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lunedì 10 agosto 2020

ROMA: definizione assessorato competente: Inetti, Incapaci, Ignoranti, Insulsi, Ignavi, Inutili, Incompetenti.

Questa mattina mi sono svegliato ed eravamo senz'acqua, (Roma, zona Ammiragli-Eroi) 
saltati bagno, doccia, denti e quant'altro. 
Motivazione: 
qualche "Genio al Comune continua a pensare che i "Nasoni" sprechino acqua e o li fa togliere o li chiude con vari rubinetti.
I "NASONI" SERVONO A LIVELLARE LA PRESSIONE
Se tutti aprono i rubinetti di casa, dai "Nasoni" del quartiere esce quasi nulla, se tutti chiudono i rubinetti di casa, dai "Nasoni" esce un getto notevole. Togliendo il "Nasone" o chiudendolo col rubinetto, quando tutti chiudono i rubinetti di casa (durante la notte o in periodi feriali) la pressione sale e, non trovando sfogo, salta qualche giuntura debole e si aprono voragini stradali con la giustificazione che c'era una perdita sotterranea. 
Ricordiamo che il "Nasone" di acqua ne “spreca” veramente poca e, oltre a mantenere pulite le tubazioni, ne livella la pressione per limitare danni e perdite, infatti, dove sono stati inseriti rubinetti o addirittura eliminate le fontanelle, molto spesso si sono verificate perdite sotterranee con conseguente apertura di “voragini” stradali.  


Uno dei tubi saltati

IL "NASONE" CHIUSO COL RUBINETTO

Uno Scavo ACEA dei tre problemi su tre strade


Lo Storico "Nasone" Romano.

IL "NASONE" CON LA CIOTOLA PER FAR BERE GLI ANIMALI
E PER POGGIARE I RECIPIENTI DA RIEMPIRE !
Ricordiamo che di acqua ne “spreca” veramente poca e, oltre a mantenere pulite le tubazioni, ne livella la pressione per limitare danni e perdite, infatti, dove sono stati inseriti rubinetti o addirittura eliminate le fontanelle, molto spesso si sono verificate perdite sotterranee con conseguente apertura di “voragini” stradali.  


Le Grandi Fontane di Roma sono a Circuito e 

NON sprecano acqua !

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martedì 4 agosto 2015

Movida Romana, Visconti: Amministrazione allenti la morsa su locali notturni.

Tra tasse, divieti e tolleranza zero i gestori di locali notturni della capitale sono le vittime prescelte dell'assalto dell'amministrazione capitolina nell'estate romana. Controlli e multe salate, davanti a clienti increduli e a turisti che certe restrizioni possono trovarle solo nella città eterna. Veri e propri raid della polizia municipale hanno già interessato decine e decine di pub dal centro storico, a Piramide, fino a San Lorenzo. E se é vero che non è più possibile consumare una birra neppure subito fuori l'uscio del locale, i gestori sempre più spesso raccontano di agenti pronti a multare per molto meno con atteggiamenti tracotanti che non tengono in nessuna considerazione la presenza di clienti, la prosecuzione del servizio nè l'immagine e il buon nome del locale stesso. A lanciare l'allarme è il presidente di Movimento Capitale Marco Visconti che in una nota afferma: "Ero capo segreteria dell'assessorato all'ambiente di Roma Capitale e fui tra i pochi che, nonostante l'ottimo rapporto con il sindaco Alemanno, contrastarono da subito l'ordinanza anti-alcol, non certo nella forma, ma nel contenuto: quella misura, seppure eccessiva, infatti, mirava a garantire l'attuazione di un più generale strumento anti-bivacco; ma oggi la situazione - prosegue Visconti - è ben diversa: il bivacco in questa città è diventato una cultura tra abusivi, vagabondi, rom e extracomunitari sdraiati in strada, eppure l'amministrazione manda fuori dal palazzo le sue guardie solo per vessare chi lavora e dà lavoro, specie se italiani, mentre - conclude il presidente di Movimento Capitale Marco Visconti - Bangladesh e Cingalesi continuano a proliferare senza regole ben descritte e soprattutto senza l'osservanza di alcun orario stabilito".  
Bivacchi a piazza Carpegna
di Marco Visconti Presidente del Movimento Capitale

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sabato 11 ottobre 2014

La Teoria delle Finestre Rotte.

