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martedì 21 settembre 2021

Gestione Uffici Stampa

La vostra Promozione può essere integrata dalla stesura e diffusione di Comunicati Stampa, a cura dello “Studio” e tramite News inviate regolarmente e sempre con cadenza settimanale, agli indirizzi di preferenza, oltre che alle maggiori Testate ed Agenzie (Stampa, Radio-TV e Web).
L’attivazione del Vostro “UFFICIO STAMPA ON LINE” ha un costo, decisamente “appetibile” costo nettamente inferiore anche agli abbonamenti di agenzie che offrono la sola consultazione delle notizie e non il loro lancio. Tutto può essere completato dal Servizio di Rassegna Stampa, che prevede l’invio settimanale di quanto pubblicato, su Stampa e Web, dell’argomento preferito. 

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venerdì 16 giugno 2017

Gestione, Organizzazione, Risultati.

Qui trovate una traccia su come si dovrebbe procedere. Carissimi per governare e far funzionare il Mondo (zona per zona) serve Organizzare, Formare, Imparare a lavorare in squadra ed infine DELEGARE. L'amore è bello ma non scava pozzi per l'acqua, non crea industrie alimentari e non gestisce la logistica. 
https://youtu.be/XNTDWNArZL0


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venerdì 31 gennaio 2014

Temporale a Roma: la pioggia manda in tilt la Capitale

Disagi in tutta la Capitale. Chiuse alcune uscite del Raccordo, le stazioni della Metro e quelle ferroviarie. Allagamenti e mareggiate ad Ostia.
„Roma e provincia in tilt da stanotte a cause del forte vento e del temporale che stanno colpendo da diverse ore la Capitale. I maggiori disagi sulle strade e sotto  la metropolitana con traffico intenso, incidenti e chiusure di stazioni ferroviarie e metropolitana. L'allerta era stato lanciato in queste ore dall'Ufficio della Protezione Civile con la previsione su Roma e sul Lazio di venti forti con rinforzi di burrasca, dai quadranti meridionali, con particolare riferimento a tutte le zone costiere e mareggiate lungo le coste esposte.“ 

Fonte: Roma Today - Articolo Completo QUI !

Foto e servizi di aggiornamento ora per ora !

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domenica 18 dicembre 2011

Governo e Manovre !



Cari concittadini, visto che mi sento in grado di mettere a punto una manovra migliore di questa e visto che sia gli incarichi da Presidente del Consiglio che quelli da Ministro vengono dati a personaggi esterni e NON eletti dal Popolo, richiedo FORMALMENTE al Presidente della Repubblica di farmi ottenere l'incarico da Presidente del Consiglio in sostituzione di quello attuale. In attesa di cortese conferma, nel bene dell'Italia, presento i miei saluti e non ossequi. 


