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martedì 26 settembre 2017

EVENTO UNICO A ROMA !

Gentili Signori, 
abbiamo il pregio di presentare l'evento formativo gratuito programmato per il 30 settembre p.v. presso l'Università Europea di Roma, ore 10, via degli Aldobrandeschi, 190.
L'evento vuole costruire un "filo rosso" tra il mondo della formazione e le aziende, mettendo in luce quali possano essere gli ambiti di sviluppo anche per le Piccole e Medie Imprese (il reale tessuto imprenditoriale italiano), e le opportunità per i professionisti del coaching (oltre che della consulenza e della formazione).
La partecipazione all'evento può essere prenotata tramite il portale EventBrite, ma in ogni caso la partecipazione è libera:
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-emotional-intelligence-coaching-presentazione-corso-alta-formazione-37728850006 

Uno spazio di intervento è dedicato a tutti coloro (rappresentanti di imprese e formatori) che vogliano raccontare la propria specifica esperienza.

Il Corso di Alta Formazione in Emotional Intelligence Coaching, che si svilupperà a partire da fine novembre fino a marzo 2018, nei fine settimana, è l'unico a Roma  a garantire l'accesso al Registro Nazionale dei Coach Professionisti (RENACOP, www.renacop.it, marchio registrato presso il Ministero dello Sviluppo Economico), anche per non laureati.
Il programma completo del Corso, con i relativi ambiti di sviluppo professionale, è pubblicato in home page, sul sito istituzionale dell'Ateneo: www.universitaeuropeadiroma.it
 
La Vostra partecipazione è quindi... più che gradita.


Cordiali Saluti,
il team di coordinamento del Corso 

CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN EMOTIONAL INTELLIGENCE COACHING
www.universitaeuropeadiroma.itwww.emotionalintelligencecoaching.it

UNIVERSITÀ EUROPEA DI ROMA
Via degli Aldobrandeschi, 190

00163 Roma

venerdì 13 gennaio 2017

Simona Teodori presenta “Figlie di Eva” in un’intervista.

Articolo di  - 
Simona Teodori presenta “Figlie di Eva” in un'intervista

Come racconta in quest'intervista, nel suo nuovo libro Simona Teodori ha voluto raccontare l'universo femminile per dare risalto e spessore alle donne, come se ci trovassimo di fronte a un altorilievo.


