venerdì 4 febbraio 2011

ALGERIA: FONTI SICUREZZA, TURISTA ITALIANA RAPITA NEL SAHARA

(AGI) - Algeri, 4 feb. - Una turista italiana e' stata rapita nel sud dell'Algeria insieme al suo autista e ad una guida. Lo hanno riferito fonti della sicurezza. La donna sarebbe Maria S., 53 anni, ed e' stata bloccata a 170 chilometri da Djanet.
L'Unita' di crisi della Farnesina sta verificando la notizia che era stata riferita inizialmente dal quotidiano Echourouk, citando "fonti sicure". La donna era entrata nel Paese il 20 gennaio e sarebbe dovuta tornare in Italia il 22 febbraio.
Fonti citate dal quotidiano credono che sia stata portata nel Niger e che il sequestro possa essere legato a gruppi terroristici che operano nella zona. La Farnesina ha ricordato che da tempo sono sconsigliati i viaggi nel sud-ovest dell'Algeria. (AGI) .

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Convegno Rete Liberal

Caso Battisti

giovedì 3 febbraio 2011

Mozione approvata: più incentivi alle PMI

di Noemi Ricci
Approvate ieri alla Camera tutte le mozioni presentate, sia quella volta a dare più sostegno alle Pmi sia quelle che mirano a moltiplicare le iniziative per il rilancio dell'economia, che come noto passa in larga parte per il business delle piccole e medie imprese (94,8% del tessuto imprenditoriale e fonte di occupazione per il 50% della popolazione lavorativa). Ora il Governo si dovrà impegnare per avviare un processo di riforma complessiva del sistema tributario e per ridurre la pressione fiscale, che affligge soprattutto le Pmi.
In più dovranno essere intraprese iniziative che garantiscano alle Pmi ulteriori detassazioni (ad esempio con misure come il rinnovo agevolato di macchinari e attrezzature attuato con la Tremonti-ter.
Focus anche sulla riforma degli incentivi alle imprese: destinare il 50% delle risorse alle micro-imprese e piccole aziende; riservare una quota maggior di risorse ai progetti di imprenditoria giovanile e femminile; sostenere i distretti produttivi italiani.
E ancora: proseguire il processo di informatizzazione e semplificazione dei procedimenti amministrativi per snellire tempi e modalità di esecuzione di obblighi e adempimenti a carico delle imprese; maggior tutela per il Made in Italy e pagamenti più celeri da parte dei creditori modificando l'attuale disciplina e dando piena attuazione alla nuova direttiva europea in materia.
La mozione pro-Pmi (Lega Nord) ha richiesto anche un monitoraggio delle condizioni di accesso al credito per le piccole e medie imprese in vista di Basilea 3, per scongiurare la probabile stretta creditizia e l'aumento dei tassi di interesse che ne conseguiranno.

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ECO - Vino, Confagricoltura: Nota dolente il calo dei consumi interni.

Ma rimane la prima voce dell'export alimentare made in Italy con 3,5 Mld di euro
Roma, 1 feb (Il Velino) - Riduzione del consumo interno, riforma Ocm, eccessiva frammentazione delle aziende italiane e troppe denominazioni, che difficilmente saranno difendibili in Europa. Sono alcuni dei punti affrontati da Confagricoltura nel corso del Focus dedicato al vino che si è tenuto a Palazzo della Valle. Per quanto riguarda il consumo pro capite è stato ricordato che nel nostro paese è sceso dai 55 litri a persona nel 1995 ai 40 litri pro capite, sotto i 20 milioni di ettolitri, con un mercato sempre meno remunerativo, mentre il vino resta la prima voce dell’export alimentare italiano, con 3,5 miliardi di euro. Inoltre il 24 per cento degli italiani ha diminuito il consumo fuori casa e il 7 per cento ha sostituito il vino con bevande a più bassa gradazione alcolica. “A fronte una ripresa sui mercati esteri – ha sottolineato il presidente di Confagricoltura Federico Vecchioni – desta preoccupazione fra i nostri produttori il calo dei consumi interni. Occorre ridisegnare la filiera che conta imprese polverizzate e 504 denominazioni che forse sono troppe per poter essere difese. I nostri prodotti hanno subito una vera e propria aggressione da parte dei paesi emergenti con prodotti da fasce di prezzo molto più basse. Noi dobbiamo puntare su vini legati al territorio”. Vecchioni ha poi aggiunto che alcune norme hanno creato criticità al consumo di alcol specie nel mondo della ristorazione. “Noi diciamo sì a un consumo consapevole ma anche sì a un consumo di prodotto caratterizzato dalla qualità”.
Per quanto riguarda la frammentazione, è stato ricordato che si contano 770 mila aziende con una superficie media di 2,15 ettari per vini Docg e Doc e di 0,64 ettari per vini Igt e comuni. Poi la riforma Ocm: si è discusso dello stop a partire dal 2012 dei fondi per chi utilizza mosti concentrati, dei vini varietali e dei diritti di impianto. Al dibattito è intervenuto anche il capo dipartimento del ministero delle Politiche agricole Mario Catania: “Gli indicatori dicono che siamo usciti meglio di altri da una fase di mercato problematica, senza aver ridotto i prezzi o i volumi che sono rimasti sulle posizioni storiche. I problemi - ha aggiunto Catania - sono sul mercato interno: continua un trend di riduzione dei consumi riconducibile anche a un cambiamento di stili di vita. Servono politiche a tutto tondo per rilanciare questo prodotto dal valore incommensurabile”. Parlando della riforma del mercato comune il rappresentante del Mipaaf ha detto che “Il prossimo anno sparirà il sostegno ai mosti e non ci sono spazi per riaprire la trattativa a Bruxelles. C’è invece spazio per riaprire il negoziato sul regime dei diritti di impianto”. Un aspetto affrontato anche da Vecchioni: “Vale la pena riaprire il confronto sulle misure che regolano le produzioni con ordino di reimpianto. All’inizio la Commissione europea sembrava orientata a una liberalizzazione. Il Copa Cogeca si era detto contrario e anche Confagricoltura ritiene che questa misura debba essere procrastinata a dopo il 2015”.
(Federica Rogai)

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La città che resiste.

I marchi antichi dai grandi fatturati. Viaggio nelle aziende: dai biscotti al liquore fino al pecorino. Ecco i prodotti tipici che hanno fatto la storia della Capitale.
Natalia Poggi - IL TEMPO
Resistere a dispetto delle mode che passano, alle crisi economiche cicliche, alla globalizzazione, all'invasione «gialla» e alla concorrenza spietata. Resistere in nome della tradizione e della qualità, riuscendo a crearsi pure una nicchia all'estero, senza rinunciare all'innovazione. Stiamo parlando dei marchi storici della Capitale, quelli sopravvissuti al logorìo del tempo e che ormai si contano sulle dita di una mano.
Un manipolo di eroi che di padre in figlio, hanno preso le redini dell'azienda di famiglia, si sono rimboccati le maniche, l'hanno difesa, hanno investito, rischiato, affrontato e superato difficoltà. Sono quei marchi «cari» e familiari a tante generazioni di romani. Dai biscotti Gentilini (oggi al timone dell'azienda c'è Paolo Gentilini, nipote del fondatore) con un fatturato invidiabile di oltre ai 20 milioni di euro all'anno. Al Mistrà e alla Sambuca Romana Pallini (attualmente nella salde mani di Micaela Pallini, figlia di Virginio junior) che esporta in tutto il mondo, e che viaggia si cifre non dissimili. Tradizione sì ma con uno sguardo al futuro: l'obiettivo aprirsi una fetta di mercato sempre più grande in Cina. «Quello che a noi manca - ebbe a dire qualche anno fa Virginio Pallini - è la capacità di fare sistema e di supportare concretamente chi vuole espandersi laggiù». Qualcosa di simile lamenta anche Fabrizio Pizzetti dell'omonima poltrona Pizzetti che quest'anno festeggia i sessant'anni di attività.
«Partecipiamo alle fiere internazionali e con l'occasione ci facciamo conoscere ma ci fermiamo lì. E resta un viaggio di piacere perché in loco mancano uffici di rappresentanza che ci sostengono». Il rispetto della tradizione dà fiducia al consumatore in termini di qualità e genuità dei prodotti. Il pecorino romano Brunelli viene commerciato dal 1938 e si fregia del fatto di essere un prodotto locale. La maggior parte del latte di pecora, infatti, che è poi la materia prima del Pecorino Romano è raccolto dalle greggi selezionate dai pascoli dell'Agro-Romano, da ottobre a giugno, nel rispetto del ciclo naturale della pecora da latte. C'è poi un'altra chicca: come le forme di formaggio dell'antica Roma il Brunelli Dop ha la scorza nera a protezione del formaggio, simbolo della tradizione romana. Altro marchio storico: il salumificio Castelli con sede ai castelli Romani, appunto, che ha alle spalle quattro generazioni di norcini. Il salumificio è nato nel 1919 con Costantino Castelli.
Originariamente per la necessità di mantenere le carni di asini e cavalli anziani che, accompagnando il gregge, si azzoppavano durante il percorso della transumanza dalla pianura romana alle colline dei Castelli Romani. Gli animali necessariamente abbattuti, venivano tagliati a strisce ed appesi sopra dei fili di fronte al caminetto che permetteva l'essiccamento delle carni per prolungarne il mantenimento. Successivamente gli osti delle fraschette di Frascati, pensarono di insaporirle con peperoncino così i loro avventori consumavano più vino. Nacquero così le famose coppiette. Soltanto nel secondo dopoguerra la famiglia Castelli cominciò a produrre su scala industriale. Oggi con l'incremento dei wine bar le «coppiette» di Frascati, vanto dell'azienda, sono tornate richiestissime. Tutte queste imprese fanno parte di Uninidustria che rappresenta il 90% degli associati di Confindustria Lazio. Alcune di loro, dicevamo, fatturano un patrimonio netto di 20 milioni di euro. Un passato glorioso e un futuro raggiante.

