sabato 4 luglio 2015

Marò, nuovo rinvio. Spostata a 4 agosto udienza corte suprema di Nuova Delhi.

Il 15 luglio scade permesso di tre mesi di Latorre. 
E' stata spostata al prossimo 4 agosto l'udienza nella Corte suprema di New Delhi in cui si deve esaminare il ricorso dei fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sull'utilizzazione della polizia antiterrorismo Nia nell'incidente in mare del febbraio 2012 che li coinvolge nella morte di due pescatori indiani. E' quanto emerge dall'agenda della stessa Corte consultabile in internet. L'udienza, gia' fissata per il 28 aprile, era stata rinviata prima al 7 e poi al 14 luglio, e ora di nuovo al 4 agosto.

Fonte: ANSA - Articolo Completo QUI !

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mercoledì 1 luglio 2015

ROMA: una Serata-Evento DA NON PERDERE !

Se vi va di vivere una serata divertente, briosa, piena di canti, balli, musiche entusiasmanti e mangiare bene, è inutile aggiungere che ascolterete “la vera lingua italiana” unitevi a me la sera del 18 luglio, alle ore 20, sulla terrazza dell'UNAR in via Aldrovandi,16 che affaccia sul giardino zoologico ! Vi aspetto !  
Raffaele Cirillo 
Per Informazioni e Prenotazioni chiamatemi al: 335.6591.771

Normativa e Aggiornamenti dall'ADUC

ITALIAITALIA 30 giugno 2015 18:04
Staminali. I progressi del Creo di Perugia
ITALIAITALIA 30 giugno 2015 14:50
Inflazione ferma a giugno. Stime Istat
ITALIAITALIA 30 giugno 2015 11:16
Proteina argina cancro alla prostata
GHANAGHANA 29 giugno 2015 17:46
Legalizzazione Cannabis. No dal Parlamento
ITALIAITALIA 26 giugno 2015 15:34
Fiducia consumatori in crescita
RUSSIARUSSIA 26 giugno 2015 15:16
Piu' di 7 mln di tossicodipendenti
FRANCIAFRANCIA 26 giugno 2015 13:42
Staminali e corallo per riparare le ossa
ITALIAITALIA 25 giugno 2015 18:42
Sventato ingresso droga in carcere Taranto
ITALIAITALIA 25 giugno 2015 10:40
Concorrenza. Antitrust su ddl del Governo
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martedì 30 giugno 2015

Aggiornamenti e Novità per le PMI

Novità e approfondimenti
delega fiscale ultimi decreti
Riscossione, riordino agenzie fiscali, riforma sanzioni, monitoraggio evasione, contenzioso e interpello: i cinque decreti attuativi delle delega di Riforma Fiscale approvati il 26 giugno. »
Part-time
Entrano in vigore i decreti attuativi del Jobs Act: ecco tutte le novità introdotte dalla Riforma del Lavoro Renzi sul contratto part-time. »
Licenziamento
La Cassazione conferma il divieto di licenziamento della lavoratrice che si sposa, anche in caso di ristrutturazione dell’azienda e di preavviso oltre un anno prima. »
Voucher Lavoro
Sale a 7mila euro il tetto annuale, la comunicazione diventa telematica: tutte le novità del Jobs Act sul lavoro accessorio. »
Dati aziendali
Tutelare le informazioni aziendali: la redazione dell’accordo di non diffusione (NDA) tra le imprese, a cura dell'Avv. Emiliano Vitelli* »
Ammortizzatori sociali
La Riforma degli ammortizzatori sociali prevede la stabilizzazione dell'ASDI oltre il 2015: i dettagli. »
Altre News
ue grexit
Merkel apre a trattative con Atene, Juncker si augura che la Grecia resti nell'Euro: solo dichiarazioni o si va verso l'accordo? Risposte entro il 30 giugno. »
jobs act 4
Riordino contratti e conciliazione vita - lavoro in Gazzetta, gli ultimi quattro decreti approvati dal Cdm dell'11 giugno alle Camere: l'iter del Jobs Act e le novità. »
grexit
Il premier greco Tsipras chiede una settimana di tempo ai creditori per consentire il referendum, l'Europa invita Atene a trattare: banche e mercati chiusi in Grecia, Borse internazionali in rosso. »
Annunci di lavoro
Face4Job racconta le tendenze degli annunci di lavoro in Italia rivelando i settori professionali che offrono maggiori opportunità di lavoro, creando occupazione. »
Sono Sostenibile
Formazione e marchio “Sono sostenibile” assegnato alle imprese che promuovono la sostenibilità ambientale in azienda. »
News regionali
Imprese digitali
Prefettura e CdC di Firenze pubblicano la guida gratuita per le imprese digitali e le start-up innovative. »
Sviluppo
Incentivi per promuovere lo sviluppo del territorio e la valorizzazione dell’economia locale nella Provincia di Imperia. »
Erasmus giovani imprenditori
BIC Lazio è partner del progetto “Erasmus per giovani imprenditori” con l’iniziativa Biz4EYE. »
Blog
Cinque mesi di trattative per arrivare alla chiusura delle banche greche a tempo ormai quasi scaduto... »
Una delle modifiche più significative introdotte dal Jobs Act è quella relativa al lavoro suppleme... »
Xerox propone sino al 30 giugno alcune offerte davvero speciali per i suoi clienti che intendono rin... »
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75 anni fa nei cieli di Tobruch l’ultimo volo di Italo Balbo: un eroe italiano.

