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martedì

DISCOTECHE: SALVARE I 90.000 LAVORATORI, TUTELARE I GIOVANI DAI RAVE PARTY CLANDESTINI E RIPENSARE UNA MOVIDA PIÙ EUROPEA.

di Fabio Sabbatani Schiuma*
“Il mondo della notte si spegne e un comparto che vale oltre 4 miliardi di euro, con 2500 aziende e 90mila lavoratori, sta suonando la 'campana a morto' del lockdown". È stato questo il grido di allarme di Maurizio Pasca, presidente nazionale del SILB, il sindacato che riunisce i locali da ballo italiani. Loro sono stati infatti i primi a chiudere, già da febbraio, dimostrando grande senso di responsabilità, ma le previsioni per la riapertura parlano addirittura del prossimo anno. E ciò significherebbe veder fallite, secondo le stime, almeno il 70% delle attività. Nessun intervento finora è stato almeno ipotizzato dal governo, a salvaguardia dei lavoratori del settore e del loro imponente indotto: dai camerieri ai barman, passando per i cosiddetti 'buttafuori', peraltro mai definitivamente inquadrati in termini contrattuali e legislativi, ma anche djpierre, fino alle forniture e ai servizi. Eppure non sono insensate le richieste di un comparto che sostiene notevolmente anche l'industria turistica tutta: da una pace fiscale fino alla sospensione dei termini di pagamento delle utenze, passando per contributi a fondo perduto. L'occasione può pero' essere utile non solo per salvare una categoria di lavoratori, ma anche per ripensare a una movida più sicura, un progetto alternativo di divertimento con idee innovative. Nessuno pensa poi che i giovani staranno a casa per un anno e saranno comunque preda dell'abusivismo commerciale di feste clandestine, compresi i fatidici rave party, ove regnano la mancanza di controllo e di sicurezza e il proliferare della droga da sballo. Non e' un caso che dopo la campagna "Movida Sicura - Basta Botte, Amiamo la Notte", che lanciai in modo politicamente trasversale, grazie anche allo spot di Rosario Fiorello, da anni mi batto per istituire, almeno a Roma, un assessorato alle politiche della vita notturna.
Un'istituzione che già esiste in città come Parigi e Madrid, e serve anche per tutelare un mondo lavorativo, rendere compatibile il diritto al divertimento, coniugandolo con quello sacrosanto alla quiete notturna, mediante, ad esempio, il Piano regolatore del divertimento, per poi allineare la capitale con le altre metropoli europee, rilanciando anche i teatri off e le discoteche multimediali. Domani con la fase 2, ma non nel 2021, andrà tutelata la salute di utenti e lavoratori: l'occasione può appunto essere quella di ripensare a un più sano divertimento, senza che esso sia costituito solo da riproduzione musicale e somministrazione di alcoolici. Questo può esser fatto coinvolgendo in primis una categoria, che pero' oggi rischia l'azzeramento. 

*Responsabile Nazionale di Fratelli d'Italia per i rapporti con l'Associazionismo politico e fondatore del movimento Riva Destra

