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giovedì 14 aprile 2011

Silvio Berlusconi.

di Gianni Pardo (Legnostorto).
Gli sciocchi hanno attribuito la sua carriera alle televisioni, che di fatto sono state usate - anche quella pubblica - solo per dargli addosso. Hanno attribuito la sua carriera al denaro, come se avesse comprato il voto di mezza Italia. Gli hanno attribuito ogni tipo di leva scorretta, per aprire il portone di Palazzo Chigi, senza capire che le cose stanno al contrario. È perché quell’uomo è straordinario che è divenuto tanto ricco e potente.
Cicerone e Aristotele riferiscono un aneddoto leggendario: Talete era povero e molti gli rinfacciavano per questo l’inutilità del suo sapere. Il filosofo allora, avendo previsto in inverno, in base a calcoli astronomici, che il raccolto delle olive sarebbe stato straordinario, si accaparrò tutti i frantoi di Mileto e di Chio. Sicché al momento opportuno poté affittarli ai contadini al prezzo che voleva, arricchendosi d’un sol colpo. E non fece questo per amore del denaro, ma solo per dimostrare le capacità di una mente superiore.

A volte un uomo eccezionale compie l’impresa di cui un altro potrebbe vantarsi per tutta la vita - come la conquista delle Gallie - solo per servirsene per un’impresa ancora più grande: essere il padrone di Roma.

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giovedì 24 marzo 2011

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Napolitano: l'Italia si sta muovendo nelle regole della Carta dell'Onu.
Il Capo dello Stato: ci sono posizioni diverse ma una convergenza è stata trovata in Parlamento
ROMA (24 marzo 2011) - Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, lasciando oggi le Fosse Ardeatine, ha detto a proposito dei raid compiuti sulla Libia: ''Stiamo pienamente dentro la Carta delle Nazioni Unite". Il capo dello Stato ha poi sottolineato come ieri nel Parlamento "si è espressa, pur nella diversità di posizioni, una convergenza fondamentale, molto significativa e importante''.
Mentre il ministro della Difesa La Russa sull'impegno delle forze militari italiane ha spiegato che oltre ai quattro Tornado e ai quattro caccia F-16 potranno essere disponibili sotto l'egida della Nato potranno essere disponibili anche unità navali e altri aerei. Il ministro degli Esteri Franco Frattini, sull'impegno dell'Italia, ha riferito alla Camera che il Paese sta dando il proprio contributo nei rispetti della risoluzione del 1973. E ha aggiunto: "Il nostro impegno e quello della comunità internazionale è quello di evitare una guerra sanguinosa nella quale un regime colpisce un popolo".
Roberto Rozzi

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mercoledì 23 febbraio 2011

Roma Capitale: Berlusconi, esemplare percorso di Alemanno.

Ha costituito commissione guidata da grande economista, Marzano
23 febbraio, 13:29
(ANSA) - ROMA, 23 FEB -"Il percorso del Sindaco Alemanno per progettare il futuro di Roma Capitale mi sembra esemplare". Lo ha detto il Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi intervenendo agli Stati Generali di Roma. Berlusconi ha elencato i passi compiuti dal primo cittadino che è partito dalla costituzione "di un'apposita commissione con una scelta accurata di professionalità dell'imprenditoria, del sindacato, delle comunità religiose e guidata da un economista di grande prestigio che è il mio amico Antonio Marzano". (ANSA).

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martedì 15 febbraio 2011

ANSA.it - Sì al giudizio immediato. Udienza Premier il 6 aprile.

