martedì 20 settembre 2011

Fotovoltaico: Italia batte Germania, prima al mondo entro fine 2011.

L’Italia sorpassa la rivale tedesca e si avvicina al podio per capacità installata annua di fotovoltaico, superando i 10.000 MW entro il 2011. (Fonte: Virgilio Go Green)
Il Gestore dei Servizi energetici conferma la notizia che gira ormai da qualche settimana tra gli addetti al lavoro: l’Italia supera i 10.000 Mw di potenza fotovoltaica installata su tutto il territorio nazionale. Sembra infatti che entro la fine del 2011 la potenza complessiva in esercizio in Italia possa raggiungere i 12.000 MW, per un numero d’impianti intorno ai 350.000. L’andamento delle installazioni per l’anno in corso proiettano così l’Italia al primo posto nella graduatoria mondiale per potenza entrata in esercizio nel 2011. Il nostro Paese, infatti, messo a confronto con la Germania - da oltre un decennio leader del mercato fotovoltaico mondiale - nel 2011 ha installato il triplo della potenza realizzata sul territorio tedesco.
È sempre il Gse a ricordare come in Italia siano in esercizio più di 270.000 impianti, precisamente:
· con il Quarto Conto Energia, partito lo scorso giugno, sono entrati in esercizio 26.134 impianti per una potenza di 1.700 MW;
· con il Terzo Conto Energia sono entrati in esercizio 38.122 impianti per una potenza di 1.592 MW;
· con il Secondo Conto Energia sono entrati in esercizio 200.693 impianti per una potenza di 6.568 MW;
· con il Primo Conto Energia sono entrati in esercizio 5.734 impianti per 163 MW.
Per quanto riguarda invece la classifica delle regioni, la Puglia, con circa 1.685 MW per 17.812 impianti in esercizio, mantiene il primato della Regione con maggiore potenza installata, mentre la Lombardia resta in testa alla classifica delle Regioni con maggior numero di impianti in esercizio (38.810 per 993 MW), seguita dal Veneto, con 36.066 impianti per 894 MW.
Da evidenziare come solo nel corso del 2011 siano già entrati in esercizio circa 6.500 MW. Di questi oltre 3.700 MW si riferiscono a impianti “salva Alcoa”, che, avendo richiesto i benefici della Legge 129/10 ed essendo entrati in esercizio entro il 30 giugno 2011, hanno presentato domande di ammissione alle tariffe incentivanti fissate dal Secondo Conto Energia.
Una lettura approfondita dell’evoluzione del settore arriva direttamente da PV Rome Mediterranean, il salone internazionale delle tecnologie fotovoltaiche per il Mediterraneo, che si svolge nell'ambito di ZeroEmission Rome, la grande manifestazione in corso alla Fiera di Roma dedicata alle energie rinnovabili, sostenibilità ambientale, lotta ai cambiamenti climatici ed emission trading; appuntamento in cui, Valerio Natalizia, presidente Gifi, gruppo imprese fotovoltaiche italiane, ha commentato: «dati importanti, certamente inferiori alle performance del mercato negli ultimi due anni, ma che permettono di guardare al futuro con un certo ottimismo, nonostante i timori sulla tenuta del comparto dopo la sostanziale riduzione delle tariffe incentivanti introdotta dal Quarto Conto Energia».
«Il nuovo sistema di incentivi provocherà una trasformazione del mercato rispetto a quanto avvenuto in passato: le nuove tariffe penalizzano le grandi installazioni, ma non è detto che il fotovoltaico debba e possa svilupparsi solo grazie a queste - spiega Natalizia. Si aprono infatti nuovi e promettenti scenari rappresentati in primo luogo dalla crescita degli impianti commerciali, quindi di media taglia realizzati sui tetti di strutture si lavorerà molto sul residenziale. La crescita di queste installazioni, inoltre, stimolerà l'innovazione tecnologica, per la necessità di trovare soluzioni che consentano l'integrazione dei sistemi sui tetti e nelle facciate degli edifici, campo nel quale i produttori di moduli italiani possono contare su un bagaglio di conoscenze e un gusto per l'estetica che i nostri competitor non hanno. Insomma – conclude Valerio Natalizia - sebbene sia facile prevedere una certa selezione degli operatori, le opportunità per continuare a fare bene per le aziende».
A sostenere l'ottimismo del presidente Gifi contribuiscono anche le stime di Epia, European photovoltaic industry association, secondo le quali l'Italia sarà il primo Paese europeo a raggiungere la grid parity: «il pareggio del costo del kWh fotovoltaico con quello generato dalle fonti tradizionali sarà raggiunto nel 2015 per gli impianti con 3 kW di potenza, e nel giro dei due anni successivi per tutte altre taglie di installazioni – ha spiegato Ingmar Wilhelm di Epia».

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

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