giovedì
Roma Capitale :-(
Roma, ore 4 del mattino, torno a casa al termine di una piacevole serata passata con gli amici e vedo, su Viale degli Ammiragli, all'altezza del civico 103, che gli innaffiatoi delle aiuole centrali che non hanno mai funzionato dal 1969 (avete letto bene da 41 anni) improvvisamente sono partiti con getti d'acqua di circa un metro che allagano la strada, da corretto cittadino, quale credo di essere e nonostante il sonno, chiamo il numero ACEA 800130335 per segnalare il problema, risposta "non sono di nostra competenza chiami lo 060606" chiamo il numero indicato, risposta "non ce ne occupiamo noi chiami la polizia municipale". Mi sono arreso ed ho pensato ad una famosa frase di Mussolini : "Governare gli Italiani non è difficile è INUTILE". Il viale si sta allagando di acqua potabile, l'ACEA spende in pubblicità sul doveroso risparmio di Acqua ed io vado a dormire. Viva le Istituzioni !
martedì
FRANCESCO COSSIGA CI HA LASCIATI !
Il Presidente Emerito della Repubblica Francesco Cossiga è morto al Policlinico Gemelli alle 13.18. L'ex capo dello Stato era ricoverato in terapia intensiva dal 9 agosto per una insufficienza cardio-respiratoria, e le sue condizioni si erano improvvisamente aggravate la scorsa notte.
Fonte : IL TEMPO
PEGGIORATO NELLA NOTTE - Durante la notte il presidente emerito aveva mostrato un repentino e drastico peggioramento delle condizioni circolatorie che ha necessitato la ripresa di tutti i supporti vitali. Il bollettino medico diramato dal policlinico Gemelli di Roma poco prima del decesso sottolineava un quadro clinico "di estrema gravità".Il presidente emerito della Repubblica era ricoverato da lunedì 9 agosto presso il Centro di Rianimazione del Policlinico Universitario Agostino Gemelli a seguito di una crisi respiratoria. Nelle ultime 48 ore le condizioni di Cossiga avevano visto un lento ma significativo miglioramento, confermato dagli accertamenti medici. Poi il peggioramento nella notte da poco trascorsa.
Fonte : IL TEMPO
mercoledì
RIFORMA CODICE DELLA STRADA ESTATE 2010: le novita'
Scheda Pratica di Rita Sabelli
La riforma al codice della strada, diventata legge 120/2010, cambia molte cose sia in ambito sicurezza (guida sotto effetto di alcol o droghe, motorini truccati, etc.) sia in ambito amministrativo (notifica e pagamento multe, falsa intestazione dei veicoli, etc).
L'entrata in vigore della maggior parte delle modifiche' e' il 13/8/2010. Tuttavia alcune particolari disposizioni, come l'inasprimento di sanzioni per la guida sotto effetto dell'alcol o della droga, sono gia' in vigore dal 30/7/2010, giorno successivo alla pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale.
Per molte disposizioni, invece si attendono decreti ministeriali attuativi, con termini di emissione che decorrono dalla data di entrata in vigore della legge, quindi dal 13/8/2010.
Qui un sunto delle maggiori novita' in ordine di entrata in vigore.
La riforma al codice della strada, diventata legge 120/2010, cambia molte cose sia in ambito sicurezza (guida sotto effetto di alcol o droghe, motorini truccati, etc.) sia in ambito amministrativo (notifica e pagamento multe, falsa intestazione dei veicoli, etc).
L'entrata in vigore della maggior parte delle modifiche' e' il 13/8/2010. Tuttavia alcune particolari disposizioni, come l'inasprimento di sanzioni per la guida sotto effetto dell'alcol o della droga, sono gia' in vigore dal 30/7/2010, giorno successivo alla pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale.
Per molte disposizioni, invece si attendono decreti ministeriali attuativi, con termini di emissione che decorrono dalla data di entrata in vigore della legge, quindi dal 13/8/2010.
