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venerdì 8 luglio 2016

Si è tenuta a Roma il 7 luglio 2016 la Direzione Nazionale di Riva Destra.

Ospiti il senatore Gianmarco Centinaio e il giornalista- scrittore Pietrangelo Buttafuoco
Erano presenti i Coordinatori provenienti dalle diverse Regioni d'Italia, da Trento a Siracusa. 
Un successo per l'unità d'intenti e la firma del documento di programma (che trovate QUI) lo ha pienamente sancito. 

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lunedì 30 novembre 2015

Il "furore leghista" per il Campidoglio. Noi con Salvini, la Lega sposa RivaDestra.

INSIDE. Chi è Fabio Sabbatani Schiuma, il super indipendente di destra che il primo dicembre ha organizzato via sms una "riunione alla carbonara" per studiare la strategia del Carroccio in viat delle Comunali. Seduti a tavola Buttafuoco, Storace, Aurigemma e Lollobrigida.
Pietrangelo Buttafuoco
La data è il primo dicembre, il locale è in pieno centro, il nome resta volutamente top secret, ma quello che dall'sms inviato "agli amici che non possono mancare", sta diventando qualcosa in più di un "farci gli auguri di Natale e brindare per questo nuovo incarico".
Il mittente è il 46enne Fabio Sabbatani Schiuma, consigliere comunale per quasi 15 anni a Roma, da sempre all'opposizione, di Rutelli, di Veltroni e dello stesso Alemanno, sospeso da Alleanza Nazionale per diretta mano di quel Gianfranco Fini, per il quale Schiuma aveva mosso i primi passi nel Fronte della Gioventù, costituendo un comitato per la sua corsa a sindaco nel 1993. Un politico da strada, da battaglie scomode e senza peli sulla lingua, di certo non un seguace del tanto di moda 'politically correct'.
Talmente tanto "indipendente di destra", come si è definito nell'ultima consiliatura fatta in Campidoglio, che la "sua destra" se l'è costruita pian piano da solo. Riva Destra, primo storico circolo di quella che fu Alleanza Nazionale, è oggi un vero movimento nazionale di destrorsi, fino a ieri senza più riferimenti. Schiuma infatti è stato da pochissimi giorni arruolato dalla compagine di Matteo Salvini nel suo coordinamento romano. Quella Lega che sta cercando di sbarcare nel centro sud, spogliata del verde padano e vestita del più rassicurante blu, come il cielo, e giallo, come il sole, di 'Noi con Salvini'.
Così, dopo il non felice primo approccio orchestrato quasi alla cieca dal senatore Raffaele Volpi, l'altro Matteo, anche qui quello politicamente scorretto, ha spedito nella capitale e nel Lazio tutto, uno dei suoi fedelissimi: Gian Marco Centinaio da Pavia, attuale capogruppo al Senato e volto rassicurante dei lumbard, spedito sistematicamente in tutti i dibattiti politici televisivi - ormai si danno il cambio lui e il suo omologo alla Camera Max Fedriga. Centinaio, calmo e sempre sorridente all'apparenza, si sta dimostrando molto rigido nelle scelte: giù dal carro, o meglio dal Carroccio, quelli che vorrebbero usarlo come taxi e arruolati i cosiddetti samurai della politica, fedeli seppur scomodi, ma comunque ruspanti e di rottura evidente col passato.
E così pare che a degustare "penne all'arrabbiata - mai pietanza fu così azzeccata - vino e torta", si ritroveranno non solo i nuovi coordinatori romani (le due "Barbara", Mannucci e Saltamartini, la giornalista di stretta osservanza salviniana Iva Garibaldi e Souad Sbai, oltre a Schiuma stesso), i neoresponsabili delle province romana e laziali (Pierluigi Campomizzi e Umberto Fusco), fino anche al presidente nazionale Angelo Attaguile, deputato siciliano, ma anche molti e autorevoli esponenti del centrodestra romano.
Secondo i rumors infatti, nella cornice di un centinaio di buoni amici diFabio Sabbatani Schiuma, si noteranno Antonello Aurigemma, capogruppo di Forza Italia in regione Lazio, Francesco Lollobrigida, di Fratelli d'Italia, fino allo stesso Francesco Storace de la Destra. Non mancherà di certo il giornalista Pietrangelo Buttafuoco, che pure si sta spendendo in tutta Italia per rafforzare il progetto di Riva Destra - Mille Patrie di Schiuma stesso. E allora, va da sé, che vicino al brindisi augurale, si parlerà anche di Roma, di come affrontare le prossime elezioni amministrative
Il padrone di casa nega, "è solo una serata con chi mi è stato vicino nei momenti belli, ma soprattutto in quelli brutti e con chi mi sta dando questa grande fiducia. Gli invitati di altri partiti? Sono quelli che mi hanno chiamato per farmi i complimenti". La sorpresa incombe. 

da Affari Italiani

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venerdì 6 novembre 2015

SCHIUMA:GRAZIE A CHI MI VUOLE BENE, SONO FELICE E ORGOGLIOSO.

