mercoledì
Il Ritorno alle Relazioni Umane al di là delle Concezioni Tecnologiche Moderne di Giancarlo Bertollini
lunedì
Sarà questo il prossimo futuro ? di Roberto Vacca
2056: nuova società digitale - complessa, informata, positiva,
CLASS - 18 Dicembre 2021.
Oggi 7 Dicembre 2056 sono tornato al lavoro: integrare dati, pianificare, organizzare, controllare. Questi 30 giorni di vacanza mi hanno fatto bene. La vita nella Riserva è lenta: un tuffo all’indietro di mezzo secolo. I tre milioni di abitanti – i Semplici – stanno bene. Vivono all’antica, ma hanno auto, telefoni, televisione e antichi computer stand alone. La Riserva è popolata poco densamente, tranquilla, senza novità. Non fanno previsioni. Coltivano la terra e producono oggetti anche a mano. Risolvono con fatica problemi semplici. Sanno poco. Non sfruttano strumenti moderni, né reti telematiche. Si curano con mezzi antiquati e in media vivono solo 80 anni. Amano il loro ambiente protetto da noi. Non fanno ragionamenti complessi. Fra loro ci sono bravi artisti: ho anche comprato quadri e sculture. Non ci invidiano e ci chiamano “cervelloni”. Alcuni di noi - Normali - li chiamano “bisnonni”.
Ora sono tornato nelle vaste aree del mondo Normale. Usiamo tecnologie avanzate con alti rendimenti. Minimizziamo l’impiego di materiali. Ciascuno di noi ha un suo Polo personale connesso al sistema telematico (milioni di volte più potente e veloce del vecchio Internet) che copre il globo e permette a ogni utente di scambiare parole, immagini, dati, voce, musica con chiunque altro e con i Centri Intelligenti. Accediamo a tutta la conoscenza accumulata nella storia e aggiornata continuamente da sistemi automatici e dai Grandi Maestri. Seguiamo programmi interattivi di intrattenimento e di insegnamento e corsi di scienza, arte, storia, tecnologia, psicologia, letteratura. I Centri Intelligenti assicurano anche l’assistenza sanitaria. Diagnosticano le malattie, prescrivono le cure e, se necessario, organizzano interventi di medici e paramedici umani. Stiamo in buona forma e viviamo in media fino a 95 anni.
Molti di noi usano un Memento, un robot personale conversazionale che conserva idee e conoscenze private – la propria storia. Alcuni di noi considerano il Memento come un amico virtuale e perfino come uno psicoterapeuta. Ci parlano tanto a lungo e in modi così distorti che per loro è come una droga. Queste deviazioni inebrianti sono rare e scoraggiate. Sono tenute nascoste dagli ingenui che cadono in questi eccessi.
Ora il Polo nella mia stanza, crea immagini in 3D dei membri del mio gruppo che lavorano nelle loro case – vicine o in altri continenti. Sono in piccola scala. Quando uno parla, l’immagine ingrandisce, così apprezzo l’espressione del volto. Parliamo chinglish, cinese, cinitaliano. Ci scambiamo testi, basi dati, formule, diagrammi.
Ora seguiamo (e ottimizziamo) le procedure della rete interconnessa dell’energia mondiale gestita dal software della Grande Rete. Valutiamo i rendimenti. Decidiamo modifiche e innovazioni. L’energia è prodotta da eolico, idroelettrico, geotermico, maree, nucleare [piccole centrali sicure], termoelettrico gas e carbone. L’anidride carbonica prodotta viene scissa di nuovo in carbonio e ossigeno e in parte compressa e portata alle serre iperproduttive che producono alimenti per tutto il mondo. Non ci sono più esseri umani che soffrano la fame.