Gip, 'Sussiste l'evidenza della prova'. Berlusconi sarà giudicato da un collegio di sole donne.
15 febbraio, 11:43
Il caso che scuote il Palazzo.
ROMA - Il Gip di Milano Cristina Di Censo ha disposto il giudizio immediato per Silvio Berlusconi per i reati di concussione e prostituzione minorile nell'ambito del caso Ruby. Il Gip ha inoltre fissato l'udienza che si terrà davanti alla quarta sezione penale per il prossimo 6 aprile alle ore 9.30.
Sussiste la prova evidente per rinviare a giudizio con rito immediato Silvio Berlusconi. E' anche su questa base che il Gip Cristina Di Censo ha diposto il processo con rito immediato per il premier imputato a Milano per concussione e prostituzione minorile nell'ambito del caso Ruby. Il gip di Milano nel rinviare a giudizio con rito immediato Silvio Berlusoni ha ritenuto sussistere la competenza della procura di Milano ad indagare sul caso Ruby.
Il Gip Cristina Di Censo, nel disporre il rinvio a giudizio per il premier, ha valutato tutte le "premesse processuali", come la questione della connessione dei reati di prostituzione minorile e concussione, e quella della competenza della procura di Milano ad indagare. Lo ha spiegato il presidente dell'ufficio Gip, Gabriella Manfrin. Dunque, il Gip ha preso in considerazione anche le memorie difensive dei legali del premier che sostenevano la competenza del tribunale dei ministri, e ha deciso per la competenza della procura di Milano. Inoltre nel decreto, che è motivato, il Gip ha indicato che sussistono i presupposti per il rito immediato tra cui l'evidenza della prova a carico di Berlusconi.
Saranno i giudici Carmen D'Elia, Orsolina De Cristofaro e Giulia Turri i giudici della quarta sezione del tribunale di Milano che comporranno il collegio che giudicherà il premier Silvio Berlusconi il 6 aprile prossimo.
Ruby "Rubacuori" ed il Ministero dell'Interno sono parti lese nel processo che sarà celebrato con rito immediato il 6 aprile a Milano e nel quale Silvio Berlusconi è imputato di concussione e prostituzione minorile. Lo si evince dal decreto con cui il gip Cristina Di Censo ha disposto il giudizio immediato per il premier.
Karima El Mahroug, in arte Ruby, è persona offesa nel procedimento in relazione al reato di prostituzione minorile contestato a Berlusconi in quanto il premier avrebbe commesso atti sessuali con la giovane in cambio di denaro o altre utilità dal febbraio al maggio dello scorso anno, quando la ragazza non aveva ancora 18 anni. Il Ministero dell'Interno, invece, è parte offesa in relazione al reato di concussione ipotizzato nei confronti di Berlusconi in relazione alla telefonata che il premier fece nella notte tra il 27 ed il 28 maggio scorso in questura a Milano per ottenere il "rilascio" di Ruby che era stata portata negli uffici della polizia in seguito alla denuncia di un furto.
SI PROFILA INCHIESTA SU FESTE A ROMA - Una nuova inchiesta si profilerebbe alla Procura di Roma sulle feste nelle residenze del premier nella capitale. Lo riferiscono stamane diversi quotidiani. Le feste sarebbero in particolare quelle avvenute nel Castello di Tor Crescenza. Ancora non sarebbe stato aperto formalmente alcun fascicolo ma, sempre secondo notizie di stampa, sarebbe imminente l'arrivo a Roma di documenti contenuti nel fascicolo dell'inchiesta aperta a Milano sul caso Ruby. Tale circostanza era stata però smentita ieri sera dal procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati ed anche dagli ambienti della Procura romana. I quotidiani di oggi riferiscono invece di un contatto telefonico fra i due procuratori che potrebbe precedere la trasmissione degli atti. Il vicedirettore del 'Giornale', Nicola Porro, ieri sera ospite della trasmissione Otto e mezzo su La7, aveva parlato, rispondendo alle domande di Lilli Gruber, di una nuova inchiesta che coinvolge il premier, senza tuttavia specificare quale fosse.

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domenica 13 febbraio 2011

L'Ogm della sinistra è un guaio per il Paese.

