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mercoledì

Garante Privacy e Sicurezza Dati - Situazione Italia !

Fonte: PMI

Video del Garante spiega la Privacy su Mobile
sicurezza mobileL’utilizzo diffuso di dispositivi mobili espone tutti gli utenti ad enormi rischi riguardante la privacy e in generale la sicurezza delle informazioni. Per questo motivo il mondo mobile è al centro dell’attenzione del Garante per la Privacy e la protezione dei dati personali, che mostra in un video come proteggere la privacy su smartphone e tablet. ...

Una guida per la privacy nelle PMI

PrivacyCome deve comportarsi un piccolo imprenditore per essere in regola con la nuova normativa sulla privacy? Tutte le risposte in merito possono essere trovate in una comoda guida pubblicata dal Garante per la protezione dei dati personali qualche anno fa. Il testo ha un approccio estremamente pratico e risponde tuttora alle esigenze concrete che ogni datore di lavoro può trovarsi dinanzi nelle sue attività quotidiane. => Approfondisci il tema della privacy...



Wi-FI: gli obblighi privacy dei gestori

Wi-FiNessuna responsabilità da parte dei gestori di locali o pubblici esercizi che consentano la navigazione Internet tramite Wi-Fi gratuita in merito ai siti visitati dagli utenti. A chiarirlo è il Garante Privacy in risposta ad un quesito posto da Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi aderente a Confcommercio) sugli obblighi in materia di privacy da parte dei gestori....

Fisco e conti correnti: via libera del Garante

FiscoVia libera dal Garante Privacy alla comunicazione al Fisco dei dati sensibili sui conti correnti degli Italiani: approvato il Regolamento attuativo della nuova misura di controllo fiscale, prevista dal Decreto Salva Italia 2011. Non appena pronta l'infrastruttura (SID) - il sistema di interscambio dati, previsto per fine 2012 - potrà entrare in vigore la nuova norma anti-evasione fiscale.  Dunque, dovrebbero scattare dal 2013 le nuove comunicazioni da parte degli...

Privacy Internet: le nuove regole

PrivacySi rinnovano le regole su Internet per il rispetto della privacy e lasicurezza dei dati degli utenti: protocolli severi e condivisi ai quali le aziende online dovranno conformarsi, pena l’applicazione di pesanti sanzioni. Le nuove norme del Garante per la Privacy danno attuazione alla ...

Controlli Fisco su dati bancari: tutelare Privacy

privacyVia libera da parte del Garante per la Privacy alle modalità con cui il Governo intende procedere nella lotta all'evasione fiscale, ossia le misure per i controlli incrociati previsti dal decreto “Salva Italia”. Tuttavia, resta ferma la necessità di un controllo sul flusso di dati che le banche dovranno...

Troppi controlli fiscali in Italia e poca sicurezza in azienda: governo bocciato

Un piano europeo a cinque per la lotta all'evasione fiscaleIl governo Monti ha dichiarato guerra contro l’evasione fiscale, ma i dati del rapporto presentato dal Garante per la Privacy al Senato sul volume “Sette anni di protezione dati in Italia” non sono affatto confortanti ed da Francesco Pizzetti giunge il monito sulle nuove misure di contrasto  - che, violando la riservatezza dei dati personali degli Italiani,...

Telemarketing: Garante Privacy vs DL Ronchi

Il Garante Privacy ha espresso forte perplessità in merito alle nuove norme in materia di Telemarketing introdotte dal DL Ronchi, che prevedono un registro utenti per chi non desidera chiamate promozionali: un eccessivo carico per i cittadini, che sembra mirare a scoraggiarli. Il tutto, senza consultazione con l'organo competente. La creazione di tale registro, già ... 

martedì

Cloud, i guasti informatici prima causa di perdita di Dati.

