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sabato
Riforma forense in “Gazzetta”: il calendario dell’attuazione
Giuseppe Sileci (Guida al Diritto) - Fonte Il Sole 24ORE
La legge 31 dicembre 2012 n. 247, “Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense”, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 15 del 18 gennaio 2013. Decorsi i canonici quindici giorni dalla data di pubblicazione, però, non tutte le norme saranno applicabili. Anzi, gli interpreti dovranno risolvere un vero rompicapo perché molte delle disposizioni rimarranno sospese fino a quando non saranno stati approvati i regolamenti previsti dalla medesima legge.
La legge 31 dicembre 2012 n. 247, “Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense”, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 15 del 18 gennaio 2013. Decorsi i canonici quindici giorni dalla data di pubblicazione, però, non tutte le norme saranno applicabili. Anzi, gli interpreti dovranno risolvere un vero rompicapo perché molte delle disposizioni rimarranno sospese fino a quando non saranno stati approvati i regolamenti previsti dalla medesima legge.
L’ANALISI DELLA RIFORMA ARTICOLO PER ARTICOLO
10) Art. da 25 a 33: Governance e rappresentanza istituzionale territoriale (di Eugenio Sacchettini)
L'AVVOCATO PUO' SVOLGERE ATTIVITA' DI ACQUISIZIONE DELLA CLIENTELA CON MODALITA' CONFORMI ALLA CORRETTEZZA E AL DECORO - In base al codice deontologico (Cassazione Sezioni Unite Civili n. 19705 del 13 novembre 2012, Pres. Preden, Rel. Segreto).
Fonte: Legge e Giustizia
L'art. 17 del regolamento deontologico forense dispone che sussiste la libertà di informazione da parte dell'avvocato sulla propria attività professionale, ma che tale informazione, quanto alla forma ed alle modalità deve "rispettare la dignità ed il decoro della professione" e non deve assumere i connotati della "pubblicità ingannevole, elogiativa, comparativa". L'art. 17 bis del cod. deontologico stabilisce le modalità specifiche dell'informazione e l'art. 19 fa divieto di acquisizione della clientela con "modi non conformi alla correttezza e al decoro". Non è illegittimo per l'organo professionale procedente individuare una forma di illecito disciplinare (non certamente nella pubblicità in sé perfettamente legittima nel suo aspetto informativo ma) nelle modalità e nel contenuto della pubblicità stessa, in quanto lesivi del decoro e della dignità della professione, e non nell'attività di acquisizione di clientela in sé, ma negli strumenti usati, allorché essi siano non conformi alla correttezza ed al decoro professionale.
www.studiostampa.com
L'art. 17 del regolamento deontologico forense dispone che sussiste la libertà di informazione da parte dell'avvocato sulla propria attività professionale, ma che tale informazione, quanto alla forma ed alle modalità deve "rispettare la dignità ed il decoro della professione" e non deve assumere i connotati della "pubblicità ingannevole, elogiativa, comparativa". L'art. 17 bis del cod. deontologico stabilisce le modalità specifiche dell'informazione e l'art. 19 fa divieto di acquisizione della clientela con "modi non conformi alla correttezza e al decoro". Non è illegittimo per l'organo professionale procedente individuare una forma di illecito disciplinare (non certamente nella pubblicità in sé perfettamente legittima nel suo aspetto informativo ma) nelle modalità e nel contenuto della pubblicità stessa, in quanto lesivi del decoro e della dignità della professione, e non nell'attività di acquisizione di clientela in sé, ma negli strumenti usati, allorché essi siano non conformi alla correttezza ed al decoro professionale.
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giovedì
Ordine degli Avvocati di Reggio Calabria
Parte da Reggio Calabria un’iniziativa sociale molto utile per le donne che
subiscono violenza. La commissione regionale Pari opportunità ha firmato una
convenzione con l’Ordine degli avvocati
della città dello Stretto per creare una lista di professionisti disponibili a offrire assistenza gratuita alle donne che non potrebbero altrimenti costituirsi in giudizio nei processi per violenza.
E’ proprio questo, ha rilevato la presidente della commissione regionale Pari opportunità Giovanna Cusumano, uno dei problemi principali che rallenta la decisione delle donne di denunciare i soprusi. Un terzo su tre, secondo i dati, subiscono
violenze sotto diverse forme dai loro compagni.
