sabato

Gestione separata INPS: chiarimenti su rivalsa al 4% per Professionisti.



Rivalsa al 4% opzionale per tutti i professionisti con Gestione separata ma il pagamento dei contributi è un obbligo, anche per gli autonomi che appartengono a uno studio associato: i chiarimenti INPS.

A fronte dei dubbi sulla corretta applicazione della maggiorazione del 4%, ovvero la rivalsa (articolo 1 comma 212 della legge 23.12.1996 n. 662) per gli iscritti alla Gestione separata, l’INPS ha fornito chiarimenti con il messaggio n. 7751. La principale precisazione sulla rivalsa al 4% in caso di Gestione previdenziale separata riguarda i professionisti che appartengono ad uno studio associato. Fondamentalmente, il professionista membro di uno studio associato ha diritto alla rivalsa del contributo INPS nella misura del 4% dei compensi lordi, «ma rimane contemporaneamente unico soggetto obbligato al pagamento della propria contribuzione alla gestione, a prescindere dal fatto che il cliente paghi o meno la rivalsa», si legge nel messaggio. 
Il chiarimento riguarda quindi l’addebito al 4% dei compensi lordi da parte dei soggetti esercenti per professione abituale, ancorché non esclusiva, attività di lavoro autonomo anche in forma associata, che «sono obbligati al versamento del contributo dovuto alla Gestione separata commisurato ai redditi netti risultanti dalla dichiarazione annuale resa ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e dagli accertamenti definitivi».
I professionisti autonomi possono quindi addebitare ai committenti la rivalsa al 4% del contributo INPS ma la maggiorazione addebitata in fattura ed acquisita a titolo definitivo, precisa l’INPS, rappresenta un’opzione non un obbligo. In questo senso la rivalsa costituisce «oggetto di mero rapporto interno tra cliente e professionista, il quale è l’unico soggetto obbligato al pagamento dei contributi nei confronti dell’INPS, anche se facente parte di studio associato». L’INPS ricorda poi che la rivalsa al 4% riguarda tutti professionisti, senza distinzioni di aliquota contributiva, sia iscritti alla Gestione Separata, che ad altra Cassa professionale autonoma, o titolari di trattamento pensionistico. Ai fini del calcolo, la rivalsa fa riferimento ai compensi lordi e, a differenza di quanto avviene per il reddito netto di lavoro autonomo, per la sua applicazione non è previsto un massimale.
Fonte: INPS – Messaggio n. 7751

Salone del Libro chiude in Negativo !