LO STUDIO
Nonostante la crescita della "nuvola" in termini di investimenti da parte delle aziende resta da sciogliere il nodo security. E' quanto emerge da un'indagine di CA Technologies. In Italia l'inadeguata preparazione del personale IT fra le cause della scarsa protezione dei sistemi.
Nonostante il trend positivo degli investimenti per il disaster recovery e la crescente adozione del cloud computing, le aziende continuano a registrare episodi di perdita di dati. E' quanto emerge dall'indagine "Insights: Data Protection and the Cloud 2011" a firma di CA Technologies.
Il 96% delle 202 aziende prese in esame ha infatti dichiarato di essere stata protagonista di "fughe" di informazioni nel corso dell'ultimo anno, riconducibili a cause diverse anche se a farla da padroni (per il 76% del campione) sono stati i guasti ai sistemi informatici (malfunzionamento di rete, storage, software). Fra le cause ricorrenti ci sono anche attacchi esterni contro l’IT (57% delle aziende).
In Italia, pur essendo elevata la frequenza di perdita di dati, sono poche le aziende dotate di sistemi di Disaster Recovery adeguati. Solo il 17% ha riferito di disporre di piani completi e dettagliati per la tutela dei dati in caso di evento catastrofico. E la mancanza di pianificazione si deve al mancato supporto e sostegno del top management (55%) e alla inadeguata preparazione del personale IT (43%).
“Sebbene la spesa per la protezione dei dati sia in aumento, l’indagine Insights: Data Protection and the Cloud 2011 ha denunciato l’insuccesso delle politiche aziendali che rende necessaria maggiore oculatezza negli investimenti,” sottolinea Chris Ross, Vice President Emea & Asia-Pacific, Data Management Csu di CA Technologies. “La perdita di dati può essere causata da numerosi fattori, perciò le organizzazioni farebbero bene a calcolare la probabilità di ciascuno in modo da orientare di conseguenza la loro pianificazione. È un’area importante su cui concentrarsi, dato che la perdita di dati può avere effetti catastrofici – per non parlare dei costi – sull’attività aziendale. Un precedente studio di CA Technologies ha rivelato che il tempo di inattività dovuto a guasti legati al reparto IT costerebbe a ogni azienda italiana una media di 34.000 euro all’anno, spesa che si potrebbe evitare con un piano adeguato di Distaster Recovery".
Dall'indagine di CA emerge un aumento costante della spesa per la protezione dei dati, con una quota crescente del budget destinato al cloud computing: un terzo (33%) delle organizzazioni ritiene che il cloud svolgerà un ruolo sempre più importante nei loro piani di business continuity del prossimo anno.
L’81% ha mantenuto costante o aumentato nel corso dell’ultimo anno il budget dedicato alla protezione dei dati, mentre il 19% ha in progetto di intensificare gli investimenti in tal senso. Un numero sempre maggiore di aziende si sta accorgendo della rilevanza del mondo cloud per le strategie di data protection, CA Technologies prevede quindi un aumento degli investimenti nelle soluzioni cloud.
Fra le aziende interpellate, il 30% ha dati che risiedono in una cloud privata, il 17% nella cloud pubblica. Una quota significativa (77%) dei soggetti che utilizzano una cloud privata ritiene che i dati e gli applicativi verrebbero adeguatamente protetti in caso di disastro; ben l’86% di coloro che utilizzano una cloud pubblica si fida degli Sla per la protezione dei dati stipulati con il fornitore.
25 ottobre 2011di Mila Fiordalisi.

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Kroll Ontrack: un sondaggio rivela che i dischi allo stato solido (SSD) e la tecnologia Flash sono affidabili ma non infallibili.

