lunedì
EQUITALIA TI ODIO? QUANDO LO STATO E’ ARROGANTE E LADRO
AGENPRESS - Equitalia e' nel mirino di alcuni gesti inconsulti di contribuenti, su se stessi e verso gli altri. Quelli che si fanno male da soli con i suicidi e quelli che pensano che una bombetta possa servire a far meglio comprendere la saturazione della sopportazione.
Sui suicidi umanamente ci turbiamo, mentre riteniamo stupidi e improduttivi gli atti di violenza contro le cose. Il turbamento umano e' anche politico, poiché e' innegabile che la causa che possa aver influito sulla decisione del singolo ha comunque radici di politica economica, e se una politica -anche se fosse considerata la migliore possibile- porta qualcuno a decidere di privarsi della vita, vuol dire che non va bene: la politica deve sempre offrire “chance”, a chiunque, foss'anche il più incallito delinquente. Se ciò non accade vuol dire o che queste “chance” non ci sono o che gli addetti non riescono a comunicarle a chi ne ha necessità. Se chi ci governa ha uno spiccato senso dello Stato, al primo segnale del genere deve subito agire, o rimediando alla mancanza di questa “chance” o cambiando chi e cosa non e' in grado di comunicare.
Per ora non accade nulla, pero'!! Un nulla terribile che fra breve avrà conseguenze ancora più disastrose. Con la chiusura di Equitalia a fine anno e il passaggio delle competenze per la riscossione ai Comuni, questi ultimi, sicuramente piu' vicini ai cittadini che non i marmorei funzionari di Attilio Befera *, saranno più facile e diffuso bersaglio rispetto agli attuali uffici di Equitalia.
O c'e' qualche incapace bizzarro che creda sia sufficiente la repressione, nonché la difesa armata (a quando l'Esercito, da impegnare come si fa in Afghanistan...), degli “obiettivi sensibili” per scoraggiare malintenzionati?
Eppure la soluzione e' semplice, e ci sono anche diversi progetti di legge in Parlamento che vanno in questo senso. Perché le imposte non pagate devono raddoppiare e perché su di esse devono gravare interessi del 10% ogni sei mesi? Tutti soldi che vanno a quello Stato che per prassi normale, e senza particolari aggravi, non rimborsa il dovuto nei termini (vedi Iva), e chi riesce ad ottenere qualcosa ci arriva solo dopo aver mobilitato mezzo mondo (1).
Sarebbe una decisione che farebbe la differenza tra uno Stato arrogante e vessatore e uno Stato ordinatore. Perché non si procede?
* Presidente di Equitalia, nonché direttore dell'Agenzia delle Entrate
(1) oltre l'esempio dell'Iva che in questi giorni sembra che lo Stato faccia un piacere perche' dovrebbe cominciare a rimborsare una parte di debiti atavici, ci sono anche le piccole e apparentemente insignificanti vessazioni quotidiane. Un esempio fiorentino: sono migliaia i cittadini che fanno ricorso e vincono contro le multe degli autovelox illeciti, e il giudice spesso condanna il Comune anche al rimborso di quei 37 euro di contributo unificato che il ricorrente ha dovuto pagare per usufruire dei servizi del giudice di pace. La legge dice che le sentenze vanno onorate entro 30 giorni, ma il Comune di Firenze non lo fa mai, se non, scaduti i 30 giorni, si vede arrivare una raccomandata A/R da parte di chi ne ha diritto, e solo con le minacce di una causa in merito, si decide a rimborsare.... bell'esempio....
Vincenzo Donvito, Presidente Aduc
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA
sabato
Ruta: "E' la fine di un incubo".
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SI CONCLUDE LA BATTAGLIA DEL BLOGGER
CONDANNATO IN PRIMO E SECONDO GRADO
(Fonte La Stampa)
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Gestione separata INPS: chiarimenti su rivalsa al 4% per Professionisti.
Rivalsa al 4% opzionale per tutti i professionisti con Gestione separata ma il pagamento dei contributi è un obbligo, anche per gli autonomi che appartengono a uno studio associato: i chiarimenti INPS.
