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mercoledì 18 novembre 2020

Cosa ci siamo persi con la Pandemia.

                     

Un settore in crisi da anni quello del mondo dello Spettacolo, nel 2019 sembrava aver visto uno spiraglio di luce (così emerge dai dati SIAE). Nel 2019 tutti gli indicatori dell’attività di spettacolo sono stati in terreno positivo rispetto al 2018: aumentati gli eventi proposti (+ 1,10%), oltre 246 milioni di biglietti o abbonamenti acquistati dagli spettatori (+ 5,82%) con una spesa al botteghino che ha sfiorato i 2,8 miliardi di euro (+5,49%). Quest’ultimo dato si avvicina ai 5 miliardi di euro (+ 2,91%) se si aggiungono i servizi accessori offerti agli spettatori dagli organizzatori in connessione o durante gli eventi. Quindi, il 2019 ha segnato una ripresa dell’offerta (+47.420 spettacoli, pari ad una crescita del +1,10%). Bene anche per quanto riguarda la presenza degli spettatori: registrato un aumento di 13.553.122 biglietti e abbonamenti (+5,82%). È la seconda miglior performance degli ultimi 5 anni con 246.383.395 ingressi. Risultavano in crescita anche i valori degli indicatori economici relativi alla spesa al botteghino (+5,49%) e alla spesa del pubblico (+2,91%). Era rimasto stabile soltanto il volume d’affari, con una perdita appena inferiore al punto percentuale. L’aumento sia del numero di ingressi rilasciati che della spesa al botteghino non ha però comportato una variazione del prezzo medio praticato rispetto al 2018. In entrambi gli anni presi in considerazione, un biglietto per accedere all’evento è costato in media agli spettatori sempre 11,28 euro nel 2019. Il 2019 si è chiuso, dunque, con la conferma di una maggiore propensione a destinare una sempre maggior quota di reddito disponibile verso i consumi culturali. Ma tutto questo non servirà perché quando si alzerà di nuovo il Sipario, troveremo un mondo, che non ha più fondi. Dopo mesi sembra nascere un tavolo permanente tra Ministero e Addetto ai lavori. Il tavolo, che è aperto a nuove integrazioni di associazioni e organizzazioni di settore, esamina le problematiche connesse all’emergenza sanitaria e valuta l’adozione delle opportune iniziative relative alle misure di contrasto all’emergenza sanitaria, con particolare attenzione alla tutela dei diritti dei lavoratori. Ma i lavoratori di questo settore hanno bisogno ora di economia, ne hanno bisogno anche quelli con i contratti ad intermittenza, che ora non posso accedere al Fondo. È per questo che dovrebbero intervenire le Regioni, come è successo in Veneto e stipulare un accordo con l’INPS aumentando lo stanziamento per un’indennità integrativa a tutti i lavoratori residenti nella Regione stessa. In questo modo possiamo cercare di sostenere un settore importante del mondo dell’intrattenimento, che vive da inizio pandemia una crisi che ha quasi azzerato le attività professionali.

Francesca Proietti Cosimi 

Fonte: l'informazione.info

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lunedì 9 novembre 2020

RIVA DESTRA, 'CADUTA SIMBOLO DI RINASCITA, ORA ABBATTERE MURO GLOBALISMO'.

Roma, 9 nov. (Adnkronos) - "Il 9 Novembre è una data simbolo non solo per la Germania, ma per tutta l'Europa, simbolo della liberazione e dall'oppressione del comunismo. Purtroppo dobbiamo riscontrare che nessuno ne parla, sia nelle scuole, che nelle istituzioni. Riva Destra, movimento nato nel 1993 e anticomunista da sempre, si mobilita per parlarne e ricordarlo sui social, per ricordare che la caduta del muro di Berlino, era la rinascita dell'Europa e del suo popolo. Il 9 Novembre è la data della rivolta popolare Europea, una data che arriva dopo altre importanti tappe di forza e di rappresentanza di popolo. Si era partiti nel 1956 a Budapest, il 1968 a Praga, il 1980 a Danzica per come ricordato sopra, il 1989 a Berlino. Purtroppo oggi l'Europa intera governata da logiche di capitalismo globalizzato, dalla finanza quella a sostegno delle multinazionali sta dimostrando di aver fallito. Nel ribadire una storica richiesta di Fratelli d'Italia, ossia l'istituzione di una giornata europea per non dimenticare questa data importante, crediamo che sia giunta l'ora di abbattere il muro del globalismo, quello dell'ideologia globalista -prendendo in prestito le parole di Giorgia Meloni oggi in un'intervista- 'quella delle frontiere aperte, della finanza che vince sull'economia reale, del politicamente corretto, lontana dalla gente'". 

Questa una nota del movimento Riva Destra

Martedì 10 alle ore 21:00 ci sarà una VideoConferenza, per partecipare basterà cliccare QUI !

(Pol/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 09-NOV-20 13:56 

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venerdì 6 novembre 2020

RIVA DESTRA DALLA PARTE DELLA CULTURA. QUELLA VERA.

di Francesca Proietti Cosimi

“L’arte è necessaria come il pane e come lo è la salute psicofisica. Il mondo dello spettacolo e della cultura in generale è in crisi da 10 anni”.

Sono stati gli anni di abbandono politico, sociale ed economico a ridurre così il mondo della cultura in generale. La crisi arriva da lontano ora con la pandemia, il tracollo finale. Sentir parlare le istituzioni di cultura, ora ha poco senso, se non hai delle idee sensate e soluzioni immediate. Mentre questo settore moriva cosa facevano loro? Nulla, perché si pensava solo al FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo), senza pensare a tutti i privati (produttori e teatri) che investivano nelle stagione teatrali, nei concerti e negli eventi, il loro patrimonio economico. Il settore privato è sempre stato considerato la Cenerentola di quel mondo, ma è da lì che sono nati gli spettacoli più belli. Nell’ultimo report di FederCulture si nota che negli ultimi 10 anni l’unica curva che è cresciuta è quella dei musei, rispetto alle perdite di cinema e teatro.

