del proprio DNA politico. 
Abbiamo messo, appunto, nero su bianco, il nostro sdegno, la nostra disapprovazione contro parole, quelle di Marino, urlate con rabbia e con infamia in quella festa dell'Unità di giugno scorso.
Noi no, non l'abbiamo persa la testa come lui, abbiamo letto con disgusto gli articoli di stampa che ne riportavano le offese, ma ancor di più abbiamo ascoltato i cuori offesi di centinaia di militanti e simpatizzanti di quest'area, peraltro oggi già avvilita e disarmata per l'assenza di una vera rappresentanza politica. Persone che ci hanno scritto, chiamato e detto in sostanza: "ma nessuno gliene dice quattro?", "ma nessuno ci difende?", "va bene che un partito di Destra non c'è più, ma non possiamo pure essere umiliati...". Noi, Fabrizio e io, che non siamo stati di certo autorevoli colonnelli di quell'Alleanza Nazionale che fu, e che per motivi anagrafici non abbiamo neanche potuto militare nel MSI, ci siamo guardati negli occhi e abbiamo detto, "si, dobbiamo fare qualcosa. Non basta fare un semplice comunicato stampa, dobbiamo fare qualcosa che sia di monito e di lezione a Marino e a tutti quelli come lui".
Così, coadiuvati da un prezioso e amico, noto avvocato penalista, Remo Pannain, abbiamo scritto una querela per diffamazione al sindaco. Dico la verità, temevamo che difficilmente avrebbe avuto un seguito, ma certe cose nella vita vanno fatte perché sono giuste, certe battaglie vanno combattute a prescindere delle possibilità di vittoria che si hanno. Ecco perché quando ieri mattina, abbiamo avuto notizia dell'apertura del fascicolo contro il primo - si fa per dire - cittadino della nostra città, ci siamo stretti la mano, orgogliosi di quanto avevamo fatto per difendere l'onore di un popolo, che comunque c'è e merita rispetto a prescindere dai danni fatti dall'ultima sua classe dirigente. Abbiamo poi immaginato il ritorno dall'ennesima vacanza di questo sindaco - mentre Roma annega nei suoi problemi e nella sua incuria, vilipesa poi per i recenti fatti di cronaca giudiziaria - e la faccia che avrà fatto nell'apprendere la notizia dell'indagine. Avrà esclamato ancora "queste carogne, che tornino nelle fogne". Lui forse, farebbe bene a tornare in vacanza. 

* Segretario nazionale di Riva Destra e già vicepresidente del consiglio comunale di Roma. 


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martedì 23 giugno 2015

ROMA: Santori e Schiuma ritengono inaccettabili le parole del sindaco Marino che vuole la Destra nella fogna e lo querelano per diffamazione.

Abbiamo querelato Ignazio Marino per diffamazione. Le sue offese sono gravissime, non solo perché pronunciate dal Sindaco di Roma, ma perché l’insulto fa chiaramente riferimento ad un vecchio detto degli anni ’70, allorquando la violenza politica prese il sopravvento. Fascisti, carogne tornate nelle fogne. 
Il primo cittadino dà così della carogna a chiunque, professandosi di destra o schierandosi a destra, si permetta di ergersi a scudo morale di questa società, cioè critichi in maniera aperta il suo operato e della sua giunta.
Lo dichiarano in una nota congiunta il consigliere regionale Fabrizio Santori e Fabio Sabbatani Schiuma, già consigliere comunale Indipendente di Destra, rispettivamente Presidente Onorario e Segretario Nazionale del movimento Riva Destra, nato come primo circolo di Alleanza Nazionale.
Nel comizio alla festa dell’Unità - continua la nota - è facile comprendere che egli si rivolga a tutti i simpatizzanti di destra che si permettono di criticare il suo operato. ‘Ma non hanno vergogna, perché non tornano nelle fogne…’, dimostra inequivocabilmente l’intenzione di offendere la reputazione delle persone che esercitano il democratico diritto di critica della condotta e delle scelte di chi sta al governo di Roma. 
Le parole pronunciate - prosegue la nota - intrinsecamente offensive, vanno ben oltre la valutazione denigratoria e investono anche i singoli cittadini che si riconoscono in posizioni e scelte politiche differenti da quelle del partito e dei movimenti rappresentati da Marino, i quali, tutti direttamente coinvolti dalle parole gravemente diffamatorie si possono sentire danneggiati nella loro onorabilità individuale.
Per questa ragione - conclude la nota - distribuiremo con ogni mezzo, siti internet e facebook compresi, il modello per querelare Ignazio Marino presso ogni stazione dei Carabinieri o commissariato di Polizia, in una sorta di class-action contro una diffamazione che merita una ferma risposta.