La Grande Rete contiene database con dati aggiornati di continuo su tutti i valori delle variabili, oltre che per l’energia, per trasporti, comunicazioni, commercio, miniere, stato delle popolazioni [concentrazioni, salute, attività]
Nel 2056 la famiglia, base della società, è un gruppo di persone in simbiosi con lo stesso supercomputer. Non sono significativi i vincoli di sangue, non ci sono rapporti gerarchici. Il loro numero è arbitrario e la distribuzione fra i sessi è casuale. I rapporti sessuali sono altrettanto frequenti fra membri di una stessa famiglia e di famiglie diverse.. Tutti i membri di una famiglia si considerano figli del computer. I bambini sono allevati da tutti, ma il computer svolge parte essenziale della loro educazione.
Il supercomputer registra in memoria: informazioni scientifiche e testi letterari, storia, tradizioni e aneddoti familiari, contabilità del patrimonio familiare e dati che i familiari gli affidano. È biblioteca, libro di testo, libro dei conti, consigliere e guida. Comunica con testi su carta o schermo e anche con le voci dei membri presenti e passati. Ha una personalità composta da quelle dei figli vivi e morti.
Alcune famiglie hanno orientamento scientifico, altre letterario. Altre esercitano attività commerciali, tecniche o manifatturiere. Le società industriali e commerciali non esistono più. Ogni struttura economica è una famiglia. Alcune famiglie, che producono automobili, aeroplani o computer hanno migliaia di figli. Fra loro non ci sono lotte di classe, né di potere. La società è stabile. Non esistono più razze umane diverse. La facilità delle migrazioni ha favorito la miscegenazione: le caratteristiche somatiche degli esseri umani in tutto il mondo sono uniformi. L'economia non ha più cicli di variazione. Le aziende familiari sono stabili, il tenore di vita è alto. Facciamo ricerca. Continuiamo a migliorare.
giovedì
2020: ripartiamo con grinta e fiducia W L'ITALIA !
Iacomoni, Monnalisa: il fascino discreto del Made in Italy
Web tax: gli USA minacciano nuovi dazi
I trend del settore Moda
Imprese online su Italian Business Register
Agroalimentare traina Export Made in Italy
Premio 4Ecom ai migliori e-commerce italiani
EXPO 2020: tirocini a Dubai
Convention Camere italiane all’estero: il messaggio del Premier
Filiere Made in Italy traino per l’occupazione
venerdì
AMBIENTE - IMPRESA - MARKETING.
Fin da piccoli, attraverso i media siamo colpiti soprattutto dalle straordinarie potenzialità legate al Marketing e dagli enormi vantaggi che dalla “Mercatistica o Scienza del Mercato” le Aziende ne traggono, affiancate dal Merchandising o "Supportistica con tutte le attività di supporto al prodotto", dall'oggettistica all'immagine, anche in abbinamento con prodotti di altri settori.
In un mondo che corre sempre più velocemente in equilibrio precario, cresce anche l’esigenza di soluzioni sempre più vantaggiose per l’impresa allargata al contesto in cui opera: l’Ambiente.
La nostra, infatti, è la prima generazione della storia, con il compito di decidere se la specie di cui facciamo parte, dovrà o meno continuare ad esistere: l’Uomo potrà salvarsi solo se impiegherà le risorse disponibili per tentare di riparare i danni provocati all'Ambiente. Nei nuovi insediamenti ed in quelli doverosamente rinnovati, si profilano periodi di grande dinamismo e di una sempre più spietata concorrenza, dove sarà determinante il profilo della correttezza nello sfruttamento delle risorse.
Il nostro paradigma deve essere:
le "Aziende" non esistono, esistono gli Uomini che le compongono!
(Il fattore umano è tornato ad essere determinante).
Ancora la parola leadership non si usava eppure le regole che hanno aiutato la Ferrero a diventare grande non risentono dell’età.
1. Nei vostri contatti mettete i vostri collaboratori a loro agio:
- Dedicate loro il tempo necessario e non le “briciole”
- Preoccupatevi di ascoltare ciò che hanno da dirvi
- Non date loro l’impressione che siate sulle spine
- Non fateli mai sentire “piccoli”
- La sedia più comoda del vostro ufficio sia destinata a loro
2. Prendete decisioni chiare e fatevi aiutare dai vostri collaboratori, essi crederanno nelle scelte a cui hanno concorso.