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giovedì 23 giugno 2011

Windows dentro Linux: la Virtualizzazione con VirtualBox

di: Ermanno Ancona 23 Giugno 2011
Da qualche anno la virtualizzazione è diventata uno degli argomenti caldi del mondo IT. Le parole d'ordine sono: consolidare le infrastrutture, ridurre il consumo energetico, sfruttare le risorse hardware sotto utilizzate. L'idea di fondo, per i pochi che non lo sapessero, consiste nell'eseguire contemporaneamente più di un sistema operativo su un medesimo server fisico. È dunque necessario un sistema operativo di base, detto host, su cui venga installato ed eseguito un programma di virtualizzazione. Mediante tale software si potranno creare una o più Macchine Virtuali (VM) dotate di un sistema operativo ospite, guest, che può essere del tutto diverso dal sistema host. Le VM comunicano con l'hardware tramite il software di virtualizzazione e si comportano come se fossero normali programmi che possono essere lanciati o chiusi dal sistema ospitante.
In questo modo potremmo avere un host Linux o MacOSX su cui giri un guest Windows o viceversa. Ma anche un guest Linux su host Linux o Windows su Windows.
Esula dagli scopi di quest'articolo l'approfondimento degli aspetti tecnici relativi alla virtualizzazione, così come il confronto tra le diverse soluzioni disponibili, commerciali o libere che siano. Si vuole semplicemente fornire una soluzione pratica che sia semplice e a basso costo.
Immaginiamo di trovarci in questa situazione, per altro riscontrabile nella realtà: dopo molti sforzi abbiamo finalmente convinto il nostro cliente o capo ad installare un server Linux. Abbiamo impiegato un po' di ore di lavoro per integrarlo con i client di casa Microsoft e ci sentiamo soddisfatti. Ma ecco che salta fuori quel programma "insostituibile" disponibile solo per Windows e che neppure con wine riusciamo a far girare. Non sarebbe nemmeno necessario un sistema operativo server, ma ci basterebbe un semplice Windows XP o Seven. A questo punto, per trarci d'impaccio, possiamo ricorrere alla virtualizzazione, ma dobbiamo trovare una soluzione che minimizzi i tempi e soprattutto i costi.
Una possibile scelta può essere VirtualBox, ex prodotto Sun ora passato ad Oracle, come del resto il nostro database di riferimento MySQL. Il programma è disponibile gratuitamente e rilasciato sotto licenza GNU General Public License (GPL) versione 2, supporta vari sistemi operativi per cui l'esperienza maturata in un ambiente può essere sfruttata successivamente su altre piattaforme. I sistemi operativi host ufficialmente possono essere: Windows, MacOSX su hardware Intel, Linux e Solaris. Il sito dedicato al prodotto riporta informazioni dettagliate relative alle versioni ed eventuali possibili limitazioni. Il panorama, per quanto riguarda i sistemi guest, è ancora più ampio: Windows, Linux, MacOSX, OpenSolaris, FreeBSD, DOS e la lista sarebbe ancora lunga. Per l'elenco completo potete consultare la pagina dedicata.
Di seguito considereremo come sistema operativo host di riferimento Linux Fedora 14 a 64 bit, in lingua italiana, gestibile tramite interfaccia grafica con ambiente desktop Gnome. Il nostro obbiettivo sarà installare il software VirtualBox e quindi creare una macchina virtuale con sistema operativo guest Windows XP Pro, ma potrebbe benissimo essere un più moderno Windows 7 o Windows Server 2008.

