red 021201 APR 14
mercoledì 2 aprile 2014
COMUNALI 2013, SCHIUMA: «DA INDAGINI PROCURA SCHEDE ELETTORALI SCOMPARSE»
(OMNIROMA) Roma, 02 APR - «È inammissibile che in un paese civile possano scomparire le schede elettorali dopo il voto e che perciò non sia più possibile effettuare i riconteggi. Guarda caso proprio quello che avevo chiesto di verificare. Non mi arrendo di fronte a un evidente danno politico subìto e soprattutto non mi arrendo di fronte a quella che pare configurarsi come una vera e propria 'truffà nei confronti degli elettori. Ho dato mandato ai miei avvocati di presentare una nuova e circostanziata denuncia penale per individuare i responsabili di tale scempio». Lo dichiara in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, segretario nazionale del movimento Riva Destra e già consigliere comunale di Roma dal 1998 al 2013. «Il 7 giugno 2013 - continua Schiuma - ho presentato una denuncia alla Procura della Repubblica per brogli elettorali, affinché fosse aperta un'indagine per verificare la sussistenza o meno di reati commessi a mio danno in occasione delle ultime elezioni comunali di Roma, ove sono stato candidato nel Pdl. Ebbene - prosegue Schiuma - dalle indagini effettuate dall'Autorità Giudiziaria è oggi emerso, cito testualmente, "che non sono state reperite le schede votate relative a intere sezioni o parti di esse" è quindi emersa la mancanza delle schede elettorali con la conseguenza che tali schede non sono state conteggiate ai fini dell'attribuzione delle preferenze e cosa ancor più grave "non è da escludere che siano andate disperse". Troppi voti di cittadini - conclude Schiuma - che mi hanno testimoniato spontaneamente la loro preferenza, sembrano scomparsi; avevo visionato al seggio centrale verbali "scritti con i piedi" e adesso, a seguito delle indagini, si scopre addirittura la mancanza di sigilli posti nei plichi consegnati dopo gli scrutini e l'assenza delle schede elettorali nelle buste apposite che dovevano contenerle. Invoco giustizia, in primis come cittadino».
red 021201 APR 14
red 021201 APR 14
martedì 1 aprile 2014
lunedì 31 marzo 2014
LE SETTE VERGOGNE DEL MONDO !
1) Ricchezza senza lavoro
2) Piacere senza coscienza
3) Conoscenza senza virtù
4) Commercio senza morale
5) Scienza senza umanità
6) Adorazione senza sacrificio
7) Politica senza princìpi
(Mahatma Gandhi)
domenica 30 marzo 2014
sabato 29 marzo 2014
“Le Società di Mutuo Soccorso dalle origini fino ad oggi”.
ROMA: Sabato 5 Aprile p.v., ore 17.00, si terrà presso l’UNAR (Unione delle Associazioni Regionali di Roma e del Lazio) in via Ulisse Aldrovandi 16, il convegno “Le Società di Mutuo Soccorso dalle origini fino ad oggi” organizzato dall'Associazione Romana della Ciociaria in collaborazione con ANSI (Associazione Nazionale Sanità Integrativa), Società Generale di Mutuo Soccorso MBA e Studio Scopelliti-Ugolini.
Patrocinato da Roma Capitale - Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione, dall’ARTOI, dall'Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria e dalla Croce Rossa Italiana, l’evento si propone di approfondire il tema della cooperazione mutualistica, il fondamentale contributo che ha portato in passato alla società italiana e la preziosa opportunità che rappresenta oggi, in un momento storico particolarmente delicato, segnato da una crescente crisi del welfare.
Attraverso un percorso interattivo di fotografie storiche e filmati, per lo più inediti, si ripercorreranno le tappe delle società di mutuo soccorso dalla nascita fino ai giorni nostri.
I saluti iniziali saranno affidati ad Alessandro Carnevali, presidente dell’Associazione Romana della Ciociaria, quindi interverranno come relatori Luciano Ciocchetti, già vicepresidente della Regione Lazio; Gianni Iacovelli, presidente dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria; Stefano Sasso, consigliere ANSI; Vincenzo Martines, già direttore generale della Sanità Militare; Vincenzo Ziparo, preside della II^ Facoltà di Medicina - Università degli Studi di Roma “La Sapienza”; Patrizio Napoleoni, coordinatore nazionale della Società Generale di Mutuo Soccorso MBA.
Moderatrice Mila Onder, giornalista dell’ANSA.
