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lunedì
giovedì
Stadio Maradona, Ten. Col. Paglia: accesso ai disabili tanta propaganda del Comune e nulla di fatto in concreto.
“Stadio Maradona, 120 nuovi posti riservati alle persone disabili” leggo questo titolo con profondo rammarico perché ennesimo spot propagandistico del Comune di Napoli nell’annunciare quanto già stabilito nella riunione del 20 dicembre 2022 .
In quell’occasione feci notare la poca correttezza della proposta perché si volevano ancora una volta ghettizzare i disabili in quanto si decise che la maggioranza di quei posti sarebbero stati assegnati a coloro che possono deambulare vietando, a quest'ultimi, l'accesso al settore superiore perché, secondo i responsabili del Comune, chi ha una protesi non è in grado di salire le scale. Ovviamente da dicembre ad oggi, a dispetto di quanto dichiarato dal Sindaco Manfredi nel nostro incontro in cui garantì uno stanziamento di circa 200 mila euro e l'inizio dei lavori durante le festività natalizie, non è stato fatto nulla ed i disabili continuano ad essere trattati non solo come tifosi di serie b ma come cittadini ai quali viene negato il diritto sacrosanto di vivere una vita senza barriere.”
Lo ha dichiarato il Ten. Col. Gianfranco Paglia, Medaglia d’Oro al Valor Militare, Consigliere del Ministro della Difesa e Capitano del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa
sabato
STORIE ITALIANE: Un concorso pubblico negato ad un disabile. Una storia di ordinaria illegalità...legalizzata (pertanto il Ministro Orlando si dimetta !)
Il Ministro della Giustizia Andrea Orlando |
Il concorso in questione è quello in magistratura (365 posti da Magistrato disponibili) fissato, poi revocato e poi – ancora – riconfermato dal 25 al 27 giugno prossimi, a Roma, presso i locali della Fiera.
La vicenda in questione, invece, fa accapponare la pelle e getta profondo discredito nel confronti delle toghe e del Ministero della Giustizia, retto dal Ministro Andrea Orlando.
E' la storia di un ragazzo disabile che, dovendo in fare la dialisi, è impossibilitato a sostenere il concorso nei tre giorni consecutivi. Lui, al Ministero, lo fa presente per tempo. Lo fa presente sin dall'iscrizione al concorso. Al Ministero sarebbe stato sufficiente che modificassero le date delle prove e tutto si sarebbe potuto svolgere regolarmente, nella piena legalità e soprattutto nel pieno rispetto dei diritti della persona disabile in questione.
E invece no. Che cosa accade infatti ?
Accade che il TAR del Lazio – giustamente – fa sospendere il concorso, venendo incontro all'istanza del ragazzo disabile. Ciò getta i concorsisti nel panico ed i media ci ricamano un po' su, facendo credere che la colpa sia del ragazzo disabile che ha bloccato un concorso al quale avrebbero partecipato 20.000 persone !
Peccato che le cose non stiano affatto così.
Peccato poi che arrivi – qualche giorno fa - un decreto monocratico del Consiglio di Stato (il 2435), datato 9 giugno 2014, che insabbia tutto e che blocca l'istanza di sospensione del TAR.
Risultato ? Il concorso in magistratura si terrà regolarmente dal 25 al 27 giugno prossimi (ma non è detto che il risultato del concorso non sia poi messo in discussione...sic !), in barba al ragazzo disabile ed alla legge che prevede che ci siano per tutti condizioni di parità per accedere ai concorsi pubblici.
Ed il Ministero della Giustizia che dice di tutto questo ? Silenzio assoluto.
Ed i media tradizionali ? Tacciono, forse complici della situazione.
Ed il Ministro Andrea Orlando ? Ma perché non si dimette e non si cosparge il capo di cenere, come i responsabili materiali di questa vergogosa vicenda fatta di inciviltà ed illegalità manifesta ?
