sabato

Comunicato Stampa Polieco - IV Forum Internazionale sull’Economia dei Rifiuti


Proseguono i lavori della quarta edizione del Forum Internazionale sull’Economia dei Rifiuti, organizzato anche quest’anno ad Ischia. Gli interventi dei relatori che hanno preso la parola nell’arco della mattinata si sono incentrati sul tema dell’etica della legalità per vincere le nuove sfide economiche.
In merito all’allarmante espandersi dei fenomeni criminali legati al traffico illegale dei rifiuti, Rosario Trefiletti, presidente Federconsumatori, ha esordito parlando della “situazione drammatica attuale, determinata da una crisi economica, morale e istituzionale. E quando i singoli cittadini e le famiglie sono attraversati da una crisi profonda, inevitabilmente c’è una ricaduta negativa sui loro comportamenti virtuosi. Bisogna puntare su uno sviluppo culturale rispetto alla legalità, educare all’economia verde. È necessario mettere in campo iniziative di contrasto all’illegalità e alla contraffazione”.
Roberto Pennisi, sostituto procuratore Direzione nazionale Antimafia, impegnato in prima fila nella lotta allacriminalità ha sottolineato l’interesse delle organizzazioni mafiose nell’espandere i propri interessi in ambito ambientale: “La criminalità organizzata non si è impadronita solo dell’’economy’ ma anche del ‘green’, intuendo fin da subito la prospettiva di guadagni enormi connessi alla realizzazione dell’economia verde. È possibile che in Italia oggi non si riesca a realizzare qualcosa senza minare l’ambiente? All’Aquila del post-terremoto esiste la più alta concentrazione di reati contro l’ambiente. Dibattiti come questo  - ha concluso il dottor Pennisi - devono servire in primo luogo a riacquistare la dignità della persona, laddove unasola prospettiva economica ha finito per determinare un eccessivo valore delle cose rispetto alle persone”.
Maurizio Santoloci, magistrato di Cassazione, si è soffermato su alcune scorrette prassi interpretative delle norme vigenti in campo ambientale. Ha parlato del concetto ibrido dello “stoccadeposito temporaneo”, che coniuga i benefici dello stoccaggio e del deposito temporaneo: “Grazie a questo concetto del ‘Codice Così fan tutti’ – ha detto - è possibile stoccare i rifiuti fuori dall’azienda e farli rimanere invisibili. La criminalità sfrutta questa invisibilità per far viaggiare illecitamente alte quantità di rifiuti”.
L’On. Francesco Paolo Sisto, Vicepresidente per la Giunta delle autorizzazioni a procedere, ha invitato tutta la platea ad evitare le generalizzazioni e le demonizzazioni del mondo imprenditoriale impegnato nella gestione dei rifiuti: “Oggi il diritto è dominato dall’economia e dalle sue ragioni. Ma non possiamo demonizzare la categoria degli imprenditori. Attenzione a non fare del mondo dei rifiuti un mondo di criminali”.
L’On. Gaetano Pecorella, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, nel suo intervento ha evidenziato l’importanza di mantenere alto il livello di attenzione rispetto alle ingerenze criminali: “Dalla Lombardia alla Sicilia abbiamo scoperto che il livello di criminalità che si collega al traffico dei rifiuti è altissimo. Si vive nell’idea miope che mandare all’estero i rifiuti significhi liberarsi del problema. Questi rifiuti invece tornano nel mercato sotto forma di manufatti pericolosi. È necessario sensibilizzare l’opinione pubblica sugli enormi rischi ambientali che provengono dal traffico illecito dei rifiuti. In questo la PolieCo svolge un’opera preziosissima ed è sempre in prima linea”.
Donato Ceglie, magistrato di Cassazione con funzioni di sostituto procuratore aggiunto di Napoli, si è soffermato sul tema dei controlli: “Questa due giorni ha dato un grande segnale di rete possibile sul tema dei controlli e della legalità. Se si pensa che la partita contro la mafia spa si vinca con le retate, abbiamo perso. La partita deve vedere tutti quanti protagonisti e, dai consumatori, al legislatore, passando per il sistema industriale, deve necessariamente rinnovarsi l’etica di approccio alle implicazioni ambientali di ogni azione umana”.

Per informazioni:
Traiano Bertollini
Cell. 335.8413.880

venerdì

Lazio: dimezzate a otto commissioni Consiglio regionale

Roma, 21 set. - (Adnkronos) - Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Mario Abbruzzese, ha approvato, all'unanimita' (69 favorevoli, 69 votanti), la proposta di deliberazione consiliare che modifica il regolamento dei lavori del Consiglio, istituendo otto commissioni consiliari (modificando l'articolo 14 che ne prevedeva sedici). Approvato anche un emendamento proposto da Ivano Peduzzi (Fds) che inserisce nella prima commissione anche la competenza di: ''Integrazione sociale e lotta alla criminalita'''. La deliberazione entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione. 

