mercoledì 18 dicembre 2013

Il canone Rai si può non pagare?

La Commissione Tributaria dà ragione a un uomo 
che aveva chiesto l'oscuramento delle reti Rai.
Forse non si tratta della “sentenza rivoluzionaria” che Libero ha lanciato in prima pagina, ma sicuramente la decisione della Commissione Tributaria del Lazio di dare ragione a un cittadino che non ha pagato il canone Rai potrebbe una volta per tutte fare chiarezza su una questione controversa: siamo obbligati o meno a pagare il canone Rai per il solo fatto di avere in casa una televisione?
L’articolo 10 di un decreto del 1938, quindi piena epoca fascista, che ancora oggi regola la materia spiega che si può chiedere l’esenzione dal canone Rai in caso di “cessione, non detenzione o richiesta di suggellamento degli apparecchi”. A pagare devono essere invece tutti coloro che hanno “apparecchiature munite di sintonizzatore per la ricezione del segnale (terrestre o satellitare) di radiodiffusione dall’antenna radiotelevisiva”.
Il caso in questione è però un po’ diverso: l’uomo aveva chiesto che venissero oscurate le reti Rai dai suoi televisori, richiesta a cui però la tv di stato non aveva risposto continuando invece a mandare le cartelle esattoriali, dal momento che la persona in questione continuava a non pagare il canone. La commissione gli ha dato ragione, come spiega Libero: 

“L’amministrazione televisiva non aveva risposto e il fisco aveva proceduto all'emissione della relativa cartella, impugnata poi dal contribuente. Questi, dopo la soccombenza innanzi alla commissione provinciale, non si è dato per vinto e ha proposto opposizione in secondo grado, trovando finalmente ragione con una decisione destinata non solo a far discutere, ma soprattutto a diventare una via di fuga dalla tassa del monopolio televisivo di Stato. Secondo i magistrati laziali la cartella è nulla, anche se il cittadino ha continuato a usufruire dei servizi tv. È sufficiente, infatti, che egli abbia fatto denuncia di oscuramento alla Rai e questa non abbia risposto”. 

Insomma, un caso che crea un precedente: se non voglio pagare il canone devo fare richiesta di oscuramento delle reti Rai; da quel momento, indipendentemente dal fatto che vengano i tecnici a bloccarmi la ricezione di RaiUno & co. posso guardare tutti i canali della tv di stato senza preoccuparmi del canone. 

Fonte: SoldiBlog

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martedì 17 dicembre 2013

RINNOVAMENTO A DESTRA !




Messaggio al “Coordinamento Nazionale 9 Dicembre”, siamo lo stesso popolo !

Siete parte viva e integrante del popolo Italiano, siete nel cuore della gente comune e di ogni cittadino responsabile che si oppone allo scioglimento dell’Italia, voluto dalla cupola dei grandi burattinai. Perciò condividiamo  le ragioni della vostra e della nostra indignazione civile. Moltissimi di noi, parte dello stesso popolo, sarebbero scesi in piazza con voi, fianco a fianco, per testimoniare a gran voce la protesta, se non ci fosse stato lo sbandamento verso proclami e minacce di rovesciamenti istituzionali, di sfratti ed epurazioni con i toni tipici della sommossa che sono più adatti al clima di ignoranza fondamentalista e di terrore delle primavere arabe.
Siamo in Italia, siamo un popolo che ha illuminato la civiltà del mondo, non possiamo lasciarci sopraffare da chi vuole la nostra distruzione puntando proprio sulle contrapposizioni, gli egoismi e le ambizioni. Voi stessi avete toccato con mano le lacerazioni interne, giusto alla vigilia di quello che volevate fosse il giorno della “liberazione”: da una parte la paura dell’infiltrazione violenta e ottusa, dall'altra l’orgoglio di chi pretende di andare fino in fondo, ma senza idee chiare e senza programmi.
Come potete pensare che decenni di malapolitica e di blindatura dei gruppi d’affari che gestiscono i partiti, possano arrendersi ad una manifestazione di piazza al grido di “fuori tutti”? Nessun parlamentare si dimetterà, nessun politico farà un passo indietro, nessun sindacalista farà da cassa di risonanza alla sacrosanta protesta. Godranno tutti della vostra spaccatura e della confusione, ma quel che è peggio, saranno gli Italiani che avevano acceso la speranza a subire l’ulteriore sconfitta.  
Questo non è il tempo delle sommosse, l’unica vera “Rivoluzione” può e deve essere solo politica, con le regole della democrazia, l’unico patrimonio di libertà che non dobbiamo perdere. Gli obiettivi fondamentali ci trovano uniti: no a questa Europa dei banchieri e della grande truffa, no all'euro, no al sistema bancario del signoraggio, ricostituzione della sovranità nazionale e monetaria, riforma e riorganizzazione dell’impianto statale, no al sistema fiscale predatorio e rivolto contro l’impresa, la tassazione non deve essere mai superiore al 25%, no alle caste dei privilegi sulla pelle del popolo, no ad una burocrazia elefantiaca e scarsamente produttiva che non possiamo più sostenere, no ad un’immigrazione incontrollata che sta minando la sicurezza fisica e persino la salute degli Italiani.
Per tradurre tutto questo in azione politica e di governo, bisogna portare l’indignazione di ogni Italiano nelle urne, attraverso la vera arma di libertà che spazzi via i vecchi partiti e i furbacchioni di turno. Noi e tanti altri Movimenti sappiamo bene che, restando isolati, non entreremo mai in Parlamento con una ondata travolgente. Perciò abbiamo creato uno spazio comune, di libero accesso a tutti, volutamente senza capi sottocapi e caporali, con l’unico scopo di aggregare, formare una lista nazionale con il programma e gli obiettivi condivisi, secondo regole di garanzia e competenza nei vari settori strategici. Una lista in cui ogni cittadino responsabile si riconosca e possa votare, finalmente spezzando le catene di un sistema partitocratico che ha solo ingannato e lacerato il nostro popolo.
Questo spazio si chiama “COSTITUENTE POPOLARE NAZIONALE” e può diventare, con l’unione di tutti, la vera grande RIVOLUZIONE!
Aggreghiamoci. Cittadini Movimenti Associazioni Gruppi… pur mantenendo integre le nostre identità ed autonomie nel territorio, diventiamo forza guerriera contro lo stesso nemico, per essere finalmente popolo unito e Nazione !  Viva l’ITALIA !

