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martedì 14 settembre 2010

Contributi alle imprese !

Con il programma AR.CO, le micro e piccole imprese dell'artigianato e del commercio/turismo possono richiedere contributi finalizzati all’inserimento occupazionale e/o per la trasformazione di contratti a termine in rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Il Ministero ha prorogato il bando al 30 luglio 2011. Per informazioni chiama l'800.016213. Il Ministero ha prorogato il Programma AR.CO. fino al 30 luglio 2011 e ha rifinanziato l'avviso pubblico per le sole assunzioni con ulteriori 10 milioni di euro, pertanto l'avviso rimarrà aperto fino al 31 marzo 2011 secondo le specifiche dell'avviso pubblicato il 30.12.2009 - salvo esaurimento delle risorse disponibili - con il meccanismo attualmente in essere (ex graduatoria nazionale a scorrimento senza priorità regionale).
Si fa presente che le domande presentate dopo il 31 Agosto 2010 saranno valutate solo a seguito e subordinatamente alla completa definizione dell’iter amministrativo del Decreto Direttoriale di integrazione delle risorse e ai relativi controlli da parte degli Enti preposti (anche Corte dei Conti).
A tal proposito sul portale di Italia Lavoro, nella sezione "Notizie" del portale aziendale, è stata pubblicata una news sulle nuove risorse disponibili per l'erogazione di contributi finalizzati all'inserimento occupazionale, mentre nell'area programmi trovate le necessarie informazioni e specifiche di programma.
Ecco le specifiche del programma:
l'iniziativa AR.CO. è promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e realizzato da Italia Lavoro con il coinvolgimento delle principali associazioni dell’artigianato (Confartigianato, CNA, Casartigiani, CLAAI) e del Commercio/Turismo (Confcommercio e Confesercenti).
Obiettivo del Programma è quello di favorire lo sviluppo territoriale sostenibile e determinare un reale aumento dei livelli di occupazione attraverso azioni specifiche rivolte alle micro e piccole imprese dei settori coinvolti: Artigianato (obiettivo: 1.700 nuovi assunti) e Commercio/Turismo (obiettivo: 1.700 nuovi assunti).
Il Ministero tramite il Programma AR.CO., rende disponibili due tipologie di incentivi mediante un sistema di avvisi pubblici a sportello pubblicati in data 30 dicembre 09 su GU:
contributi a favore di micro e piccole imprese dell’artigianato e del commercio/turismo finalizzati all’inserimento occupazionale (tempo indeterminato, pieno o parziale, o apprendistato) e/o alla trasformazione di contratti a termine in rapporti di lavoro a tempo indeterminato pieno (importo max erogabile per ciascuna assunzione a tempo pieno e indeterminato: € 5.000,00; importo max erogabile per impresa richiedente: € 25.000,00). Il bonus occupazionale potrà essere richiesto per assunzioni a tempo indeterminato, pieno o parziale, o assunzioni con contratto di apprendistato. Tra le finalità del contributo occupazione vi è anche la trasformazione dei contratti a termine e/o di apprendistato in rapporti di lavoro a tempo indeterminato, pieno o parziale come da legenda:
5.000,00 € per ogni assunzione a tempo indeterminato pieno;
3.750,00 € per ogni assunzione a tempo indeterminato parziale (30 h/sett);
3.000,00 € per ogni assunzione a tempo indeterminato parziale (24 h/sett);
3.500,00 € per ogni assunzione con contratto di apprendistato.
contributi finalizzati a promuovere la competitività delle Pmi del settore artigianato e commercio/Turismo, attraverso servizi di assistenza tecnica/consulenza specialistica della durata massima di tre mesi (importo max erogabile per azienda: € 5.000,00). Per i contributi relativi a servizi di assistenza tecnica/consulenza specialistica è prevista una fase di valutazione delle richieste presentate da parte degli esperti di Italia Lavoro).
Soggetti Ammissibili
Possono presentare candidature per i contributi per assunzione e assistenza tecnica e/o consulenza specialistica le seguenti tipologie di micro e piccole imprese:
le imprese iscritte all’Albo delle imprese artigiane (art. 5 L. 443/85), in forma singola o associata (consorzi) come definite dalla legge 443/85, la cui attività sia riferita ai codici ATECO riportati nella tabella allegata all’avviso (Tab. 1);
le imprese del settore Commercio (turismo) iscritte al registro imprese della CCIAA la cui attività sia riferita ai codici ATECO riportati negli Avvisi;
I contributi in oggetto:sono cumulabili con ulteriori aiuti statali secondo termini e modalità indicate nell’articolo 8 del D.P.C.M. 3 giugno 20095. Non sono in ogni caso cumulabili con altri contributi relativi a servizi di assistenza tecnica e/o consulenza specialistica erogati a partire dal 01/01/2006 da Italia Lavoro S.p.A. per conto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a favore della stessa impresa e per la medesima tipologia di consulenza.
Le imprese interessate a richiedere i contributi possono presentare le domande esclusivamente on line, attraverso il sito di Programma www.arco.italialavoro.it.
Leggi l'avviso pubblico allegato.
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ar.co._avviso_pubblico_assunzioni_29122009

martedì 9 marzo 2010

Rapporto sul consumo di alcol.

