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venerdì

ROMA: FIACCOLATA DEL VESPRO ROMANO !

Si è svolta ieri, Giovedì 25 febbraio dalle ore 18.00 in Piazza Mastai a Trastevere la magnifica e commovente FIACCOLATA DEL VESPRO ROMANO.

Nel 1798 le truppe francesi occuparono Roma con il pretesto dell’uccisione di un generale diplomatico durante una sommossa provocata dai francesi e dai giacobini romani. Il Papa venne fatto prigioniero ed esiliato, mentre nell’Urbe veniva proclamata una Repubblica sul modello di quella Francese nata dalla rivoluzione. La nuova repubblica ordinò l’abbattimento dei simboli del vecchio regime,  vietò le festività religiose, rimosse le immagini sacre in ogni angolo della città, limitò le libertà religiose e obbligò tutti i cittadini a portare al posto della croce la coccarda con i colori del tricolore giacobino, innalzando nottetempo nelle principali piazze cittadine l’albero della libertà dei rivoluzionari francesi.

Le nuove tasse, lo sradicamento forzato delle tradizioni e le vessazioni continue che i cittadini romani dovettero subire da parte degli occupanti francesi accesero nei quartieri popolari della città un risentimento che il 25 febbraio del 1798 sfociò in una piena rivolta.

Quel giorno, a Trastevere, una pattuglia di guardie civiche intimò ad alcuni giovani di togliere dalla coccarda tricolore la crocetta aggiunta quale  simbolo di identità e segno di sfida all'occupante: le guardie civiche finirono gettate nel Tevere e all'ora del Vespro scoppiò la rivolta che, al grido di  “Viva Maria”, dilagò in tutti gli altri rioni popolari: Borgo, Monti e Regola si unirono ai tumulti che infuocarono perfino i Castelli Romani. La città di Roma fu messa a ferro e fuoco per due giorni finché la cavalleria francese non riuscì a sopprimere le resistenze dei rivoltosi.

Alla memoria delle centinaia di cittadini, perlopiù di umili origini, e dei religiosi fucilati dai francesi alle porte di Piazza del Popolo e poi gettati nelle fosse comuni, l'Amministrazione di Roma  non ha mai dedicato un monumento, una via o  un ricordo qualsiasi.

Con una fiaccolata, abbiamo voluto ricordare l’orgoglio di questi Romani che si sollevarono e morirono per non rinnegare l’identità di questa città.

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martedì

Foibe, Riva Destra non scorda e organizza manifestazioni in 20 città d'Italia.

                            