Durante la manifestazione sarà disponibile un presidio sanitario per effettuare gratuitamente dei test clinici di prevenzione della salute.
__________________________
Info e contatti:
Studio Scopelliti-Ugolini
+39 349.5487.626
scopelliti.ugolini@gmail.com
www.studiostampa.com
Patrocinato da Roma Capitale - Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione, dall’ARTOI, dall'Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria e dalla Croce Rossa Italiana, l’evento si propone di approfondire il tema della cooperazione mutualistica, il fondamentale contributo che ha portato in passato alla società italiana e la preziosa opportunità che rappresenta oggi, in un momento storico particolarmente delicato, segnato da una crescente crisi del welfare.
Attraverso un percorso interattivo di fotografie storiche e filmati, per lo più inediti, si ripercorreranno le tappe delle società di mutuo soccorso dalla nascita fino ai giorni nostri.
I saluti iniziali saranno affidati ad Alessandro Carnevali, presidente dell’Associazione Romana della Ciociaria, quindi interverranno come relatori Luciano Ciocchetti, già vicepresidente della Regione Lazio; Gianni Iacovelli, presidente dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria; Stefano Sasso, consigliere ANSI; Vincenzo Martines, già direttore generale della Sanità Militare; Vincenzo Ziparo, preside della II^ Facoltà di Medicina - Università degli Studi di Roma “La Sapienza”; Patrizio Napoleoni, coordinatore nazionale della Società Generale di Mutuo Soccorso MBA.
Moderatrice Mila Onder, giornalista dell’ANSA.
Durante la manifestazione sarà disponibile un presidio sanitario per effettuare gratuitamente dei test clinici di prevenzione della salute.
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giovedì 27 marzo 2014
Diritto d'autore, al via alle nuove regole.
Agcom: il regolamento per la tutela del copyright online in vigore da lunedì prossimo. Un'area dedicata sul sito dell'authority per l'invio delle istanze.
di m.s.
Entrerà in vigore da lunedì prossimo, 31 marzo, il regolamento per la tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica approvato dal Consiglio dell’Autorità lo scorso 12 dicembre.
Le modalità applicative del regolamento, che promuove l’offerta legale di contenuti digitali e definisce le procedure di enforcement nel caso di violazioni commesse in rete o sui mezzi radiotelevisivi, sono state presentate oggi agli addetti ai lavori nell’ambito di un seminario organizzato presso la sede di Roma dell’Agcom.
Fonte: Corriere delle Comunicazioni - AGCOM - Articolo Completo QUI !
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di m.s.
Entrerà in vigore da lunedì prossimo, 31 marzo, il regolamento per la tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica approvato dal Consiglio dell’Autorità lo scorso 12 dicembre.
Le modalità applicative del regolamento, che promuove l’offerta legale di contenuti digitali e definisce le procedure di enforcement nel caso di violazioni commesse in rete o sui mezzi radiotelevisivi, sono state presentate oggi agli addetti ai lavori nell’ambito di un seminario organizzato presso la sede di Roma dell’Agcom.
Fonte: Corriere delle Comunicazioni - AGCOM - Articolo Completo QUI !
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ADUC: Aggiornamenti ed Ultime !
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mercoledì 26 marzo 2014
SECONDA MOSSA DA SCACCO MATTO DI PUTIN: VISA E MASTERCARD ESPULSE DALLA RUSSIA, NASCE IL CIRCUITO ''PRO100''.
MOSCA - Altra straordinaria mossa da scacco matto di Putin, dopo quella di usare la valuta cinese e non più l'euro o il dollaro americano come valuta di riserva: l'intera Russia esce dal circuito Visa - Mastercard e si organizza per avere le proprie carte di credito! Questa decisione - finanziariamente vantaggiosissima per la Russia - produce un danno clamoroso ai colossi americani del pagamento con carta di credito: perdono in un colpo solo 100 milioni di clienti. La decisione di Putin nasce perché Obama ha dato ordine a Visa e Mastercard di bloccare le trasazioni in Russia. Solo che, questa decisione si è rivoltata come un boomerang contro i colossi americani che non si aspettavano che al Russia fosse pronta - in pochi giorni - a sostituirli.
Ne scrive il sito economico in lingua inglese rt.com
Fonte: IL NORD Quotidiano - Articolo Completo QUI !
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COMMERCIALISTI CALPESTATI: PRETENDIAMO RISPETTO !