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mercoledì 25 febbraio 2015

SALVINI: RIVA DESTRA IN PIAZZA SABATO PER UN UNICO FRONTE NAZIONALE E SOCIALE.

"La mattina anche al convegno 'Mille Patrie per l'Italia', con Salvini". 

ROMA, 25 feb - "Sabato in Piazza del Popolo ci saremo anche noi: guardiamo alla nascita di un unico fronte nazionale e sociale per salvare la nostra Patria dal renzismo e da un'Europa che non è quella che per decenni abbiamo sognato". 
Lo dichiara in una nota il portavoce nazionale del Movimento Riva Destra, Alfio Bosco. 
"Riva Destra - continua la nota - sarà presente con delegazioni da varie regioni (Sicilia, Puglia, Calabria, Umbria, Marche ed Emilia Romagna), oltre che con il Comitato Romano, con il suo Segretario Nazionale Fabio Sabbatani Schiuma e il Presidente onorario Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio.
La mattina - prosegue la nota - sempre di sabato, parteciperemo al convegno Mille Patrie per l'Italia, organizzato dal Il Talebano, che avrà come relatori il segretario federale delle Lega Matteo Salvini, il capogruppo della Lega al Parlamento europeo Lorenzo Fontana, il capogruppo della Lega alla Camera dei deputati Raffaele Volpi,Vincenzo Sofo, presidente del circolo culturale Il Talebano, il giornalista Pietrangelo Buttafuoco, il sociologo leghista Fabrizio Fratus e i rappresentanti di diversi movimenti italiani interessati dal progetto patriottico europeo che in quella sede verrà inaugurato. 
Riva Destra - conclude la nota - sta guardando sempre più da vicino la parabola ascendente di Matteo Salvini, come una speranza per chi ha avuto la propria casa bombardata dai fallimenti di Fini e della sua classe dirigente di vecchi colonnelli. Una speranza per chi da tempo lavora con enormi difficoltà per ricostruirla, nuova, pulita e proprio senza mobili vecchi e tarlati". 

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giovedì 2 ottobre 2014

ATAC: GLI SPERPERI A ROMA !





lunedì 12 maggio 2014

ROMA: LA BATTAGLIA DI FABRIZIO SANTORI !

Palazzi interi inutilizzabili, allacci ai servizi abusivi, 
mancati introiti per vendite o affitti che costringono la proprietà 
a trovare soluzioni alternative e dispendiose 
e tanti altri sprechi con il silenzio del sindaco Marino 

lunedì 7 aprile 2014

Difendiamo l'Italia, Berlusconi: l'Italia torni a essere democrazia, quattro colpi di Stato in 20 anni.


martedì 11 marzo 2014

ROMA: Nasce il Comitato a Difesa della Capitale !

DifendiAMO ROMA è la casa di chi vuole difendere la nostra città da un’Amministrazione assente. Diventa anche tu un Difensore di Roma, del suo decoro, della legalità, nelle battaglie di giustizia sociale e di difesa della sua identità. Lavoriamo insieme per denunciare cosa non va nei nostri quartieri, nella quotidianità, ma anche nei progetti di speculazione edilizia e di scempio del territorio. Difendiamone la tradizione, il sistema valoriale, la cultura, sempre più minacciata da cui vuole vendere la Capitale e i Romani ad affarismo e a una sinistra sempre meno amica di questa città. Ed è proprio dalla difesa di un patrimonio inestimabile che saremo in grado di restituire a questa città il suo prestigio e quello slancio morale ed economico che oggi manca. 
Roma deve ripartire, anche grazie a Te! 


lunedì 10 marzo 2014

CONTINUA SENZA SOSTA la BATTAGLIA del CONSIGLIERE REGIONALE del LAZIO, FABRIZIO SANTORI - Presidente onorario di Riva Destra - CONTRO la MALASANITÀ.




sabato 22 febbraio 2014

Il Forlanini fa acqua Piove dal soffitto sui malati vegetativi.

