martedì 18 maggio 2021

Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 19.


17 Maggio 2021

Il Consiglio dei Ministri si è riunito lunedì 17 maggio 2021, alle ore 19.10 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Mario Draghi. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli.

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“RIAPERTURE”, ANTICIPO DEL CALENDARIO

Misure urgenti relative all'emergenza epidemiologica da COVID-19 (decreto-legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti relative all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
In considerazione dell’andamento della curva epidemiologica e dello stato di attuazione del piano vaccinale, il testo modifica i parametri di ingresso nelle “zone colorate”, secondo criteri proposti dal Ministero della salute, in modo che assumano principale rilievo l’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione complessiva nonché il tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva.
Inoltre, nelle “zone gialle” si prevedono rilevanti, ancorché graduali, modifiche. Di seguito le principali:

  • dall’entrata in vigore del decreto, il divieto di spostamenti dovuti a motivi diversi da quelli di lavoro, necessità o salute, attualmente previsto dalle ore 22.00 alle 5.00, sarà ridotto di un’ora, rimanendo quindi valido dalle 23.00 alle 5.00. A partire dal 7 giugno 2021, sarà valido dalle ore 24.00 alle 5.00. Dal 21 giugno 2021 sarà completamente abolito;
  • dal 1° giugno sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18.00, fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti;
  • dal 22 maggio, tutti gli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali potranno restare aperti anche nei giorni festivi e prefestivi;
  • anticipata al 24 maggio, rispetto al 1° giugno, la riapertura delle palestre;
  • dal 1° luglio potranno riaprire le piscine al chiuso, i centri natatori e i centri benessere, nel rispetto delle linee guide e dei protocolli;
  • dal 1° giugno all’aperto e dal 1° luglio al chiuso, sarà consentita la presenza di pubblico, nei limiti già previsti (25 per cento della capienza massima, con il limite di 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso), per tutte le competizioni o eventi sportivi (non solo a quelli di interesse nazionale);
  • dal 22 maggio sarà possibile riaprire gli impianti di risalita in montagna, nel rispetto delle linee guida di settore;
  • dal 1° luglio sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò potranno riaprire al pubblico;
  • parchi tematici e di divertimento potranno riaprire al pubblico dal 15 giugno, anziché dal 1° luglio;
  • tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi saranno di nuovo possibili dal 1° luglio;
  • dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, tramite uso della “certificazione verde”. Restano sospese le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso;
  • dal 1° luglio sarà nuovamente possibile tenere corsi di formazione pubblici e privati in presenza.

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NOMINE

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato:

  • su proposta del Ministro per le politiche giovanili Fabiana Dadone, la conferma della dottoressa Lucia Abbinante nell’incarico di Direttore generale dell’Agenzia nazionale per i giovani;
  • su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco, a norma dell’articolo 67 del decreto legislativo n. 300 del 1999, visti i pareri favorevoli della Conferenza unificata, la conferma dell’avv. Ernesto Maria Ruffini quale Direttore dell’Agenzia delle entrate e del dott. Marcello Minenna quale Direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, nonché il conferimento alla dott.ssa Alessandra dal Verme, dirigente di prima fascia dei ruoli del Ministero, dell’incarico di Direttore dell’Agenzia del demanio;
  • su proposta del Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, il conferimento dell’incarico di Segretario generale del Ministero al dott. Benedetto Mineo;
  • su proposta del Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani, il conferimento dell’incarico di Capo del Dipartimento per la transizione ecologica e gli investimenti verdi (DiTEI) all’ing. Laura D’Aprile, e dell’incarico di Capo del Dipartimento per il personale, la natura, il territorio e il Mediterraneo (DiPENT) alla dott.ssa Maria Carmela Giarratano, dirigente di prima fascia dei ruoli del Ministero;
  • su proposta del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini, il conferimento dell’incarico di Presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici all’ing. Massimo Sessa, dirigente di prima fascia dei ruoli del Ministero, e dell’incarico di Capo del Dipartimento per le opere pubbliche, le risorse umane e strumentali alla dott.ssa Ilaria Bramezza.

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NOMINA E MOVIMENTO PREFETTI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, ha la nomina e il movimento di prefetti di seguito specificati.

  • dott.ssa Carmen PERROTTA  - da Genova, assume le funzioni di Capo del Dipartimento per l’amministrazione generale, per le politiche del personale dell’amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie
  • dott. Renato FRANCESCHELLI - da Padova, assume le funzioni di Prefetto di Genova
  • dott. Raffaele GRASSI - da Foggia, anche con incarico di commissario straordinario del Governo per l’Area del Comune di Manfredonia, assume le funzioni di Prefetto di Padova
  • dott. Carmine ESPOSITO (Dirigente Generale di P.S.) - nominato prefetto, assume le funzioni di Prefetto di Foggia, anche con incarico di commissario straordinario del Governo per l’Area del Comune di Manfredonia
  • dott. Darco PELLOS - da Direttore centrale per le risorse umane presso·il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, assume le funzioni di Prefetto di Ancona
  • dott. Vittorio LAPOLLA - da Pesaro e Urbino, assume le funzioni di Direttore dell’Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle Forze di polizia presso il Dipartimento della pubblica sicurezza
  • dott.ssa Anna PALOMBI - da Arezzo, assume le funzioni di Direttore centrale per l’amministrazione generale presso il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile
  • dott. Tommaso RICCIARDI - da Trapani, assume le funzioni di Prefetto di Pesaro e Urbino
  • dott.ssa Maddalena DE LUCA - da Rovigo, assume le funzioni di Prefetto di Arezzo
  • dott.ssa Filippina COCUZZA  - da Ragusa, assume le funzioni di Prefetto di Trapani
  • dott. Giuseppe RANIERI - nominato prefetto, assume le funzioni di Prefetto di Ragusa

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Il Consiglio dei Ministri è terminato alle 19.40.