Musei + 7%

Cinema – 6,1 %

Teatro – 8,8%

Con la pandemia ed il lockdown la crisi della cultura è ancora più grave. Nel decreto ristori saranno riconosciuta, ai lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo con almeno 30 contributi giornalieri versati dal 1 gennaio 2019 alla data di entrata in vigore del presente decreto al medesimo Fondo, cui deriva un reddito non superiore a 50.000 euro, e non titolari di pensione, un’indennità, pari a 1000 euro. Questo però non può bastare perché lo spettacolo dal vivo quando si ferma ha lo stesso costo di quando va in scena. Chi risarcirà i produttori? Come potranno riallestire gli spettacoli? Su questo potrebbero esserci degli aiuti istituendo un Fondi Regionali e Comunali :- Aiuti economici per riallestimento spettacoli- Spazi pubblici gratis per prove- Interruzione affitti spazio culturali / Teatri comunali- Aiuti per la digitalizzazione delle società. Il settore dovrà fare i conti con scenari totalmente mutati e con un impossibile ritorno alla “normalità” pre-crisi, almeno nel medio periodo. Per tutta la filiera culturale, dalla produzione legislativa ministeriale alla fruizione individuale, sarà necessario ripensare i modelli e immaginare nuove condizioni di sostenibilità e di offerta.

Fonte: l'informazione.info 

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giovedì 15 ottobre 2020

MORTE JOLE SANTELLI: RIVA DESTRA (FDI), ITALIA INTERA PERDE DONNA CORAGGIOSA.

 

ROMA, 15 ott - “Con la morte della Presidente della regione Calabria Jole Santelli, l'Italia intera perde una donna coraggiosa e una politica preparata. All'insegna di questa sua innegabile virtu' aveva anche iniziato il suo mandato alla guida dell'istituzione regionale, pronta a mettersi contro tutto per dare voce a tutti, restituendo così la speranza a tutto il popolo calabrese. Riva Destra, movimento federato a Fratelli d'Italia, si unisce al dolore dei familiari".
Lo comunica una nota del movimento Riva Destra. 

lunedì 5 ottobre 2020

Bagnaia (VT): Islam e Occidente a confronto: cultura e valorizzazione e sviluppo del territorio.

                       

Viterbo, 5 ottobre 2020.

Una ottantina di persone hanno partecipato al convegno di questo pomeriggio "Islam e Occidente a confronto", organizzato da Riva Destra Viterbo, presso il ristorante "Il Borgo" di Bagnaia. Presente tutto l'apicale del movimento federato a Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia. insieme all'on. Mauro Rotelli, con ospite d'onore Thibaut de la Tocnaye, consigliere regionale della Provenza e membro dell'Ufficio Nazionale del R.N. di Marine Le Pen. 

Sono intervenuti Magdi Cristiano Allam, giornalista e autore del libro "Stop Islam", Fabio Sabbatani Schiuma, segretario nazionale Riva Destra, Angelo Bertoglio, vicesegretario nazionale Riva Destra, Marco Micacchi, coordinatore regionale Riva Destra. Ha moderato i lavori Loredana Vaccarotti, coordinatrice provinciale Riva Destra. Hanno partecipato anche Daniele Costantini, coordinatore comunale di Viterbo, Enrico Kauffmann, responsabile segreteria politica nazionale, Lorenzo Loiacono, coordinatore Riva Destra Roma capitale, Francesco Prato, coordinatore Riva Destra Area Metropolitana Roma, Marco Zappa, responsabile provinciale dipartimento Cultura, Luzio Zimarino, vice coordinatore provinciale di Viterbo. Il primo ad intervenire è stato Daniele Costantini, che ha detto: "La politica va fatto con le persone e per le persone. 

Abbiamo diversi progetti in atto, altri in fase embrionale. Cerchiamo di avvicinare le persone alla politica". Marco Zappa ha sottolineato come l'Italia sia patrimonio di beni culturali, ma come la politica non dia alla cultura un ruolo così determinante. "Eppure potremmo vivere di cultura- ha sottolineato Zappa- Abbiamo progetti significativi. Ci impegniamo a fare qualcosa di nuovo per questa città. Mi sono misurato molto spesso in quella superficialità che per la cultura ha la sinistra. E' ora di cambiare con la destra".

Il vice coordinatore provinciale Zimarino ha evidenziato come ci sia il bisogno di persone di un certo target intellettuale. "Cerchiamo di fare dei grandi progetti affinché si svegli la destra in questa provincia. Abbiamo tanti progetti in cantiere".

Marco Micacchi, coordinatore regionale ha evidenziato come a Frosinone e Latina ci siano buoni coordinamenti. "Ci mancava la provincia di Viterbo - ha affermato- Abbiamo convogliato qui le energie. Ci sono state da poco le elezioni che sono andate molto bene: Fdi è cresciuta dovunque. Come Riva Destra abbiamo fatto un lavoro straordinario grazie al nostro coordinatore Schiuma. Riva Destra continuerà ad essere a fianco di Fdi".

Schiuma è intervenuto dicendo: "In questo convegno ci sono tanti aspetti ed il convegno di oggi racchiude tante riflessioni. In primis cosa vuol dire battersi per le proprie idee per difendere noi stessi, la nostra cultura, la nostra identità e queste battaglie si concretizzano nel coraggio di Magdi Cristiano Allam, il coraggio che lo fa vivere sotto scorta. C'è poi lo spirito romantico per chi viene come me dal Fronte della gioventù. Poi c'è il rapporto tra movimenti e partiti. Il compito dei movimenti è ampliare il partito elettorale del partito. Siamo noi i responsabili se togliamo il Crocifisso ed i presepi nelle scuole. Siamo noi che stiamo rinunciando alla nostra identità".

L'on Mauro Rotelli di Fdi ha evidenziato come Bagnaia sia un ex comune che ha una identità importante perché la destra ha preso sempre percentuali straordinarie. Ha poi ricordato la battaglia fatta alle ultime elezioni a Civita Castellana con la vittoria di Luca Giampieri a sindaco. "Siamo arrivati a una fase di maturità politica, ma c'è il rischio di far diventare un partito un comitato elettorale. Un altro rischio è quello di diventare solo una macchina amministrativa. Il tratto della destra è importante, è un tratto di libertà che ci contraddistingue".

