lunedì 10 maggio 2021
sabato 8 maggio 2021
venerdì 7 maggio 2021
Sintesi Politica al 7 maggio.
Riva Destra in piazza con Fratelli d'Italia.
Domenica 9 maggio, in occasione della Festa della Mamma, Fratelli d'Italia scende in piazza anche a Roma con un'iniziativa promossa dalla comunità militante di Riva Destra, alla quale saranno presenti il Consigliere regionale del Lazio Chiara Colosimo e il Portavoce romano di FdI, Massimo Milani; con loro anche gli esponenti di partito Fabio Sabbatani Schiuma del Dipartimento nazionale Organizzazione e fondatore di Riva Destra, Lorenzo Loiacono, componente dell'Assemblea Nazionale.
All'evento, che si terrà dalle 16 alle 19, in Largo del Foro Traiano (Fori Imperiali) e al quale ha dato l'adesione il Gesef (Genitori separati dai figli), partecipano anche Lisa Comes, Enrico Kauffmann, Vincenzo Spavone, Marco Micacchi di Riva Destra e Marina Stella Di Somma, capodipartimento 'Minori fuori Famiglia' del Gesef, a testimoniare l'attenzione nei confronti del ruolo delle mamme, colonne portanti della famiglia anche durante il coprifuoco e la problematica derivante dalle separazioni tra coniugi con figli, tematica sulla quale Riva Destra propone la figura del Garante della Bigenitorialità.
domenica 2 maggio 2021
Ultime da Wall Street Italia.
IERIBORSEAstraZeneca festeggia in Borsa dopo il balzo del 55% per gli Eps
IERIGEOPOLITICALa Russia risponde alle sanzioni: bandito dal Paese anche David Sassoli
IERIBORSEBorse europee in calo, Milano cede oltre mezzo punto
IERIMARIO DRAGHIRisale sopra il 50% la popolarità di Draghi, ma il Pnrr non convince del tutto
IERICALENDARIO ECONOMICOUsa, Chicago Pmi in forte accelerazione ad aprile: record dal 1983
IERICRIPTOVALUTEMerone (Bitpanda): le ragioni dietro al nuovo picco di Ethereum
IERIBORSA USAWall Street apre in calo nonostante trimestrali positive per Amazon
IERICOSTO DEL LAVOROUSA: sale nel primo trimestre l’indice del costo del lavoro
giovedì 29 aprile 2021
MULTILEVEL MARKETING e VENDITE PIRAMIDALI.
Il Multilevel Marketing (mlm) è una forma particolare di vendita diretta dove alla semplice promozione di prodotti (in genere a domicilio) è affiancata una politica di "reclutamento" dei clienti come venditori.
L'incaricato ha quindi due possibilità di guadagno, la provvigione sulle proprie vendite e un "bonus" su quelle che successivamente farà il cliente reclutato che diviene, quindi, a sua volta venditore.
Una procedura di questo tipo, dove comunque il guadagno principale è relativo alle proprie vendite, è lecita, pur se spesso utilizzata in modo spregiudicato.
Non è invece lecita una struttura di vendita molto simile a questa, non diretta ma "piramidale", dove il guadagno dell'incaricato è dovuto principalmente dall'adesione di altri soggetti, che pagano alte quote di affiliazione, più che alla sua capacità di vendere e promuovere i prodotti o servizi.
Praticamente, la legge vuole colpire quelle attività dove il guadagno, più che alla vendita di beni e/o servizi, è dovuto al reclutamento di personale a cui corrisponde la riscossione di ingenti quote di "iscrizione".
La legge in questione è la 173/2005 (art.5/6), emanata dopo diverse pronunce dell'ISVAP e vicende giudiziarie tutt'ora in corso.
Ma come distinguere i due casi? Non è facile né immediato, ma la legge fissa delle caratteristiche la cui presenza consente di presumere quale attività sia illecita:
- eventuale obbligo del soggetto reclutato di acquistare dall'impresa, ovvero da altro componente la struttura, una rilevante quantità di prodotti senza diritto di restituzione o rifusione del prezzo, in misura non inferiore al 90% del costo originario, nel caso di mancata vendita al pubblico;
- eventuale obbligo del soggetto reclutato di corrispondere all'impresa o ad altro componente la struttura, all'atto di reclutamento e comunque quale condizione per la permanenza nell'organizzazione, una somma di denaro o titoli di credito o altri valori mobiliari e benefici finanziari in genere di rilevante entità e in assenza di una reale controprestazione;
- l'eventuale obbligo del soggetto reclutato di acquistare dall'impresa o da altro componente la struttura, materiali, beni o servizi, ivi compresi materiali didattici e corsi di formazione, non strettamente inerenti e necessari all'attività' commerciale in questione e comunque non proporzionati al volume dell'attività' svolta.
Per tali attività illecite è previsto, a carico di promotori e organizzatori, l'arresto da sei mesi ad un anno e l'ammenda da 100.000 a 600.000 Euro.
Denunce in questo ambito possono essere fatte alla polizia amministrativa (di solito rappresentata dalla polizia locale), ma la cosa migliore da fare, volendo segnalare un sospetto illecito, è inoltrare un esposto alla Procura della Repubblica con evidenziato il supposto reato.
P.S.
Ricerca effettuata sui Siti dell’ADUC e di Associazioni dei Consumatori nel 2017, aggiornata nel 2021.
sabato 3 aprile 2021
venerdì 2 aprile 2021
Le ultime dall'ADUC
mercoledì 31 marzo 2021
mercoledì 24 marzo 2021
Eccellenza a Roma - Post in Evidenza
Natale di Roma
Cliccate sull'Immagine ! www.studioservice.com
I POST PIU' SEGUITI
-
UFFICIO STAMPA Siamo specializzati in servizi di “ Ufficio Stampa On-Line ” con lanci d’Agenzia e cura in Rete. L'abbattimento dei cost...
-
Monica Morganti: psicoterapeuta, autrice, artista . Esercita da quasi quarant’anni l’attività di terapeuta a Roma, dove conduce anche labora...
-
Ma la vogliamo smettere di riscrivere la storia in base a quello che ci piace pensare. Impegnamoci tutti a migliorare il presente e progetta...