Presentazione.
Il 9,4% della popolazione in Italia consuma quotidianamente alcol in quantità non moderate e il 15,9% non rispetta le indicazioni di consumo proposte dagli organi di tutela della salute, pari a più di nove milioni di persone considerate a rischio. Età media sempre più bassa tra i giovani, poco più di 12 anni con una prevalenza tra le più alte in Europa. Questi alcuni dei dati forniti dal ministro della Salute, Ferruccio Fazio, nella sesta Relazione al Parlamento sugli interventi realizzati da Ministero e Regioni in attuazione della Legge 30 marzo 2001, n. 125 “Legge quadro in materia di alcol e problemi alcolcorrelati”.
Nei confronti dell'Europa l'Italia presenta una minore prevalenza di consumatori di bevande alcoliche e una minore diffusione del binge drinking, l'alcolico fuori pasto; tuttavia, fra coloro che consumano alcol, ben il 26% lo fa quotidianamente (il doppio della media europea), il 14% lo fa da 4 a 5 volte a settimana (valore più alto in Europa) e il 34% pratica il binge drinking almeno una volta a settimana (contro il 28% della media europea).
Il binge drinking è diffuso soprattutto nella popolazione maschile di 18-24 anni (22,1%) e di 25-44 (16,9% ). Cresce la prevalenza delle donne consumatrici. Nei ricoveri ospedalieri risulta in aumento anche la percentuale di diagnosi ospedaliere per cirrosi epatica alcolica in rapporto alle altre diagnosi (+ 6,5 punti percentuali dal 2000 al 2006).
Nel 2008, il 17,6% dei giovani di 11-15 anni ha consumato bevande alcoliche, in un'età al di sotto di quella legale per la somministrazione e per la quale il consumo consigliato è pari a zero. Tra i giovani di 18-24 anni di entrambi i sessi, il 70,7% ha consumato bevande alcoliche, con una prevalenza superiore alla media nazionale.
La tipologia di consumo a rischio prevalente tra i giovani è il consumo fuori pasto, che ha riguardato, nel 2008, il 31,7% dei maschi e il 21,3% delle femmine di età compresa fra gli 11 e i 24 anni. Nella stessa fascia di età, il 13,2% dei maschi e il 4,4% delle femmine ha praticato il binge drinking nel corso dell'anno.
Tra i giovani conducenti si riscontra il più alto numero di feriti e morti negli incidenti stradali (29.672 feriti di 30-34 anni e 432 morti di 25-29 anni nel 2007) e l'ebbrezza da alcol ha rappresentato nel 2007 il 2,09 % del totale di tutte le cause di incidente stradale rilevate.
Tra gli anziani di oltre 65 anni, il 48,1% dei maschi e il 13,1% delle femmine consuma alcolici, e in particolare vino, senza attenersi alle linee guida proposte dagli organi di tutela della salute.
La Relazione rileva peraltro che nell'ultimo triennio, in maniera più o meno marcata e diffusa tra le diverse categorie di popolazione e fasce di età, si intravede una positiva tendenza alla diminuzione di alcuni indicatori di rischio, quali la prevalenza dei consumatori quotidiani non moderati, dei binge drinkers, dei consumatori fuori pasto. Si conferma inoltre nel 2006 la positiva tendenza al calo nel tempo del tasso nazionale di mortalità per cirrosi epatica (9,61 per 100.0000 ab. nel 2006) e del tasso nazionale di ospedalizzazione per diagnosi totalmente alcolcorrelata (154,9 per 100.000 ab. nel 2006). Tra il 2006 e il 2007 si è registrata anche una diminuzione del numero degli utenti alcoldipendenti in trattamento nei servizi alcologici del SSN (-3000 circa) e, tra essi, della percentuale di giovani di 20-29 anni, interrompendo una tendenza all'aumento in atto fin dal 1996.
Per il consolidamento di questi dati positivi occorre lavorare, in linea con gli orientamenti della legge 125/2001 e tenendo conto della grande importanza della prevenzione. In questa direzione, Ministero e Regioni sono attualmente impegnati attivamente per inserire il tema alcol e salute nell'ambito del prossimo Piano Nazionale triennale di Prevenzione, con la previsione di interventi regionali e di azioni centrali finalizzati a promuovere stili di vita sani anche in relazione al consumo di alcol.

Fonte: Ministero della salute

Redazione internet - Beatrice Casini

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