martedì

Solo l'inizio di un articolo AGGHIACCIANTE !

Articolo Completo
Ieri, nel corso della trasmissione di Rai Tre condotta da Lucia Annunziata, In mezz'ora, Stefania Craxi ha letto tre righe tratte dalla sentenza della VI sezione penale della Cassazione sul caso Enimont:............

di Giorgio Stracquadanio

.....“si può dare anche atto a Craxi che in questo processo non è risultato né che abbia sollecitato contributi al suo partito né che ne abbia ricevuti a sue mani. Ma queste circostanze – che forse potrebbero avere un qualche valore da un punto di vista, per così dire, estetico – nulla significano ai fini dell'accertamento della responsabilità penale”.

Tre righe agghiaccianti che, da sole, costituiscono la prova provata del fatto che l'operazione Mani Pulite sia stata un'operazione politica che nulla ha a che vedere con il diritto penale e con le fondamenta di una società libera e di uno Stato di diritto.

Secondo i magistrati più titolati, quelli di Cassazione, non importa nulla se Craxi ha chiesto denari o ne ha ricevuti in cambio di leggi (questa l'accusa del processo Enimont). Quello che conta è che denari sono transitati dall'Enimont ai partiti e, per quel solo motivo, Craxi – in quanto segretario di partito e di partito di governo, è penalmente (non politicamente, si badi) responsabile.

- omissis -

domenica

Pensieri & Politica.

Noi riteniamo che oggi l'occidente cattolico sia moralmente superiore all'oriente musulmano; perché l'occidente accetta i Musulmani e le loro Moschee (addirittura contribuendo), mentre in quei Paesi non si riesce ad avere la libertà di Religione e di Pensiero (in alcuni non è possibile costruire Chiese) pertanto difenderemo sempre l'odierna Libertà di Pensiero (ho precisato odierna altrimenti trovo subito chi passa a ricordarmi le Crociate ed i cattolici cannibali), MAI difenderemo la libertà di odiare, l'odio distrugge e il Mondo ha bisogno di persone che costruiscano. Ovviamente il pensiero non cambia all'interno della nostra Patria, TUTTI debbono essere rappresentati e difesi e TUTTI debbono potersi esprimere liberamente ma senza infrangere le Leggi e senza incitamento all'odio. I cortei, le manifestazioni, i raduni, ci vedrebbero sempre in prima fila, se fossero propositivi, organizzati PER qualcosa, per costruire la Pace ed il Benessere, nel rispetto dell'ambiente e delle persone, mentre siamo costretti a vedere sempre e solo cortei CONTRO, infarciti di bandiere rosse e tesi all'abbattimento degli altri, considerati sempre un nemico da distruggere e mai un avversario che la pensa diversamente.
Nella Democrazia il Popolo Sovrano (se lo fanno votare) elegge i suoi rappresentanti, per formare un governo, e li cambia con le elezioni, se non si ritiene soddisfatto, non li abbatte con i cortei, gli attacchi personali ed i magistrati di opposizione. 

giovedì

Sofferenza ed Auguri !