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INCENTIVI 2011: AGEVOLAZIONI E BONUS PER LE FAMIGLIE

Scheda Pratica di Rita Sabelli
Per il 2011 sono usufruibili praticamente tutte le agevolazioni del 2010.
Le utlime novita' riguardano i mutui e sono la possibilita', da Novembre 2010, di chiedere la sospensione del pagamento delle rate per 18 mesi e il fondo acquisto prima casa per le giovani coppie, annunciato dal Ministero della Gioventu' a fine 2010 e attivo nei prossimi mesi.
CARTA ACQUISTI (SOCIAL CARD)
Cos'e'
La carta acquisti e' una tessera di pagamento -tipo bancomat- che viene "caricata" a spese dello Stato di una somma annuale di 480 euro, accreditati con rate bimestrali di 80 euro. Gli 80 euro di ciascun bimestre possono essere spesi al massimo entro i due bimestri successivi. E' una carta che non ha scadenza, quindi quelle ottenute nel 2009 e nel 2010 possono essere utilizzate anche nel 2011.
E' concessa ad anziani o famiglie con bimbi piccoli che rispondono a determinati requisiti (vedi piu' avanti).
La carta va richiesta presso gli uffici postali compilando un modulo che poi le Poste inoltreranno all'INPS il quale inviera' la carta inizialmente priva di fondi.
Prima di accreditare il bonus, l'INPS verifichera' la sussistenza dei requisiti e la correttezza della richiesta.
La carta sara' poi caricata all'inizio di ogni bimestre, con inizio il bimestre successivo alla richiesta (per esempio se la richiesta viene fatta a Gennaio o Febbraio il primo accredito sara' fatto nel bimestre Marzo-Aprile). Una volta avvenuto il primo accredito, le Poste inviano a casa dell'interessato il codice PIN necessario all'utilizzo della carta.
L'interlocutore in caso di problemi, dubbi o difficolta' e' e resta la Posta, che deve rilasciare, se richiesta, la stampa della posizione individuale del richiedente, contenente il riconoscimento del diritto di fruizione del bonus.
Informazioni sugli accrediti e sul saldo disponibile possono essere ottenute, oltre che presso l'ufficio postale, anche chiamando il numero verde 800-666-888 o presso gli sportelli Postamat.
La carta puo' essere utilizzata per l'acquisto di alimentari in negozi abilitati (che espongono un logo particolare riferito alla carta), in farmacia, per pagare bollette energetiche e spese sanitarie. In determinati negozi convenzionati e' usufruibile anche uno sconto aggiuntivo del 5%. Alcuni enti locali, inoltre, incrementano i benefici della carta aumentando l'accreditamento bimestrale (per esempio la Regione Friuli, il Comune di Alessandria, etc.)
Chi la puo' ottenere.
E' concessa ai cittadini italiani residenti in Italia anziani o genitori di bambini di eta' non superiore ai tre anni.
Sono inclusi gli anziani che, contemporaneamente:
- abbiano piu' di 65 anni e abbiano avuto un imposta Irpef netta pari a zero nell'anno precedente a quello della richiesta oppure nel secondo anno antecedente;
- non godano di trattamenti pensionistici o assistenziali che superino, cumulati a eventuali redditi propri, i 6.235,35 euro annui (8.313,8 se di eta' pari o superiore a 70 anni) (*);
- abbiano un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) inferiore a 6.235,35 euro (*);
- non siano intestatari, da soli o col coniuge, di piu' di un'utenza elettrica domestica, di utenze elettriche non domestiche, di piu' di un'utenza del gas, di piu' di un autoveicolo, di piu' di un immobile ad uso abitativo con una quota superiore o uguale al 25%, di immobili ad uso non abitativo con una quota superiore o uguale al 10%, di un patrimonio mobiliare, rilevato dalla dichiarazione ISEE, superiore a euro 15.000;
- non fruiscano di vitto pagato dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni, per ricovero in istituti di cura o in istituti di pena.
Note dell'INPS:
- i trattamenti pensionistici da considerare sono quelli in essere nell'anno di presentazione della domanda;
- la quattordicesima e l'importo aggiuntivo non costituiscono reddito ai fini della verifica dei requisiti necessari all'ottenimento della carta;
- in caso di validita' dell'ISEE anche per un solo giorno del periodo di riferimento per l'accredito (esempio: ISEE valido fino a 1/1/09) c'e' comunque il diritto ad usufruire del bonus per tutto il periodo (nell'esempio: primo bimestre 2009).
- (*) valori valevoli per l'anno 2010, come da variazione comunicata dall'Inps con messaggio 384/2010.
Sono inclusi i bambini (e, come fruitori, i genitori, gli affidatari o i tutori) che, contemporaneamente:
- abbiano meno di tre anni;
- abbiano un ISEE inferiore a euro 6.235,35 (*);
- non siano, insieme a chi ne esercita la potesta', l'affido o la tutela, intestatari di piu' di un'utenza elettrica domestica, di piu' di un'utenza elettrica non domestica, di piu' di due utenze del gas, di piu' di due autoveicoli, di piu' di un immobile ad uso abitativo con una quota superiore o uguale al 25%, di immobili ad uso non abitativo con una quota superiore o uguale al 10%, di un patrimonio mobiliare, rilevato dalla dichiarazione ISEE, superiore a euro 15.000.
Note dell'INPS:
- il possesso del requisito anagrafico anche per un solo giorno del periodo di riferimento per l'accredito (esempio: bimbo che compie tre anni il 2/1/09) da' diritto all'accredito per l'intero periodo (nell'esempio: primo bimestre 2009). Stessa cosa per la validita' dell l'ISEE;
- in caso di coniugi non legalmente separati il reddito da considerare, al fine di calcolare quello del nucleo familiare, e' quello di entrambi e l'ISEE deve considerare anche il coniuge che magari non vive piu' in casa.
- (*) valore valevole per l'anno 2010, come da variazione comunicata dall'Inps con messaggio 384/2010.
Nel primo caso la carta viene intestata all'anziano, nel secondo ai genitori (affidatari o tutori). Se questi ultimi hanno potesta' su piu' di un bimbo con i requisiti visti sopra, viene concesso un beneficio multiplo sulla stessa carta (uno per bimbo).
I beneficiari con impedimenti fisici possono chiedere che la carta venga intestata ad una persona di fiducia. Tale persona non puo' essere indicata da piu' beneficiari a meno che non siano tutori delegati dall'Autorita' giudiziaria, soggetti che usano il beneficio per conto di ricoverati in case di cura o di assistenza, di comunita' religiose etc.
Riferimento normativo:
Introdotta dal dl 112/08 convertito nella legge 133/08 e resa attuativa da due decreti del Ministero dell'Economia (DM 16/9/08 e DM 8/11/08) entrambi pubblicati sulla GU del 1/12/08.
FONDO DI CREDITO PER I NUOVI NATI
E' un fondo rotativo istituito nel 2009 con dotazione di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2009, 2010, 2011 da utilizzare per il rilascio di garanzie -anche fidejussorie- alle banche e alle finanziarie per la realizzazione di iniziative volte a favorire l'accesso al credito da parte di famiglie con un figlio nato o adottato nel triennio di riferimento.
I dettagli di questo bonus sono stati fissati dal decreto attuativo del 10/9/2009, al quale e' seguita la firma di un protocollo tra Ministero e ABI.
Finanziamenti agevolati.
I finanziamenti interessati sono quelli a tasso fisso, di durata fino a 5 anni di ammontare non superiore a 5000 euro.
Le garanzie "di Stato" potranno arrivare al 50% della quota capitale del finanziamento e sono incondizionate e irrevocabili. Se il richiedente ha un ISEE inferiore a 15.000 euro la garanzia potra' salire fino al 75% del prestito.
La garanzia interviene in caso di mancato pagamento delle rate. In prima fase la banca/finanziaria si rivolgera' direttamente al debitore (beneficiario del finanziamento) con invio di un sollecito. Se a questo non seguira' pagamento entro 60gg, la banca/finanziaria potra' chiedere l'intervento al fondo. Per la parte non coperta dal fondo (interessi, spese, etc) la banca/finanziaria dovra', se vorra', agire direttamente verso il debitore.
Chi puo' usufruirne.
Possono accedere ai finanziamenti agevolati le famiglie con bambini nati o adottati nel triennio 2009/2011. E' ammesso un finanziamento per ogni figlio.
Come usufruirne.
Ci si deve rivolgere ad una delle banche o finanziarie convenzionate, compilando presso di loro un modulo di richiesta (con autocertificazione dei requisiti richiesti),
Il finanziamento viene concesso previa verifica della disponibilita' del fondo e previo ricevimento, da parte della banca, di un'autorizzazione di accesso.
La domanda va presentata entro il 30/6 dell'anno successivo a quello di nascita o adozione del figlio. Per le adozioni nazionali i si fa riferimento alla sentenza di affidamento preadottivo o a quella di adozione definitiva. Per quelle internazionali ci si riferisce al provvedimento di autorizzazione all'ingresso e alla residenza permanente rilasciato dalla Commissione per le adozioni internazionali.
E' bene sapere che la banca, relativamente a questo prestito agevolato come a qualsiasi altro, non e' obbligata a accettare la domanda e a concedere il finanziamento. Considerata comunque l'adesione volontaria alla convenzione e la presenza di una garanzia "di Stato" , e' prevedibile che le banche siano maggiormente disponibili.
Tutte le informazioni si trovano sul sito http://www.fondonuovinati.it/
Riferimenti normativi:
Decreto anticrisi (d.l.185/08), convertito nella legge 2/09, art.4 e DPCM 10/9/2009 (G.U. del 27/10/2009).
BONUS APPRENDISTI E PRECARI
Gia' dal 2009 sono stati introdotti strumenti per tutelare il reddito in caso di sospensione del lavoro o disoccupazione. Il cosiddetto "bonus apprendisti e precari" introdotto in modo generico dal decreto "anticrisi" del 2008 si e' infatti concretizzato in aiuti per i disoccupati.
Queste le novita' introdotte dall'Inps:
- aumento della durata massima del trattamento di disoccupazione ordinaria a 90 giorni nei casi di sospensione (con requisiti ridotti o normali)
- estensione in via sperimentale agli apprendisti di un trattamento pari all'indennita' ordinaria di dicoccupazione in caso di sospensione (con requisiti normali).
Per ogni chiarimento e' bene rivolgersi all'INPS o ad un sindacato.
Riferimento normativo:
Decreto anticrisi (d.l.185/08), convertito nella legge 2/09, art.19 e Circolare INPS n.39/2009
MUTUI: Sospensione rate -1
Dal Novembre 2010 chi e' titolare da almeno un anno di un mutuo acceso per l'acquisto della casa di abitazione principale di importo non superiore a 250mila euro, ha un reddito non superiore a 30.000 euro (fa fede l'ISEE) e si trova in temporanea impossibilita' di pagare le rate a causa di un evento grave (perdita del lavoro, morte, spese mediche, spese per manutenzioni straordinarie, aumento della rata del mutuo) puo' chiedere alla propria banca la sospensione delle rate per un massimo di 18 mesi.
Riferimento normativo:
- Finanziaria 2008 (legge 244/07), art.2 commi dal 475 al 480
- DM Ministero economia n.132/2010
Nota: Il Ministero delle finanze sta pensando di rifinanziare questo fondo prevedendo che vada in esaurimento entro Marzo 2011. Sembra che con il rifinanziamento sara' anche ampliata la categoria di persone che potra' usufruirne, ovvero chi perde un lavoro a tempo determinato e chi va in cassa integrazione.
MUTUI: Sospensione rate - 2
A fine 2009 l'ABI ha firmato accordi per il sostegno alle famiglie (il cosiddetto Piano Famiglie) che tra le altre cose prevede la possibilita', per chi ha sottoscritto il mutuo con una delle banche aderenti all'accordo (per le banche infatti l'adesione e' facoltativa), di chiedere la sospensione del pagamento delle rate per almeno 12 mesi.
Sono compresi i mutui fino a 150.000 euro sottoscritti per l'acquisto, la costruzione o la ristrutturazione dell'abitazione principale, compresi i mutui cartolarizzati.
I soggetti interessati non devono avere un reddito annuo superiore a 40.000 euro e devono dimostrare di aver subito o di subire, nel periodo compreso tra Gennaio 2009 e Giugno 2011, eventi particolarmente negativi come la perdita del lavoro, l'insorgenza di condizioni di non autosufficienza, l'ingresso in cassa integrazione, la morte del familiare percettore di reddito, etc.
Le banche aderenti possono, soggettivamente, migliorare ed ampliare le condizioni del beneficio. La richiesta puo' essere inoltrata alla propria banca, se aderente all''iniziativa, entro il 31 Luglio 2011. La domanda puo' essere presentata solo da chi non abbia gia' usufruito della sospensione.
Riferimenti normativi:
Accordo quadro ABI/Min.Finanze 25/3/09 (sottoscritto nell'ambito della sottoscrizione degli strumenti finanziari previsiti dall'art.12 DL 185/08, i cosiddetti "Tremonti Bond") e accordo ABI/CNCU del 18/12/09, rinnovato a Gennaio 2011 con proroga dei termini per la presentazione delle domande .
Scelta tra le due soluzioni.
Le due soluzioni convivono e hanno caratteristiche leggermente diverse che devono essere oggetto di valutazione. E' da evidenziare tuttavia che la sospensione “obbligatoria” per le banche (la numero 1, disciplinata dal decreto ministeriale) e' preferibile a quella “facoltativa” (numero 2) del Piano Famiglie per il semplice fatto che mentre nel primo caso il costo per interessi è a carico dell'apposito fondo di solidarietà, nel secondo rimane a carico del mutuatario che richiede la sospensione.
MUTUI: Fondo acquisto prima casa per le giovani coppie.
Previsto fin dal 2008 e poi "rilanciato" dalla finanziaria 2010, diventa concretamente utilizzabile il fondo destinato ad agevolare l'accesso al credito per l'acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie o dei nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, con priorita' per quelli i cui componenti non risultano occupati con rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
Il Ministero della Gioventu' ha finalmente dato il via libera al fondo di 50 milioni di euro utilizzabili come garanzia per mutui concessi per l'acquisto dell'abitazione principale di importo non superiore a 200.000 euro non cartolarizzati.La garanzia "di stato" potra' coprire fino al 50% della quota capitale, per un massimo di 75.000 euro.
L'annuncio e' stato dato dal Ministero a fine 2010. La partenza effettiva del beneficio e' prevista nei primi mesi del 2011, quando decreti appositi detteranno le modalita' attuative e pratiche. Ogni aggiornamento sul sito del Ministero: http://www.gioventu.gov.it/
Chi potra' usufruirne.
Possono utilizzare il beneficio le coppie coniugate, con o senza figli, oppure i nuclei familiari anche monogenitoriali con figli minori, con queste caratteristiche:
- eta' massima 35 anni per entrambi i componenti la coppia o il nucleo familiare;
- Isee complessivo non superiore a 35mila euro; nel caso parte del reddito derivi da contratto di lavoro a tempo indeterminato, essa non dovra' in ogni caso eccedere il 50% del reddito stesso;
- non essere proprietari di altri immobili ad uso abitativo.
Caratteristiche dell'immobile:
- deve essere adibito ad abitazione principale;
- non dev'essere di categoria A1 A8 o A9 (abitazioni signorili, ville, castelli o palazzi);
- non dev'essere di lusso (vedi DM 2/8/69).
Riferimenti normativi:
- Dl 112/08 art.13 comma 3 bis e Finanziaria 2010 (legge 191/09 art.2 comma 39).
- Decreto del Ministero della Gioventu' di prossima emissione.
Nota: La Corte Costituzionale ha sancito la legittimita' costituzionale del comma suddetto (3 bis dell'art.13 Dl 112/08) con la sentenza n.121 del 26/3/2010. La questione di illegittimita' costituzionale era stata sollevata da diverse Regioni per ragioni di competenza territoriale della materia.
BONUS ELETTRICITA'
Dal 1/1/2009 e' usufruibile un bonus nella bolletta della luce per i clienti disagiati. Ne possono usufruire:
a) utenti in condizioni di disagio economico, ovvero quei nuclei familiari che dispongono di un ISEE di valore inferiore od uguale a 7.500 euro, per una sola utenza nella casa di residenza con potenza impegnata fino a 3 kw (4,5 Kw se il numero di familiari con stessa residenza supera i 4);
b) utenti in condizioni di disagio fisico. Sono intesi come tali quelli nel cui nucleo familiare sono presenti persone che versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali necessarie per il loro mantenimento in vita;
c) utenti con quattro o piu' figli (famiglie numerose) a carico, con ISEE non superiore a 20.000 euro, per una sola utenza nella casa di residenza con potenza impegnata fino a 4,5 Kw.
Quantificazione.
Per i clienti in stato di disagio economico l'importo annuale varia a seconda del numero dei componenti il nucleo familiare:
- euro 56 annui per nucleo familiare di 1-2 componenti;
- euro 72 annui per nucleo familiare di 3-4 componenti;
- euro 124 annui per nucleo familiare di oltre 4 componenti.
L'importo annuale viene ripartito sulle bollette del periodo, in proporzione rispetto ai giorni considerati -ai fini degli addebiti di consumo di energia- da ogni bolletta. La formula utilizzata e' I'importo bonus annuale diviso 365 e poi moltiplicato per il numero di giorni. Il risultato e' arrotondato alla seconda cifra decimale.
Per i clienti in stato di disagio fisico il bonus e' invece di 138 euro annui.
Attenzione! Gli importi suddetti sono quelli validi per il biennio 2010/2011.
Erogazione.
Deve essere presentata una richiesta di ammissione presso il proprio Comune di residenza o presso altri istituti delegati (come i CAF) compilando un modulo predisposto che puo' essere ritirato presso gli uffici comunali o scaricato dal sito dell'Autorita' garante.
Il Comune rilascia un certificato e lo inoltra al distributore locale che, effettuate tutte le verifiche del caso, autorizza il venditore ad erogare il bonus all'utente.
Per i casi di disagio economico il bonus e' riconosciuto per un anno e puo' essere rinnovato per altri 12 mesi. Cio' dietro apposita richiesta da presentarsi in Comune entro il penultimo mese del periodo (annuale) di godimento. Se la richiesta di rinnovo e' presentata in ritardo essa viene trattata come se fosse la prima (quella di ammissione), e si seguono i tempi e i modi della prima attivazione.
Il bonus viene erogato dal venditore nella prima bolletta successiva al momento in cui riceve, a sua volta, la fatturazione dello stesso da parte del distributore locale. L'erogazione avviene tramite accredito di una specifica "componente tariffaria compensativa" espressa in euro.
Per informazioni dettagliate e per scaricare la modulistica: clicca qui
Riferimenti normativi:
D.M. (Ministero dello sviluppo economico) del 28/12/07, emesso in ottemperanza alle disposizioni della Finanziaria 2006 (legge 266/05), art.1 comma 375.
Le disposizioni attuative sono invece la Delibera AEEG del 6 Agosto 2008 modificata dalle Delibere 152/08 e 172/08.
BONUS GAS
L'autorita' garante per l'energia ed il gas ha definito, con provvedimento del 6/7/2009, i criteri per fruire del cosiddetto BONUS GAS che va ad aggiungersi al bonus energia gia' detto.
Beneficiari:
Clienti domestici con indicatore ISEE non superiore a 7.500 euro (20.000 euro se vi sono 4 o piu' figli a carico), solo per la fornitura di gas nell'abitazione di residenza, compresi gli utenti che utilizzano impianti di riscaldamento condominiali a gas naturale.
Valore bonus.
Varia a seconda della zona climatica, della tipologia di utilizzo (solo cottura e acqua calda, solo riscaldamento, oppure cottura acqua calda e riscaldamento insieme), e del numero di residenti nell'abitazione.
Come chiederlo.
Si puo' presentare domanda al proprio Comune di residenza o presso altro istituto incaricato (come per esempio i CAF).
L'erogazione e' analoga a quella del bonus elettrico (vedi sopra). Il Comune trasmette i dati al distributore locale che a sua volta colloquia con il venditore che provvede all'accredito in bolletta. Il bonus GAS e' cumulabile sia con il bonus elettrico che con la carta acquisti.
La modulistica da utilizzare e' presente su vari siti, tra cui quello dell'Autorita' garante per l'energia ed il gas, dove si trovano tutte le informazioni dettagliate: clicca qui
E' stato anche approntato un numero verde per chiedere informazioni: 800.166.654 (ore 8-18 dal lunedi al venerdi).
Riferimenti normativi:
D.l. 248/07 (legge 31/08), art.46, Dl 185/08 (legge 2/09) art.3, e Delibera ARG/GAS 88/09 del 6/7/2009
BONUS ACQUA
La fornitura di acqua e' gestita localmente (dai vari gestori del servizio idrico che fanno capo alle Autorita' di ambito, gli AATO) e conseguentemente gli eventuali bonus dedicati alle famiglie a basso reddito sono decisi allo stesso modo, dalle Autorita' locali.
Ogni utente interessato deve quindi informarsi presso il proprio gestore o direttamente presso l'AATO competente (ogni Regione puo' averne uno o piu').
Per quanto riguarda i Comuni gestiti dall'AATO 3 Medio Valdarno (53 Comuni appartenenti alle Province di Arezzo, Firenze, Pistoia e Prato, quindi in termini generali il territorio di Firenze-Prato-Pistoia, il Mugello, la Valdisieve, la parte settentrionale del Chianti e la parte mediana del Valdarno), sono attive queste agevolazioni:
Per i nuclei familiari nei quali sia presente l'intestatario del contratto con Publiacqua, con questi requisiti:
- ISEE fino a Euro 9.589,95;
- indicatore ISEE fino a Euro 11.962,40 con almeno 5 componenti;
- indicatore ISEE fino a Euro 11.962,40 e almeno un soggetto che, a causa di particolari condizioni mediche, adeguatamente certificate, necessiti di un maggior utilizzo di acqua superiore di almeno il 30% il consumo storico dell'utente o la media dei consumi dell'utenza domestica.
(I suddetti valori delle soglie ISEE valgono per il 2010. Il regolamento ATO prevede una revisione annuale in base alla variazione dei prezzi al consumo ma al momento non sono note le nuove soglie per il 2011)
E' ottenibile il rimborso annuale pari all'importo relativo a 20 metri cubi/annui di acqua per ciascun componente del nucleo familiare (calcolato applicando la tariffa base del servizio usufruito).
Le richieste vanno presentate agli uffici di Publiacqua su moduli prestampati.
Per usufruire dei benefici per il 2011 la scadenza di presentazione delle domande e' il 30/4/2011.
BUONI VACANZA
Nel 2010 sono stati introdotti i "buoni vacanza", finanziati dallo Stato e destinati alle famiglie a basso reddito, utilizzabili in alcune strutture turistiche convenzionate, ubicate nel territorio italiano (fuori dal Comune di residenza).
L'importo richiedibile come "buono vacanza" dipende dal numero dei componenti il nucleo familiare e dal reddito complessivo dello stesso. Per esempio, una famiglia di due persone con reddito fino a 15.000 euro puo' chiedere fino a 785 euro in buoni vacanza, usufruendo di un bonus statale del 45% corrispondente a massimo 353,25 euro. Cio' implica che all'atto della richiesta dei buoni il richiedente dovra' comunque pagare la quota rimasta a suo carico, in questo caso fino a 431,75 euro.
In pratica quindi i buoni devono comunque essere acquistati, e il bonus consiste in uno sconto che varia, a seconda dei casi, dal 20 al 45% (quest'ultimo riservato alle famiglie con reddito piu' basso rispetto al numero dei componenti).
I buoni erogati sono dei veri e propri titoli di pagamento (tipo assegno) spendibili subito ed emessi in piccolo taglio (5 o 20 euro), cosi' da poter essere utilizzati in momenti diversi.
I buoni emessi nella prima fase del progetto (dal 20/1/2010), validi fino al Giugno 2010, sono stati prorogati fino a fine 2010 dal Decreto 9/7/2010.
I buoni emessi dopo il 17/8/2010 sono validi fino al 3/7/2011. Per il momento questa e' l'ultima scadenza fissata dalla legge.
L'utilizzo e' consentito fino alla prima Domenica del mese di Luglio (se Giugno si conclude con un giorno infrasettimanale) e dopo il 23 di Agosto. Non e' possibile utilizzare i buoni nel periodo 20/12 - 6/1.
Come chiederli.
La prenotazione puo' essere fatta attraverso il sito http://www.buonivacanze.it/ , una sola volta per acquirente.
Vengono rilasciati un modulo (via email) e un numero di prenotazione (via sms). Il modulo, sottoscritto, deve essere presentato entro 10 giorni ad un qualunque sportello della Banca Intesa San Paolo, presso il quale deve essere effettuato il versamento dell'importo a proprio carico. I buoni vengono poi spediti a casa con raccomandata a/r.
Informazioni dettagliate si trovano sul sito del Governo e su http://www.buonivacanze.it/
Riferimenti normativi:
- La Finanziaria 2008 (legge 244/07 art.2 comma 193) ha attivato il "fondo di rotazione per il prestito e il risparmio turistico" gia' previsto dall'art.10 della legge 135/2001, prevedendo l'emissione di decreti che regolamentino l'utilizzo del fondo allo scopo di creare dei "buoni vacanza" da destinare alle fasce sociali piu' deboli.
- Il DPCM 21/10/08 ha definito le caratteristiche di questi buoni e ha stabilito le modalità operative per la presentazione delle domande (GU 25/11/09).
- il Decreto del 9/7/2010 ha aggiornato e ridefinito le modalita' e i tempi di fruizione.