Visto e considerato, poi, che l'esito del concorso in questione non è detto che non sia messo in discussione e quindi che il concorso stesso possa essere invalidato, sommessamente invitiamo tutti i concorsisti a boicottarlo, non presentandosi – in massa – nelle date previste.
Concludiamo chiedendoci se sia questa la “svolta buona” del Governo Renzi. Noi vediamo solo il prosieguo dell'immane ingiustizia italica di sempre che tiene unita una politica che, da destra a sinistra, seguita nel danneggiare e nel prendere in giro il cittadino.
Luca Bagatin |
mercoledì
venerdì
La Corte di giustizia europea condanna l’Italia: fa poco per i diversamente abili
di Biancamaria Gentili - Fonte: IL FOGLIETTO
La Repubblica italiana, non avendo imposto a tutti i datori di lavoro di prevedere, in funzione delle esigenze delle situazioni concrete, soluzioni ragionevoli applicabili a tutti i disabili, è venuta meno al suo obbligo di recepire correttamente e completamente l’articolo 5 della direttiva 2000/78/CE del Consiglio, del 27 novembre 2000, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro.
Questa in estrema sintesi la motivazione della condanna inflitta all'Italia dalla Corte di giustizia europee con sentenza C312/11, Quarta sezione, pubblicata il 4 luglio 2013.
Che l’Italia non fosse in cima alla classifica dei paesi attenti alle problematiche, anche in materia di inserimento nel mondo del lavoro, dei diversamente abili, Il Foglietto lo aveva più volte fatto notare, da ultimo con un articolo del 28 maggio scorso, dal titolo “Stop assunzioni. Anche la pubblica amministrazione gira le spalle alle categorie protette”.
Per la Corte di giustizia europea l’Italia non fa abbastanza per aiutare i disabili a inserirsi nel mondo del lavoro e per questo è venuta meno ai propri impegni derivanti dal diritto dell’Unione.
www.studiostampa.com
La Repubblica italiana, non avendo imposto a tutti i datori di lavoro di prevedere, in funzione delle esigenze delle situazioni concrete, soluzioni ragionevoli applicabili a tutti i disabili, è venuta meno al suo obbligo di recepire correttamente e completamente l’articolo 5 della direttiva 2000/78/CE del Consiglio, del 27 novembre 2000, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro.
Questa in estrema sintesi la motivazione della condanna inflitta all'Italia dalla Corte di giustizia europee con sentenza C312/11, Quarta sezione, pubblicata il 4 luglio 2013.
Che l’Italia non fosse in cima alla classifica dei paesi attenti alle problematiche, anche in materia di inserimento nel mondo del lavoro, dei diversamente abili, Il Foglietto lo aveva più volte fatto notare, da ultimo con un articolo del 28 maggio scorso, dal titolo “Stop assunzioni. Anche la pubblica amministrazione gira le spalle alle categorie protette”.
Per la Corte di giustizia europea l’Italia non fa abbastanza per aiutare i disabili a inserirsi nel mondo del lavoro e per questo è venuta meno ai propri impegni derivanti dal diritto dell’Unione.
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mercoledì
LA STORIA INFINITA DEL SERVIZIO PUBBLICO PER LE PERSONE DISABILI DEL COMUNE DI ROMA
Messaggio informativo della Conferenza Stampa indetta dal Vicesindaco Belviso per oggi 5.2.2013, sulla pagina facebook “Politiche per la Disabilità di Roma Capitale”:
"+++ APPROVATA LA DELIBERA SUI TRASPORTI +++"
E' stata finalmente APPROVATA la DELIBERA SUL TRASPORTO DISABILI del Comune di Roma. Come annunciato, il SERVIZIO E' PARTITO dal 4 FEBBRAIO, preceduto dall'entrata in funzione, il 1 febbraio, del NUMERO VERDE 800.033.929, a disposizione per fornire tutte le informazioni necessarie.