17 Dicembre 2013

LA NUOVA ITALIA
Coordinamento Politico Nazionale
www.lanuovaitalia.eu
—————–
Aderenti alla Costituente Popolare Nazionale - CPN
su Facebook con la stessa denominazione
su Internet: http://costituente-popolare-nazionale.webnode.it/

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domenica 15 dicembre 2013

Pagamenti in contanti: cosa si può fare e cosa no

Dal primo gennaio si potrà pagare l'architetto e l'avvocato con il bancomat. In un emendamento spunta il divieto di cash per gli affitti.
di Massimo Morici
Il governo Letta si aggiunge alla lista degli esecutivi "anti - cash". Sotto le spinte del ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni (ex uomo di Bankitalia, di cui è stato direttore generale dal 2006 fino alla nomina a ministro) l'attuale esecutivo punta a ridurre le possibilità di pagamento in contanti.
L'obiettivo è ampliare la tracciabilità dei pagamenti in un paese dove ancora otto operazioni su dieci avvengono in moneta reale, favorendo così i canali rilevabili: carte di pagamento, bonifici da conto corrente e assegni.
Tra le ultime novità inserite nella legge di Stabilità, il divieto di pagare in contanti l'affitto, inserito in un emendamento del Pd che ha ricevuto l'ok dalla commissione Bilancio della Camera.
Ma non è l'unico provvedimento in agenda: Saccomanni ha espresso più di una volta la volontà di abbassare il limite del pagamento in cash sotto la soglia attualmente in vigore (1.000 euro), mentre a partire dal primo gennaio 2014 scatta l'obbligo per venditori e professionisti di dotarsi di un Pos per permettere ai clienti di pagare anche tramite carte di credito e bancomat. 

Fonte: Panorama - Articolo Completo QUI

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ANTONIO BINNI ELETTO GRAN MAESTRO DELLA GLDI

Antonio Binni, avvocato civilista di Bologna, succede a Luigi Pruneti, Gran Maestro dell’Obbedienza di Piazza del Gesù Palazzo Vitelleschi dal 2007
Antonio Binni è stato eletto Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro della Gran Loggia d’Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori di Palazzo Vitelleschi. Le elezioni si sono svolte sabato 14 dicembre, a Roma nella sede Nazionale della Gran Loggia d’Italia.
Antonio Binni, avvocato civilista di Bologna, succede a Luigi Pruneti, Gran Maestro dell’Obbedienza di Piazza del Gesù Palazzo Vitelleschi dal 2007.
Insieme al Gran Maestro Antonio Binni, l’Assemblea Nazionale della Gran Loggia d’Italia ha eletto: Prof. Paolo Musto Luogotenente Sovrano Gran Maestro Aggiunto Vicario, medico torinese; Vincenzo Romani Gran Maestro Aggiunto, di Corigliano Calabro (CS); Dott. Renato Ariano Gran Maestro Aggiunto, medico di Imperia; Maurizio Galafate Orlandi Gran Maestro Aggiunto, di Viareggio (Lu); Franca Barbetti 1° Gran Sorvegliante, di Udine; Annalisa Santini 2° Gran Sorvegliante, di Siena; Luigi Pruneti Gran Oratore; Dott. Vittorio Morigi Gran Segretario, di Bologna; Dott. Piergiovanni Celetto Gran Tesoriere, di Udine; Avv. Giuseppe Chiappino Gran Cancelliere, di Torino. 