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mercoledì

CRISI: I CONSUMATORI E MICROIMPRESE DAVANTI MONTECITORIO HANNO PRESENTATO OGGI UN PACCHETTO DI RICHIESTE CONTRO IL CAROVITA

Un successo clamoroso l’iniziativa messa in atto oggi nell’ambito 
della Giornata Nazionale di protesta contro il carovita.
Oltre al Comitas hanno partecipato alla manifestazione: Associazione Consumatori Utenti, Assoutenti, Casa del Consumatore, Codacons, Codici, Confconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori, Coldiretti e Acli Terra.
Una manifestazione per denunciare lo stato di sudditanza degli utenti italiani, costretti a sottostare a tassazioni in aumento, incrementi di prezzi e tariffe, perdita del potere d’acquisto, senza alcun intervento delle istituzioni a loro sostegno. In piazza le associazioni hanno presentato una piattaforma di proposte al Governo, volta a salvaguardare i bilanci delle famiglie e delle microimprese.
Comitas ha annunciato in Commissione Finanze della Camera dei Deputati la prossima presentazione della ricerca “L’Italia che vogliono gli italiani”, una ricerca iniziata nel mese di novembre 2011 in collaborazione con il Codacons per promuovere la partecipazione dei cittadini e raccogliere idee utili all’Italia di domani; un manifesto (www.xabc.it) dove chiunque sta facendo sentire la propria voce e avanzando proposte per migliorare il nostro Paese in questo momento di crisi oscura.
Le idee e le proposte selezionate saranno ordinate in dieci temi: Tasse, Credito, Lavoro, Finanza, Costi della Politica, Semplificazioni e Liberalizzazioni, tagli Enti Centrali e Locali, Sviluppo del Territorio, Sviluppo Imprenditoriale, Sviluppo della Microimpresa.
Dalle idee e dalle proposte saranno sintetizzati 10 Disegni di Legge che attraverso la raccolta di firme verranno formalizzate al prossimo Parlamento COME PROPOSTA POPOLARE, a meno che una forza politica s’impegni formalmente, durante la prossima campagna elettorale, a trasformarli in leggi concrete nella prossima legislatura.

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Interviste ai Fondatori di Energia plurale !



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martedì

Autorizzazione Unica Ambientale per PMI: AUA al via

di Francesca Vinciarelli - Fonte PMI
AUA: approvato il Regolamento che disciplina l’Autorizzazione Unica Ambientale, che introduce importanti semplificazioni per le PMI in attuazione della Legge Semplifica Italia.
AUA per PMI
Novità sul fronte semplificazioni per PMI: è al debutto per l’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), che condensa in un’unica domanda da presentare al SUAP  sette procedure autorizzative: il nuovo Regolamento è stato approvato dal CdM del 14 settembre in attuazione della Legge 35/2012 (c.d. Semplifica Italia).
L’AUA potrà essere richiesta dalle imprese per gli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale.
L’Autorizzazione Unica Ambientale sostituirà tutti gli atti di comunicazione, notifica e autorizzazione previsti dalle norme vigenti in materia ambientale; in seguito le Regioni potranno estendere ulteriormente il numero di atti compresi nell'autorizzazione unica ambientale.
Con un’unica domanda, quindi, le PMI edili potranno portare a termine diversi adempimenti amministrativi in materia ambientale, necessari per svolgere la propria attività produttiva, che finora richiedevano procedure separate presso Amministrazioni Pubbliche differenti (come Regioni, Province, Comuni, ARPA e così via) e avevano periodi di validità non omogenei.
Per presentare la nuova AUA è sufficiente inviare la richiesta per via telematica allo Sportello Unico per le attività produttive (SUAP).
Per quanto concerne il rinnovo della AUA il Governo ha previsto una procedura semplificata per non introdurre ulteriori oneri a carico delle PMI. In sostanza sarà sufficiente presentare una dichiarazione sostitutiva a patto però che le condizioni di esercizio siano rimaste immutate. In più in attesa del rinnovo l’impresa potrà proseguire la propria attività sulla base dell’autorizzazione precedente.
Il Governo garantisce infine tempi certi, con il ricorso ai poteri sostitutivi in caso di mancato rispetto dei termini, ed il monitoraggio costante dello stato di attuazione dell’autorizzazione unica (per il quale è ora richiesto il parere della Conferenza Unificata, del Consiglio di Stato e delle competenti Commissioni parlamentari), al quale collaboreranno anche le associazioni imprenditoriali.
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lunedì