Scritto da Giovanni Alvaro
Sabato 12 febbraio 2011
...Ne è passata abbastanza di acqua sotto i ponti per la sinistra del nostro Paese. Così abbastanza che si è convinti che si può tranquillamente passare da una posizione all’altra senza pagare dazio, che si può far strame di valori che hanno contribuito a formare intere generazioni, che si può usare a piene mani l’ipocrisia più vergognosa perché ‘il fine giustifica i mezzi’, e che per il “palazzo ‘d’inverno” si può sacrificare qualunque caposaldo della propria storia. Si, ne è passata tanta di acqua sotto i ponti e scorrendo ne ha cambiate tante di cose. Panta rei os potamòs, tutto scorre come un fiume era il pensiero di Eraclito e, quindi, tutto cambia. E i novelli eraclitiani della nostra sinistra, sull’altare della loro inconsistenza, ne hanno fatto di cambiamenti profondi e radicali, tanto da trasformare il loro stesso status politico, laico e morale. Senza alcuna vergogna son diventati forcaioli, intolleranti, settari, faziosi, bacchettoni e, incredibilmente, anche moralisti.
Loro che professavano l’amore libero, che cavalcavano la libertà sessuale, che facevano marciare le loro donne al ritmo di “l’utero è mio e lo gestisco io”, oggi sono irriconoscibili; loro che per difendere la democrazia, il Parlamento e le istituzioni repubblicane sostenevano ed alimentavano nel ’60 il movimento dei giovani con le magliette a strisce, oggi sperano in una operazione di palazzo che se non è un golpe tradizionale poco ci manca; loro che, dopo un momento di sbandamento, ebbero il coraggio di schierarsi contro le Brigate Rosse, oggi tollerano e coccolano, implicitamente legittimandoli, gli estremismi più violenti che normalmente fanno da incubatrice a percorsi abbastanza eversivi. Loro che… erano e che non sono più.
Loro che avevano un alto senso dello stato, che avevano chiare capacità d’analisi e sapevano ‘leggere’ il presente ipotizzando nettamente il futuro, sono diventati squallidi operatori politici di giornata. Tentano di barcamenarsi giorno per giorno senza badare a spese. Non si pongono la domanda principe del “che fare?” di leniniana memoria, né scartano l’estremismo, bollato da Lenin, nel 1920, come “malattia infantile del comunismo”, e pensano, sia conveniente “il tanto peggio tanto meglio”. Conveniente a chi? Non certo all’Italia.
Nella loro ingenuità, che dimostra la loro infima pochezza, sono convinti che basta mettere fuori gioco Berlusconi per ottenere quel disfacimento totale del popolo moderato dal quale trarre sicuro vantaggio, dimostrando così di non aver tratto alcun insegnamento dalla storia del nostro paese. L’ultimo in ordine di tempo è tutta la vicenda di Bettino Craxi con la parallela decapitazione dei partiti moderati ad opera di una falsa rivoluzione giudiziaria che, comunque, non è riuscita a consegnare il paese alla famosa “gioiosa macchina da guerra” messa in piedi da una sinistra ebbra di soddisfazione per la liquidazione degli avversari e la conseguente ipotetica presa del potere.
Un'armata sempre più squinternata, fosse solo per questo non ci tireremmo i capelli per la disperazione. La verità è che assieme al disfacimento della sinistra, ormai inarrestabile, si sta inoculando, in fette importanti dell’opinione pubblica, un virus che rischia di intossicare irreparabilmente il futuro del Paese. Nulla di grave se la sinistra fosse capace di esprimere quell’egemonia politica e culturale che le ha permesso di essere, in passato, una reale e consistente forza d’opposizione. Ma oggi non è più così.
La sinistra non solo non esprime più reali egemonie, ma è costretta a inseguire, civettare, addirittura copiare quanto fanno i personaggi che ella stessa ha contribuito a creare, o stare a ruota di movimenti direttamente collegati alle procure ideologizzate, e ai plotoni di gazzettieri implacabilmente schierati nel tentativo di distruzione del nemico Berlusconi. Pensare però che le azioni messe in campo non provochino reazioni di eguale intensità è un errore gravissimo.
Non capire qual è la deriva che si può imboccare è sintomo di completa cecità. Il pericolo, per la spaccatura del Paese, con tutto ciò che ne consegue, infatti, non viene dalla Lega, ma è la logica conseguenza dello scontro in atto, a cui la sinistra sta contribuendo egregiamente. Spetterà al popolo moderato, con Berlusconi, salvare l'Italia.

