Una battuta, Il leader della Lega: ma ci sono state delle strumentalizzazioni.
ROMA (30 settembre 2010) - Il leader della Lega Nord Umberto Bossi ha chiesto scusa ai cittadini romani per la frase loro rivolta declinando SPQR. Il ministro per le Riforme ha detto che la sua era "semplicemente una battuta". E ha aggiunto: "Chiedo scusa se qualcuno si è sentito offeso", anche se sulle sue parole è convinto ci siano state delle "strumentalizzazioni politiche". Il capo del Carroccio lo ha detto con i cronisti mentre lasciava Palazzo Madama. E per quanto riguarda la mozione di sfiducia presentata contro lui, Umberto Bossi si è detto convinto che il governo andrà avanti sino alla fine della legislatura.
Omar Palazzani
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA
giovedì
mercoledì
Manifestazione alla RAI
Fabio Sabbatani Schiuma
RAI,PDL-MPI: NESSUNA SANZIONE A SANTORO E' INSULTO A CHI PAGA CANONE.
ROMA, 29 sett. "Il Cda della Rai ha deciso di non sospendere la trasmissione 'Annozero', non pretende una par condicio nei dibattiti messi in onda? Perchè allora i cittadini dovrebbero continuare a pagare il canone per un servizio pubblico? Così vengono offesi ".
Lo dichiarano in una nota congiunta Chiara Colosimo (PdL), consigliere regionale del Lazio, Andrea De Priamo (PdL) e Fabrizio Santori (PdL), entrambi consiglieri comunali di Roma, e Fabio Sabbatani Schiuma, coordinatore regionale del 'Movimento per l'Italia con Daniela Santanchè - PdL'.
martedì
Bossi insulta Roma, ecco la lettera di Alemanno al Premier.
di GIANNI ALEMANNO (tratta da Libero).
Signor Presidente, ancora una volta, come purtroppo accade sempre più spesso, un Ministro del suo Governo, intervenendo in una pubblica manifestazione si è lasciato andare ad affermazioni e battute gravemente offensive per la dignità di Roma Capitale e dei miei concittadini. Il Ministro in questione, che mi legge per conoscenza, è il deputato Umberto Bossi, che nella giornata di ieri si è spinto a storpiare, con una vecchia battuta di un noto fumetto, la storica sigla SPQR che da più di duemila anni qualifica la Città Eterna. È evidente - a me e a tutti coloro che hanno letto la notizia - che siamo di fronte ad una battuta comiziale priva di diretti riflessi sull'azione di Governo.
D'altra parte, sono passati appena pochi giorni da quando, proprio su proposta di un Ministro leghista come Roberto Calderoli, il suo Governo ha approvato definitivamente il Decreto legislativo che trasforma il Comune di Roma nell'ente locale speciale “Roma Capitale”. Eppure, tali battute arrivano dopo articolate proposte, lanciate dalla stessa fonte politica, di distribuzione delle sedi centrali dei ministeri in tutte le principali città italiane, proposte chiaramente finalizzate a depotenziare il ruolo di Roma Capitale.
Tutto questo non può non determinare un grave sconcerto fra i cittadini di Roma ed allarmare tutti coloro che, come me, si trovano ad avere la responsabilità di guidare amministrativamente la Capitale. Per questi motivi, dopo aver a lungo pazientato e minimizzato prese di posizione di questo genere, sono costretto a chiederLe ufficialmente di intervenire presso tutti i suoi Ministri affinché mantengano un atteggiamento più istituzionale e più rispettoso del ruolo di Roma Capitale e dei quasi tre milioni di cittadini italiani che vivono ed operano nella nostra città. Sicuro della sua attenzione, La saluto cordialmente. (L'UNICO).
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA
Signor Presidente, ancora una volta, come purtroppo accade sempre più spesso, un Ministro del suo Governo, intervenendo in una pubblica manifestazione si è lasciato andare ad affermazioni e battute gravemente offensive per la dignità di Roma Capitale e dei miei concittadini. Il Ministro in questione, che mi legge per conoscenza, è il deputato Umberto Bossi, che nella giornata di ieri si è spinto a storpiare, con una vecchia battuta di un noto fumetto, la storica sigla SPQR che da più di duemila anni qualifica la Città Eterna. È evidente - a me e a tutti coloro che hanno letto la notizia - che siamo di fronte ad una battuta comiziale priva di diretti riflessi sull'azione di Governo.