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Questo scriveva Giuseppe Gioacchino Belli all'inizio del 1800...

SENZA PAROLE!!!

Mentre ch'er ber paese se sprofonna
tra frane, teremoti, innondazzioni
mentre che so' finiti li mijioni
pe turà un deficì de la Madonna.

Mentre scole e musei cadeno a pezzi
e l'atenei nun c'hanno più quadrini
pe' la ricerca, e i cervelli ppiù fini
vanno in artre nazzioni a cercà i mezzi.

Mentre li fessi pagheno le tasse
e se rubba e se imbrojia a tutto spiano
e le pensioni so' sempre ppiù basse
Una luce s'è accesa nella notte.

Dormi tranquillo popolo itajiano
A noi ce sarveranno le mignotte.

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domenica 30 gennaio 2011

Parte a Roma il 1° Corso Vini 2011

Data Partenza - Ora lunedì 21 febbraio · 20.00 - 22.00
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Luogo SHA Bar - Roma, Via Pietro Borsieri,7 - 00195
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Creato da Consulenze & Formazione
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Ritrovo di Amici ed Appassionati della Cultura del Vino e della Birra.
Parte il 1° Corso VINI
Il corso verrà tenuto da Giancarlo Bertollini, conosciutissimo esperto del settore, col supporto di un filmato ministeriale su: Vino, Salute e Piacere; filmato che sarà consegnato su DVD in OMAGGIO a tutti i partecipanti, unitamente a DISPENSE ed ATTESTATO.
Il 1° Seminario di VitiViniColtura (9 incontri).
Inizia Lunedì 21 febbraio alle ore 20 in punto e proseguirà per 9 Lunedì presso lo Sha Bar in Via P. Borsieri, 7 - Roma.

Per Info ed Iscrizioni - Tel. 06.3972.1551 - e-Mail: info@studioservice.com
Termine ultimo delle prenotazioni Lunedì 14 febbraio 2011 e ricordate che i posti sono realmente limitati.
Il costo complessivo è contenuto in €. 330,00 più IVA, per partecipante, con uno sconto del 10% per le prime 10 prenotazioni On-Line e per le convenzioni in atto. (Enti, Ordini, Associazioni, Etc.).
Per quanti hanno già partecipato ai corsi precedenti ed intendono seguire il nuovo corso come "Ripetenti", il costo viene contenuto in €.120,00.
La cena finale e la fornitura dei materiali (Cartellina con Dispense ) sono ovviamente incluse.
Pagamento IVA esclusa:
Acconto alla conferma/iscrizione…€.100,00 - Saldo ad inizio corso.
Per l’iscrizione dovete cortesemente comunicare il vostro Nome, Cognome, Indirizzo e-Mail e numero di Cellulare, con la seguente dicitura:
Iscrizione CORSO VINI del 21 febbraio.
“Con la presente autorizzo il trattamento dei miei dati personali, ai sensi della L. 675/1996”. 

Qui l'Evento su Facebook !

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sabato 29 gennaio 2011

Egitto nella "bufera".

Caos Egitto, morti e feriti al Cairo Polizia blocca il Nobel El Baradei

Le vittime sarebbero tre e diversi i feriti. Gli agenti hanno impedito a El Baradei di partecipare alla manifestazione a Giza. Manifestanti fanno da scudo al premio Nobel e vengono picchiati dalle forze dell'ordine. Scontri e proteste in tutto il Paese, giornalisti aggrediti e arrestati dalla polizia. Bloccati accesso a internet, cellulari e sms. Interrotti da ieri sera anche Twitter e Facebook.
La tv di Stato egiziana cerca di lanciare messaggi rassicuranti.