Simona Teodori è nata e vive a Roma, dove esercita la professione forense. Nel 2014 esordisce con “Voci Partigiane”, Edizioni della Sera; nel 2016 partecipa a due antologie con Perrone Editore e l’Erudita Edizioni. Nel dicembre 2016 è uscito “Figlie di Eva” (L’Erudita Edizioni, 2016, pp. 57, euro 11,00), raccolta di sei racconti ciascuno dei quali ha come titolo un nome di donna (NivesGaiaClaudiaElianeElizabethRosina).
“Mi sentivo un guerriero spartano, con la faccia dura sotto la guida dei flauti verso la guerra e magari la morte”.
Sei diverse personalità femminili per sei storie emblematiche che colpiscono il cuore del lettore.
“Ho voluto raccontare l’universo femminile per dare risalto e spessore alle donne come se ci trovassimo di fronte a un altorilievo”
dichiara l’autrice da noi intervistata.
A giugno ho vinto un premio letterario per la casa editrice Giulio Perrone con un racconto per l’antologia “Un’estate a Roma”. In seguito il mio racconto è stato fra i tre premiati dell’antologia “Un’altra parola”, per L’Erudita, marchio della casa editrice Giulio Perrone. Poi mi hanno chiesto qualcosa di mio per farlo uscire da solo. È stato in quel momento che ho compreso che volevano pubblicarmi, praticamente un mese prima dell’uscita del libro. Quindi ho lavorato velocemente. La raccolta è composta solo da 57 pagine, tutte scritte con passione, dalla prima all’ultima. In ciascuna di queste donne c’è una parte di me, c’è la mia esperienza anche forense (nei casi di violenza) ma tutte sono storie di redenzione, di nascita o rinascita, se vogliamo. Ogni donna deve sempre - a prescindere dall’ambiente in cui nasce - affrontare battaglie piccole o grandi per affermarsi, emergere o semplicemente sopravvivere. Queste sono le mie “Figlie di Eva”. Eva vista come madre generatrice di tutte le donne, al di là di qualsiasi connotazione religiosa, razziale o sociale. Vedo Eva come una madre laica, generatrice di donne buone o cattive, devote o traditrici, trasgressive o romantiche, indistintamente.
  • Desidera presentarci il personaggio di uno dei racconti presenti nella raccolta?
Sono molto legata a tutte le figure che nascono dalla mia penna. Raccontare la storia di una di loro e trascurare le altre sarebbe un po’ come se una madre parlasse di una figlia senza menzionare le altre. Ognuna di loro vive e morde una vicenda. Lara, imbrigliata da un’educazione castrante spicca il volo dopo un travaglio interiore; Gaia è una vicenda che viene dalla mia esperienza in Tribunale. Molte donne vittime di violenza si nascondono, rinnegano, scappano, Gaia rappresenta un messaggio, una speranza: quella della donna che corre con i lupi, che attinge la forza da se stessa e si rialza ribellandosi alla violenza. Rosina, la protagonista dell’ultimo racconto è esistita davvero. Rosina era bellissima, come una rosa d’Inghilterra ed era una figura accentratrice nel senso migliore del termine, era un capobranco. Le sei vicende si srotolano nel tempo, come un gomitolo rosso. Tre di esse sono ambientate ai nostri giorni, le altre tre storie sono ambientate negli anni poco antecedenti la Grande Guerra, poi a metà degli anni ’20 e quindi all’alba della Seconda Guerra Mondiale. Ogni donna condivide con le sue sorelle un’identità profonda, il “femminino sacro” che ognuna di noi possiede nell’intimo e che sa venire fuori se ricercato con meticolosità e consapevolezza.
  • Lei è un avvocato, come riesce a conciliare il Suo lavoro, sicuramente impegnativo, con il mestiere di scrittore, o meglio con la vocazione per la scrittura?
Figlie di Eva” è nato in un mese o poco più. Scrivo per passione e nei ritagli di tempo, anche la notte a volte, perché il buio è per me sempre gravido di idee! La mia professione sta riprendendo incalzante specialmente negli ultimi tempi, dopo che i miei figli sono cresciuti, perché prima di essere un avvocato sono una madre. Non mi capita mai, però, di trascurare la professione per scrivere. Succede, talvolta, che al momento di un’ispirazione inaspettata ho l’urgenza di fissare tutto su carta, quindi ovunque io mi trovi con me ho un quaderno. Lo riempio di appunti, poi quando arriva il momento giusto li sviluppo con calma e diventano racconti o come sta accadendo in questo periodo, un romanzo breve cui mi sto dedicando e che procede con l’adeguata lentezza!
  • Ylenia, 22 anni di Messina. Decide di lasciare il fidanzato e lui come risposta le dà fuoco. Grave in ospedale la giovane lo difende: «Non è stato lui». Per quale motivo sempre più uomini non riescono a concepire la possibilità di essere lasciati dalla fidanzata, compagna o moglie e come è possibile che una donna vittima di violenza possa anche solo immaginare che queste violenze siano una conseguenza dei propri errori e delle proprie mancanze?
Non essendo una psicologa è giusto che lasci ad altri le valutazioni tecniche del caso, però mi sento di parlare da donna e dire la mia senza pretese. Io credo che gli uomini capaci di usare violenza sulle donne siano deboli. Incapaci di affrontare situazioni di sofferenza e difficoltà se non attraverso un linguaggio - quello della forza fisica, spesso - che vede la donna soccombere per ovvi motivi. Le donne che invece non riescono a liberarsi degli atti di violenza fisica o psicologica (ai quali vengono sottoposte spesso in famiglia o dai propri compagni) sono schiacciate da altrettante fragilità. Ritengo sia importante crescere dei figli sereni, rispettosi dell’altrui libertà e con una buona autostima. Questi elementi permettono a un uomo di rispettare le scelte delle donne che lo circondano e permettono a queste ultime di non accettare compromessi violenti per sopravvivere a sentimenti insani.
Figlie di Eva” 
sarà presentato il prossimo Sabato 21 gennaio, alle ore 11,00 presso la sede della Pro Loco di Roma, Via Giorgio Scalia, 10/b.


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giovedì 22 dicembre 2016

Evento letterario alla ProLoco di Roma.