D'altra parte, sono passati appena pochi giorni da quando, proprio su proposta di un Ministro leghista come Roberto Calderoli, il suo Governo ha approvato definitivamente il Decreto legislativo che trasforma il Comune di Roma nell'ente locale speciale “Roma Capitale”. Eppure, tali battute arrivano dopo articolate proposte, lanciate dalla stessa fonte politica, di distribuzione delle sedi centrali dei ministeri in tutte le principali città italiane, proposte chiaramente finalizzate a depotenziare il ruolo di Roma Capitale.
Tutto questo non può non determinare un grave sconcerto fra i cittadini di Roma ed allarmare tutti coloro che, come me, si trovano ad avere la responsabilità di guidare amministrativamente la Capitale. Per questi motivi, dopo aver a lungo pazientato e minimizzato prese di posizione di questo genere, sono costretto a chiederLe ufficialmente di intervenire presso tutti i suoi Ministri affinché mantengano un atteggiamento più istituzionale e più rispettoso del ruolo di Roma Capitale e dei quasi tre milioni di cittadini italiani che vivono ed operano nella nostra città. Sicuro della sua attenzione, La saluto cordialmente. (L'UNICO).
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lunedì
Proprietà industriale, in vigore il nuovo Codice.
Dal 2 settembre è in vigore la riforma del Codice della Proprietà Industriale (Gazzetta Ufficiale n.192 del 18 agosto 2010), che riguarda Brevetti per Invenzione, Marchi e altri segni distintivi.
Il Codice regola l'oggetto del diritto di proprietà industriale, i requisiti per ottenerlo, gli effetti della tutela, la durata, i diritti e gli oneri connessi. Le disposizioni introdotte dal Codice sono orientate al potenziamento della competitività del Sistema Italia, per il quale assume una valenza strategica nel sostegno alla concorrenza internazionale, e alla semplificazione delle procedure attraverso la predisposizione di strumenti più immediati per imprese, professionisti e cittadini; il Codice contribuisce in questo modo anche a contrastare il fenomeno della contraffazione.
Inoltre, è disponibile un Numero Unico (+39 06-4705-5800) per richieste, segnalazioni e informazioni in tema sia di Marchi, Disegni, Modelli e Brevetti, sia di lotta alla contraffazione.
Per saperne di più: http://www.sviluppoeconomico.gov.it/ .
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA
Il Codice regola l'oggetto del diritto di proprietà industriale, i requisiti per ottenerlo, gli effetti della tutela, la durata, i diritti e gli oneri connessi. Le disposizioni introdotte dal Codice sono orientate al potenziamento della competitività del Sistema Italia, per il quale assume una valenza strategica nel sostegno alla concorrenza internazionale, e alla semplificazione delle procedure attraverso la predisposizione di strumenti più immediati per imprese, professionisti e cittadini; il Codice contribuisce in questo modo anche a contrastare il fenomeno della contraffazione.
Inoltre, è disponibile un Numero Unico (+39 06-4705-5800) per richieste, segnalazioni e informazioni in tema sia di Marchi, Disegni, Modelli e Brevetti, sia di lotta alla contraffazione.
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Ancora sulla questione dell'etilometro
Intrigante interrogativo quello che si pone Alessandro Carlassare in un bel post, a proposito della vexata quaestio dell'etilometro, sul blog dei Saggi bevitori. Ricordando che "la patente viene ritirata a 0,51 perché si ritiene che oltre il limite di 0,50 una persona non abbia più un livello di efficienza e prontezza di riflessi tali da condurre in modo sicuro un veicolo: premesso che quello di 0,50 è dato stabilito in modo indicativo ed aleatorio (io a 0,51 sono molto meno pericoloso di mia zia, astemia, a 0,25) mi chiedo perché non ci si inventa una macchina che rileva quante ore di sonno arretrato e/o di stanchezza una persona può avere sulle spalle e dare la possibilità agli organismi preposti al controllo di ritirargli la patente per lo stesso motivo: scarso livello di efficienza e prontezza di riflessi".