In occasione del 10 febbraio, Giorno del Ricordo, la comunità militante di Riva Destra si mobiliterà in 20 città, a sostegno delle commemorazioni organizzate da Fratelli d'Italia sul territorio nazionale, ma anche con proprie iniziative: fiori con la scritta 'Riva Destra non scorda' deposti in luoghi simbolo, anche per supportare la proposta di legge presentata dal deputato di FdI Walter Rizzetto e sottoscritta da tutto il gruppo parlamentare, per punire il negazionismo e attribuire un ruolo primario alle associazioni di esuli Fiumani, Istriani e Dalmati nel difendere la storia del confine orientale". Lo comunica una nota di Riva Destra. "Le associazioni degli esuli -continua la nota- devono essere interpellate prima di autorizzare o concedere spazi per lo svolgimento di eventi sulle foibe e nei piani di insegnamento nelle scuole, per garantire una testimonianza autentica di un pezzo di storia per troppo tempo occultata. Concordiamo pienamente -conclude la nota- per una modifica del Codice Penale affinché sia previsto il reato di apologia e negazione degli eccidi delle foibe e per questo ci mobiliteremo a Roma, Udine, Imola, Rimini, Treviso, Ancona, Trani, La Spezia, Savona, Cosenza, Crotone, Lamezia Terme, Latina, Viterbo, Trento, Venezia".  Ecco nel dettaglio l'elenco delle iniziative e delle presenze a sostegno di Fratelli d'Italia: Fabio Schiuma e Lorenzo Loiacono, alle ore 11.00 a Roma, presso il monumento in Largo delle Vittime delle Foibe Istriane; Stefano Zangrillo alle ore 16.00 a Formia, presso il monumento ai Caduti in Piazza della Vittoria, la sezione FDI-RD deporrà una corona in onore ai Martiri delle Foibe; Loredana Vaccarotti, alle 15.30 di Mercoledì 10 a Vetralla (VT), presso Piazza dei martiri delle foibe; Donatella Marchetti alle ore 10.00 a Imola, presso il monumento delle Vittime delle Foibe Istriane; Daniela Borghesi alle ore 13.00 a Rimini, presso il parco intitolato alle vittime delle Foibe Istriane; Giuseppe Fiorito, alle ore 16.00 a Rovereto (TN) in Piazza Largo Foibe; Sandro Taverna, alle ore 13.00 a Treviso, presso la stele dedicata ai martiri delle foibe al di fuori della chiesa di Santa Maria Assunta in via Scarpa; Stefano Ervas, alle ore 13.00 a Marghera (VE) presso il monumento delle vittime delle Foibe Istriane; Marika Diminutto e Lorenzo Codarin, alle ore 10.30 a Udine, presso il Parco Martiri delle Foibe; Sandra Amato, alle ore 16:30 di Mercoledì a Ostra (AN) al monumento dei martiri delle foibe; Francesco De Noia e Michele Di Modugno, alle ore 10.30 a Trani, presso il monumento ai Caduti nella Villa Comunale; Andrea Marrone con coordinamento cittadino FDI e il Movimento Conservatore Stella D'Italia, alle ore 18.30 a La Spezia, nella piazzetta Dei Martiri delle Foibe in Via Lunigiana a Mazzetta, presso il Villaggio Nazario Sauro che fu costruito per ospitare gli esuli; Luigi Tezel, ore 11 a Savona, presso il monumento ai caduti di piazza Mameli; Francesco Stinà, alle ore 18.00 di Mercoledì 10 a Cosenza, presso Largo dei Martiri delle Foibe Istriane; Gianni Iaconis, alle ore 10.00 a Crotone, presso Piazza Martiri delle Foibe. Ancora Giovedì 11, alle ore 10.00 al porto di Ancona, una delegazione di Riva Destra, guidata da Angelo Bertoglio, parteciperà alla commemorazione della regione Marche con il presidente Francesco Acquaroli. Infine Sabato 13 Francesco D'Agostino, Mirella Severino e Alessandro Ferrara, Alle ore 16.00 a Lamezia Terme, presso Viale Dei Martiri delle Foibe. 

RD: EMILIA: Domenico Muollo Alle ore 9.00 a Parma (Fidenza) Apporrà una corona d'alloro all'altezza della via intitolata ai Martiri delle foibe.

Filippo Spadafora Mercoledì 10 alle ore 19.00 a Verona presso Piazza dei Martiri. 

IL SOVRANISTA 

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martedì

Un Ricordo di Mario Scaccia con Edoardo Sala

RAI-DUE  PALCOSCENICO"IL CANTO DEL CIGNO" di Giorgio Serafini Prosperi da CechovRegia Teatrale di Mario ScacciaRegia Televisiva di Edoardo SalaLA SERA DEL DI' DI FESTA di Giacomo Leopardi
Posted by Edoardo Sala on Giovedì 29 ottobre 2015
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giovedì

Alberto Sordi ! Molti di voi riconosceranno sicuramente il simbolo della romanità trasteverina. E' qui che il Maestro della Commedia all'Italiana ha incontrato per la prima volta ... i Fanti Piumati.

L'Esercito in TVMolti di voi riconosceranno sicuramente il simbolo della romanità trasteverina. E' qui che il Maestro della Commedia all'Italiana ha incontrato per la prima volta ... i Fanti Piumati.
Posted by Esercito Italiano on Lunedì 14 aprile 2014
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mercoledì

48 anni fa ci lasciava il grande TOTO'. Vogliamo ricordarlo con una delle scene epiche della sua straordinaria carriera: l'abbuffata di spaghetti in "Miseria e Nobiltà".


ACCADDE OGGI48 anni ci lasciava il grande TOTO'Vogliamo ricordarlo con una delle scene epiche della sua straordinaria carriera: l'abbuffata di spaghetti in 'Miseria e Nobiltà'
Posted by Blogo on Mercoledì 15 aprile 2015
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lunedì

Domani, 25 novembre, sarà la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne

Esperti, professionisti e Autorità a confronto nella Sala Consiliare del I Municipio (ex XVII) per commemorare il 54° Anniversario del Sacrificio delle sorelle Mirabal.