(AGENPARL) - Chiude con il segno meno il 2011 del mondo del libro. E apre con un segno ancor più negativo nel periodo 1 gennaio - 24 marzo 2012, pur risentendo meno del contesto di crisi degli altri consumi. Sono questi gli elementi più immediati che emergono dall’indagine NielsenBookScan presentata stamattina al Salone internazionale del Libro di Torino nell’ambito del Convegno dell’Associazione Italiana Editori “La tempesta perfetta. Editori e canali di vendita di fronte a riduzione dei consumi e cambiamenti tecnologici”.
Il 2011 chiude con un -3,5% a valore sull’anno precedente: il mercato trade del libro (librerie, librerie online con esclusione di Amazon, Gdo) vale a fine 2011 secondo NielsenBookScan 1.398milioni di euro, contro i 1.448milioni del 2010. I canali 2011: il libro si compera prima di tutto nelle catene, l’online pesa per il 7%: nel 2011 il primo canale di vendita del libro è stata la libreria di catena (per il 40,3%), poi la libreria indipendente (il 36,9%), la grande distribuzione (che pesa per il 15,6%) e le librerie online (pesano per il 7,2%). I generi 2011: solo il settore dell’editoria ragazzi chiude con un +2,8%. Stabile la non fiction pratica: l’unico settore a chiudere in positivo è quello dell’editoria per ragazzi, stabile la non fiction pratica (guide, cucina, tempo libero). Ne risente la fiction (la narrativa segna infatti -3,2%). Cosa “funziona” online? Narrativa, editoria professionale e saggistica: è la narrativa, quella che si acquista di più nei canali online, pur “pesando” meno sull’online rispetto al totale del mercato (32,2% rispetto al 36,7%). Così si cerca online quindi? Editoria professionale (la cosiddetta non fiction specialistica, che pesa per il 26,5%) e saggistica (la cosiddetta non fiction generale, che pesa per il 21,7%). E il 2012? Si acuisce il momento difficile: -11,8% a valore: nel periodo 1 gennaio - 24 marzo NielsenBookScan evidenzia un pesante segno negativo, sia sul fatturato trade (-11,8%, pari a 276milioni di euro; era 313milioni di euro lo scorso anno), sia nel numero di copie vendute (-10,8%, pari a 21,1milioni di copie; erano 23,7milioni di copie nel 2011). Questo nonostante lo sforzo competitivo degli editori che ha portato a una diminuzione (tra ottobre 2011 e febbraio 2012) del prezzo medio di vendita dei libri attorno al 7%. Il 2012 per canale: a valore ne risentono librerie di catena e librerie online: nel periodo considerato sono le catene a segnare il maggior valore negativo in termini di fatturato (-12,8% sullo stesso periodo dello scorso anno), seguite dalle librerie online (-12,4%) e dalla Gdo (-11,7%). La libreria indipendente segna il -10,6% rispetto allo scorso anno. Il 2012 per genere: a sorpresa forte calo della saggistica e delle guide: è la cosiddetta non fiction generale (la saggistica) a segnare il calo maggiore nel 2012 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un -18,9%, seguita dalla non fiction pratica (le guide, cucina, viaggi…- 11,5%) e dalla fiction (-10%). Una curiosità: anche il settore ragazzi, per la prima volta da anni, risente di questo trend (-8,5%). Il commento -“I numeri dicono tutto - ha commentato il presidente di AIE Marco Polillo -. Il mercato italiano tradizionalmente ha degli scostamenti positivi e negativi molto contenuti. Il -12% del primo trimestre è un dato molto pesante anche se abbiamo delle prime indicazioni che il mese di aprile ha avuto una forte ripresa. Occorre cercare in fretta tutti insieme delle soluzioni per ritornare a una situazione di ripresa e mi auguro che il mondo politico, che in passato si è sempre mostrato abbastanza indifferente ai problemi del libro, prenda finalmente atto della situazione e intervenga in maniera concreta come viene fatto nel resto dell'Europa”. Il messaggio del Sottosegretario Peluffo -“Sono fortemente convinto che il libro di carta non morirà mai. Sarà affiancato dall’e-book ma continuerà ad esercitare la sua funzione culturale e sociale - ha sottolineato in un messaggio il sottosegretario all'Editoria Paolo Peluffo, letto dal presidente Polillo -. L'Italia non potrà uscire dalla crisi dell'economia senza un'azione potente di promozione della lettura e della conoscenza. Proprio per questo abbiamo deciso che quella sulla lettura e sul libro sia una delle campagne strategiche del governo, che proseguiremo fino alla fine dell'anno scegliendo un messaggio forte: “Vai oltre. Più leggi più sai leggere la realtà'”.
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

venerdì

Manifestazione Sede RAI !


