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martedì

ItaliAfrica: Sviluppo e Cooperazione


Moderato dall'impeccabile conduzione del Prof. Fabio Verna, si è appena concluso, nella splendida cornice della Sala Zuccari al Palazzo Giustiniani del Senato della Repubblica, l'incontro sulle rinnovate potenzialità del Piano Mattei. 

Si può essere "anti" del partito del "no", si può essere "PER" con proposte sempre costruttive tese allo Sviluppo Sostenibile e si può, con la lungimiranza che contraddistingue il Governo Meloni, essere promotori del "CON" ovvero creando i presupposti per una crescita in collaborazione, anche paritetica, con i Paesi in via di sviluppo. 

Registrato il grande successo ottenuto a Roma, con la significativa partecipazione di numerosi Paesi Africani, aperti al colloquio costruttivo avviato dal nostro Presidente del Consiglio dei Ministri. 
Prende slancio il progetto che le imprese italiane possono portare ad implementare. 


La partecipazione dei qualificatissimi Relatori quali:

-    il Sottosegretario Claudio Barbaro al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica; 

-    l'On. Roberta Angelilli, Vicepresidente della Regione Lazio; 
 
-    il Sen. Bartolomeo Amidei Presidente della commissione per il Made in Italy;  

-    il Sen. Lucio Malan Capogruppo di FdI in Senato. 


che hanno, in perfetta sintonia, evidenziate le priorità da far partire al più presto, sia per la nostra sicurezza energetica che per l'avvio di nuove aziende in Loco nel rispetto dell'ambiente.  


Vision/Visione
Un Mondo migliore dal Nord al Sud, dall’Oriente all’Occidente, dallo Zenit al Nadir, con EcoManager impegnati verso uno sviluppo sostenibile.

Mission/Missione
Collaborare al miglioramento, tenendo continuamente presente che: le Aziende non esistono ma esistono gli Uomini che le compongono. Il Fattore Umano è tornato ad essere determinante.

Behavior/Comportamento
Muoversi sempre con correttezza, ricordando che tutte le DIFFICOLTÀ sono benvenute, esaltano le QUALITÀ di chi le affronta e si chiamano OPPORTUNITÀ. 

La nostra è la prima generazione della Storia che è destinata a decidere se l'Umanità, della quale facciamo parte, dovrà o meno continuare ad esistere. 

Tempo fa qualcuno ha scritto qualcosa che voglio ricordare, prima di tutto a me stesso: la strada della crescita interiore è faticosa e solo con la Tolleranza ed il Rispetto per gli altri si potrà ottenere l’Uguaglianza; non certo continuando a chiederla senza riconoscerla e senza mai ricordare che: 

* Si ascolta con le Orecchie ma si Sente con il Cuore. 

* Si guarda con gli Occhi ma si Vede con il Cervello e che, per chi continua ad usare sempre e solo la Lingua e mai le Orecchie, la crescita si farà ancor più difficile sino a divenire una lontana Illusione. 

L'Energia 
Oggi l'Occidente, in nome della sostenibilità sta "strangolando" le produzioni interne, in Italia le aziende segnano il passo, quando non programmano la chiusura. Crescono i distributori di prodotti dei Paesi privi di regole ferree antinquinamento, che producono Energia e Manufatti, senza curarsi dei danni creati e che creano, anche a lungo termine. 

Le Plastiche 
ho assistito personalmente ai disastri in atto, fiumi di media-grande portata, paragonabili al Tevere, dove non è possibile vedere l'acqua. Tutta la superfice coperta TOTALMENTE da rifiuti plastici (bottiglie di tutti i formati, taniche ecc.) che scorrono tranquillamente verso il mare per decine di chilometri senza alcun intervento. 

Navi (Mercantili e da Crociera) - Trasporti Stradali - Porta Container. Pensarli elettrici porterebbe alla NON Sostenibilità ambientale. 

Risulta pertanto FONDAMENTALE procedere ad uno sviluppo che tenga sempre presente il FRAZIONAMENTO DEL RISCHIO, non facendosi illusioni di poter produrre energia senza rischi ma riducendoli al minimo, non consentendo a nessun tipo di produzione di superare il 15 max 20% del fabbisogno energetico. 