In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, martedì 25 Novembre p.v., dalle ore 10:00 alle 13:00, si terrà a Roma, presso la Sala Consiliare del I Municipio (ex XVII) sita in Circonvallazione Trionfale 19 (Rione Prati), il convegno: “Las Hermanas Mirabal - 54°Anniversario della Memoria Storicaorganizzato dall’American Diplomatic Mission for International Relations,  dal Comitato Roma Capitale Italia Europa e dal Comune di Roma - Assessorato  Politiche Educative e Scolastiche del I Municipio in collaborazione con l’Associazione Donne per la Sicurezza Onlus, l’Associazione Gol di Tacco a Spillo, l’Associazione Italiana di Studio del Lavoro per il Benessere Organizzativo, l’Associazione Stars for Peace in the World, Fondazione Ottavia, l’Associazione SLBIC, e lo Studio Scopelliti-Ugolini.
La manifestazione, patrocinata dall’Assemblée Citoyenne Européene, dal Ministero della Donna della Repubblica Dominicana, dal Ministero dell'Educazione della Repubblica Dominicana, dall’Università Umanistica Las Americas, dall’Accademia al Merito delle Nazioni e dall’Istituto Diplomatico Internazionale, è organizzata in memoria delle tre eroine della Repubblica omonima, le sorelle Mirabal, a cui l’ONU nel 1999 ha dedicato la Giornata Internazionale per la Lotta alla Violenza sulla Donna.
L’iniziativa rivolta alle Istituzioni, alle Organizzazioni, alla pubblica opinione, si propone di costruire un percorso di Rete Sociale finalizzato alla costituzione di un Osservatorio Sociale del Pianeta Donna, dal lavoro, alla famiglia, alla scuola, che si trasformi in uno stabile percorso di formazione permanente alla prevenzione di ogni forma di discriminazione, alla cultura dell’inviolabilità di genere, al rispetto delle identità culturali e religiose, per la formazione di una identità culturale al femminile in senso europeo. 
I saluti iniziali saranno affidati a Jaime Roman Trujllo, presidente Comitato Roma Capitale Italia Europa; a Khalid Chaouchi, presidente Commissione Cultura Camera dei Deputati, a Wladimiro Bodgoni, parroco della Basilica San Giuseppe al Trionfale, ad Alessandra Ferretti,  assessore Politiche Educative e Scolastiche del I Municipio e ad Andrea Tasciotti, ambasciatore internazionale, vice presidente Assemblée Citoyenne Européenne e responsabile Dipartimento Nazionale relazioni Stato, Chiesa e Cooperazione Internazionale D.C.
A seguire i relatori che parleranno della figura muliebre e dei suoi molteplici ruoli: sociale, istituzioni, famiglia, lavoro, cultura, sport, nobiltà, sviluppo, moda e imprenditorialità. Ne discuteranno: Roberta Sibaud, vice presidente Associazione Donne per la Sicurezza Onlus; Maria Tatangelo, vice segretario nazionale vicario Relazioni Istituzionali e Internazionali D.C.; Marta Falaguasta, psicologa e psicoterapeuta - Agenzia ATLAS;  Maria Grazia de Angelis, presidente AISL_O; Caterina Viola, curatrice del progetto “Vento di Legalità”; Erica Eramo, Associazione “Gol di Tacco a Spillo”; Alexandra d’Epiro Dusmet, principessa; Alexa Paulina Obando; Maria Berardi, Associazione “Star for Peace in the World” Onlus; Adele Allegrini, presidente Fondazione Ottavia.
Seguirà una serie di iniziative contro la violenza sulle donne dal titolo “100 giorni di idee e progetti” a cura di: Evaldo Cavallaro, psicologo e psicoterapeuta; Marco Strano, presidente Associazione Crime Cafè; Mariangela Benzi, amministratrice unica Ellisse srl; Enrica Cammarano, giornalista; Oriana Ippoliti, Consiglio Nazionale delle Ricerche; Emanuela Romeo, project manager e formatrice; Tatiana Nogailic, presidente Associazione Assomoldave; Marisela Lourdes Espinoza, Consiglio di Consulta Consolato del Perù in Roma; Rita Perez Landicho, presidente OFW Italia; Khantie de Silva, presidente Associazione SLIBC.
Modererà Lillo Bruccoleri, avvocato.

La partecipazione all’evento è libera e gratuita.