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sabato 12 febbraio 2011

Colle: "Abbassare Toni in Politica".

"Oppure legislatura sarà a rischio".
Nuovo appello del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ad abbassare i toni dello scontro politico. Lo ha fatto durante l'incontro con Silvio Berlusconi venerdì sera. Il Colle ha ricordato la necessità di un sforzo di contenimento delle attuali tensioni, in caso contrario sarebbe a rischio "la stessa continuità della legislatura". Il Quirinale ha poi smentito l'ipotesi, da parte del premier, di "mobilitazioni e reazioni di piazza".
"Di un incontro istituzionale ovviamente riservato come quello tra il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio sono state date sulla stampa legittime libere interpretazioni e in qualche caso anche ricostruzioni fantasiose perfino con frasi virgolettate in effetti mai pronunciate da nessuno dei due interlocutori", si legge in una nota del Quirinale.
"Si è data particolare attenzione a quella che sarebbe stata la 'temperatura' del colloquio che ha in effetti visto il serio confronto tra rispettivi punti di vista e argomenti. Il Presidente della Repubblica ha insistito su motivi di preoccupazione, che debbono essere comuni, sull'asprezza raggiunta dai contrasti istituzionali e politici, e sulla necessità di un sforzo di contenimento delle attuali tensioni in assenza del quale sarebbe a rischio la stessa continuità della legislatura. Si smentisce - si legge ancora nel comunicato - nettamente che sarebbero state evocate dal Presidente del Consiglio ipotesi di mobilitazioni e reazioni di piazza che si e' escluso di aver voluto e voler sollecitare".

Ultimo aggiornamento ore 14:35

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venerdì 11 febbraio 2011

Mubarak si è dimesso, potere passa all'esercito.

Il vicepresidente egiziano Omar Suleiman ha annunciato in televisione che il presidente Hosni Mubarak ha rinunciato al suo mandato presidenziale e ha incaricato le forze armate di gestire gli affari dello Stato.
Segretario Pnd verso dimissioni.
Il segretario generale del Pnd (Partito nazionale democratico) sta per dimettersi. Lo riferiscono fonti vicine al partito.
Nuovi scontri.
Un manifestante è morto e venti sono rimasti feriti in uno scontro a fuoco con la polizia durante l'assalto ad una stazione di polizia a Rafah. Lo riferiscono fonti locali, indicando che il bilancio delle vittime potrebbe aggravarsi.
Annuncio a breve.
La televisione di stato egiziana riferisce che presto sarà diffuso un "importante" comunicato della presidenza.

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martedì 17 agosto 2010

FRANCESCO COSSIGA CI HA LASCIATI !

Il Presidente Emerito della Repubblica Francesco Cossiga è morto al Policlinico Gemelli alle 13.18. L'ex capo dello Stato era ricoverato in terapia intensiva dal 9 agosto per una insufficienza cardio-respiratoria, e le sue condizioni si erano improvvisamente aggravate la scorsa notte.
PEGGIORATO NELLA NOTTE - Durante la notte il presidente emerito aveva mostrato un repentino e drastico peggioramento delle condizioni circolatorie che ha necessitato la ripresa di tutti i supporti vitali. Il bollettino medico diramato dal policlinico Gemelli di Roma poco prima del decesso sottolineava un quadro clinico "di estrema gravità".Il presidente emerito della Repubblica era ricoverato da lunedì 9 agosto presso il Centro di Rianimazione del Policlinico Universitario Agostino Gemelli a seguito di una crisi respiratoria. Nelle ultime 48 ore le condizioni di Cossiga avevano visto un lento ma significativo miglioramento, confermato dagli accertamenti medici. Poi il peggioramento nella notte da poco trascorsa.