Roma, 15 dicembre 2013
Comunicazione a cura dell’Ufficio Stampa della Gran Loggia d’Italia
Obbedienza di Piazza del Gesù Palazzo Vitelleschi
Tel. 06/68805831 fax 06/6879840 Cell. 3394435068
Sito: www.granloggia.it
e-Mail: ufficiostampa@granloggia.it 

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sabato 14 dicembre 2013

Laura Madrigali (Forza Popolare): Vogliamo ricominciare a vivere, morire di tasse non è tollerabile.

Forza Popolare ha detto basta. Dopo che sono rimaste inascoltate anche le richieste degli imprenditori all’Ultimatum Day del 30 novembre scorso a Roma, è iniziata la raccolta delle richieste di asilo politico al Vaticano. Un vero e proprio esodo per gli imprenditori e le vittime di Equitalia senza più nessuna speranza di ripresa. 
Così Laura Madrigali, presidente nazionale di Forza Popolare: “Gli imprenditori italiani, al ritmo di mille imprese chiuse al giorno, da principale risorsa dell’economia del paese che erano in pochi anni hanno perso tutto: aziende, abitazioni, lavoro e dignità. Schiacciati e stritolati dalla pressione fiscale più alta d’Europa, marchiati d’infamia come cattivi pagatori, senza possibilità di accesso al credito perché colpiti da segnalazioni bancarie, con i beni di proprietà colpiti da decreti ingiuntivi, i capannoni, gli uffici e le attività commerciali chiuse, queste vittime della crisi non hanno scampo. Il Governo non riesce a formulare soluzioni per una crescita, e sempre più si è costretti a scegliere se pagare le tasse, pagare lo stipendio ai dipendenti o portare il pane a casa. Questa nazione non la riconosciamo più. Il Governo ha dimostrato che non c’è una volontà politica di trovare soluzioni favorevoli alle imprese, alle famiglie, alla creazione di nuovi posti di lavoro. L’edilizia popolare è ferma, occorrono urgentemente alloggi a prezzi calmierati per chi resta senza casa -sono le dure parole di Laura Madrigali- mentre si concedono sconti e moratorie ai grandi evasori fiscali, si coprono le voragini delle banche che non prestano più denaro e si riducono a mendicare un pasto alla Caritas gli onesti lavoratori, i pensionati, dopo una vita di tasse e contributi pagati. I politici vivono ormai in un altro mondo, un mondo dorato e luccicante fatto di interessi personali, di potere per il potere, che respinge ogni tentativo di dialogo costruttivo che parta dai cittadini. Abbiamo un debito pubblico previsto nel 2014 al 134% del PIL, un deficit al 3%, e si continuano a buttare fiumi di denaro per pagare privilegi, consigli di amministrazione di Enti inutili, stipendi e pensioni d’oro. Se non si fanno passi concreti per risolvere i problemi dei datori di lavoro, non si può certo pensare di sollevare la nostra economia dai costi della disoccupazione. Credo che la spina alla politica stavolta saranno i cittadini a staccarla, sottraendosi a questo gioco al massacro. Confido che Papa Francesco saprà capire il dramma di chi si sente costretto a cercare un rifugio altrove perché vittima di un disegno politico perverso e allucinante, votato all’impoverimento sistematico di ogni risorsa nazionale e personale dei cittadini italiani, perseguitati in più da tassazioni e interessi di mora insostenibili. Abbiamo adottato come immagine simbolo dello sfacelo italiano la nave mercantile Vlora -prosegue Laura Madrigali - che arrivò al porto di Bari nel 1991 carica di profughi albanesi. Il ricordo di quell'approdo è ancora ben vivo nella nostra mente, riflettano i politici italiani e i burocrati europei su come hanno fatto diventare l'Italia da terra promessa a terra dalla quale fuggire in meno di vent'anni, un crocevia di immigrazione dove neppure più i profughi che arrivano coi barconi dalle coste africane desiderano rimanere".
Lo studio legale dell'avvocato Simone Sacchetti di Bologna è stato eletto come domicilio per la raccolta delle istanze di asilo politico allo Stato di Città del Vaticano per motivi umanitari. 
Gli imprenditori e i loro famigliari che, riconoscendosi nelle motivazioni presentate da Forza Popolare, intendono liberamente presentare la richiesta di asilo politico, possono farlo tramite l’iniziativa Bye Bye Italy visibile alla pagina Facebook: 
facebook.com/byebyeitaly o scrivendo all’indirizzo e-Mail: byebyeitaly.asilopolitico@forzapopolare.it

Si prega di dare rilievo stampa alla notizia.
Per contatti e interviste, l’addetta stampa è disponibile 
al numero: 335.8088.688
e all’ indirizzo e-Mail: ufficiostampa@forzapopolare.it

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