Quando il servizio entrerà a pieno regime, l’amministrazione provvederà, tramite meccanismo graduale, ad ABBATTERE DEFINITIVAMENTE LA LISTA D'ATTESA.
Si ricorda alla gentile utenza che, finché non riceverà la chiamata della SOCIETÀ DI TRASPORTO MEDITRAL, potrà usufruire del servizio taxi e delle altre modalità di trasporto già previste dall'amministrazione nel mese di gennaio.”
Roberta Sibaud 5.2.2013 Ore 11.24 - Ho ricevuto la telefonata di Marco di Roma Capitale per comunicarmi che i miei 5 viaggi per Attività Sociali, sono diminuiti a 4.
A QUESTO PUNTO VORREMMO SAPERE DOVE FINISCONO I FONDI DESTINATI ALLE PERSONE DISABILI E VORREMMO LEGGERE LA CONVENZIONE STIPULATA DAL COMUNE DI ROMA CON ATAC CHE SUBAPPALTA ALLA MEDITRAL (EX FALASCHI DITTA CHE HA AVUTO DA SEMPRE IN SUBAPPALTO IL SERVIZIO TRASPORTO PER DISABILI DEL COMUNE DI ROMA, SOCIETÀ IN FALLIMENTO CHE HA LICENZIATO 90 AUTISTI “ASSUMENDO” EX DIPENDENTI ATAC IN PENSIONE PER IL SERVIZIO PULMINI)
QUESTO E’ IL SISTEMA CON IL QUALE SI ANNULLANO LE LISTE D'ATTESA: SI DIMINUISCONO I VIAGGI AGLI UTENTI ACCREDITATI DA ANNI (PER LE ATTIVITÀ SOCIALI 5 VIAGGI AL MESE - 10 TRA ANDATA E RITORNO).
IDENTICO SISTEMA ADOTTATO PER CONCEDERE L'ASSISTENZA DOMICILIARE AGLI UTENTI DISABILI IN LISTA D’ATTESA: DIMINUIRE LE ORE A TUTTI E AUMENTARE GLI UTENTI E NEL CONTEMPO PERO’ SI CONCEDONO AUMENTI DELLA PAGA ORARIA ALLE COOPERATIVE DA 18.00 EURO A 22.50 EURO.
AL CENTRO DELLE POLITICHE SOCIALI NON CI SONO I BISOGNI REALI DEGLI UTENTI DISABILI, MA ALTRO….
Noi non ci prestiamo a questa farsa vergognosa. E’ indispensabile fare chiarezza o dobbiamo rivolgerci alla Corte Europea e alla Corte dei Conti per sapere come vengono spesi i fondi destinati alle persone disabili? .. l' opposizione si muove a rilento!!
Roberta Sibaud
Vice presidente Associazione Donne per la Sicurezza onlus
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"+++ APPROVATA LA DELIBERA SUI TRASPORTI +++"
E' stata finalmente APPROVATA la DELIBERA SUL TRASPORTO DISABILI del Comune di Roma. Come annunciato, il SERVIZIO E' PARTITO dal 4 FEBBRAIO, preceduto dall'entrata in funzione, il 1 febbraio, del NUMERO VERDE 800.033.929, a disposizione per fornire tutte le informazioni necessarie.
Quando il servizio entrerà a pieno regime, l’amministrazione provvederà, tramite meccanismo graduale, ad ABBATTERE DEFINITIVAMENTE LA LISTA D'ATTESA.
Si ricorda alla gentile utenza che, finché non riceverà la chiamata della SOCIETÀ DI TRASPORTO MEDITRAL, potrà usufruire del servizio taxi e delle altre modalità di trasporto già previste dall'amministrazione nel mese di gennaio.”
Roberta Sibaud 5.2.2013 Ore 11.24 - Ho ricevuto la telefonata di Marco di Roma Capitale per comunicarmi che i miei 5 viaggi per Attività Sociali, sono diminuiti a 4.