Che nessuno tocchi Caino… mi riesce difficile esser convinto! Alcuni dicono: “nessuno si azzardi a toccarlo Caino; e non perché sennò qualcuno ricomincia con il solito sciopero della fame, della sete, del sonno, del respiro…no; ma perché chi tocca Caino diventa anche lui un Caino”. Certo non voglio diventare come lui. Non ora almeno. Non in questo Occidente stanco e morente che vive nascosto nei suoi sensi di colpa perché è incapace di leggere la storia, il suo divenire e la tragicità che ci abita.
La parte migliore di me pensa che in fondo anche a Caino dev'essere data una possibilità, ma si domanda perché non debba essere data ad Abele. Perché se la pena di morte contro Caino potrebbe suscitare orrore… l’assassinio di Abele dovrebbe suscitarne di più.
Quando Caino è sconvolto per ciò che ha fatto JHWH non lo abbandona e continua a interrogarlo. Al "Dove sei?" rivolto ad Adamo (in Genesi 3,9) fa riscontro il "Dov'è Abele, tuo fratello?" (in Genesi 4,9). Caino disconosce qualsiasi responsabilità, ma il sangue, cioè la vita, è voce percepita da Dio anche quando nessuno la vuole ascoltare. Caino è maledetto: ha ucciso un uomo, l'immagine di Dio. Nella Genesi 4,13 sembra poi alludere al pentimento di Caino:
"Troppo grande è la mia colpa per ottenere perdono?". JHWH interviene e protegge Caino con un segno, custodisce colui che non ha voluto custodire il Fratello. Ma d'ora in poi Caino è costretto a vagabondare nel paese di Nod
(in ebraico: "terra di vagabondaggio").
L'omicidio lo ha condotto lontano.
Eppure c’è una parte peggiore di me che non mi lascia libero; la parte che non ne vuole sapere di entrare nel circolo degli Uomini illuminati… dalla ragione e dal cuore. Quella parte peggiore di me che vuole rimanere al buio del suo vim-dicare e che delle luci accese al Colosseo non sa cosa farne. E’ il mio demone terribile che pensa al macellaio di Erba e di fronte ad uno che sgozza un bimbo di due anni e massacra a coltellate mamma, nonna e vicina di casa non riesce proprio a cercare motivazioni sociologiche, non riesce ad arrestare il proprio disprezzo ed il proprio risentimento, perché se non c’è un limite all’orrore ci dev’essere un umano limite al perdono.
Alcune domande alle quali non sò rispondere:
• Esiste o esisterà mai la possibilità di commemorare Abele, come nella Bibbia?
• Esiste o esisterà mai la possibilità di ringraziare, aiutare e premiare chi tenta di fermare i delinquenti ed i loro protettori ?
• Esiste o esisterà mai la possibilità di fermare chi dedica Piazze, Lapidi ed AULE ai facinorosi, offendendo i servitori dello Stato e le Vittime?
Il Rispetto, la Tolleranza, la Disponibilità verso gli altri, non può e non deve essere confusa con la debolezza e non deve far pensare di poter fare quello che si vuole per l'assenza di reazione o peggio processando e/o punendo chi si oppone allo sfacelo.

Che questo Natale porti TUTTI ad un Nuovo Anno ricco di Salute, Tolleranza, Pace, Giustizia e Serenità.

Avanti sulla strada della libertà.

"L'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio"; lo ha ribadito il Presidente del Consiglio.
"Credo sia chiaro a tutti che se di un Presidente del Consiglio si dice che è corruttore di minorenni, un corruttore di testimoni, uno che uccide la libertà di stampa, che è un mafioso o addirittura uno stragista, un tiranno, in qualche mente labile, e purtroppo ce ne sono in giro parecchie, possa sorgere il convincimento che essere tirannicidi e diventarlo vuol dire essere degli eroi nazionali e fare il bene della propria patria e dei propri concittadini e quindi acquisire un merito e una gloria importante". Così Berlusconi è tornato sull'aggressione subita a Milano. Il Presidente del Consiglio ha poi sottolineato che da quanto avvenuto si deve trarre l'insegnamento di "rispettare" gli avversari politici senza considerarli "nemici".

martedì

Pacchetto Sicurezza sul Lavoro D.Lgs.106/09

Non possiamo più (GIUSTAMENTE) rimanere fuori dalle regole di SICUREZZA !