Il Lazio è Open Data


La Regione Lazio lancia i primi bandi rivolti agli enti pubblici e alle Pmi locali per lo sviluppo di progetti e servizi a partire dagli “Open Data”, le informazioni e i dati che possono essere riutilizzati, pubblicati e manipolati liberamente da tutti.
Si tratta di due avvisi pubblici per un valore complessivo di 12 milioni di euro, destinati al potenziamento dei servizi Ict nel territorio grazie all'Attività I.7 del POR FESR Lazio 2007-2013.
Con la Legge Regionale n. 7 del 18/06/2012 sull’Open Data e i bandi annunciati, la Regione Lazio promuove un modello di open government basato sul libero accesso ai dati pubblici e sulla forte interazione con cittadini e imprese e intende creare un acceleratore economico per il territorio: basti pensare che nella sola Ue il volume d’affari sul riutilizzo dell’informazione pubblica stimato dalla Commissione Europea si aggira sui 140 mld di euro l’anno.
Obiettivo dei bandi, gestiti da Filas, è promuovere l’e-government e la pubblicazione di dati open da parte degli enti pubblici locali e incentivare le aziende a riutilizzare - anche a scopi commerciali, come già accade nei Paesi anglosassoni - le informazioni pubbliche e a creare applicazioni innovative basate su questi dati.
Nel dettaglio, 6 milioni di euro sono destinati a Pmi di produzione e servizi in forma singola o aggregata e a consorzi di imprese del Lazio per attività finalizzate a sviluppare, sulla base dei dati in possesso delle amministrazioni pubbliche (patrimonio informativo pubblico), software e servizi capaci di valorizzare l’open data, o a produrre dataset di open data significativi: dalla cartografia ai dati anagrafici, dalle farmacie ai musei aperti, fino ai punti di raccolta differenziata nei comuni.
I contributi saranno pari al 70% dell’investimento per le pmi (con un tetto massimo di 150mila euro) e al 75% per le aggregazioni di imprese (tetto massimo: 200mila euro).
I costi ammissibili al netto dell’IVA sono:
  • costi relativi a investimenti materiali in macchinari e attrezzature tecnologiche, hardware e software, nuove di fabbrica, limitatamente alle quote di ammortamento relative al periodo di durata del progetto, 
  • costi per acquisizione di brevetti e diritti di licenze, 
  • costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti, 
  • costi del personale interno e/o dei soci operativi direttamente coinvolti nell’attività progettuale per una quota non superiore al 20% del costo totale del progetto, 
  • costo di nuovo personale (esclusivamente giovani con meno di 35 anni), assunto successivamente alla presentazione della domanda, 
  • costi generali e accessori, gli oneri per la fidejussione e per le aggregazioni, nel limite massimo del 10% dell’investimento ammesso.
Il bando per le PAL - Pubbliche Amministrazioni Locali (D. Lgs. 267/2000) stanzia altri 6 milioni di euro per servizi di e-government e pubblicazione di open dataset che rispettino gli standard nazionali.
I contributi erogabili prevedono un tetto massimo di 180mila euro e i costi ammissibili sono:
  • costi relativi allo studio di fattibilità e/o alla progettazione tecnica ed economico-finanziaria della proposta progettuale, nel limite massimo del 4% dell’intero costo del progetto presentato, 
  • costi relativi a investimenti materiali in macchinari e attrezzature tecnologiche, hardware e software, nuove di fabbrica, strettamente funzionali alla realizzazione del progetto; in caso di acquisto tramite leasing saranno ritenuti ammissibili i costi relativi al maxi canone iniziale e ai successivi canoni effettivamente pagati nel periodo di realizzazione del progetto, nel rispetto dell’Art.8, c.1, lett. b del DPR 3 ottobre 2008, 
  • costi per acquisizione di brevetti e diritti di licenze strumentali strettamente necessari alla realizzazione del progetto, 
  • costi dei servizi (competenze tecniche, consulenze, specialistiche, ecc.) utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività progettuale, 
  • costi relativi ad attività promozionali ed obblighi procedurali per la diffusione dei bandi ed avvisi emanati dai soggetti richiedenti nel limite massimo del 2% dell’intero costo del progetto presentato.
IVA realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario per i costi di cui ai procedenti commi, solo se non recuperabile, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente.
Infine, a breve uscirà un bando europeo per la realizzazione della piattaforma dati.lazio.it, un portale open che raccoglierà tutto il patrimonio informativo pubblico della Regione.
Il bando per le Pmi è pubblicato sul BURL (Bollettino Ufficiale della Regione Lazio) del 15 settembre 2012 e disponibile sul sito www.filas.it e su www.porfesr.lazio.it.
Il bando per le PAL sarà pubblicato a breve.
Le domande di partecipazione al bando PMI potranno essere presentate via web, attraverso la sezione bandi on line del sito www.filas.it , dal 17 settembre 2012 al 30 giugno 2013, salvo esaurimento delle risorse finanziarie.
Per tutto il materiale informativo:  http://www.filas.it/Focus.aspx?ID=192

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domenica

ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI SEZIONE DI ROMA CAPITALE


142°ANNIVERSARIO DELLA “BRECCIA DI PORTA PIA”
(Roma 22/23 settembre 2012)
SVILUPPO CRONOLOGICO DEL PROGRAMMA

DOMENICA 23 SETTEMBRE 2012
Corteo di Bersaglieri da Porta Pia a Piazza Venezia e concerti fanfare nel centro storico.

Ore 08.30 Ammassamento Reparti Civili e Militari Porta Pia.

Ore 09.30 Partenza sfilata composta da circa 4.000 partecipanti, tra cui Associazioni d’Arma Con Medaglieri e Labari, Gruppi Storici Italiani e Esteri (Zuavi). Rappresentanze Militari (Carabinieri, Granatieri, Artiglieri, Cavalleggeri, Guardia Di Finanza, Corpo Infermiere Volontarie e Garibaldini).

