Visualizzazione post con etichetta RAI. Mostra tutti i post
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venerdì 18 agosto 2023

La TV in Italia.

E’ il 28 febbraio 1929 quando due ingegneri, Alessandro Banfi (Nota 1) e Sergio Bertolotti (Nota 2), riescono a trasmettere in laboratorio, la prima immagine della TV italiana: una bambola di panno Lenci (Nota 3). Tale evento avviene a Milano, nella sede dell’EIAR (Nota 4) in Viale Italia 23. Alla fine del 1929, nella sede EIAR di Torino è allestito il “visorium”, il primo laboratorio per la televisione, che nel corso del tempo assumerà il nome di Laboratorio Ricerche, Centro Ricerche e, infine, Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica. Grazie agli archivi messi a disposizione dalle Teche Rai è possibile accedere ai numeri del Radiorario e Radiocorriere di quegli anni e utilizzare tali documenti ufficiali come fonte per assistere ai primissimi passi della televisione in Italia. 
Nota 1 - Alessandro Banfi iniziò a lavorare all’E.I.A.R. nel 1929 come Direttore delle costruzioni e degli impianti e realizzò il programma di copertura dell’Italia con la rete radiofonica a onda media. 

Nota 2 - L’attuale sede del Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica della Rai fu inaugurata nel febbraio 1967 con il nome Laboratorio Ricerche e intititolata a Sergio Bertolotti, che ne fu direttore dal 1937 al 1944. 

Nota 3 - Lenci è il diminuitivo tedesco di Elena Konig Helenchen che, insieme al marito Enrico Scavini, fondò a Torino nel 1919 la fabbrica di bambole artistiche di panno.  
Da Lenci fu creato l’acrostico “Ludus Est Nobis Constanter Industria”, cioè: il gioco è la nostra ricerca continua. 

Nota 4 - L’E.I.A.R (Ente Italiano Audizioni Radiofoniche) nel 1944 assunse la denominazione Radio Audizioni Italiane e infine, nel 1954 con l’avvento della diffusione televisiva, RAI - Radiotelevisione Italiana. 

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giovedì 24 marzo 2016

RAI: hanno invitato la persona sbagliata !

Hanno invitato la persona sbagliata!“LO STATO E’ LADRO”: PANICO A RAI TRE! PER ERRORE INVITANO QUALCUNO CHE RACCONTA LA VERITÀ SU TASSE ED ECONOMIA. ED IL CONDUTTORE “BALBETTA”.
Pubblicato da Sono senza parole su Giovedì 24 marzo 2016
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venerdì 20 novembre 2015

UN GRANDE NICOLA PORRO !

L'apertura di ieri Virus Rai. Non abbiamo intenzione di abbassare i toni.
Posted by Nicola Porro on Venerdì 20 novembre 2015
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mercoledì 18 dicembre 2013

FLOP TELETHON !

DAL 2010 UN CALO DEL 5%, NONOSTANTE UN CAST DI ECCEZIONE. 
LA VERITÀ COMINCIA AD EMERGERE
Agenpress - Nonostante la Rai abbia pubblicizzato la maratona Telethon in modo straordinario annunciando un cast stellare come mai prima d'ora, contro ogni aspettativa si può parlare di vero e proprio flop. Una perdita del 5 % a significare un evidente allontanamento degli italiani alla questua mediatica, la corretta informazione tramite la rete si sta diffondendo in modo capillare e la verità sull' utilizzo dei fondi da parte della fondazione è emersa.
Il nostro obiettivo è quello di fare emergere ciò che molti italiani ancora non conoscono. Telethon destina solo il 35,5% alla voce "delibere per ricerca" tutto il resto ed esattamente il 64,5% è destinato ad altre voci : personale, servizi, spese materiale e di struttura, acquisti, ammortamenti, oneri commerciali oneri finanziari,  altri oneri….
La voce "Personale" comprende  compensi, stipendi, emolumenti dei dirigenti e dello staff di segreteria e non dei medici, ricercatori o scienziati. Circa 8 milioni di euro in un anno da spartire tra poche persone.
La voce "Servizi" e "Spese materiali e di struttura" comprende i costi di locazione, utenze, noleggio auto, viaggi aerei in business class, lussuosi hotel e ristoranti, ecc. sempre riferito ai dirigenti ed allo staff di segreteria. Circa 9 milioni di euro,il tutto vergognosamente esagerato. 

Fonte: Agenpress - Articolo Completo QUI !

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Il canone Rai si può non pagare?