Loredana Vaccarotti ha, quindi, sottolineato come ci sia bisogno di persone che abbiamo voglia di agire sul territorio. "Viterbo non ha nulla da invidiare ad altre province: abbiamo laghi, mare, terme. Questa terra è sacra ed importantissima e non ci rendiamo conto di ciò. Ma c'è tanto da fare". Ha, quindi, elencato alcuni progetti: "Abbiamo presentato all'assessore alla Cultura De Carolis il progetto dei tarocchi, ovvero fare 22 statue degli arcani maggiori ad opera di artisti internazionali. Un altro progetto è anche il gaming, Viterbo potrebbe diventare la città del gaming. Altri progetti riguardano percorsi legati all'ambiente, all'ecologia ed agli Etruschi ed un percorso esoterico. Inoltre, c'è il progetto dell'artista Zappa su un Museo del 1900 con i cimeli comprati negli anni da parte dello stesso che metterà in esposizione. Infine, c'è il progetto di e-commerce per i negozi del centro storico. "Abbiamo fatto un sondaggio nel centro storico ed il 70 % dei negozianti ha aderito a questa iniziativa, che vuole aiutarli creando vetrine virtuali. Mi auguro di poter portare avanti questi progetti".

C'è stato, quindi, l'intervento di Thibaut de la Tocnaye, che ha ricordato il nesso tra Avignone e Viterbo, come città dei Papi. Ha, quindi, evidenziato il pericolo dell'Islam politico, un Islam totalitario di distruzione dei nostri valori. "Bisogna avviare al più presto una destabilizzazione ideologica dell'Islam - ha evidenziato- W le radici cristiane dell'Europa".

E' stata poi la volta di Magdi Cristiano Allam, che ha spiegato come la guerra con l'Islam non sia grave tanto per gli attentati terroristici, ma soprattutto perché scardina la nostra identità, la nostra civiltà, i nostri sistemi di valori. Il problema vero siamo noi nel momento in cui togliamo i Crocifissi, come ha detto Fabio Schiuma. Il problema vero è che abbiamo perso la certezza di chi siamo. Chi ci governa ha trasformato la nazione nella terra di nessuno, dove ognuno può scorrazzare a proprio piacimento. Sul tavolo degli imputati dovrebbero esserci i clandestini, gli scafisti, la rete delle Ong che alimentano tutto ciò, la rete delle cooperative che lucrano su questa cosiddetta ospitalità. Invece, in Italia, sul banco degli imputati ci sono chi difende questa invasione". Magdi Cristiano Allam ha poi spiegato la profonda differenza antropologica: l'Islam mette al centro la comunità, l'Occidente la persona. Il Cristianesimo è la fede nel Dio che si fa uomo e si incarna in Gesù. L'Islam è la fede nel Dio che si fa testo e che si incarta nel Corano. Questo fa sì che manca la dimensione umana della ragione. Da 1400 anni i musulmani ottemperano letteralmente a ciò che Allah prescrive nel Corano. Maometto è stato un conquistatore. Allah è un dio pagano preesistente. Maometto non ha creato una religione folgorato da un Dio nuovo, ma si è limitato a un dio pagano già esistente, affermando che era messaggero di Allah. Il disinteresse nei confronti del tema della fede e della sorte dei cristiani nel mondo sta creando un vuoto colmato sempre di più dall'Islam e la Francia ne è un esempio. Il pericolo maggiore non sono i terroristi, ma il rischio vero è la proliferazione di moschee, scuole coraniche, centri di formazione islamici, la capacità di inserirsi nelle istituzioni, di accedere ai fondi anche dell'UE. Il problema non sono i musulmani come persone, ma l'Islam come religione. I musulmani che vengono definiti moderati sono sostanzialmente laici. L'Islam come religione non è moderata. Nel mio ultimo libro dico che nel più assoluto rispetto dei musulmani come persone, in un contesto di reciproco rispetto, dobbiamo avere l'onestà intellettuale ed il coraggio che per prima ebbe Oriana Fallaci, nel dire che l'Islam è incompatibile con le nostri leggi. Ed ecco perché dobbiamo salvaguardare la nostra civiltà ed il nostro diritto di essere noi stessi a casa nostra". 


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martedì 29 settembre 2020

Una Donna che, al di là del credo politico, onora l'Italia.

Giorgia Meloni: Ieri ho avuto il grande onore di essere stata eletta Presidente di ECR, il partito dei conservatori europei che raggruppa più di 40 partiti europei e occidentali. Ringrazio la famiglia dei conservatori per la grande fiducia che mi è stata data. Continueremo insieme a lavorare e a batterci per un’Europa confederale di Stati Liberi e Sovrani. Fratelli d’Italia è sempre più protagonista nel quadro politico internazionale: contro lo strapotere dei tecnocrati e dei burocrati, per costruire un’Europa che sappia difendere la sua identità e quella delle Nazioni che la compongono. Un’Europa di Patrioti.

Tutta Riva Destra si associa agli Auguri più sentiti di buon lavoro e di sempre Grandi Successi. 

Un particolare e commosso augurio dalle fantastiche Donne di Riva Destra che, da sempre, sostengono le battaglie di Giorgia Meloni. 

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martedì 15 settembre 2020

INTERVISTA ESCLUSIVA DI MAGDI ALLAM A L’INFORMAZIONE.INFO

                                        

Le Costituzioni dei Paesi occidentali e la Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU) riconoscono la libertà di religione. Ma è giusto riconoscere tale libertà anche a quelle religioni che non la concedono ai propri fedeli, che non rispettano la parità dei sessi, che non prevedono la separazione fra Stato e Chiesa? Non sarebbe il caso di rivedere il concetto di libertà di religione contenuto in testi scritti oltre mezzo secolo fa, quando l’Islam non aveva ancora messo radici in Occidente ? 

Qui l'intervista completa !

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sabato 12 settembre 2020

GIORGIA MELONI SEMPRE PIU’ LEADER. RIVA DESTRA PRONTA AL VOTO E ALLA PIAZZA.