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Approvata la nuova Macrostruttura del Gruppo Acea

Roma, 25 gennaio 2011 – Il Consiglio di Amministrazione di ACEA S.p.A., presieduto da Giancarlo Cremonesi, si è riunito in data odierna e ha approvato la nuova macrostruttura del Gruppo e l’attribuzione delle relative responsabilità, a far data dal 1° febbraio 2011.
Il nuovo assetto organizzativo trova fondamento nel Piano Strategico Industriale approvato nel Consiglio di Amministrazione del 22 dicembre 2010 e si basa sul rafforzamento del ruolo di governo, indirizzo e controllo della Holding da realizzare sia sull’attuale portafoglio di business, con focalizzazione sulle aree di maggior creazione di valore, sia sullo sviluppo strategico del Gruppo in nuovi business e territori.
Nell’ambito della riorganizzazione sopra indicata, l’Amministratore Delegato, Marco Staderini, conferirà dal 1° febbraio 2011 al Direttore Generale, Paolo Gallo, le deleghe relative alla gestione operativa mantenendo direttamente la responsabilità dello sviluppo strategico del Gruppo.

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giovedì 27 gennaio 2011

Lottare "contro" lottare "PER".

Perché giustificate le nefandezze altrui con quelle di altri, ergendoVi a giudici di cosa sia meglio o peggio? Il vostro Livore, anzi, il vostro Odio (che dimostrate in ogni espressione) non Vi fa onore e Vi fa evidentemente dimenticare che i delinquenti si trovano ovunque, nelle Patrie Galere, tra le Forze dell'Ordine, tra i Politici, tra i Giornalisti, tra i Magistrati e tra tutti i Cittadini, in particolare tra quelli che lottano solo "Contro" e mai "Per". Guardandoci tutti nello specchio dovremmo ricordare che si cresce portando avanti un progetto, un'idea, un sogno e non certo "distruggendo l'odiato nemico". Mi state facendo rimpiangere il passato. :-(

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mercoledì 26 gennaio 2011

La sfiducia non passa alla Camera: Ministro Bondi 'salvo' per 22 voti.

Ultimo aggiornamento: 26 gennaio, ore 19:30
Roma - (Adnkronos/Ign) - A favore della sfiducia hanno votato in 292, contro si sono espressi 314 deputati. In aula 'evocati' Ezra Pound e Checco Zalone. Umberto Bossi: ''E' Fini che deve dimettersi''. Federalismo, il no del Terzo Polo. Il Senatur: ''Accordi solo con chi lo vota''. Prestigiacomo: ''Al voto solo se mancano i numeri per le riforme''. A Roma i documenti sulla casa di Montecarlo. Lettera con stella a cinque punte per la Santanchè. Sondaggio Tecnè: da dicembre a gennaio Pdl giù 2 punti, Pd sopra 28%

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Montecitorio - Camera

Manifestazione di questo pomeriggio.

Una novità importante per gli studi professionali introdotta dal nuovo C.A.D.

Studi professionali: da oggi la PEC ha valore giuridico
di Noemi Ricci
Martedì 25 gennaio 2011
Atti e documenti inviati tramite PEC hanno lo stesso valore legale e giuridico di quelli inviati in formato cartaceo. Una novità importante per gli studi professionali introdotta dal nuovo Cad.
In vigore le ultime novità sulla Posta Elettronica Certificata: da oggi, martedì 25 gennaio, diventa ufficiale la completa equiparazione tra atto notificato via posta ordinaria o PEC (trasmissione del documento informatico). Lo prevede il nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD) dopo le modifiche introdotte dal decreto legislativo 235/2010.
Un'opportunità per gli studi professionali che potranno rendere effettive azioni legali, ricorsi o impugnazioni inviando l'atto di controparte tramite casella di posta certificata, a tutto vantaggio di costi e tempistiche.
La casella PEC, infatti, è capace di attestare legalmente l'avvenuta ricezione in termini di data e ora di trasmissione, tra l'altro opponibili ai terzi se realizzate secondo le disposizioni del Dpr 68/2005.
Atti, documenti e fatture, possono quindi essere inviati telematicamente preservando la propria rilevanza processuale e il valore legale e giuridico, in tutto e per tutto pari a quelli riconosciuti se trasmessi a mezzo raccomandata o tramite ufficiale giudiziario.
Dal punto di vista della ricezione della posta certificata, i benefici consistono nella possibilità di mettere in atto la conservazione sostitutiva, risparmiando ancora una volta tempo e costi legati alla gestione e al reperimento delle informazioni.
Vantaggi che i dottori commercialisti, ad esempio, possono sfruttare per realizzare un processo gestionale interno di conservazione a norma dei documenti contabili e fiscali dei clienti che, se certificato da un conservatore accreditato presso DigitPa (articoli 44 e 44-bis del nuovo CAD) garantiranno una maggiore valenza probatoria ai documenti conservati nei confronti dell'Agenzia delle Entrate.
Ricordiamo infine che l'articolo 16, commi da 6 a 11, del decreto legge 185/2008 prevede l'obbligo per imprese, professionisti iscritti agli albi e pubbliche amministrazioni di dotarsi di una casella di posta elettronica certificata. L'elenco degli indirizzi Pec è disponibile per la consultazione in maniera libera e senza oneri.

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Non sono né sgomento né turbato, io.

Dal Quotidiano "IL LEGNO STORTO"
di Nicolò Vergata
Martedì 25 gennaio 2011
Sarò una pecora nera ma io per il caso Ruby non mi sento né sgomento né turbato. Aspetto le prove come chiunque, rispettoso delle garanzie costituzionali, dovrebbe attenersi.
Mi sono, invece, sentito "sgomento" e "turbato" quando ho visto i vari leaders della sinistra italiana andare all'estero con l'unico scopo di sputtanare l'Italia; quando ho letto il paginone di un giornale estero comprato da Di Pietro per lo stesso motivo; quando ho sentito l'aula parlamentare impunemente risuonare per gli insulti dell'ex P.M. al Capo di Governo eletto dal popolo sovrano; quando leggo o ascolto clamorose falsità su di lui; quando assisto ai numerosi filmati di Striscia che documentano mani di preti infilarsi nelle mutandine di minorenni parrocchiane; quando vedo le iperfaziose trasmissioni di Santoro, Floris, Gad Lerner, le vignette di Vauro, la pseudosatira di sinistra, gli assalti vandalici alle città da parte di gi ovani strumentalizzati dalla opposizione; quando assisto ai più vili e subdoli attacchi della sinistra al Governo pur di ritornare al potere, anche in modo antidemocratico; quando ho visto ex terroristi chiamati al Parlamento durante i suoi numerosi governi; quando criminali come Cesare Battisti e Achille Lollo se la fanno franca coperti dall'ala "democratica" ; quando considero la veemenza degli anatemi del Cardinal Bagnasco per un caso singolo tutto sommato risibile e tutto da verificare, in confronto con la timidezza nel difendere i cristiani, sistematicamente trucidati nel medio oriente ad opera di fondamentalisti islamici…

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martedì 25 gennaio 2011

Registro Pubblico delle Opposizioni.

Le nuove regole del Marketing Telefonico.
(Decreto del Presidente della Repubblica n°178/2010)
Finalmente sta divenendo operativo con la gestione affidata alla Fondazione Ugo Bordoni.

A partire dal 31 gennaio 2011 gli intestatari della linea telefonica potranno:

  • iscriversi al Registro delle Opposizioni, mediante cinque modalità: modulo elettronico sul sito web, posta elettronica, telefonata, lettera raccomandata e fax;
  • aggiornare i dati; 
  • revocare l'iscrizione; 
Si ricorda che l’iscrizione al Registro delle Opposizioni è:
  • dedicata esclusivamente agli abbonati la cui numerazione è presente all’interno di elenchi telefonici pubblici; 
  • gratuita; 
  • a tempo indeterminato e revocabile senza alcuna limitazione;
  • sicura e protetta contro l'accesso abusivo, l'accesso ai dati forniti dall’abbonato sarà effettuato solo per finalità ispettive da parte del Garante per la Protezione dei Dati Personali o dell'Autorità Giudiziaria;
La Storia
Ugo Bordoni nacque a Roma nel 1884. A soli 22 anni si laureò in Ingegneria presso I'Universita di Roma.

Nel 1923 fu chiamato alla cattedra di Fisica Tecnica. Si dedicò allo studio della Termotecnica, della Termodinamica e dell'Acustica.
La sua attività di Ricercatore e Maestro è documentata in centinaia di pubblicazioni.

All'inizio degli anni '30 si dedico allo sviluppo del Settore Telefonico. All'atto della costituzione della STET ne fu nominato Presidente e conservò tale carica fino alla morte, avvenuta nel 1952.

La viva stima di cui Ugo Bordoni aveva largamente goduto in vita indusse il Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni a intitolare a suo nome la Fondazione che si stava costituendo per svolgere ricerca scientifica nel campo delle Telecomunicazioni.
La Fondazione Ugo Bordoni fu eretta in Ente Morale nel 1952.

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lunedì 24 gennaio 2011

Solo per Ricordare di Inserire il Cervello prima di Attivare la Bocca !

Il Tuo Cristo è Ebreo e la Tua Democrazia è Greca. La Tua Scrittura è Latina, e i Tuoi Numeri Indiani/Arabi.
La Tua Auto è Giapponese. Il Tuo Caffè è Brasiliano. Il Tuo Orologio è Svizzero e il Tuo Walkman è Coreano. La Tua Pizza è Italiana e la Tua Camicia Hawaiana. Le Tue Vacanze sono Turche, Tunisine o Marocchine.
Cittadino del Mondo, non Rimproverare al Tuo Vicino di Essere Straniero.!

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Come uscire dalla crisi.

"Bisogna allentare la pressione fiscale, le imprese non lo sopportano. Il peso è enormemente aumentato e i redditi sono diminuiti. Qualcosa non quadra". E' quanto ha detto il presidente di Confcommercio Roma e Lazio Cesare Pambianchi durante il convegno di Federlazio “Dalla crisi al progetto. Per un'economia dello sviluppo" svoltosi il 18 gennaio a Roma.
Secondo il Presidente di Federlazio Maurizio Flammini, “dobbiamo dare una risposta all'assoluta necessità del nostro tessuto di imprese di restare ancorato al mercato, di non farsi spazzare via dalla crisi, di creare delle opportunità concrete di rilancio e di rimessa in moto della macchina economica, proprio per evitare che i programmi di lungo periodo, pur sempre indispensabili, non si trovino davanti, alla fine del periodo, un tessuto imprenditoriale decimato e strutturalmente indebolito".
“L'amministrazione pubblica - ha continuato - deve tornare a dare impulso all'economia anche nel suo ruolo di soggetto di domanda. La modernizzazione della P.A. e del sistema infrastrutturale deve tornare a essere un processo perseguito non a corrente alternata ma con decisione, sia per innalzare il livello di qualità sistemica, sia perché essa rappresenta una domanda per imprese e lavoratori e una scossa per l'economia".

