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sabato 13 aprile 2019

Vinitaly: la prossima edizione in programma dal 19 al 22 aprile 2020.

Vinitaly 2019, in costante aumento la qualità e il numero dei buyer.
La 53ª edizione chiude con 125 mila visitatori da 145 nazioni.
I BUYER ESTERI ACCREDITATI CRESCONO DEL 3% PER 33 MILA PRESENZE. PRESENTATA LA NUOVA PIATTAFORMA VERONAFIERE WINE TO ASIA DAL 2020 A SHENZHEN.

Nella Top Five di Vinitaly delle provenienze degli operatori da Stati Uniti (+2% sul 2018) seguiti da Germania (+4%), Regno Unito (+9%), Cina (+3%) e Canada (+18%). Mentre il Giappone incrementa dell’11% il numero dei buyer.
Alla edizione più grande di sempre, per quattro giorni sono stati presenti 4.600 aziende espositrici (130 in più dello scorso anno) da 35 nazioni su 100mila metri quadrati netti espositivi.
A Vinitaly and the City 80 mila appassionati e wine lover tra Verona (70 mila) e i tre borghi storici della provincia: Bardolino, Valeggio sul Mincio e Soave (in tutto 10 mila presenze).
Vinitaly Directory, la business guide online in 9 lingue, supera le 18mila etichette (+20%); boom di visite del portale: in due settimane oltre 1 milione di pagine visualizzate.
Verona, 10 aprile 2019 - Il 53° Vinitaly chiude oggi a Verona registrando 125mila presenze da 145 nazioni, in linea con l’edizione precedente ma aumentando invece la qualità e il numero dei buyer esteri accreditati che quest’anno registrano ancora un aumento del 3% per un totale di 33 mila presenze.
«È stato il Vinitaly più grande di sempre con 4.600 aziende, 130 in più dell’anno scorso, e 100mila metri quadrati espositivi netti, ma da domani saremo già al lavoro per migliorare ancora - commenta Maurizio Danese, presidente di Veronafiere -. Continua la focalizzazione sulla selezione di visitatori verso una presenza sempre più professionale e internazionale. A riprova, sono aumentate di 20mila, per un totale di 80 mila, le presenze di wine lover al fuori salone di Vinitaly and the City. Registriamo molta soddisfazione da parte degli espositori e questo significa che la svolta intrapresa nel 2016 è la direzione da seguire. Dopo quella in Brasile, abbiamo lanciato la nuova piattaforma di promozione Wine To Asia attiva dal 2020 in Cina, a Shenzhen. Inoltre, il ruolo guida per il sistema vitivinicolo è stato confermato dall'attenzione  istituzionale, con la visita del presidente del Consiglio, dei due vicepremier, del presidente del Senato, del Ministro delle Politiche agricole e del Turismo, e a livello europeo con il commissario per l’Agricoltura».
«Una delle cifre anche di questa edizione di Vinitaly è stata di sicuro l’internazionalità, con l’ulteriore incremento del 3% dei top buyer presenti tra i padiglioni - spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere -. Merito delle ulteriori risorse investite sull'attività di incoming, con la selezione e gli inviti da
50 paesi target e la collaborazione con Agenzia ICE. Nella Top Five delle provenienze degli operatori primeggiano gli Stati Uniti (+2% sul 2018), seguiti da Germania (+4%), Regno Unito (+9%), Cina (+3%) e Canada (+18%). Su questo fronte molte bene il Giappone (+11%): un risultato che, sommato agli altri registrati dal Far East, supporta la nostra scelta di creare un nuovo strumento di promozione permanente dedicato all'Asia.
Ma questo è stato anche un Vinitaly sempre più digital e connesso che ha certificato la centralità nella nostra community globale della Directory online in nove lingue che conta più di 4.500 aziende e 18mila vini (aumentati del 20%) e ha registrato oltre 1 milione di visite nelle ultime due settimane, senza dimenticare il debutto della geolocalizzazione nei padiglioni, per facilitare l’incontro tra domanda e offerta”.
Ad integrare e ampliare l’offerta di Vinitaly, si sono svolte come ogni anno in contemporanea Sol&Agrifood, la manifestazione di Veronafiere sull'agroalimentare di qualità ed Enolitech, rassegna su accessori e tecnologie per la filiera oleicola e vitivinicola, a cui quest’anno si è affiancata Vinitaly Design che ha proposto prodotti e accessori che completano l’offerta legata alla promozione del vino e all'esperienza sensoriale: dall'oggettistica per la degustazione e il servizio, agli arredi per cantine, enoteche e ristoranti, sino al packaging personalizzato.
La 54ª edizione di Vinitaly è in programma dal 19 al 22 aprile 2020. 

Servizio Stampa Veronafiere
Tel.: + 39.045.8298.223 - 210 - 350
e-Mail: pressoffice@veronafiere.it
Twitter: @pressVRfiere
Web: www.vinitaly.com


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martedì 4 dicembre 2018

Splendida e riuscitissima serata al Teatro Eliseo di Roma per la presentazione dei vini del "Fornello".

