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lunedì 16 ottobre 2017

" La vita è troppo breve per bere vini mediocri " - Johann Wolfgang von Goethe.

A grande richiesta torna il corso da Sommelier patrocinato dalla ProLoco di Roma Capitale e organizzato da Giancarlo Bertollini.
Nove imperdibili appuntamenti Vi guideranno alla scoperta delle mille sfumature del vino attraverso la degustazione di grandi bottiglie e l'acquisizione delle tecniche che rendono i Sommelier Maestri di un universo di sapori sconfinato e affascinante.
Nove lezioni per nove Mercoledì a partire dall' 11 aprile 2018, in cui Giancarlo Bertollini, conosciutissimo esperto del settore con oltre 40 anni di esperienza nazionale e internazionale nella Direzione Aziendale e nella Formazione, Vi illustrerà le caratteristiche del vino ed i possibili abbinamenti che ne esaltano le note.
Le lezioni si svolgeranno a partire dalle 19,45, tutti i Mercoledì, da Mercoledì 11 aprile 2018 a Mercoledì 6 giugno 2018, presso la sede della ProLoco di Roma Capitale in Via Giorgio Scalia, 10/b.
Programma del corso:
1. VitiViniColtura ed approccio alla Degustazione.
2. Pratiche di cantina e Degustazione (AES).
3. Produzione Spumanti e Spumanti Classici.
4. Vini Speciali e Accostamenti.
5. Abbinamento Cibo/Vino.
6. Birre, Liquori & Distillati.
7. EnoMarketing e Degustazione guidata.
8. Degustazione Cieca - Esame con valutazione.
9. Cena di Fine Corso con Galateo della Tavola e consegna Attestati.
Il costo complessivo è di €. 330,00 (IVA esclusa) e include:
• DVD del corso ed altri materiali. 
• Dispense del corso.
• Esame di verifica delle conoscenze acquisite.
• Rilascio dell’attestato di partecipazione.
• Cena di fine corso con consegna Attestati. 
Per i possessori della “Tessera Socio ProLoco” è prevista una riduzione del 10% sul costo del corso … cosa aspettate ?
PRENOTATE SUBITO, i posti sono limitati !
Informazioni ed iscrizioni entro mercoledì 28 marzo 2018 contattando:
• Studio Service di G. Bertollini, info@studioservice.com
• Pro Loco Roma Capitale, info@prolocoroma.it 
Tel. 06.8992.8530 
Corso da Sommelier : 
prenotazioni presso la sede della ProLoco di Roma Capitale, via Giorgio Scalia n. 10/b - 00136 versando un acconto direttamente, o QUI tramite PayPal, di €.100,00 a conferma dell'iscrizione, lasciando sottoscritti, anche QUI, con autorizzazione al trattamento, i propri Dati con Nome, Cognome, Numero di Cellulare, indirizzo e-Mail personale. 


www.studiostampa.com

lunedì 9 febbraio 2015

Roma: Parte il Nuovo Corso Sommelier 2015

Presso la P. Auto Service S.r.l. Via della Pisana, 383 - 00163 Roma
Tel.:06.6613.5201 - e-Mail: info@pautoservice.com

Gli incontri (per un totale di 9) sono imperniati sulle DEGUSTAZ
IONI e sono tenuti da Giancarlo Bertollini, conosciutissimo esperto del settore, con oltre 40 anni di esperienza Nazionale ed Internazionale nella Direzione Aziendale e nella Consulenza di Formazione.
Il corso si svolgerà nelle nove giornate previste, con inizio alle 20,00 di ogni Mercoledì sera a partire da Mercoledì 25 febbraio 2015.
Data ultima per le iscrizioni: Sabato 14 febbraio 2015 con acconto conferma di €.100,00 e saldo alla prima lezione.
Il costo complessivo è contenuto in €. 330,00 più IVA.
La cena finale con la fornitura dei Vini e dei Materiali sono incluse, così come gli esami e gli attestati di valutazione.

Per utilizzare PayPal:
http://www.studiobertollini.it/acconto_online.html

Per l’iscrizione dovete cortesemente comunicare,
il vostro Nome, Cognome, Indirizzo e-Mail e numero di Cellulare, con la seguente dicitura:
Iscrizione CORSO VINI del 25 febbraio 2015.
“Con la presente autorizzo il trattamento dei miei dati personali, ai sensi della L. 675/1996”.

Attendiamo Cortese Conferma con i Dati dei Partecipanti.
Potete inviarla anche a questo indirizzo: info@studioservice.com
Mille Grazie !


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sabato 8 febbraio 2014

CORSO VINI - Martedì 22 aprile 2014. Raccomandiamo, a tutti gli iscritti, di far pervenire i Dati con la conferma di prenotazione a: info@studioservice.com. Mille Grazie.




lunedì 6 gennaio 2014

Nuovo Corso Vini 2014 a Roma !




martedì 24 settembre 2013

CORSO SOMMELIER: Ultimi Giorni per Iscriversi - Ancora 4 Posti !




lunedì 26 agosto 2013

ROMA: Nuovo Corso Vini. Ricordate di confermare nei primi giorni di settembre, per dar modo di organizzare la sala al meglio. Mille GRAZIE a TUTTI !




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lunedì 5 agosto 2013

ROMA: Parte a ottobre il Nuovo Corso Sommelier

Presso il “Motor Café” via Anastasio II, 404 - 00165 Roma - Tel&Fax: 06.6374.334
Gli incontri (per un totale di 9) sono imperniati sulle DEGUSTAZIONI e sono tenuti da Giancarlo Bertollini, conosciutissimo esperto del settore, con oltre 40 anni di esperienza Nazionale ed Internazionale nella Direzione Aziendale e nella Consulenza di Formazione.
Il corso si svolgerà nelle nove giornate previste, con inizio alle 20,00 di ogni Mercoledì sera a partire da Mercoledì 2 ottobre 2013. Data ultima per le iscrizioni: Mercoledì 25 settembre 2013 con acconto conferma di €.100,00 e saldo alla prima lezione. 
Il costo complessivo è contenuto in €. 330,00 più IVA. 
La cena finale con la fornitura dei Vini e dei Materiali sono incluse, così come gli esami e gli attestati di valutazione. 

Cortesemente per ufficializzare l'iscrizione dovete comunicare: Nome, Cognome, e-Mail e Telefonino, scrivendo all'indirizzo info@studiobertollini.it - A presto !