Figlie di Eva e Agrodolce di Simona Teodori e Luana Troncanetti: chiaroscuri della vita.
Simona Teodori e Luana Troncanetti, autrici romane, presentano i propri libri (nel catalogo de L’Erudita edizioni, marchio della Giulio Perrone editore) il 21 gennaio 2017 alle ore 11,00 presso la Pro Loco di Roma, in Via Giorgio Scalia 10/B.
Simona Teodori, in Figlie di Eva dipinge un variopinto mandala di vite e sensazioni, esplorando il femminile nell'accezione più completa e affascinante del termine, il femminile fatto di sogno, forza, rinascita e nuove consapevolezze.
Luana Troncanetti, in Agrodolce crea una sorta di food finger con il suo stile fluido e accattivante. Storie dai tanti sapori per accontentare il palato di ciascuno. Racconti brevi e intensi si alternano in un’altalena di sfumature emozionali che accompagnano il lettore in un viaggio attraverso le vite degli altri

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venerdì 24 giugno 2016

INFIORATA STORICA DI ROMA 28 E 29 GIUGNO 2016

VI Edizione dell’Infiorata storica della Capitale. Torna la manifestazione organizzata dalla Pro Loco Roma Capitale, il tassello più popolare della storia di Roma che lega la comunità al territorio. 
Una festa storica che conserva intatta ancora oggi la sua bellezza nel tripudio di colori e nell'esaltazione dell’arte.
La tradizionale Infiorata, nata proprio a Roma nella prima metà del XVII secolo, si terrà in piazza Pio XII e in via della Conciliazione il 28 e il 29 giugno, in onore del Santo Padre, in occasione della festa dei SS. Pietro e Paolo, i Patroni della Capitale. Fedeli e visitatori potranno ammirare la bellezza variopinta di un'antica celebrazione, caratterizzata dall’esposizione di quadri realizzati con petali di fiori freschi, secchi, trucioli di legno, una vera e propria mostra a cielo aperto che allieterà i fedeli durante la Santa Messa e l’Angelus recitato da Papa Francesco.
Diverse le novità di quest'anno: la partecipazione, con costumi disegnati da Michelangelo de “I Fedeli del Campidoglio”, provenienti da Vitorchiano, una memorabile rievocazione storica e lo spettacolo degli Sbandieratori “Draghi di Castel d'Ariano”.
Presiederanno all'iniziativa i Rappresentanti del Comitato Organizzatore, Lucia Rosi, Presidente della Pro Loco Roma Capitale, Mauro Abbondanza, Responsabile Comunicazione Pro Loco Roma Capitale e i giovani del Servizio Civile Nazionale UNPLI affidati alla Pro Loco Roma Capitale. Saranno presenti i Rappresentanti Istituzionali del I Municipio Roma Capitale, della Regione Lazio e dell’UNPLI, Unione Nazionale Pro Loco d’Italia. La manifestazione, patrocinata dalla Regione Lazio e da Roma Capitale I Municipio, convoglia ogni anno decine di migliaia di persone che attestano l’importanza di coniugare questa antica tradizione con la valorizzazione e promozione del patrimonio culturale.
L’Infiorata rappresenta un evento di ampio respiro per la promozione turistica della capitale, un appuntamento fisso da non perdere, un’iniziativa culturale per ritrovare la bellezza delle nostre radici, mettere in luce la particolarità dell’artigianato floreale, rilanciare la creatività e rivalutare il patrimonio della Capitale nella splendida cornice di Piazza Pio XII.
L’iniziativa ha l’intento di mostrare le diversificate esperienze artistiche di tappeti di Arte Effimera, di difenderne la secolare tradizione e promuoverne peculiarità nel mondo. Una meravigliosa kermesse da non perdere.

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lunedì 30 novembre 2015

Il "furore leghista" per il Campidoglio. Noi con Salvini, la Lega sposa RivaDestra.

