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giovedì

CORONAVIRUS, MASSONERIA : LA GRAN LOGGIA D’ITALIA DONA 100MILA EURO ALLA CROCE ROSSA.

Roma, 2 Aprile 2020 - La Gran Loggia d’Italia degli A.L.A.M. dona 100mila Euro alla Croce Rossa Italiana per le operazioni di contrasto al coronavirus.
“Come cittadini e come massoni, seguendo il solco solidaristico che è ben tracciato nell’animo di ogni libero muratore abbiamo sollecitato una raccolta fondi tra le Sorelle ed i Fratelli della nostra Comunione che in pochissimi giorni ha permesso questa donazione”, dichiara Luciano RomoliSovrano Gran Commendatore Gran Maestro.
“Come molti anche noi abbiamo subito dei lutti importanti. A loro e a tutti gli uomini e le donne che abbiamo perso, ai loro familiari, a tutti coloro che stanno soffrendo e che subiranno in futuro gli effetti di quanto sta oggi avvenendo va il nostro commosso pensiero, e assieme al pensiero anche la nostra azione”, -ha continuato Luciano Romoli- La Gran Loggia d’Italia continuerà a lavorare al fianco delle Istituzioni, delle associazioni e della società civile per superare questi giorni bui e dolorosi; forti di quei valori etici e morali di cui è portatrice e dei quali aveva subito l’influenza anche Henry Dunant, il fondatore della Croce Rossa e primo Premio Nobel per la Pace.
N.B. 
Per gestire al meglio le richieste di interviste al Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro della Gran Loggia d'Italia Luciano Romoli, preghiamo i Sigg. Giornalisti di contattare il responsabile organizzativo a questi riferimenti: 
- Valter Pretelli 
- Cell.: 347.2729.645 
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IL CAMPIDOGLIO RENDE OMAGGIO AI 150 ANNI DELLA I^ CONVENZIONE DI GINEVRA


Lo scorso venerdì 24 Ottobre, presso la splendida cornice della Sala Pietro da Cortona in Campidoglio, la Società Italiana di Storia Militare, lo Studio Scopelliti-Ugolini e il Circolo Svizzero di Roma hanno presentato il libro “Un’idea senza fine. Così nacque la Croce Rossa: il Risorgimento italiano e oggi” di Matteo Cannonero (Joker Edizioni), realizzato in occasione del 150° anniversario della Convenzione di Ginevra (1864-2014).
Sotto la sapiente guida del moderatore Enrico Morbelli, storica voce di Radio Rai, si sono avvicendati diversi ospiti che hanno allietato l’uditorio con i loro preziosi contributi: l’on. Luca Giansanti, consigliere comunale di Roma Capitale; Fabio Trebbi presidente del Circolo Svizzero di Roma; Flavio Ronzi, presidente del Comitato Provinciale CRI; Massimo Barra, già presidente nazionale della Croce Rossa Italiana e presidente emerito della Commissione Permanente del Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, la più alta carica al mondo nel panorama della Croce Rossa; Virgilio Ilari, presidente della Società Italiana di Storia Militare, e Matteo Cannonero, autore del libro che, attraverso un fine lavoro di ricerca (nell’appendice del volume l’inedita pubblicazione e traduzione in italiano del resoconto della Conferenza Internazionale di Ginevra), ha voluto raccontare le vicende che hanno portato alla nascita e all’evoluzione della più grande associazione umanitaria del mondo,  i principi fondamentali che la ispirano e questa “idea senza fine” che ogni giorno porta migliaia di persone a sacrificare parte del proprio tempo per accorrere in aiuto dei più deboli.
Un nutrito ed interessato pubblico ha preso parte all’evento: tra gli altri, l’amb. Francesco Mezzalama, già titolare delle sedi in Iran e Marocco e poi ispettore Onu; Paolo Rossi, presidente nazionale dell’Associazione Italiana Collezionisti Tematici di Croce Rossa “Ferdinando Palasciano; Giorgio Ceci, vice delegato nazionale per la Storia di Croce Rossa; Maria Pia Sozio, presidentessa dell’associazione AS.MA.RA.; l’on. Walter Scognamiglio; Gloria Diani, vice presidentessa della Fondazione Giuseppe Garibaldi; Roberto Cilona, vice presidente nazionale dell’AGIMUS; Giuseppe Scrofani, presidente nazionale A.N.M.C.R.I.; la s.lla Olimpia Pocci, vice ispettrice nazionale II.VV.; M. Clotilde Goria, delegato tecnico nazionale di area 2 della CRI; Daniele Giusti, segretario generale dell’IST.R.I.D;. Antonfrancesco Venturini, presidente onorario dell’A.D.M.I.; Alberto Tanzilli e Flavio Siciliano, in rappresentanza dell’A.N.A.C.; Gennaro Fusco, responsabile della Joker Edizioni; Mario Chianale, segretario generale dell’associazione “Piemontesi a Roma”; Mario Di Maio, direttore del Comitato Regionale CRI del Lazio; Giancarlo Bertollini, titolare dello Studio Stampa.
Tavolo C.R.I. - Enrico Morbelli; Virgilio Ilari; Massimo Barra;
Luca Giansanti; Matteo Cannonero; Flavio Ronzi; Fabio Trebbi
Scopelliti-Cannonero-Ugolini
Info e contatti:
Studio Scopelliti-Ugolini
+393495487626

martedì

In Campidoglio si rende omaggio ai 150 anni della I^ Convenzione di Ginevra.

