venerdì 30 dicembre 2016

Gran Croce a Mola per i contributi allo studio sulla Massoneria.

Nel solstizio d'inverno 2016, il Gran maestro della Loggia nazionale romena, generale Bartolomeu Constatin Savoiu, ha conferito al professore Aldo A. Mola la Gran Croce dell'Ordine di Costantino Maurocordato per il suo contributo scientifico agli studi storici, in specie sulla Massoneria. Nell'occasione è stata presentata la seconda edizione romena (aggiornata) di “Gelli e la P2 tra cronaca e storia”, ripubblicata a Bucarest per iniziativa di Filippo Gammicchia.
Mola ha ringraziato ricordando i profondi legami culturali e civili tra la Romania e l'Italia, con speciale riferimento a Costantino Maurocordato (1711-1769), fondatore della massoneria romena e autore della riforma che modernizzò i principati di Valacchia e di Moldavia abolendovi la servitù della plebe, ed al suo discendente, Alessandro (1791-1865), che legò il nome alla dura ma infine vittoriosa lotta per l'indipendenza della Grecia dal secolare giogo turco-ottomano.
In quella epica lotta cadde a Missolungi il patriota italiano Santorre di Santa Rosa, già protagonista del moto costituzionale piemontese del marzo 1821, un “grande iniziato” come gli altri fautori della liberazione del Mediterraneo dall'infame dominio islamico.
La Massoneria, hanno convenuto il gen. Savoiu e Mola, creò la “catena d'unione” che ricollegò l'antica Dacia, orgogliosa dei suoi millenari rapporti con Roma, con la civiltà occidentale, fondata sui diritti dell'uomo e del cittadino e sui cardini di libertà sintetizzati nel motto illuminante “annuit coeptis”, distintivo dell'Ordine di Maurocordato: così in alto come in basso, e viceversa.
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giovedì 29 dicembre 2016

Siamo lieti di comunicarvi la pubblicazione da parte dell'INAIL (Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) dell'Avviso Pubblico Quadro ISI 2016 "Incentivi alle Imprese per la realizzazione di interventi in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro".

Sono finanziati gli interventi delle imprese volti a migliorare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, offrendo un importante sostegno a:
a. progetti di investimento;
b. bonifica da materiali contenenti amianto; 
c. adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
d. progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività.

Si tratta di un'importante opportunità per le aziende, soprattutto per quante devono adottare soluzioni per la costruzione di un efficace sistema di prevenzione dei rischi. Sono ammesse tutte le tipologie di impresa, anche quelle di tipo individuale, situate su tutto il territorio nazionale, purché iscritte alla CCIAA e in regola con i versamenti INAIL.

Si possono ottenere contributi a fondo perduto, che assicureranno una copertura fino al 65 per cento dell’investimento, per un importo massimo di € 130.000,00 (€ 50.000,00 per gli interventi di tipo d.), in regime de minimis.

Ogni impresa può presentare una sola domanda, con un solo progetto, di un unico tipo e per una sola unità produttiva (aperta al momento della domanda). Sono escluse le imprese che hanno ottenuto un provvedimento di ammissione al contributo per i bandi ISI 2013, ISI 2014, ISI 2015 e FIPIT 2014. Inoltre sono escluse le micro e piccole imprese agricole operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli.
Sono stati stanziati 244.507.756,00 Euro, suddivisi in budget per le varie regioni.

Il bando sarà aperto dal 19 aprile 2017, sino al giorno 5 giugno 2017. Si suggerisce di partecipare il prima possibile. 
Il referente aziendale per tale bando è il dott. Andrea Dell'Era. 
Per maggiori informazioni vi invitiamo a chiamarci. 
Studio Service di G.Bertollini 
TeleFax e Segreteria: 06.3972.1551
e-Mail: info@studioservice.com
Rimaniamo a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito.

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Capodanno: storia, origini, riti, usanze e leggende.