Fonte :  IL TEMPO

domenica 23 maggio 2010

Messaggio del Presidente Silvio Berlusconi

Care amiche e cari amici Promotori della libertà,

di fronte allo tsunami che sta mettendo a dura prova tutti i Paesi europei, il partito dei pessimisti, il solito partito dei pessimisti, è tornato a farsi sentire e a diffondere le solite menzogne e i soliti veleni, attribuendo al nostro Governo il proposito di varare a breve termine un insieme di provvedimenti economici punitivi che, per l’ennesima volta, sono totalmente inventati. E chiedo per questo il vostro impegno. Cioè non solo voi dovete sapere ma dovete far sapere, che non uno dei fantasiosi provvedimenti di “macelleria sociale” di cui si legge su certa stampa in questi giorni, non uno risponde al vero. Noi stiamo lavorando in stretto contatto con le parti sociali ed è assolutamente falso che sia alle viste un aumento delle imposte. Non verranno toccate né la sanità, né le pensioni, né la scuola, né l’università. E’ sicuro invece che il nostro Governo continuerà a tenere i conti pubblici in ordine come ha fatto finora con una politica prudente, coniugando il rigore con l’equità e con il sostegno allo sviluppo. Voglio ripeterlo: non aumenteremo le tasse. Non metteremo le mani nelle tasche degli italiani! Invece cercheremo con ogni mezzo di combattere le spese eccessive e naturalmente l’evasione fiscale.
Sino ad oggi siamo riusciti a tutelare le famiglie, a tutelare i ceti più deboli, a tutelare le imprese, soprattutto quelle piccole e medie, con provvedimenti mirati, con provvedimenti concreti ed efficaci. Continueremo a farlo, nei limiti delle possibilità naturalmente del nostro bilancio, portando avanti la politica di buonsenso che abbiamo portato avanti negli ultimi due anni e con una gestione economica che, mantenendo in ordine i conti pubblici -questo è stato importantissimo- ha messo il nostro Paese al riparo dalla crisi, e credo che questo merito ce lo debbano tutti riconoscere, ci è stato riconosciuto da tutte le autorità monetarie internazionali, anche quelle più severe.
Per il futuro continueremo a rispettare gli impegni che l’Unione Europea impone a tutti i Paesi europei e cioè una riduzione del deficit, del nostro disavanzo per il 2011 e per il 2012.
E questo per noi significa passare dall’attuale 5% di deficit rispetto al nostro Prodotto Interno Lordo, al 3% nel 2012.
Faremo questa manovra e quando l’avremo messa a punto, quando sarà definita in tutti i suoi aspetti, la faremo conoscere a tutti gli italiani nel modo più diretto, nel modo più trasparente.
Invece penso che alimentare ogni giorno il pettegolezzo su questi argomenti sia una grave responsabilità da parte dell’opposizione.
Voi sapete bene che se il nostro Governo avesse seguito anche solo una parte delle richieste di questa opposizione, cioè più spese, più debito, l’Italia sarebbe finita come la Grecia, cioè sarebbe finita male, molto male.
Noi invece abbiamo garantito la credibilità dei nostri Bot e Cct sul mercato finanziario internazionale, che continua a investire nei titoli del nostro debito pubblico e così facendo abbiamo tutelato il risparmio delle famiglie, abbiamo assicurato la pensione a quasi 17 milioni di pensionati, abbiamo assicurato lo stipendio a 3 milioni e mezzo di dipendenti pubblici, senza mai mettere le mani, voglio ripeterlo, nelle tasche dei contribuenti.
Quindi, agendo sempre come il buon padre di famiglia che cerca di non spendere più di quello che riesce a portare a casa, il nostro Governo ha operato cercando di diffondere continuamente ottimismo e fiducia. Perché senza ottimismo, senza fiducia, non si va avanti, non si va da nessuna parte. Con gli ammortizzatori sociali, che abbiamo esteso per la prima volta anche ai lavoratori autonomi, abbiamo assicurato un sostegno a tutti coloro che hanno perso il lavoro a causa della crisi. Cioè lo Stato non ha lasciato solo nessuno. Abbiamo riportato lo Stato a fare lo Stato come ben sapete, per risolvere le emergenze dai rifiuti di Napoli e della Campania, per risolvere il dopo terremoto de L’Aquila, dove in appena 150 giorni abbiamo costruito abitazioni confortevoli e sicure per 30 mila abruzzesi a cui il terremoto aveva distrutto la casa. Ma non solo questo.
Abbiamo rilanciato il programma delle grandi opere, dal Passante di Mestre ultimato al Mose che è al 64% della sua realizzazione, fino all’avvio del Ponte sullo Stretto che sarà un’opera epocale. Abbiamo modernizzato le ferrovie con l'alta velocità che avevamo iniziato nel 1994 e oggi lo straordinario “Freccia rossa” collega Milano a Roma in meno di tre ore, in due ore e 45 minuti.
Ecco questi sono soltanto alcuni degli esempi di ciò che il nostro governo ha realizzare in questi due anni di lavoro. E sono però fatti concreti, per certi versi epocali, destinati a restare nella nostra storia.
Quindi ricordatelo, ricordatelo a chi continua ad accusarci di avere fatto poco. La sinistra continua a mettere in pratica una massima che mi sembra sia di Voltaire: “Calomniez, calomniez quelque chose restera” cioè “Calunniate, calunniate, qualche cosa resterà”. Noi invece non denigriamo, non insultiamo nessuno, non insultiamo i nostri avversari. E’ un altro segno del nostro buonsenso, della nostra esperienza, della nostra capacità di fare. Continueremo così.