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 Info e  contatti:
Studio Scopelliti-Ugolini
+39 349 5487 626


“Las Hermanas Mirabal - 54°Anniversario della Memoria Storica

L'Onu, su indicazione nel 1981 di un gruppo di donne riunitesi in un consesso femminista a Bogotà, con risoluzione 54/134 del 1999, ha designato il 25 novembre come Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne invitando le Istituzioni e le Organizzazioni a porre in atto iniziative di contrasto ad ogni violenza di genere. La Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne che oggi si celebra prende le mosse dal sacrificio, consumatosi nella Repubblica Dominicana, di tre giovani donne che furono assassinate il 25 novembre del 1960 perché si erano opposte alla tirannia del brutale governo di Rafael Leonidas Trujillo. Maria Argentina Minerva, Antonia Maria Teresa e Patria Mercedes, meglio conosciute come le sorelle Mirabal, intercettate dagli uomini del dittatore mentre si dirigevano a trovare i propri mariti in un carcere del Paese latino americano, furono portate nei campi, vennero uccise a bastonate, riportate in una macchina che fu spinta in un burrone per simulare una loro morte casuale. La vicenda, che da lì a poco si diffuse dalla piccola Ojo de Agua, nella provincia di Salcedo, in tutto il mondo, è divenuta il triste emblema delle violenza maschile che, ancora oggi, 54 anni dopo quell'accadimento, continua a perpetuarsi in tutto il mondo, anche in quello più civilizzato, declinandosi dal femminicidio alla violenza fisica, dallo stalking allo stupro, dalle violenze domestiche fino al mobbing sui posti di lavoro. Tutte espressioni distorte del potere diseguale tra donne e uomini che si esplica non solo nella ferocia degli atti ma anche, subdolamente, in una molteplicità di manifestazioni silenziose. Le sorelle Mirabal sono così divenute l’icona delle vittime di ogni forma di violenza perpetrata conto le donne di tutto il mondo e di tutti i tempi. 

mercoledì

L’Associazione dei Sardi di Roma “Il Gremio” rende omaggio a Maria Carta per l’80° anniversario della nascita.

Sabato 21 Giugno p.v., alle ore 20:00, si terrà presso la splendida terrazza dell’UNAR (Unione delle Associazioni Regionali di Roma e del Lazio) in via Ulisse Aldrovandi 16, una serata-evento in ricordo dell’indimenticabile Maria Carta in occasione dell’80° della sua nascita (Siligo, 24 Giugno 1934).
La manifestazione organizzata dall'Associazione dei Sardi di Roma “Il Gremio”, in collaborazione con la Fondazione Maria Carta, con la FASI (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia), con la rivista “Salpare” e con lo Studio Scopelliti-Ugolini, si propone di raccontare e far rivivere il fascino dell’indimenticabile artista attraverso un reading delle sue più belle poesie tratte da “Canto Rituale”, la proiezione di un documentario a cura di Giacomo Serreli, un brano dello spettacolo teatrale “Donne allo Specchio”. In sottofondo la voce e i canti di Maria, che allieteranno la serata.
I saluti iniziali e i ricordi di alcuni amici saranno affidati ad Antonio Maria Masia, presidente dell’Associazione “Il Gremio”; a seguire gli interventi di Gemma Azuni, consigliera del Comune di Roma, Pierfranco Bruni, scrittore e presidente del Comitato Nazionale Minoranze Etnico-Linguistiche, Neria De Giovanni, scrittrice e presidentessa dell’Associazione Internazionale dei Critici Letterari, Ilaria Onorato, attrice, Leonardo Marras, presidente della Fondazione Maria Carta, Luca Martella, attore, Giacomo Serreli, giornalista e presidente del Comitato scientifico Fondazione Maria Carta.
A seguire un vin d’honneur e degustazioni di prodotti tipici sardi.
La partecipazione all’evento è libera e gratuita.
Il reading e il buffet si svolgeranno all’interno dei locali della Sede in caso di condizioni atmosferiche non favorevoli.
Ai presenti verrà donato, fino a esaurimento scorte, il libro “Canto Rituale”, gentilmente offerto dalla Fondazione Maria Carta.
“Il suo bel viso, la fierezza e insieme la grazia del suo portamento, più che un simbolo, sono una personificazione di quella Sardegna intangibile e indomita che ho sempre amato. Quando la sua voce calda e potente si alza e riempie lo spazio, si aprono infiniti orizzonti che scendono nella storia. Dopo aver conosciuto Maria Carta, ancora una volta affermo che i soli grandi uomini della Sardegna sono state donne” (Giuseppe Dessi, 1974)
Maria Carta (Siligo, 24 Giugno 1934 - Roma, 22 Settembre 1994) è stata una cantante e attrice italiana. In 25 anni di carriera ha ripercorso i molteplici aspetti della musica tradizionale sarda, principalmente del canto sardo a chitarra, del repertorio popolare dei gosos e delle ninne nanne e quello tradizionale-religioso dei canti gregoriani, spesso aggiornandoli con arrangiamenti moderni e personali. È riuscita a portare con successo la musica folk sarda in manifestazioni popolari a livello nazionale (come Canzonissima nel 1974) e internazionale (soprattutto in Francia e negli Stati Uniti). Interprete sensibile e dotata di notevole presenza scenica, ha affascinato registi come Francis Ford Coppola e Franco Zeffirelli, che l'hanno chiamata a recitare nei loro film. Legata alla sua regione, Maria Carta era innamorata anche di Roma, città nella quale ha vissuto per molti anni, ricoprendo fra l'altro il ruolo di Consigliere comunale dal 1976 al 1981 tra le file del Partito Comunista Italiano. 
Negli ultimi anni della sua vita è stata molto legata all'Università di Bologna, dove ha svolto un ciclo di lezioni e dove ha seguito studenti che preparavano tesi di laurea aventi per oggetto tematiche a lei consuete, fornendo loro preziose indicazioni derivanti dalla sua esperienza personale, umana e di studio.
Maria Carta ha tenuto il suo ultimo concerto a Tolosa (Francia) il 30 giugno 1993; malata da tempo di tumore, è morta nella sua casa di Roma a 60 anni, il 22 Settembre 1994.
 Info e  contatti:
Studio Scopelliti-Ugolini
+39 349.5487.626