PACCHETTO SICUREZZA SUL LAVORO D.Lgs. 81/2008
Con Integrazioni al D.Lgs. 81/2008 apportate dal 20 agosto 2009 con il D.Lgs.106/09
Comunichiamo nota indicativa in merito alle variazioni che sono state apportate
al D.Lgs. 81/2008 daI nuovo D.Lgs.106/09 entrato in vigore il 20 agosto 2009
e che ha prodotto le seguenti modifiche:
• NOTIFICA DEL RLS ALL’INAIL sospeso la notifica entro il 16 agosto fino
a nuova comunicazione INAIL
• DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO: Per le nuove attività il documento
di valutazione dei rischi deve essere redatto entro 90 giorni dall’inizio dell’attività.
Per le attività esistenti il documento deve essere già agli atti.
• NOMINA DEL RESP. ANTINCENDIO E PRIMO SOCCORSO: può essere il Titolare
o datore di lavoro ESCLUSIVAMENTE in caso di attività con meno di 5 addetti;
in caso diverso nomina di un dipendente o collaboratore.
• PROCEDURA STRESS DA LAVORO CORRELATO sospesa fino al 01/08/2010
ed in attesa di indicazioni.
• DATA CERTA potrà essere apposta con le firme congiunte di:
Titolare, RSPP, RSL, Medico (se designato).
La nostra soluzione è realizzata appositamente per soddisfare le esigenze stabilite
dal D.Lgs. 81/2008 in merito alla sicurezza sul lavoro e Vi permette dl regolarizzare
la posizione delle attività con meno di 10 dipendenti Contiene :
DICHIARAZIONE DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO - AUTOCERTIFICAZIONI
COMPLETE DA COMPILARE
- PRASSI OPERATIVA - LAVORATRICI MADRI - FATTORI DI RISCHIO
E NORME DI SICUREZZA
- NOTE INDICATIVE SU COME OPERARE - USO DEI DISPOSITIVI INDIVIDUALI
- FORMAZIONE ED ADDESTRAMENTO.
Il nostro PACCHETTO viene fornito ad un COSTO IRRISORIO:
€. 90,00 + IVA per i Documenti in WORD da compilare a vostra cura
e, se da Voi richiesto, Assistenza e Redazione a nostra cura ad €.600,00 + IVA

domenica

Comunicato Stampa - Partono a Roma i Nuovi Corsi Sommelier.

Partono il 13 gennaio i Nuovi Corsi Sommelier.

Gli incontri, per un totale di 9, sono imperniati sulle DEGUSTAZIONI; il primo approccio all’ENOLOGIA avviene col supporto di un filmato ministeriale su: Vino, Salute e Piacere; filmato che verrà consegnato, su DVD, in OMAGGIO a tutti i partecipanti, unitamente all’Attestato.

La struttura delle 9 lezioni è così prevista :

1. VitiViniColtura e Scheda di Valutazione (Metodo Bertollini).
2. Pratiche di Cantina e Tecniche di Degustazione (AES).
3. Produzione Spumanti e Spumanti Classici.
4. Vini Speciali ed Accostamenti.
5. Abbinamento Cibo/Vino.
6. Liquori & Distillati.
7. EnoMarketing e Comunicazione.
8. Degustazione Cieca con Esame e Valutazione.
9. Cena di Fine Corso con Galateo della Tavola e consegna Attestati.

Il Seminario verrà tenuto da Giancarlo Bertollini, profondo conoscitore del settore che può vantare oltre 35 anni di esperienza enologica, sia come Dirigente d’Azienda Industriale che come Studio Professionale e si svolgerà nelle nove giornate previste, con inizio alle ore 20,00 di ogni Mercoledì sera a partire da Mercoledì 13 gennaio 2010 presso il "SoHo Café" in Via Appia Nuova, 700 - 00179 Roma
Tel. 06.7810.085 - e-Mail: claudiomerola@alice.it
Termine ultimo delle prenotazioni Sabato 9 gennaio 2010 e ricordate che i posti sono realmente limitati.
( Tel. 06.3972.1551 - e-Mail: info@studioservice.com ).

Il costo è contenuto in €.330,00 più IVA e comprende :
DVD Filmato, Dispense, Vini, Esami Attestato e Cena di fine corso.

Cortesemente dovete comunicarci : Nome, Cognome, Indirizzo e-Mail, N° di Cellulare ed Autorizzazione al trattamento dei Dati Personali (Privacy). Grazie.

giovedì

IL VINO DI ROMA - 3000 anni di storia, tradizioni e cultura.