INSIDE. Chi è Fabio Sabbatani Schiuma, il super indipendente di destra che il primo dicembre ha organizzato via sms una "riunione alla carbonara" per studiare la strategia del Carroccio in viat delle Comunali. Seduti a tavola Buttafuoco, Storace, Aurigemma e Lollobrigida.
Pietrangelo Buttafuoco
La data è il primo dicembre, il locale è in pieno centro, il nome resta volutamente top secret, ma quello che dall'sms inviato "agli amici che non possono mancare", sta diventando qualcosa in più di un "farci gli auguri di Natale e brindare per questo nuovo incarico".
Il mittente è il 46enne Fabio Sabbatani Schiuma, consigliere comunale per quasi 15 anni a Roma, da sempre all'opposizione, di Rutelli, di Veltroni e dello stesso Alemanno, sospeso da Alleanza Nazionale per diretta mano di quel Gianfranco Fini, per il quale Schiuma aveva mosso i primi passi nel Fronte della Gioventù, costituendo un comitato per la sua corsa a sindaco nel 1993. Un politico da strada, da battaglie scomode e senza peli sulla lingua, di certo non un seguace del tanto di moda 'politically correct'.
Talmente tanto "indipendente di destra", come si è definito nell'ultima consiliatura fatta in Campidoglio, che la "sua destra" se l'è costruita pian piano da solo. Riva Destra, primo storico circolo di quella che fu Alleanza Nazionale, è oggi un vero movimento nazionale di destrorsi, fino a ieri senza più riferimenti. Schiuma infatti è stato da pochissimi giorni arruolato dalla compagine di Matteo Salvini nel suo coordinamento romano. Quella Lega che sta cercando di sbarcare nel centro sud, spogliata del verde padano e vestita del più rassicurante blu, come il cielo, e giallo, come il sole, di 'Noi con Salvini'.
Così, dopo il non felice primo approccio orchestrato quasi alla cieca dal senatore Raffaele Volpi, l'altro Matteo, anche qui quello politicamente scorretto, ha spedito nella capitale e nel Lazio tutto, uno dei suoi fedelissimi: Gian Marco Centinaio da Pavia, attuale capogruppo al Senato e volto rassicurante dei lumbard, spedito sistematicamente in tutti i dibattiti politici televisivi - ormai si danno il cambio lui e il suo omologo alla Camera Max Fedriga. Centinaio, calmo e sempre sorridente all'apparenza, si sta dimostrando molto rigido nelle scelte: giù dal carro, o meglio dal Carroccio, quelli che vorrebbero usarlo come taxi e arruolati i cosiddetti samurai della politica, fedeli seppur scomodi, ma comunque ruspanti e di rottura evidente col passato.
E così pare che a degustare "penne all'arrabbiata - mai pietanza fu così azzeccata - vino e torta", si ritroveranno non solo i nuovi coordinatori romani (le due "Barbara", Mannucci e Saltamartini, la giornalista di stretta osservanza salviniana Iva Garibaldi e Souad Sbai, oltre a Schiuma stesso), i neoresponsabili delle province romana e laziali (Pierluigi Campomizzi e Umberto Fusco), fino anche al presidente nazionale Angelo Attaguile, deputato siciliano, ma anche molti e autorevoli esponenti del centrodestra romano.
Secondo i rumors infatti, nella cornice di un centinaio di buoni amici diFabio Sabbatani Schiuma, si noteranno Antonello Aurigemma, capogruppo di Forza Italia in regione Lazio, Francesco Lollobrigida, di Fratelli d'Italia, fino allo stesso Francesco Storace de la Destra. Non mancherà di certo il giornalista Pietrangelo Buttafuoco, che pure si sta spendendo in tutta Italia per rafforzare il progetto di Riva Destra - Mille Patrie di Schiuma stesso. E allora, va da sé, che vicino al brindisi augurale, si parlerà anche di Roma, di come affrontare le prossime elezioni amministrative
Il padrone di casa nega, "è solo una serata con chi mi è stato vicino nei momenti belli, ma soprattutto in quelli brutti e con chi mi sta dando questa grande fiducia. Gli invitati di altri partiti? Sono quelli che mi hanno chiamato per farmi i complimenti". La sorpresa incombe. 

da Affari Italiani

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mercoledì 1 luglio 2015

ROMA: una Serata-Evento DA NON PERDERE !

Se vi va di vivere una serata divertente, briosa, piena di canti, balli, musiche entusiasmanti e mangiare bene, è inutile aggiungere che ascolterete “la vera lingua italiana” unitevi a me la sera del 18 luglio, alle ore 20, sulla terrazza dell'UNAR in via Aldrovandi,16 che affaccia sul giardino zoologico ! Vi aspetto !  
Raffaele Cirillo 
Per Informazioni e Prenotazioni chiamatemi al: 335.6591.771

lunedì 22 giugno 2015

Continuità assistenziale e Sanità digitale. Il programma della Regione Lazio.

Si terrà il Giovedì 25 giugno, ore 09.00, in Sala Mechelli, Consiglio Regionale del Lazio, l'incontro promosso dall'Associazione Prima-insieme per la qualità della vita e da  eSanit@, Rivista del Management dell'eHealthcare, sui modelli organizzativi della continuità ospedale/territorio sostenuti dalle soluzioni di Sanità digitale.

“Rendere sostenibile il Sistema sanitario, garantire l’assistenza ai pazienti ovunque si trovino, fare in modo che la deospedalizzazione non diventi un impoverimento dei servizi resi ai malati". 