martedì

Nassiriya - Un Film per ricordare !

Un doveroso ricordo dei nostri ragazzi ! 
Un film per ricordare !

Nassiriya. Cerimonia di ricordo anche a Comando Isaf di Kabul


(ASCA) - Roma, 12 nov - Dieci anni dopo, con una cerimonia sobria ma molto sentita da tutti, i militari italiani di stanza al comando Isaf a Kabul si sono raccolti in ricordo dei caduti della strage di Nassiriya.
“Oggi e’ una data dolorosa - ha detto il generale di corpo d’armata Giorgio Battisti, capo di stato maggiore della forza internazionale e Italian Senior National Representative parlando ai presenti - che ricorda, nel suo decimo anniversario, i nostri connazionali caduti in terra irachena. E’ doveroso ricordare loro e anche tutti gli altri caduti che le Forze Armate italiane hanno avuto negli anni nelle varie missioni internazionali. Noi tutti dobbiamo rammentare - ha quindi proseguito Battisti - che indossando la divisa siamo chiamati a onorare il nome dell’Italia nel mondo anche a costo della nostra vita”.
“Dobbiamo stringerci - ha continuato il generale, - in un grande abbraccio alle famiglie di questi morti: mogli, madri, padri, fratelli, figli che sono stati privati dell’affetto e del sostegno dei propri cari. Queste persone sono dei veri e propri eroi con la dignità del loro comportamento sono un esempio per tutti noi”.

Questa è una notizia dell’agenzia Asca.

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domenica

Alpinismo, morto Walter Nones

Stava scalando una vetta dell'Himalaya.
La conferma dell'incidente è stata data dalla moglie sul blog: «Non potremo più riabbracciarlo» fù protagonista della scalata in cui perse la vita Karl Unterkircher

Walter Nones in una foto del 24/7/2008  

MILANO - «Walter ha avuto un incidente questa mattina. Non potremo più riabbracciarlo, possiamo solo ricordarlo per il grande uomo speciale che era». Così, sul blog dell'alpinista, la moglie di Walter Nones ha dato la notizia della morte del marito, il 39enne rocciatore trentino, mentre era impegnato nella scalata di uno degli 8mila dell'Himalaya, il massiccio del Cho Oyu. «Non ci sono ancora informazioni precise sull'accaduto quindi chiedo rispetto da parte dei mezzi d'informazione nel diffondere la notizia. Quando avrò maggiori informazioni le pubblicherò sul blog», scive ancora Manuela Nones.

CHI ERA - Walter Nones, nativo di Cavalese in Trentino, viveva in Alto Adige, nella Valgardena. Appuntato dei carabinieri, lo scalatore poteva vantare, fra l'altro, la conquista, nel 2004, del K2 senza ossigeno. Nel 2008 Nones fu tra i protagonisti di una drammatica ascesa sul Nanga Parbat durante la quale morì Karl Unterkircher. Nones e Simon Kehrer riuscirono a raggiungere quota 5.700 dove, su un pianoro, vennero recuperati da un elicottero al termine di un'odissea durata 10 giorni.

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