L'associazione "Donne per la sicurezza onlus" prosegue la battaglia a sostegno del caso di Federica Puma, la mamma che con il suo viso nobile e fiero, è tristemente conosciuta sul web e sui media, alla quale è stata tolta una bambina di 7 anni, “detenuta”, contro la sua volontà,  in una casa famiglia quasi in regime di 41bis… L’associazione oggi ha manifestato di fronte agli uffici della sede legale Rai in Viale Mazzini denunciando l’oscurantismo del servizio pubblico. La manifestazione si e’ svolta in maniera pacifica sostenuta da molti passanti che si sono intrattenuti al banchetto raccolta firme e che hanno dimostrato la loro solidarietà firmando la petizione.
La richiesta della manifestazione era molto precisa, spiega il Presidente dell’Associazione, Barbara Cerusico, "vogliamo un contraddittorio sulle reti Rai soprattutto alla luce del fatto che i  Giudici, invitati nelle trasmissioni televisive pubbliche, asseriscono che la famiglia è un bene primario e i bimbi devono restare collocati nel loro nucleo fatto di amore... tutto questo non corrisponde purtroppo a verità". I bambini continuano ad essere strappati all’amore delle mamme in modo sconsiderato. Federica Puma tenta di intervenire nelle varie  trasmissioni Rai, l’associazione Donne per La Sicurezza Onlus continua ad inviare appelli disperati, MA la RAI continua ad ignorare... PERCHE' ???? Quale occulto gioco di poteri c'è sotto???? CHIEDIAMO CHIAREZZA...non vogliamo piu' che la VIOLENZA DI STATO perpetrata dai Tribunali dei Minori venga tenuta nascosta!!! 
A metà mattinata, in una calda ed assolta  Roma, in pieno Caos per lo sciopero dei Trasporti, qualcosa si e’ mosso. Un importante dirigente della Rai (GP) è sceso dai suoi uffici per capire la situazione e la motivazione di quella protesta effettuata da mamme, nonni e gente comune. L’avvocato Giuseppe Lipera, legale di Federica Puma ha potuto parlargli telefonicamente e il presidente dell’Associazione Barbara Cerusico, con il Vice Presidente Roberta Sibaud e il segretario nazionale Anna De Sanctis, durante il colloquio si sono impegnate personalmente a trasmettere al dirigente Rai documentazione sul caso di Federica Puma. La volontà di collaborazione sembra ci sia stata ma, come ribadisce il Presidente  Barbara Cerusico, non cantiamo vittoria fintanto che qualcosa di concreto si materializzi. Sugli striscioni, tenuti con orgoglio dai manifestanti si legge: “Appello a mamma Rai. Non ignorate le violenze di Stato. Concediamo il contraddittorio alle mamme”.
Ed allora, se, come asseriscono alcuni giudici del Tribunale dei Minori di Roma, “la famiglia è un bene primario e i bimbi devono restare collocati nel loro nucleo fatto di amore”, perché si tiene lontana una bambina di sette anni che grida “mamma portami via???”.
Barbara Cerusico 
Presidente Associazione Donne per La Sicurezza Onlus

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

giovedì

ADESIONE ALLA MARCIA PER LA VITA !

DOMENICA 13 MAGGIO - DAL COLOSSEO A SAN PIETRO.
Saremo presenti ( www.rivadestra.it ) con una delegazione senza simbolo, così come richiesto dagli organizzatori con riferimento alle presenze di gruppi a carattere politico. Abbiamo raccolto l’appello in tal senso rivoltoci da Alfredo Iorio del Movimento “Popolo della Vita - Trifoglio” con il quale condividiamo un percorso di rinnovamento della Politica. Ed è proprio in tale contesto che condividiamo le motivazioni di questa seconda edizione della Marcia per la Vita. Oltre a riconoscere la Sacralità della Vita come Dono di Dio in ogni sua fase, siamo pienamente convinti che debba esistere una distinzione tra Bene e Male, tra Vero e Falso, tra Giusto e Ingiusto. Viviamo in una Società profondamente smarrita che quasi ogni giorno registra una vittima decapitata dalla mannaia del fisco e dalla crisi economica. E’ Sacra anche la Vita di chi decide di perderla con il suicidio. Marceremo anche per loro.
IL VOSTRO STUDIO STAMPA

lunedì

Venerdì 11 Manifestazione in Viale Mazzini - Sede RAI !