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

mercoledì 1 giugno 2011

Previdenza, la gestione separata va sul web

Dal 1° giugno registrazioni all'Inps solo per via telematica.
Addio al canale cartaceo. Accesso diretto con Pin oppure attraverso il portale dell'istituto. La gestione separata trasloca sul web. Il 31 maggio, infatti, chiude il canale «cartaceo» d'iscrizione, tramite posta o presso uno sportello dell'Inps. E dal 1° giugno il canale online, operativo dal 2009, diventa la modalità esclusiva per registrarsi all'Inps tramite internet con accesso diretto del cittadino munito o meno di Pin; chiamando il contact center al numero verde 803164; o tramite intermediari. La novità rientra nel piano di digitalizzazione e vede l'utilizzo esclusivo del canale telematico per la presentazione delle principali domande relative a servizi e prestazioni.
La gestione separata Inps.
La «gestione separata» è un fondo pensionistico che viene gestito dall'Inps finanziato dai contributi previdenziali obbligatori dei lavoratori assicurati, nato dalla cosiddetta riforma Dini del sistema pensionistico (la legge n. 335/1995). Scopo della riforma pensionistica era, tra l'altro, assicurare la tutela previdenziale a quelle categorie di lavoratori fino ad allora escluse da coperture assicurative ai fini pensionistici. Ciò è avvenuto, essenzialmente, in tre modi:
1. con costituzione di nuovi fondi previdenziali, cosa che è avvenuta con il dlgs n. 103/1996;
2. con l'aggregazione di alcune categorie di professionisti a casse professionali già esistenti;
3. con la previsione dell'iscrizione obbligatoria all'Inps per le figure di lavoratori escluse da ogni obbligo contributivo, mediante istituzione e costituzione della gestione separata.
Nello specifico l'obbligo d'iscrizione alla gestione separata veniva previsto solo a carico di alcune figure di lavoratori e, in particolare:
di tutte le categorie residuali di liberi professionisti, per i quali non era prevista una specifica cassa previdenziale. Nella fattispecie, oggi, vanno ricompresi anche i professionisti che hanno la propria cassa previdenziale, ma nel caso in cui, ai sensi del regolamento di tale cassa, l'attività non sia iscrivibile. Può essere il caso, ad esempio, di un ingegnere che contemporaneamente all'attività professionale svolge anche attività di lavoro dipendente;
della quasi totalità delle forme di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.), che fino ad allora non avevano beneficiato di alcuna disciplina specifica, né giuridica e né previdenziale;
della categoria dei venditori a domicilio.
Successivamente, la platea degli obbligati alla gestione separata è stata ampliata ed estesa andando a comprendere molte altre categorie di lavoratori e redditi (si veda tabella).
Chi deve iscriversi alla gestione separata Inps.
Tutte le categorie residuali di liberi professionisti, senza una specifica cassa previdenziale
Tutte le forme di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.), anche nella modalità del lavoro a progetto.
Venditori a domicilio.
Spedizionieri doganali non dipendenti (dal 1° gennaio 1998).
Assegni di ricerca.
Beneficiari di borse di studio per la frequenza ai corsi di dottorato (dal 1° gennaio 1999).
Amministratori locali (dal 21 agosto 1999).
Beneficiari di borse di studio a sostegno della mobilità internazionale degli studenti (da maggio a dicembre 2003) e di assegni per attività di tutorato, didattico-integrative, propedeutiche e recupero.
Lavoratori autonomi occasionali (dal 1° gennaio 2004).
Associati in partecipazione con apporto di solo lavoro (dal 1° gennaio 2004).
Medici con contratto di formazione specialistica (a decorrere dall’anno accademico 2006/2007).
Volontari del Servizio civile nazionale (avviati dal 2006 al 2008).
Prestatori di lavoro occasionale accessorio (dal 2008, con contributo incluso nel voucher).
Trasloco sul web.
L'iscrizione online alla gestione separata è possibile sin dal 2009, ma come via alternativa al canale cartaceo tradizione (posta e sportello). A partire dal 1° giugno, invece, la modalità telematica è esclusiva e la presentazione delle domande d'iscrizione può avvenire esclusivamente tramite uno dei seguenti canali:
web, servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite Pin o senza Pin attraverso il portale dell'Inps;
contact center multicanale, al numero verde 803164, tramite Pin o senza Pin;
intermediari dell'istituto di previdenza, attraverso i consueti servizi telematici.
Iscrizione tramite web (cittadini).
Il servizio è disponibile sul sito internet dell'Inps (http://www.inps.it/), nella sezione «servizi online». Le opzioni offerte sono tre: le prime due consentono l'iscrizione con autenticazione tramite il codice Pin o con autenticazione tramite Cns, l'ultima senza Pin con il solo utilizzo del codice fiscale, ma in questo caso il contact center provvederà a richiamare l'interessato per la conferma dei dati. La possibilità d'iscrizione senza Pin resta possibile sino al 30 settembre; tuttavia, contestualmente alla conferma dei dati, l'operatore di contact center attiverà il percorso per l'assegnazione del Pin al soggetto presentatore della domanda di iscrizione. A partire dal 1° ottobre non saranno più accettate iscrizioni da parte di soggetti non identificabili tramite Pin.
Iscrizione tramite contact center.
Gli utenti che non hanno possibilità o facilità di utilizzo di strumenti informatici possono avvalersi della comunicazione telefonica, rivolgendosi al contact center che risponde al numero verde 803.164 che acquisisce la domanda d'iscrizione dopo l'autenticazione del soggetto dichiarante. Tale autenticazione avviene con Pin online e codice fiscale ed è necessaria. Anche in questo caso, fino al 30 settembre saranno acquisite pure le comunicazioni di soggetti sprovvisti di Pin e contestualmente all'accettazione della comunicazione, l'operatore del contact center attiverà la procedura di l'assegnazione del Pin online dal 1° ottobre non saranno più accettate comunicazioni da parte di soggetti non autenticati tramite Pin online.
Iscrizione tramite intermediario.
Il servizio è fruibile da parte dei richiedenti intermediari abilitati con le funzioni che consentono la trasmissione telematica delle domande. Per l'accesso al servizio è sempre richiesta l'autenticazione tramite Pin rilasciato dall'Inps, oppure tramite Cns (carta nazionale dei servizi) rilasciata da una pubblica amministrazione, oppure tramite altro dispositivo (smart card, chiavetta Usb) contenente «certificato digitale di autenticazione personale» rilasciato da apposito ente certificatore rispondente agli standard definiti perla Cns. Effettuata l'autenticazione l'intermediario può procedere prima alla compilazione e successivamente all'invio della domanda d'iscrizione.
Autore: Daniele Cirioli
Fonte: ItaliaOggi Sette - 30 Maggio 2011
TAG:
{ Previdenza } - { INPS }

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