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martedì 6 marzo 2012

Nuovo Corso di Enologia e Degustazione

Gli incontri, per un totale di 9, sono imperniati sulle DEGUSTAZIONI; il primo approccio all’ENOLOGIA avviene col supporto di un filmato ministeriale su: Vino, Salute e Piacere; filmato che verrà consegnato, su DVD, in OMAGGIO a tutti i partecipanti, unitamente all’Attestato.
La struttura delle 9 lezioni è così prevista :

1. VitiViniColtura e Scheda di Valutazione (Metodo Bertollini).
2. Pratiche di Cantina e Tecniche di Degustazione (AES).
3. Produzione Spumanti e Spumanti Classici.
4. Vini Speciali ed Accostamenti.
5. Abbinamento Cibo/Vino.
6. Liquori & Distillati.
7. EnoMarketing e Comunicazione.
8. Degustazione Cieca con Esame e Valutazione.
9. Cena di Fine Corso con Galateo della Tavola e consegna Attestati.

Il Seminario verrà tenuto da Giancarlo Bertollini, profondo conoscitore del settore che può vantare oltre 35 anni di esperienza enologica, sia come Dirigente d’Azienda Industriale che come Studio Professionale e si svolgerà nelle nove giornate previste, con inizio alle ore 20,00 di ogni Mercoledì sera a partire da Mercoledì 4  aprile 2012 presso il RistoVino di Roma in Via Durazzo, 19 - 00195. Termine ultimo delle prenotazioni Mercoledì 28 marzo 2012 e ricordate che i posti sono realmente limitati.

( Tel. 06.3972.1551 - e-Mail: info@studioservice.com ).

Il costo è contenuto in €.330,00 più IVA e comprende :
DVD Filmato, Dispense, Vini, Esami ed Attestato.

Cortesemente dovete comunicarci :
Nome, Cognome, Indirizzo e-Mail, N° di Cellulare ed Autorizzazione al trattamento dei Dati Personali (Privacy). Grazie.

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IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

lunedì 20 febbraio 2012

AIS (ASSOCIAZIONE ITALIANA SOMMELIERS ) e UN CORPO INGOMBRANTE

Morto Gianfranco Botti, primo presidente Ais, biologo di fama, già ad di Bayer, e consulente di aziende multinazionali
Necrologio povero di un ricco abbandonato
E' rimasto nella cella del frigorifero dell'obitorio senza che nessuno si presentasse per le esequie. Uomo di mondo ed amante della bella vita, amava Lugano, tanto che le sue tappe in Ticino erano il cinque stelle Splendide sulle rive del Ceresio. Morto a Desio a 85 anni Gianfranco Botti, primo presidente Ais, biologo di fama, già amministratore delegato di Bayer, e consulente di aziende multinazionali.
Nessun commento o necrologio da parte dell'Ais, tutti in silenzio nonostante si dica che abbia un tesoro nascosto in qualche banca svizzera.
Quando scendeva al Principe di Savoia a Milano, erano suite di lusso e cene d'autore che pagava regolarmente.
Ma si sussurra, nell'ambiente dell'enogastronomia, che in Ticino alcune persone abbiano motivi per stare zitti e il segretario provinciale dell'Ais Sergio Bassoli (l'unico a presentarsi al funerale dei poveri con un mazzo di fiori in mano) è laconico e dice testualmente: "nell'ambiente qualcuno ha i motivi per stare zitto"
Attilio Scotti

giovedì 9 giugno 2011

Regolamento della Commissione CE 538/2011 del 01/06/2011

Modifica il regolamento (CE) n. 607/2009 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio per quanto riguarda le denominazioni di origine protette e le indicazioni geografiche protette, le menzioni tradizionali, l'etichettatura e la presentazione di determinati prodotti vitivinicoli.
Fonte: Gazzetta Ufficiale Unione Europea n. 147 del 02/06/2011
 