Apprezzamenti lusinghieri per il "Fornellaio"

Primo assaggio del "BURIANO"

Primo assaggio del "Fornellaio"

Mescita del Chianti DOCG "BURIANO"

Col Dr Massimo Pozzar della "METRE"

Domande e curiosità sull'Azienda del Fornello

Grande interesse per i Vini del "Fornello"



Giancarlo Bertollini risponde alle domande

Il Dr Pozzar insieme al produttore "Milanti" apprezzano

Ricordo: Luca-Massimo-Giancarlo-Fabio
Il Dr Massimo Pozzar della "METRE" vigila sulla mescita
Giancarlo Bertollini illustra i vini ai tavoli
Giancarlo Bertollini ringrazia i partecipanti

La Serata Toscana con "Pozzar-Bertollini-Milanti" 
Al termine parliamo di Tappi e novità
     La caratteristica principale della Toscana è la sua varietà morfologica. Alternando mare e monti, colline e pianure è naturale una varietà nella cucina che si differenzia in ogni zona ma il cui comun denominatore è il largo uso della carne e i sapori netti e marcati. La cucina quindi si caratterizza per la proposta di prodotti tra i più particolari del patrimonio gastronomico nazionale rendendola tra le più amate e desiderate, unitamente alla grande scelta dei migliori vini per accompagnare al meglio ogni specialità. 
La serata di presentazione, presso il Teatro Eliseo, organizzata dal Club Gourmet col supporto del noto distributore "METRE" si è svolta con una eccellente partecipazione di buongustai desiderosi di approfondire le conoscenze Enogastronomiche. 
I piatti si sono succeduti con perfetto equilibrio e sintonia: 
Pecorino Toscano - Salame di cinta senese - Cecina - Bocconcino classico di bufala - Bocconcino affumicato di bufala, tutti abbinati ad un vellutato “FORNELLAIO” Sangiovese IGP 2017 dell’Azienda Fornello, di un bel colore rosso rubino con sentori di Ciliegia e Violetta, già equilibrato e rotondo, con giusti tannini destinati al miglioramento col tempo.
Fornellaio” è il vino tipico dell’Azienda Agricola Fornello.
Si è poi passati alle meraviglie: 
Acquacotta maremmana - Gnudi di ricotta e spinaci di Pisa - Pappardelle al cinghiale, Vino in abbinamento con i tre piatti: “BURIANO del Fornello” Chianti DOCG che si è presentato, limpido brillante dal colore rosso rubino (maturando tenderà giustamente al granato) dal profumo Vinoso, netto, pulito, caratteristico del Chianti di qualità, dal gusto equilibrato, sapido, leggermente acidulo, tannini ben presenti di corpo e struttura notevoli. 
In etichetta il Ponte Buriano, probabilmente lo sfondo sulla Gioconda di Leonardo.
E' il 1942 quando i fratelli Gentile acquisiscono l' Azienda da nobildonne fiorentine, della Famiglia dei Guillichini, per far fronte ai disagi che il periodo della guerra comportava ed alle necessità della famiglia. Nasce così l'Azienda, all'inizio denominata fattoria Gentile, che si estende dalle colline che da occidente dominano la vallata della città di Arezzo fino alle sponde del fiume Arno da cui è bagnata. Di grande interesse dal punto di vista naturalistico e paesaggistico dato che in parte ricade all'interno dell'area protetta della val d'Arno, Oasi del WWF e riserva di caccia, presenta anche consistenti tracce storico-culturali godendo del panorama del famoso ponte di Buriano dove Leonardo Da Vinci concepì alcune delle sue geniali invenzioni e riportato nel suo più famoso dipinto. Ottimamente collocata dal punto di vista logistico è situata a soli 7 Km dal centro di Arezzo lungo la strada che la unisce a Firenze. 
La parte più produttiva dell'originaria Azienda arriva a noi sotto l'attuale denominazione di Azienda FORNELLO, e mantenendo la sua storica tradizione si sta valorizzando e modernizzando la sua originaria vocazione di terra produttiva di uve Sangiovese per vino rosso certificato Toscana IGP e Chianti DOCG (a breve un SuperTuscan), di grandi qualità organolettiche molto apprezzate dai palati più fini e di uliveti dal sapore inconfondibile agrodolce, di estrema leggerezza e digeribilità. Inoltre, a seguito della insistente domanda di ospitalità e volendo contribuire anche al già consistente sviluppo turistico ricettivo della zona, si propone come rifugio riservato e raffinato di accoglienza all'interno di residenze in casali di età settecentesca. 
Infine privilegiando la qualità più che la quantità dei raccolti, si sta sviluppando l'indirizzo bionaturale della produzione proteggendo e valorizzando l'ecosistema di tutta l'area che in definitiva costituisce una realtà del food Made in Italy e fiore all'occhiello della Regione Toscana.

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