In altre parole Carlassare si chiede "se posso essere più pericoloso io con limite a 0,51 mentre rientro a casa dal ristorante posto a 6 chilometri da dove abito oppure il mio vicino di casa che quest'estate, in camper, è partito da Barcellona ed in'unica tratta (fermandosi solo per far rifornimento di carburante) è rientrato a casa.... Ha percorso 1.230 chilometri partendo alle sette di mattina per aprire i cancelli di casa alle 21,45: 14 ore di guida e circa 40 minuti tra pause e fermate, chi tra i due?
Fossimo arrivati a casa nello stesso identico momento nella situazione sopra esposta sarei stato più pericoloso io oppure lui? Chi avrebbe avuto i riflessi maggiormente all'erta (come si dice in gergo pronti) per evitare un bimbo in bicicletta sbucato da una laterale nella quasi oscurità?". La risposta è ovvia: "Io non ho dubbi, il legislatore somaro neanche... (e purtroppo decide lui!) ma mentre io sono pragmatico lui è retorico!".
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA
In altre parole Carlassare si chiede "se posso essere più pericoloso io con limite a 0,51 mentre rientro a casa dal ristorante posto a 6 chilometri da dove abito oppure il mio vicino di casa che quest'estate, in camper, è partito da Barcellona ed in'unica tratta (fermandosi solo per far rifornimento di carburante) è rientrato a casa.... Ha percorso 1.230 chilometri partendo alle sette di mattina per aprire i cancelli di casa alle 21,45: 14 ore di guida e circa 40 minuti tra pause e fermate, chi tra i due?
Fossimo arrivati a casa nello stesso identico momento nella situazione sopra esposta sarei stato più pericoloso io oppure lui? Chi avrebbe avuto i riflessi maggiormente all'erta (come si dice in gergo pronti) per evitare un bimbo in bicicletta sbucato da una laterale nella quasi oscurità?". La risposta è ovvia: "Io non ho dubbi, il legislatore somaro neanche... (e purtroppo decide lui!) ma mentre io sono pragmatico lui è retorico!".
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sabato
FILMATO AZIENDALE !
Noi dello Studio Bertollini siamo felici di comunicare di aver raggiunto un importante accordo con la Marden Entertainment S.r.l. per la realizzazione di Filmati Aziendali; l'esperienza e l'indiscussa professionalità della Marden sono garanzia di qualità per un prodotto finale che, oltre al normale utilizzo con la pubblicazione su: Sito Aziendale, Blog, Youtube, Facebook ecc., potrà essere utilizzato, nei vari "tagli", durante le presentazioni aziendali e sulle emittenti televisive per la migliore promozione.
Per presentarci "senza confronti" ci permettiamo sottoporVi le migliori condizioni, per una prova iniziale:
1) Realizzazione intervista “mirata” presso il Cliente, da un minuto, (Guardate un Esempio).
€. 250,00 (compresa estrazione di n.2 spot da 7" e 14"). (Guardate un esempio da 14").
2) Realizzazione filmato aziendale (redazionale) con possibile ripresa delle attività, da tre minuti,
€. 650,00 (compresa estrazione di n.3 spot da 7", 14" e 30").
3) Realizzazione, eventuale, di filmato aziendale "su misura" (dopo approvazione di preventivo personalizzato).
Realizzazione MASTER in "Digitale" con COPIA in “DVD”.
I prezzi indicati (al netto di IVA) sono di particolare favore e comprendono ogni spesa.
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Forum Internazionale “L’ECONOMIA DEI RIFIUTI”
COMUNICATO STAMPA POLIECO
Ischia, 24 e 25 settembre 2010 Si sono aperti ieri ad Ischia i lavori del II° Forum Internazionale “Economia dei Rifiuti”, organizzato da PolieCo (Consorzio nazionale per il riciclaggio dei rifiuti dei beni a base di polietilene), alla presenza dei principali attori e professionisti dell‘ambiente, convenuti a dibattere sugli scenari del mercato dei rifiuti plastici e sugli effetti dell’internazionalizzazione del mercato sul comparto europeo ed italiano del riciclo, con particolare riferimento al caso Cina.
Oltre all’analisi della valenza economica di un corretto processo di smaltimento dei rifiuti, un ulteriore argomento di dibattito nella due giorni ischitana è rappresentato dalle conseguenze del commercio illegale sul sistema produttivo nazionale del riciclo dei materiali plastici da rifiuto.
