sabato

Rassegna Stampa di Venerdì 11 settembre 2015

Agroalimentare
ITALIA OGGI del 11/09/2015
ITALIA OGGI del 11/09/2015
di LUIGI CHIARELLO - pag. 24

Professioni
ITALIA OGGI del 11/09/2015
pag. 29
ITALIA OGGI del 11/09/2015
pag. 32
MF del 11/09/2015
di MAURIZIO BUFI - pag. 12
IL SOLE 24ORE del 11/09/2015
di CARMINE FOTINA - pag. 6

Società e Imprese
ITALIA OGGI del 11/09/2015
di LUCIANO DE ANGELIS - pag. 23
ITALIA OGGI del 11/09/2015
di CINZIA DE STEFANIS - pag. 28
IL SOLE 24ORE del 11/09/2015
di ROBERTO TURNO - pag. 6
IL SOLE 24ORE del 11/09/2015
di ANGELO D'UGO ALESSANDRO GERMANI - pag. 38
IL SOLE 24ORE del 11/09/2015
di PAOLO MENEGHETTI - pag. 38
IL SOLE 24ORE del 11/09/2015
di LAURA AMBROSI FRANCESCA MILANO - pag. 39

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mercoledì

ECCO UNA STORIA PER CUI VALE LA PENA DARE 'ANIMA E CORPO'.

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Grazie BBC ! W L'ITALIA W TORINO !


Torino Chi dice che Torino non è capitale d'Italia...? Questo video è stato realizzato dalla NBC e trasmesso nei telegiornali di tutto il mondo per publicizzare le olimpiadi invernali di questa grandiosa città, che è casa nostra!!!
Posted by Giacomo Dorigo on Martedì 2 dicembre 2008
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lunedì

Rassegna Stampa di Lunedì 7 settembre 2015

Ambiente
ITALIAOGGI7 del 07/09/2015
di VINCENZO DRAGANI - pag. 36

Agroalimentare
IL SOLE 24ORE del 05/09/2015
di ALESSIO ROMEO - pag. 13
IL SOLE 24ORE del 05/09/2015
pag. 13
LA STAMPA del 06/09/2015
di MAURIZIO TROPEANO - pag. 18

Safety - Security - Sicurezza
IL SOLE 24ORE del 05/09/2015
di ANNAMARIA CAPPARELLI -pag. 13
ITALIA OGGI del 05/09/2015
pag. 26

Professioni
CORRIERE DELLA SERA del 05/09/2015
pag. 45
ITALIA OGGI del 05/09/2015
di DARIO FERRARA - pag. 28
ITALIA OGGI del 05/09/2015
pag. 31
IL SOLE 24ORE del 06/09/2015
di FEDERICA MICARDI - pag. 15
CORRIERE ECONOMIA del 07/09/2015
di ISIDORO TROVATO - pag. 19
CORRIERE ECONOMIA del 07/09/2015
pag. 19
AFFARI & FINANZA del 07/09/2015
pag. 31
ITALIAOGGI7 del 07/09/2015
ITALIAOGGI7 del 07/09/2015
di GIANFRANCO DI RAGO - pag. 6
ITALIAOGGI 7 AFFARI LEGALI del 07/09/2015
di ANGELO COSTA - pag. 5
ITALIAOGGI 7 AFFARI LEGALI del 07/09/2015
di ANGELO COSTA - pag. 6

Società e Imprese
CORRIERE DELLA SERA del 05/09/2015
di FEDERICO DE ROSA - pag. 11
IL SOLE 24ORE del 05/09/2015
di NICOLETTA PICCHIO - pag. 8
IL SOLE 24ORE del 05/09/2015
di KATY MANDURINO -pag. 12
IL SOLE 24ORE del 05/09/2015
pag. 12
IL SOLE 24ORE del 05/09/2015
di SARA MONACI - pag. 12
ITALIA OGGI del 05/09/2015
di FRANCESCO LEONE - pag. 28
ITALIA OGGI del 05/09/2015
di CINZIA DE STEFANIS - pag. 30
ITALIA OGGI del 05/09/2015
di MARCO OTTAVIANO - pag. 30
NOVA24 del 06/09/2015
di NICOLA REDI ALBERTO DI MININ - pag. 10, 11
NOVA24 del 06/09/2015
di MASSIMO CACCIA - pag. 11
LA REPUBBLICA del 06/09/2015
di SARA BENNEWITZ - pag. 10
LA STAMPA del 06/09/2015
di PAOLO BARONI - pag. 7
CORRIERE DELLA SERA del 07/09/2015
di FABRIZIO MASSARO - pag. 10
IL GIORNALE del 07/09/2015
di GIAN MARIA DE FRANCESCO - pag. 6
IL SOLE 24ORE del 07/09/2015
di ELIO SILVA - pag. 14
IL SOLE 24ORE del 07/09/2015
di ETTORE JORIO - pag. 26
ITALIAOGGI7 del 07/09/2015
di ROBERTO LENZI - pag. 14
ITALIAOGGI7 del 07/09/2015
pag. 15
TUTTOSOLDI del 07/09/2015
pag. 18

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sabato

Ennesima ingiustizia in Guinea per gli Italiani !