IL PRIMO GIORNO DELL’ANNO NEL MONDO
Lenticchie, botti, frutta e tradizioni dei diversi Paesi del Globo.
In tutto il mondo si festeggia il Capodanno: per ogni Paese esistono diverse usanze, pagane o religiose, a cui occorre far fede per portare fortuna al nuovo anno che arriva. La mezzanotte segna un momento di passaggio che ricorda al mondo la fine di qualcosa e l'inizio di un nuovo percorso da fare. Tutti i simboli e le usanze di Capodanno hanno radici storiche molto antiche e radicate che spesso non sono conosciute. Perché ci si veste di rosso? Perché ci si bacia sotto il vischio? Perché porta bene mangiare le lenticchie o il melograno? Perché si sparano i botti? Perché si gettano le cose vecchie? Andiamo a scoprirlo...

IL CAPODANNO. Capodanno è il primo giorno dell'anno. Nel mondo moderno il Capodanno cade il 1º gennaio del Calendario Gregoriano in uso ai fini civili in tutto il globo. Nella larghissima maggioranza degli Stati è un giorno di festa. Il 1 gennaio cade anche la festa solenne dedicata alla Madre di Dio.

ORIGINI E STORIA DEL CAPODANNO. Il Capodanno risale alla festa del dio romano Giano. Nel VII secolo i pagani delle Fiandre, seguaci dei druidi, avevano il costume di festeggiare il passaggio al nuovo anno. Per i Babilonesi il nuovo anno cominciava con la rinascita della Terra, cioè con la primavera. Ecco come si è arrivati a festeggiare il nuovo anno il 1 gennaio: fu Giulio Cesare, nel 46 a.c., a creare il "Calendario Giuliano" che stabiliva che l'anno nuovo iniziasse il primo gennaio. Il primo di gennaio i Romani usavano invitare a pranzo gli amici e scambiarsi il dono di un vaso bianco con miele, datteri e fichi, il tutto accompagnato da ramoscelli d'alloro, detti strenne, come augurio di fortuna e felicità. Il nome strenna derivava dal fatto che i rami venivano staccati da un boschetto della via sacra ad una dea di origine sabina: Strenia, che aveva uno spazio verde a lei dedicato sul Monte Velia. La dea era apportatrice di fortuna e felicità; il termine latino "strenna", presagio fortunato, deriva probabilmente proprio dalla dea. Nel Medioevo molti Paesi europei usavano il Calendario Giuliano, ma vi era un'ampia varietà di date che indicavano il momento iniziale dell'anno. Tra queste per esempio il 1 marzo (capodanno nella Roma repubblicana), il 25 marzo (Annunciazione del Signore) o il 25 dicembre (Natale). Solo con l'adozione universale del Calendario Gregoriano (dal nome di papa Gregorio XIII, che lo ideò nel  1582), la data del 1 gennaio come inizio dell'anno divenne infine comune. 

LENTICCHIE A MEZZANOTTE. Uno dei riti più conosciuti in tutta Italia è quello di mangiare le lenticchie allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre. Questa usanza sembra che favorisca l'abbondanza e la ricchezza: i legumi, infatti, sono considerati un cibo in grado di nutrire e di opporsi alla fine del tempo in vista di una generazione di prospettive valide per il futuro. In sostanza l'affermazione della vita contro quella che sembra essere una fine che suscita paure ataviche.

I BOTTI DI CAPODANNO. Anche i "botti" di Capodanno sono la manifestazione della volontà di allontanare le forze del male e gli spiriti maligni che si scatenano in un momento di passaggio dal vecchio al nuovo anno, dalla fine all'inizio del tempo. I "botti" oggi rappresentano anche l'allegria per l'arrivo del nuovo anno.

LANCIARE I COCCI A MEZZANOTTE. L'usanza più caratteristica come rito di eliminazione del male, fisico e morale, che si è accumulato nell'anno trascorso è quella di lanciare i cocci a mezzanotte. Questa usanza è diffusa in diverse parti d'Italia ed è ancora viva nelle grandi città come Napoli e Roma.

L'UVA PASSA. La tradizione vuol che oltre alle lenticchie anche la scelta di mangiare dell'uva passa nel corso della notte di Capodanno porti soldi in abbondanza nel nuovo anno.