Proprio sul tema della legalità PolieCo e tutti i partecipanti al Forum intendono porre un forte accento, come evidenziato dal Presidente del Consorzio PolieCo, Enrico Bobbio, che nell‘esordio del suo intervento ha voluto ricordare la figura di Angelo Vassallo, Sindaco di Pollica, recentemente assassinato con inaudita brutalità proprio per la sua dedizione all’ambiente, al territorio e alla legalità. “Nel comparto del riciclo dei rifiuti i numeri non tornano - ha dichiarato il presidente Bobbio - ed è un nostro preciso dovere lanciare un grido d’allarme affinchè si corra ai ripari e s’invertano tendenze negative e per certi versi pericolose. La nuova Direttiva comunitaria n. 98/2008 è molto chiara in materia di obblighi degli Stati membri nei confronti della pratica del riciclo. L’UE ha voluto ribadire come, nel ventaglio di azioni volte alla corretta gestione dei rifiuti, il riciclo non è più un’opzione ma una necessità irrinunciabile. Il riciclo, infatti, rappresenta già oggi una ricchezza e i prodotti riciclati saranno la materia prima indispensabile e strategica dei prossimi anni“.
Il Presidente Bobbio ha inoltre evidenziato la storica ricchezza in termini di know-how, in Italia, nel campo del riciclo, ma, nel contempo, ha posto degli interrogativi sulla crisi del comparto che incontra enormi difficoltà nel reperire i materiali da riciclare.
“Per vari motivi, non ultimi quelli economici, - ha proseguito il presidente di PolieCo - si assiste ad un curioso transito di rifiuti verso Paesi terzi, con doppio nocumento per l’ambiente e per la società. Da un lato, infatti, si depotenzia il mercato interno del riciclo, togliendo materiali agli imprenditori del settore di competenza; dall’altro, si favorisce lo spostamento di rifiuti verso Paesi che in molti casi non sono in grado di garantire né standard qualitativi elevati, né le più elementari regole a tutela della salute e della sicurezza.
Tale dinamica non solo rischia di vanificare gli sforzi locali per raggiungere l’eccellenza in materia di riciclo e riutilizzo, ma contribuisce a che alcuni Paesi diventino loro malgrado la pattumiera del mondo, ingenerando così a cascata, altre dinamiche poco coerenti con le succitate politiche per la sostenibilità ambientale“.
Su questo tema è stato presentato durante la prima giornata del Forum uno studio curato dall’università di Tor Vergata ed illustrato dalla professoressa Maria Ioannilli, che ipotizza una serie di risposte possibili alle seguenti domande: “Perché taluni imprenditori preferiscono vendere il prodotto all’estero? Che cosa sta perdendo l’Italia nella partita internazionale per la gestione dei materiali derivanti dal riciclo dei rifiuti?
Dallo studio sembrano emergere coni d’ombra in merito alla consistenza effettiva dei dati contenuti nei MUD ed inoltre un’ipotesi di concorrenza sleale da parte di talune imprese che, di fatto, sembrano condizionare il mercato dei materiali a danno dei riciclatori più virtuosi.
Massimo Lepri, della Segreteria tecnica del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, sul tema della tracciabilità reale dei flussi di rifiuti e materiali ha dichiarato come il Sistri (nuovo sistema telematico di tracciabilità dei rifiuti) consentirà agli organi di controllo una più efficace verifica della movimentazione dei rifiuti speciali ed una maggiore validazione dei dati raccolti.
Nella prima giornata di dibattito si sono inoltre succeduti, moderati dal giornalista Oliviero Beha, gli interventi del Presidente del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, Paolo Savona, che ha illustrato uno scenario economico e finanziario nazionale a tinte fosche, che conseguentemente influenza in maniera negativa anche il comparto del riciclo dei rifiuti.
Dipak Pant, dell’Università Carlo Cattaneo, ha proposto all’uditorio la nuova mappa geopolitica delle scelte del mercato dei rifiuti, evidenziando, tra l’altro, come ormai esistano ampie zone del mondo sottratte ai più elementari controlli sul processo di smaltimento dei rifiuti, trasformate di fatto in vere e proprie pattumiere, con conseguenze immaginabili per le popolazioni locali e possibili ricadute a livello mondiale in termini ambientali.