Auguro quindi a tutti Voi di riuscire a realizzare tutti i sogni e tutti i progetti che avete nella mente e nel cuore.
Per Voi, per le aziende in cui lavorate e per i Vostri cari.

Ancora grazie.

martedì 2 marzo 2010

Consiglio Ministri: approvato d.l.vo sui servizi dei media audiovisivi.

Ministero dello Sviluppo Economico.

Scajola: “Il provvedimento reca importanti disposizioni adeguando la disciplina in materia di attività radiotelevisiva alle innovazioni tecnologiche intervenute nel settore”.

Roma, 1° marzo 2010 - Il Consiglio dei Ministri - su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, e del Ministro per le Politiche Europee, Andrea Ronchi - ha approvato in via definitiva il decreto legislativo di recepimento della direttiva sui servizi di media audiovisivi, già approvata in prima lettura il 17 dicembre 2009.
“Il provvedimento, che recepisce in parte le indicazioni delle Commissioni Parlamentari, reca importanti disposizioni adeguando la disciplina in materia di attività radiotelevisiva alle innovazioni tecnologiche intervenute nel settore”, ha detto il Ministro Claudio Scajola, sottolineando che “vengono introdotte regole comuni a tutti i servizi che diffondono immagini in movimento su qualunque piattaforma; norme europee che prevedono regole più flessibili in materia di pubblicità, comprendendo anche il cosiddetto ‘inserimento di prodotto’ (product placement) durante le trasmissioni televisive; disposizioni di rafforzamento della tutela dei minori, soprattutto per quanto riguarda la qualità della programmazione quotidiana”.

LE PRINCIPALI NOVITÀ

1) Internet.
Viene chiarito a quali servizi audiovisivi deve essere applicata la disciplina prevista dalla Direttiva, con un elenco dettagliato delle attività escluse (tra cui i siti Internet tradizionali, come i blog, i motori di ricerca, versioni elettroniche di quotidiani e riviste, giochi on line). È stato specificato che il regime dell’autorizzazione generale per i servizi a richiesta (diversi dalla televisione tradizionale, con palinsesto predefinito) non comporta in alcun modo una valutazione preventiva sui contenuti diffusi, ma solo una necessità di mera individuazione del soggetto che la richiede con una semplice dichiarazione di inizio attività.