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione Europea,
visto il regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio, del 22 ottobre 2007, recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM) ( 1 ), in particolare l'articolo 121, primo comma, lettere k), l), e m), e l'articolo 203 ter, in combinato disposto con l'articolo 4, considerando quanto segue:
(1) A norma dell'articolo 18 del regolamento (CE) n. 607/2009 della Commissione ( 2 ), il «Registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette», aggiornato dalla Commissione secondo quanto previsto all'articolo 118 quindecies del regolamento (CE) n. 1234/2007 (di seguito: «il registro») è incluso nella banca dati elettronica «E-Bacchus».
(2) A fini di semplificazione è opportuno che sia pubblicato su internet l'elenco delle organizzazioni professionali rappresentative e dei loro membri di cui all'allegato XI del regolamento (CE) n. 607/2009. Occorre pertanto modificare in tal senso l'articolo 30, paragrafo 2, del citato regolamento.
(3) Per evitare discriminazioni tra i vini originari dell'Unione e quelli importati da paesi terzi, è necessario chiarire che le menzioni usate tradizionalmente nei paesi terzi possono ottenere il riconoscimento e la protezione come menzioni tradizionali nell'Unione anche se usate unitamente a indicazioni geografiche o a denominazioni di origine disciplinate dai paesi terzi di cui trattasi.
(4) A fini di chiarezza le menzioni tradizionali protette elencate nell'allegato XII del regolamento (CE) n. 607/2009 devono essere trasferite nella banca dati elettronica «E- Bacchus», facendo così confluire in un unico strumento informatico di pronta consultazione le denominazioni di origine protette, le indicazioni geografiche protette e le menzioni tradizionali protette.
(5) Affinché sia garantito l'aggiornamento delle informazioni riguardanti le menzioni tradizionali, le informazioni riportate nell'allegato XII del regolamento (CE) n. 607/2009 devono essere trasferite nella banca dati elettronica «E-Bacchus» e le nuove informazioni connesse alla protezione delle menzioni tradizionali devono essere inserite esclusivamente in tale banca dati.
(6) Per chiarire la relazione che intercorre tra le menzioni tradizionali protette e i marchi commerciali è necessario specificare su quale base giuridica una domanda di registrazione di un marchio contenente o costituito da una menzione tradizionale protetta deve essere valutata a norma della direttiva 2008/95/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2008, sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di marchi d'impresa ( 3 ) o del regolamento (CE) n. 207/2009 del Consiglio, del 26 febbraio 2009, sul marchio comunitario ( 4 ).
(7) Per accrescere la trasparenza delle norme che disciplinano le menzioni tradizionali, in particolare in seguito al trasferimento delle menzioni alla banca dati elettronica «E- Bacchus», qualsiasi modifica relativa alle menzioni tradizionali deve essere attuata attraverso una procedura definita formalmente.
(8) Occorre stabilire norme in merito all'indicazione del titolo alcolometrico volumico di alcuni prodotti vitivinicoli specifici per fornire al pubblico informazioni esatte.
(9) Per rendere l'etichettatura meno gravosa, è possibile stabilire che determinate informazioni riguardanti il nome e l'indirizzo dell'imbottigliatore in alcuni casi non siano indispensabili.
(10) Per migliorare i controlli relativi ad alcuni prodotti vitivinicoli, occorre autorizzare gli Stati membri a disciplinare l'uso dei dati relativi al produttore e al trasformatore.
(11) Per motivi di chiarezza è opportuno modificare l'articolo 42, paragrafo 1, e l'articolo 56, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 607/2009.
(12) L'uso di un tipo specifico di bottiglia e di dispositivo di chiusura per i vini spumanti, i vini spumanti di qualità e i vini spumanti di qualità del tipo aromatico, disposto dall'articolo 69 del regolamento (CE) n. 607/2009, deve essere obbligatorio esclusivamente per la commercializzazione e l'esportazione di tali vini prodotti nell'Unione europea.IT L 147/6 Gazzetta ufficiale dell'Unione europea 2.6.2011.
(13) Per quanto riguarda la trasmissione dei fascicoli tecnici delle denominazioni vinicole protette preesistenti di cui all'articolo 118 vicies del regolamento (CE) n. 1234/2007, l'obbligo, previsto all'articolo 118 quater, paragrafo 1, lettera b), del medesimo regolamento, di identificare il richiedente di una denominazione vinicola esistente può comportare difficoltà per alcuni Stati membri in cui dette denominazioni protette esistenti sono disciplinate a livello nazionale senza riferimenti a un particolare richiedente.
Per agevolare la transizione dalle disposizioni stabilite dal regolamento (CE) n. 1493/1999 del Consiglio ( 1 ) a quelle del regolamento (CE) n. 1234/2007 sono necessarie misure transitorie per garantire il rispetto delle normative nazionali di detti Stati membri.
(14) È necessario modificare l'allegato VIII del regolamento (CE) n. 607/2009 per quanto attiene ai diritti anteriori che possono essere addotti in caso di ricorso in opposizione alla domanda di protezione di una menzione tradizionale.
(15) Occorre pertanto modificare in tal senso il regolamento (CE) n. 607/2009.
(16) Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del Comitato di gestione per l'organizzazione comune dei mercati agricoli,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Modifica del regolamento (CE) n. 607/2009
Il regolamento (CE) n. 607/2009 è così modificato:
1) all'articolo 30, il paragrafo 2 è sostituito dal seguente: «2. Se la domanda è presentata da un'organizzazione professionale rappresentativa stabilita in un paese terzo sono comunicati anche gli estremi dell'organizzazione professionale rappresentativa. La Commissione pubblica su internet l'elenco dei paesi terzi interessati, i nomi delle organizzazioni professionali rappresentative e dei membri di tali organizzazioni professionali.»;
2) l'articolo 32 è sostituito dal seguente: «Articolo 32
Norme sulle menzioni tradizionali di paesi terzi.
1. La definizione delle menzioni tradizionali stabilita all'articolo 118 duovicies, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1234/2007 si applica, mutatis mutandis, alle menzioni usate tradizionalmente nei paesi terzi per i prodotti vitivinicoli recanti un'indicazione geografica o una denominazione di origine in forza della normativa degli stessi paesi terzi.
2. Le indicazioni tradizionali diverse dalle menzioni tradizionali elencate nella banca dati elettronica «E-Bacchus» che figurano nell'etichettatura dei vini originari di paesi terzi possono essere utilizzate in conformità alle norme ivi applicabili, comprese quelle stabilite dalle organizzazioni professionali rappresentative.»;
3) l'articolo 40 è sostituito dal seguente: «Articolo 40
Protezione generale.
1. Se la domanda di protezione di una menzione tradizionale soddisfa i requisiti stabiliti dall'articolo 118 duovicies, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1234/2007 e dagli articoli 31 e 35 del presente regolamento e se non è respinta in applicazione degli articoli 36, 38 e 39, la menzione tradizionale è inserita nella banca dati elettronica «E-Bacchus» unitamente alle informazioni seguenti:
a) la lingua, secondo il disposto dell'articolo 31;
b) l'indicazione della categoria o delle categorie di prodotti vitivinicoli interessati dalla protezione;
c) un riferimento alla legislazione nazionale dello Stato membro in cui è definita e disciplinata la menzione tradizionale o alle norme applicabili ai produttori di vino nei paesi terzi, incluse quelle stabilite dalle organizzazioni professionali rappresentative, e
d) una sintesi della definizione o delle condizioni d'uso.