Più del 50% degli intervistati ha subito una perdita di dati con SSD o dispositivi Flash.
Da un recente sondaggio realizzato da Kroll Ontrack - azienda leader nell’offerta di soluzioni e servizi di recupero dati, cancellazione sicura e computer forensics - sulla percezione e sull’utilizzo delle unità SSD e della tecnologia Flash, è emerso che più del 90% degli intervistati considera gli SSD e la tecnologia Flash affidabili anche se il 57% ha subito una perdita di dati nell’utilizzo di questi sistemi. Inoltre, tre quarti degli intervistati considera il recupero di dati da SSD o da tecnologia Flash complicato e a volte impossibile. In sintesi, gli intervistati si sono dimostrati scettici sulla possibilità di recuperare i propri dati da questi dispositivi.
"La corruzione dell’area di sistema rappresenta il 60% dei problemi di perdita dei dati da SSD / Flash, ma anche danni fisici, corruzione del file system, guasti all’elettronica e gli errori umani sono ulteriori cause", commenta Paolo Salin, Country Director di Kroll Ontrack in Italia. "Nel caso di perdita dei dati da SSD / Flash, l’intervento di recupero può essere molto complesso. I dati su SSD / Flash vengono memorizzati in forma meno lineare rispetto ad un tradizionale hard disk. Gli standard industriali per l’organizzazione dei dati su SSD / Flash non sono ancora stati completamente definiti e questo significa adottare soluzioni di recupero personalizzate in base al produttore e al modello specifico del dispositivo. In qualità di leader riconosciuto nel recupero dati, Kroll Ontrack offre ai suoi clienti elevate percentuali di successo nel recupero dati da questi sistemi, grazie alla consolidata esperienza e ai continui investimenti in ricerca e sviluppo."
I dischi allo stato solido (SSD) sono uno dei trend emergenti nell’attuale scenario IT con una domanda che proviene sia dalle aziende che dai consumatori finali. Degli oltre 500 partecipanti al sondaggio, fra utenti business, consumer e pubbliche amministrazioni, quasi il 70% ha infatti dichiarato che già utilizza SSD / tecnologia Flash o che intende farlo in un prossimo futuro. Questo elevato tasso di adozione deriva probabilmente dal fatto che tre quarti degli intervistati ha ottenuto maggiori prestazioni utilizzando dispositivi SSD / Flash rispetto ai tradizionali dischi rigidi e oltre il 75% degli intervistati ritiene che gli SSD / Flash siano più sicuri, affidabili, consumino meno energia e quindi garantiscano un maggior rispetto per l’ambiente.
"La percezione degli utenti nei riguardi di questi dispositivi, è perfettamente in linea con i benefici delineati dai produttori di SSD / tecnologia Flash", aggiunge Paolo Salin. "Velocità, affidabilità e risparmio energetico sono caratteristiche molto interessanti che contraddistinguono queste soluzioni. Nonostante però i numerosi vantaggi offerti, con la maggior adozione di questi dispositivi gli incidenti con perdita di dati sono in aumento: Kroll Ontrack ha riscontrato infatti un incremento del 20% delle richieste di recupero dati rispetto all'anno precedente su SSD/Flash. Tuttavia, grazie alle nostre soluzioni e a un team di esperti, siamo in grado di eseguire qualsiasi tipo di recupero a seconda delle esigenze del cliente".
Maggiori informazioni sulle soluzioni Kroll Ontrack per dispositivi SSD si possono richiedere QUI.
Grazie ai prodotti e ai servizi Ontrack® Data Recovery, Kroll Ontrack è il più grande fornitore al mondo di soluzioni di recupero dati, con la maggiore esperienza e strumenti tecnologicamente all’avanguardia. Utilizzando centinaia di tool proprietari e particolari tecniche di intervento, le soluzioni di Kroll Ontrack aiutano le aziende e i singoli utenti a recuperare i dati persi o danneggiati da qualsiasi supporto di storage in camere bianche professionali, da remoto o attraverso prodotti software “fai-da-te”. Kroll Ontrack in Italia detiene l’unica camera bianca professionale per il recupero dei dati, il Servizio Clienti offre una prima e immediata consulenza gratuita a tutti i clienti che hanno sperimentato una perdita di dati.
Kroll Ontrack è leader nell’offerta di soluzioni e servizi di recupero dati, cancellazione sicura dei dati e computer forensics. Attraverso l’utilizzo di moderne tecnologie, innovativi software e numerosi tool proprietari, Kroll Ontrack è in grado di affrontare casi di recupero dati da qualunque tipo di supporto, come hard disk, sistemi RAID, memory card, USB key e molti altri dispositivi. Kroll Ontrack è presente in Italia dal 2002, la sede si trova a Fenegrò (Como) dove a ottobre 2007 è stata inaugurata la camera bianca, l’unica professionale in Italia per il recupero dei dati. Country Director è Paolo Salin. A livello internazionale Kroll Ontrack, con sede a Eden Prairie (Minnesota), opera in oltre 20 Paesi del mondo attraverso più di 30 uffici. Kroll Ontrack ogni anno effettua oltre 50.000 operazioni di recupero dati, offrendo ai clienti servizi di elevata qualità in 13 differenti lingue.
Le principali soluzioni software sviluppate dalla società sono: Ontrack® EasyRecovery™ (per il recupero dati), Ontrack® PowerControls™ (nelle versioni per il mailbox management in Microsoft® Exchange Server e per il document recovery in Microsoft® SharePoint® Server), Ontrack® Eraser (per la cancellazione sicura dei dati). La tecnologia brevettata Ontrack Data Recovery Remote Services, inoltre, permette il recupero dei dati in remoto. Per ulteriori informazioni potete cliccare QUI.
Kroll Ontrack offre soluzioni e servizi all’avanguardia per assistere le organizzazioni pubbliche, le aziende private e gli utenti finali nelle attività di recupero, ricerca, analisi e presentazione dei dati. Oltre ad una gamma completa di software, Kroll Ontrack offre servizi di data recovery, cancellazione sicura dei dati, paper and electronic discovery, document review, computer forensics, secure information services, consulenza ESI (Electronically Stored Information), consulenza processuale e presentazioni per l’utilizzo in ambito legale. Kroll Ontrack è la technology service division di Kroll Inc. leader nei servizi di consulenza per la gestione dei rischi. Kroll è una società controllata da Altegrity, fornitore leader di soluzioni informatiche per la protezione delle informazioni. Per ulteriori dettagli sui servizi internazionali Cliccate QUI.