LE STRENNE. Un altro elemento propiziatorio è dato dalle strenne: ricevere molti regali, infatti, accumulerà l'abbondanza per tutto l'anno. L'uso presso i romani si chiamava "streniarum commercium". In varie regioni, durante la notte di Capodanno, gruppi di giovani vanno per le strade a cantare la "strenna", con gli auguri di un felice anno nuovo e la richiesta di doni.

I "PRODIGI". Durante il Capodanno, in diverse regioni d'Italia, vengono rievocati i prodigi. A Pettorano sul Gizio, in Abruzzo, vi è la credenza che, nel preciso momento in cui scocca la mezzanotte di Capodanno, l'acqua del fiume si arresti e diventi d'oro, e subito dopo torni a scorrere come prima. Una donna ignara del prodigio, si trovò ad attingere proprio in quell'attimo e invece dell'acqua portò a casa la conca piena d'oro.

LA PRIMA PERSONA CHE SI INCONTRA PER STRADA. Allo scoccare della mezzanotte è importantissima la prima persona che si incontra per strada. È di buon augurio, infatti, incontrare un vecchio o un gobbo, mentre se si incontrerà un bambino o un prete si avrà disgrazia. La ragione di queste credenze è nel principio dell'analogia: il vecchio vuol dire che si vivrà a lungo; il gobbo porta bene sempre, tanto più nel giorno in cui tutte le forze hanno il massimo potere. In Piemonte, invece, porta fortuna incontrare un carro di fieno o un cavallo bianco.

LAVORO O RIPOSO? In Abruzzo porta bene che le donne diano inizio a quante più faccende è possibile fare, mentre in altre regioni il primo dell'anno deve trascorrere in riposo, altrimenti si lavorerà per tutto l'anno. 

I PRIMI 12 GIORNI DEL NUOVO ANNO. Un'altra tradizione diffusa è legata alle "calende": si ritiene, infatti, che dal tempo che farà nei primi dodici giorni dell'anno si possa prevedere quello che farà nei dodici mesi. In alcune regioni, come il Friuli Venezia Giulia, si cerca una conferma estendendo l'osservazione ai successivi dodici giorni, ossia fino a San Paolo, facendo però riferimento ai corrispondenti dodici mesi in senso inverso. Delle calende si hanno testimonianze bizantine fin dal secolo X d.c.

PREVISIONE DEL PREZZO DEL GRANO. Un altro pronostico è quello dei contadini per prevedere quale sarà il prezzo del grano. I contadini, infatti, prendono dal pagliaio una spiga, di cui scelgono dodici chicchi e li pongono sul focolare entro un cerchio di brace. Se il chicco abbinato a un mese salta in avanti, il prezzo del grano in quel mese aumenterà: se all'indietro, diminuirà.

BACIARSI SOTTO IL VISCHIO. Un'altra tradizione ancora molto seguita è quella di baciarsi sotto il vischio in segno di buon auspicio. A mezzanotte, come brindisi speciale, il bacio sotto al vischio con la persona amata vi porterà amore per tutto l'anno. Il vischio è una pianta benaugurale che dona prolificità sia materiale che spirituale. Sacro ai popoli antichi, i Druidi lo usavano nei sacri cerimoniali e nelle celebrazioni di purificazione, mentre i Celti ritenevano che quest'arboscello nascesse dove era scesa una folgore e che una bevanda particolare composta di questa pianta fosse un potente elisir contro la sterilità.

VESTIRE BIANCHERIA INTIMA ROSSA. La tradizione italiana segue anche l'usanza di vestire della biancheria intima rossa la sera di Capodanno. Si tratta di un modo per attirare i buoni auspici per il nuovo anno. Per il cenone dunque è d'obbligo un intimo color rosso sia per gli uomini che per le donne. Gli antichi romani lo indossavano come simbolo di sangue e guerra per allontanare la paura. Oggi è diventato un auspicio di fortuna per il nuovo anno.

MANGIARE 12 CHICCHI D'UVA. In Spagna c'è la tradizione di mangiare alla mezzanotte dodici chicchi d'uva, uno per ogni rintocco dei dodici scoccati da un orologio (il principale è quello di Puerta del Sol a Madrid).