Tre domande a Fabio Schiuma, fondatore del movimento federato a Fratelli d’Italia.

Con l’avvicinarsi delle elezioni regionali di settembre facciamo il punto con Fabio Sabbatani Schiuma, fondatore del movimento Riva Destra, federato a Fratelli d’Italia, e dirigente nazionale del partito guidato da Giorgia Meloni.

Un’estate rovente, non solo per il clima, ma per un’Italia angosciata dal covid19 e che si appresta al voto di settembre.

Siamo al doppiaggio di Capo Horn (per i velisti l’equivalente dello scalare il monte Everest). Oggi più che mai dobbiamo a tutti i costi combattere e riprendere in mano il nostro futuro, contro i nuovi manipolatori dell’economia degli stati, della finanza mondiale e della dimensione etica e umana: ci vogliono numeri e non persone. La nostra speranza si chiama indiscutibilmente Giorgia Meloni: in due anni ha ricostruito la destra italiana, allargandola anche a nuove esperienze, ma mantenendo le radici saldamente a destra. Gode di grande e crescente popolarità, sta conquistando il panorama internazionale, ha un progetto politico chiaro e netto.

Al voto di settembre si presenta un centrodestra unito: basterà per vincere e mandare un altro segnale a questo governo, o servirà la piazza?

Intanto Giorgia Meloni e’ stata fondamentale per mantenere in piedi questa coalizione. Con coerenza e determinazione ha detto da subito ‘mai col PD e mai con i 5 stelle’ e oggi con la sigla del patto anti-inciucio fatto firmare da tutti i leader dello schieramento, lo ha reso invulnerabile. Servirà’ comunque una grande mobilitazione del popolo del centrodestra, ma anche qui lei e’ stata chiara: vinciamo e poi scendiamo in piazza. Siamo l’unica speranza per l’Italia.

Lei ha fondato 26 anni fa Riva Destra, primo storico circolo di Alleanza Nazionale, oggi movimento federato da due anni a Fratelli d’Italia. Qual’è il vostro ruolo?

Alleanza Nazionale si e’ suicidata, cannibalizzata dalle correnti e violentata dalle follie di chi l’ha guidata; noi nel nostro piccolo siamo rimasti in piedi, grazie ai valori irrinunciabili della destra sociale e al nostro essere una comunità militante, ove le parole d’ordine sono lealtà e onore. Abbiamo risposto all’appello di Giorgia Meloni due anni fa, quando si e’ spesa personalmente nel trasformare FdI in un partito più inclusivo e con lei stiamo crescendo anche noi in tutta Italia. Oggi anche mediante il dipartimento nazionale di FdI rivolto all’Associazionismo politico che mi ha affidato, contribuiamo ad allargare il perimetro elettorale del partito coinvolgendo personalità e realtà esterne e traghettando sindaci e consiglieri eletti in liste civiche verso il progetto di Giorgia Meloni. Crediamo in lei. 

Fonte: 

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domenica 6 settembre 2020

Tribunale Brevetti, Meloni: “Roma tagliata fuori da tutto”.

Tribunale Brevetti, Meloni: “Roma tagliata fuori da tutto”. La leader della destra ha affidato all’Ansa un duro colpo alla storia della candidatura di Milano a sede per il Tribunale dei Brevetti: “Anche Fratelli d’Italia ha sostenuto la candidatura di Milano ad ospitare il Tribunale europeo dei brevetti, però bisogna considerare l’equilibrio generale e capire in questo contesto qual è il ruolo di Roma, che rischia di essere la grande dimenticata. Lo dice in un’intervista in apertura di prima pagina al Messaggero Giorgia Meloni. La Capitale “è assente da ogni partita per colpa di un sindaco inadeguato al suo ruolo e che ha fatto piombare la città nell'immobilismo assoluto”, aggiunge. La Roma “governata dai Cinquestelle è paralizzata, non attrae investimenti e non ha alcuna visione di sviluppo. Il risultato è “che la nostra città è tagliata fuori da tutto, con la complicità del governo giallorosso”. E “da una parte il sindaco e il M5s stanno dimostrando di essere preoccupati “più delle loro sorti personali” mentre il segretario del Pd “è ben felice di assistere al tracollo grillino a Roma”, pensando ne venga “un vantaggio per il suo partito”. E’ “un’ignobile guerra tra bande” sulla pelle di Roma”. Il declino della Capitale “è inaccettabile, e non intendiamo più sopportarlo”, dice Meloni. I fondi europei, potrebbero essere un’occasione per progetti su Roma ma “non credo affatto che la Raggi e i Cinquestelle siano all'altezza di questa sfida””. Un intervento non contro Milano dunque, ma contro un’Amministrazione romana che appariva indifendibile da tutti fino al colpo di scena della ricandidatura di Virginia Raggi.

Fonte: Osservatore Capitolino

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martedì 7 luglio 2020

Politica: RIVA DESTRA, IV FESTA TRICOLORE.