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giovedì

Presentato a Milano il Rapporto Assinform 2011

IT, 1° Trim 2011/2010: -1,3% LA RIPRESA SI ALLONTANA
- IT: positivo il software che sale a +0,4%, hardware -2,1%, Servizi It -1,5%;
- Tlc: - 4,2%, servizi Tlc -3,8%, apparati -5,9%;
- Cloud computing: 130 mln di euro nel 2010, previsione 2013: 410 mln
- In forte ritardo sull’Ue27 e a macchia di leopardo il processo di digitalizzazione del Paese
Angelucci: “Declinare in Italia l’Agenda digitale è un obiettivo prioritario per rilanciare la domanda di Ict e accelerare su tre aspetti fondamentali per la crescita e la modernizzazione del Paese: sviluppo e efficienza dei servizi pubblici, innovazione delle imprese, sviluppo delle infrastrutture a banda larga”.
Milano, 20/6/11 - “Per l’Information Technology italiana i primi tre mesi del 2011 hanno significato una battuta d’arresto rispetto al trend in recupero che il settore aveva fatto registrare nel 2010. Con un tasso di crescita di - 1,3%, infatti, la dinamica dell’It rimane negativa contraddicendo, per ora, le previsioni di una possibile ripresa nell’anno in corso. I nostri dati confermano il perdurare di un quadro di grande incertezza per il settore It, che ancora non trova, nel contesto economico nazionale, le spinte necessarie per uscire dallo stato di sofferenza, in cui è entrato a seguito della crisi globale. L’indagine congiunturale Assinform di fine aprile ha, infatti, evidenziato, rispetto a quanto rilevato a febbraio, un peggioramento degli ordinativi delle aziende informatiche, confermato da una netta riduzione della propensione agli investimenti in nuovi progetti It da parte delle imprese-clienti. E’ questa una testimonianza preoccupante delle difficoltà a intraprendere la via dell’innovazione e della crescita di competitività, che ancora persistono nel sistema produttivo italiano, in particolare da parte delle Pmi”. Così ha esordito il presidente di Assinform, Paolo Angelucci, nel presentare oggi a Milano i risultati del Rapporto Assinform 2011, elaborato in collaborazione con NetConsulting.
“Tuttavia nell’orizzonte informatico italiano vanno colti alcuni segnali precursori di domanda innovativa in crescita” ha continuato Angelucci riferendosi a “la tenuta del comparto software, che con una crescita di + 0,4% registrata a fine marzo di quest’anno, è l’unico a essere tornato positivo. L’aumento della componente innovativa dei servizi di telecomunicazioni, giunta a coprire ormai il 30% del totale, che alimenta la domanda di nuove tecnologie informatiche. Infine il mercato del cloud computing che oggi vale 130 milioni di euro e nei prossimi due anni si stima dovrebbe triplicare”.
“Tutto ciò - ha precisato il presidente di Assinform - è il riflesso del processo di profondo cambiamento tecnologico che sta investendo l’intero mondo digitale, basato su una sempre maggiore integrazione fra infrastrutture avanzate di Tlc e innovazione It , le cui nuove opportunità vengono purtroppo percepite da un nucleo ancora troppo ristretto dell’economia e della società italiane. Il risultato è che la digitalizzazione del Paese si sviluppa a macchia di leopardo, creando zone di digital divide che tagliano fuori interi territori e ampie fasce di popolazione e ampliando il ritardo con il resto d’Europa”.
Su questi punti i dati parlano chiaro. Se l’Italia sconta un ritardo complessivo nel processo di digitalizzazione rispetto alle medie dell’Ue27, al suo interno si rilevano importante disparità territoriali. Per quanto riguarda le imprese che utilizzano la banda larga, la media italiana è dell’83%, collocando il paese a metà classifica europea. Ma al suo interno si rileva che Calabria, Sardegna, Basilicata, Puglia, Molise e Trentino, con 77% si trovano nella parte bassa della classifica confrontandosi con Rep.Ceca, Irlanda, Ungheria, mentre Piemonte, Liguria e Val d’Aosta con oltre 86% sono nella parte alta, allineandosi a paesi come Germania, Uk, Svezia.
Complessivamente l’Italia digitale si colloca al disotto delle medie raggiunte dall’Ue27.
Europa (27) Italia
Pmi che vendono online 13,4% 3,8%
Imprese che acquistano online 26,4% 16,5%
Popolazione che usa frequentemente Internet 53,1% 45,7%
Popolazione che usa servizi di online banking 36,0% 17,6%
Cittadini che usano servizi di eGovernment 31,7% 17,4%
Famiglie con accesso a banda larga 60,8% 48,9%
Famiglie con accesso a Internet 70,1% 59,0%
Popolazione che acquista online 40,4% 14,7%
Fatturato imprese attraverso eCommerce 13,9% 5,4%

