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mercoledì 21 settembre 2022

ENERGIA E CREDITO D'IMPOSTA !

l'ADE Consulting è lieta di comunicarvi un'importante opportunità per la Vostra azienda: la legge 51/2022 e la legge 122/2022 hanno istituito per le imprese il credito d'imposta per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale nel primo e secondo trimestre 2022, mentre il Decreto Legge 115/2022 (in corso di conversione in legge) ha prorogato al terzo trimestre 2022 i crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale.

Obiettivo dell’incentivo è offrire un sostegno alle imprese considerato il rilevante aumento del costo dell’energia elettrica e del gas.
Indichiamo di seguito i crediti d’imposta previsti in materia di acquisto di energia e gas.
1) Credito d’imposta a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica.
2) Credito d’imposta a favore delle imprese per l’acquisto di gas naturale.
3) Incremento del credito d’imposta in favore delle imprese energivore e gasivore.

1) Credito d’imposta a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica.

Beneficiari:
Le imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia, nel caso in cui il prezzo della componente energetica da loro acquistata, calcolato sulla base media riferita al primo e/o al secondo trimestre 2022, al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al rispettivo trimestre del 2019.

Tipologia di Contributo:
Alle suddette imprese è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 15% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica, effettivamente utilizzata nel secondo e/o terzo trimestre dell’anno 2022.

Modalità di fruizione del Credito d’imposta:
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione entro il 31 dicembre 2022.
Il credito d’imposta è cedibile, solo per intero, ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, senza facoltà di successiva cessione.

2) Credito d’imposta a favore delle imprese per l’acquisto di gas naturale.

Beneficiari:
Le imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale, nel caso in cui il prezzo medio del gas naturale del primo e/o secondo trimestre 2022 dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero, abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo relativo trimestre del 2019.

Tipologia di contributo:
Alle suddette imprese è riconosciuto un credito d’imposta del 25% della spesa sostenuta per l’acquisto del gas consumato nel secondo e/o terzo trimestre solare del 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici.

Modalità di fruizione del Credito d’imposta:
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione entro il 31 dicembre 2022.
Il credito d’imposta è cedibile, solo per intero, ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, senza facoltà di successiva cessione.

3) Incremento del credito d’imposta in favore delle imprese energivore e gasivore.

Il Credito d'imposta a favore di imprese energivore e gasivore è stabilito nella misura massima del 25% rispettivamente per le spese sostenute per la componente elettrica energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo, secondo e terzo trimestre 2022 e per le spese sostenute per l'acquisto del gas, consumato nel primo, secondo e terzo trimestre solare dell'anno 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici

Vi invitiamo a contattarci per maggiori informazioni relative ai crediti d'imposta a favore delle imprese energivore e gasivore. 

Il referente aziendale per tali incentivi è il dott. Andrea Dell'Era. 

www.studioservice.com

venerdì 30 giugno 2017

L'ADE Consulting è lieta di comunicarvi che sono state approvate le linee guida sul CREDITO DI IMPOSTA PER LE ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO.

Obiettivo della misura è di incentivare, tramite una riduzione delle imposte, gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo che saranno sostenute nel periodo 2017-2020, coerenti con gli ambiti di intervento sotto indicati:
a. Lavori sperimentali o teorici svolti aventi quale principale finalità l’acquisizione di nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o utilizzazioni pratiche dirette;
b. Ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti;
c. Acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati;
d. Produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non siano impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali.

Sono escluse dalle attività di ricerca e sviluppo le modifiche ordinarie o periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti.

Possono essere considerate diverse voci di spesa ammissibile tra le quali:
- Personale altamente qualificato (dottorato o laurea magistrale in discipline di ambito tecnico scientifico), che sia dipendente dell’impresa ovvero in rapporto di collaborazione, compresi gli esercenti arti e professioni, a condizione che svolga la propria attività di ricerca presso le strutture dell’impresa;
- Quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio, comunque con un costo unitario non inferiore a € 2.000,00 al netto dell' IVA;
- Spese relative a contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca ed organismi equiparati, e con altre imprese comprese le start-up innovative;
- Competenze tecniche e privative industriali.

L'agevolazione prevede l'attribuzione di un Credito d’Imposta del 50% su spese incrementali in Ricerca e Sviluppo, riconosciuto fino a un massimo annuale di 20 milioni di €/anno per beneficiario e computato su una base fissa data dalla media delle spese in Ricerca e Sviluppo negli anni 2012-2014. Il credito d’imposta può essere utilizzato, anche in caso di perdite, a copertura di un ampio insieme di imposte e contributi.

Si tratta di un'importante opportunità per : 
- Tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa (imprese, enti non commerciali, consorzi e reti d’impresa), indipendentemente dalla natura giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano;
- Imprese italiane o imprese residenti all’estero con stabile organizzazione sul territorio italiano, che svolgono attività di Ricerca e Sviluppo in proprio o commissionano attività di Ricerca e Sviluppo;
- Imprese italiane o imprese residenti all’estero con stabile organizzazione sul territorio italiano, che svolgono attività di Ricerca e Sviluppo su commissione da parte di imprese residenti all’estero.
Il referente aziendale per tale procedimento di accesso all'agevolazione è il dott. Andrea Dell'Era.
Per maggiori informazioni Vi invitiamo a contattarci.
e-Mail: info@studioservice.com 

www.studiostampa.com

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