L'associazione Donne per la Sicurezza Onlus manifesterà' il giorno Venerdì 11 maggio dalle 10 alle 15 davanti alla sede RAI di Viale Mazzini (Roma). La RAI - Radio Televisione Italiana, dovrebbe essere un servizio pubblico, invece non lo e'! Sta compromettendo la sua missione di servizio pubblico per assolvere al ruolo di servizio privato, asservito alla politica di turno, ai partiti, alle caste… Il tutto nella totale noncuranza del principale cliente, il telespettatore - o meglio il cittadino utente. I casi di mamma Federica Puma e Ginevra Amerighi sono oscurati completamente. Intervengono in trasmissioni Giudici, assistenti sociali, opinionisti improvvisati, ma NON riusciamo ad effettuare un contraddittorio VERO, soprattutto quando i Giudici asseriscono che la famiglia e' un bene primario e i bimbi devono restare collocati nel suo nucleo fatto di amore... NON E' VERO! Questo non avviene nella REALTÀ ! QUESTO non corrisponde assolutamente a verità. Le due mamme tentano di intervenire in trasmissione, le associazioni a sostegno scrivono appelli disperati, MA la RAI continua ad ignorare... PERCHÉ' ??? Quale occulto gioco di poteri c'e' sotto ???
CHIEDIAMO CHIAREZZA...non vogliamo piu' che la VIOLENZA DI STATO perpetrata dai Tribunali dei Minori venga tenuta nascosta!
https://www.facebook.com/events/133834733407037/
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Barbara Cerusico
Presidente
Associazione Donne Per La Sicurezza Onlus

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

venerdì

Aggiornamenti sul caso di mamma Federica PUMA e della sua bambina di sette anni


Si è celebrata il 3 maggio davanti al Giudice Istruttore delegato del Tribunale per i Minorenni di Roma, dott.ssa Cristina Capranica, l’udienza riguardante il caso tristemente noto della bambina di sette anni che dal 14 dicembre del 2011 vive rinchiusa in una Casa Famiglia, perché, su sollecitazione dei servizi sociali di Roma, vi era conflittualità tra i genitori naturali che vivono separati.
Il Tribunale (presieduto dalla Dott.ssa Angela Rivellese), non condividendo l’assunto dei servizi sociali, aveva recentemente disposto e ribadito che la madre incontrasse la figlia due volte la settimana anziché una sola volta (cosa che avevano fatto spontaneamente i servizi sociali) e aveva acconsentito gli incontri della bambina con i nonni materni, PUMA Roberto e LEONE Maria Luisa, nonostante il parere contrario delle assistenti sociali municipali romane e, in attesa di decidere sul ricollocamento della bambina presso la madre, aveva ordinato di procedersi ad una consulenza tecnica di ufficio nel contraddittorio delle parti.
Oggi i CC.TT.UU., Prof. Marisa MALAGOLI TOGLIATTI e Ugo SABATELLO, hanno accettato l’incarico chiedendo termine per il deposito di una relazione scritta.
L’Avv. Giuseppe Lipera, difensore della mamma PUMA Federica, e l’Avv. Grazia Coco, difensore dei nonni materni, hanno nominato come consulenti tecnici di parte il Prof. Antonio Guidi, neuropsichiatra infantile, il Dott. Andrea Mazzeo, Psichiatra in Lecce, e il Dott. Marco Lipera, Psicologo in Catania.
L’inizio delle operazioni peritali è stato fissato per il prossimo 16 maggio presso l’Università La Sapienza di Roma, Dipartimento di Psicologia.
Non è detto tuttavia che la perizia si faccia, considerato che pende istanza di ricusazione, proposta dall’Avv. Lipera, nei confronti dei consulenti d’ufficio nominati, atteso che secondo il legale vi è legittimo sospetto di incompatibilità ambientale derivante dal fatto che il padre naturale della bambina, peraltro, favorevole al collocamento della stessa in Casa Famiglia, come i CC.TT.UU. nominati, è iscritto all’albo dei medici chirurghi di Roma.
Il Tribunale, infatti, dovrà ancora decidere sulla proposta istanza di ricusazione, così come, cosa più importante e urgente, dovrà ancora decidere sull’“istanza di liberazione” della piccola bambina di sette anni.
“Non possiamo attendere i tempi di una lunga perizia, perché ogni giorno che passa, ogni singolo istante rappresenta per quella piccola creatura un danno alla sua salute psicofisica col grave e  fondato rischio di postumi invalidanti e permanenti” ha dichiarato l’Avv. Giuseppe Lipera, il quale ha aggiunto che “dagli atti processuali emerge, al di là di ogni ragionevole dubbio, l’abbaglio madornale commesso dai servizi sociali  - tale da indurre in errore i Giudici - che hanno considerato conflittualità dei genitori, quel che invece è una mono conflittualità derivante da un disturbo di personalità accertato e acclarato di cui soffre solo il padre della bambina, mentre sana e buona madre è stata considerata viceversa la mamma Federica.
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Barbara Cerusico
Presidente Associazione Donne Per La Sicurezza Onlus 