Fabio Sabbatani Schiuma
"Noi con Salvini" a Roma Scelto il coordinamento.
- Non ho grandi commenti da fare e di parole poi gli italiani sono stufi da tempo. Preferisco che per me a parlare siano domani i fatti. E proprio con i fatti concreti mi impegno a ripagare la fiducia che il Presidente Gian Marco Centinaio ha voluto riporre in me. Ringrazio quindi lui, Matteo Salvini che ci mette nome e faccia, il circuito Mille Patrie con Pietrangelo Buttafuoco e infine i miei amici di Riva Destra, che - insieme alla mia famiglia - mi hanno sostenuto nei momenti belli, ma soprattutto in quelli difficili, e che stanno ora facendo di questo storico movimento una splendida comunità militante in tutta Italia: una realtà destinata a crescere, ora e finalmente in questa nuova casa che ci ha aperto le sue porte. Per il resto, prometto solo tanto impegno ed entusiasmo, lealtà e correttezza. 

Fabio Sabbatani Schiuma 

QUI L'ARTICOLO SU "IL TEMPO".

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martedì 24 marzo 2015

Destra: si cerca l'unità, ma le "anime" si dividono.

Fabio Schiuma
Riva Destra, riunione di sabato? Basta ex colonnelli, sì a Salvini. 
(di Aldo Puthod).
(ANSA) - ROMA, 24 MAR - Riunire la destra? Più facile a dirsi che a farsi. E la recente storia della diaspora nata con la fine di Alleanza Nazionale sta lì a dimostrarlo. E così mentre le iniziative si moltiplicano, le divisioni restano. Capita ad esempio che mentre sabato una parte dell'An che "conta" si ritroverà a Roma, dalle 9.30 al Residence di Ripetta per ragionare, per dirla con Storace, sulla ipotesi di una "Nuova Alleanza Nazionale" (che dovrebbe quindi dialogare con il centrodestra a trazione berlusconiana), domani un altro pezzo di quel partito, con a capo i circoli Riva Destra, paradossalmente i primi nati nel passaggio da Msi ad An, si ritroverà per proseguire il dialogo con la Lega (cominciato con la manifestazione di Salvini a Roma) e pronunciare un definitivo "basta" ai "colonnelli ex An". 
Lo dice chiaramente Fabio Sabbatani Schiuma, segretario di Riva Destra: "Per ricostruire la destra bisogna individuare una nuova classe dirigente, voltare per sempre le amare pagine scritte da Fini e da tutti i suoi colonnelli, nessuno escluso, e dialogare con il Salvini del nuovo corso leghista, che parla chiaro sui problemi reali italiani e ha il coraggio di esporsi su immigrazione ed Europa". Domani il confronto (alle 18.45 nella Sala da Feltre a Trastevere, la stessa che ospitò Salvini insieme a esponenti della destra francese e tedesca prima della manifestazione) vedrà come principale interlocutore il presidente del gruppo al Senato della Lega Nord, Gian Marco Centinaio e il giornalista Pietrangelo Buttafuoco. Sabato invece sarà la volta di volti noti come Isabella Rauti (figlia dello scomparso Pino Rauti e moglie di Gianni Alemanno), tre vicepresidenti, Briguglio, Tatarella e Zacchera, della Fondazione An (quella che detiene sigla, simbolo e il non piccolo patrimonio del partito), ex ministri e personaggi di primo piano che sono "dispersi" tra Forza Italia, Fratelli d'Italia e associazioni e fondazioni assortite: dal già citato leader de La destra, Storace, a Silvano Moffa, da Adolfo Urso e Mario Landolfi, da Roberto Menia a Domenico Nania. Si ritroveranno a discutere, sotto l'egida di una decina di sigle, di "Una destra per la Terza Repubblica: radici storiche, valori fondanti e scelte politiche per una nuova proposta". Nuova tappa della serie di appuntamenti cominciati l'8 febbraio al Cinema Adriano. "Senza una nuova destra che raccolga l'eredità ideale e politica di Alleanza Nazionale per difendere in Europa l'interesse nazionale - afferma Isabella Rauti, portavoce di 'Prima l'Italia' ed esponente del partito di Giorgia Meloni" è impossibile rilanciare un'opposizione credibile in grado di costruire un'alternativa di governo al Pd di Matteo Renzi". La diaspora continua e l'unico elemento comune di questa "sfida" convegnistica è la presenza di un deputato di Forza Italia, Fabrizio Di Stefano, che in assoluta "par condicio" parteciperà ad entrambi gli eventi. 
(ANSA). PH 24-MAR-15 17:17 NNNN

mercoledì 18 febbraio 2015

Buttafuoco: "Meglio le città-operaie dei Borboni degli alveari marxisti".

Lo scrittore siciliano: "I politici locali chiedevano al Partito, e il Partito sceglieva tecnici e architetti".
C'è una ragione precisa ben oltre l'emergenza sociale se in posti come Tor Sapienza succede quel che succede.
A riguardo lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco ha idee chiare: 
«Di certi fenomeni ci accorgiamo solo quando esplodono» dice al Giornale , «ma sono manifestazioni di un disagio antico. 
Le periferie nelle città italiane mi fanno venire in mente gli esperimenti dell'etologo Konrad Lorenz. I recinti in cui venivano collocate le cavie, che a forza di stare ammassate esplodevano in comportamenti aggressivi le une verso le altre». (Leggi Altro).


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