La sfida - dice Lucia Migliaccio, Presidente dell'Associazione Prima - è inevitabile e deve essere vinta. La soluzione sono le piattaforme di Sanità digitale, in particolare di telemedicina, le sole in grado di consentire il monitoraggio del paziente lungo il suo cammino dall'ospedale al territorio e in ambito domiciliare. Il futuro scenario epidemiologico che vedrà un aumento progressivo della cronicità e i nuovi modelli organizzativi di reti territoriali previsti dal  Patto della Salute 2014/2016, spingono verso la rimodulazione dei modelli di cura.

Se l’ospedale sarà il luogo dell'intervento sulle acuzie, il territorio sarà il vero protagonista, dovendo assorbire i percorsi di deospedalizzazione. Un mutamento significativo e profondo, che coinvolgerà numerose figure professionali, in particolare la Medicina generale, le sedi distrettuali e i professionisti socio-sanitari.

Una riorganizzazione, che non è pensabile possa avvenire senza il sostegno strategico offerto dalle piattaforme di Sanità digitale, in particolare di Telemedicina - sottolinea Migliaccio - le sole in grado di consentire il monitoraggio del paziente lungo il percorso dall'ospedale al territorio e in ambito domiciliare. 

E’ chiaro che un programma di tale portata impone anche una riflessione sulle conoscenze e sulle competenze organizzative, che le figure professionali dovranno possedere per affrontare in modo appropriato i nuovi compiti assistenziali e di cura a tutela della salute. Compiti che coinvolgono anche e soprattutto il cittadino - conclude Migliaccio - che deve anche farsi più autonomo. 

QUI il programma dell'incontro.

Per informazioni sulla partecipazione all'incontro:
Associazione Prima
Cell:. 347.0723.077 

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martedì 26 maggio 2015

ROMA: un raro evento sulle allergie - da non perdere !

L’AUTORE - Renato Ariano, opera a Bordighera è medico specialista allergologo, già noto per le sue ricerche scientifiche (ha scritto anche “Aerobiologia ed allergeni stagionali”). Ha conseguito tre idoneità primariali nelle discipline di: medicina interna, pneumologia, geriatria. Recentemente si è occupato delle relazioni tra cambiamenti climatici e malattie allergiche, rilevando anche come le amministrazioni pubbliche dovrebbero attribuire maggior importanza alla sua categoria prima di prendere determinate decisioni, come costruire aiuole o piantare nuovi alberi, di cui spesso vengono ignorati gli effetti allergenici.

QUI un importante approfondimento sulle ALLERGIE ! 

Una Recensione Esemplare de: 
“IL VENTO E’ UN’AUTOSTRADA PER POLLINI. 
Viaggio avventuroso di un polline inquieto.”
Un “nuovo Pinocchio”?
Un libro a più livelli di lettura.