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domenica 23 gennaio 2011

Unione Nazionale Giudici di Pace

CONVEGNO - CONFERENZA SUL TEMA
“RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI PACE TRA LEGALITA’ ED EFFICIENZA”
Mercoledì 26 gennaio, dalle h. 09:30 alle h. 18:00, in Via Varisco 3-5,
presso la Sala Conferenze della Corte di Appello di Roma si terrà un Convegno - Conferenza sul tema:
“Riforma della Giustizia di Pace, tra legalità ed efficienza”.
Interverranno e parteciperanno alte cariche istituzionali ed autorevoli esponenti politici
di maggioranza ed opposizione.
Nei prossimi giorni divulgheremo il manifesto dettagliato dell’evento.
Con preghiera della massima diffusione fra i colleghi e gli operatori del diritto.

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

giovedì 20 gennaio 2011

Cuore si ferma, specializzanda la salva.

Bologna, dottoressa ha prolungato rianimazione per 70 minuti.
20 gennaio, 21:19
 (ANSA) - BOLOGNA, 20 GEN - Una giovane donna colpita da arresto cardiaco e' stata salvata grazie all' intervento immediato di una giovane specializzanda anestesista, che ha prolungato le manovre di rianimazione per 70 minuti. La vicenda e' avvenuta venerdi' e grazie alle cure intensive immediate e all'ipotermia, tecnica di abbassamento della temperatura corporea, iniziata gia' in ambulanza, la giovane ha ripreso coscienza e i primi risultati escludono danni cerebrali.
Il fidanzato: 'Ora ci sposeremo'.

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

Vittoria del Made in Italy.

Etichettatura alimentare obbligatoria: è legge, tutela per il Made in Italy.
di Alessandro Vinciarelli
Obbligo di indicare sull'etichetta la provenienza degli alimenti lungo tutta la filiera e l'eventuale presenza di OGM: il Ddl 2260 è divenuto legge con voto unanime in Commissione agricoltura della Camera. Per l'Italia è una vittoria per la tutela dei prodotti Made in Italy di qualità.
I sette articoli della legge indicano il vincolo di indicare la provenienza di tutti gli alimenti (anche quelli finora esclusi) in ogni fase della produzione, senza eccezioni.
Ora dovranno essere attuati decreti legge differenziati da filiera a filiera per stabilire le rispettive modalità di applicazione delle norme del provvedimento.
«È finita l'era del falso Made in Italy agroalimentare che danneggia i nostri prodotti tipici e tradizionali» ha commentato il ministro delle Politiche agricole, Giancarlo Galan. Le indicazioni chiare e precise garantiranno ai consumatori prodotti sicuri e di qualità. Per i produttori il vantaggio è di essere al riparo da concorrenze illecite e di vedere rafforzata la tutela e della competitività dei prodotti a denominazione protetta.
Il Ddl "Disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari" è stato proposto dall'ex ministro delle Politiche agricole Luca Zaia di concerto con i ministri dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, dei Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto e del ministro delle Politiche europee Andrea Ronchi. Dopo la conclusione anomala dell'iter per stralcio dello scorso 6 ottobre, il 6 dicembre 2010 il testo è stato modificato dalla commissione Agricoltura del Senato in sede deliberante, per poi avviare la seconda lettura in commissione Agricoltura della Camera il 14 dicembre, terminata con l'approvazione del provvedimento.

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Fusione fredda a Bologna entro l'anno.

Sergio Focardi, professore emerito di Fisica dell’Università di Bologna, e l’ingegnere Andrea Rossi, hanno condotto un esperimento che sembra aprire la strada per la realizzazione della fusione nucleare fredda.
Un esperimento che sembra aver dimostrato la possibilità di realizzare un processo di fusione nucleare fredda. Una dimostrazione sperimentale che porta la firma di Sergio Focardi, professore emerito di Fisica dell’Università degli Studi di Bologna, e dell’ingegnere Andrea Rossi.
Focardi e Rossi hanno utilizzato come materiali di partenza nichel e idrogeno. L’idrogeno è stato scaldato fino a una certa temperatura con una normale resistenza. Arrivati alla temperatura d’innesco, si è dato inizio al processo di produzione di energia: gli atomi di idrogeno sono penetrati nel nichel, trasformandolo in rame. «Questa è la nostra interpretazione» ha detto Focardi.  IL VIDEO DELL'ESPERIMENTO.
Il macchinario impiegato per l’esperimento ha prodotto 12 kilowattora di energia a fronte di un apporto in ingresso di appena 600 wattora. Di seguito, un video della dimostrazione sperimentale.

Autore: Arianna Bernardini

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

CNA Alimentare: etichettatura e qualità dei prodotti alimentari.

Pubblicata da Cna Viterbo il giorno giovedì 20 gennaio 2011 alle ore 15.27

La Commissione Agricoltura della Camera ha varato, nei giorni scorsi all’unanimità, e dopo un veloce iter parlamentare in sede legislativa, il decreto di legge sull’etichettatura e la qualità dei prodotti alimentari. La presidenza nazionale di CNA Alimentare: “L’approvazione del ddl segna importanti passi avanti sul terreno della tutela e valorizzazione del Made in Italy”.
Denominazioni rafforzate, obbligo d’indicazione d’origine, contrasto a pubblicità ingannevole, sono solo tre dei sette articoli di cui si compone il decreto approvato nei giorni scorsi dalla Commissione Agricoltura della Camera, sull’etichettatura e la qualità dei prodotti alimentari. Per quanto riguarda le denominazioni rafforzate, l’articolo 1, estende all’intero territorio nazionale le disposizioni che promuovono contratti di filiera e di distretto, mentre l'articolo 2 del ddl reca disposizioni per il rafforzamento della tutela e della competitività dei prodotti a denominazione protetta. In particolare, raddoppia le sanzioni per la violazione delle norme che limitano l'utilizzo di latte in polvere, qualora la violazione riguardi prodotti dop, igp, o riconosciuti come specialità tradizionali garantite (stg). Si istituisce, inoltre, un "sistema di produzione integrata" dei prodotti agroalimentari, finalizzato a garantire una qualità del prodotto finale superiore alle norme commerciali correnti.
L'articolo 4, quello relativo all’obbligo di indicazione di origine, detta la nuova disciplina in materia di etichettatura di origine dei prodotti alimentari, per assicurare, ai consumatori, una completa e corretta informazione e rafforzare prevenzione e repressione delle frodi alimentari. Si prevede l'obbligo, per i prodotti alimentari posti in commercio, di riportare nell'etichetta anche l'indicazione del luogo di origine o di provenienza, oltre alle altre indicazioni previste dalla normativa vigente. E' inoltre previsto, in conformità alla normativa dell'Unione europea, anche l'obbligo di indicazione in etichetta dell'eventuale utilizzazione di ingredienti in cui vi sia presenza di organismi geneticamente modificati in qualunque fase della catena alimentare. Per i prodotti alimentari trasformati, l'indicazione riguarda il luogo in cui è avvenuta l'ultima trasformazione sostanziale e il luogo di coltivazione e allevamento della materia prima agricola prevalente utilizzata nella preparazione o nella produzione dei prodotti. Sono inoltre dettate sanzioni amministrative pecuniarie per la commercializzazione di prodotti in violazione degli obblighi di etichettatura.
Per quanto riguarda il contrasto alla pubblicità ingannevole, il decreto legge vi dedica un intero articolo, il numero 5. Dove si prescrive che, per i prodotti alimentari, le informazioni relative al luogo di origine o di provenienza delle materie prime agricole sono necessarie per non indurre in errore il consumatore.
Nonostante l’approvazione del decreto, la presidenza di CNA Alimentare tiene a sottolineare che quanto fatto non basta: “Occorreranno ulteriori decreti da parte dei Ministeri delle politiche agricolo alimentari e forestali e dello sviluppo economico perché sono ancora molti gli aspetti da definire. Come, per esempio, i prodotti alimentari soggetti all'obbligo di etichettatura di origine, relativamente a ciascuna filiera; il requisito della prevalenza della materia prima utilizzata; le modalità dell'etichettatura di origine; le disposizioni sulla tracciabilità dei prodotti agricoli di origine o di provenienza del territorio nazionale”.

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

Beh ... ogni tanto bisogna sorridere.


Quest'anno luglio ha 5 Venerdì, 5 Sabati e 5 Domeniche. Succede una volta ogni 823 anni. Questo evento e' chiamato `una borsa di soldi`. Copia questo stato sulla tua pagina ed il denaro arriverà entro 4 giorni. E' una teoria basata sul Feng Shui, quello che non copia, rimarra' senza soldi... anch'io, "per non sapere nè leggere nè scrivere", per un pront'accomodo copio ed incollo e buona sorte......... ;-)

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

domenica 16 gennaio 2011

Le Coincidenze della Giustizia ad Orologeria.


Concidenze vero? Gli ossessionati antiberlusconiani presenti in massa nella casta dei magistrati sono ormai abituati a intervenire a gamba tesa nelle situazione pre-elettorali o comunque per acuire dei momenti di crisi o semplicemente per abbattere l’odiato nemico Berlusconi. Da 16 anni con risultati veramente modesti si impegnano costantemente per costruire teoremi, inventarsi accuse, strutturare inchieste con solo scopo far partire campagne mediatiche per screditare il premier e favorire la sinistra.
Un tormentone buono per tutte le stagioni: non riuscendo a sconfiggere il Cavaliere con la politica e alle elezioni, si usa il vecchio metodo dell’aiuto dalle procure amiche che attraverso magistrati palesemente sinistrati, che pur di avere un po’ di popolarità e la patente di idoli antiberlusconiani farebbero di tutto, creano polveroni giudiziari assurdi che durano mesi e poi non portano a nulla.
Da 20 anni vittime di questi ossessionati, di coloro che si cibano e vivono soltanto di antiberlusconismo patologico.