Domus Talenti, via delle Quattro Fontane, 113 - Roma

17 dicembre 2009 – 10 gennaio 2010

L’inestimabile fortuna del vino di Roma è determinata da fattori territoriali e climatici ed ha una sua storia: si incentra nelle Colline Romane, ha punti di forza nella zona del “Cesanese” e del litorale Nord, nella zona di Cerveteri. Da queste parti il vino e la lavorazione dell’uva hanno radici anti­che: già tremila anni fa le città e le corti più pre­stigiose del mondo erano inondate dal nostro vino, in particolare quello di Frascati abbondava sulle tavole più ricercate della nobiltà romana, ostentando una certa rivalità nei confronti dei vini francesi. Ideata dal Comune di Roma, in collaborazione con il Sistema Colline Romane, l’esposizione Il vino di Roma – 3000 anni di storia, tradizioni e cultura vuole sostenere questa grande vocazione produttiva, esaltando gli aspetti qualitativi del prodotto odierno, quale frutto di un patrimonio di esperienze millenarie e fattore fortemente caratterizzante ed identificativo del territorio e della sua offerta.

L’inaugurazione è pre­vista per giovedì 17 dicembre alle ore 19.00 alla Domus Talenti di Roma, in via delle Quattro Fontane 113, dove la mostra resterà aperta ad ingresso libero fino alla cerimonia di chiusura di domenica 10 gennaio 2010. Un percorso articolato in quattro periodi storici attraverso reperti archeologici, testimonianze letterarie, ricostruzioni d’epoca, pannelli, elementi multimediali, per far conoscere un territorio ed il suo prodotto più celebre: il vino nell’epoca pre­romana e romana, il vino delle abbazie e dei monasteri, il vino dei principi, la viticoltura moderna e i vini del III millennio. Il 22 e il 29 dicembre e il 10 gennaio sono pre­viste degustazioni gratuite per permettere ai visitatori di assaporare il vino di Roma.

“Il vino di Roma può rappresentare un grande biglietto da visita per la nostra città - ha detto Pietro Di Paolo, delegato del sindaco di Roma alle Politiche agricole, durante la conferenza stampa di pre­sentazione, stamani in Campidoglio - è neces­sario lavorare su due direttrici: l’eccellenza e la promozione del marchio. Occorre quindi ripartire da una tradizione, quella del vino, per conquistare ampie e nuove fette di mercato”.

IL VINO DI ROMA - 3000 anni di storia, tradizioni e cultura
Domus Talenti, via delle Quattro Fontane, 113 - Roma
17 dicembre 2009 - 10 gennaio 2010
Aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00 - 24 e 31 dicembre fino alle ore 15.00
Chiuso 25 e 26 dicembre, 1 gennaio