Fonte: EC, Digital Agenda Scoreboard (31 maggio 2011)

“La declinazione dell’Agenda digitale europea in chiave nazionale è una strada che non può essere più elusa o rimandata – ha concluso Angelucci – In Italia abbiamo già casi di agende regionali che iniziano a essere implementate accanto alla totale o scarsa assenza di iniziativa in altre regioni. E’ fondamentale valorizzare il ruolo delle Regioni nella digitalizzazione dei territori attraverso un’ Agenda nazionale capace di rendere coerenti e omogenee le strategie regionali, su tre temi cruciali per il Paese: lo sviluppo e l'efficienza dei servizi pubblici, l’innovazione delle Pmi, lo sviluppo dell’infrastrutturazione a banda larga. Allo stato attuale le nostre previsioni per il 2011 oscillano fra una stima pessimista che assegna al settore It un trend di crescita attestato a -0,8% e una ottimistica che individua una crescita di +1,3%. La prima presuppone nessuna modifica di contesto, la seconda che le condizioni di contesto inizino a cambiare, con l’introduzione di un quadro normativo certo e incentivante l’innovazione, che preveda poche azioni prioritarie, ma capaci di imprimere un'evoluzione accelerata e positiva per tutto il Paese”. La presentazione del Rapporto Assinform, il cui dettaglio è stato illustrato da Giancarlo Capitani, ad di Netconsulting, ha costituito l’occasione per un confronto sul tema “L’Ict e l’innovazione dei territori” fra responsabili dei processi di digitalizzazione di amministrazioni regionali dell’Emilia Romagna, della Lombardia e della Sardegna, a cui sono seguiti gli interventi di Lucia Pasetti, videpresidente del Cisis (Centro Interregionale per i sistemi informatici) e Carlo Maccari, Assessore alla digitalizzazione e semplificazione della Regione Lombardia.
Il mercato ICT in Italia nel primo trimestre 2011 e previsioni sull’anno.
Il 2011 si presenta come un anno ancora difficile per l’economia italiana. L’andamento delle telecomunicazioni risente sia del protrarsi dei tempi per i nuovi investimenti infrastrutturali, sia, e soprattutto, del calo delle tariffe, dovuto a una concorrenza sempre più serrata. In questa direzione vanno i risultati rilevati nel primo trimestre 2011, con un calo del mercato TLC del 4,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Diverso è il caso dell’IT. L’interesse al rinnovamento delle dotazioni ICT e ai nuovi servizi sussiste, ma la correlazione con l’andamento del PIL frena. Il PIL nazionale infatti è cresciuto nel primo trimestre dell’1%, al di sotto della media europea e dei paesi con i quali più ci confrontiamo (Germania, + 4,9%; Francia). E sempre nel primo trimestre 2011, gli investimenti fissi lordi non sono cresciuti in Italia più dell’1,5%. Questo andamento ancora statico si è riflesso sul mercato IT, che nei primi tre mesi dell’anno è calato ancora dell’1,3%, trend che comunque è in attenuazione rispetto a quanto registrato nel primo trimestre 2010 su 1° trimestre 2009, quando il decremento era stato del 2,9%. La scomposizione della domanda rivela, tuttavia, andamenti diversi, con l’hardware attestato a - 2,1% (-2,3% 2010/2009), il software +0,4% (-1,5%), i servizi IT -1,5% (-3,8%), l’assistenza tecnica -2,9% (-4,9%).
Per quanto riguarda le previsioni sull’anno, le incertezze che segnano il quadro nazionale, non hanno consentito di effettuare una stima univoca. In una logica pessimistica, di sostanziale conferma del quadro attuale, il mercato Ict continuerà a scendere, con un trend dell’ordine di -4,5%. Al suo interno saranno le Tlc a spingere maggiormente verso il basso con -5,8%, mentre per l’IT si prevede un’attenuazione della discesa con un tasso attestato -0,8%. Considerando, invece, un ipotesi di miglioramento dell’andamento dell’economia nazionale e quindi di un aumento della propensione a investire in innovazione, il mercato Ict si ritroverebbe a fine anno con una crescita di -0,1%, determinato dal -0,6% delle Tlc e da +1,3% del mercato It.
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Ufficio Stampa Assinform
Milano – Stefania Follador – 3465003534 – s.follador@assinform.it