2. Le menzioni tradizionali elencate nella banca dati elettronica «E-Bacchus» sono protette esclusivamente nella lingua e per le categorie di prodotti vitivinicoli figuranti nella relativa domanda:
a) contro qualsiasi usurpazione, anche quando la menzione protetta è accompagnata da espressioni quali «genere», «tipo», «metodo», «alla maniera», «imitazione», «gusto», «come» o simili;
b) contro qualsiasi altra indicazione falsa o ingannevole relativa alla natura, alle caratteristiche o alle qualità essenziali del prodotto, usata sulla confezione o sull'imballaggio, nella pubblicità o sui documenti relativi al prodotto di cui trattasi;
c) contro qualsiasi altra prassi che possa indurre in errore il consumatore e in particolare che lasci supporre che il vino fruisca della menzione tradizionale protetta.»;
4) all'articolo 41, il paragrafo 1 è sostituito dal seguente: «1. Se una menzione tradizionale è protetta in virtù del presente regolamento, la registrazione di un marchio il cui uso violerebbe l'articolo 40, paragrafo 2, è valutata a norma della direttiva 2008/95/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (*) o del regolamento (CE) n. 207/2009 del Consiglio (**).
I marchi registrati in violazione del primo comma sono dichiarati nulli, su richiesta, in conformità alle procedure applicabili previste dalla direttiva 2008/95/CE o dal regolamento (CE) n. 207/2009.
5) all'articolo 42, il paragrafo 1 è sostituito dal seguente: «1. La protezione della menzione per cui è presentata la domanda, omonima o parzialmente omonima di una menzione tradizionale già protetta ai sensi del presente capo, tiene debitamente conto degli usi locali e tradizionali e dei rischi di confusione.
Una menzione omonima che induca in errore il consumatore circa la natura, la qualità o la vera origine dei prodotti non è registrata, nemmeno se è esatta.
L'impiego di una menzione omonima protetta è autorizzato esclusivamente in condizioni pratiche tali da assicurare che la menzione omonima protetta successivamente sia sufficientemente differenziata da quella già registrata nella banca dati elettronica «E-Bacchus», tenuto conto della necessità di garantire un trattamento equo ai produttori interessati e di non indurre in errore il consumatore.»;
6) è inserito un nuovo articolo 42 bis: «Articolo 42 bis
Modifica
Un richiedente ai sensi dell'articolo 29 può chiedere l'approvazione di una modifica di una menzione tradizionale, della lingua indicata, del vino o dei vini interessati o della sintesi della definizione o delle condizioni d'uso della menzione tradizionale di cui trattasi.
Gli articoli 33 e 39 si applicano mutatis mutandis alle domande di modifica.»;
7) all'articolo 47, il paragrafo 5 è sostituito dal seguente: «5. La Commissione sopprime la menzione dall'elenco contenuto nella banca dati elettronica «E-Bacchus» non appena la cancellazione acquista efficacia.»;
8) all'articolo 54 è aggiunto il seguente paragrafo 3: «3. Nel caso di mosto di uve parzialmente fermentato o di vino nuovo ancora in fermentazione, sull'etichetta figurano il titolo alcolometrico volumico effettivo e quello totale o uno dei due. Se sull'etichetta figura il titolo alcolometrico volumico totale, la cifra corrispondente è seguita dalla dicitura "% vol" e può essere preceduta dai termini "titolo alcolometrico totale" o "alcole totale".»;
9) l'articolo 56 è così modificato:
a) al paragrafo 2, terzo comma, è aggiunta la seguente seconda frase:
«Queste prescrizioni non si applicano se l'imbottigliamento è realizzato in un luogo situato nelle immediate vicinanze della sede dell'imbottigliatore.»;
b) il paragrafo 3 è sostituito dal seguente: «3. Il nome e l'indirizzo del produttore o del venditore sono completati dai termini "produttore" o "prodotto da" e "venditore" o "venduto da" o da termini equivalenti.
Gli Stati membri possono decidere:
a) di rendere obbligatoria l'indicazione del produttore;
b) di permettere la sostituzione dei termini "produttore" o "prodotto da" rispettivamente con "trasformatore" e "trasformato da".»;
10) l'articolo 69 è sostituito dal seguente: «Articolo 69
Norme sulla presentazione di determinati prodotti.
1. I vini spumanti, i vini spumanti di qualità e i vini spumanti di qualità del tipo aromatico prodotti nell'Unione europea sono commercializzati o esportati in bottiglie di vetro per vino spumante munite di uno dei seguenti dispositivi di chiusura:
a) per le bottiglie di volume nominale superiore a 0,2 l: un tappo a forma di fungo, in sughero o altre sostanze ammesse ad entrare in contatto con gli alimenti, trattenuto da un fermaglio, coperto eventualmente da una capsula e rivestito da una lamina che ricopra tutto il tappo e interamente o parzialmente il collo della bottiglia;
IT L 147/8 Gazzetta ufficiale dell'Unione europea 2.6.2011.
b) per le bottiglie di volume nominale non superiore a 0,2 l: qualsiasi altro dispositivo di chiusura adatto.
Non possono essere commercializzati o esportati in bottiglie di vetro per vino spumante né con un dispositivo di chiusura di cui al primo comma, lettera a), altri prodotti elaborati nell'Unione.
2. In deroga al paragrafo 1, secondo comma, gli Stati membri possono decidere che i seguenti prodotti possano essere commercializzati o esportati in bottiglie di vetro per vino spumante e/o con un dispositivo di chiusura di cui al paragrafo 1, primo comma, lettera a):
a) prodotti tradizionalmente imbottigliati in bottiglie di questo tipo e i) elencati all'articolo 113 quinquies, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1234/2007; ii) elencati nell'allegato XI ter, punti 7, 8 e 9, del regolamento (CE) n. 1234/2007; iii) elencati nel regolamento (CEE) n. 1601/91 del Consiglio
(*); oppure; iv) aventi un titolo alcolometrico volumico effettivo non superiore a 1,2 % vol;
b) prodotti diversi da quelli di cui alla lettera a) purché i consumatori non siano indotti in errore quanto alla vera natura del prodotto.
11) all'articolo 71 è aggiunto il seguente paragrafo 3: «3. In deroga all'articolo 2, paragrafo 2, del presente regolamento, per quanto attiene alla trasmissione dei fascicoli tecnici di cui all'articolo 118 vicies, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (CE) n. 1234/2007, le autorità degli Stati membri possono essere considerate richiedenti ai fini dell'applicazione dell'articolo 118 quater, paragrafo 1, lettera b), del medesimo regolamento.»;
12) l'allegato II è sostituito dall'allegato I del presente regolamento;
13) l'allegato VIII è sostituito dall'allegato II del presente regolamento;
14) gli allegati XI e XII sono soppressi.
Articolo 2
Disposizioni transitorie
1. Prima della soppressione degli allegati XI e XII del regolamento (CE) n. 607/2009 in forza dell'articolo 1, punto 14, del presente regolamento, la Commissione riproduce e:
a) pubblica su internet il contenuto dell'allegato XI; e
b) inserisce nella banca dati elettronica «E-Bacchus» le menzioni tradizionali elencate nell'allegato XII.
2. Non sono soggette alla procedura di cui all'articolo 42 bis, inserito in forza dell'articolo 1, punto 6, del presente regolamento, le modifiche riguardanti una menzione tradizionale che è stata riconosciuta da uno Stato membro o da un paese terzo, che è stata comunicata alla Commissione entro la data di entrata in vigore del presente regolamento e che non è stata inserita nell'allegato XII del regolamento (CE) n. 607/2009. La Commissione inserisce tali modifiche nella banca dati elettronica «E-Bacchus».
Articolo 3
Entrata in vigore
Il presente regolamento entra in vigore il settimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 1 o giugno 2011.
Per la Commissione.
Il Presidente
José Manuel BARROSO  IT
Note
( 1 ) GU L 299 del 16.11.2007, pag. 1.
( 2 ) GU L 193 del 24.7.2009, pag. 60.
( 3 ) GU L 299 dell'8.11.2008, pag. 25.
( 4 ) GU L 78 del 24.3.2009, pag. 1.
(*) GU L 299 dell'8.11.2008, pag. 25.
(**) GU L 78 del 24.3.2009, pag. 1.»;
(*) GU L 149 del 14.6.1991, pag. 1.»;