I lavori proseguono oggi con gli interventi dell’On. Alfredo Mantica, Sottosegretario per gli Affari Esteri, Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde, Federico Rampini, editorialista di Repubblica, On. Giovanni Fava, Commissione bicamerale d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, Gaetano Benedetto, WWF Italia, On. Francesco Paolo Sisto, Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, Mauro Zanini, vicepresidente Federconsumatori, Umberto Galimberti, Università Cà Foscari.
Per informazioni e contatti:
Ufficio Stampa PolieCo
Traiano Bertollini
3358413880
venerdì
CULTURA: GUERRI “HO RILANCIATO IL VITTORIALE CON IL MARKETING”
ROMA (ITALPRESS) - Tra il 2000 e il 2008 la casa-mausoleo lasciata dal Vate “agli Italiani” aveva perso 40 mila visitatori all’anno.
Lo scrittore e saggista Giordano Bruno Guerri, dal 2008 presidente della Fondazione che gestisce il Vittoriale, ha invertito il trend facendo marketing culturale, come spiega in un’intervista pubblicata sul numero di Prima Comunicazione in edicola domani 24 settembre a Milano, e sabato 25 settembre a Roma e nel resto d’Italia. “Ho cercato di andare in tivu’ piu’ che potevo per togliere di dosso a Gabriele D’Annunzio la patina di fascista e di erotomane che ne appannava il genio”, racconta Guerri nell’intervista a Prima. “E ho fatto marketing, cercando di produrre notizie e di trovare investitori, come la Fondazione Credito agrario bresciano, che ci hanno consentito di fare nuove acquisizioni impedendo che quanto finiva nelle aste venisse disperso”, aggiunge.
“Oggi il rapporto con gli sponsor, la ricerca di fondi e dunque di iniziative adeguate ad attrarre nuovo pubblico e’ il punto centrale nella promozione di qualunque attivita’ culturale e dei musei in particolare”, sottolinea Guerri nell’intervista a Prima.
“D’Annunzio definiva il Vittoriale come un ‘libro di pietre vive’ - spiega -. È da qui che sono partito per i nuovi progetti, a cominciare dal Museo D’Annunzio segreto, un tesoro che nessuno aveva mai visto e che presenteremo al pubblico il 2 ottobre. “Non puo’ esistere”, conclude il presidente del Vittoriale nell’intervista a Prima, “un museo che non offre sempre nuovi motivi per essere visitato e a chi l’ha gia’ visto per tornare.
Per farlo ci vogliono soldi, ma i soldi arrivano se gli spettatori crescono, i ritagli stampa aumentano, la televisione parla di te”.
(ITALPRESS).
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA
Lo scrittore e saggista Giordano Bruno Guerri, dal 2008 presidente della Fondazione che gestisce il Vittoriale, ha invertito il trend facendo marketing culturale, come spiega in un’intervista pubblicata sul numero di Prima Comunicazione in edicola domani 24 settembre a Milano, e sabato 25 settembre a Roma e nel resto d’Italia. “Ho cercato di andare in tivu’ piu’ che potevo per togliere di dosso a Gabriele D’Annunzio la patina di fascista e di erotomane che ne appannava il genio”, racconta Guerri nell’intervista a Prima. “E ho fatto marketing, cercando di produrre notizie e di trovare investitori, come la Fondazione Credito agrario bresciano, che ci hanno consentito di fare nuove acquisizioni impedendo che quanto finiva nelle aste venisse disperso”, aggiunge.
“Oggi il rapporto con gli sponsor, la ricerca di fondi e dunque di iniziative adeguate ad attrarre nuovo pubblico e’ il punto centrale nella promozione di qualunque attivita’ culturale e dei musei in particolare”, sottolinea Guerri nell’intervista a Prima.
“D’Annunzio definiva il Vittoriale come un ‘libro di pietre vive’ - spiega -. È da qui che sono partito per i nuovi progetti, a cominciare dal Museo D’Annunzio segreto, un tesoro che nessuno aveva mai visto e che presenteremo al pubblico il 2 ottobre. “Non puo’ esistere”, conclude il presidente del Vittoriale nell’intervista a Prima, “un museo che non offre sempre nuovi motivi per essere visitato e a chi l’ha gia’ visto per tornare.
Per farlo ci vogliono soldi, ma i soldi arrivano se gli spettatori crescono, i ritagli stampa aumentano, la televisione parla di te”.
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