"Teoria delle Finestre Rotte”.
Nel 1969, presso l'Università di Stanford (USA), il professor Philip Zimbardo ha condotto un esperimento di psicologia sociale. Lasciò due auto abbandonata in strada, due automobili identiche, la stessa marca, modello e colore. Una l’ ha lasciata nel Bronx, quindi una zona povera e conflittuale di New York ; l'altra a Palo Alto, una zona ricca e tranquilla della California. Due identiche auto abbandonate, due quartieri con popolazioni molto diverse e un team di specialisti in psicologia sociale, a studiare il comportamento delle persone in ciascun sito.
Si è scoperto che l'automobile abbandonata nel Bronx ha cominciato ad essere smantellato in poche ore. Ha perso le ruote, il motore, specchi, la radio, ecc. Tutti i materiali che potevano essere utilizzati sono stati presi, e quelli non utilizzabili sono stati distrutti. Dall’altra parte , l'automobile abbandonata a Palo Alto, è rimasta intatta.
È comune attribuire le cause del crimine alla povertà. Attribuzione nella quale si trovano d’accordo le ideologie più conservatrici (destra e sinistra). Tuttavia, l'esperimento in questione non finì lì: quando la vettura abbandonata nel Bronx fu demolita e quella a Palo Alto dopo una settimana era ancora illesa, i ricercatori decisero di rompere un vetro della vettura a Palo Alto, California. Il risultato fu che scoppiò lo stesso processo, come nel Bronx di New York : furto, violenza e vandalismo ridussero il veicolo nello stesso stato come era accaduto nel Bronx.
Perchè il vetro rotto in una macchina abbandonata in un quartiere presumibilmente sicuro è in grado di provocare un processo criminale?
Non è la povertà, ovviamente ma qualcosa che ha a che fare con la psicologia, col comportamento umano e con le relazioni sociali.
Un vetro rotto in un'auto abbandonata trasmette un senso di deterioramento, di disinteresse, di non curanza, sensazioni di rottura dei codici di convivenza, di assenza di norme, di regole, che tutto è inutile. Ogni nuovo attacco subito dall'auto ribadisce e moltiplicare quell'idea, fino all'escalation di atti, sempre peggiori, incontrollabili, col risultato finale di una violenza irrazionale.
In esperimenti successivi James q. Wilson e George Kelling hanno sviluppato la teoria delle finestre rotte, con la stessa conclusione da un punto di vista criminologico, che la criminalità è più alta nelle aree dove l'incuria, la sporcizia, il disordine e l'abuso sono più alti.
Se si rompe un vetro in una finestra di un edificio e non viene riparato, saranno presto rotti tutti gli altri. Se una comunità presenta segni di deterioramento e questo è qualcosa che sembra non interessare a nessuno, allora lì si genererà la criminalità. Se sono tollerati piccoli reati come parcheggio in luogo vietato, superamento del limite di velocità o passare col semaforo rosso, se questi piccoli “difetti” o errori non sono puniti, si svilupperanno “difetti maggiori” e poi i crimini più gravi.
Se parchi e altri spazi pubblici sono gradualmente danneggiati e nessuno interviene, questi luoghi saranno abbandonati dalla maggior parte delle persone (che smettono di uscire dalle loro case per paura di bande) e questi stessi spazi lasciati dalla comunità, saranno progressivamente occupati dai criminali.
Gli studiosi hanno risposto in una forma più forte ancora, dichiarando che l’incuria ed il disordine accrescono molti mali sociali e contribuiscono a far degenerare l'ambiente.
A casa, tanto per fare un esempio, se il capofamiglia lascia degradare progressivamente la sua casa, come la mancanza di tinteggiature alle pareti che stanno in pessime condizioni, cattive abitudini di pulizia, proliferazioni di cattive abitudine alimentari, utilizzo di parolacce, mancanza di rispetto tra i membri della famiglia, ecc, ecc, ecc. poi, anche gradualmente, cadranno anche la qualità dei rapporti interpersonali tra i membri della famiglia ed inizieranno a crearsi cattivi rapporti con la società in generale. Forse alcuni, perfino un giorno, entreranno in carcere.
Questa teoria delle finestre rotte può essere un'ipotesi valida a comprendere la degradazione della società e la mancanza di attaccamento ai valori universali, la mancanza di rispetto per l'altro e alle autorità (estorsione e le tangenti), la degenerazione della società e la corruzioni a tutti i livelli. La mancanza di istruzione e di formazione della cultura sociale, la mancanza di opportunità, generano un paese con finestre rotte, con tante finestre rotte e nessuno sembra disposto a ripararle.
La “teoria delle finestre rotte” è stata applicata per la prima volta alla metà degli anni ottanta nella metropolitana di New York City, che era divenuto il punto più pericoloso della città. Si cominciò combattendo le piccole trasgressioni: graffiti che deterioravano il posto, lo sporco dalle stazioni, ubriachezza tra il pubblico, evasione del pagamento del biglietto, piccoli furti e disturbi. I risultati sono stati evidenti: a partire della correzione delle piccole trasgressioni si è riusciti a fare della Metro un luogo sicuro.
Successivamente, nel 1994, Rudolph Giuliani, sindaco di New York, basandosi sulla teoria delle finestre rotte e l'esperienza della metropolitana, ha promosso una politica di tolleranza zero. La strategia era quella di creare comunità pulite ed ordinate, non permettendo violazioni alle leggi e agli standard della convivenza sociale e civile. Il risultato pratico è stato un enorme abbattimento di tutti i tassi di criminalità a New York City.
La frase “tolleranza zero” suona come una sorta di soluzione autoritaria e repressiva, ma il concetto principale è più prevenzione e promozione di condizioni sociali di sicurezza. Non è questione di violenza ai trasgressori, né manifestazione di arroganza da parte della polizia. Infatti, anche in materia di abuso di autorità, dovrebbe valere la tolleranza zero. Non è tolleranza zero nei confronti della persona che commette il reato, ma è tolleranza zero di fronte al reato stesso. L’idea è di creare delle comunità pulite, ordinate, rispettose della legge e delle regole che sono alla base della convivenza umana in modo civile e socialmente accettabile.
È bene di tornare a leggere questa teoria e di diffonderla .
La soluzione a questo problema io non c’è l’ho, caro lettore, ma io ho iniziato a riparare le finestre della mia casa, sto cercando di migliorare le abitudini alimentari della mia famiglia, ho chiesto a tutti i membri della famiglia di evitare di dire parolacce, sopratutto davanti ai nostri figli, inoltre abbiamo deciso di non mentire, di evitare persino le piccole bugie, perché non c'è nessuna piccola bugia, la bugia non è grande o piccola, UNA BUGIA è UNA BUGIA E BASTA
Abbiamo concordato di accettare le conseguenze delle nostre azioni con coraggio e responsabilità, ma soprattutto per dare una buona dose di educazione ai nostri figli.
Con questo ho la speranza di cominciare a cambiare in qualcosa che prima sbagliavo. Il mio sogno è che i miei ripetano tutto questo in modo che un domani i figli dei miei figli o i loro nipoti possano vedere un nuovo mondo, 
UN MONDO SENZA FINESTRE ROTTE. 
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giovedì 3 luglio 2014