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

giovedì 2 giugno 2011

Inchiesta: il Vinitaly cambia calendario. I Consorzi dei vini largamente favorevoli

Quella di quest'anno è stata l'ultima edizione del Vinitaly con la formula della classica apertura di giovedì e chiusura il lunedì, mentre dall'anno prossimo il calendario già fissato prevede l'apertura Domenica 25 marzo e la chiusura il Mercoledì 28 marzo. Un cambiamento non da poco, che riduce da cinque a quattro le giornate di svolgimento della rassegna fieristica, e che concede (giornata d'apertura domenicale riservata al grande pubblico a parte) finalmente ben tre giorni filati feriali agli operatori.


Una scelta che sembra dunque destinata a facilitare l'accesso degli operatori professionali alla manifestazione e che pare privilegiare la dimensione di fiera professionale della rassegna veronese, a proposito della quale ho voluto sentire il parere di alcuni dei più importanti protagonisti, ovvero svariati Consorzi di tutela dei vini delle principali denominazioni. Le risposte, come potrete vedere, dimostrano un diffuso consenso alla decisione presa dall'Ente Fiere veronese.
Cominciamo la rassegna delle opinioni con il punto di vista di alcuni consorzi veneti. Arturo Stocchetti, Presidente del Consorzio del Soave, osserva che "quando abbiamo saputo del cambiamento del calendario di Vinitaly lì per lì siamo rimasti un po' sorpresi. Per noi addetti ai lavori significa cambiare abitudini, ritmi e tempi di un evento che per la nostra attività è sempre stato fondamentale. Ogni cambiamento lascia un po' smarriti all'inizio ma poi se ne prende atto e si colgono i vantaggi e le opportunità dal momento che si tratta di una scelta ponderata e ben pensata proprio da chi nel vino ci lavora. Attendiamo di vedere come sarà il Vinitaly con il nuovo calendario.
Come Consorzio del Soave siamo sempre stati amanti delle novità e sostenitori degli svecchiamenti, ragion per cui riteniamo che con una dovuta redistribuzione degli appuntamenti e degli eventi su quattro giorni, anziché cinque, i risultati non subiranno variazioni rispetto alle precedenti edizioni".
Dal Consorzio Tutela vino Bardolino arriva " la piena soddisfazione per l'annunciato spostamento delle date del Vinitaly, manifestazione che ora, con il nuovo calendario, tra l'altro perfettamente coerente con l'ipotesi di variazione che il nostro Consorzio aveva caldeggiato presso Veronafiere nel recente passato, potrà offrire nuove e più ampie possibilità di relazione con gli operatori professionali, senza peraltro far mancare il contatto con il vasto pubblico dei consumatori nella giornata di Domenica e negli eventi collaterali organizzati in città.
Troviamo pertanto la nuova formula equilibrata, contemperando le fondamentali esigenze degli operatori con quelle del grande pubblico dei consumatori, che pure riteniamo estremamente interessante poter assecondare. Anche la riduzione del numero di giornate di apertura appare positiva, comportando contestualmente un miglioramento delle opportunità di allestimento (con tutta la settimana precedente disponibile) e un minor impegno delle aziende in termini di presenza fisica in fiera: in tal modo, la durata ridotta a quattro giorni consentirà un'ottimizzazione dell'impegno fieristico delle aziende espositrici".
Anche il Direttore del Consorzio Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco giudica "il cambiamento importante. Molto positivo è l'inizio di domenica con una presenza non solo di operatori, mentre i giorni successivi saranno finalmente concentrati sui professionali. In particolare penso che il lunedì sia molto interessante per gli operatori della ristorazione italiana, che generalmente hanno i propri locali chiusi, mentre l'inizio settimana, in generale, agevola la presenza degli stranieri.
Di fatto 3 giorni di piena operatività sono decisamente meglio rispetto a una situazione attuale in cui il Giovedì e il Venerdì erano utili solo in parte, mentre Sabato, Domenica e Lunedì lo erano poco. Finalmente, quindi, si cambia!".
Infine il Consorzio Vini Valpolicella, che tradizionalmente non è espositore di Vinitaly, anche se quest'anno ha realizzato delle degustazioni per promuovere la denominazione. Il Consorzio "vede con favore il cambiamento di giorni di Vinitaly dal Giovedì-Lunedì a Domenica-Mercoledì. In questo modo la fiera aumenterà le possibilità di accesso ad operatori, quali quelli della ristorazione e del canale horeca, finora sacrificati nell'ultimo giorno di apertura, incrementando la valenza commerciale dell'appuntamento. Anzi, a nostro avviso si sarebbe potuto iniziare il Lunedì, escludendo tutti i visitatori non professionali. Anche la decisione di ridurre i giorni di Vinitaly da 5 a 4 è da giudicare positivamente, perché concentra gli appuntamenti permettendo agli espositori di ridurre l'impegno economico".
Spostandoci dal Veneto alla Lombardia va registrata la posizione del Consorzio Franciacorta, "favorevoli alla decisione, perché riteniamo che possa favorire un migliore contesto d'incontro fra gli espositori e gli operatori interessati ad approfondire la conoscenza dei vini tramite un'attenta degustazione e un confronto, il più possibile tranquillo, con i produttori presenti", quella del Consorzio di tutela vini di Valtellina "riteniamo che nonostante la prima giornata prevedrà un ampio flusso di gente, in quanto dedicata al grande pubblico, con tre giorni feriali consecutivi (Lunedì-Martedì-Mercoledì) verrà dato maggiore spazio agli operatori del settore, quindi la fiera prenderà più un taglio professionale da leggere in chiave business, nonché quella dei presidenti del Consorzio Provinciale Tutela Vini Mantovani, del Consorzio Volontario Lambrusco Mantovano, del Consorzio Vini Colli Mantovani, i quali ritengono "che sarebbe meglio iniziare addirittura il Lunedì, per finire il Giovedì, ritenendo ciò sinonimo di assoluta professionalità, in quanto si scremerà molto l'ingresso prendendo quasi esclusivamente un pubblico di operatori del settore.
Tuttavia tenendo conto che l'Ente Fiere di Verona conterà anche su una maggior presenza di pubblico, per fare cassa, la sola giornata della domenica ci permetterà, pubblico a parte, di essere operativi per il giorno successivo".
Anche Helmuth Zanotti del Konsortium Südtiroler Wein - Consorzio Vini Alto Adige è favorevole allo spostamento "tutti i soci sono convinti che lo spostamento dei giorni di apertura sia positivo, in quanto si riduce il "grande pubblico" e tutta la fiera può diventare più professionale... Lunedì e Martedì possono attirare più persone del settore alberghiero... Cominciare di Domenica con il grande pubblico potrebbe creare qualche problema, dipende molto dalla organizzazione della fiera... Ma lasciar via tutta la Domenica non sarebbe giusto, in quanto Vinitaly vive, almeno in parte, anche dal grande afflusso".
In Piemonte Andrea Ferrero del Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe Nebbiolo, sottolinea che "la nuova impostazione della prossima edizione del Vinitaly si allinea alle altre grandi fiere internazionali, inoltre tale assetto era già stato caldamente sollecitato dai produttori da almeno un decennio. Iniziare alla Domenica è meglio del Lunedì anche per questioni logistiche sia degli espositori che dei visitatori".
A suo avviso le prossime due tappe da parte dell'ente fiera dovranno essere: 1 limitare l'accesso ai soli operatori in modo più rigoroso. 2 Creare uno spazio fuori città dove trasferire la fiera che attualmente è troppo congestionata e compressa (vedi Dusseldorf)".