Questo nuovo libro è una lettura in grado di suscitare numerose e diverse emozioni e riflessioni e che incuriosisce sin dall’inizio, spingendoci a leggerlo tutto d’un fiato. All’inizio ci si immerge nella trama avventurosa, attratti dal personaggio particolare e accattivante. Si tratta di un microscopico polline di cipresso, chiamato Zeffirino, un nome che è il diminutivo di un vento di primavera, vivace e leggero e che definisce bene questo personaggio, curioso e intraprendente, che rifiuta il proprio destino predeterminato e che fugge dalla Pianta Padre per correre mille avventure nel mondo della Natura. Si potrebbe dire che si tratti di una sorta di un “nuovo Pinocchio”. Difatti, come il famoso burattino anche Zeffirino disubbidisce al padre, compie le sue fughe e marachelle e poi si pente: “Povero me, ho voluto fare di testa mia…se avessi fatto come diceva l’Albero padre…”, Zeffirino parla il linguaggio universale degli animali e dei vegetali, incontra amici e nemici pericolosi, trova un Maestro nel vecchio polline Eudosso, che lo guida nel suo viaggio verso il Giardino Nascosto, dove troverà le risposte a tutte le sue domande. Anche lui ha una sorta di fata Turchina, rappresentata dalla Luna, che lo segue e lo ispira costantemente, durante il suo cammino. Corre i più grandi pericoli quando affronta la specie più debole e più insidiosa, ovvero la razza umana, di cui finisce prigioniero, ma riesce infine a liberarsi, grazie a degli amici batteri. Infine la palingenesi, la trasformazione finale, attraverso un atto d’amore che non svelo per non rovinare la sorpresa al lettore. 
Tuttavia, procedendo pagina dopo pagina, ci si accorge che il racconto ha diversi piani di lettura. A piè di pagina ci sono numerose note esplicative e ci si rende conto che la narrazione ha anche un fine di divulgazione scientifica. Si apprendono numerose informazioni sui pollini, gli Acari, batteri, miceti, malattie allergiche. Questa scoperta ci fa anche capire che l’autore ci vuole presentare le fonti dell’allergia (pollini e altri allergeni) da una prospettiva completamente diversa, ovvero dal loro stesso punto di vista. Il vento, per i pollini allergenici, non è solo lo spostamento di una massa d’aria che muove nuvole e fronde d’alberi, ma addirittura la loro strada preferita: il vento è un’autostrada per pollini, in altre parole è una via per sollevarsi in alto e per giungere alla conoscenza. E’ quello che spiega il Maestro Eudosso al proprio discepolo, quando gli insegna i rudimenti del volo pollinico. “Per volare un alto, occorre essere leggeri e distaccati. Per questo, bisogna eliminare tutti i pensieri inutili e ingombranti. Sono la zavorra che dobbiamo abbandonare”. Ci accorgiamo, adesso, del terzo livello di lettura, quello di valenza simbolica, estetica ed etica, con messaggi che compaiono spesso tra le righe e numerosi riferimenti letterari a capolavori della letteratura, mimetizzati nei vari capitoli. L’autore ha il gusto dell’enigma. Difatti ha architettato tre acrostici che si possono scoprire ponendo attenzione alle lettere delle prime parole della prima e ultima frase dei vari capitoli. Dagli acrostici cosi ricostruiti si generano tre frasi che sono poi tre endecasillabi (11 x 3 = 33) ognuno dei quali esprime un aforisma di tenore etico. Terminato il libro, il lettore attento e curioso è portato subito a rileggerlo per cogliere quelle frasi o quei riferimenti che, forse, prima gli erano sfuggiti. Questo è forse uno dei meriti maggiori di questo libro, la cui lettura è accattivante come una favola, intrigante come un’avventura picaresca, enigmatica come un thriller. 
Da segnalare, inoltre, che il libro è dedicato ai pazienti allergici “perché, malgrado tutto, scoprano che anche i pollini hanno un’anima…” Per questo motivo l’Autore ha deciso che tutti i proventi derivati dai diritti d’autore vadano in beneficenza a “FederAsma e Allergie Onlus”, l’associazione che si dedica al sostegno dei pazienti allergici. Comprare e leggere questo libro aiuterà non solo il lettore, che ne trarrà diletto, ma anche i pazienti allergici che ne ricaveranno un concreto sostegno.

Il vento è un'autostrada per pollini 
- Viaggio avventurosi di un polline inquieto.     
Autore: Renato Ariano
Edizioni Leucotea - Brossura fresata, 176 pagine, €.12,90 
Si può ordinare direttamente, senza spese di spedizione, andando sul sito:
http://www.autostradaperpollini.it

Recensione di Ito Ruscigni

Giornalista e Ideatore dei Martedì Letterari di Sanremo

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martedì 5 maggio 2015

ROMA: UN INCONTRO-EVENTO DA NON PERDERE !

Venerdì 22 maggio alle ore 18, a Roma, presso la Biblioteca Statale Antonio Baldini, Via di Villa Sacchetti, 5 (Parioli), Luigi Pruneti introdurrà il suo libro: 
" GLI  INIZIATI
" IL LINGUAGGIO SEGRETO DELLA MASSONERIA" 
seguirà aperitivo. Ingresso libero.  

Per informazioni: 



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martedì 27 gennaio 2015

L’Associazione dei Sardi di Roma “Il Gremio” rende omaggio ai Martiri Sardi nel 71° anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine.

Sabato 31 Gennaio p.v., alle ore 17:30, si terrà presso la Sala Italia dell’UNAR (Unione delle Associazioni Regionali di Roma e del Lazio) in via Ulisse Aldrovandi 16, la manifestazione in ricordo dei nove Martiri Sardi nel 71° anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine.

L’evento è patrocinato dalla Regione Autonoma della Sardegna e dalla FASI (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia) ed è stato organizzato dall’Associazione dei Sardi di Roma “Il Gremio” in collaborazione con lo Studio Scopelliti-Ugolini.