La Commissione Tributaria dà ragione a un uomo 
che aveva chiesto l'oscuramento delle reti Rai.
Forse non si tratta della “sentenza rivoluzionaria” che Libero ha lanciato in prima pagina, ma sicuramente la decisione della Commissione Tributaria del Lazio di dare ragione a un cittadino che non ha pagato il canone Rai potrebbe una volta per tutte fare chiarezza su una questione controversa: siamo obbligati o meno a pagare il canone Rai per il solo fatto di avere in casa una televisione?
L’articolo 10 di un decreto del 1938, quindi piena epoca fascista, che ancora oggi regola la materia spiega che si può chiedere l’esenzione dal canone Rai in caso di “cessione, non detenzione o richiesta di suggellamento degli apparecchi”. A pagare devono essere invece tutti coloro che hanno “apparecchiature munite di sintonizzatore per la ricezione del segnale (terrestre o satellitare) di radiodiffusione dall’antenna radiotelevisiva”.
Il caso in questione è però un po’ diverso: l’uomo aveva chiesto che venissero oscurate le reti Rai dai suoi televisori, richiesta a cui però la tv di stato non aveva risposto continuando invece a mandare le cartelle esattoriali, dal momento che la persona in questione continuava a non pagare il canone. La commissione gli ha dato ragione, come spiega Libero: 

“L’amministrazione televisiva non aveva risposto e il fisco aveva proceduto all'emissione della relativa cartella, impugnata poi dal contribuente. Questi, dopo la soccombenza innanzi alla commissione provinciale, non si è dato per vinto e ha proposto opposizione in secondo grado, trovando finalmente ragione con una decisione destinata non solo a far discutere, ma soprattutto a diventare una via di fuga dalla tassa del monopolio televisivo di Stato. Secondo i magistrati laziali la cartella è nulla, anche se il cittadino ha continuato a usufruire dei servizi tv. È sufficiente, infatti, che egli abbia fatto denuncia di oscuramento alla Rai e questa non abbia risposto”. 

Insomma, un caso che crea un precedente: se non voglio pagare il canone devo fare richiesta di oscuramento delle reti Rai; da quel momento, indipendentemente dal fatto che vengano i tecnici a bloccarmi la ricezione di RaiUno & co. posso guardare tutti i canali della tv di stato senza preoccuparmi del canone. 

Fonte: SoldiBlog

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venerdì 11 maggio 2012

Manifestazione Sede RAI !


L'associazione "Donne per la sicurezza onlus" prosegue la battaglia a sostegno del caso di Federica Puma, la mamma che con il suo viso nobile e fiero, è tristemente conosciuta sul web e sui media, alla quale è stata tolta una bambina di 7 anni, “detenuta”, contro la sua volontà,  in una casa famiglia quasi in regime di 41bis… L’associazione oggi ha manifestato di fronte agli uffici della sede legale Rai in Viale Mazzini denunciando l’oscurantismo del servizio pubblico. La manifestazione si e’ svolta in maniera pacifica sostenuta da molti passanti che si sono intrattenuti al banchetto raccolta firme e che hanno dimostrato la loro solidarietà firmando la petizione.
La richiesta della manifestazione era molto precisa, spiega il Presidente dell’Associazione, Barbara Cerusico, "vogliamo un contraddittorio sulle reti Rai soprattutto alla luce del fatto che i  Giudici, invitati nelle trasmissioni televisive pubbliche, asseriscono che la famiglia è un bene primario e i bimbi devono restare collocati nel loro nucleo fatto di amore... tutto questo non corrisponde purtroppo a verità". I bambini continuano ad essere strappati all’amore delle mamme in modo sconsiderato. Federica Puma tenta di intervenire nelle varie  trasmissioni Rai, l’associazione Donne per La Sicurezza Onlus continua ad inviare appelli disperati, MA la RAI continua ad ignorare... PERCHE' ???? Quale occulto gioco di poteri c'è sotto???? CHIEDIAMO CHIAREZZA...non vogliamo piu' che la VIOLENZA DI STATO perpetrata dai Tribunali dei Minori venga tenuta nascosta!!! 
A metà mattinata, in una calda ed assolta  Roma, in pieno Caos per lo sciopero dei Trasporti, qualcosa si e’ mosso. Un importante dirigente della Rai (GP) è sceso dai suoi uffici per capire la situazione e la motivazione di quella protesta effettuata da mamme, nonni e gente comune. L’avvocato Giuseppe Lipera, legale di Federica Puma ha potuto parlargli telefonicamente e il presidente dell’Associazione Barbara Cerusico, con il Vice Presidente Roberta Sibaud e il segretario nazionale Anna De Sanctis, durante il colloquio si sono impegnate personalmente a trasmettere al dirigente Rai documentazione sul caso di Federica Puma. La volontà di collaborazione sembra ci sia stata ma, come ribadisce il Presidente  Barbara Cerusico, non cantiamo vittoria fintanto che qualcosa di concreto si materializzi. Sugli striscioni, tenuti con orgoglio dai manifestanti si legge: “Appello a mamma Rai. Non ignorate le violenze di Stato. Concediamo il contraddittorio alle mamme”.
Ed allora, se, come asseriscono alcuni giudici del Tribunale dei Minori di Roma, “la famiglia è un bene primario e i bimbi devono restare collocati nel loro nucleo fatto di amore”, perché si tiene lontana una bambina di sette anni che grida “mamma portami via???”.
Barbara Cerusico 
Presidente Associazione Donne per La Sicurezza Onlus

