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martedì

Che cosa porta l'uomo a negare i fatti storici o altre evidenze scientifiche?

Generale Dwight D. Eisenhower 

Quando arrivò con i suoi uomini nei campi di concentramento, non ebbe il minimo dubbio.
Ordinò che venissero scattate quante più fotografie possibili delle fosse comuni dove ossa, vestiti, corpi scheletrici decomposti erano ammucchiati come piramidi casuali.
Fotografie di tutte le gelide baracche che venivano usate come dormitori, fotografie di filo spinato, forni crematori, uniformi, berretti, torri di controllo, armi, strumenti di tortura.

Fotografie di sopravvissuti così vicini alla morte da poter parlare con loro e restituirle a chiunque le guardasse senza nemmeno dover aprire bocca. Senza parlare, senza parole.

Eisenhower chiese che tutti i residenti tedeschi delle città vicine fossero portati nei campi di concentramento per vedere la realtà degli eventi e che questi civili fossero costretti a seppellire i corpi dei morti.

E poi ha spiegato: 

"Che abbiano quanta più documentazione possibile – che si tratti di registrazioni di filmati, fotografie, testimonianze – perché verrà un giorno in cui un idiota si alzerà e dirà che niente di tutto questo è mai accaduto".

Perché un giorno verrà un idiota e dirà che tutto questo non è mai accaduto: 

ripetete, inquadrate e santificate questa frase.

Riassume il senso della storia. 


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domenica

Proprio Oggi ero in Visita alla Sinagoga e al Museo - Giancarlo Bertollini.

E' morto oggi a Roma l'ex rabbino della comunità ebraica di Roma Elio Toaff dopo una lunga malattia. 
Nato il 30 aprile 1915, era considerato la massima autorità spirituale e morale ebraica in Italia dal secondo dopoguerra sino ai primi anni duemila. Storico l'incontro di Toaff con Giovanni Paolo II alla Sinagoga di Roma. I funerali dell'ex rabbino capo di Roma dovrebbero svolgersi domani pomeriggio a Livorno. Lo si apprende da fonti della comunità ebraica di Roma.
Riccardo Pacifici. «Un grande della storia, un gigante». Così il presidente della comunità ebraica romana Riccardo Pacifici ha definito l'ex rabbino capo di Roma Elio Toaff morto stasera. «Un uomo che ha fatto la resistenza e ha ridato orgoglio alle nostre comunità. Un uomo del risorgimento ebraico romano ed italiano», ha aggiunto Pacifici.
Il premier Renzi. «Un pensiero carico di gratitudine e affetto per il rabbino Elio Toaff, grandissimo italiano e uomo simbolo della comunità ebraica». Lo scrive su Twitter il premier Matteo Renzi, dopo aver appreso la notizia della morte di Toaff.
Ignazio Marino. «Voglio esprimere il mio cordoglio e quello di tutta la città per la scomparsa di Elio Toaff. Un uomo di grande valore che ha dedicato la sua vita alla spiritualità, al dialogo interreligioso, alla memoria e alla conoscenza. Indimenticabile il suo rapporto con Papa Giovanni Paolo II. Nel dopoguerra ha avuto il difficile compito di guidare le comunità ebraiche italiane, restituendo la speranza agli uomini e alle donne che avevano perso tutto e vissuto l'orrore e la barbarie del nazifascismo. Tutti abbiamo inoltre apprezzato la sua straordinaria capacità nel guidare la Comunità Ebraica di Roma. Ha dimostrato in più occasioni di amare profondamente la nostra città. Un affetto ricambiato. Nel 2001, infatti, gli fu conferita la cittadinanza onoraria. Mi stringo dunque con affetto ai suoi cari e a tutta la Comunità Ebraica. Dedicheremo questi momenti al ricordo di una persona che ha contribuito a rendere migliore la nostra città e il nostro Paese». È quanto dichiara in una nota il Sindaco di Roma Ignazio Marino. 
Roberto Gattegna. «Piangiamo in queste ore la scomparsa di un uomo straordinario. Un punto di riferimento, un leader, una guida spirituale in grado di segnare il suo tempo e il tempo delle generazioni che ancora verranno». Lo ha detto il presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane Renzo Gattegna. «I gesti e gli insegnamenti che hanno caratterizzato il magistero e la lunga vita di rav Toaff - ha aggiunto - rappresentano infatti uno dei momenti più alti nella storia, non solo dell'ebraismo italiano ma dell'umanità intera».
Giovanni Toti. «Storica la visita in Sinagoga con Giovanni Paolo II. Toaff rabbino emerito della comunità ebraica è stato un pilastro dei nostri tempi». Lo scrive su Twitter Giovanni Toti, consigliere politico di Fi commentando la morte di Toaff. 

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