I saluti iniziali e il coordinamento saranno affidati ad Antonio Maria Masia, presidente dell’Associazione “Il Gremio”; a seguire l’intervento del prof. Alessandro Portelli, storico, ordinario di letteratura anglo-americana all'Università La Sapienza di Roma; al termine un concerto per strumenti e voce recitante, a cura dell’attrice Clara Farina, voce, Gianluca Dessì, chitarra e mandola, Nico Casu, voce e tromba, Ivana Busu, fisarmonica e live-electronics, dal titolo “Est torrende su Beranu” (“Sta tornando la primavera”), tratto dal verso di una canzone di Gavino De Lunas (Padria, 1895), uno dei massimi esponenti del canto sardo a chitarra, tra le vittime dell’eccidio nazista.

Il concerto è stato già presentato con grande successo nei Comuni sardi di Sedilo, Narbolia, Padria e Portoscuso in ricordo dei propri concittadini trucidati nelle Fosse Ardeatine il 23 marzo 1944.

A seguire un vin d’honneur e degustazioni di prodotti tipici sardi.

La partecipazione all’evento è libera e gratuita. 
 _______________________
 Info e  contatti:

Studio Scopelliti-Ugolini
+39 349 5487 626

lunedì 26 gennaio 2015

Massoneria ed universo femminile, come conciliarli in un'unica conferenza ?

In una sala affollatissima, dell'antico Frantoio IL CASONE, a Vada (LI) si è svolta, con grande successo, la presentazione delle ultime opere di Luca Bagatin

“La Squadra ed il Compasso, simbolo cardine della Massoneria, è un'allegoria che rappresenta, per molti versi, l'unione fra il Cielo - principio maschile rappresentato dal Compasso - che si unisce con il principio femminile rappresentato dalla Squadra, la quale potrebbe allegoricamente rappresentare la Dea Madre Terra, in una perfetta unione d'amore cosmico che, per molti versi rappresenta a sua volta la vera Porta Alchemica che dà la vita, ovvero una Vagina”. 

Questa la sintesi d'esordio di Luca Bagatin, blogger, scrittore e relatore della conferenza di presentazione dei suoi saggi dal titolo “Universo Massonico” (Bastogi editrice) e “Ritratti di Donna” (Ipertesto edizioni), dal titolo “Attualità della Massoneria e del Femminino Sacro: dalla leggenda di Hiram, al mito junghiano della Donna Selvaggia” che si è tenuta lo scorso 25 gennaio presso il Frantoio Al Casone di Vada (Livorno) in una sala gremita ed alla presenza di molte donne e persone di tutte le età.
“Grazie all'intuizione di Alessia, che nella dedica al saggio “Ritratti di Donna” definisco Donna selvaggia doc, sono entrato in contatto con l'universo junghiano legato al mito della Donna Selvaggia. Un mito nel quale ho riscontrato un forte connubio con la leggenda di Hiram, il leggendario costruttore del Tempio di Re Salomone, il quale, nel simbolismo massonico, rappresenta l'aspirante Iniziato”, prosegue così Bagatin.
“La Donna Selvaggia è dunque simbolo della creatività, dell'intuito e dell'istinto femminile, ovvero di quelle donne che hanno saputo - attraverso un percorso interiore e per molti versi alchemico - liberarsi dai condizionamenti tipici della cultura patriarcale, maschilista, oppressiva, passando così da uno stato di oscurità per approdare ad uno stato di Luce, di illuminazione interiore. Un po' ciò che accade all'aspirante massone o aspirante Iniaziato, il quale, attaverso dei riti di perfezionamento passa dal suo stato di profano, condizionato dalla cultura (o incultura) dominante, ad uno stato di spiritualità interiore, di illuminazione che squarcia ed allontana l'ignoranza dalla sua psiche e dalla sua anima”.
Luca Bagatin prosegue poi nel raccontare l'origine della Massoneria, la quale deriva dagli Antichi Misteri, dalla gnosi, dagli antichi culti tipici dell'Antica Gracia e dell'Antico Egitto, proseguendo nel raccontare dei “Rex Deus”, le antiche famiglie nobili custodi della gnosi cristiana, i quali appoggieranno i Templari, i quali, a loro volta, entreranno in contatto con la cultura sufi islamica e con le corporazioni di muratori medievali, ovvero i conoscitori della cosiddetta Geometria Sacra, coloro i quali - attraverso le loro conoscenze gnostiche ed influenzati dai “Rex Deus” - costruiranno le cattedrali gotiche, racchiudendo in esse particolari simbolismi iniziatici e mistici.
Bagatin, dopo aver delineato il “viaggio” che egli compie nel raccontare il suo “Universo Massonico”, popolato da inusitate scoperte poco note persino a molti massoni, torna a parlare di universo femminile e di Donne Selvagge, tratteggiando alcune figure cardine del suo “Ritratti di Donna” fra le quali Ilona Staller ed il suo spirito fricchettone, hippie e libertario che la porterà, da pornostar, ad approdare nel Parlamento italiano proponendo leggi attualissime che vanno dalla lotta alla violenza sulle le donne sino all'insegnamento della storia delle religioni nelle scuole pubbliche, in luogo dell'ora di religione cattolica. Bagatin racconterà poi la vicenda della femminista libertaria Roberta Tatafiore, fondatrice, assieme ad altre, del Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute, con il quale anche Bagatin stesso, giovanissimo, collaborò e che deciderà, alcuni anni fa e per propria convinzione personale, di suicidarsi. E la figura di Debdeashakti, al secolo Debora De Angelis, attivista per le liberà sessuali, per il diritto all'affettività ed alla sessualità per i disabili, artista dell'eros e profonda studiosa di spiritualità ed esoterismo. E poi molte altre figure racchiuse e raccontate, anche attraverso interviste, oltre che articoli, presenti in “Ritratti di Donna: studiose, massone, donne di spettacolo, da Patrizia Tasselli a Metis Di Meo, da Patricia Vezzuli a Francesca Vigni, da Ursula Davis a Valentina D'Agostino e molte altre, rese da Bagatin in modo non mediatico, bensì umano, ovvero alla ricerca del loro lato più “Selvaggio”, istintuale e creativo.
“Ritratti di Donna, anche in quanto parla di un universo che ha sempre eccitato - in tutti i sensi - il mio universo interiore, è forse il libro al quale sono più legato”, spiega Bagatin, aggiungendo che il saggio contiene anche alcune poesie e ballate dedicate a donne che ha amato o comunque che ama e che lo hanno ispirato nel corso della sua vita. 
“Universo Massonico invece rappresenta la mia passione per la spiritualità, nata sull'onda emotiva della mia identificazione con il Generale Giuseppe Garibaldi che, pochi sanno, oltre ad essere stato un grande condottiero, fu anche un teosofo ed un esoterista, oltre che eminente massone e socialista di ispirazione umanitaria e sansimoniana”.
La Conferenza, ricca anche di moltissimi interventi del pubblico, ha suscitato notevole curiosità ed interesse. 
Enrico, Luca, Irene, Giancarlo
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mercoledì 3 dicembre 2014