Cari amici,
mi accingo a scrivere anche oggi queste mie riflessioni in preda alla costernazione e allo stupore. In qualità di professionisti, portiamo sulle spalle il carico delle nostre delicate responsabilità. Un peso che grava sui nostri studi che con sacrifici e difficoltà facciamo andare avanti, giorno dopo giorno, scontrandoci spesso e malvolentieri con un impianto istituzionale e normativo obsoleto, duro e il più delle volte ottuso. Siamo professionisti vessati da una politica opportunista, legata alle poltrone e ai propri interessi più che a quelli del Paese. Una politica asfissiante e, nella maggior parte dei casi, priva di alcuna competenza. Una politica che si prende il lusso di metterci tutti nello stesso calderone, tacciandoci alla stregua di quella zona grigia sulla quale galleggia la mafia.
Ecco, siamo paragonati agli strateghi delle organizzazioni malavitose, dipinti come il motore e il cuore pulsante delle stesse. Ma chi è l’artefice di un quadro denso di cotanta infondata fantasia? Ebbene, un personaggio che siede da oltre vent’anni sugli scranni parlamentari senza aver contribuito minimamente al vero cambiamento del Paese, partecipando invece in maniera attiva all’affondamento dello stesso. Mi riferisco al parlamentare di lungo corso Rosy Bindi, presidente della Commissione antimafia, la quale ha affermato che “non c’è cronaca che non ci dica che uno i problemi principali per combattere la mafia oggi è quello di aggredire la zona grigia, fatta prevalentemente di professionisti, come avvocati, commercialisti, notai, operatori delle banche, imprenditori’’. Una frase forte quanto ingiustificata, che tende a dipingere l’intera categoria professionale come una grande ala protettiva sotto la quale possono nascondersi i (pochi) professionisti collusi con la mafia.
È assurdo! È vergognoso! È ignobile che tali parole siano state proferite dal capo di una Commissione parlamentare e che siano volte a una gratuita denigrazione dell’intero comparto professionale.
E sì, perché in quella frase vengono chiamati in causa tutti gli attori del contesto professionale di stampo giuridico ed economico.
Siamo arrivati davvero alla frutta, tutti contro tutti sperando alla fine di cogliere qualcuno, poco importa se invece del lupo si ammazza l’agnello!
Fonte: Fiscal Focus - Articolo Completo QUI !
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mi accingo a scrivere anche oggi queste mie riflessioni in preda alla costernazione e allo stupore. In qualità di professionisti, portiamo sulle spalle il carico delle nostre delicate responsabilità. Un peso che grava sui nostri studi che con sacrifici e difficoltà facciamo andare avanti, giorno dopo giorno, scontrandoci spesso e malvolentieri con un impianto istituzionale e normativo obsoleto, duro e il più delle volte ottuso. Siamo professionisti vessati da una politica opportunista, legata alle poltrone e ai propri interessi più che a quelli del Paese. Una politica asfissiante e, nella maggior parte dei casi, priva di alcuna competenza. Una politica che si prende il lusso di metterci tutti nello stesso calderone, tacciandoci alla stregua di quella zona grigia sulla quale galleggia la mafia.
Ecco, siamo paragonati agli strateghi delle organizzazioni malavitose, dipinti come il motore e il cuore pulsante delle stesse. Ma chi è l’artefice di un quadro denso di cotanta infondata fantasia? Ebbene, un personaggio che siede da oltre vent’anni sugli scranni parlamentari senza aver contribuito minimamente al vero cambiamento del Paese, partecipando invece in maniera attiva all’affondamento dello stesso. Mi riferisco al parlamentare di lungo corso Rosy Bindi, presidente della Commissione antimafia, la quale ha affermato che “non c’è cronaca che non ci dica che uno i problemi principali per combattere la mafia oggi è quello di aggredire la zona grigia, fatta prevalentemente di professionisti, come avvocati, commercialisti, notai, operatori delle banche, imprenditori’’. Una frase forte quanto ingiustificata, che tende a dipingere l’intera categoria professionale come una grande ala protettiva sotto la quale possono nascondersi i (pochi) professionisti collusi con la mafia.
È assurdo! È vergognoso! È ignobile che tali parole siano state proferite dal capo di una Commissione parlamentare e che siano volte a una gratuita denigrazione dell’intero comparto professionale.
E sì, perché in quella frase vengono chiamati in causa tutti gli attori del contesto professionale di stampo giuridico ed economico.
Siamo arrivati davvero alla frutta, tutti contro tutti sperando alla fine di cogliere qualcuno, poco importa se invece del lupo si ammazza l’agnello!
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