La sfilata seguirà il seguente percorso:
Via XX Settembre, Largo Santa Susanna, Via del Quirinale, Piazza Monte Cavallo, Via IV Novembre, Salita del Grillo, Largo Corrado Ricci, Via dei Fori Imperiali e arrivo a Piazza Venezia.

Cerimonia Altare della Patria:
Piazza Venezia sarà interessata dalla sola deposizione della Corona ai Caduti
Per un tempo breve dalle 11.30 alle ore 12.00.
Dopo la cerimonia le Fanfare presenti e i Bersaglieri e i partecipanti si disperderanno verso il Colosseo per allietare la popolazione presente con musiche e canti bersagliereschi alle ore 13.00 o alle ore 13.30 la manifestazione si scioglierà.

                                                   Il Presidente della
Sezione Roma Capitale
       Bers. Ten. Massimo Flumeri

giovedì

Stagione Lirica 2012 - 2013 al Don Bosco

Chissà che... diventa portatore sano di stimoli culturali: invia a 10 amici questa mail o invitali a questo evento appena puoi, prima di quanto l'aspetti vedrai spuntare tanti sorrisi, non ci credi? provare per credere...

FLAUTO MAGICO,
Die Zauberflöte
W. A. Mozart
Roma, Teatro Don Bosco di Cinecittà
via Publio Valerio, 63
(Fermata metro linea A Giulio Agricola)
  • 23 ottobre ore 10,00 
  • 24 ottobre ore 18.00 
  • 27 ottobre ore 21,00
Gli artisti che vi emozioneranno :
  • Sarastro                    Alessio Magnaguagno 
  • Regina della Notte       Fausta Ciceroni 
  • Tamino                      Emil Alekperov 
  • Pamina                      Simonida Miletic 
  • Papageno                  Patrizio Sbriglione 
  • Papagena                  Federica Gibilisco 
  • Oratore                     Carlo Alberto Gioja 
  • Sacerdote                 Tommaso Mangifesta 
  • Prima dama                Michela La Torre 
  • Seconda dama           Amalia Dustin 
  • Terza Dama               Sharon Nannini 
  • Monostatos               Davide Ciarrocchi 
  • Primo Armigero            Alessandro Napolitano 
  • Secondo Armigero      Silvio Riccardi 
  • Primo genio               Roberta Mancuso 
  • Secondo genio           Laura Bondì 
  • Terzo Genio               Loredana Padovani 
  • Servi di Monostatos    Carlo, Emanuele, Simone
Direttore                       Christian Starinieri
Regia                           Mary Ferrara
con la supervisione di      Antonio Nobili
Progetto Scenografico     Paola Senesi
Collaboratore tecnico      Anna Maria Recchia
Orchestra                     Eptafon
Coro                            Mirabiles Cantores
Direttori del coro            Marco Boido Mihee Kim
Luci                             Riccardo Balestra
Corpo di Ballo                 Orientamento Danza
Un teatro completamente rinnovato ospiterà la prima opera della V Stagione Lirica dell'ALFA Musicorum Convivium presso il Teatro Don Bosco. La squadra sta già lavorando alacremente alla preparazione della prossima stagione 2012 - 2013 che sarà come sempre ancora più ricca di emozioni ed avvenimenti straordinari, vista la crescente richiesta abbiamo aggiunto al già ricco calendario  un titolo che sarà fuori abbonamento. Ma la sala più comoda ed accogliente non sarà la sola novità, prima di parlarvi dei titoli dell'anno prossimo non posso trattenermi dal rivelarvi alcune importantissime notizie:

1) La scenografia del Flauto Magico di Mozart realizzata dalla sempre attentissima Anna Maria Recchia sarà disegnata dalla mirabile pittrice Paola Senesi che porterà poi il suo mondo fantastico non solo sulla scena ma anche nel foyer del Teatro allestendo una sua mostra personale con la possibilità inoltre di acquistare i suoi meravigliosi quadri,
2) per la Bohème di dicembre non possiamo sbilanciarci, ma, oltre al graditissimo ritorno del M.o Bellini alla testa di tutta la macchina musicale, stiamo cercando di far venire un famoso quanto intrigante personaggio che evocherà molta gioia,
3) è invece confermata, e di questo io devo dire che ne sono orgogliosissimo e onoratissimo, la presenza del grande regista Riccardo Canessa a muovere i fili del Barbiere di Siviglia, e visto il magnifico lavoro realizzato l'anno scorso con il Falstaff e i Pagliacci siamo tutti in trepidante attesa,
4) festeggeremo poi alla grande il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi con una programmazione ad esso dedicata che verrà arricchita da presenze importanti, come la nipote diretta del grande genio bussetano, la prof.ssa Gaia Maschi Verdi, che ci ha fatto un regalo di cui del momento non posso parlarvi, ma che vi lascerà a dir poco a bocca aperta... credetemi ve lo confesserei, tanta è l'eccitazione di quello che ci aspetta, ma ho promesso di non rivelare nulla fino a che Lei non me ne darà il permesso,
5) avremo poi in occasione dell'Attila verdiano la presentazione introduttiva della massima autorità di ricerca sul titolo in oggetto, la prof.ssa Gabriella Minarini dell'Atelier della Voce di Firenze che al barbaro verdiano ha dedicato anni di studio conversi in un meraviglioso libro di cui ci offrirà brevi ma illuminanti estratti,
6) poi, come anticipavamo CHI FARA' L'ABBONAMENTO ENTRO IL 16 SETTEMBRE NON SOLO USUFRUIRA' DEL GRANDE RISPARMIO AD ESSO LEGATO, 5 SPETTACOLI STRAORDINARI A SOLO 75€ PER IL TURNO PRIMA (pomeridiana il mercoledì alle 18,00) OPPURE 100,00€ PER IL TURNO GRAND SOIRE (serale il sabato alle 21,00), MA IN PIU' AVRA' L'OPZIONE GOLD (ABBONAMENTO ALLA V STAGIONE 2012-2013 PIU' LA TRAVIATA DI GIUSEPPE VERDI, opera che verrà diretta dal grande direttore Nicola Samale, altra gemma del firmamento musicale che ci onora ogni anno di una sua presenza) GRATIS,
CHE GLI PERMETTERA' DI VEDERE 6 SPETTACOLI A SOLI 75 o 100,00€!
E' STRAORDINARIO NON PERDETEVI QUESTA OPPORTUNITA'!!!