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

domenica

Microsoft Office 2010 campione di vendite nel primo anno di vita.

In occasione del primo compleanno di Microsoft Office 2010 l'azienda rilascia i dati di vendita.
di: Redazione GdoCity
Pubblicato il: 17/06/2011 nella categoria Analisi & Trend.
Microsoft Office 2010 si è diffuso cinque volte più velocemente rispetto alle precedenti versioni del software, ad annunciarlo è la stessa Microsoft.
I dati sono stati rilasciati dall'azienda in occasione del primo anniversario di Microsoft Office 2010.
La più recente versione di Office è stata lanciata un anno fa arricchito di molte funzioni per il social networking e collaborazioni on line, incluso Office Web Apps anche nella versione base di programmi Office.
Takeshi Numoto, il vicepresidente di Microsoft Office, in un blog-post fa sapere che quasi 50 milioni di persone nel mondo hanno adottato Office Web Apps, sorpassando forse Google Docs, il principale competitor in termini di quantità di utenti.
Quando office 2010 fu lanciato lo scorso anno, google ha suggerito agli utenti di tralasciare l'aggiornamento e di iniziare a usare Google Apps (che in futuro sarà a pagamento) per muoversi nel mondo della collaborazione on line.
Ma, come ha evidenziato Sharon Pian Chan del Seattle Times, secondo la più recente stima di Google il numero totale di utenti di Google Apps e di Google Docs si aggirava intorno ai 25 milioni utenti, la metà rispetto al numero di utenti attivi di Microsoft.

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venerdì

Lo Studio Service di G.Bertollini è divenuto Partner Certificato di Kroll Ontrack !

Kroll Ontrack è leader mondiale da oltre 25 anni nel settore Recupero Dati. I nostri punti di forza sono l’avanzata tecnologia, l’elevato grado di competenze, la trasparenza della nostra offerta. I servizi professionali Kroll Ontrack rappresentano la migliore soluzione al vostro problema.
Recupero dati da:
  • Hard Disk Drive - Sistemi Raid - USB key - Mac - Apple - Sistemi virtualizzati 
  • Nastri e Tape - Memory Card - Dispositivi Mobile - Database
Possiamo risolvere anche il vostro caso! Contattate il nostro Servizio Clienti :
Il vostro supporto viene lavorato nella camera bianca Kroll Ontrack, l’unica realmente professionale in Italia per il recupero dei dati. Guardate il Video !

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mercoledì

L’economia del Lazio nel 2009

A cura del servizio Analisi e finanza di Sviluppo Lazio.
Il 28 settembre, l’Istat ha pubblicato l’aggiornamento dei conti regionali rendendo così disponibili alcune statistiche relative al 2009. In particolare, sono stati aggiornati i dati relativi al prodotto interno lordo e al valore aggiunto per settore (agricoltura, industria in senso stretto, costruzioni e servizi rappresentano la massima disaggregazione possibile), ai redditi da lavoro dipendente e alle spese delle famiglie, agli occupati e alle unità di lavoro.
Nel documento si illustrano i principali andamenti rilevati dall’Istat per l’economia del Lazio nel 2009, offrendo un puntuale confronto con le altre Regioni italiane.

Per scaricare il documento cliccate qui.