3. Rendete partecipi i collaboratori dei cambiamenti e discutetene prima della loro attuazione con gli interessati.
4. Comunicate gli apprezzamenti favorevoli ai lavoratori, quelli sfavorevoli comunicateli solo quando necessario, in quest’ultimo caso non limitatevi a una critica, ma indicate ciò che dovrà essere fatto nell’avvenire perché serva a imparare.
5. I vostri interventi siano sempre tempestivi: “Troppo tardi” è pericoloso quanto “Troppo presto”.
6. Agite sulle cause più che sul comportamento.
7. Considerate i problemi nel loro aspetto generale e non perdetevi nei dettagli, lasciate ai dipendenti un certo margine di tolleranza.
8. Siate sempre umani.
9. Non chiedete cose impossibili.
10. Ammettete serenamente i vostri errori, vi aiuterà a non ripeterli.
11. Preoccupatevi di quello che pensano di voi i vostri collaboratori.
12. Non pretendete di essere tutto per i vostri collaboratori, in questo caso finireste per essere niente.
13. Diffidate di quelli che vi adulano, a lungo andare sono più controproducenti di quelli che vi contraddicono.
14. Date sempre quanto dovete e ricordate che spesso non è questione di quanto, ma di come e di quando.
15. Non prendete mai decisioni sotto l’influsso dell’ira, della premura, della delusione, della preoccupazione, ma demandatele a quando il vostro giudizio potrà essere più sereno.
16. Ricordate che un buon capo può far sentire un gigante un uomo normale, ma un capo cattivo può trasformare un gigante in un nano.
17. Se non credete in questi principi, rinunciate ad essere capi.
Anche grazie a questo storico manoscritto, Ferrero è diventata una delle aziende più importanti al Mondo.
martedì
INTRODUZIONE ALLA STUPIDITA' - di Roberto VACCA
Meno serio, talora assurdo, ma più divertente perché pieno di esempi, è il libro di Walter B. Pitkin: "Una breve introduzione alla storia della stupidità umana" (1932): una rassegna di errori e follie famose di oltre 500 pagine. E' un minestrone di informazioni storiche e culturali, citazioni, classificazioni improvvisate, notizie insolite. E' scritto con passione e sfocia spesso in invettive, a volte felici, a volte infondate. I difetti di Pitkin vengono redenti nelle ultime pagine del libro da folgorazioni profetiche sorprendenti e poco note di cui cito qui passi salienti.
Pitkin insegnava alla Columbia University. Pubblicò "L'arte di imparare" (un manuale pieno di efficace buon senso) e "La vita comincia a 40 anni", che diventò una battuta standard che si sente ripetere anche oggi.
Con la sua foga Pitkin prese per buone anche teorie assurde, o molto criticabili. Ad esempio, accetta come assodata la teoria che i negri siano meno intelligenti dei bianchi. Poi specifica che il problema non esiste in USA - perchè non ci sono quasi negri. Sarebbero quelli di razza pura ad essere stupidi: basta che abbiano un po' di sangue bianco per essere intelligenti come gli altri. Poi specifica: anche i bianchi non sono proprio intelligenti - in stragrande maggioranza sono stupidi.
Sono gradevoli i passi in cui Pitkin attacca personaggi famosi. Troviamo, quindi, elenchi delle stupidaggini fatte o dette da: Alessandro Magno, dagli scienziati greci (incapaci a formulare l'algebra), dagli antichi Romani, da Napoleone, dai banchieri, dagli inglesi, dal Presidente Hoover (che dichiarò salda e prospera l'economia USA due giorni prima del crollo di Wall Street del 1929), da Mussolini (che voleva ricreare l'impero e far crescere di 20 milioni la popolazione italiana), da Hitler che (un anno prima di andare al potere) si proponeva già di uccidere gli ebrei fra cui Einstein. Un posto speciale spetta a W.N. Doak, Secretary of Labor nel 1931, che attribuiva i suoi successi a una patata magica che si portava sempre dietro. Fanno la figura degli stupidi i militari: gli ammiragli tedeschi che costruirono pochi U-boot nella prima guerra mondiale, gli inglesi che fallirono a Gallipoli e tanti altri.