Per chi ancora non ci conosce o per chi volesse rivivere parte delle emozioni dell'anno scorso può farlo attraverso la galleria fotografica del nostro fotografo ufficiale Gianni Alfonsi e non solo presente alla pagina http://www.alfamc.it/nuova_pagina_5.htm. A breve apriremo un canale su youtube a cura della regista video Chiara Proietti.
In merito al primo titolo di quest'anno non potevamo iniziare meglio:
Flauto Magico, o Die Zauberflote, di W. A. Mozart.
Quest'opera offre una miriade di chiavi di lettura dalla semplice, ma affascinante, favola con il lungo percorso dell'Eroe che va alla ricerca dell'Amore e con la vittoria del bene sul male, alla lettura poetica di un mondo incantato che esiste al di là del materiale, alla prospettiva esoterica con tutti i suoi arcani messaggi e simboli.
I personaggi variopinti e ben definiti consentiranno anche in lingua straniera la perfetta comprensione della storia, essendo inoltre i brani musicali alternati a parti recitate, l'opera si presta ad essere seguita anche da un pubblico di neofiti.
L’opera avrà infatti le parti cantate in tedesco e i dialoghi in italiano.
La musica di Mozart è uno strumento straordinario per avvicinarsi al mondo lirico per la perfezione della costruzione melodica ed armonica.
I temi trattati saranno un buon viatico morale per riaffermare gli ideali di giustizia e verità.
Presenza preziosissima che impreziosirà il grande appuntamento è la scenografia disegnata dalla pittrice Paola Senesi, che ci ha permesso di allestire anche una mostra dei suoi splendidi lavori nel Foyer del Teatro Don Bosco, vi invitiamo per tanto a venire con largo anticipo per visitare la mostra!

Per chi volesse un'anticipazione sulla trama sappiate che parla del principe Tamino che persosi in una "selva oscura" viene salvato dalle dame della terribile Regina della Notte che gli chiede di salvare la propria figlia, Pamina, dalle mani di quello che inizialmente dipingono come un mostro terribile capo di una setta misteriosa, il gran sacerdote Sarastro, ma che poi con gran colpo di scena si rivelerà essere il grande saggio e si scoprirà che la parte dei cattivi è proprio della mirabolante Regina della Notte, e in questo viaggio rocambolesco pieno di pericoli dai quali si difenderà con il prezioso flauto, verrà accompagnato da uno strano personaggio, Papageno, metà uomo metà uccello, ed entrambi acquisteranno dalle avventure una nuova consapevolezza e maturità.

I Raggi del Sole allontanano l'Oscurità!
Uno spettacolo Meraviglioso, quale miglior Inizio!
Vi aspettiamo numerosi!

Prevendita presso
Bar AnBetty, via dei salesiani 36/38
Bar Non Solo Bar, via Publio Valerio (di fronte al teatro)
Libreria Risvolti, via Lucio Papirio 31

Ciampino
Edicola e Libreria Sauri, via S. Francesco d’Assisi 32
Mancini strumenti musicali, via di Morena
Il piccolissimo, via di Morena
telefonicamente con un piccolo sovrapprezzo di 2,00€ :  3349516109
Internet: www.alfamc.it

Teatro Don Bosco di Cinecittà in Roma
via Publio Valerio, 63
Info Line: 3349516109