A QUESTO PUNTO VORREMMO SAPERE DOVE FINISCONO I FONDI DESTINATI ALLE PERSONE DISABILI E VORREMMO LEGGERE LA CONVENZIONE STIPULATA DAL COMUNE DI ROMA CON ATAC CHE SUBAPPALTA ALLA MEDITRAL (EX FALASCHI DITTA CHE HA AVUTO DA SEMPRE IN SUBAPPALTO IL SERVIZIO TRASPORTO PER DISABILI DEL COMUNE DI ROMA, SOCIETÀ IN FALLIMENTO CHE HA LICENZIATO 90 AUTISTI “ASSUMENDO” EX DIPENDENTI ATAC IN PENSIONE PER IL SERVIZIO PULMINI)
QUESTO E’ IL SISTEMA CON IL QUALE SI ANNULLANO LE LISTE D'ATTESA: SI DIMINUISCONO I VIAGGI AGLI UTENTI ACCREDITATI DA ANNI (PER LE ATTIVITÀ SOCIALI 5 VIAGGI AL MESE - 10 TRA ANDATA E RITORNO).
IDENTICO SISTEMA ADOTTATO PER CONCEDERE L'ASSISTENZA DOMICILIARE AGLI UTENTI DISABILI IN LISTA D’ATTESA: DIMINUIRE LE ORE A TUTTI E AUMENTARE GLI UTENTI E NEL CONTEMPO PERO’ SI CONCEDONO AUMENTI DELLA PAGA ORARIA ALLE COOPERATIVE DA 18.00 EURO A 22.50 EURO.
AL CENTRO DELLE POLITICHE SOCIALI NON CI SONO I BISOGNI REALI DEGLI UTENTI DISABILI, MA ALTRO….
Noi non ci prestiamo a questa farsa vergognosa. E’ indispensabile fare chiarezza o dobbiamo rivolgerci alla Corte Europea e alla Corte dei Conti per sapere come vengono spesi i fondi destinati alle persone disabili? .. l' opposizione si muove a rilento!!
Roberta Sibaud
Vice presidente Associazione Donne per la Sicurezza onlus
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sabato
DISABILI, SIBAUD-SCHIUMA: SU TRASPORTO NESSUNO FACCIA GIOCHI STRANI
(OMNIROMA) Roma, 12 GEN - "Con quale criterio si è proceduto al riaffido ad Atac del servizio trasporto disabili? Quali migliorie sono state proposte e per quale motivo gli utenti, principali fruitori di tale servizio, non sono stati interpellati e coinvolti, come da accordo preso l'8/1/2013 con le consulte, a partecipare alla commissione Politiche sociali, indetta dal presidente Tredicine? Non si giochi sulla pelle dei disabili e non si facciano giochi strani con eventuali altre ditte subappaltatrici". Lo dichiarano in una nota congiunta Roberta Sibaud, vice presidente dell'associazione 'Donne per la Sicurezza onlus' e membro Consulta Handicap Municipio II e III, e il Consigliere Comunale Fabio Sabbatani Schiuma, Presidente gruppo 'Trifoglio - Popolo della Vita'.