L’unità riabilitativa d’eccellenza, inaugurata 3 anni fa, cade a pezzi.
Ci sono casi come Eluana Englaro. Ragazzi in coma dopo un incidente automobilistico, o pazienti con minima coscienza che comunicano grazie a un computer. Ma la struttura all’avanguardia che doveva fare scuola in Italia, inaugurata al Forlanini il 2 marzo 2011, alla presenza del presidente della Repubblica Napolitano, fa acqua. Letteralmente piove dal soffitto. «C’è una stanza simbolo che è già la terza volta che si bagna dal controsoffitto in diversi punti e dobbiamo correre via con i pazienti» dice Giacomo Giujusa, rappresentante dell’Associazione dei familiari dei malati ricoverati nell’Unità di cure residenziali intensive (Ucri), l’unico per malati in stato vegetativo e con minima coscienza realizzato in una struttura sanitaria pubblica e oltre a riabilitazione e assistenza garantisce prestazioni specialistiche e diagnostiche. Nell’unità è possibile effettuare la "videoterapia" con proiezione di filmati e immagini legati a momenti significativi della vita del paziente prima del coma (ogni posto letto è dotato di tv lcd con dispositivi multimediali), vi è una palestra per la riabilitazione neuromotoria e spazi dedicati ai familiari. Ma ci sono alcuni «però». Le stanze «scrostate» e che «fanno acqua» continua Giujusa. I promessi 30 posti sono ancora fermi ai «primi 10» letti. Funziona «tutto» ma «solo grazie alla buona volontà». «Abbiamo solo 2 figure bravissime ma senza contratto definitivo». E così i familiari di malati così gravi vivono nell’apprensione di perdere la dottoressa «Gabriella Pellegrino, specializzata in riabilitazione» e «la logopedista, Alessandra Matano, che fa lo svezzamento dalla tracheotomia». Servono «contratti stabili» e «un progetto di riabilitazione di anni». Oggi, i 3 medici che affiancano il primario, Remo Orsetti, «c’è anche il dottor Paolo Consoli» sono in servizio dalle 8 alle 20. «Se c’è un evento improvviso la notte - spiega Orsetti - ci sono i medici di guardia della terapia intensiva».
«Forse fin dall’inizio la struttura meno indicata per l’Ucri era proprio quella del Forlanini, meglio il San Camillo - dice Marco Lelli, segretario aziendale Nursind, il sindacato degli infermieri - Lo dimostra il fatto che le riparazioni hanno solo tamponato falle di una struttura costruita su "fondamenta d'argilla", quindi un grosso elogio a chi si prodiga in un’assistenza così particolare e delicata». Oggi sulla mancanza di risorse umane, Raffaele Piccari, delegato Nursind presenta le richieste alla direzione aziendale. 
«Gli stanziamenti per fare 30 posti letto sono contenuti nella delibera del gennaio 2013: un milione di euro vincolati ma nessun intervento effettuato dalla Regione» dice il consigliere regionale Fabrizio Santori. «Dopo la vergogna dei pronto soccorso della nostra Regione, con malati a terra su materassi e operatori medico-sanitari allo strenuo, tra l’altro già finito in Procura, la scarsa trasparenza nelle nomine a direttori Asl e degli ospedali, ecco la vergogna sui mancati interventi all’Ucri. E - conclude Santori con una domanda - dove sono finiti i 467mila euro per il Pronto Soccorso?».

di Grazia Maria Coletti - Fonte: IL TEMPO

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giovedì 30 gennaio 2014

Riva Destra, MARO': Appena Terminata la Sentitissima Manifestazione presso l'Ambasciata Indiana !




sabato 25 gennaio 2014

RIVA DESTRA APRE 10 COORDINAMENTI IN 5 REGIONI E UNA SEZIONE PER L'ESTERO

Comunicato Stampa :