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mercoledì

La Compagnia Teatrale Paltò Sbiancato

La compagnia teatrale Paltò Sbiancato torna con “Il tabulé di Tito”, regia di Stefano Maria Palmitessa.
Lo spettacolo, forte del successo riscosso nello scorso maggio in occasione del debutto al Teatro Studio Keiros di Roma, verrà replicato da Venerdì 12 a Domenica 14 ottobre 2012 al Teatro “Le Salette”, vicolo del campanile, 14 a Roma (metro A - Ottaviano), con i seguenti orari: Venerdì e Sabato ore 21:00, Domenica, ore 18:00
La pièce è un libero adattamento del “Tito Andronico” di Shakespeare, realizzato dal consolidato trio di autori Pino Tossici, Francesca Barreca e Natale Barreca e sarà interpretata dallo stesso Pino Tossici nel ruolo di Tito, affiancato da Giulia Tuzzi nel ruolo di Marzia, Massimiliano Calabrese nel ruolo di Aronne, Mary Fotia nel ruolo di Demetria, Manuela Cipriani nel ruolo di Lavinia e Monica Maffei in quello di Tamora. Draperies: S. Zampieri – Musiche: S. Scramoncin – Coreografia: M. Palmitessa – Scene: S. Martorana – Trucco: ACCADEMIA di TRUCCO PROFESSIONALE.
 “Il tabulè di Tito”, derivato dal “Tito Andronico” di Shakespeare, è una tragedia dedicata alla vendetta che il generale romano vuole perpetrare ai danni di Tamora, regina dei Goti. E viceversa.
“Tito Andronico” è un’opera che Shakespeare (probabilmente la prima che gli si può attribuire a livello cronologico) concepì di marcato gusto popolare, carica di una forte vitalità drammatica, non priva di un raffinato gusto per il grottesco. Una tragedia di vendetta che illumina gli aspetti malvagi dell’umana debolezza.
Per info:
ufficio stampa: Annalisa Ciuffetelli: tel. 329 / 3650719   -   annalisa.ciuffetelli@gmail.com 
Pagina facebook: Compagnia teatrale “Paltò Sbiancato”. 

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lunedì

8 settembre e ...

Roberto Vacca
Avvenimenti del Settembre 1943 seguenti l’armistizio – visti da Roberto Vacca, sedicenne, da via Ruggero Bonghi a circa 700 metri dal Colosseo.

8 settembre
Ore 13 – voci sull’Armistizio
Ore 20 – Notizia ufficiale dell’armistizio [Generale Badoglio a Radio Roma]

9 settembre
Ore 2 – rumore lontano di colpi di cannone o scoppi di mine a intervalli di pochi secondi che durano più o meno fino alle ore 16
Ore 13 – notizie di sbarco americano a Napoli – notizie da ambienti del Ministero Cultura Popolare (in Via Veneto) di sbarchi americani a Genova, Livorno, Civitavecchia. Al Reparto Medio Oriente dello stesso  Ministero viene bruciato l’archivio-
Ore 18 – voci di movimenti tedeschi e americani verso Roma. Rumore più vicino di spari (cannoni). Voci di combattimenti fra soldati italiani contro fascisti e tedeschi. Voci di occupazione tedesca dei Castelli. Passaggio di truppe.
Ore 22 – Manifestini inglesi esortano a combattere contro i tedeschi. Bombe forse tedesche su Piazza dei Siculi (vicina, fortissima), via Sisto V, Castro Pretorio – reazione al bombardamento. Allarme aereo che dura fino alle 22.

10 settembre
Ore 10 – spari più vicini (Ostiense, San Paolo). Passaggio di truppe italiane motorizzate e corazzate
Ore 12 – 13 – spari sempre più vicini e forti – voci di disfatta italiana alla Cecchignola. Comunicato (forse falso) del Gen. Caviglia  che assicura vita normale a Roma. Continui spari. Allarme aereo fino alle 15. Scoppia uno shrapnel molto vicino: pallette in cortile e in terrazza.
Ore 15-16 – Militari e civili in fuga. Combattimenti a San Paolo (1) – linea alla Piramide Cestia. Spari, bombe e motori per tutte le strade vicine. I tedeschi sarebbero entrati in città. Arriva alla scuola Ruggero Bonghi il colonnello di cavalleria Nisco  con 4 cavalleggeri, gli ultimi del suo squadrone. (2) È rosso e congestionatissimo in faccia. I cavalleggeri si fanno dare abiti borghesi. Il colonnello non si leva la divisa.  I cavalli saranno portati via due giorni dopo. Spari, colpi di pistola e bombe a mano per le strade fino alle:
ore 19:30 – Radio Roma annuncia un accordo italo-tedesco firmato dal Gen. Calvi di Bergolo e Kesselring che assicura la cessazione delle ostilità e passaggio dei tedeschi fuori dall’Urbe. Voci di occupazione tedesca di Milano e altre città del Nord. Seguitano spari vicini e lontani
ore 21:30 – spari più lontani che finiscono alle 22

11 settembre
Il Gen Calvi di Bergolo ha assunto il comando  del Governo Libero di Roma alleato dei tedeschi che hanno in città l’ambasciata, l’EIAR e la centrale telefonica. Le truppe tedesche non passeranno per l’Urbe. Continuano spari vicini e rari e cannonate lontane non molto frequenti.

12 settembre
I tedeschi si sono insediati in Italia come in territorio occupato. In Italia vigono le leggi di guerra tedesche. Tutto dipende da loro. Calvi e i suoi uomini collaborano coi tedeschi.