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

sabato 15 gennaio 2011

Odio, Politica e Legalità !

Cari professionisti dell'odio, siamo partiti da "Cicciolina" in Parlamento passando per Vladimir Luxuria e Marrazzo completo di Trans, Spacciatori e Morti vari (ho detto morti) e tutto tace, l'unica cosa che non Vi fa dormire e Vi porta ad un "attacco" continuo, è sapere se il Presidente Berlusconi è andato a letto con qualche "m ... ... ..." a casa sua; Vi sta addirittura bene sapere che l'ex Presidente degli Stati Uniti si faceva fare i "p ... ... ... " in ufficio, sotto la scrivania della Casa Bianca (pensate se lo avesse fatto Berlusconi a Palazzo Chigi).
Perché non pubblicate cortesemente tutto quello che è accaduto nelle vostre case negli ultimi anni e poi togliete il disturbo e Vi eliminate ? Grazie !

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

Tunisia: appello Frattini, moderazione.

Italia sostiene scelte popolo tunisino, auspicio e' democrazia
15 gennaio, 14:27
(ANSA) - ROMA, 15 GEN - 'L'Italia segue con la massima attenzione gli sviluppi della situazione in Tunisia. Il nostro sincero ed amichevole appello alla moderazione e al dialogo - sostiene il Ministro degli Esteri Franco Frattini - va alle diverse istituzioni del paese e a tutte le componenti della societa' tunisine. L'Italia - conclude il ministro - sosterra, come sempre, le scelte del popolo tunisino che auspica fortemente vadano sulla strada della democrazia e della pacifica convivenza'.

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

Un momento di riflessione !

Non aspettare di finire l’università,
di innamorarti,
di trovare lavoro,
di sposarti,
di avere figli,
di vederli sistemati,
di perdere quei dieci chili,
che arrivi il Venerdì sera o la Domenica mattina,
la primavera, l’estate, l’autunno o l’inverno.
Non c’è momento migliore di questo per essere felice.
La felicità è un percorso, non una destinazione.
lavora come se non avessi bisogno di denaro,
ama come se non ti avessero mai ferito
e balla, come se non ti vedesse nessuno.
Ricordati che la pelle avvizzisce,
i capelli diventano bianchi e i giorni diventano anni.
Ma l’importante non cambia:
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è il piumino che tira via qualsiasi ragnatela.
Dietro ogni traguardo c’è una nuova partenza.
Dietro ogni risultato c’è un’altra sfida.
Finché sei vivo, sentiti vivo.
Vai avanti, anche quando tutti si aspettano che lasci perdere. 



(Madre Teresa di Calcutta)










IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

Nuovi orizzonti per il sistema produttivo del Lazio

Israele. ICT ed Ambiente, approfondimenti ed opportunità per le PMI del Lazio.
Sviluppo Lazio Spa (Sala Consiglio) - Via Vincenzo Bellini 22
Roma, 27 gennaio 2011 - ore 10 - Accredito online entro il 25 gennaio
Giovedì 27 gennaio alle ore 10,00 si svolgerà presso la Sala Consiglio di Sviluppo Lazio l'incontro "Israele. ICT ed Ambiente, approfondimenti ed opportunità per le PMI del Lazio", durante il quale verranno presentate le iniziative di collaborazione offerte dal Paese in tema di ICT ed Energie Rinnovabili.
Il settore israeliano che presenta un altissimo livello di innovazione e ricerca, trova il proprio fondamento in una solida attività di ricerca e sviluppo, condotta da istituzioni accademiche, incubatori tecnologici e società commerciali.
Saranno presenti rappresentanti dell'Ambasciata di Israele in Italia che raccoglieranno eventuali manifestazioni di interesse per la partecipazione alla Eilat-Eilot Renewable Energy – 4th International Conference & Exhibition - www.eilatenergy.org - in programma ad Eilat (Israele) dal 22 al 24 febbraio 2011, un appuntamento strategico per il settore ambientale e delle tecnologie ed energie rinnovabili.

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PER PARTECIPARE.
Le imprese che desiderano partecipare all’incontro possono registrarsi attraverso il form online entro il 25 gennaio.
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IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

Referendum FIAT, vittoria dei «sì».

Plebiscito tra i colletti bianchi, ma anche tra gli operai l'accordo passa per 9 voti
Nei primi reparti scrutinati era prevalso il «no». Poi il sorpasso: infine approvato col 54%. Momenti di tensione.
L'attesa dei risultati davanti ai cancelli di Mirafiori (Lapresse).
MILANO - Via libera all'intesa sul futuro dello stabilimento Fiat di Mirafiori: dopo uno scrutinio durato circa 9 ore, i voti favorevoli hanno prevalso. Queste le cifre ufficiali: al voto hanno partecipato 5.060 lavoratori, oltre il 94,2% degli aventi diritto. Il sì ha vinto con 2.735 voti, pari al 54,05%. A votare no sono stati invece in 2.325 (45,95%), mentre le schede nulle e bianche sono state complessivamente 59. Lo spoglio è iniziato poco dopo le 21 di venerdì. È apparso subito chiaro che il verdetto finale non avrebbe portato una larga vittoria a nessuna delle due opzioni : si è profilato un testa a testa fin dall'inizio.
RISULTATI - Nei primi seggi scrutinati, quattro al reparto montaggio e in uno alla lastratura, dove la Fiom, che si oppone all'accordo, è tradizionalmente forte, hanno prevalso i "no". Poi, nelle prime ore del mattino, la situazione si è rovesciata, grazie soprattutto al voto degli impiegati: a mettere a segno l'allungo decisivo per il sì, è stato infatti il seggio 5, quello degli impiegati: su 449 iscritti hanno votato in 441 e 421 hanno votato a favore dell'accordo. Ma anche nel conteggio complessivo dei soli operai, il sì ha prevalso pur se per soli 9 voti. Fra le tute blu (oltre 4.500), al montaggio e alla lastratura (dove le conseguenze dell'intesa potranno portare fino a 10 ore continuative di lavoro) si è registrato il 53% di no. Per il sì il reparto verniciatura, dove si avranno i maggiori vantaggi economici grazie ai turni di notte.
ORE DI SCRUTINIO - Le operazioni di scrutinio sono andate avanti per circa nove ore in un clima abbastanza tranquillo: momenti di tensione sono scoppiati quando è emersa la vittoria dei sì (superata la soglia del 50%) e prima ancora che venisse completato lo spoglio. I sostenitori in Commissione dell'intesa siglata il 23 dicembre hanno esultato per il risultato, mentre un rappresentante della Fiom ha avuto un malore. Lo spoglio è stato quindi sospeso proprio mentre mancava una manciata di voti al risultato finale.
AFFLUENZA - L'affluenza ai seggi, nonostante le lunghe attese per votare, è stata altissima: 94,9%, più alta del referendum che si è svolto in dicembre a Pomigliano d'Arco. Alla chiusura dei seggi alle 19,30 avevano votato 5.060 lavoratori sui 5.431 aventi diritto. Sono stati prima stilati i verbali di voto e, con un certo ritardo, alle 21,15 è iniziato lo spoglio delle schede per poi trovare un intoppo al seggio 8, quando 58 schede erano risulate «mancanti»: erano state deposte per errore in altre urne e poi il problema è stato risolto.
LE REAZIONI - La vittoria complessiva dei sì soprattutto grazie al voto dei colletti bianchi e con uno scarto tra gli operati di soli 9 voti, lascia spazio a commenti molto diversi tra chi ha sostenuto le ragioni dell'accordo e chi invece, come la Fiom-Cgil e i Cobas, lo aveva avversato.