mercoledì

Giustizia. Qualcosa per cui crederci.... grazie

Editoriale di Vincenzo Donvito 16 dicembre 2009 8:27

Uno dei cavalli di battaglia del Governo in carica e' la riforma della Giustizia. Governo e opposizione si stanno accapigliano per arrivare, al momento, a nulla. Proposte anche giuste, come in teoria e' il processo breve, sono impantanate negli equilibri della politica e nella -chiamiamola cosi'...- dialettica governo/opposizione.
L'ormai mitico “ad personam”, riferito ai vantaggi che da queste riforme ne trarrebbe il presidente del Consiglio dei ministri, e' visto come un ostacolo a qualunque proposta, mentre -sempre in teoria- se una singola persona ne trae vantaggio perche' poi il vantaggio sia diffuso, perche' non accettare queste leggi?
Il cosiddetto lodo Alfano, bocciato dalla Corte Costituzionale, e' diventato occasione, per buona parte degli esponenti della maggioranza, per indicare la medesima Corte come un ricettacolo di cospiratori che vorrebbe far fuori Silvio Berlusconi in particolare e, piu' in generale, la fedele compagine governativa. Una Corte che, alcuni degli stessi attuali difensori, in altre occasioni a loro sgradite, non hanno avuto remore ad apostrofare negativamente. Fino a Marco Pannella che -ieri come oggi, quindi sempre coerente- non ha mai smesso di definire la Corte come “cupola della mafiosita' partitocratica”... e non credo che qualcuno possa apostrofare il leader radicale come eversivo di destra o di sinistra.
Un terreno, quello della Giustizia, minato, difficile e, senza il dovuto senso dello Stato, facilmente strumentalizzabile.
Quando il presidente Berlusconi tuona contro i giudici e il loro potere, a parte i “politici” che sembrano solo ragionare con l'occhio alla propria fazione (con rare eccezioni come sopra), il cittadino cosiddetto comune non e' in grado di giudicare se non ha fatto una qualche esperienza nelle aule di tribunale. E chiunque lo abbia fatto ne parla male, a livelli drammatici.

I CONTENUTI DELLA NUOVA LEGGE TUTELA DO E IG

Il nuovo decreto legislativo su «Tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini» modifica la legge 164 del 1992 in particolare - come si legge nella premessa - «per adeguarla alle profonde innovazioni apportate dalla nuova Ocm vino», ma anche «per tenere conto delle attuali esigenze degli operatori e delle nuove sfide dei mercati».
In particolare, il nuovo decreto legislativo mira ai seguenti obiettivi: preservare e promuovere l'elevato livello qualitativo e di riconoscibilità dei vini a denominazione di origine e di indicazione geografica; ridefinire il ruolo del Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini (che sarà anche pressoché dimezzato nei suoi componenti, passando da 40 a 18); assicurare strumenti per la trasparenza del settore vitivinicolo e la tutela dei consumatori e delle imprese rispetto ai fenomeni di contraffazione, usurpazione e imitazione; perseguire il massimo coordinamento amministrativo tra il ministero delle politiche agricole e le regioni; individuare le sedi amministrative e gli strumenti di semplificazione amministrativa in ordine agli adempimenti procedurali a carico dei produttori vitivinicoli, con la novità annunciata dal ministro Zaia dello Sportello unico; rivedere il sistema dei controlli e sanzionatorio. In particolare, i controlli saranno affidati ad Enti terzi e non più agli stessi Consorzi.
Le novità principali sono negli articoli 3, 12, 13 e 14.
L'articolo tre (classificazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche) sottolinea che, pur nel rispetto delle indicazioni comunitarie, si è salvaguardato il sistema piramidale di classificazione della legge 164/1992 e pertanto viene ribadito che le menzioni specifiche tradizionali italiane 'Denominazione di Origine controllata e garantita' (Docg), 'Denominazione di origine controllata' (Doc) e 'Indicazione geografica tipica' (Igt) costituiscono il fulcro della corrispondente classificazione italiana.
L'articolo 12 (Schedario viticolo) introduce una sostanziale semplificazione degli adempimenti procedurali a carico dei produttori attraverso la sostituzione degli strumenti attualmente gestiti dalle Regioni (Albo vigneti Do-elenco vigne Igt) con l'unico strumento dello Schedario viticolo comunque gestiti dalle Regioni.
Nell'articolo 13 (Controlli e vigilanza) si dispone che il controllo delle denominazioni protette e indicazioni geografiche viene affidato per la totalità delle sue fasi ad un unico soggetto, individuato dai produttori della Do e/o Ig e che sarà l'unico titolato all'attività di controllo.
L'articolo 14 (modalità di rivendicazione delle produzioni, riclassificazione, declassamenti) prevede infine un'unica denuncia di produzione annuale che annulla l'attuale decuplicazione della denuncia delle uve Do e Igt alle competenti Camere di Commercio.

Eccellenza a Roma - Post in Evidenza

Ultima Ora: Top News

www.studioservice.com

I POST PIU' SEGUITI