A fronte dei dubbi sulla corretta applicazione della maggiorazione del 4%, ovvero la rivalsa (articolo 1 comma 212 della legge 23.12.1996 n. 662) per gli iscritti alla Gestione separata, l’INPS ha fornito chiarimenti con il messaggio n. 7751. La principale precisazione sulla rivalsa al 4% in caso di Gestione previdenziale separata riguarda i professionisti che appartengono ad uno studio associato. Fondamentalmente, il professionista membro di uno studio associato ha diritto alla rivalsa del contributo INPS nella misura del 4% dei compensi lordi, «ma rimane contemporaneamente unico soggetto obbligato al pagamento della propria contribuzione alla gestione, a prescindere dal fatto che il cliente paghi o meno la rivalsa», si legge nel messaggio.Il chiarimento riguarda quindi l’addebito al 4% dei compensi lordi da parte dei soggetti esercenti per professione abituale, ancorché non esclusiva, attività di lavoro autonomo anche in forma associata, che «sono obbligati al versamento del contributo dovuto alla Gestione separata commisurato ai redditi netti risultanti dalla dichiarazione annuale resa ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e dagli accertamenti definitivi».
I professionisti autonomi possono quindi addebitare ai committenti la rivalsa al 4% del contributo INPS ma la maggiorazione addebitata in fattura ed acquisita a titolo definitivo, precisa l’INPS, rappresenta un’opzione non un obbligo. In questo senso la rivalsa costituisce «oggetto di mero rapporto interno tra cliente e professionista, il quale è l’unico soggetto obbligato al pagamento dei contributi nei confronti dell’INPS, anche se facente parte di studio associato». L’INPS ricorda poi che la rivalsa al 4% riguarda tutti professionisti, senza distinzioni di aliquota contributiva, sia iscritti alla Gestione Separata, che ad altra Cassa professionale autonoma, o titolari di trattamento pensionistico. Ai fini del calcolo, la rivalsa fa riferimento ai compensi lordi e, a differenza di quanto avviene per il reddito netto di lavoro autonomo, per la sua applicazione non è previsto un massimale.
Fonte: INPS – Messaggio n. 7751
Salone del Libro chiude in Negativo !
(AGENPARL) - Chiude con il segno meno il 2011 del mondo del libro. E apre con un segno ancor più negativo nel periodo 1 gennaio - 24 marzo 2012, pur risentendo meno del contesto di crisi degli altri consumi. Sono questi gli elementi più immediati che emergono dall’indagine NielsenBookScan presentata stamattina al Salone internazionale del Libro di Torino nell’ambito del Convegno dell’Associazione Italiana Editori “La tempesta perfetta. Editori e canali di vendita di fronte a riduzione dei consumi e cambiamenti tecnologici”.
Il 2011 chiude con un -3,5% a valore sull’anno precedente: il mercato trade del libro (librerie, librerie online con esclusione di Amazon, Gdo) vale a fine 2011 secondo NielsenBookScan 1.398milioni di euro, contro i 1.448milioni del 2010. I canali 2011: il libro si compera prima di tutto nelle catene, l’online pesa per il 7%: nel 2011 il primo canale di vendita del libro è stata la libreria di catena (per il 40,3%), poi la libreria indipendente (il 36,9%), la grande distribuzione (che pesa per il 15,6%) e le librerie online (pesano per il 7,2%). I generi 2011: solo il settore dell’editoria ragazzi chiude con un +2,8%. Stabile la non fiction pratica: l’unico settore a chiudere in positivo è quello dell’editoria per ragazzi, stabile la non fiction pratica (guide, cucina, tempo libero). Ne risente la fiction (la narrativa segna infatti -3,2%). Cosa “funziona” online? Narrativa, editoria professionale e saggistica: è la narrativa, quella che si acquista di più nei canali online, pur “pesando” meno sull’online rispetto al totale del mercato (32,2% rispetto al 36,7%). Così si cerca online quindi? Editoria professionale (la cosiddetta non fiction specialistica, che pesa per il 26,5%) e saggistica (la cosiddetta non fiction generale, che pesa per il 21,7%). E il 2012? Si acuisce il momento difficile: -11,8% a valore: nel periodo 1 gennaio - 24 marzo NielsenBookScan evidenzia un pesante segno negativo, sia sul fatturato trade (-11,8%, pari a 276milioni di euro; era 313milioni di euro lo scorso anno), sia nel numero di copie vendute (-10,8%, pari a 21,1milioni di copie; erano 23,7milioni di copie nel 2011). Questo nonostante lo sforzo competitivo degli editori che ha portato a una diminuzione (tra ottobre 2011 e febbraio 2012) del prezzo medio di vendita dei libri attorno al 7%. Il 2012 per canale: a valore ne risentono librerie di catena e librerie online: nel periodo considerato sono