In Friuli il Consorzio Vini Grave e la sua Presidente Anna Brisotto è a sua volta d'accordo con la decisione dell'Ente Fiere veronese, "i produttori ci paiono soddisfatti per la riduzione del numero delle giornate, in linea con il numero di giorni di apertura delle principali fiere di settore. La speranza è che il cambio porti benefici soprattutto per quanto riguarda l'interesse e il numero dei professionisti partecipanti senza tuttavia scordare il pubblico che nella giornata di apertura ci auguriamo possa trovare una più consona collocazione".
Il Consorzio friulano fa notare che da un recente sondaggio fatto dall'ERSA (http://www.ersa.fvg.it/) tra i produttori presenti quest'anno al Vinitaly "è risultato che hanno risposto in 91 aziende che hanno così risposto: - 86% favorevoli all'apertura da Domenica a Mercoledì (con la sola giornata di Domenica aperta al pubblico, mentre le restanti giornate devono essere dedicate esclusivamente agli addetti al settore); - 7% favorevoli alla solita apertura Giovedì - Lunedì; - 3% ha indicato altre giornate".
Anche Ermi Bagni Direttore del Consorzio Tutela del Lambrusco di Modena valuta "con assoluto favore l'adozione di un calendario fieristico teso a favorire le relazioni con gli operatori del settore; Si condivide l'inizio fiera nella giornata di Domenica magari si potrebbe anticipare come ultimo giorno il Martedì e non il Mercoledì" evidenziando nel contempo "il disagio che aumenta ogni anno in misura esponenziale circa l'accesso al quartiere fieristico. Prevedere lo spostamento in un nuovo polo fieristico moderno e con servizi adeguati sarebbe più che opportuno".
Giuseppe Cavaliere del Consorzio Vini Abruzzesi sostiene che "la riduzione dei giorni di fiera sia non solo condivisibile ma necessaria. Alcuni ritengono infatti che, come per altre fiere internazionali, la durata ottimale sarebbe di 3 giorni. Comunque l'apertura di domenica può andare bene anche se molti temono, come ormai solito, l'arrivo di una massa enorme di appassionati che crea solo tanta confusione" e analogo parere è espresso dal Consorzio Primitivo di Manduria secondo il quale la riduzione a 4 giorni "dovrebbe sottolineare l'aspetto di fiera professionale facilitando l'accesso degli operatori professionali alla manifestazione". Alberto Mazzoni, dell'Istituto vini marchigiani osserva che "le aziende vitivinicole marchigiane hanno accolto favorevolmente la proposta, l'apertura Domenica comunque è necessaria occorre pensare anche ai consumatori, agli appassionati a chi comunque consuma vino quotidianamente. Si, in momenti difficili quando non si possono aumentare i listini occorre contrarre le spese e la riduzione di un giorno è vista positivamente; inoltre concentrare in giorni feriali vuol dire concentrarsi su chi veramente è interessato, già quest'anno abbiamo toccato con mano la realtà si è lavorato dal Giovedì al Sabato fino mattina poi abbiamo incrociato curiosi e si sono viste scene poco edificanti".
Chiudiamo questa rassegna con il punti di vista di una serie di Consorzi toscani". Paolo Solini, Coordinatore del Consorzio Vino Nobile di Montepulciano, valuta positivamente la riduzione della durata di un giorno della fiera "per un discorso legato all'economia, in senso ampio, delle singole aziende. Evitare inoltre il Sabato potrà forse aiutare la fiera a reindirizzare l'attenzione più che sul consumatore sul mercato. Certo a rimetterci saranno gli "eno appassionati" che tuttavia avranno la Domenica. In questo senso ci spieghiamo il mantenimento di questo giorno, senza dimenticare che molti operatori, soprattutto ristoratori, hanno proprio questo come giorno di riposo e quindi escludere del tutto il fine settimana potrebbe essere a svantaggio di una seppur minima quota di operatori. Crediamo in generale che per la fiera, ma anche per i produttori, sia l'inizio di un cambiamento per quanto riguarda l'indicizzazione del target. L'auspicio per il futuro é quello di poter sempre più professionalizzare Vinitaly in modo da renderlo maggiormente efficace per le esigenze dei suoi espositori".
Letizia Cesani, presidente del Consorzio della Denominazione San Gimignano, produttrice della celebre Vernaccia, "è favorevole al cambiamento, i tre giorni feriali di seguito dovrebbero garantire una maggiore presenza di operatori nazionali e internazionali, oltre a quella dei giornalisti di settore. Ed un giorno in meno farà un po' risparmiare le aziende ed i consorzi, almeno per quanto riguarda le spese della trasferta: non credo che l'Ente Fiera ci farà pagare meno gli spazi dopo avere tolto una giornata". A suo avviso "sarebbe stato meglio che l'apertura fosse prevista solo nei tre giorni feriali, ma è comprensibile che l'Ente fiera abbia voluto accontentare i cittadini mantenendo un giorno di apertura festivo. E' prevedibile che tutti gli operatori arriveranno a Verona la Domenica sera o il Lunedì mattina: nella giornata di Domenica la fiera sarà frequentata solo dai consumatori. E per i Consorzi e le aziende sarà una giornata poco fruttifera".
Marina Malenchini del Consorzio Chianti Colli Fiorentini giudica "positivo il cambiamento delle giornate di apertura del Vinitaly dalla domenica al mercoledì in quanto la Domenica e il Lunedì erano giornate praticamente perse. La prima è diventata la giornata della mescita e la seconda inutilmente vuota perchè i cosiddetti ristoratori non si vedevano".
Lorenzo Mariani del Consorzio Chianti Rufina ricorda che "già da alcuni anni avevamo maturato il convincimento che il calendario del Vinitaly non rispondeva più alle esigenze delle aziende che vi prendevano parte. A fronte di un impegno economico non indifferente da parte delle aziende espositrici, infatti, le giornate nelle quali era possibile lavorare con gli operatori del trade si erano ridotte praticamente a due, il Giovedì e il Venerdì. Giudichiamo quindi positivamente il cambiamento posto in essere da Veronafiere, con una giornata dedicata al grande pubblico degli appassionati e tre giornate piene da poter dedicare completamente a tutti gli operatori del settore, sia che si parli di trade che di marketing o giornalisti". Ritiene che con questa formula venga "salvaguardata l'esigenza degli appassionati di poter incontrare le aziende e degustare i loro vini (in una giornata di apertura quando ancora le persone sono fresche e disponibili, non "spossate" da due-tre giornate di fiera), sia l'esigenza delle aziende espositrici di avere un Vinitaly con un taglio più professionale che consenta di mantenere i contatti con i propri clienti e di incontrarne di nuovi".
Infine il punto di vista del Consorzio del Chianti espresso dal presidente Giovanni Busi: "Siamo molto favorevoli a questo cambiamento perché abbiamo così tre giorni pieni per lavorare seriamente, prima si lavorava il Giovedì pomeriggio, Venerdì, e Sabato mattina, poi entrava il pubblico ed i clienti scappavano. Il Lunedì non esisteva perchè tutti sapevano che le aziende alle due andavano via e quindi non venivano. Con queste nuove date a parte la domenica abbiamo tre giorni consecutivi per lavorare, ci riprendiamo il Lunedì, giornata molto importante per il mercato nazionale.
Il Lunedì molti ristoranti, bar ecc. sono chiusi e quindi possono venire a Vinitaly, possono venire anche più agenti, sapendo che il Lunedì gli esercizi sono chiusi e quindi non perdono una giornata di vendite. La Domenica non ha senso, meglio era avere da Lunedì al Giovedì, cosi da avere quattro giorni veri per lavorare, comunque é sempre meglio di Giovedì/Lunedì". Sentiremo presto anche il punto di vista di singoli produttori, ma appare chiaro, dalla risposta dei Consorzi dei vini da me interpellati, che questo cambiamento riceva un benvenuto un po' da parte di tutti.
Franco Ziliani