La convenzione impegna l’Ordine degli avvocati di Reggio Calabria, presieduto da Alberto Panuccio, a chiedere chi tra i propri iscritti offre il proprio aiuto. Si tratta di una innovazione nella società, che invita i professionisti del foro a rendersi disponibile - è il caso di dirlo - per una giusta causa.
Secondo quanto prevede lo schema della convenzione, le richieste di adesione dovranno pervenire dai componenti del comitato pari opportunità, in possesso di maturata esperienza in reati di violenza sulle donne, le domande dei componenti che intendono offrire la loro prestazione professionale dovranno essere inviate alla segreteria del consiglio dell’Ordine degli avvocati entro trenta giorni. Il Consiglio dell’Ordine nominerà quindi due componenti del comitato pari opportunità, quali coordinatori tra la commissione regionale, il
cliente e l’avvocato. Il coordinatore raccoglierà la segnalazione del caso, proveniente dalla commissione regionale Pari opportunità e provvederà ad affidare l’incarico professionale, secondo regolare turnazione, indicando al professionista con una settimana di preavviso l’ora e il giorno dell’incontro, che si terrà negli uffici della commissione regionale. All’esito della consulenza, l’avvocato incaricato farà pervenire al coordinatore la scheda con il parere formulato a favore del cliente.
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA
della città dello Stretto per creare una lista di professionisti disponibili a offrire assistenza gratuita alle donne che non potrebbero altrimenti costituirsi in giudizio nei processi per violenza.
E’ proprio questo, ha rilevato la presidente della commissione regionale Pari opportunità Giovanna Cusumano, uno dei problemi principali che rallenta la decisione delle donne di denunciare i soprusi. Un terzo su tre, secondo i dati, subiscono
violenze sotto diverse forme dai loro compagni.
La convenzione impegna l’Ordine degli avvocati di Reggio Calabria, presieduto da Alberto Panuccio, a chiedere chi tra i propri iscritti offre il proprio aiuto. Si tratta di una innovazione nella società, che invita i professionisti del foro a rendersi disponibile - è il caso di dirlo - per una giusta causa.
Secondo quanto prevede lo schema della convenzione, le richieste di adesione dovranno pervenire dai componenti del comitato pari opportunità, in possesso di maturata esperienza in reati di violenza sulle donne, le domande dei componenti che intendono offrire la loro prestazione professionale dovranno essere inviate alla segreteria del consiglio dell’Ordine degli avvocati entro trenta giorni. Il Consiglio dell’Ordine nominerà quindi due componenti del comitato pari opportunità, quali coordinatori tra la commissione regionale, il
cliente e l’avvocato. Il coordinatore raccoglierà la segnalazione del caso, proveniente dalla commissione regionale Pari opportunità e provvederà ad affidare l’incarico professionale, secondo regolare turnazione, indicando al professionista con una settimana di preavviso l’ora e il giorno dell’incontro, che si terrà negli uffici della commissione regionale. All’esito della consulenza, l’avvocato incaricato farà pervenire al coordinatore la scheda con il parere formulato a favore del cliente.
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domenica
L'Ordine degli Avvocati di Roma e' stato accreditato.
"Organismo di mediazione forense di Roma" - L'Ordine degli Avvocati di Roma e' stato accreditato, in data 1.10.2010, dal Ministero della Giustizia quale organismo di Mediazione finalizzato alla conciliazione in materia civile e commerciale. L'iniziativa si inserisce nel quadro delle attività che l'Ordine forense romano intende gestire direttamente per non lasciare questo nuovo Istituto in mano agli altri organismi costituiti dai privati e dagli altri Ordini professionali. Il nuovo "Organismo di mediazione forense di Roma" sarà caratterizzato dalla sede negli uffici giudiziari ex art. 18 DLgs 28/2010 e da Avvocati Mediatori altamente qualificati che verranno preparati dall'Ente di Formazione appositamente costituito ed in fase di accreditamento. Una serie di eventi formativi inoltre prepareranno gli Avvocati Romani ad una adeguata assistenza dei cittadini davanti ai Mediatori. Il regolamento dell'Organismo invita le parti di avvalersi per la difesa e l'assistenza di Avvocati. Le altre informazioni sul sito web
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