"Lavoriamo per destra unita dalla base: servono facce nuove, non vecchi colonnelli".
ROMA, 25 gen - "Da oggi il movimento Riva Destra e' ufficialmente presente anche in Sicilia, Piemonte, Campania, Emilia Romagna, Toscana e con un coordinamento anche per l'estero. I responsabili provinciali sono stati eletti on line all'unanimità dei votanti, che sono stati l'81% degli aventi diritto: la nostra Pagina Facebook ormai raggiunge circa 750.000 persone settimanalmente".
Lo comunica una nota del movimento Riva Destra, "nato nel 1994 come primo circolo di Alleanza Nazionale".
"Lavoriamo - continua la nota - per unire dal basso la destra, dai movimenti di base, di altri militanti come noi, e puntiamo tutto su nuovi volti, su giovani politici, onesti, coraggiosi, leali e capaci, che possano ricostruire sulle macerie: sui territori ce ne sono tanti altri, che non aspettano altro di essere valutati sulla meritocrazia e quindi rafforzati, per ridare con nuove energie una nuova destra all'Italia.
I colonnelli della ex Alleanza Nazionale? - conclude la nota - Non ascoltiamo il canto di queste sirene e della loro minestra ripassata, avariata e andata a male: quando hanno avuto le loro occasioni di governo, si sono dimenticati di essere di destra, non hanno lasciato alcuna traccia positiva, sono stati sonoramente bocciati a ogni rielezione e oggi si scoprono nostalgici della destra? Con loro si torna indietro e male".

Riva Destra comunica "l'elenco dei nuovi coordinatori: Francesca Salvagno (Cuneo), Monica Ricci Garotti (Bologna), Sergio Bruschi (Arezzo), Salvatore Troise (Napoli), Andrea Castellino (Agrigento), Giancarmelo Gangemi (Catania), Elsie Uraken Virzì (Enna), Roberto Macula (Messina), Maurizio La Micela (Ragusa), Francesco Finocchiaro (Siracusa) e Vanda Servidei (sezione Esteri)". 

Sul Sito: www.rivadestra.it  Organigramma e Funzionigramma.

Fabio Sabbatani Schiuma

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domenica 19 gennaio 2014

L'INIZIATIVA: Il nostro striscione per i marò e l’Italia si stringe attorno a loro




venerdì 17 gennaio 2014

MARINO UN UOMO SOLO E LOGORATO AL COMANDO. CON LA SINDROME DEL CV


Rassegna stampaIl sindaco di Roma Ignazio Marino ormai è rimasto solo con la sua bici, la scorta della polizia municipale (sempre in bici) e il suo Pandino parcheggiato senza titolo nell'area privilegiata del Senato.

Anche il Partito Democratico a livello nazionale lo scarica e commissiona un sondaggio per capire il gradimento del sindaco medico chirurgo. Non spenda i soldi pubblici dei contributi elettorali per fare questi accertamenti è sufficiente parlare con chiunque nei mercati , ai bar sugli autobus per capire come sia totalmente sparito l'elettorato che lo ha votato. Probabilmente quei pochi che lo hanno sostenuto (vista la forte astensione che ci fu durante la tornata elettorale per il Campidoglio) si vergognano a manifestarlo. Di certo non vorremmo essere nei panni dei dirigenti del PD che lo hanno scelto, sostenuto alle primarie (insieme ai nomadi) e in campagna elettorale e poi per mesi lo hanno anche incensato come l’uomo nuovo salvatore della Capitale.

Di seguito troverete gli editoriali odierni di Corriere della Sera e Repubblica, anche loro grandi sostenitori di Marino che da qualche tempo si stanno interrogando su come la città di Roma possa aver toccato il punto più basso.

Dopo aver assunto e licenziato l’ufficiale dei Carabinieri Liporace, sempre in base al curriculum è toccato all’assistente non laureato del vice sindaco Nieri e, ora, a Strozzi, neo manager di Ama poi risultato indagato, sul cui percorso professionale fummo i primi a nutrire numerosi dubbi (ecco il link AMA, SANTORI: CURRICULUM STROZZI E’ INADEGUATO COME MARINO ).

Alla giunta Marino servirebbe un consulente che sappia leggere i curricula e, possibilmente, i certificati di carichi pendenti. Ma oramai credo sia troppo tardi, il Sindaco dovrebbe scendere dalla bicicletta e dimettersi.


