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martedì

Comunicato Stampa di Daria Cascarano, Presidente Comitato art.34 genitori per la scuola.

“Non possiamo uscire di casa con caffè e vaccino” 
- Roma, 28/09/2021. 
Ringraziamo il professor Francesco Vaia, direttore sanitario dell’ospedale Spallanzani di Roma, che domenica 26 settembre durante la trasmissione della Rai condotta da Mara Venier si è dimostrato un vero uomo di scienza che guarda con coscienza senza ideologie al benessere della comunità.
Le sue parole sono state una luce, sentirgli dire che ad oggi non c’è l’urgenza e l’esigenza di vaccinare i bambini, che il problema non sono loro e che ci dobbiamo concentrare anche sui nodi strutturali dei trasporti, sulla scuola e sui test salivari così come sulle terapie come i monoclonali, ci ha ridato fiducia nella scienza.
Lui è sicuramente a favore dei vaccini ma il suo livello di confronto è democratico e rispettoso, parla di efficienza, efficacia, rapporto costi e benefici senza sembrare come molti oramai in Tv dei fanatici agenti di commercio delle case farmaceutiche.
Era da tempo che non si sentiva parlare di buon senso ed equilibrio nella valutazione dei vaccini soprattutto riguardo ai minori infatti ha sottolineato quanto sia dannoso trasmettere la percezione di una dittatura sanitaria quando oltretutto il green pass è uno strumento politico e non sanitario.
Infatti non è più concepibile con i dati di oggi utilizzare lo strumento della quarantena nella sua versione più ampia, altrimenti cadrebbero tutti i presupposti dell’azione dei vaccini, infatti lui stesso invita ad un maggiore utilizzo dell’uso dei tamponi salivari come strumento più funzionale.
Non si dovrà arrivare all’obbligatorietà, non si potrà pensare di uscire con caffè e vaccino, anche il green pass presto non avrà più senso di esistere, perché ormai si è compreso che il vaccino è funzionale in alcuni casi ma non è la pozione magica. Non ci deve essere una spinta solo sul vaccino, bisogna che ci siano le risposte di sistema, bisogna rimuovere a monte le cause di contagio lavorando nella socialità e nelle strutture.
L’ andamento è molto positivo dobbiamo smetterla di avere una comunicazione deprimente, la mente ha una rilevanza enorme sullo stato di salute di ogni persona.
Come dice testualmente il professore “La fase è calante non ci sono nuovi ingressi. Solo con i vaccini non ne usciremo fuori.” “Prima o poi dovremo mettere mano ai nodi strutturali, il mondo dei trasporti e le scuole pollaio, gli impianti di condizionamento devono essere messi a norma.” “Abbiamo da tempo messo in campo gli anticorpi monoclonali che funzionano benissimo questi di seconda generazione, non vengono fatti in via endovenosa ma intramuscolo ed anche a casa senza personale medico basta un infermiere. Stiamo cercando di capire se possono essere una risposta per i fragili che non rispondono nemmeno alla seconda dose di vaccino.”
Dobbiamo tornare ad una nuova normalità che sia più efficiente e finalmente più operativa e veloce perché le mancanze della politica passata hanno inciso drammaticamente sulla nostra vita di oggi determinando una pandemia che sicuramente poteva essere evitata con una gestione più sana e responsabile della società nei sui nodi principali che da tempo creavano un mal vivere a cui ci stavamo dannosamente abituando. 


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Politica: RIVA DESTRA, IV FESTA TRICOLORE.

di Luca Bonanni
Qual è l’Italia che vogliamo? Quale il futuro del nostro paese auspicato dal mondo conservatore? Come sta affrontando il Governo le sfide economiche post lockdown? Spunti di riflessione e risposte chiare sono giunte dalla IV Festa Tricolore di Riva Destra, il movimento politico guidato da Fabio Sabbatani Schiuma (nella foto), federato da oltre due anni con i conservatori e sovranisti d’Italia. Due giorni, tredici tavole rotonde, venti ore live su Radio Radicale, su sanità, economia, giustizia, sicurezza, insomma sui temi più caldi dell’attualità politica, alle quali hanno preso parte deputati e senatori di Fratelli d’Italia, su tutti il capogruppo alla Camera dei deputati Francesco Lollobrigida, della Lega e di Forza Italia. Ma anche per fare il punto sul buono stato di salute del Centro-Destra, con una Giorgia Meloni che in due anni ha oramai quadruplicato i consensi e dal 3 per cento oggi veleggia verso il 20.
Fabio Sabbatani Schiuma
E con Riva Destra, sempre attenta alle istanze dei cittadini, che lungi dal mostrarsi una corrente invasiva in FdI, cosa frequente in altri schieramenti partitici, contribuisce da venticinque anni all'elaborazione di progetti di area, e proporrà i propri candidati nelle elezioni del 21 e 22 settembre nel Veneto e nelle Marche, quando i cittadini di queste e altre cinque regioni saranno chiamati al voto. Periodo di ottimismo per la destra italiana, che, come ricordato dal senatore Massimo Ruspandini nel suo intervento, spera di continuare a affermarsi nei piccoli centri, come accaduto in Francia nelle elezioni locali in questi giorni, mentre l’elettore delle grandi città vive ormai inebriato di istanze progressiste e, tra monopattini, infatuazioni green e comunismo da Ztl, pare aver smarrito il contatto con la via della realtà e della gente comune. Uno dei nodi più spinosi e sollecitati dall'emergenza Coronavirus è la visione della sanità, la prima voce del bilancio dello stato. Nella tavola rotonda dedicata i relatori, illustri esponenti del settore, hanno enunciato la linea da tenere per una sanità la cui gestione deve restare a guida pubblica, ma che non possa non avvalersi della preziosa eccellenza dei privati, a vantaggio dei quali è conveniente appaltare dei servizi, al fine di limitare l’aumento esponenziale dei costi di gestione. Un approccio in linea con il principio di sussidiarietà che il settore privato deve conservare rispetto al pubblico, caro alla destra sociale.
Altro argomento scottante è quello del turismo, affrontato con pragmatismo e preoccupazione nel dibattito che ha avuto tra i protagonisti Silvia Carpanese, candidata di Fratelli d’Italia alle elezioni in Veneto, regione cui è stato riconosciuto il premio Italia destinazione digitale, come Regione italiana più amata dai turisti stranieri nel 2019. E’ giunta la conferma anche da una delle aree più ricche d’Italia che gli imprenditori stiano pagando di tasca loro la cassa integrazione. Particolarmente allarmante la crisi economica, attuale e prospettica, del distretto delle Terme Euganee, che in tempi ordinari vanta numeri da record, ma che nell’epoca Covid rischia di non riaprire i battenti prima del prossimo gennaio, con danni irreparabili all'indotto nelle località interessate.
A tal fine Riva destra ribadirà nella tornata elettorale la necessità di abolire l’Imposta comunale sugli immobili per i capannoni destinati alle attività commerciali e la cancellazione della Tassa di occupazione del suolo pubblico fino a quando la situazione non torni a stabilizzarsi. Alessandra Vicinanza, rappresentante per i rapporti istituzionali, ha orgogliosamente sottolineato come Riva destra sia riuscita in queste settimane a dare spazio a tante voci, nonostante il lockdown e le rigide regole che sono seguite. In conclusione, Fabio Schiuma ha tratto un bilancio più che positivo della IV Festa Tricolore, presidio di libertà davanti a Montecitorio in mesi in cui è sempre a rischio, compressa, stravolta e censurata. “E non è questa la Libertà e l’Italia che vogliamo”.

Fonte: 

www.studiostampa.com

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