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venerdì

Privacy: sanità elettronica, carte di credito e banche sotto la lente del Garante.

Varato il piano ispettivo per il primo semestre 2010.
Banche, carte di credito, fascicolo sanitario elettronico, vendita di banche dati per finalità di marketing, sistema informativo del fisco, enti previdenziali. E' su questi delicati settori e sulle modalità con le quali vengono trattati i dati personali di milioni di cittadini italiani che si concentrerà l'attività di accertamento del Garante per la privacy nei primi sei mesi dell'anno. Il piano ispettivo appena varato prevede specifici controlli, sia nel settore pubblico che in quello privato, anche riguardo all'adozione delle misure di sicurezza, alla durata di conservazione dei dati, all'informativa da fornire ai cittadini, al consenso da richiedere nei casi previsti dalla legge. Oltre 250 gli accertamenti ispettivi programmati che verranno effettuati anche in collaborazione con le Unità Speciali della Guardia di Finanza - Nucleo Privacy. A questi accertamenti si affiancheranno quelli che si renderanno necessari in ordine a segnalazioni e reclami presentati.
Un primo bilancio sull'attività ispettiva relativa al 2009 svolta, come di consueto, in collaborazione con il Nucleo Privacy della Guardia di Finanza, mostra il significativo lavoro di controllo svolto dall'Autorità: sono state circa 500 le ispezioni effettuate e 368 i procedimenti sanzionatori avviati. Sono state riscosse somme per circa 1 milione e 600 mila euro, di cui oltre 62.000 relativi alla mancata adozione di misure di sicurezza da parte di aziende e pubbliche amministrazioni.

Fonte. Garante privacy

mercoledì

OMAT ROMA, I PRIMI COMMENTI

Ci perviene il seguente Comunicato curato da Stefano Foresti (ITER) che volentieri pubblichiamo.

Si è conclusa la principale manifestazione italiana sulla gestione elettronica di documenti e informazioni: ecco i primi dati consuntivi e le dichiarazioni a caldo di chi ha partecipato. Milano, 17 novembre 2009 - All’indomani dell’edizione romana di OMAT, tenutasi l’11 e 12 novembre presso il Crowne Plaza Roma - St. Peter’s hotel, sono molti i motivi di soddisfazione.
Innanzitutto, i numeri: OMAT Roma 2009 ha fatto registrare 919 presenze complessive nei due giorni, con un aumento del 12% rispetto a OMAT Roma 2008.  641 presenze singole: + 9%  45 espositori e sponsor
64 relatori, di cui il 48% accademici, tributaristi, consulenti e coinvolti nella stesura delle norme.
Da sempre fiore all’occhiello di OMAT, il programma convegnistico ha potuto contare quest’anno più che mai sull’apporto di moderatori e relatori di altissimo livello. Rappresentanti delle istituzioni, accademici, giuristi, tecnici e dirigenti delle maggiori aziende del settore hanno permesso ai partecipanti di tornare in ufficio con molti dubbi in meno e tanti esempi di successo in più.
In particolare, grande successo per la sessione di apertura (intitolata Come gestire il patrimonio di dati e informazioni digitali per generare efficienza, innovazione e competitività), la sessione sulla normativa, le due sessioni dedicate alla conservazione e la sessione di chiusura sulla fatturazione elettronica.
Le aziende espositrici hanno presentato soluzioni concrete e all’avanguardia a un pubblico estremamente profilato, competente e, quindi, molto ricettivo.
Da ultimo, la soddisfazione di aver celebrato nel migliore dei modi un’edizione particolarmente importante, in quanto ha coinciso con il ventesimo anno di attività di OMAT: un record assoluto per il settore del document management in Italia.
Domenico Piazza, senior partner di ITER (la società organizzatrice), ha dichiarato:
La gratificazione maggiore è stata quella di vedere tutti i nostri partner e i visitatori decisamente soddisfatti, e di questi tempi non accade spesso. Il domani è nelle mani degli dei, ma noi siamo dei bravi "indovini" e ci stiamo impegnando al massimo per capire le esigenze dei manager di oggi che vogliono capire il domani. Possiamo per ora anticipare una considerazione: OMAT Milano 2010 arriva dopo 20 anni di successi; finito il primo si inizia il secondo ventennio, quindi OMAT Milano 2010 è proprio un appuntamento da non perdere e noi faremo di tutto per farvelo apprezzare.

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