APRIRE LA PORTA DI CASA. In Russia, dopo il dodicesimo rintocco, si apre la porta di casa per far entrare l'anno nuovo.

I MELOGRANI E L'UVA. Sono i frutti che non devono mancare sulla tavola del cenone di Capodanno. Sembra che portino fortuna...anche solo a guardarli. Il melograno simboleggia la fedeltà coniugale ed è di buon auspicio mangiarne per Capodanno. La leggenda narra che Proserpina, dopo aver mangiato questo frutto, sia stata condannata a passare il resto della vita nell'Ade, insieme a Plutone suo sposo.

GETTARE LE COSE VECCHIE. In segno di cambiamento con l'arrivo del nuovo anno è di buon augurio gettare le cose vecchie.

IL CAPODANNO IN ECUADOR ED IN PERU'. In Ecuador ed in Perù si esibiscono fuori la propria abitazione dei manichini di cartapesta, ed a mezzanotte vengono bruciati per le strade.

IL CAPODANNO IN GIAPPONE. In Giappone, prima della mezzanotte, le famiglie si recano nei templi per bere sakè ed ascoltare 108 colpi di gong che annunciano l'arrivo di un nuovo anno (si ritiene che il numero dei peccati che una persona commette in un anno sia questo ed in questo modo ci si purifichi).

IL CAPODANNO IN GERMANIA. In Germania il Capodanno si festeggia in maschera come a Carnevale.

IL CAPODANNO IN INDIA. In India il Capodanno non può essere festeggiato in casa: è obbligatorio uscire in strada.

IL CAPODANNO IN ROMANIA. A Capodanno in Romania si fanno gli auguri agli animali. In questo Paese sono ancora vive antiche usanze e credenze popolari, ad esempio in alcune zone si crede ai folletti e alle fate, si seguono riti propiziatori con pane, acqua o elementi semplici. In molti casi la tradizione è legata alla natura, come nel caso della notte di San Silvestro. A Capodanno in Romania è infatti buona usanza parlare con gli animali che si incontrano facendo loro gli auguri per il nuovo anno.

IL CAPODANNO IN GRECIA. In Grecia c'è l'usanza che il primo ad entrare in casa deve rompere un melograno a terra.

IL CAPODANNO IN SUDAMERICA. In Sudamerica c'è l'usanza di mangiare chicchi d'uva e di esprimere dodici desideri: uno per ogni mese dell'anno. In Brasile invece è d'obbligo indossare vestiti bianchi o dorati.

di Gioia Maria Tozzi

N.B.
Trattandosi di un articolo di particolare interesse per una migliore informazione, lo abbiamo semplicemente ripubblicato ai sensi delle normative vigenti:

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Ieri (28 dicembre ndr) Fabio Sabbatani Schiuma ha festeggiato il suo compleanno con gli amici più cari che supportano Riva Destra



Tavolata iniziale !
Arriva Francesco Storace !

mercoledì 28 dicembre 2016

Riqualificazione e Finanziamenti a Fondo Perduto.