2) Produzione audiovisiva.
Sono stati reintrodotti gli obblighi di programmazione per tutti gli operatori (compresa la pay-tv), nonché le quote di programmazione e di investimento previsti per la RAI e l’accorciamento dei tempi per l’emanazione del regolamento nel cui ambito dovranno essere fissate le sottoquote in favore della cinematografia nazionale, non solo per quanto attiene agli obblighi di investimento, ma anche di programmazione.

3) Tutela dei minori.
Vengono recepite anche condizioni che rafforzano la tutela dei minori, soprattutto per quanto riguarda la pornografia, inequivocabilmente estesa a tutte le piattaforme di trasmissione.

4) Ordinamento automatico dei canali.
Si semplifica e si omogeneizza il posizionamento dei canali televisivi sul telecomando. È stata infatti prevista una sinergia tra l’Autorità Garante per le Comunicazioni (che predispone un “piano di numerazione” con criteri di salvaguardia in favore dell’emittenza locale) e il Ministero (che in sede operativa assegna i rispettivi numeri ai fornitori di contenuti televisivi), con potere di sospensione fino alla revoca dell’autorizzazione in caso di inosservanza. Si ritengono così superate le preoccupazioni espresse dall’emittenti locali in relazione ad una possibile scarsa visibilità della propria programmazione nell’ordinamento automatico dei canali fornito all’utenza. -

La Presidenza del Consiglio dei Ministri comunica.

Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi, alle ore 12,10 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente, Silvio Berlusconi. Segretario, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Gianni Letta.
Il Consiglio dei Ministri ha osservato un minuto di silenzio in memoria di Pietro Antonio Colazzo, il coraggioso funzionario dell’Agenzia informazioni e sicurezza esterna, rimasto vittima dell’attentato di venerdì scorso a Kabul, ed ha deciso che le esequie verranno celebrate in forma solenne con gli onori militari. E’ stata anche ricordata la figura dell’avvocato Enzo Fragalà, barbaramente ucciso a Palermo nei giorni scorsi.
Il Consiglio ha approvato il disegno di legge il cui esame era iniziato nella scorsa seduta su proposta dei Ministri Alfano, Maroni, Bossi, Calderoli e Brunetta, che contiene un importante pacchetto di norme per rafforzare la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione.

...Omissis...
Il Presidente Berlusconi ha annunciato che sottoporrà al Capo dello Stato la nomina di quattro Sottosegretari:
la dottoressa Daniela SANTANCHE’ (al programma di Governo),
il senatore Guido VICECONTE (all’Istruzione, università e ricerca),
l’onorevole Laura RAVETTO (ai Rapporti con il Parlamento),
il senatore Andrea AUGELLO (alla pubblica amministrazione ed innovazione).

giovedì 24 dicembre 2009

Avanti sulla strada della libertà.

"L'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio"; lo ha ribadito il Presidente del Consiglio.
"Credo sia chiaro a tutti che se di un Presidente del Consiglio si dice che è corruttore di minorenni, un corruttore di testimoni, uno che uccide la libertà di stampa, che è un mafioso o addirittura uno stragista, un tiranno, in qualche mente labile, e purtroppo ce ne sono in giro parecchie, possa sorgere il convincimento che essere tirannicidi e diventarlo vuol dire essere degli eroi nazionali e fare il bene della propria patria e dei propri concittadini e quindi acquisire un merito e una gloria importante". Così Berlusconi è tornato sull'aggressione subita a Milano. Il Presidente del Consiglio ha poi sottolineato che da quanto avvenuto si deve trarre l'insegnamento di "rispettare" gli avversari politici senza considerarli "nemici".

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