le catene a segnare il maggior valore negativo in termini di fatturato (-12,8% sullo stesso periodo dello scorso anno), seguite dalle librerie online (-12,4%) e dalla Gdo (-11,7%). La libreria indipendente segna il -10,6% rispetto allo scorso anno. Il 2012 per genere: a sorpresa forte calo della saggistica e delle guide: è la cosiddetta non fiction generale (la saggistica) a segnare il calo maggiore nel 2012 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un -18,9%, seguita dalla non fiction pratica (le guide, cucina, viaggi…- 11,5%) e dalla fiction (-10%). Una curiosità: anche il settore ragazzi, per la prima volta da anni, risente di questo trend (-8,5%). Il commento -“I numeri dicono tutto - ha commentato il presidente di AIE Marco Polillo -. Il mercato italiano tradizionalmente ha degli scostamenti positivi e negativi molto contenuti. Il -12% del primo trimestre è un dato molto pesante anche se abbiamo delle prime indicazioni che il mese di aprile ha avuto una forte ripresa. Occorre cercare in fretta tutti insieme delle soluzioni per ritornare a una situazione di ripresa e mi auguro che il mondo politico, che in passato si è sempre mostrato abbastanza indifferente ai problemi del libro, prenda finalmente atto della situazione e intervenga in maniera concreta come viene fatto nel resto dell'Europa”. Il messaggio del Sottosegretario Peluffo -“Sono fortemente convinto che il libro di carta non morirà mai. Sarà affiancato dall’e-book ma continuerà ad esercitare la sua funzione culturale e sociale - ha sottolineato in un messaggio il sottosegretario all'Editoria Paolo Peluffo, letto dal presidente Polillo -. L'Italia non potrà uscire dalla crisi dell'economia senza un'azione potente di promozione della lettura e della conoscenza. Proprio per questo abbiamo deciso che quella sulla lettura e sul libro sia una delle campagne strategiche del governo, che proseguiremo fino alla fine dell'anno scegliendo un messaggio forte: “Vai oltre. Più leggi più sai leggere la realtà'”.
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA
venerdì
Manifestazione Sede RAI !
L'associazione "Donne per la sicurezza onlus" prosegue la battaglia a sostegno del caso di Federica Puma, la mamma che con il suo viso nobile e fiero, è tristemente conosciuta sul web e sui media, alla quale è stata tolta una bambina di 7 anni, “detenuta”, contro la sua volontà, in una casa famiglia quasi in regime di 41bis… L’associazione oggi ha manifestato di fronte agli uffici della sede legale Rai in Viale Mazzini denunciando l’oscurantismo del servizio pubblico. La manifestazione si e’ svolta in maniera pacifica sostenuta da molti passanti che si sono intrattenuti al banchetto raccolta firme e che hanno dimostrato la loro solidarietà firmando la petizione.
La richiesta della manifestazione era molto precisa, spiega il Presidente dell’Associazione, Barbara Cerusico, "vogliamo un contraddittorio sulle reti Rai soprattutto alla luce del fatto che i Giudici, invitati nelle trasmissioni televisive pubbliche, asseriscono che la famiglia è un bene primario e i bimbi devono restare collocati nel loro nucleo fatto di amore... tutto questo non corrisponde purtroppo a verità". I bambini continuano ad essere strappati all’amore delle mamme in modo sconsiderato. Federica Puma tenta di intervenire nelle varie trasmissioni Rai, l’associazione Donne per La Sicurezza Onlus continua ad inviare appelli disperati, MA la RAI continua ad ignorare... PERCHE' ???? Quale occulto gioco di poteri c'è sotto???? CHIEDIAMO CHIAREZZA...non vogliamo piu' che la VIOLENZA DI STATO perpetrata dai Tribunali dei Minori venga tenuta nascosta!!! A metà mattinata, in una calda ed assolta Roma, in pieno Caos per lo sciopero dei Trasporti, qualcosa si e’ mosso. Un importante dirigente della Rai (GP) è sceso dai suoi uffici per capire la situazione e la motivazione di quella protesta effettuata da mamme, nonni e gente comune. L’avvocato Giuseppe Lipera, legale di Federica Puma ha potuto parlargli telefonicamente e il presidente dell’Associazione Barbara Cerusico, con il Vice Presidente Roberta Sibaud e il segretario nazionale Anna De Sanctis, durante il colloquio si sono impegnate personalmente a trasmettere al dirigente Rai documentazione sul caso di Federica Puma. La volontà di collaborazione sembra ci sia stata ma, come ribadisce il Presidente Barbara Cerusico, non cantiamo vittoria fintanto che qualcosa di concreto si materializzi. Sugli striscioni, tenuti con orgoglio dai manifestanti si legge: “Appello a mamma Rai. Non ignorate le violenze di Stato. Concediamo il contraddittorio alle mamme”.