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martedì

Giovanni Ghinazzi: Gran Maestro della Gran Loggia d'Italia

Il Generale Giovanni Ghinazzi, per quasi venticinque anni, ha retto il Supremo Maglietto della Gran Loggia d'Italia degli ALAM, ovvero ne è stato Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro dal 1962 al 1986.
Nato a Bologna il 9 luglio 1915, Ghinazzi manifestò, sin da giovanissimo, il desiderio di volare. E dunque fece domanda di iscrizione presso la Scuola Allievi Ufficiali Piloti della allora Regia Aereonautica Militare.
Intraprese dunque la carriera militare ed ottenne numerosi riconoscimenti in battaglia, pur non riconoscendosi mai nell'ideale fascista e totalitario.
Nal 1946, a guerra terminata, ottenne il grado di Tenente Colonnello e fu distaccato, prima alla scuola reclute di Macerata e successivamente a Padova e, dunque, potè tornare nella sua Bologna.
Il suo primo incontro con la Massoneria lo ebbe nel 1945, presentato da un amico presso una casa privata ove gli furono illustrati gli ideali massonici e gli fu proposto di costituire una Loggia in Bologna, all'Obbedienza della Serenissima Gran Loggia Nazionale Italiana di Piazza del Gesù, erede della Massoneria liberale di Rito Scozzese Antico ed Accettato fondata, nel 1908, dal Pastore protestante Saverio Fera.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiare si trattava di ricostruire la Massoneria da zero, giacché fu perseguitata negli anni del fascismo e le sue Logge furono distrutte e saccheggiate dalle squadracce di Mussolini.
Giovanni Ghinazzi non si lasciò scoraggiare, nella sua Bologna fondò infatti numerose Logge (fra cui la "Ugo Bassi" e la "A. Murri") e, ben presto, giunse ai vertici della Massoneria di Piazza del Gesù.
Allora, negli anni '50, la Serenissima Gran Loggia era guidata da Tito Ceccherini, con piglio alquanto autoritario e con interessi più politici che massonici, il che, ovviamente, era inammissibile in Massoneria. Oltretutto la sua gestione finanziaria era pessima e causa del dissesto economico della Famiglia di Piazza del Gesù.
Il 14 novembre 1961, anche a causa di ciò, Cecchierini rassegnò le dimissioni e si pose in sonno. Diventò così Reggente il Gran Maestro Aggiunto Giovanni Ghinazzi.
Purtuttavia, il 4 maggio 1962, Ceccherini ritirò le dimissioni e dichiarò di essere il legittimo Gran Maestro, ricevendone, giustamente, la "scomunica" da parte di Ghinazzi.
Cecchierini, per tutta risposta, aprirà una scissione in seno all'Obbedienza, portandosi dietro alcuni Fratelli, mentre Ghinazzi - Gran Maestro legittimo - fonderà quella che ancor oggi prende il nome di Gran Loggia d'Italia degli ALAM di Palazzo Vitelleschi, legittima erede della Massoneria Scozzese di Saverio Fera e sarà dunque nominato Sovrano Gran Commendatore, prodigandosi nel più ampio proselitismo, mantenendo ottimi rapporti con le Massonerie liberali di tutto il mondo, con la Società Teosofica e contribuendo a formare il CLIPSAS, ovvero il circuito internazionale fondato a Strasburgo il 22 gennaio 1961 e che raccoglie tutt'oggi le Obbedienze massoniche liberali e adogmatiche, che dunque non si riconoscono nelle pretese egemoniche della Gran Loggia Unita d'Inghilterra.
Ghinazzi, in particolare, stabilirà ottimi e personali rapporti con la famiglia Reale della Giordania, conferendo alla Regina madre Zein El Sharif, il 33esimo Grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato.