Qui un sunto delle maggiori novita' in ordine di entrata in vigore.
lunedì
Google acquista Slide Inc per 200 milioni di dollari.
Mountain View ha reso noto di aver acquisito la Slide Inc per una cifra si aggira sui 200 milioni di dollari, in questo modo Google dovrebbe riuscire ad acquisire le necessarie conoscenze tecniche per inserirsi con successo nel settore del networking sociale.
Il prossimo futuro svelerà se per Page e Brin l'acquisto di Slide Inc sia stato un buon affare o meno, di certo c'è che per ora tutte le incursioni di Google nelle reti sociali sono andate maluccio, lo testimoniano le esperienze di Orkut, Wave e Buzz.
Se le cose dovessero andare per il meglio, non sarebbe la prima volta che Mountain View riesce a fare con i soldi quello che le idee da sole non le hanno permesso, in questo caso l'ingresso di YouTube tra i servizi di Google è estremamente esemplificativo.
Il tempo in ogni caso stringe, Facebook e Twitter sembrano per ora essere le uniche due superpotenze del web sociale, e Google, a furia di grandi annunci che si risolvono in semplici tentativi, rischia di centrare l'obbiettivo quando sarà ormai troppo tardi e la moda del social networking sarà già passata.
Il prossimo futuro svelerà se per Page e Brin l'acquisto di Slide Inc sia stato un buon affare o meno, di certo c'è che per ora tutte le incursioni di Google nelle reti sociali sono andate maluccio, lo testimoniano le esperienze di Orkut, Wave e Buzz.
Se le cose dovessero andare per il meglio, non sarebbe la prima volta che Mountain View riesce a fare con i soldi quello che le idee da sole non le hanno permesso, in questo caso l'ingresso di YouTube tra i servizi di Google è estremamente esemplificativo.
Il tempo in ogni caso stringe, Facebook e Twitter sembrano per ora essere le uniche due superpotenze del web sociale, e Google, a furia di grandi annunci che si risolvono in semplici tentativi, rischia di centrare l'obbiettivo quando sarà ormai troppo tardi e la moda del social networking sarà già passata.
mercoledì
Liberalizzazione AutoMotoRiparatori e Ricambi
Il nuovo Regolamento UE 461/2010 interviene nel settore automobilistico, piu' precisamente nell'ambito degli accordi commerciali tra le imprese all'interno delle reti di distribuzione, liberalizzando, di fatto, il mercato dei pezzi di ricambio e dei servizi di riparazione post-vendita.
In vigore dal 1/6/2010, vieta di fatto gli accordi tra imprese che fanno parte di una determinata rete di produzione e distribuzione (legata ad un determinato marchio di autoveicoli) inerenti:
- restrizioni nella vendita di pezzi di ricambio a distributori indipendenti, ovvero non convenzionati e/o autorizzati dall'impresa produttrice;
- restrizioni nella vendita di pezzi di ricambio, attrezzature di riparazione e diagnostica o altre apparecchiature a distributori e riparatori autorizzati e/o indipendenti, nonche' agli utilizzatori finali, derivate da accordi tra fornitori di tali beni e venditori di autoveicoli.
- restrizioni alla possibilita' per il produttore di componenti auto di apporre il proprio marchio o logo sui componenti stessi o sui pezzi di ricambio originali.
Cio' significa che gia' dal 1/6/2010 dovrebbe essere possibile, per le officine non convenzionate con alcun produttore e non legate quindi ad uno o piu' marchi, accedere ai pezzi di ricambio originali fin'ora riservati alle officine autorizzate.
Conseguentemente le imprese produttrici non dovrebbero piu' poter condizionare la resa della garanzia post vendita all'utilizzo di officine convenzionate per i vari interventi di manutenzione e riparazione, compresi i tagliandi.