di Luca Bonanni
Qual è l’Italia che vogliamo? Quale il futuro del nostro paese auspicato dal mondo conservatore? Come sta affrontando il Governo le sfide economiche post lockdown? Spunti di riflessione e risposte chiare sono giunte dalla IV Festa Tricolore di Riva Destra, il movimento politico guidato da Fabio Sabbatani Schiuma (nella foto), federato da oltre due anni con i conservatori e sovranisti d’Italia. Due giorni, tredici tavole rotonde, venti ore live su Radio Radicale, su sanità, economia, giustizia, sicurezza, insomma sui temi più caldi dell’attualità politica, alle quali hanno preso parte deputati e senatori di Fratelli d’Italia, su tutti il capogruppo alla Camera dei deputati Francesco Lollobrigida, della Lega e di Forza Italia. Ma anche per fare il punto sul buono stato di salute del Centro-Destra, con una Giorgia Meloni che in due anni ha oramai quadruplicato i consensi e dal 3 per cento oggi veleggia verso il 20.
Fabio Sabbatani Schiuma
E con Riva Destra, sempre attenta alle istanze dei cittadini, che lungi dal mostrarsi una corrente invasiva in FdI, cosa frequente in altri schieramenti partitici, contribuisce da venticinque anni all'elaborazione di progetti di area, e proporrà i propri candidati nelle elezioni del 21 e 22 settembre nel Veneto e nelle Marche, quando i cittadini di queste e altre cinque regioni saranno chiamati al voto. Periodo di ottimismo per la destra italiana, che, come ricordato dal senatore Massimo Ruspandini nel suo intervento, spera di continuare a affermarsi nei piccoli centri, come accaduto in Francia nelle elezioni locali in questi giorni, mentre l’elettore delle grandi città vive ormai inebriato di istanze progressiste e, tra monopattini, infatuazioni green e comunismo da Ztl, pare aver smarrito il contatto con la via della realtà e della gente comune. Uno dei nodi più spinosi e sollecitati dall'emergenza Coronavirus è la visione della sanità, la prima voce del bilancio dello stato. Nella tavola rotonda dedicata i relatori, illustri esponenti del settore, hanno enunciato la linea da tenere per una sanità la cui gestione deve restare a guida pubblica, ma che non possa non avvalersi della preziosa eccellenza dei privati, a vantaggio dei quali è conveniente appaltare dei servizi, al fine di limitare l’aumento esponenziale dei costi di gestione. Un approccio in linea con il principio di sussidiarietà che il settore privato deve conservare rispetto al pubblico, caro alla destra sociale.
Altro argomento scottante è quello del turismo, affrontato con pragmatismo e preoccupazione nel dibattito che ha avuto tra i protagonisti Silvia Carpanese, candidata di Fratelli d’Italia alle elezioni in Veneto, regione cui è stato riconosciuto il premio Italia destinazione digitale, come Regione italiana più amata dai turisti stranieri nel 2019. E’ giunta la conferma anche da una delle aree più ricche d’Italia che gli imprenditori stiano pagando di tasca loro la cassa integrazione. Particolarmente allarmante la crisi economica, attuale e prospettica, del distretto delle Terme Euganee, che in tempi ordinari vanta numeri da record, ma che nell’epoca Covid rischia di non riaprire i battenti prima del prossimo gennaio, con danni irreparabili all'indotto nelle località interessate.
A tal fine Riva destra ribadirà nella tornata elettorale la necessità di abolire l’Imposta comunale sugli immobili per i capannoni destinati alle attività commerciali e la cancellazione della Tassa di occupazione del suolo pubblico fino a quando la situazione non torni a stabilizzarsi. Alessandra Vicinanza, rappresentante per i rapporti istituzionali, ha orgogliosamente sottolineato come Riva destra sia riuscita in queste settimane a dare spazio a tante voci, nonostante il lockdown e le rigide regole che sono seguite. In conclusione, Fabio Schiuma ha tratto un bilancio più che positivo della IV Festa Tricolore, presidio di libertà davanti a Montecitorio in mesi in cui è sempre a rischio, compressa, stravolta e censurata. “E non è questa la Libertà e l’Italia che vogliamo”.

Fonte: 

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lunedì 29 giugno 2020

ROMA: DA DOMANI AL VIA L'ANNUALE FESTA TRICOLORE RIVA DESTRA: "L'ITALIA CHE VOGLIAMO-PRESIDIO DI LIBERTÀ".

In piazza di Montecitorio 20 ore di dibattiti in diretta streaming e facebook. Conclude Lollobrigida (FDI). Presenti per la Lega Centinaio e Borgonzoni, per Forza Italia Gasparri. Delegazioni anche di Cambiamo con Toti e del Partito Radicale. 
ROMA, 29 giu -"Da domani, 30 giugno, fino al primo luglio, si terrà a Roma in Piazza di Montecitorio, la IV Festa Tricolore di Riva Destra, movimento federato a Fratelli d’Italia. Il nome scelto per questa edizione è Presidio di Libertà-L’Italia che vogliamo’. Nella sala Capranichetta, ci saranno infatti le dirette in streaming sul sito di Radio Radicale e su affari italiani.it e quelle Facebook sulle pagine de ‘La Voce del Patriota’ e de ‘Il Sovranista.info’. 
A margine di un simbolico gazebo in piazza, gestito dai militanti di Riva Destra, una serie di tavole rotonde. Quest’anno a chiudere i lavori, nell'edizione precedente fu Giorgia Meloni, sara’ il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida".
Lo annuncia in una nota il movimento Riva Destra.
"Microfoni aperti quindi dalle 10 di domani, Martedì 30 giugno -continua la nota- con gli interventi di saluto del segretario nazionale Fabio Sabbatani Schiuma, del portavoce Alfio Boschi e del vicesegretario Angelo Bertoglio, cui seguiranno i parlamentari di FdI, Giovanni Donzelli, responsabile nazionale dell’Organizzazione e di Marco Silvestroni, coordinatore della provincia di Roma. Ecco le delegazioni degli altri partiti gia’ confermate: dalla Lega, con l’ex Ministro Gianmarco Centinaio, la senatrice Lucia Borgonzoni e Maurizio Politi, capogruppo in Campidoglio, fino a Forza Italia con i parlamentari Maurizio Gasparri e Benedetta Fiorini, insieme al deputato all’Ars Tommaso Calderone; e ancora, ‘Cambiamo con Toti’ rappresentata dal consigliere regionale del Lazio Adriano Palozzi, responsabile organizzativo nazionale, e del Partito Radicale con Giuseppe Rossodivita e l’on. Rita Bernardini, anche Presidente di Nessuno Tocchi Caino. Non ha ancora confermata la presenza del Sottosegretario al Mef, Alessio Villarosa, del M5S. 
Questa -prosegue la nota- la lista dei parlamentari ed esponenti di Fratelli d’Italia che hanno confermato il loro intervento alle tavole rotonde organizzate dall'economista di Riva Destra, Fabio Verna: Edmondo Cirielli, Andrea De Bertoldi, Luca De Carlo, Paolo Trancassini, Nicola Calandrini, Massimo Ruspandini, Isabella Rauti, Wanda Ferro, Daniela Santanche’, Ylenja Lucaselli, Ella Bucalo, Carolina Varchi, Ciro Maschio, Marco Osnato, Mauro Rotelli, Walter Rizzetto, insieme al coordinatore di Fdi nella Marche Carlo Ciccioli, al capogruppo in Regione Calabria Filippo Pietropaolo, all'Assessore al Turismo in Liguria Gianni Berrino, al responsabile del dipartimento Turismo Gianluca Caramanna, e di quello Economia, Maurizio Leo, e a Marina Augello. Queste le tavole rotonde gia' composte, che ovviamente potranno avere dei cambi di orario in base ai lavori parlamentari in corso.
"'2020: presenti, nonostante tutto' -conclude la nota- aperta dai coordinatori territoriali di Riva Destra. Poi la scottante attualità dei temi economici: 'Buoni patriottici e moneta fiscale' e 'A 50 anni dallo Statuto dei lavoratori: e’ emergenza'. Si parlera’ poi di scuola e di turismo (“2020: vacanze in Italia”), ma anche di giustizia con i 'Diritti delle Vittime' e l’avv. Marco Valerio Verni, zio di Pamela Mastropietro. 
Tavole rotonde anche sul problema movida ('Movida Sicura: cultura, occupazione e divertimento'), con operatori del settore (Club Festival Commission, Silb, Snos) come Guido Cancellieri, definito dalla stampa il Re della movida milanese, Giorgio Tammaro e Giancarlo Bornigia del Piper; e ancora sulla ricostruzione post terremoto ('Terremoti dimenticati') con Alberto Allegrini, albergatore di Norcia e Presidente Confcommercio Valnerina. Non mancheranno poi -aggiunge infine la nota- i temi della sanita’ ('Emergenza Covid19: il modello Veneto' e 'Mens sana in corpore sano') con lo psichiatra Marco Sarchiapone, docente universitario e ideatore della helpline telefonica gratuita di Riva Destra durante la quarantena, e con il sindaco di Peschiera del Garda Orietta Gaiulli. Ovviamente si discutera’ anche del territorio laziale e romano ('Liberare Roma e il Lazio') e Riva Destra, ha predisposto anche un confronto con altre realta’ di area ('2019: obiettivo 10%. 2020: obiettivo 20%'), come per esempio, il Movimento Conservatore Stella d’Italia, il Movimento Italiano Tricolore e altri come Vox Italia, presente con una delegazione. E infine una tavola rotonda sui comuni ('X Enti locali commissariati, casse vuote, zero servizi'), ove interverranno i tanti amministratori sul territorio aderenti al movimento, che cosi’ contribuisce all'allargamento del perimetro elettorale di Fratelli d’Italia". 