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

Messaggio del Presidente Silvio Berlusconi

          Care amiche e cari amici,
questa è la prima volta che mi rivolgo a voi nel nuovo anno. Un anno che sarà decisivo per tanti aspetti del nostro futuro. Un anno nel quale sarete chiamati a una sforzo straordinario per far capire agli italiani quello che abbiamo fatto e che stiamo facendo, per costruire un'Italia più moderna, più liberale, più prospera...
E questo nonostante siano ogni giorno in tanti a provare a metterci i bastoni fra le ruote, con attacchi e aggressioni quotidiane che si aggiungono alle manovre parlamentari e alle congiure di palazzo che come sapete abbiamo dovuto sventare.
L'ultimo episodio, la sentenza della Corte Costituzionale sul legittimo impedimento, è stato usato ancora una volta dai nostri avversari per attaccarci in modo scomposto. In realtà è una sentenza che, nonostante molti aspetti discutibili, conferma la validità dell'impianto della legge, pur rendendone più difficile l'applicazione. Ma soprattutto non mi preoccupa perché nulla ho da temere da processi francamente assurdi nel merito. Così assurdi da essere incredibile il fatto che molti magistrati abbiamo dedicato e dedichino tanto tempo e tante risorse a vicende francamente ridicole.
Io non vedo l'ora di difendermi in tribunale da accuse tanto assurde. Ma non credo, e per questo la nostra maggioranza aveva voluto quella legge, non credo che serva al paese una continua guerra fra la politica e una parte della magistratura. Credo che occorra invece un lavoro serio, un lavoro in un clima più sereno, per far ripartire l'Italia, e per portare a termine le riforme e credo anche che io, quale Presidente del Consiglio, non dovrei perdere tanto tempo per vicende così assurde.
Per quanto mi riguarda, da quando sono sceso in campo per servire il Paese, è in atto una evidente persecuzione politica da parte dei magistrati di sinistra sostenuti dalla sinistra politica, una persecuzione che si è articolata su 105 indagini e in 28 processi, il record assoluto credo di tutta la storia dell'uomo in qualunque paese del mondo.
Questi processi hanno impegnato i miei difensori in 2.560 udienze, con più di 1.000 magistrati intervenuti con un costo, per me, di oltre 300 milioni di euro in avvocati e consulenti e credo con un costo di pari importo per lo Stato e quindi per i contribuenti.
E soprattutto per nessuno di questi errori giudiziari i magistrati che mi hanno infangato hanno pagato dazio.
I 28 processi hanno dato luogo a:
• 10 assoluzioni
• 13 archiviazioni e sono 5 i processi ancora in corso:
Nessuno di questi processi è collegato alla mia attività di governo come Presidente del Consiglio.
Mi pare che ogni commento sia superfluo. Sono gli stessi numeri a denunciare la persecuzione politico-giudiziaria a cui sono stato e sono sottoposto con l'evidente finalità di farmi fuori, essendo io considerato, da parte della sinistra e dei suoi giudici, un ostacolo insuperabile e quindi da eliminare con ogni mezzo per il raggiungimento del potere.
Quanto ai processi ancora in corso sono tutti processi grotteschi, ridicoli, inventati da parte dei PM di sinistra, processi che proprio per questo non mi preoccupano affatto.
Certo, senza il legittimo impedimento dovrò sottrarre del tempo all'attività di governo, ma questo ai giudici di sinistra non dispiace di certo.
Voglio ricordare che il legittimo impedimento "rinviava" la discussione del processo ma sospendeva il tempo della prescrizione.
Mi aspettavo francamente che dopo la sentenza della Corte, per ricominciare, attendessero almeno una settimana. Invece i PM di Milano non hanno resistito e la sera stessa mi hanno mandato il loro biglietto di auguri per il nuovo anno e per l'occasione si sono inventati il reato di "cena privata a casa del Presidente".
Ho dedotto che sono invidiosi e che mi fanno i dispetti per non essere stati invitati anche loro.
Però ci sono delle persone contente, sono i miei avvocati. Sono sicuri che con me non gli mancherà mai il lavoro.
Invece se volessi prendere sul serio un'iniziativa che seria in realtà non è, direi che si è superato ogni limite e che alcuni magistrati che non potrebbero neppure indagare per ragioni di competenza funzionale e territoriale stanno tentando di sovvertire le regole fondamentali della democrazia.
Ad alcune persone è bastato venire una volta a cena a casa mia, la casa del Presidente del Consiglio, per avere il proprio cellulare controllato e i propri spostamenti controllati per alcuni mesi, prima ancora che fosse iniziata ufficialmente l'indagine preliminare nei miei confronti.
Come al solito domani tutto finirà sui giornali che grideranno allo scandalo seminando veleno e fango nei miei confronti con una intromissione nella mia vita privata che non ha precedenti nella storia del nostro Paese e che dimostra la necessità di intervenire con urgenza per evitare che certi magistrati possano impunemente violare la privacy dei cittadini comprimendo la loro libertà.
Poi, come al solito, anche questa vicenda finirà nel nulla perché nel nulla si basa ma intanto il Presidente del Consiglio e l'Italia saranno stati infangati senza che nessuno poi paghi alcunché.
Torniamo alla situazione politica.
Solo chi è in malafede può negare che, malgrado tutti gli ostacoli posti, malgrado la stagione politica così difficile, il nostro governo abbia saputo affrontare senza drammi sociali la crisi economica mondiale. Soltanto chi è in malafede può negare che già in questi due anni e mezzo abbiamo realizzato una stagione di riforme che ha pochi precedenti nella storia italiana.
Ricordo soltanto due riforme: il Federalismo Fiscale e la riforma dell'Università, che da sole cambieranno il volto di questo Paese negli anni a venire.
Ma naturalmente rimane molto da fare. L'Italia ha drammaticamente bisogno di modernizzarsi, nelle sue infrastrutture, nella sua macchina amministrativa, nelle sue regole istituzionali.
Le vicende di questi ultimi giorni, la vicenda Fiat è uno spartiacque, fra quanti, nelle imprese e nel sindacato, vogliono la modernità, e quanti si illudono di poter strumentalizzare i lavoratori per tornare al passato.
Come sempre, il principale partito della opposizione è diviso, non ha una linea, non ha il coraggio si sposare la strada della modernità.
Anche per questo abbiamo il dovere di continuare a governare, forti del nostro consenso che in Parlamento va crescendo, e rimane elevatissimo nel Paese. Abbiamo accolto dunque con favore la disponibilità di molti deputati a senatori ad appoggiare la maggioranza in nome della responsabilità nazionale.
Avevamo indicato la fine di gennaio per verificare se il governo può contare su una buona maggioranza, ma sono certo che anche prima avremo i numeri sicuri per andare avanti a completare il programma di riforme e quindi la legislatura.
La nostra maggioranza è sempre forte, ripeto, è forte nei numeri, è forte di un consenso popolare che non è mai venuto meno, è forte di un alleato affidabile come la Lega e dei 2 nuovi "gruppi di responsabilità nazionale" che si stanno formando in Parlamento, alla Camera e al Senato. Un gruppo di deputati e senatori moderati che, pur provenienti da varie sigle politiche, si sono resi conto che il tentativo del 14 dicembre di rovesciare il governo era un atto di assoluta irresponsabilità e un'autentica follia in un momento di crisi economica mondiale.
Questi nuovi "gruppi di responsabilità nazionale" costituiranno la terza gamba della maggioranza insieme al Popolo della Libertà e alla Lega e consentiranno al governo di procedere speditamente nella realizzazione del programma.
Il Governo completerà dunque il suo programma e completerà la legislatura, io ne sono assolutamente convinto.
Ricordo, tuttavia, che le riforme non sono il solo obbligo di governo, perché un governo deve prima di tutto governare, deve cioè amministrare, deve mantenere a posto i conti pubblici, deve pagare con regolarità gli stipendi ai dipendenti pubblici, deve pagare puntualmente le pensioni ai 18 milioni di pensionati, deve sostenere economicamente chi perde il lavoro. Deve garantire la sicurezza dei cittadini, deve difendere il territorio dalle intromissioni di clandestini, deve tutelare gli interessi dell'Italia in Europa e nel mondo. E tutto questo noi l'abbiamo fatto e lo facciamo in modo superlativo.
Care amiche, cari amici,
il compito che spetta a voi è importante. E' quello di raccontare, di spiegare, di convincere. Per le strade, fra la gente, nei luoghi di lavoro, dove si formano le vere opinioni della gente. I giornali raccontano – purtroppo – soprattutto pettegolezzi e svolgono sempre più spesso un'opera di disinformazione.
Noi siamo la gente del fare. E questo dovrete farlo capire sempre meglio agli italiani.
Con il vostro impegno, con il vostro aiuto sono certo che come sempre ce la faremo.
Quindi a tutti, un buon 2011, un anno di grandi impegni, ma anche, vedrete, di grandi successi, nelle vostre vite e nelle nostre battaglie di libertà.
Ancora a tutti un abbraccio affettuoso e un buon anno.


IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

venerdì 14 gennaio 2011

Influenza: niente panico.

13-01-2011 (Ultime da Altroconsumo).
La stagione dei malanni è appena cominciata e i giornali lanciano l’allarme influenza con il bollettino delle morti legate ai virus stagionali. Ma non siamo di fronte né a una pandemia né a una situazione di pericolo. Alcuni casi di decessi per influenza, soprattutto in persone di età avanzata, debilitate o con malattie croniche, sono purtroppo nella norma.
Il ritorno dell’influenza A H1N1.
Lo avevano annunciato già la scorsa primavera: con il ritorno del freddo il virus della suina (A H1N1) sarebbe tornato insieme ad altri due virus (un nuovo ceppo influenzale di tipo A H3N2 e un ceppo di tipo B, già noto e incluso nel vaccino anti-influenzale dell’anno scorso).
Il picco di casi è previsto per la fine del mese di gennaio, come per le passate stagioni influenzali.

Difficile, però, dire con precisione quanti si ammaleranno: si prevede che i casi saranno milioni, ma l’evoluzione della situazione dipenderà da vari fattori, in primo luogo da quante persone sono ancora suscettibili al virus AH1N1.

Normale l’aumento dei casi di sindrome influenzale.
I più colpiti sono per ora i bambini (tra 0 e 14 anni), mentre gli over 65 mostrano un tasso di contagio dieci volte più basso. L’andamento generale segue per ora quello delle passate stagioni influenzali, nonostante si noti un aumento generale dei casi.
Non sempre però i sintomi da raffreddamento (raffreddore, tosse, qualche linea di febbre, malessere diffuso e dolori articolari) sono imputabili a virus influenzali. Ricordiamo infatti che durante la stagione influenzale sono molti i virus in grado di dare sintomi sovrapponibili, di solito responsabili della maggioranza dei casi di malattia.
Le morti sono inevitabili.
Durante la stagione influenzale è inevitabile che si osservino delle morti, soprattutto in persone di età avanzata o con malattie croniche. Purtroppo altre morti sono attese oltre a quella registrate in questi giorni.
L’anno scorso la tanto temuta pandemia ha causato nel nostro paese circa 260 morti a fronte di un numero elevatissimo di casi di malattia, molto più elevato che nelle normali stagioni influenzali.
Ecco alcuni consigli per gestire l’influenza.
L’unico modo di evitare l’influenza è evitare il contagio: lavarsi le mani è la strategia più efficace. Lavati le mani non appena arrivi a casa o al lavoro.
Il sapone classico è l’arma migliore. Non c’è alcun bisogno di ricorrere a disinfettanti a base di cloro o saponi antibatterici: non sono utili contro i virus.
Se invece i sintomi si sono già manifestati: resta a casa, contatta il medico di famiglia e segui le sue indicazioni.
Tanta acqua, riposo e un'alimentazione leggera ricca di frutta e verdura sono le armi più efficaci per combattere il malanno stagionale. Eventualmente puoi ricorrere a un antipiretico o a un antidolorifico/antinfiammatorio se la febbre e i dolori sono forti, sempre seguendo le indicazioni del medico.

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

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