24 settembre
Calvi di Bergolo con il suo aiutante è asportato dai tedeschi nel suo ufficio e portato via per ignota destinazione. (3)

_____________________________________________________________.
(1)   Fra i combattenti a Porta San Paolo anche: Sandro Pertini, Ugo La Malfa, Bruno Buozzi.
(2)   Il Tenente Colonnello Enzo Nisco dopo aver combattuto a Porta San Paolo, si era ritirato probabilmente dopo l’arrivo dei blindati tedeschi.
(3)   Calvi (genero di re Vittorio Emanuele III) fu tenuto prigioniero dei tedeschi e liberato dagli Alleati  entrati a Roma il 5 Giugno 1944. Morì nel 1977.

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mercoledì

Riforma del lavoro, l’Associazione in Partecipazione

Fonte PMI
La riforma del lavoro salva le piccole realtà fino a tre associati: sopra questo limite, scatta l'assunzione a tempo indeterminato. L'eccezione dei parenti e dei contratti certificati. 
Ecco le modifiche. 
Riforma del lavoro:
novità sull'Associazione in Partecipazione
In un’azienda il numero degli associati in partecipazionecon apporto di lavoro non può essere superiore a tre. E quando il contratto di associazione in partecipazionenon rispetta questi limiti, tutti gli associati diventano automaticamente dipendenti a tempo indeterminato.
Lo prevede la riforma del lavoro in tema di contratti di associazione in partecipazione, riforma che fa scattare il tempo indeterminato anche nei casi in cui non vengono rispettate le norme sulla partecipazione agli utili o quelle sulla rendicontazione previste dal codice civile.
In sostanza, c’è una stretta orientata a rafforzare le regole contro i comportamenti elusivi.
Ci sono una serie di deroghe che riguardano alcuni contratti in essere prima della riforma (quelli certificati), e i rapporti di parentela. Le nuove norme sono contenute nei commi dal 28 al 31 dell’articolo 1 della riforma del lavoro (legge 28 giugno 2012, n. 92). Vediamo esattamente cosa prevedono.
Il contratto di associazione in partecipazione è regolamentato dal Libro V titolo VII del Codice Civile, con gli articoli dal 2549 al 2554. L’associante (l’imprenditore) «attribuisce all’associato una partecipazione agli utili della sua impresa o di uno o più affari verso il corrispettivo di un determinato apporto».

Le novità introdotte dalla riforma riguardano in particolare il caso in cui l’apporto dell’associato sia anche lavorativo (l’avverbio anche è importante perché indica che la norma riguarda sia gli associati il cui apporto è costituito dal solo lavoro sia quelli il cui apporto e misto, capitale e lavoro).

Il limite dei tre associati 

Secondo il comma 28 dell’articolo 1, come detto, gli associati non possono essere più di tre (indipendentemente dal numero degli associanti). E se questa soglia viene superata, l’assunzione a tempo indeterminato non scatta solo per il quarto contratto, ma per tutti quelli in essere.
Fanno eccezione i casi in cui l’associato sia legato all’associante da alcuni vincoli di parentela:
  • matrimonio;
  • parentela entro il terzo grado (figli e genitori, fratelli e sorelle, nipoti e nonni, nipoti e zii, bisnipoti e bisnonni);
  • affinità entro il secondo grado (suoceri, generi, cognati).
E fanno eccezione (in base al comma 29) anche alcuni contratti in essere prima dell’entrata in vigore della riforma. Per la precisione, sono fatti salvi, «fino alla loro cessazione», i contratti in essere che, al 18 agosto 2012, erano «certificati ai sensi degli articoli 75 e seguenti del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276». Il riferimento è alle procedure di certificazione che, secondo la norma citata, possono riguardare una serie di tipologie contrattuali (oltre all’associazione in partecipazione, anche i  contratti di lavoro intermittente, ripartito, a tempo parziale a progetto) e che vanno attuate attraverso determinati organismi abilitati (direzioni del lavoro, enti bilaterali, università).

Partecipazione agli utili e rendicontazione

Scatta la trasformazione a tempo indeterminato anche quando il contratto diassociazione in partecipazione (sempre limitatamente ai casi in cui ci sia anche un apporto di lavoro) viene instaurato o attuato senza «un’effettiva partecipazione dell’associato agli utili dell’impresa o dell’affare», oppure «senza consegna delrendiconto previsto dall’articolo 2552 del codice civile». Secondo il citato articolo del codice civile, l’associato ha diritto al rendiconto dell’affare compiuto, o a quello annuale della gestione se questa si protrae per più di un anno».
L’assunzione con contratto dipendente scatta anche quando l’apporto di lavoro dell’associato non presenta «i requisiti di cui all‘articolo 69-bis, comma 2, lettera a), deldecreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276», cioè quando non si tratta di un contributo lavorativo connotato «da competenze teoriche di grado elevatoacquisite attraverso significativi percorsi formativi, ovvero da capacità tecnico-pratiche acquisite attraverso rilevanti esperienze maturate nell’esercizio concreto di attività».
Tutto questo sostituisce il comma 2 dell’articolo 86 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, che aveva sempre l’obiettivo di contrastare comportamenti elusivi prevedendo in caso di rapporti di associazione con apporto di lavoro, i requisiti diadeguate erogazioni ed effettiva partecipazione, che vengono più precisamente regolamentati dalle nuove norme previste dalla riforma.