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venerdì 7 maggio 2021

Sintesi Politica al 7 maggio.

Riva Destra in piazza con Fratelli d'Italia.

Domenica 9 maggio, in occasione della Festa della Mamma, Fratelli d'Italia scende in piazza anche a Roma con un'iniziativa promossa dalla comunità militante di Riva Destra, alla quale saranno presenti il Consigliere regionale del Lazio Chiara Colosimo e il Portavoce romano di FdI, Massimo Milani; con loro anche gli esponenti di partito Fabio Sabbatani Schiuma del Dipartimento nazionale Organizzazione e fondatore di Riva Destra, Lorenzo Loiacono, componente dell'Assemblea Nazionale. 





All'evento, che si terrà dalle 16 alle 19, in Largo del Foro Traiano (Fori Imperiali) e al quale ha dato l'adesione il Gesef (Genitori separati dai figli),  partecipano anche Lisa Comes, Enrico Kauffmann, Vincenzo Spavone,  Marco Micacchi di Riva Destra e Marina Stella Di Somma, capodipartimento 'Minori fuori Famiglia' del Gesef, a testimoniare l'attenzione nei confronti del ruolo delle mamme, colonne portanti della famiglia anche durante il coprifuoco e la problematica derivante dalle separazioni tra coniugi con figli, tematica sulla quale Riva Destra propone la figura del Garante della Bigenitorialità. 

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giovedì 29 aprile 2021

MULTILEVEL MARKETING e VENDITE PIRAMIDALI.

Il Multilevel Marketing (mlm) è una forma particolare di vendita diretta dove alla semplice promozione di prodotti (in genere a domicilio) è affiancata una politica di "reclutamento" dei clienti come venditori. 

L'incaricato ha quindi due possibilità di guadagno, la provvigione sulle proprie vendite e un "bonus" su quelle che successivamente farà il cliente reclutato che diviene, quindi, a sua volta venditore.

Una procedura di questo tipo, dove comunque il guadagno principale è relativo alle proprie vendite, è lecita, pur se spesso utilizzata in modo spregiudicato. 

Non è invece lecita una struttura di vendita molto simile a questa, non diretta ma "piramidale", dove il guadagno dell'incaricato è dovuto principalmente dall'adesione di altri soggetti, che pagano alte quote di affiliazione, più che alla sua capacità di vendere e promuovere i prodotti o servizi. 

Praticamente, la legge vuole colpire quelle attività dove il guadagno, più che alla vendita di beni e/o servizi, è dovuto al reclutamento di personale a cui corrisponde la riscossione di ingenti quote di "iscrizione".

La legge in questione è la 173/2005 (art.5/6), emanata dopo diverse pronunce dell'ISVAP e vicende giudiziarie tutt'ora in corso. 

Ma come distinguere i due casi? Non è facile né immediato, ma la legge fissa delle caratteristiche la cui presenza consente di presumere quale attività sia illecita:

    - eventuale obbligo del soggetto reclutato di acquistare dall'impresa, ovvero da altro componente la struttura, una rilevante quantità di prodotti senza diritto di restituzione o rifusione del prezzo, in misura non inferiore al 90% del costo originario, nel caso di mancata vendita al pubblico;

    - eventuale obbligo del soggetto reclutato di corrispondere all'impresa o ad altro componente la struttura, all'atto di reclutamento e comunque quale condizione per la permanenza nell'organizzazione, una somma di denaro o titoli di credito o altri valori mobiliari e benefici finanziari in genere di rilevante entità e in assenza di una reale controprestazione; 

    - l'eventuale obbligo del soggetto reclutato di acquistare dall'impresa o da altro componente la struttura, materiali, beni o servizi, ivi compresi materiali didattici e corsi di formazione, non strettamente inerenti e necessari all'attività' commerciale in questione e comunque non proporzionati al volume dell'attività' svolta. 

Per tali attività illecite è previsto, a carico di promotori e organizzatori, l'arresto da sei mesi ad un anno e l'ammenda da 100.000 a 600.000 Euro. 

Denunce in questo ambito possono essere fatte alla polizia amministrativa (di solito rappresentata dalla polizia locale), ma la cosa migliore da fare, volendo segnalare un sospetto illecito, è inoltrare un esposto alla Procura della Repubblica con evidenziato il supposto reato. 

P.S.

Ricerca effettuata sui Siti dell’ADUC e di Associazioni dei Consumatori nel 2017, aggiornata nel 2021. 

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venerdì 2 aprile 2021

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