"Chiediamo - continua la nota - ai consiglieri Cassone (PDL), Torre (LCA), De Luca (UDC), Atzuni (SEL), Alzetta (Action), Fioretti (La Destra), Voltaggio (IC) e Vigna (API), firmatari insieme a Tredicine stesso, della mozione presentata e approvata giovedì scorso in aula Giulio Cesare, se abbiano mai sperimentato un viaggio su uno dei tanti 'carri bestiame' dell'Atac, privi di ammortizzatori, di riscaldamento/aria condizionata, rumori assordanti di lamiere, e come asserito dagli stessi autisti, pulmini che viaggiavano privi di assicurazione e senza la garanzia di una revisione, requisito importante per la sicurezza e l’incolumità degli autisti e degli utenti. Per non parlare - prosegue la nota - degli orari, fino alle 21.00 di sera con esclusione dei festivi, e con la restrizione economica e delle categorie: lavoro, fisioterapia studio e attività sociali; per questa ultima categoria sono previsti solo 5 viaggi tra andata e ritorno al mese), non permettendo alle persone con disabilità di poter avere una vita sociale, anche in considerazione dei pochi taxi attrezzati con pedana (7) esistenti a Roma. Chiediamo infine - conclude la nota - di tutelare gli autisti licenziati dalle ditte subappaltatrici del servizio a chiamata per i disabili gestito da Atac, sospeso dal 28.12.2012, e se il vicesindaco Belviso sia a conoscenza di questa situazione e del fatto che, malgrado i vari sovvenzionamenti comunali, il parco pulmini dell’Atac sia sempre più obsoleto, fatiscente ed insufficiente, sia per gli utenti accreditati che per le numerose persone in lista d’attesa".
red
121610 GEN 13
www.studiostampa.com
"Chiediamo - continua la nota - ai consiglieri Cassone (PDL), Torre (LCA), De Luca (UDC), Atzuni (SEL), Alzetta (Action), Fioretti (La Destra), Voltaggio (IC) e Vigna (API), firmatari insieme a Tredicine stesso, della mozione presentata e approvata giovedì scorso in aula Giulio Cesare, se abbiano mai sperimentato un viaggio su uno dei tanti 'carri bestiame' dell'Atac, privi di ammortizzatori, di riscaldamento/aria condizionata, rumori assordanti di lamiere, e come asserito dagli stessi autisti, pulmini che viaggiavano privi di assicurazione e senza la garanzia di una revisione, requisito importante per la sicurezza e l’incolumità degli autisti e degli utenti. Per non parlare - prosegue la nota - degli orari, fino alle 21.00 di sera con esclusione dei festivi, e con la restrizione economica e delle categorie: lavoro, fisioterapia studio e attività sociali; per questa ultima categoria sono previsti solo 5 viaggi tra andata e ritorno al mese), non permettendo alle persone con disabilità di poter avere una vita sociale, anche in considerazione dei pochi taxi attrezzati con pedana (7) esistenti a Roma. Chiediamo infine - conclude la nota - di tutelare gli autisti licenziati dalle ditte subappaltatrici del servizio a chiamata per i disabili gestito da Atac, sospeso dal 28.12.2012, e se il vicesindaco Belviso sia a conoscenza di questa situazione e del fatto che, malgrado i vari sovvenzionamenti comunali, il parco pulmini dell’Atac sia sempre più obsoleto, fatiscente ed insufficiente, sia per gli utenti accreditati che per le numerose persone in lista d’attesa".
red
121610 GEN 13
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lunedì
Comune di Roma - SOSPESO il Servizio Atac pulmini a chiamata per il trasporto delle persone con disabilità.
di Roberta Sibaud
Questa mattina ho chiamato il call center della Centrale Operativa dell’ATAC, gestore del Servizio pulmini a chiamata per la mobilità delle persone con disabilità del Comune di Roma, per prenotare un trasporto per il 2 gennaio 2013 mattina, ma mi è stato chiesto come mai nn sapevo che oggi sarebbe stato l’ultimo giorno di operatività del servizio, per fine mandato alla ditta di pulmini vincitrice dell’appalto che scade il 31.12.2012.
Mi chiedo perché non giocare d'anticipo ed esperire una gara in tempo per non far rimanere 2.900 persone con disabilità a piedi da oggi? Senza considerare quanti sono ancora in lista d’attesa per essere accreditati al servizio mobilità!
Ora l'ATAC non avrà più la gestione di detto servizio, ma il rapporto sarà tra Comune di Roma e ditta appaltatrice. Dovranno creare una nuova centrale operativa, la ditta appaltatrice vincente dovrà avere i pulmini che l’ATAC già da stamattina ha prontamente ritirato, perché di sua proprietà.