Parola d'Ordine DIVERSIFICARE ! 

L'Energia Alternativa si divide sostanzialmente in due Fonti: 
le Rinnovabili e le NON Rinnovabili.  

Riflettiamo e attiviamoci ! 

                       Giancarlo Bertollini


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Prof. Emilio Del Giudice - Fisico: La legge della biologia richiede la cooperazione, la legge dell'economia richiede la competizione. La legge dell'economia genera malattia, genera patologie, vediamo come.

L'economia é intrinsecamente un fatto patologico (E.Del Giudice)Pro. Emilio Del Giudice - FisicoLa legge della biologia richiede la cooperazione, la legge dell'economia richiede la competizione. La legge dell'economia genera malattia, genera patologie, vediamo come. Video: In un regime fondato sulla competizione la salute e la felicità non potranno mai esistere. https://www.youtube.com/watch?v=L4jvrtHwdBQ
Pubblicato da Te lo regalo se vieni a prenderlo su Giovedì 25 giugno 2015
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sabato

Qualche riflessione sulla questione ROM (alias ZINGARI).

Fabio Sabbatani Schiuma
- Riflettiamo un attimo: la sinistra ben pensante si riempie la bocca nella difesa dei loro diritti, usi e costumi e da anni fa percepire suon di milioni ai soliti noti (Opera Nomadi, Sant'Egidio ecc) di euro per la cosiddetta integrazione, che passa innanzitutto per la scolarizzazione dei bambini rom. E' un atto - dicono - che serve per farli... appunto integrare e perchè le leggi italiane parlano di 'scuola dell'obbligo' per i minori. Ora, la prima domanda sorge spontanea: ma se devono rispettare le nostre leggi, perché se a una coppia di rom che non li manda a scuola, il tribunale dei minori sentenzia sempre il 'ricongiungimento con il nucleo familiare', anche in caso di evidente stato di abbandono del minore, per non parlare della flagranza del 50esimo piccolo furto nella quale vengono spesso sorpresi, mentre a una coppia di italiani viene sospesa la patria potestà in un batter baleno per cose molto meno gravi? E ancora: vogliamo difendere i loro diritti e le loro tradizioni? Bene, allora nella antica cultura 'gitana', la lettera scritta non esiste e viene sostituita dalla tradizione orale, dalla magia del suono: non è una violenza allora mandarli a scuola e costringerli all'alfabetizzazione? Dal 1997 ho fatto il consigliere comunale di Roma e allora il sindaco Rutelli, tramite il suo assessore alle politiche educative, Fiorella Farinelli (CGIL doc), iniziò a sperperare i nostri soldi con la scolarizzazione: 5 miliardi di lire annui. Negli anni successivi, anche con le giunte Veltroni, ho sempre attaccato su questo tema contestando i loro numeri e l'efficacia poi di questo sistema: mi rispondevano che 'il 70% dei bimbi rom si è iscritto a scuola però!'. E ribattevo, dati alla mano, che mi andavo a spulciare tra la reticenza delle coordinatrici didattiche politicizzate, che 'solo il 20% è poi frequentante', ossia che i genitori - quando lo sono realmente e non si sono venduti i figli ad altre coppie per il business dell'accattonaggio e della piccola criminalità - a scuola non ce li mandano proprio. Proponevo quindi di smetterla con questo sperpero inutile di denaro pubblico, almeno, invece di far passare il pulmino delle solite associazioni amiche loro, davanti al campo per portarli a scuola, ci fosse la cosiddetta 'presa in carico': il personale delle associazioni entra nel campo e va direttamente a prendere il bambino, lo porta a scuola e poi lo riconsegna a casa. Troppo costoso però: dov'è poi il lucro? Ovviamente la mia prima interrogazione fu per chiedere almeno di provvedere, all'interno dei plessi delle scuole dell'integrazione, affinché i bambini rom arrivassero in classe docciati, poiché il loro stato di sporcizia era la prima barriera divisoria con gli altri bambini. Sia per la presa in carico che per l'igiene dei bambini, per la sinistra il razzista ero io e nelle risposte alle mie interrogazioni scrivevano proprio così: 
"linguaggio e metodi evidentemente razzisti".

Fabio Sabbatani Schiuma - Segretario Nazionale di Riva Destra

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