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martedì 21 aprile 2020

DISCOTECHE: SALVARE I 90.000 LAVORATORI, TUTELARE I GIOVANI DAI RAVE PARTY CLANDESTINI E RIPENSARE UNA MOVIDA PIÙ EUROPEA.

di Fabio Sabbatani Schiuma*
“Il mondo della notte si spegne e un comparto che vale oltre 4 miliardi di euro, con 2500 aziende e 90mila lavoratori, sta suonando la 'campana a morto' del lockdown". È stato questo il grido di allarme di Maurizio Pasca, presidente nazionale del SILB, il sindacato che riunisce i locali da ballo italiani. Loro sono stati infatti i primi a chiudere, già da febbraio, dimostrando grande senso di responsabilità, ma le previsioni per la riapertura parlano addirittura del prossimo anno. E ciò significherebbe veder fallite, secondo le stime, almeno il 70% delle attività. Nessun intervento finora è stato almeno ipotizzato dal governo, a salvaguardia dei lavoratori del settore e del loro imponente indotto: dai camerieri ai barman, passando per i cosiddetti 'buttafuori', peraltro mai definitivamente inquadrati in termini contrattuali e legislativi, ma anche djpierre, fino alle forniture e ai servizi. Eppure non sono insensate le richieste di un comparto che sostiene notevolmente anche l'industria turistica tutta: da una pace fiscale fino alla sospensione dei termini di pagamento delle utenze, passando per contributi a fondo perduto. L'occasione può pero' essere utile non solo per salvare una categoria di lavoratori, ma anche per ripensare a una movida più sicura, un progetto alternativo di divertimento con idee innovative. Nessuno pensa poi che i giovani staranno a casa per un anno e saranno comunque preda dell'abusivismo commerciale di feste clandestine, compresi i fatidici rave party, ove regnano la mancanza di controllo e di sicurezza e il proliferare della droga da sballo. Non e' un caso che dopo la campagna "Movida Sicura - Basta Botte, Amiamo la Notte", che lanciai in modo politicamente trasversale, grazie anche allo spot di Rosario Fiorello, da anni mi batto per istituire, almeno a Roma, un assessorato alle politiche della vita notturna.
Un'istituzione che già esiste in città come Parigi e Madrid, e serve anche per tutelare un mondo lavorativo, rendere compatibile il diritto al divertimento, coniugandolo con quello sacrosanto alla quiete notturna, mediante, ad esempio, il Piano regolatore del divertimento, per poi allineare la capitale con le altre metropoli europee, rilanciando anche i teatri off e le discoteche multimediali. Domani con la fase 2, ma non nel 2021, andrà tutelata la salute di utenti e lavoratori: l'occasione può appunto essere quella di ripensare a un più sano divertimento, senza che esso sia costituito solo da riproduzione musicale e somministrazione di alcoolici. Questo può esser fatto coinvolgendo in primis una categoria, che pero' oggi rischia l'azzeramento. 

*Responsabile Nazionale di Fratelli d'Italia per i rapporti con l'Associazionismo politico e fondatore del movimento Riva Destra

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sabato 18 aprile 2020

MES: RIVA DESTRA, SOSTENIAMO SEN. DE BERTOLDI (FdI) SU MONETA FISCALE.