Aliquote contributive

L’aliquota per la gestione separata dell’INPS viene alzata nella stessa misura delle collaborazioni a progetto: al pari al 33% nel 2018 (contro l’attuale 26,72%) per chi non è iscritto ad altre forme assicurative e al 24%, sempre al 2018 (dall’attuale 18%) per gli iscritti. 

martedì

Google: brevetto per ricerche nei video

Fonte:  adginforma
La nuova frontiera della ricerca online: selezionare video in base agli oggetti in essi contenuti. Non è fantascienza, ma è quanto oggi è diventato possibile grazie a un nuovo brevetto depositato da Google. Si chiama "Automatic large scale video object recognition'", ovvero riconoscimento automatico su larga scala di oggetti presenti nei filmati. Applicando questa nuova tecnologia il sistema è in grado di trovare nei filmati postati online particolari oggetti presenti, dagli animali ai monumenti, e dare loro un nome, taggandoli. Tramite i tag diventa possibile fare delle ricerche tra i video non solo per titolo, ma anche in base a quanto riconosciuto automaticamente dal sistema. 

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

Speciale Riforma delle Professioni 2012: i punti salienti della liberalizzazione.


Fonte : CorriereInformazione
Commercialisti, geologi, avvocati, agronomi, ingegneri e notai. Molti sono gli ordini professionali coinvolti nel tentativo di riforma delle professioni con la Legge n.137 del 2012 

Ferragosto 2012 è una data da segnare nel calendario degli eventi più importanti di tutti gli ordini professionali presenti in Italia poiché è entrato in vigore il regolamento di riforma così come previsto nel D.P.R. 7 agosto 2012 , n. 137 pubblicato nella 

Una nota diffusa da Palazzo Chigi individua alcuni dei punti qualificanti della disciplina.
I soggetti interessati: il Regolamento si applica alle professioni regolamentate e ai relativi professionisti, cioè alle attività il cui esercizio è consentito solo a seguito d'iscrizione in ordini o collegi, subordinatamente al possesso di qualifiche professionali o all'accertamento delle specifiche professionalità. E’ stato approvato dal Consiglio dei ministri del 3 agosto 2012, su proposta del Ministro della giustizia, in attuazione della delega prevista dalla legge n. 148 del 2011. 
Accesso ed esercizio dell’attività professionale: è garantita la libertà dell’accesso alle professioni regolamentate. Le limitazioni alle iscrizioni agli albi professionali sono vietate, ferma restando la disciplina dell’esame di stato. Sono ammesse solo le limitazioni fondate su espresse previsioni riguardanti il possesso o il riconoscimento dei titoli previsti dalla legge per la qualifica e l'esercizio professionale, o sulla mancanza di condanne penali o disciplinari irrevocabili o su altri motivi imperativi di interesse generale. L'esercizio della professione è libero e fondato sull'autonomia e indipendenza di giudizio, intellettuale e tecnico. La formazione di albi speciali, legittimanti specifici esercizi dell'attività professionale, fondati su specializzazioni o titoli o esami ulteriori, è ammessa solo su previsione espressa di legge. Non sono ammesse limitazioni del numero di persone titolate a esercitare la professione, salve deroghe espresse fondate su ragioni di pubblico interesse, quale la tutela della salute. Sono vietate le limitazioni discriminatorie, anche indirette, all'accesso e all'esercizio della professione, fondate sulla nazionalità del professionista o sulla sede legale dell’associazione professionale o della società tra professionisti. 

Libera concorrenza e pubblicità informativa: la pubblicità informativa riguardante l’attività delle professioni, i titoli posseduti, i compensi richiesti è ammessa con ogni mezzo, purchè funzionale all'oggetto, veritiera e corretta. Non deve violare l'obbligo del segreto professionale e non dev’essere equivoca, ingannevole o denigratoria. 


Obbligo di assicurazione: stabilito, a tutela del cliente, l’obbligo di assicurazione del professionista. Egli è tenuto a stipulare, anche per il tramite di convenzioni collettive negoziate dai consigli nazionali e dagli enti previdenziali dei professionisti, idonea assicurazione per i danni derivanti al cliente dall'esercizio dell'attività professionale, comprese le attività di custodia di documenti e valori ricevuti dal cliente stesso. Il professionista deve rendere noti al cliente, al momento dell'assunzione dell'incarico, gli estremi della polizza professionale, il relativo massimale e ogni variazione successiva. L’obbligo di assicurazione sarà effettivo decorsi dodici mesi dall'entrata in vigore del decreto, per consentire la negoziazione delle predette convenzioni collettive. 


Tirocinio e formazione del professionista: il decreto disciplina nel dettaglio il tirocinio professionale, cioè l'addestramento a contenuto teorico e pratico del praticante; è obbligatorio, dove previsto dai singoli ordinamenti professionali, con esclusione delle professioni sanitarie, ed ha una durata massima di 18 mesi. 


Al fine di assicurare la qualità della prestazione professionale, ogni professionista ha l’obbligo di curare il continuo aggiornamento della propria competenza professionale. I corsi di formazione possono essere organizzati dagli ordini professionali o da associazioni di iscritti agli albi o da altri soggetti autorizzati dai consigli nazionali degli ordini. 


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