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

mercoledì 21 luglio 2010

ARRIVA SUL MERCATO IL MARCHIO DEI VIGNAIOLI INDIPENDENTI ITALIANI.

LE PRIME BOTTIGLIE SONO GIA’ SUGLI SCAFFALI DELLE ENOTECHE  
Sono appena sbarcate sul mercato le prime bottiglie che riportano in etichetta il marchio dei Vignaioli Indipendenti Italiani, a garanzia di genuinità e qualità. Ne dà notizia Costantino Charrere, il presidente della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (Fivi) che raduna oltre 600 vignaioli, nell’assemblea annuale, tenuta nella Reggia di Colorno, nei giorni scorsi.
Il vignaiolo indipendente, sulla scia dei vignerons francesi, è colui che riunisce le tre fasi della coltivazione, della vinificazione in cantina e della commercializzazione del vino.
La Fivi, assieme alle consorelle dei vignerons francesi, portoghesi, spagnoli, sloveni, svizzeri, lussemburghesi e ungheresi è associata alla Cevi, la Confederazione Europea che è tra i protagonisti dei tavoli negoziali sul vino a Bruxelles.
A novembre la Fivi organizzerà il primo “Salone dei Vignaioli Indipendenti”, in cui i consumatori potranno fare la spesa direttamente dai produttori.

Nuovo Corso a Roma di Enologia e Degustazione.

mercoledì 5 maggio 2010

Chiusura iscrizioni

La Pro Loco di Roma e lo Studio Service di G.Bertollini comunicano la chiusura dell’iscrizione al Corso di EnoMarketing. Il prossimo corso di EnoMarketing avrà inizio il 23 settembre. Il nuovo corso di Degustazione avrà inizio il 29 settembre. Il 7 ed il 9 settembre verrà realizzata una presentazione al corso dalle ore 20.00 alle ore 22.00. Dispiaciuti per quanti non hanno confermato per tempo e ringraziando per la cortese collaborazione, l’occasione è gradita per porgere i saluti più cordiali.
Segreteria Pro Loco di Roma e Studio Service di G.Bertollini

domenica 20 dicembre 2009

Comunicato Stampa - Partono a Roma i Nuovi Corsi Sommelier.

Partono il 13 gennaio i Nuovi Corsi Sommelier.

Gli incontri, per un totale di 9, sono imperniati sulle DEGUSTAZIONI; il primo approccio all’ENOLOGIA avviene col supporto di un filmato ministeriale su: Vino, Salute e Piacere; filmato che verrà consegnato, su DVD, in OMAGGIO a tutti i partecipanti, unitamente all’Attestato.

La struttura delle 9 lezioni è così prevista :

1. VitiViniColtura e Scheda di Valutazione (Metodo Bertollini).
2. Pratiche di Cantina e Tecniche di Degustazione (AES).
3. Produzione Spumanti e Spumanti Classici.
4. Vini Speciali ed Accostamenti.
5. Abbinamento Cibo/Vino.
6. Liquori & Distillati.
7. EnoMarketing e Comunicazione.
8. Degustazione Cieca con Esame e Valutazione.
9. Cena di Fine Corso con Galateo della Tavola e consegna Attestati.

Il Seminario verrà tenuto da Giancarlo Bertollini, profondo conoscitore del settore che può vantare oltre 35 anni di esperienza enologica, sia come Dirigente d’Azienda Industriale che come Studio Professionale e si svolgerà nelle nove giornate previste, con inizio alle ore 20,00 di ogni Mercoledì sera a partire da Mercoledì 13 gennaio 2010 presso il "SoHo Café" in Via Appia Nuova, 700 - 00179 Roma
Tel. 06.7810.085 - e-Mail: claudiomerola@alice.it
Termine ultimo delle prenotazioni Sabato 9 gennaio 2010 e ricordate che i posti sono realmente limitati.
( Tel. 06.3972.1551 - e-Mail: info@studioservice.com ).

Il costo è contenuto in €.330,00 più IVA e comprende :
DVD Filmato, Dispense, Vini, Esami Attestato e Cena di fine corso.