Nostra proposta a FdI: eurobond vincolati e coronabond in alternativa al MES, per intervenire sul debito e dare liquidità alle imprese.
Senatore Andrea De Bertoldi
ROMA, 17 apr - "Sosteniamo la proposta del Senatore Andrea De Bertoldi di una 'moneta fiscale' prima del MES, per dare liquidità immediata alle imprese. Il MES equivale infatti alla perdita di sovranità, alla dipendenza da un Board of Governors attualmente presieduto da Klaus Regling, ma di fatto affidato ad un Board of Directors, che in nome di una indipendenza operativa agisce senza un effettivo controllo da parte della politica, aprendo così la strada alla troika. D'altro canto ci sono soluzioni alternative all'utilizzo del MES e Riva Destra  ha messo a punto uno progetto economico articolato su più strumenti finanziari modulabili tra loro, che sottoporremo appunto De Bertoldi, che e' segretario della commissione Finanze e Tesoro al Senato".
Prof. Fabio Verna
Lo dichiara Fabio Verna, responsabile del Dipartimento Economia di Riva Destra Roma, in una nota congiunta con Fabio Sabbatani Schiuma e Angelo Bertoglio, rispettivamente segretario e vicesegretario nazionale del movimento federato a Fratelli d'Italia."Bisogna comunque intervenire -continua la nota- anche sul debito pubblico anche attivando eurobond vincolati nel loro utilizzo ad infrastrutture europee di interesse comune, e coronabond destinati in particolare a quelle nazioni che maggiormente hanno subito danni umani, sociali ed occupazionali. 
Sono incalcolabili -prosegue la nota- i danni economici che sta subendo l'Eurozona a causa del Covid19, ed è stato rilanciato l'iniziale accordo per un primo accesso ai fondi del MES, svincolato altresì dalla prevista ristrutturazione del nostro gravoso debito pubblico, opportunità valida solo per i fondi destinati a tutte quelle azioni a difesa dei danni socio-economici causati dalla pandemia mondiale, per un ammontare di circa €.36 miliardi.    

Massimiliano De Noia
Occorre liquidità immediata -hanno dichiarato poi i dirigenti nazionali pugliesi di Riva DestraMassimiliano De Noia e Tommaso Monterisi- alle imprese e ai professionisti: azzeramento dei debiti con lo Stato, esenzione totale del pagamento di tasse, imposte e tributi, stralcio delle cartelle esattoriali in scadenza nell'anno e garanzia pubblica per i canoni di locazione da Marzo sino a sei mesi dal cessare dell’emergenza. 
Tommaso Monterisi
Lo Stato -aggiungono De Noia e Monterisi- non può trasformarsi in usuraio nei confronti dei propri cittadini, a cui concedere prestiti per pagare proprio le tasse e i debiti con l’erario stesso: piuttosto si faccia garante del pagamento dei canoni di locazione di stabilimenti, locali ed appartamenti, utilizzati da imprenditori e professionisti per lo svolgimento della propria attività, rivedendo a ribasso la misura del canone che il codice civile consente di ridurre proprio nel caso in cui vi siano circostanze eccezionali ed imprevedibili che incidono sullo svolgimento dell’attività del conduttore. Servono risposte immediate -concludono De Noia e Monterisi- e interventi strutturali che consentano alla nostra economia di rifiorire, specie se consideriamo che buona parte della responsabilità della diffusione del contagio è stata determinata dal comportamento inerme del Governo che pur dichiarando l’emergenza per la diffusione del COVID19 in data 31 gennaio, ha aspettato quasi due mesi per attuare le prime misure operative che contenessero il contagio"  

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martedì 14 aprile 2020

🔴 Vi chiedo di prendervi pochi minuti per leggere questo messaggio. E, se lo condividete, di aiutarmi a diffonderlo. Giorgia Meloni

🔵 MES, serenità pasquale e i nemici alle porte. 
Vorrei provare oggi, con l'animo positivo proprio di un giorno come questo, a tornare sul tema che ci ha pesantemente diviso nei giorni scorsi per spiegare il mio punto di vista sul Mes. Voglio lasciare agli atti l'ammonimento che sto scrivendo. Perché qui la vera e importante questione non è chi avrà la meglio di fronte all'opinione pubblica tra Giuseppe Conte (che sostiene che il MES firmato dal Governo Monti è responsabilità del precedente Governo di centrodestra) e Giorgia Meloni (che rivendica di non aver mai votato quel pessimo trattato), ma chi avrà la meglio tra l’Italia e coloro che vogliono metterla in ginocchio. Detto con toni pacati: inserire il MES tra gli strumenti per combattere la crisi Coronavirus è molto pericoloso per noi, anche con condizioni teoricamente “leggere” per le spese sanitarie. Anche se l’attuale maggioranza volesse, in buona fede, non accedere mai al MES potrebbe facilmente essere costretta a farlo con semplici operazioni a livello europeo: allentamento del “bazooka” della BCE o inadeguatezza del teorizzato “Fondo per la ripresa”. Portando così a una situazione nella quale il MES (con rigorosissime condizionalità) diventerebbe l’unico strumento a disposizione dell’Italia per fronteggiare la crisi economica, con tutto ciò che questo comporta. Sono scenari che abbiamo già visto in passato nelle dinamiche europee con le “logiche di pacchetto” sistematicamente disattese: “non preoccuparti cara Italia, intanto firma qui, poi facciamo pure quell'altra cosa che chiedi tu”. E puntualmente prendiamo la fregatura. Per questo Fratelli d’Italia sostiene che la crisi sanitaria, sociale ed economica che si sta abbattendo su di noi debba essere affrontata con strumenti straordinari, non con il MES, dal quale invece sarebbe utile riprendere le ingenti risorse versate. La preoccupazione di molti, non solo nel centrodestra, è che qualcuno in Europa stia gettando le basi per una offensiva alla nostra Nazione, per finire l’opera di saccheggio iniziata con il golpe finanziario del 2011. Abbiamo suonato la campana per avvertire che ci sono i nemici alle porte, ci hanno detto che facciamo troppo baccano. E allora approfittiamo della Pasqua per provarlo a dire in modo più pacato: lor signori del Governo, con il MES consegnate le chiavi della città agli assalitori. Non è una grande strategia per opporsi a un assedio, a meno che non si abbia un accordo con gli assedianti. Noi difenderemo comunque le mura dai nemici, qualunque cosa accada, come sempre, ma state sbagliando. Ed è nostro dovere di Patrioti dirlo, a gran voce o a voce pacata.
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RIVA DESTRA (FDI) : "EMERGENZA ECONOMICA, LA RIPRESA PONTINA PASSA PER SOSTEGNO A IMPRESE, FAMIGLIE E INFRASTRUTTURE".