Pitkin fustiga la stupidità di papa Pio XI che nell'enciclica Quadragesimo Anno propugna giustizia sociale ed equa ripartizione della ricchezza. Scrive: "Non capisce che la prosperità non si raggiunge a meno che si diffonda il controllo delle nascite", commento inatteso - nel 1932. Curioso: apprezza Lenin "che cercò di liberare i russi dall'oppressione della religione capitalistica e del capitalismo religioso". Gli trovava la scusante di aver guardato il mondo attraverso gli sfocati occhiali della metafisica marxista e ne ignorava le estreme violenze. Stranamente fustiga Walt Whitman (pigro e ignorante), poeta che era invece civile e che molti di noi amano molto. Non combatte apertamente la religione, ma critica duramente le credenze gratuite nelle leggende. E fustiga gli scienziati che eccellono nel loro settore e poi sostengono gratuitamente che le loro scoperte confermano le credenze religiose che, quando erano bambini, impararono da preti e governanti.
Come rimediare alla stupidità? Qui Pitkin diventa profetico. Dice: "Abbiamo avuto grandi successi nel produrre energia meccanica, luce e suoni. Riusciremo presto a migliorare i nostri sensi." E preconizza l'invenzione di sensori infrarossi per vedere al buio e di radar per guidare aerei nella notte a 120 km/h. Ma, dopo i super-sensi avremo la Super-macchina: Pitkin intuì l'avvento dei computer ben 5 anni prima che Claude Shannon inventasse la teoria della commutazione su cui si fonda il progetto dei circuiti digitali. La cosa è straordinaria perché Pitkin non conosceva nemmeno l'algebra di Boole (usata da Shannon), né i tentativi di Charles Babbage, cita solo una macchinetta logica realizzata da W.S. Jevons (venuto dopo Boole e più noto come economista).
Ecco alcune citazioni dal libro: "La meccanizzazione della memoria sarà lo stadio finale della guerra dell'uomo contro la stupidità. Comincerà l'era della Super-Mente. ... La Super-Mente sarà costituita da centinaia di apparecchiature capaci di eseguire su grande scala tutte le operazioni di associazione, analisi, inferenza e sintesi che la nostra mente svolge su scala minima. .... Dopo Jevons, uomini che combinano i doni del matematico e l'abilità dell'inventore meccanico hanno fatto progressi sorprendenti verso questa macchina suprema. Hanno costruito l'integrafo che risolve problemi di matematica superiore non solubili nemmeno dai matematici più abili - tanto da superare lo stesso Einstein. .... Il pensiero meccanizzato è cominciato: entro un secolo sarà tanto usuale quanto lo è oggi l'automobile. In questa imminente era felice, nessuna persona colta sarà tanto sciocca da riflettere solo col suo cervello su come investire i suoi soldi, migliorare la propria azienda o destinare i fondi pubblici. .... Credo fermamente che affidando l'amministrazione di una città a un gruppo di economisti e matematici, in grado di meccanizzarla, si potrà risolvere almeno la metà dei problemi con alta precisione. ... Entro il 2500 le macchine risolveranno tutti i nostri problemi economici. L'inquilino della Casa Bianca sarà, allora, soltanto ufficialmente addetto a premere bottoni - grazie a Dio! .... Verrà, quindi, l'era finale, la sola che meriterà il nome di civilizzazione. "La stupidità umana sarà minimizzata. Gli errori rimarranno solo nell'uso e nel progetto delle macchine. L'uomo finalmente emergerà dalla giungla."
Erano i problemi economici che più assillavano Pitkin, in tempo di profonda depressione economica. Notevole che indicasse gli errori nell'uso dei computer come rischio futuro e grave. Alcuni di noi ne sono ben consci - più di 80 anni dopo.
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