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

giovedì 10 maggio 2012

ADESIONE ALLA MARCIA PER LA VITA !

DOMENICA 13 MAGGIO - DAL COLOSSEO A SAN PIETRO.
Saremo presenti ( www.rivadestra.it ) con una delegazione senza simbolo, così come richiesto dagli organizzatori con riferimento alle presenze di gruppi a carattere politico. Abbiamo raccolto l’appello in tal senso rivoltoci da Alfredo Iorio del Movimento “Popolo della Vita - Trifoglio” con il quale condividiamo un percorso di rinnovamento della Politica. Ed è proprio in tale contesto che condividiamo le motivazioni di questa seconda edizione della Marcia per la Vita. Oltre a riconoscere la Sacralità della Vita come Dono di Dio in ogni sua fase, siamo pienamente convinti che debba esistere una distinzione tra Bene e Male, tra Vero e Falso, tra Giusto e Ingiusto. Viviamo in una Società profondamente smarrita che quasi ogni giorno registra una vittima decapitata dalla mannaia del fisco e dalla crisi economica. E’ Sacra anche la Vita di chi decide di perderla con il suicidio. Marceremo anche per loro.
IL VOSTRO STUDIO STAMPA

lunedì 7 maggio 2012

Venerdì 11 Manifestazione in Viale Mazzini - Sede RAI !


L'associazione Donne per la Sicurezza Onlus manifesterà' il giorno Venerdì 11 maggio dalle 10 alle 15 davanti alla sede RAI di Viale Mazzini (Roma). La RAI - Radio Televisione Italiana, dovrebbe essere un servizio pubblico, invece non lo e'! Sta compromettendo la sua missione di servizio pubblico per assolvere al ruolo di servizio privato, asservito alla politica di turno, ai partiti, alle caste… Il tutto nella totale noncuranza del principale cliente, il telespettatore - o meglio il cittadino utente. I casi di mamma Federica Puma e Ginevra Amerighi sono oscurati completamente. Intervengono in trasmissioni Giudici, assistenti sociali, opinionisti improvvisati, ma NON riusciamo ad effettuare un contraddittorio VERO, soprattutto quando i Giudici asseriscono che la famiglia e' un bene primario e i bimbi devono restare collocati nel suo nucleo fatto di amore... NON E' VERO! Questo non avviene nella REALTÀ ! QUESTO non corrisponde assolutamente a verità. Le due mamme tentano di intervenire in trasmissione, le associazioni a sostegno scrivono appelli disperati, MA la RAI continua ad ignorare... PERCHÉ' ??? Quale occulto gioco di poteri c'e' sotto ???
CHIEDIAMO CHIAREZZA...non vogliamo piu' che la VIOLENZA DI STATO perpetrata dai Tribunali dei Minori venga tenuta nascosta!
https://www.facebook.com/events/133834733407037/
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Barbara Cerusico
Presidente
Associazione Donne Per La Sicurezza Onlus