Non dovrebbe inoltre piu' esistere differenziazione tra i ricambi originali e quelli alternativi, magari con altro marchio, che siano comunque di qualita' equivalente (certificati tali da chi li produce).
Il cliente finale, quindi, dovrebbe sempre poter rivolgersi liberamente alle officine di sua scelta, senza vincoli contrattuali, usufruendo per i pezzi di ricambio di prezzi decisi dal mercato e non dai produttori.
Cio' anche nel periodo di validita' della garanzia contrattuale del produttore, senza che questa decada. Ci si riferisce ad interventi a pagamento, ovviamente, e quindi fuori-garanzia, perche' per usufruire di quelli gratuiti coperti dalla garanzia contrattuale sara' comunque necessario continuare a rivolgersi ai centri convenzionati col produttore.
Resta da verificare l'impatto che il nuovo Regolamento avra' sul mercato, le risposte dei produttori di auto, essenzialmente, e di tutte le imprese facenti parte della rete di distribuzione sottostante. Il tema e' aperto, al momento, ed ogni eventuale evoluzione sara' seguita e segnalata.
Fonte ADUC
In vigore dal 1/6/2010, vieta di fatto gli accordi tra imprese che fanno parte di una determinata rete di produzione e distribuzione (legata ad un determinato marchio di autoveicoli) inerenti:
- restrizioni nella vendita di pezzi di ricambio a distributori indipendenti, ovvero non convenzionati e/o autorizzati dall'impresa produttrice;
- restrizioni nella vendita di pezzi di ricambio, attrezzature di riparazione e diagnostica o altre apparecchiature a distributori e riparatori autorizzati e/o indipendenti, nonche' agli utilizzatori finali, derivate da accordi tra fornitori di tali beni e venditori di autoveicoli.
- restrizioni alla possibilita' per il produttore di componenti auto di apporre il proprio marchio o logo sui componenti stessi o sui pezzi di ricambio originali.
Cio' significa che gia' dal 1/6/2010 dovrebbe essere possibile, per le officine non convenzionate con alcun produttore e non legate quindi ad uno o piu' marchi, accedere ai pezzi di ricambio originali fin'ora riservati alle officine autorizzate.
Conseguentemente le imprese produttrici non dovrebbero piu' poter condizionare la resa della garanzia post vendita all'utilizzo di officine convenzionate per i vari interventi di manutenzione e riparazione, compresi i tagliandi.
Non dovrebbe inoltre piu' esistere differenziazione tra i ricambi originali e quelli alternativi, magari con altro marchio, che siano comunque di qualita' equivalente (certificati tali da chi li produce).
Il cliente finale, quindi, dovrebbe sempre poter rivolgersi liberamente alle officine di sua scelta, senza vincoli contrattuali, usufruendo per i pezzi di ricambio di prezzi decisi dal mercato e non dai produttori.
Cio' anche nel periodo di validita' della garanzia contrattuale del produttore, senza che questa decada. Ci si riferisce ad interventi a pagamento, ovviamente, e quindi fuori-garanzia, perche' per usufruire di quelli gratuiti coperti dalla garanzia contrattuale sara' comunque necessario continuare a rivolgersi ai centri convenzionati col produttore.
Resta da verificare l'impatto che il nuovo Regolamento avra' sul mercato, le risposte dei produttori di auto, essenzialmente, e di tutte le imprese facenti parte della rete di distribuzione sottostante. Il tema e' aperto, al momento, ed ogni eventuale evoluzione sara' seguita e segnalata.
Fonte ADUC
giovedì
IL VINO ITALIANO MOTORE DELLA RIPRESA
Il vino sarà il motore dell'export italiano.