Oltre a non avere noi il servizio utile per raggiungere il lavoro, gli istituti di fisioterapia, visite mediche negli ospedali o per socializzare, resteranno senza lavoro un centinaio di autisti uomini/donne che se ne staranno a casa sperando di essere poi assunti dalla nuova ditta vincitrice dell’appalto.
Per quest’ultimo motivo gli autisti il 2 o il 3 gennaio manifesteranno in V.le Manzoni, 16.
Nel frattempo (questa mattina ho telefonato al V° Dipartimento Mobility Card al n. 06.67105393 e mi è stato risposto di telefonare a PRONTO NONNO (800.147.741) per avere informazioni e forse per usufruire dei loro pulmini. PRONTO NONNO, dicono, che ha solo 9 pulmini... la vedo dura, il 2013 inizierà a piedi.... ops... rimarremo al palo!!!
TEMPESTIVI COME SEMPRE AL COMUNE E UN GRAZIE PARTICOLARE A CHI DOVREBBE PREOCCUPARSI E TUTELARE LE ESIGENZE DELLE PERSONE CON DISABILITA’ DEL COMUNE DI ROMA!!!
Roberta Sibaud
NOTA https://www.facebook.com/notes/roberta-sibaud/comune-di-roma-sospeso-il-servizio-atac-pulmini-a-chiamata-per-il-trasporto-dell/10151386840193245 con Antonella Sciocchetti e altre 34 persone presso Roma Capitale.
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Questa mattina ho chiamato il call center della Centrale Operativa dell’ATAC, gestore del Servizio pulmini a chiamata per la mobilità delle persone con disabilità del Comune di Roma, per prenotare un trasporto per il 2 gennaio 2013 mattina, ma mi è stato chiesto come mai nn sapevo che oggi sarebbe stato l’ultimo giorno di operatività del servizio, per fine mandato alla ditta di pulmini vincitrice dell’appalto che scade il 31.12.2012.
Mi chiedo perché non giocare d'anticipo ed esperire una gara in tempo per non far rimanere 2.900 persone con disabilità a piedi da oggi? Senza considerare quanti sono ancora in lista d’attesa per essere accreditati al servizio mobilità!
Ora l'ATAC non avrà più la gestione di detto servizio, ma il rapporto sarà tra Comune di Roma e ditta appaltatrice. Dovranno creare una nuova centrale operativa, la ditta appaltatrice vincente dovrà avere i pulmini che l’ATAC già da stamattina ha prontamente ritirato, perché di sua proprietà.
Oltre a non avere noi il servizio utile per raggiungere il lavoro, gli istituti di fisioterapia, visite mediche negli ospedali o per socializzare, resteranno senza lavoro un centinaio di autisti uomini/donne che se ne staranno a casa sperando di essere poi assunti dalla nuova ditta vincitrice dell’appalto.
Per quest’ultimo motivo gli autisti il 2 o il 3 gennaio manifesteranno in V.le Manzoni, 16.
Nel frattempo (questa mattina ho telefonato al V° Dipartimento Mobility Card al n. 06.67105393 e mi è stato risposto di telefonare a PRONTO NONNO (800.147.741) per avere informazioni e forse per usufruire dei loro pulmini. PRONTO NONNO, dicono, che ha solo 9 pulmini... la vedo dura, il 2013 inizierà a piedi.... ops... rimarremo al palo!!!
TEMPESTIVI COME SEMPRE AL COMUNE E UN GRAZIE PARTICOLARE A CHI DOVREBBE PREOCCUPARSI E TUTELARE LE ESIGENZE DELLE PERSONE CON DISABILITA’ DEL COMUNE DI ROMA!!!
Roberta Sibaud
NOTA https://www.facebook.com/notes/roberta-sibaud/comune-di-roma-sospeso-il-servizio-atac-pulmini-a-chiamata-per-il-trasporto-dell/10151386840193245 con Antonella Sciocchetti e altre 34 persone presso Roma Capitale.
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