Cortesemente dovete comunicarci : Nome, Cognome, Indirizzo e-Mail, N° di Cellulare ed Autorizzazione al trattamento dei Dati Personali (Privacy). Grazie.

martedì 17 novembre 2009

Niente più D.O.C. ed I.G.T. ma solo D.O.P. ed I.G.P.

ULTIMISSIME VINI

Niente più D.O.C. ed I.G.T. ma solo D.O.P. ed I.G.P.
“ Cosa rischiano le nostre Aziende con l’entrata in vigore del Sistema di Classificazione Vini previsto dalla COMMISSIONE EUROPEA?”.
Confidiamo nel Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia che, anche se non ne ha bisogno, stimoliamo ad intervenire sulla Commissione Europea per salvaguardare al meglio le nostre Imprese, chiarendo le Opportunità/Rischi insiti nel nuovo Sistema divenuto realtà a partire dal 1° agosto 2009.

N.B.
La legge è operativa e siamo ormai a dicembre 2009.
La discussione è aperta per le possibili variazioni nell’elenco delle DOC, DOCG ed IGT che dovranno confluire (Tutte ?) delle nuove DOP ed IGP.

                                                     Studio Service di G.Bertollini
http://www.studioservice.com/

martedì 10 novembre 2009

L'Istituto del Vino Italiano di Qualita' Grandi Marchi diventa partner dell'IMW

(AGI) - Roma, 19 nov. - Primo ingresso italiano nell'accademia mondiale della viticoltura e dell'enologia. L'Istituto del Vino Italiano di Qualita' Grandi Marchi diventa partner dell'IMW, The Institute of Masters of Wine, la prestigiosa istituzione londinese ( 277 i membri selezionati in tutto il mondo) che da piu' di cinquant'anni si occupa di formare i piu' qualificati esperti internazionali di vino.


Con questo accordo l'Istituto del Vino Italiano di Qualita' Grandi Marchi - anni di storia ed un fatturato di 500milioni di euro nel 2008 - avra' per la prima volta un ruolo attivo nei programmi di istruzione e formazione a livello internazionale. Le diciassette firme icona della qualita' enologica nazionale (Biondi Santi spa, Michele Chiarlo, Ambrogio e Giovanni Folonari, Pio Cesare, Tenuta San Guido, Ca' del Bosco, Umani Ronchi, Carpene' Malvolti, Lungarotti, Masi, Mastroberardino, Alois Lageder, Rivera, Jermann, Donnafugata, Marchesi Antinori, Tasca D'Almerita) svilupperanno infatti programmi ufficiali di studio per i futuri professionisti del settore vitivinicolo con percorsi dedicati al vino italiano, degustazioni internazionali, visite guidate e simposi. Parola d'ordine, diffondere la cultura della qualita' e della scienza del vino con collaborazioni prestigiose e selezionate. I Master of Wine diplomati all?accademia guideranno le degustazioni internazionali dei Grandi Marchi, partecipando anche agli eventi che l'Istituto promuove nel mondo presso i target di stampa specializzata, sommelier, opinion leader e soci dell'IMW.

Per il presidente dell'Istituto Grandi Marchi, Piero Antinori: "La competitivita' e' da tempo una condizione necessaria per sopravvivere anche nel settore vitivinicolo, dove la concorrenza si fa sempre piu' agguerrita e non c?e' piu' spazio per l?improvvisazione. Per questo servono nuovi strumenti e percorsi internazionali per affermare la leadership italiana nel mondo". Opinione condivisa anche Lynne Sherif, vice presidente dell'Istitute of Masters of Wine, secondo il quale "la comunita' mondiale di IMW trarra' beneficio dal poter lavorare a stretto contatto con il gruppo prestigioso rappresentato dall'Istituto Grandi Marchi". Tokio (24 novembre) e Seoul (26 novembre) saranno le prime citta' ad ospitare i corsi di formazione e di degustazione guidata firmati da Istituto Grandi Marchi e Masters of the Wine. I primi appuntamenti della collaborazione Istituto Grandi Marchi e Master of the Wine si svolgeranno a Tokio (24 novembre) e a Seoul (26 novembre).

martedì 13 gennaio 2009

Parte a Roma il Nuovo Corso Vini

I corsi base, strutturati su nove incontri, vengono fatti seguire da singole serate a tema per non perdere le conoscenze acquisite. I° Seminario di VitiViniColtura Traccia dei nove incontri con relativi costi. • VitiViniColtura ed approccio alla Degustazione. • Pratiche di Cantina e Degustazione. • Spumanti e Tecniche di Degustazione. • Vini Speciali e Degustazione. • Abbinamento Cibo-Vino e Degustazione. • Liquori & Distillati con Degustazione. • EnoMarketing e Degustazione. • Degustazione Cieca - Esame con valutazione. • Cena di Fine Corso e consegna Attestati. Ovviamente gli incontri saranno imperniati sulle DEGUSTAZIONI ed il primo approccio all’ENOLOGIA avverrà col supporto di un filmato ministeriale su: Vino, Salute e Piacere; filmato che verrà consegnato, su DVD, in OMAGGIO a tutti i partecipanti, unitamente all’Attestato. Il Seminario sarà tenuto da Giancarlo Bertollini, profondo conoscitore del settore che può vantare oltre 35 anni di esperienza enologica, sia come Dirigente d’Azienda Industriale che come Consulente di Direzione e si svolgerà nelle nove giornate previste, con inizio alle ore 20,00 di ogni Lunedì (a partire da Lunedì 5 ottobre 2009 presso il RistoVino in Via Durazzo, 19 - 00195 Roma - Zona P.le Clodio). Ogni incontro inizierà con una panoramica di Formazione per poi passare all’utilizzo della Scheda Tecnica A.E.S. (Metodo G. Bertollini) con la Degustazione guidata di uno o due Vini. • Il costo complessivo è contenuto in €. 330,00 più IVA. La cena finale e la fornitura dei materiali ( Cartellina con Dispense ) sono ovviamente incluse. Pagamento IVA esclusa: • Acconto alla conferma/iscrizione………………………………€.100,00 • Saldo ad inizio corso Termine ultimo delle prenotazioni Lunedì 28 settembre 2009 e ricordate che i posti sono realmente limitati. Per l’iscrizione dovete cortesemente comunicare il vostro Nome, Cognome, Indirizzo e-Mail e numero di Cellulare con la seguente dicitura: “Con la presente autorizzo il trattamento dei miei dati personali, ai sensi della L. 675/1996”. Informazioni: http://www.studioservice.com/ Iscrizioni: info@studioservice.com Tel&Fax 06.3972.1551

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