Ed allora, se, come asseriscono alcuni giudici del Tribunale dei Minori di Roma, “la famiglia è un bene primario e i bimbi devono restare collocati nel loro nucleo fatto di amore”, perché si tiene lontana una bambina di sette anni che grida “mamma portami via???”.
Barbara Cerusico
Presidente Associazione Donne per La Sicurezza Onlus
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA
giovedì
ADESIONE ALLA MARCIA PER LA VITA !
DOMENICA 13 MAGGIO - DAL COLOSSEO A SAN PIETRO.
Saremo presenti ( www.rivadestra.it ) con una delegazione senza simbolo, così come richiesto dagli organizzatori con riferimento alle presenze di gruppi a carattere politico. Abbiamo raccolto l’appello in tal senso rivoltoci da Alfredo Iorio del Movimento “Popolo della Vita - Trifoglio” con il quale condividiamo un percorso di rinnovamento della Politica. Ed è proprio in tale contesto che condividiamo le motivazioni di questa seconda edizione della Marcia per la Vita. Oltre a riconoscere la Sacralità della Vita come Dono di Dio in ogni sua fase, siamo pienamente convinti che debba esistere una distinzione tra Bene e Male, tra Vero e Falso, tra Giusto e Ingiusto. Viviamo in una Società profondamente smarrita che quasi ogni giorno registra una vittima decapitata dalla mannaia del fisco e dalla crisi economica. E’ Sacra anche la Vita di chi decide di perderla con il suicidio. Marceremo anche per loro.
IL VOSTRO STUDIO STAMPA
Saremo presenti ( www.rivadestra.it ) con una delegazione senza simbolo, così come richiesto dagli organizzatori con riferimento alle presenze di gruppi a carattere politico. Abbiamo raccolto l’appello in tal senso rivoltoci da Alfredo Iorio del Movimento “Popolo della Vita - Trifoglio” con il quale condividiamo un percorso di rinnovamento della Politica. Ed è proprio in tale contesto che condividiamo le motivazioni di questa seconda edizione della Marcia per la Vita. Oltre a riconoscere la Sacralità della Vita come Dono di Dio in ogni sua fase, siamo pienamente convinti che debba esistere una distinzione tra Bene e Male, tra Vero e Falso, tra Giusto e Ingiusto. Viviamo in una Società profondamente smarrita che quasi ogni giorno registra una vittima decapitata dalla mannaia del fisco e dalla crisi economica. E’ Sacra anche la Vita di chi decide di perderla con il suicidio. Marceremo anche per loro.
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lunedì
Venerdì 11 Manifestazione in Viale Mazzini - Sede RAI !
L'associazione Donne per la Sicurezza Onlus manifesterà' il giorno Venerdì 11 maggio dalle 10 alle 15 davanti alla sede RAI di Viale Mazzini (Roma). La RAI - Radio Televisione Italiana, dovrebbe essere un servizio pubblico, invece non lo e'! Sta compromettendo la sua missione di servizio pubblico per assolvere al ruolo di servizio privato, asservito alla politica di turno, ai partiti, alle caste… Il tutto nella totale noncuranza del principale cliente, il telespettatore - o meglio il cittadino utente. I casi di mamma Federica Puma e Ginevra Amerighi sono oscurati completamente. Intervengono in trasmissioni Giudici, assistenti sociali, opinionisti improvvisati, ma NON riusciamo ad effettuare un contraddittorio VERO, soprattutto quando i Giudici asseriscono che la famiglia e' un bene primario e i bimbi devono restare collocati nel suo nucleo fatto di amore... NON E' VERO! Questo non avviene nella REALTÀ ! QUESTO non corrisponde assolutamente a verità. Le due mamme tentano di intervenire in trasmissione, le associazioni a sostegno scrivono appelli disperati, MA la RAI continua ad ignorare... PERCHÉ' ??? Quale occulto gioco di poteri c'e' sotto ???
CHIEDIAMO CHIAREZZA...non vogliamo piu' che la VIOLENZA DI STATO perpetrata dai Tribunali dei Minori venga tenuta nascosta!
https://www.facebook.com/events/133834733407037/
--
Barbara Cerusico
Presidente
Associazione Donne Per La Sicurezza Onlus
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