L’enorme modernizzazione della Libia fatta da Balbo.
In Africa Balbo si gettò a capofitto nella riorganizzazione della colonia, favorendo l’afflusso di immigrati italiani e seguendo una politica di pacificazione e di integrazione con i musulmani locali. Fondò città, villaggi, costruì strade (tra cui i 1800 chilometri della via Balbia) e strutture sanitarie, aumentando il benessere e il livello di vita delle popolazioni libiche. Accusato falsamente di aver speso troppi soldi in opere pubbliche, la Ragioneria dello Stato dette successivamente atto a Balbo di aver speso i soldi con grande oculatezza e – ovviamente – di non essersi arricchito su questi ingenti lavori. In questi anni di ulteriori successi, Balbo vide negativamente l’avvicinamento dell’Italia alla Germania, non applicò le leggi razziali sugli ebrei di Libia, predicò la neutralità nel tremendo conflitto mondiale che stava approssimandosi. Ma, allo scoppio della guerra, era alla testa dei suoi uomini per fare il proprio dovere. Si distinse in alcune azioni coraggiose nei primi giorni di guerra, fino a che quel 28 giugno si levò in volo da Derna per raggiungere il campo di Tobruch. Erano due S.M. 79, uno pilotato da Balbo e l’altro, che si salvò, dal maggiore Felice Porro. A bordo dell’aereo di Balbo c’erano il maggiore Ottavio Frailich, il capitano Gino Cappannini, il maresciallo Giuseppe Berti. Oltre all’equipaggio erano a bordo anche il maggiore Claudio Brunelli, i tenenti Cino Florio e Lino Balbo, il console della Milizia Enrico Caretti e il già citato capitano Nello Quilici. Verso le 17,30, in prossimità dell’aeroporto di Tobruch, Balbo vide due colonne di fumo dovute a un bombardamento inglese avvenuto pochi minuti prima. Dette l’ordine di atterrare ma senza avvisare a terra. Fu scambiato sia dalle nostre contraeree sia dalla nave San Giorgio, sia - si è appreso nel 2006 - da un nostro sommergibile, il Marcantonio Bragadin, per uno degli aerei inglesi che avevano effettuato il bombardamento, e colpito. Sembra che la raffica micidiale fosse arrivata proprio dalla torretta del sommergibile, che in seguito ripartì in fretta. Lo sgomento in Italia e nelle colonie fu enorme: fu dichiarato il lutto nazionale e Balbo e i suoi commilitoni furono portati in corteo a Bengasi e poi a Tripoli, dove fu sepolto. In Libia Balbo rimase fino al 1970, anno in cui, in seguito all'ondata di cieco nazionalismo di Gheddafi, le spoglie furono traslate in Italia e portate a Orbetello, dove tuttora Balbo riposa. 

di Antonio Pannullo - Articolo Completo QUI !

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Comunicati Stampa: Unione Europea e Stati Uniti d'Europa

Comunicati Stampa: Unione Europea e Stati Uniti d'Europa

Controllate da quanti anni lo scrivo !
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martedì 23 giugno 2015

Attualità di Giuseppe Mazzini a 210 anni dalla nascita. Un convegno dell'Associazione Mazziniana Italiana.