Siamo lieti di comunicarvi la pubblicazione da parte della Regione Lazio dell'Avviso Pubblico "Avviso n° 5 - Bioedilizia e Smart Building" a valere sul POR FESR Lazio 2014-2020 Riposizionamento Competitivo - Fase II.
Obiettivo dell'avviso è di favorire la riqualificazione settoriale, lo sviluppo delle filiere ed a rafforzare la competitività del tessuto produttivo laziale, attraverso il sostegno di Progetti Imprenditoriali, realizzati da imprese singole o associate, coerenti con gli ambiti d'intervento sotto indicati:
a. Building and Consumers soluzioni tecnologiche per migliorare la razionalizzazione nell'uso delle risorse naturali, per implementare sistemi di automazione e di monitoraggio interoperabili soprattutto delle reti energetiche, per sviluppare sistemi per la simulazione e valutazione degli impatti ambientali e economici degli edifici e per riutilizzare e recuperare i rifiuti che provengono da demolizioni e ristrutturazioni;
b. Industry and Products sviluppo di soluzioni tecnologiche per migliorare l’efficienza energetica delle infrastrutture aziendali, soprattutto dell’industria manifatturiera, e implementare il recupero di calore e l’uso del cd. “calore residuo” prodotto dai processi industriali e razionalizzare i consumi di risorse e materiali nella produzione dei beni;
c. Heating and Cooling soluzioni tecnologiche per efficientare il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici attraverso lo sviluppo di modelli di “casa passiva”, la co- e tri-generazione e la riduzione degli usi e degli sprechi in un’ottica di Nearly Zero-Energy Buildings;
d. Enabling the decarbonisation soluzioni tecnologiche per la produzione di energia rinnovabile e per i sistemi avanzati di accumulo e distribuzione energetica;
e. Disaster resilience soluzioni tecnologiche per migliorare la resilienza degli edifici, per l’aumento della capacità di autodiagnosi dei materiali e per lo sviluppo di sistemi integrati di monitoraggio per la gestione delle emergenze.

Non sono oggetto di contributo l’applicazione delle soluzioni di bioedilizia presso aziende e privati.

I progetti imprenditoriali ammissibili sono suddivisi in due tipologie:
Progetti semplici: presentati da singole PMI o liberi professionisti, che prevedano un piano d'investimento materiale e immateriale, eventualmente completato da investimenti in efficienza energetica e/o da Attività per l’Internazionalizzazione e/o Attività per la Digitalizzazione, aventi importi compresi tra un minimo di € 50.000,00 ed un massimo di € 500.000,00 e devono essere realizzati in 12 mesi, dalla data di concessione dell'agevolazione. 
Ai Progetti Semplici sono riservati Euro 1.980.000,00.

Progetti integrati: presentati da singole PMI o liberi professionisti, da aggregazioni temporanee (con eventuale presenza di ODR), da Imprese e Liberi Professionisti, in accordo e in Effettiva Collaborazione con un Organismo di Ricerca. I progetti integrati possono essere composti da una o più attività di Ricerca e Sviluppo Industriale, un piano d'investimento materiale e immateriale, da investimenti in efficienza energetica e/o da Attività per l’Internazionalizzazione e/o Attività per la Digitalizzazione, dalle spese per consulenze strumentali alla realizzazione del Progetto Imprenditoriale, aventi importi compresi tra un minimo di € 200.000,00 ed un massimo di € 3.000.000,00 e devono essere realizzati in 18 mesi, dalla data di concessione dell'agevolazione. 
Ai Progetti Integrati sono riservati Euro 5.280.000,00.

La Sovvenzione consiste in un contributo a fondo perduto, in regime De Minimis o ai sensi del Regolamento Generale di Esenzione, con percentuali legate al tipo di attività ed alle dimensioni dell'impresa.

Si tratta di un'importante opportunità per le aziende operanti nei settori di attività coperti dagli ambiti d'intervento sopra indicati e di ogni dimensione, purché iscritte alla CCIAA ed aventi una sede operativa nella Regione Lazio. Sono esclusi i settori di attività delle attività finanziarie ed assicurative, le attività immobiliari, pesca ed acquacoltura, produzione primaria di prodotti agricoli e i settori considerati non etici dalla Regione Lazio (tabacco, pornografia, gioco d'azzardo, ricerca sulla clonazione umana) e non devono riguardare materiali di armamento.

Il bando sarà aperto per i Progetti Semplici con procedura a sportello dal 17 Gennaio 2017, sino al giorno 14 Marzo 2017.
Il bando sarà aperto per i Progetti Integrati con procedura a graduatoria dal 12 Gennaio 2017, sino al giorno 14 Febbraio 2017.
Si suggerisce di partecipare il prima possibile.

Il referente aziendale per tale bando è il dott. Andrea Dell'Era
Per maggiori informazioni vi invitiamo a chiamarci. 
Studio Service di G.Bertollini 
TeleFax e Segreteria: 06.3972.1551
e-Mail: info@studioservice.com

Rimaniamo a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito.

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