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venerdì

SANTORI-SCHIUMA: DA CAMPO DE’ FIORI SUBITO NUOVO MODELLO PER CITTÀ

Campo de' Fiori
(OMNIROMA) Roma, 28 DIC - "Sulla movida non si perda ulteriore tempo e si accolgano progetti seri ed efficaci a tutela dei residenti e di un divertimento sicuro e sano". Questo l'appello lanciato oggi in una conferenza stampa tenutasi a Campo de’ Fiori dai consiglieri capitolini Fabrizio Santori e Fabio Sabbatani Schiuma, rispettivamente presidente della Commissione Sicurezza di Roma Capitale, e presidente del gruppo del Trifoglio. Alla conferenza hanno partecipato, oltre all'Associazione dei residenti, anche Toni Palombi, segretario nazionale del Feasc, sindacato addetti al controllo, a norma del decreto Maroni, Riccardo Corsetto, dell'Associazione movida sicura, e Manuel Delle Chiaie, dell'Associazione nazionale degli stewards, i quali hanno ribadito "la disponibilità ad intervenire in modo congiunto su Campo de’ Fiori e su altri luoghi caldi della movida romana con un'opera prevenzione e controllo che non si sostituirebbe certo alle forze dell'ordine, ma sarebbe da ausilio coadiuvando nel garantire la sicurezza”.
"Basta palliativi - ha dichiarato Santori - che tutelano l'interesse di pochi. Serve al contrario la presenza delle forze dell'ordine, e controlli all'interno dei locali, ma allo stesso tempo sono necessari esperti del settore che possano servire a realizzare un sistema integrato di prevenzione, così come in altre grandi città europee. La delibera di iniziativa consiliare presentata dalla Commissione Sicurezza - ha concluso Santori - è pronta per essere votata in assemblea capitolina per una svolta alla gestione della movida romana, che continua a rimanere un problema irrisolto di questa città. Siamo certi che il sindaco Alemanno quest'anno non si affiderà ad iniziative spot, che nel tempo hanno deluso tutti i residenti e gli stessi frequentatori della movida che desiderano divertirsi in serenità".
"Campo de Fiori - ha dichiarato Schiuma - è il simbolo di come la movida romana sia indegna di una capitale europea: cambiano le giunte ma restano i problemi. Serve un piano regolatore del divertimento notturno, per concentrare le licenze in zone a minor impatto con i residenti, ma, soprattutto, una pianificazione artistica degli eventi, che non sia solamente somministrazione di alcool e riproduzione musicale. A Berlino e a Parigi - conclude - movida significa divertimento sicuro e indotto per il turismo, a Roma solo risse e alcool".
red281406 DIC 12
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CAMPO DE' FIORI, SCHIUMA: NO SQUADRISMO ANTISEMITA, MOVIDA VIOLENTA

(OMNIROMA) Roma, 23 NOV - "Farei molta attenzione prima di 'titolare a effetto' ed etichettare la rissa dell'altra notte a Campo de' Fiori 'squadrismo antisemita', sentimento ripugnante e unanimemente condannato, ma penserei più al solito episodio delinquenziale della violenta movida romana, riconducibile al limite alla trasversale alleanza tra 'pseudo' laziali e romanisti, contro i tifosi inglesi, con i quali non corre buon sangue dagli episodi di Londra. Certi giornali potrebbero invece evidenziare le politiche 'all'aspirina' messe in campo sul problema della movida notturna, ove manca professionalita' e pianificazione: Roma 'by night' non e' solo pericolosa, ma soprattutto fuori controllo e triste. Di certo non all'altezza delle altre metropoli europee". Lo dichiara in una nota il consigliere comunale Fabio Sabbatani Schiuma, Presidente del gruppo 'Il Popolo della Vita - Trifoglio'.
red231036 NOV 12
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DOPO VIDEO FIORELLO SI PREPARA FLASH MOB PONTE MILVIO.

Movida Sicura. «Dopo il video-messaggio dello showman Rosario Fiorello, che non finiremo mai di ringraziare per la generosità e semplicità con cui si è prestato, continueremo la nostra attività di comunicazione con nuovi video-appelli di personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport, della politica e del giornalismo». È quanto rende noto il portavoce del comitato 'Movida Sicura' Riccardo Corsetto assieme agli altri promotori Gianluca Blasi, Marco Rabacchi e Alessandro Selvitella. «Intanto sono da poche ore online i video-appelli di Daniela Santanchè, sottosegretario all'Attuazione del Programma, e degli attori Marco Falaguasta e Luca Ferrante - si legge in una nota - registrati il 13 luglio durante la conferenza di lancio presso il locale 'Nice Living' del Foro Italico, messo a disposizione per la collaborazione di Andrea Barberis e del Direttore Coni Servizi, Diego Nepi Molineris».
"Movida Sicura ringrazia per l'adesione spontanea alla nostra campagna il presidente del Silb-Fipe, Maurizio Pasca; lo Studio Service di G.Bertollini e Giancarlo Bertollini; il Petra e Davide Bornigia; il Little Moon Club e Michele Lunetta; il Met e Gianni Mangione e Francesco Giampaoli; lo Sha Bar e Giorgio Tammaro".