Giovanni Ghinazzi, inoltre, passerà alla Storia della Massoneria per aver aperto le Logge alle donne ed anche per aver tentato un dialogo con il Grande Oriente d'Italia, inviando una fraterna missiva all'allora Gran Maestro del GOI Giordano Gamberini. Purtroppo ne ricevette una laconica e sprezzante risposta e ciò fu un vero peccato per tutta la Massoneria, al punto che ancora oggi vi sono profonde rivalità e differenze fra GOI e Gran Loggia d'Italia. La prima - il GOI - Obbedienza dogmatica e che non accetta le donne, la seconda – la GLDI - adogmatica e liberale, in linea con gli autentici valori massonici di Fratellanza, Ugliaglianza e Libertà di pensiero.
Ad ogni modo il Ghinazzi mantenne sempre un ottimo, fraterno e cordiale rapporto con Lino Salvini, in Gran Maestro del GOI che succedette a Gamberini.
La Gran Maestranza di Ghinazzi fu caratterizzata anche dalla totale apoliticità, per quanto egli avesse orientamenti politici ben precisi.
Laici innanzitutto, nel pieno rispetto della religione cattolica, la quale, purtuttavia, doveva rimanere fuori dalle questioni politiche. In questo senso, infatti, si schierò apertamente in difesa dell'istituto del divorzio.
Nutriva poi una certa simpatia per Liberali e Repubblicani, ritenendo, invece, il Partito Socialista interessante, ma ancora troppo legato al marxismo. Aveva invece totale disistima per la Democrazia Cristiana ed in particolare per il Movimento Sociale Italiano, erede del fascismo totalitario e del Partito Comunista, guidato dalla dittatura sovietica.
Ghinazzi fu sempre strenuo difensore della democrazia e della Tradizione massonica, al punto che fu eletto alla Gran Maestranza per ben sette volte.
Và assolutamente citata la sua strenua difesa dell'Istituzione massonica, allorquando scoppiò il falso scandalo P2 che, come una clava antimassonica, colpirà tutte le Obbedienze d'Italia.
La costosa, inutile e barbarica Commissione d'Inchiesta istituita dall'On. Tina Anselmi fece strage di innocenti fra i massoni e fece sequestrare persino gli archivi della Gran Loggia d'Italia, non trovandovi nulla di rilevante.
Il Generale Ghinazzi difese l'Istituzione sino all'ultimo, persino da campagne stampa denigratorie e diffamatorie lanciate da giornali quali l'Espresso e Panorama e da libelli antimassonici come quello di Roberto Fabiani, "I Massoni in Italia", degni del peggior Léo Taxil.
Giovanni Ghinazzi, continuò, sino alla morte, sopraggiunta il 14 novembre 1986, a rafforzare ed a far crescere la Gran Loggia d'Italia, tanto da essere il Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro più ricordato.
Devo ringraziare l'amico fraterno, prof. Luigi Pruneti, attuale Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro della Gran Loggia d'Italia degli ALAM, per aver realizzato l'unico libro biografico - peraltro ricco di immagini e foto d'archivio - dedicato al Generale Giovanni Ghinazzi (Edizioni Giuseppe Laterza) e che mi ha permesso di realizzare questo piccolo articolo in suo ricordo.
A parer mio, il S.G.C.G.M. Luigi Pruneti, è certamente il degno erede del Generale Ghinazzi ed ha contribuito a rendere la Massoneria liberale italiana sempre più vicina alla società ed alla cultura di questo nostro Paese.

Luca Bagatin
30/04/2012  www.granloggia.it

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