 Venerdì 24 Ottobre p.v., alle ore 17:00, si terrà a Palazzo dei Conservatori in Campidoglio presso la sala Pietro da Cortona, Piazza del Campidoglio, 1 (ingresso dai Musei Capitolini), la presentazione del libro “Un’idea senza fine. Così nacque la Croce Rossa: il Risorgimento italiano e oggi” di Matteo Cannonero (Joker Edizioni), realizzato in occasione del 150° anniversario della Convenzione di Ginevra (1864-2014).
La manifestazione, patrocinata dalla Croce Rossa Italiana, dal Comitato Regionale CRI del Piemonte e dal Comitato Provinciale CRI di Roma e organizzata dalla Società Italiana di Storia Militare, dallo Studio Scopelliti-Ugolini e dal Circolo Svizzero di Roma, si pone come obiettivo quello di raccontare la genesi di questa grande istituzione e il processo di maturazione dei principi su cui è fondata.
I saluti iniziali saranno affidati a Luca Giansanti, consigliere di Roma Capitale; a seguire gli interventi di Cornelio Sommaruga, presidente emerito del Comitato Internazionale della Croce Rossa, Fabio Trebbi, presidente del Circolo Svizzero di Roma, Flavio Ronzi, presidente del Comitato Provinciale CRI di Roma, Massimo Barra, presidente emerito della Commissione Permanente del Movimento Internazionale Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e già presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, Virgilio Ilari, presidente della Società Italiana di Storia Militare, Matteo Cannonero, autore del libro.
Moderatore sarà il giornalista Enrico Morbelli, membro del consiglio direttivo dell’Associazione “Piemontesi a Roma”.
L’evento, interamente gratuito, si svolgerà in una sala in cui è necessario rispettare il numero chiuso di max 120 (centoventi) partecipanti, perciò sarà possibile partecipare solo mediante prenotazione. Le richieste, complete di nome, cognome e recapito telefonico, dovranno pervenire alla segreteria organizzativa al seguente indirizzo: unideasenzafine@gmail.com. Le iscrizioni verranno chiuse a esaurimento dei posti disponibili.
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mercoledì

CULTURA & MONDANITA’ ALL’UNAR DI ROMA PER LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “NEUTRALITA’ E CROCE ROSSA”

Lo scorso giovedì 27 Giugno, presso la splendida cornice della terrazza dell’Unar - Unione delle Associazioni Regionali di Roma e del Lazio, l’Associazione dei “Piemontesi a Roma” ha concluso la prima parte della sua programmazione annuale  presentando il nuovo libro di Matteo Cannonero “Neutralità e Croce Rossa”.
In questo saggio l’autore ha messo in rilievo un momento storico spesso trascurato, cioè il periodo che precede la Convenzione di Ginevra del 1864, con la quale si introdusse il primo corpus normativo a protezione della persona umana e la nascita della Croce Rossa quale ente benefico a servizio dell’Umanità. Cannonero ha voluto sottolineare come l’attività di soccorso sul campo di battaglia, svolta da grandi personaggi quali Ferdinando Palasciano, Henry Arrault, Florence Nightingale e Jean Henri Dunant,  nei confronti di tutti gli esseri umani senza distinzioni di appartenenza, fu determinante per la nascita del concetto rivoluzionario della neutralità degli individui, che diverrà poi uno dei Principi Fondamentali della Croce Rossa.
Dopo i saluti iniziali del Presidente dell’Unar, Dott. Pasquale Mastracchio, è stata la volta degli interventi dell’Avv. Gerardo Di Ruocco, membro della commissione nazionale per la diffusione del Diritto Internazionale Umanitario della C.R.I. e del Prof. Massimo Barra, Commissario Permanente della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, che hanno ricordato l’attualità e l’importanza dei Principi Fondamentali, soprattutto, oltre alla sopracitata Neutralità, quelli di Umanità, certamente il più importante, e di Riservatezza, che consentono ai tredici milioni di volontari nel mondo di operare quotidianamente, rischiando la propria incolumità, per prestare soccorso e alleviare le sofferenze di milioni di individui, vittime spesso dimenticate dei conflitti che insanguinano il nostro pianeta.

