domenica 17 giugno 2018

Rassegna: Aggiornamenti e News

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giovedì 14 giugno 2018

Migranti, disgelo tra Italia e Francia: Macron telefona, Conte andrà a Parigi.

Nella notte il presidente francese chiama Conte: "Mai voluto offendere l'Italia". Confermato il pranzo di domani a Parigi.

Una telefonata cordiale, nella notte. Ad alzare la cornetta è stato Emmanuel Macron dopo che per ore le istituzioni italiane chiedevano un gesto riparatore alle parole offensive pronunciate in seguito alla decisione di Matteo Salvini di chiudere i porti italiani alla nave Aquarius.
Dall'Eliseo hanno subito fatto sapere che i toni scambiati con Giuseppe Conte sono stati "cordiali""Il presidente francese - trapela da Palazzo Chigi - ha sottolineato di non aver pronunciato alcuna espressione volta ad offendere l'Italia e il popolo italiano". E così il premier italiano ha deciso di confermare il viaggio a Parigi previsto per domani: "Con Parigi il caso è chiuso, ma ora dobbiamo lavorare alla riforma dei regolamenti di Dublino".
"La notte ha portato consiglio". Ai microfoni di Rtl 102.5 Di Maio riassume così il riavvicinamento tra i due Paesi. Le tensioni tra Palazzo Chigi e l'Eliseo sono esplose martedì in seguito alla decisione del Viminale di non fare scaricare sulle coste italiane i 630 immigrati che si trovavano a bordo della nave Aquarius. Una decisione che ha scatenato le critiche e, soprattutto, gli insulti dei francesi portando così il ministro dell'Economia Giovanni Tria ad annullare il viaggio di ieri a Parigi e il premier Conte a mettere in forse la sua presenza al bilaterale di domani. A entrare a gamba tesa sul governo italiano non era stato solo Macron che, parlando di "inaccettabile strumentalizzazione politica", aveva denunciato "il cinismo e l'irresponsabilità del governo italiano". Gabriel Attal, portavoce di En Marche, aveva poi rincarato la dose sostenendo che "la linea del governo italiano fa vomitare". E il premier Edouard Philippe aveva, infine, messo il carico da novanta accusando l'Italia di non rispettare i propri "obblighi" di prestare soccorso e accogliere gli immigrati.
Ieri mattina si era tentato un primo approccio con il faccia a faccia tra il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi e l'ambasciatore francese. Ma non era servito a granché. Le parole pronunciate ieri sera dallo stesso Macron ("Non posso dare ragione a chi provoca") avevano raffreddato ulteriormente i rapporti tra i due Paesi. Nella notte, poi, è arrivata la telefonata che è servita a distendere gli animi. Da Palazzo Chigi fanno sapere che Macron ha assicurato a Conte di "non aver pronunciato alcuna espressione volta ad offendere l'Italia e il popolo italiano". E, confermando l'impegno di entrambi i Paesi a "prestare i soccorsi nel quadro delle regole di protezione umanitaria delle persone in pericolo", ha anche garantito di "aver sempre difeso la necessità di una solidarietà europea accresciuta nei confronti dell'Italia". È, quindi, in vista del Consiglio europeo di fine giugno che i due leader hanno deciso di confermare il pranzo di domani all'Eliseo. "Sono necessarie delle nuove iniziative da discutere insieme", fanno sapere da Palazzo Chigi spiegando appunto che per affrontare "i numerosi dossier di comune interesse" (in primis quello dell'immigrazione), Macron e Conte si vedranno domani a Parigi. 

Fonte: IL GIORNALE

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Un Ponte sul Tevere rilancia il Futuro del Fiume.

Grande e sentitissima partecipazione all'appuntamento per: 
“IL TEVERE - EUROPA E MEDITERRANEO” 
a Roma questa mattina, Giovedì 14 giugno 2018, alla Sala dell'Istituto di Santa Maria in Aquiro, presso il Senato della Repubblica in Piazza Capranica, magistralmente organizzata dal comm. prof. ing. Giuseppe Maria Amendola con illustri relatori e l'intervento del Senatore Andrea Ferrazzi
Il Contratto di Fiume sta decollando e si rinnovano le speranze di un degno e meritato futuro per il "Tevere". 
La ProLoco di Roma affianca e promuove ogni possibile impegno per la salvaguardia e la rinascita del Fiume Tevere.

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martedì 12 giugno 2018

VINO:con la Bellezza Vin canta.

Corriere Vinicolo magazine (n. 19-2018)

Crescere, con criterio

Pur con una scarsissima vendemmia come la 2017, che aveva incendiato i prezzi all’origine, il mercato vive una calma quasi irreale, segno che la domanda è ferma. Si riapre la discussione sulla crescita del vigneto, che necessita di essere guidata onde non trovarsi fra qualche anno in pericolosa sovrapproduzione. Le autorizzazioni per funzionare al meglio devono essere gestite con modalità premianti per chi ha progetti di crescita ancorati a solidi criteri economici. Come quelli elencati nell’Ocm e finora mai utilizzati.
Le opinioni di Lamberto Frescobaldi, Emilio Pedron, Enrico Zanoni, Sebastiano de Corato
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Giornata Salvaterra: un think tank per il futuro del vino

Speciale biologico – E’ bio-boom, e non è una  moda

Crescono superfici, qualità dei prodotti, vendite e consumi. Di pari passo cresce l’esigenza di una corretta certificazione, normata a livello europeo, a garanzia di prodotti e consumatori
Regolamento vini bio: UIV, la Ue ancora troppo timida
Vini bio: focus Veneto
Con la Bellezza Vin canta
L’etichetta è il biglietto da visita di un vino. Nel mercato Wine & Spirits, dove l’emozione è uno dei driver principali, l’etichetta è il cosiddetto abito che fa il monaco, la Bellezza che diventa testimonial dei valori di un brand. Ma la Bellezza è nulla senza l’intelligenza, qualità
che Nuceria Group aggiunge con etichette tanto affascinanti quanto smart, pensate per aumentare l’interazione col consumatore e raccontare, attraverso un’emozione, la storia di un grande vino e del suo produttore.
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