Un interessante studio di BMPS
Il vino italiano sarà fra i motori della ripresa dell'export nazionale: lo afferma uno studio condotto dall'Area Research di Banca Mps, secondo cui il 2010 si è aperto con "il ritorno di un cauto ottimismo" sui mercati, grazie a una crescita delle esportazioni del vino made in Italy di oltre l'8% sia in termini di volume che di valore. A far segnare l'incremento più forte sono stati i paesi non europei (+16,4%), a fronte di un recupero più contenuto della Ue (+2,4%). Spicca il balzo della Cina, con un incremento in valore di oltre il 70%, come conseguenza del crescente ruolo del vino nella cultura alimentare cinese. In Asia il consumo del vino aumenta ad una velocità pari a 4 volte quella media mondiale, e tra il 2009 e il 2013 è prevista una crescita del 25%. "Fare sistema - afferma Bmps - mettersi insieme, attraverso ad esempio il modello delle reti di impresa, per affrontare i mercati, anche più lontani che presentano crescenti potenzialità di crescita, appare una delle opzioni più interessanti per le imprese". In Italia il settore vitivinicolo fattura 13,5 miliardi di euro all'anno, di cui 3,5 mld di export (la prima voce dell'export alimentare italiano), a cui si aggiungono circa 2 mld di indotto. (fonte Il Giornale)
Comunicati Stampa: Nuovo Corso di Enologia e Degustazione.
Un interessante studio di BMPS
Il vino italiano sarà fra i motori della ripresa dell'export nazionale: lo afferma uno studio condotto dall'Area Research di Banca Mps, secondo cui il 2010 si è aperto con "il ritorno di un cauto ottimismo" sui mercati, grazie a una crescita delle esportazioni del vino made in Italy di oltre l'8% sia in termini di volume che di valore. A far segnare l'incremento più forte sono stati i paesi non europei (+16,4%), a fronte di un recupero più contenuto della Ue (+2,4%). Spicca il balzo della Cina, con un incremento in valore di oltre il 70%, come conseguenza del crescente ruolo del vino nella cultura alimentare cinese. In Asia il consumo del vino aumenta ad una velocità pari a 4 volte quella media mondiale, e tra il 2009 e il 2013 è prevista una crescita del 25%. "Fare sistema - afferma Bmps - mettersi insieme, attraverso ad esempio il modello delle reti di impresa, per affrontare i mercati, anche più lontani che presentano crescenti potenzialità di crescita, appare una delle opzioni più interessanti per le imprese". In Italia il settore vitivinicolo fattura 13,5 miliardi di euro all'anno, di cui 3,5 mld di export (la prima voce dell'export alimentare italiano), a cui si aggiungono circa 2 mld di indotto. (fonte Il Giornale)
Comunicati Stampa: Nuovo Corso di Enologia e Degustazione.
mercoledì
ARRIVA SUL MERCATO IL MARCHIO DEI VIGNAIOLI INDIPENDENTI ITALIANI.
LE PRIME BOTTIGLIE SONO GIA’ SUGLI SCAFFALI DELLE ENOTECHE
Sono appena sbarcate sul mercato le prime bottiglie che riportano in etichetta il marchio dei Vignaioli Indipendenti Italiani, a garanzia di genuinità e qualità. Ne dà notizia Costantino Charrere, il presidente della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (Fivi) che raduna oltre 600 vignaioli, nell’assemblea annuale, tenuta nella Reggia di Colorno, nei giorni scorsi.
Il vignaiolo indipendente, sulla scia dei vignerons francesi, è colui che riunisce le tre fasi della coltivazione, della vinificazione in cantina e della commercializzazione del vino.La Fivi, assieme alle consorelle dei vignerons francesi, portoghesi, spagnoli, sloveni, svizzeri, lussemburghesi e ungheresi è associata alla Cevi, la Confederazione Europea che è tra i protagonisti dei tavoli negoziali sul vino a Bruxelles.
A novembre la Fivi organizzerà il primo “Salone dei Vignaioli Indipendenti”, in cui i consumatori potranno fare la spesa direttamente dai produttori.
Nuovo Corso a Roma di Enologia e Degustazione.
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