In una intervista apparsa da poco su “Ristretti Orizzonti” a firma di Andrea Spinelli restiamo sconvolti dalla barbarie in atto in Guinea nei confronti di cittadini Italiani, con la ormai cronica latitanza delle istituzioni. Vi anticipiamo un inizio della stessa: 
Fabio e Filippo Galassi
“La TV di Stato della Guinea Equatoriale trasmette un video con una breve intervista a uno dei due italiani arrestati il 21 marzo scorso: "È tutta una montatura".
Fabio e Filippo Galassi, padre e figlio, sono stati arrestati a Bata, in Guinea Equatoriale, lo scorso 21 marzo: da quel giorno si trovano agli arresti, il primo nell'inferno di Bata Central, il carcere pubblico gestito dai militari al soldo di Teodorin Nguema ("il principe", vicepresidente ed "erede al trono" del padre Teodoro, presidente dal 1979), ed il secondo ai domiciliari, dopo qualche giorno in cella.
Dal 21 marzo 2015 i due attendono ancora di vedersi formalizzare le accuse da parte della magistratura nguemista, nonostante il pretesto usato al momento dell'arresto: i due avrebbero tentato la fuga dalla Guinea con due trolley pieni di soldi della società nella quale lavoravano, la General Work. Al momento dell'arresto la polizia non ha trovato soldi nelle valigie dei due, che sono accusati da alcuni sedicenti dipendenti della società, che li avrebbero avvistati la mattina del 21 marzo nel tentativo di fuga”. 
Qui trovate l’intervista ! 
Ma andiamo con ordine e tentiamo un riepilogo insieme a Carla Strippoli mamma di Filippo uno degli Italiani trattenuti in Guinea (il papà è Fabio):  
- Fabio Massimiliano Galassi all'inizio del 2010 si trova in Italia in  cassa integrazione, è un informatico. 
Conosce una persona che gli consiglia di andare in Guinea Equatoriale a lavorare per il Governo guineano che ha necessità di un bravo informatico, Fabio si convince e parte. 
In Guinea conosce Annamaria Moro da poco vedova di Igor Celotti proprietaria della General Work soc. edile. Fabio inizia a lavorare per questa società che fa lavori di edilizia pubblica. Fabio vede molti sbocchi e convince anche nostro figlio Filippo appena diplomato a raggiungerlo. 
Filippo parte nel dicembre 2010. 
- Per 4 anni non ci sono stati problemi. 
Nel 2014 il governo guineano ha cominciato a non pagare i lavori per cui la soc. si è trovata in difficoltà anche nel pagare gli stipendi. 
- A gennaio 2015 Fabio e Annamaria Moro vengono in Italia, 
- Fabio torna in Guinea ma Annamaria con una scusa rimane in Italia.
- Il 21/3 Fabio e Filippo vengono arrestati perché secondo loro Fabio e Filippo stavano scappando. Trovano in casa di Fabio delle valigie forse, pensano piene di soldi, invece solo piene di cose personali, Filippo quella mattina stava a casa sua dove viveva con un suo caro amico Daniel Candio. 
- Il 25/3 Filippo viene rilasciato ma viene privato del passaporto. 
- il 24/6 Fabio si trova in tribunale per una deposizione e chiede di andare a casa a prendere dei documenti per lui importanti per dimostrare la sua innocenza. Il giudice acconsente, Fabio va a casa con 2 militari e chiede a Daniel di andare con lui per tenere i cani. Per entrare in casa devono passare dalla finestra al quel punto viene incolpato di entrare in una casa sotto sequestro. Stranamente, quando Fabio stava scavalcando la finestra (consigliato dai militari) era presente uno sconosciuto che ha filmato e pubblicato l'azione. Lecito supporre una studiata programmazione. Viene arrestato Daniel e i militari vanno ad arrestare Filippo che era a casa sua. 
- Al papà di Daniel, anche lui in General Work, gli viene tolto il passaporto. Dal quel momento è iniziato il calvario di Filippo e Daniel che si è andato ad aggiungere a quello di Fabio. 
Non possiamo che, insieme a Carla Strippoli e a Patrizia Galassi (sorella di Fabio), impegnarci con tutte le nostre forze anche per attivare al meglio la “Farnesina” e giungere al più presto ad una felice soluzione di questa ennesima orribile vicenda.  
                                                                    Riva Destra
P.S.
La vicenda si va ad aggiungere a quella di altri connazionali nelle medesime condizione, si veda quella di Roberto Berardi detenuto per oltre due anni. 
Qui trovate l'articolo su Il Giornale !