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

venerdì 4 maggio 2012

Aggiornamenti sul caso di mamma Federica PUMA e della sua bambina di sette anni


Si è celebrata il 3 maggio davanti al Giudice Istruttore delegato del Tribunale per i Minorenni di Roma, dott.ssa Cristina Capranica, l’udienza riguardante il caso tristemente noto della bambina di sette anni che dal 14 dicembre del 2011 vive rinchiusa in una Casa Famiglia, perché, su sollecitazione dei servizi sociali di Roma, vi era conflittualità tra i genitori naturali che vivono separati.
Il Tribunale (presieduto dalla Dott.ssa Angela Rivellese), non condividendo l’assunto dei servizi sociali, aveva recentemente disposto e ribadito che la madre incontrasse la figlia due volte la settimana anziché una sola volta (cosa che avevano fatto spontaneamente i servizi sociali) e aveva acconsentito gli incontri della bambina con i nonni materni, PUMA Roberto e LEONE Maria Luisa, nonostante il parere contrario delle assistenti sociali municipali romane e, in attesa di decidere sul ricollocamento della bambina presso la madre, aveva ordinato di procedersi ad una consulenza tecnica di ufficio nel contraddittorio delle parti.
Oggi i CC.TT.UU., Prof. Marisa MALAGOLI TOGLIATTI e Ugo SABATELLO, hanno accettato l’incarico chiedendo termine per il deposito di una relazione scritta.
L’Avv. Giuseppe Lipera, difensore della mamma PUMA Federica, e l’Avv. Grazia Coco, difensore dei nonni materni, hanno nominato come consulenti tecnici di parte il Prof. Antonio Guidi, neuropsichiatra infantile, il Dott. Andrea Mazzeo, Psichiatra in Lecce, e il Dott. Marco Lipera, Psicologo in Catania.
L’inizio delle operazioni peritali è stato fissato per il prossimo 16 maggio presso l’Università La Sapienza di Roma, Dipartimento di Psicologia.
Non è detto tuttavia che la perizia si faccia, considerato che pende istanza di ricusazione, proposta dall’Avv. Lipera, nei confronti dei consulenti d’ufficio nominati, atteso che secondo il legale vi è legittimo sospetto di incompatibilità ambientale derivante dal fatto che il padre naturale della bambina, peraltro, favorevole al collocamento della stessa in Casa Famiglia, come i CC.TT.UU. nominati, è iscritto all’albo dei medici chirurghi di Roma.
Il Tribunale, infatti, dovrà ancora decidere sulla proposta istanza di ricusazione, così come, cosa più importante e urgente, dovrà ancora decidere sull’“istanza di liberazione” della piccola bambina di sette anni.
“Non possiamo attendere i tempi di una lunga perizia, perché ogni giorno che passa, ogni singolo istante rappresenta per quella piccola creatura un danno alla sua salute psicofisica col grave e  fondato rischio di postumi invalidanti e permanenti” ha dichiarato l’Avv. Giuseppe Lipera, il quale ha aggiunto che “dagli atti processuali emerge, al di là di ogni ragionevole dubbio, l’abbaglio madornale commesso dai servizi sociali  - tale da indurre in errore i Giudici - che hanno considerato conflittualità dei genitori, quel che invece è una mono conflittualità derivante da un disturbo di personalità accertato e acclarato di cui soffre solo il padre della bambina, mentre sana e buona madre è stata considerata viceversa la mamma Federica.
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Barbara Cerusico
Presidente Associazione Donne Per La Sicurezza Onlus 

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

giovedì 14 ottobre 2010

La RAI e Santoro :-(

Da Il Tempo
Notizie - Politica
A Viale Mazzini.
Riva Destra protesta contro Michele
«Santoro...non è la Rai».Con questo striscione e con un "vaffa..." collettivo intonato al «berretto rosso» di Annozero il movimento Riva Destra ha protestato ieri davanti alla sede Rai di Viale Mazzini. Un sit-in a favore della sospensione di Michele Santoro e in difesa della libertà di Mauro Masi di sanzionare un dipendente che «insulta pubblicamente il direttore generale». Assieme al movimento i circoli del Pdl Garbatella e Colle Oppio, e la Fiamma tricolore. Durante la protesta sono intervenuti e hanno preso parola il senatore del Pdl Domenico Gramazio, il segretario nazionale della Fiamma tricolore Luca Romagnoli e il coordinatore regionale del Movimento per l'Italia con Daniela Santanchè - Pdl, Fabio Sabbatani Schiuma.

mercoledì 29 settembre 2010

Manifestazione alla RAI


Fabio Sabbatani Schiuma
RAI,PDL-MPI: NESSUNA SANZIONE A SANTORO E' INSULTO A CHI PAGA CANONE.
ROMA, 29 sett. "Il Cda della Rai ha deciso di non sospendere la trasmissione 'Annozero', non pretende una par condicio nei dibattiti messi in onda? Perchè allora i cittadini dovrebbero continuare a pagare il canone per un servizio pubblico? Così vengono offesi ".
Lo dichiarano in una nota congiunta Chiara Colosimo (PdL), consigliere regionale del Lazio, Andrea De Priamo (PdL) e Fabrizio Santori (PdL), entrambi consiglieri comunali di Roma, e Fabio Sabbatani Schiuma, coordinatore regionale del 'Movimento per l'Italia con Daniela Santanchè - PdL'.

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