In Campidoglio - la presentazione del libro-documentario: “I Cavalieri di Malta, Il Palazzo del Gran Maestro” di Alexandra d’Epiro Dusmet de Beaulieu

Venerdì 5 Dicembre p.v., alle ore 17:00, si terrà a Palazzo dei Conservatori in Campidoglio presso la sala Pietro da Cortona, Piazza del Campidoglio, 1 (ingresso dai Musei Capitolini), la presentazione del libro documentario: 
“I Cavalieri di Malta, Il Palazzo del Gran Maestro” 
di Alexandra d’Epiro  Dusmet de Beaulieu.
La manifestazione, che gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica di Malta e del patrocinio di Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica è organizzata dall’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon e dall’American Diplomatic Mission of International Relations, in partnership con il World Academy of Human Sciences, il Council of Europee, l’Accademia Diplomatica al Merito delle Nazioni, l’International Diplomatic Istitute e lo Studio Scopelliti-Ugolini.
Le opere, il libro“I Cavalieri di Malta”  in italiano e  il film documentario “The Knights of Malta, The Grand Master’s Palace” in latino e inglese, sono una collazione di fonti storiche, relative al patrimonio culturale di Italia, Malta, SMOM e Vaticano con l’obiettivo di raccontare l’evoluzione del Sovrano Militare Ordine Ospitaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta dalle origini fino ai giorni nostri.
Dopo i saluti iniziali delle Autorità Istituzionali; a seguire gli interventi del Cap. di Vasc. Ugo d’Atri, Presidente I.N.G.O.R.T.P. - Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon - Andrea Tasciotti, Ambasciatore Internazionale e di Alexandra d’Epiro  Dusmet de Beaulieu, principessa, regista e autrice del libro documentario.
Moderatore sarà Eugenio Bartolini, Presidente U.P.T.E.R. - Anzio Nettuno, Università Popolare di Roma.

La partecipazione all’evento è libera e gratuita.

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 Info e  contatti:
Studio Scopelliti-Ugolini
+39 349 5487 626

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