«Movida Sicura - prosegue Corsetto - sta preparando inoltre un flash mob per proseguire la diffusione del messaggio 'Basta botte, amiamo la Notte'. L'evento collettivo avrà luogo a piazzale di Ponte Milvio, noto quadrante della Movida Romana, teatro negli ultimi tempi di numerosi episodi di violenza fra ragazzi. Ulteriori dettagli, data e ora, - conclude la nota - saranno comunicati a breve».
 
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

domenica

Halloween a Roma

Brividi nella Notte delle Streghe, in bicicletta, sulla carta, al cinema con Dylan Dog.

Pubblicato: sabato 16 ottobre 2010 da Cut-tv's
Ci sono tanti modi di festeggiare o usare Halloween, prendendo in prestito le suggestioni di un a festa quasi esclusivamente commerciale per piegarla ai propri gusti e desideri.
Qualcuno approfitterà del Festival del Cinema di Roma per trascorrere il 31 ottobre con Dylan Dog, o meglio con la sua incarnazione cinematografica nell’anteprima dell’attesissimo Dylan Dog: Dead of Night di Kevin Munroe, nelle sale solo da marzo 2011.
I diavoli mascherati che sfrecciano nella notte della capitale senza freni inibitori, e forse non solo quelli, si stanno dando appuntamento on line per correre l’Halloween Race che partirà il 30 Ottobre 2010 alle 15.00 dallo Stadio dei marmi.
Fissati o meno, senza freni, cambio, limiti di velocità, e forse anche un pizzico di buonsenso, quelli di Roma in Fissa, con il sito off-line fino al 29 ottobre, approfitteranno di Halloween per correre in bicicletta come pazzi per i sette colli di Roma.
Per chi preferisce brividi più statici, la programmazione del Cineclub Detour il 20, 30 e 31 ottobre festeggia un Happy Halloween davanti al grande schermo con la scia di cadaveri lasciati dalla Sexy Killer di Miguel Martì.
Chi è convinto che ferisce più una penna di una spada, potrà approfittare dell’Halloween Script riversando idee e parole spaventose al concorso a tema per soggetti cinematografici di genere horror, tenuto da sabato 30 ottobre a lunedì 1 novembre 2010 all’UGC CINÈ CITÈ di Parco Leonardo, tra workshop, effetti speciali, anteprime cinematografiche e giochi di ruolo.
Qualcuno potrebbe preferire una passeggiata serale nel rione Ponte a caccia dei Fantasmi di Roma, un incontro ravvicinato con Il Fantasma di Berenice al Teatro di Marcello, partecipando alla visita guidata con animazione teatrale e musicale organizzata sabato 30 dall’Associazione Culturale GENTI E PAESI, o un garden tour flessibile tra i giardini segreti del Lazio e i colori dell’autunno dei gioielli botanici di Roma, della Tuscia e dell’ Agro Pontino
In prossimità del giorno dei morti una visita al cimitero non è esclusa, anche se una passeggiata tra i viali, le tombe e le spoglie mortali di tante vite andate (dove, è una questione di fede e/o filosofia) potrebbe essere utile anche in altri periodi dell’anno, per riflettere su tante cose più terrene strettamente legate alla nostra caducità.
Con la scusa si Halloween intanto, festa commerciale per molti ma anche un espediente giocoso per sdrammatizzare ed esorcizzare paure viscerali, meglio abbondare con i festeggiamenti che preferite, dei quali la nostra labile ed imprevedibile vita non dovrebbe ami restare a corto.

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

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