Fabrizio Santori
dimmi la tua su: marinodimettiti@fabriziosantori.com

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martedì 17 dicembre 2013

RINNOVAMENTO A DESTRA !




mercoledì 11 dicembre 2013

FORCONI: SANTORI-RIVA DESTRA, SOLIDARIETÀ E SOSTEGNO A PROTESTE

(AGENPARL) - Roma, 11 dic - "Esprimiamo solidarietà e pieno sostegno alla protesta dei Forconi, nella quale l'unico vessillo che sta emergendo è quello del popolo italiano che si ribella al declino politico, finanziario e morale della propria Nazione”, così dichiarano in una nota congiunta Fabrizio Santori, Fabio Sabbatani Schiuma e Alfio Bosco, rispettivamente Presidente onorario, coordinatore nazionale e portavoce del movimento Riva Destra, facendo seguito a un referendum virtuale indetto via web sulla pagina 'Energia Plurale', che ha registrato il 90% di voti favorevoli all'adesione alla protesta. "Di fronte all'inerzia e all'immobilismo di un governo che ignora la sovranità popolare e che vessa i cittadini su ordine di un'Europa che è sempre più contro i suoi popoli, troviamo non solo sacrosanta, ma di grande rilevanza, la voglia di scendere in piazza degli italiani. Anche oggi in occasione del voto di fiducia all'esecutivo di Letta: noi ci saremo, solo con il tricolore. Perché a differenza di Grillo esprimiamo vicinanza, ma non vogliamo mettere il cappello su una protesta nata spontaneamente e cresciuta grazie all'impegno di comuni cittadini". 

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venerdì 6 dicembre 2013

Slavina a… destra, gran fermento in atto

C’è voglia di destra in Italia, ma non di quella parruccona nata nelle segrete stanze piuttosto che ad opera dei soliti vecchi scarponi che non hanno lasciato un bel ricordo di sé. Il vuoto va colmato ma il rimedio rischia di essere peggiore del male e di affossare definitivamente un’area politica che in Italia è in perfetta controtendenza rispetto a buona parte del mondo civilizzato. È per questo che martedì 3 dicembre i movimenti di base appartenenti all’arcipelago della destra hanno deciso di incontrarsi e cominciare a discutere di federazione, di programmi, di territorio, di network e di strutture organizzative pensate in modo tale da consentire ai gruppi piccoli ma radicati di avere un loro peso politico.
Si tratta (per ora) di Primavera Nazionale, di Riva Destra e di una serie di contenitori nati sul web (tra tutti La Destra 2.0, Energia Plurale, ecc.) con sullo sfondo una serie di dialoghi già avviati con alcuni gruppi attivi nel nord Italia. Partitini di illusi? Spontaneismo dilettantesco ed estremista? Chi pensa una cosa del genere è fuori strada perché si tratta soltanto (si fa per dire) di gente giovane ma navigata che non ci sta a metterci la faccia in operazioni nostalgia buone solo per tentare di dare un calcio alla crisi di poltrone che a destra comincia a farsi sentire con annesso esubero di “personale politico” in cerca di grottesche collocazioni.
C’è nervosismo in quest’area politica ed un gran fermento che portano più d’uno a fare passi azzardati trasmigrando a volte nel partitino di Alfano, a volte nella costituenda Alleanza Nazionale, passando per le varie officine e disperazioni simili. Operazioni che si intrecciano con i fatti di più stretta attualità (la morte del Porcellum), ma anche con i pasticciacci brutti della Fondazione Alleanza Nazionale con annessi strascichi giudiziari che sbattono in faccia a più di un ex colonnello di An la prova provata che si sta tentando di resuscitare un partito (An) che a livello elettorale ha rappresentato il momento più alto mentre a livello politico e morale è forse il simbolo del frangente peggiore della destra italiana.
Fabrizio Santori (Consigliere regionale del Lazio) e Fabio Sabbatani Schiuma (anima della storica Riva Destra) hanno invece convocato un’assemblea tutt'altro che nervosa ed hanno parlato di cose rivoluzionarie (di questi tempi) come valori, programmi, difesa dei cittadini, significato del termine destra in chiave moderna. Consigliamo ai lettori di osservare con curiosità questo fenomeno ed ai politicanti tromboni di evitare risatine perché siamo pronti a scommettere che, prima o poi, a destra ci sarà una qualche slavina: da una parte i vecchi apparati e dall'altra i movimenti che vivono tra la gente, cioè i voti. Potrebbero piovere pernacchie. 

Fonte: L'OPINIONE

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