Che cos'è il sentimento Repubblicano del Dovere ?
Luca Bagatin e Mario Di Napoli
Presidente dell'Associazione Mazziniana Italiana
Che cosa può insegnarci ancora oggi, nel 2015, Giuseppe Mazzini ?
Giuseppe Mazzini questo sconosciuto o, meglio, conosciuto solo superficialmente come uno dei propugnatori e fautori dell'Unità d'Italia, che, ad ogni modo, fu anche filosofo, grande pensatore illuminato, teosofo, democratico in un periodo storico nel quale la democrazia era pressoché assente.
Mazzini che, rivolgendosi agli operai italiani, insegnava che i Doveri, prima ancora della pretesa dei diritti, erano la chiave di volta per una società di liberi, eguali, per una civiltà ove a prevalere fosse il sentimento spirituale dell'amore fraterno, del libero scambio umano e non del mero e freddo scambio economico, con tutto ciò che ne consegue in termini di egoismo ed accumulazione della ricchezza.
Mazzini, colui il quale criticò pesantemente tanto il marxismo quanto il liberalismo, proponendo una terza strada, contrassegnata dall'associazionismo e dalla cooperazione.
Di tutto questo e di molto altro, si è parlato sabato 20 e domenica 21 giugno scorsi, presso la Sala Margana di Piazza Margana a Roma, grazie ad un interessante convegno organizzato dall'Associazione Mazziniana Italiana, presieduta dal dott. Mario Di Napoli ed alla presenza del prof. Sebastiano Maffettone, filosofo di formazione liberale.
Il Presidente Di Napoli ha esordito sottolineando il contesto nel quale ci troviamo a vivere e ad operare. Un contesto dalle molteplici crisi (economiche, sociali, etiche...).
Il prof. Maffettone ha focalizzato invece l'attenzione su ciò che egli ritiene essere la radice della crisi, ovvero la crisi dell'etica pubblica, della presenza di persone che sono ormai complessivamente sfiduciate, di persone che hanno perduto il senso del rapporto fra merito e impegno e quindi che hanno smesso di credere nella possibilità di investire sul cosiddetto “capitale umano”. E ciò ha dunque portato la nostra società a ricercare facili “scorciatoie” e quindi ad un sistema di corruzione diffusa.
“Contro la corruzione servono degli ideali”, questa la ricetta del prof. Maffettone, per quanto egli prosegua affermando che “è difficile costruirsi degli ideali in un mondo già corrotto”, ma, ad ogni modo, egli ritiene che è proprio in presenza di molteplici crisi - la fine della Seconda Guerra Mondiale ed il successivo boom economico insegnano - che l'individuo propende verso il miglioramento di sé.
In questo senso Mario Di Napoli ha parlato di “mazzinianesimo come ideologia della crisi” in quanto formatosi in un periodo di forti sconvolgimenti storico-politici e dunque nella necessità di un ritorno ai Doveri dell'Uomo mazziniani, in quanto ciascuno ha il dovere di conquistare - con le proprie forze - la propria libertà attraverso, dunque, una vera e propria filosofia dell'azione.
Milena Mosci ha aperto poi la discussione facendo presente che il progresso dell'individuo è un processo molto lento ed in termini di etica pubblica, di etica del dovere, occorre non già fare bene qualche cosa semplicemente per averne un riconoscimento e/o comunque un tornaconto personale, ma in quanto utile proprio allo stare bene con sé stessi e con la propria intima coscienza.
Alla discussione ho voluto partecipare anch'io, come militante mazziniano e garibaldino da sempre, facendo presente che quella che viviamo sembra essere piuttosto una crisi umana, di valori umani che sono sempre più assenti. Una crisi di sentimenti, sui quali proprio Mazzini - peraltro teosofo e spiritualista come Garibaldi - faceva leva, contrapponendoli al piacere effimero ed alle facili conquiste. In questo senso ho parlato del pensatoio che ho fondato due anni fa, “Amore e Libertà”, di cui uscirà a breve un saggio, che ha per simbolo Anita Garibaldi, una donna, una rivoluzionaria brasiliana morta in Italia a soli ventotto anni per amore della libertà e dei popoli oppressi. Un pensatoio, “Amore e Libertà”, che ha fra i suoi ispiratori, oltre ai Garibaldi ed a molti altri, anche e proprio Giuseppe Mazzini. Ho proseguito facendo poi presente che, molto probabilmente, oggi, Mazzini e Garibaldi non si riconoscerebbero in questa Unione Europea e la combatterebbero liberandola dalla tirannia del danaro e dall'egoismo dei governi, dei banchieri, della BCE, delle multinazionali e del Fondo Monetario Internazionale, attraverso un recupero di quei principi cardine della Prima Internazionale dei Lavoratori del 1864 che loro contribuirono a fondare, principi fondati sulla cooperazione, sulla fratellanza e sull'autogestione della cosa pubblica e delle imprese. Superando, di fatto, la concezione marxista e liberale che tendono purtroppo a mercificare e ad economicizzare ogni processo: umano, civile, storico, politico.
Il convegno è poi proseguito con gli interventi di Giovanni Vetritto della rivista Critica Liberale, il quale ha tentato di trovare una chiave di confronto e di sintesi fra il pensiero liberale classico e quello repubblicano mazziniano; di Pietro Finelli, esponente di spicco dell'Associazione Mazziniana Italiana e di molti altri iscritti e simpatizzanti fra i quali quello di Federico Picca Orlandi, esponente dello scoutismo laico - non fattosi fagocitare da quello cattolico - il quale ha posto la necessità di una sinergia fra associazioni scout laiche o comunque fra associazioni che si occupano di valori umani, e l'Associazione Mazziniana Italiana, proprio allo scopo di diffondere cultura, educazione e formazione che vada poi ad incidere nell'etica pubblica.

di Luca Bagatin - Fonte IL CANNOCCHIALE

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Eccellenza a Roma - Post in Evidenza

Un magnifico Luca Rocconi intervistato sul Cantico dei Cantici. Decisamente "ILLUMINANTE".

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