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venerdì

Marino, "Quelli di destra tornino nelle fogne". "Indagato" il sindaco per diffamazione.

L'INTERVENTO. Fabio Sabbatani Schiuma, già vicepresidente del Consiglio comunale e segretario di Riva Destra, spiega i motivi che hanno portato alla querela di Ignazio Marino. "Offesi tutti i militanti".
Venerdì, 4 settembre 2015 - 14:18:00
Marino alla Festa dell'Unità - da Affari Italiani
di Fabio Sabbatani Schiuma *
Giustizia è fatta? Non si può dire ancora, ma senz'altro era una querela che andava presentata per difendere l'onorabilità di intere generazioni e di un popolo, quello di Destra. Si, perché a prescindere dall'esito che avrà questo fascicolo - che comunque è stato almeno aperto, e anche celermente a dir la verità - le parole infami, sprezzanti e violente di chi dovrebbe comunque rappresentare tutti i romani, a prescindere dalle singole idee politiche, meritavano una risposta nero su bianco. Così il giorno dopo, in una torrida giornata di luglio, insieme al consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori, ci siamo presentati in una caserma dei carabinieri del rione Prati e abbiamo fatto il nostro dovere. Di persone di Destra, che ricoprono o hanno ricoperto ruoli elettivi, che sono sempre stati orgogliosi del proprio DNA politico. 
Abbiamo messo, appunto, nero su bianco, il nostro sdegno, la nostra disapprovazione contro parole, quelle di Marino, urlate con rabbia e con infamia in quella festa dell'Unità di giugno scorso.
Noi no, non l'abbiamo persa la testa come lui, abbiamo letto con disgusto gli articoli di stampa che ne riportavano le offese, ma ancor di più abbiamo ascoltato i cuori offesi di centinaia di militanti e simpatizzanti di quest'area, peraltro oggi già avvilita e disarmata per l'assenza di una vera rappresentanza politica. Persone che ci hanno scritto, chiamato e detto in sostanza: "ma nessuno gliene dice quattro?", "ma nessuno ci difende?", "va bene che un partito di Destra non c'è più, ma non possiamo pure essere umiliati...". Noi, Fabrizio e io, che non siamo stati di certo autorevoli colonnelli di quell'Alleanza Nazionale che fu, e che per motivi anagrafici non abbiamo neanche potuto militare nel MSI, ci siamo guardati negli occhi e abbiamo detto, "si, dobbiamo fare qualcosa. Non basta fare un semplice comunicato stampa, dobbiamo fare qualcosa che sia di monito e di lezione a Marino e a tutti quelli come lui".
Così, coadiuvati da un prezioso e amico, noto avvocato penalista, Remo Pannain, abbiamo scritto una querela per diffamazione al sindaco. Dico la verità, temevamo che difficilmente avrebbe avuto un seguito, ma certe cose nella vita vanno fatte perché sono giuste, certe battaglie vanno combattute a prescindere delle possibilità di vittoria che si hanno. Ecco perché quando ieri mattina, abbiamo avuto notizia dell'apertura del fascicolo contro il primo - si fa per dire - cittadino della nostra città, ci siamo stretti la mano, orgogliosi di quanto avevamo fatto per difendere l'onore di un popolo, che comunque c'è e merita rispetto a prescindere dai danni fatti dall'ultima sua classe dirigente. Abbiamo poi immaginato il ritorno dall'ennesima vacanza di questo sindaco - mentre Roma annega nei suoi problemi e nella sua incuria, vilipesa poi per i recenti fatti di cronaca giudiziaria - e la faccia che avrà fatto nell'apprendere la notizia dell'indagine. Avrà esclamato ancora "queste carogne, che tornino nelle fogne". Lui forse, farebbe bene a tornare in vacanza. 

* Segretario nazionale di Riva Destra e già vicepresidente del consiglio comunale di Roma. 


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