INCHIESTA: le zingarelle al «lavoro» in stazione portano a casa 6mila euro al giorno.

Puntano il turista disorientato, lo scortano fino alla biglietteria o all’edicola, si fanno consegnare i soldi per il pagamento e poi pretendono la mancia, altrimenti scattano le minacce.
L’elemosina diventa estorsione alla stazione Termini di Roma, dove il traffico di arrivi e partenze è gestito da tre bande che si dividono (e si litigano) la clientela guadagnando con la cresta su biglietti o altri acquisti.
Chi vede tutto, ed ha contezza del giro d’affari che ruota attorno a questa pessima accoglienza, sono gli edicolanti, che durante il giorno in media ogni venti minuti cambiano le monetine dei vari incassi, per esempio nel caso delle zingarelle, la maggior parte minori, che si occupano dello stalking alle biglietterie self service «arriviamo a scambiare 150, 200 euro al giorno ciascuna - si sfoga Anna Toscani, dall’edicola all’ingresso della stazione - è uno scandalo che conoscono tutti, lo abbiamo denunciato più volte: su un biglietto ci guadagnano più di noi, che invece paghiamo 4.950 euro di affitto per 12 metri quadrati». 

Fonte IL TEMPO - Articolo Completo QUI ! 

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giovedì 7 novembre 2013

TAXI: Termini, il tassista fa il "furbetto": è rissa col collega

Scene di ordinaria FOLLIA ! 
Parlano di Tassisti Professionisti !
Onestà, Cortesia, Educazione. 
Ecco chi abbiamo a tenere alto l'onore della categoria. 
Complimenti per l'accurata selezione nella concessione delle licenze.
Le immagini della rissa tra tassisti in via Marsala, 
nei pressi della stazione Termini, girate da un turista. 

venerdì 20 settembre 2013

ROMA, SCHIUMA: Degrado, Mercati Rionali e Denunce

Fabio S. Schiuma
Anche se non sono più consigliere comunale, alle mie denunce sul degrado dell'area verde di Eur Fermi, mi arrivano subito le risposte e le delucidazioni da parte di Eur Spa, cosicché possa informare i cittadini che me lo hanno segnalato. E, cosa ancor più gratificante, a seguito delle mie denunce sul degrado dei mercati rionali, gli operatori mi chiamano per dargli una mano. Mi spiace solo non poter risolvere direttamente i problemi, ma intanto ascoltare, consigliare e affiancare i concittadini nella difesa dei loro diritti, resta un grande privilegio che non ho perso con la carica. 
P. S. 
Le indagini preliminari della polizia giudiziaria disposte dal PM a cui è stata assegnata la mia denuncia alla Procura della Repubblica per le troppo preferenze che non mi sono risultate, sono state prolungate dal 30 settembre al 30 ottobre: non smetterò di cercare la verità. E' una questione di onore e dignità.

Fabio Sabbatani Schiuma

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