I saluti finali sono stati affidati all’On. Valerio Zanone, presidente dell’Associazione “Piemontesi a Roma”, che, in qualità di politico di lungo corso, si è spesso occupato di questioni umanitarie.
  Fra i 150 ospiti intervenuti erano presenti, tra gli altri, l’Amb. Francesco Mezzalama, già titolare delle sedi in Iran e Marocco e poi ispettore Onu; il Gen. C.A. (aus.) Vladimiro Alexitch, presidente nazionale dell’Associazione Arma di Cavalleria; la Sig.ra Silvana Petrucci, presidentessa del Pasfa di Roma; la Sig.ra Maria Antonietta Grima Serra, presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Garibaldina; la Sig.ra Paola Soncini Panerai, presidente dell’Associazione Lucchesi nel Mondo e vicepresidente nazionale dell’Anteas - Cisl; il Dott. Fabrizio Ratto Vaquer, consigliere della delegazione Vicaria per la Città di Roma dell’Ordine Costantiniano; il Dott. Fabio Trebbi, presidente dell’Istituto Svizzero di Roma; l’Avv. Antonio Ieva, presidente dell’Associazione Pugliesi di Roma;  l’Avv. Claudio Lucchi, in rappresentanza del presidente dell’Assomorosini - Sez. di Roma; l’attrice Eleonora Vallone; la cantante Cecilia Gayle; l’Avv. Alessandro Carnevali, segretario generale dell’Unar e presidente dell’Associazione Romana della Ciociaria; il Sig. Paolo Rossi, presidente nazionale dell’Associazione Italiana Collezionisti Tematici di Croce Rossa “Ferdinando Palasciano”, coadiuvato dalla D.ssa Lucia Parboni Arquati; il Gen. B. (r.) Rocco Viglietta, presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Artiglieri; il Prof. Guido Coglitore Garufi, in rappresentanza del presidente dell’Associazione Nazionale Alpini - Sez. di Roma; il Col. Giuseppe Di Marco, in rappresentanza del presidente dell’Associazione Nazionale del Fante - Sez. di Roma; il Cap. di Vascello (r.) Ugo d’Atri, presidente nazionale dell’Istituto Guardie d’Onore al Pantheon; la D.ssa Ambra Minervinifiglia del Magistrato Girolamo Minervini, vittima del terrorismo, in rappresentanza dell’Associazione onlus “Vittime del Dovere”; il Sig. Paolo Onorati, presidente nazionale dell’associazione “You Man Right”; il Dott. Fulvio Rocco de Marinis, prefetto di Chieti; il Prof. Luigi Ciaurro, consigliere parlamentare del Senato della Repubblica.  


La serata si è conclusa con un vin d’honneur con gli ottimi vini dell’azienda “Casale del Giglio” e una degustazione di sigari italiani.





La comunicazione e l’organizzazione dell’evento sono stati affidati allo Studio Scopelliti-Ugolini.

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lunedì

Croce Rossa: un evento da non perdere !

Giovedì 27 Giugno 2013 alle ore 18.30 in Roma, presso la terrazza dell’Unar - Unione delle Associazioni Regionali di Roma e del Lazio in via Aldovrandi,16 si terrà la presentazione del libro di Matteo Cannonero “Neutralità e Croce Rossa - Alle origini dell’idea del soccorso umanitario in tempo di guerra 
(Messina 1848 - Solferino 1859 - Ginevra 1864)”. 
Il concetto di “neutralità”, storicamente inteso come estraneità di uno Stato ai conflitti tra altri Stati, durante il Risorgimento e grazie all'opera di alcuni grandi personaggi del XIX secolo quali Ferdinando Palasciano, Henry Arrault, Florence Nightingale e Jean Henri Dunant, assume un significato più specifico, divenendo anche neutralità dei singoli individui. Personalità profondamente diverse e lontane tra loro, ma accomunate da una formazione illuminista, che privilegia la centralità dell’individuo rispetto agli interessi della collettività, prestando soccorso ai feriti sui campi di battaglia indipendentemente dal loro colore di appartenenza, introdussero di fatto il principio della "neutralità del combattente ferito", il quale, a causa della necessità di soccorso, perde lo status di militare per assumere quello di essere umano bisognoso di cure. Fu indubbiamente un atteggiamento rivoluzionario, dato che fino a quel momento i feriti dell’esercito soccombente venivano abbandonati sul campo tra le più atroci sofferenze. Dall'attività di questi illustri personaggi, che non furono dei teorici, ma sperimentarono personalmente gli orrori della guerra, prese vita un cambiamento di prospettiva che sfociò nel 1864 nella Convenzione di Ginevra, con la quale si introdusse il primo corpus normativo a protezione della persona umana e la nascita della Croce Rossa quale ente benefico a servizio dell’Umanità.
Matteo Cannonero è laureato in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Insegna Diritto Internazionale Umanitario e ha pubblicato nel 2012 il libro “Italia nella guerra di Corea”

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