“Quando finirà l'emergenza sanitaria ne inizierà un'altra non meno grave, ovvero quella economica, pertanto l'auspicio di Riva Destra per l'intero territorio provinciale è quello che politica e amministratori non si facciano trovare impreparati ma che si lavori fin da subito con una programmazione di sostegno alle famiglie, commercianti e imprese.”
E’ quanto dichiarano in una nota congiunta il Coordinatore Provinciale ed il Commissario Comunale di Riva Destra Latina, Stefano Zangrillo e Roberto Menichelli.
Per i Dirigenti del movimento confederato a Fratelli d'Italia infatti "le politiche in sostegno all'economia messe in campo dal Governo nazionale si sono rivelate completamente un bluff in quanto non si tratta si stanziamenti, di aiuti, bensì di prestiti ad opera delle banche dove lo Stato sarà semplicemente un garante. Prestiti vuol dire debiti e le imprese, i commercianti e le partite Iva della nostra Provincia già vessate dalla perenne crisi non possono permettersi altri fardelli che ricadranno non solo sul tessuto produttivo, ma anche su quello sociale visto che Aziende e famiglie costituiscono un connubio vitale."
"Non dobbiamo abbandonare la progettualità territoriale" - continua la nota - "l'autostrada Roma - Latina e l'intera viabilità di collegamento con infrastrutture strategiche del sud della Provincia come il MOF, il porto commerciale di Gaeta e quello di Formia per il collegamento con le Isole pontine oggi si fa ancora più importante e necessario, tanto che andrebbe realizzato un vero e proprio polo logistico di distribuzione commerciale, di servizi potenziando la rete ferroviaria e soprattutto tornare ad una attenta ed effettiva analisi di fattibilità sulla realizzazione dello scalo aeroportuale evitando che non sia anche questa volta un mero spot elettorale ma una necessità per tutto il territorio laziale e non solo pontino. Chi risiede nel territorio non può non ricordare che negli anni passati tutta la politica locale si fece portavoce di questa opera non avendo avuto poi la forza e forse la volontà di trovare riscontro nella politica regionale”.
“Il compito di Riva Destra” concludono Zangrillo e Menichelli “sarà quello di dare il proprio contributo alla città di Latina e a tutto il territorio Provinciale, sia in termini di idee e progetti ma anche con atti concreti attraverso il coinvolgimento dei nostri rappresentanti nelle Istituzioni a partire da quelle Comunali, passando per la Regione Lazio, al Senato fino all'Europarlamento perché se davvero si consentirà di  svincolare i fondi europei, proprio quei fondi potranno essere determinanti per salvare e far rinascere la nostra Provincia di Latina. Ma per farlo ci sarà bisogno di una politica capace, reattiva e che sappia guardare e pensare al futuro della propria gente, Riva Destra sarà lì per questo."
Il Coordinatore Provinciale

Stefano Zangrillo

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mercoledì 1 aprile 2020

NON SIETE SOLI: CORONAVIRUS - RIVA DESTRA LANCIA 'COndiVIDi', HELP-LINE TELEFONICA GRATUITA DI SOSTEGNO PSICOLOGICO E SOCIALE.

Ogni giorno al telefono psichiatri, psicologi e sociologi volontari saranno in aiuto dei cittadini.

ROMA, 1 apr - "Si chiama 'COndiVIDi-Non siete più' soli', la help-line che da domani partira' con una linea telefonica dedicata ai tanti che si trovano in casa, magari da soli e in uno stato di grave malessere interiore. Una squadra di professionisti sarà gratuitamente a loro disposizione, per dare un prezioso sostegno e assistenza diretta, interagendo anche con i propri medici di base. Siamo orgogliosi di questa nostra iniziativa e ringraziamo di cuore tutti quei professionisti volontari che hanno permesso di realizzarla, anche con il sostegno de " lavocedelpatriota.it". A guidare l'iniziativa sarà il coordinatore regionale del nostro movimento in Abruzzo, il professor Marco Sarchiapone, psichiatra con una titolata esperienza internazionale, coadiuvato dal Marco Micacchi, medico e coordinatore del Lazio". 
Lo comunicano in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, Alfio Boschi e Angelo Bertoglio, rispettivamente segretario, portavoce e vicesegretario nazionale, di Riva Destra, movimento federato a Fratelli d'Italia. 
"Una delle caratteristiche principali -dichiara Sarchiapone- che distingue gli esseri umani da tutti gli altri esseri viventi è la libertà: quando in una comunità circostanze eccezionali ed esterne alle azioni del singolo individuo impongono una restrizione di essa, l’atteggiamento umano muta, costretto ad una 'torsione' della propria personalità che può portarlo a modificazioni del proprio comportamento lungo un continuum di esperienze che possono annoverare l’acuirsi di alcuni disagi, soprattutto di quelli che definiamo mentali. 
Questo -continua Sarchiapone- è quel che si sta verificando nelle ultime settimane e continuera' nelle prossime, con le restrizioni imposte dalla lotta al Covid19: le soglie di tolleranza si abbassano, le latenze di reazione si fanno più brevi, l’impazienza siede sul trono e tutto cresce esponenzialmente.
In questi casi -prosegue Sarchiapone- le cose da fare sono tante, a seconda della loro diversità, di come i sintomi si esprimono, anche nello stesso tipo di disagio: ogni 'malattia' si esprime in modo squisitamente singolare in ogni individuo, a seconda delle circostanze cosiddette ambientali del caso, e noi saremo pronti ad aiutare gratuitamente tutti coloro che stanno provando un disagio".
La help-line sara' attiva tutti i giorni dalle 9.00 alle 10.30 e dalle 15 alle 16.30 al numero 351 7493288

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