giovedì 19 marzo 2015

martedì 17 marzo 2015

Lettera a Dolce e Gabbana da sei figli cresciuti da coppie gay: «Grazie per il vostro coraggio».

«Vogliamo lodare il vostro coraggio e ringraziarvi per l’ispirazione che siete. Ma vi imploriamo anche di non arrendervi quando la reazione crescerà d’intensità».

Cari Dolce e Gabbana,
Saluti dagli Stati Uniti. I sei firmatari di questa lettera sono stati tutti cresciuti da genitori gay o lesbiche. Cinque di noi sono donne e uno è un uomo bisessuale, che hanno tutti cresciuto i loro figli con partner del sesso opposto. Vogliamo ringraziarvi per aver dato voce a quanto abbiamo appreso dall’esperienza: ogni essere umano ha una mamma e un papà ed eliminare uno dei due dalla vita di un bambino significa privarlo della dignità, dell’umanità e dell’uguaglianza.
Sappiamo che i genitori gay possono essere amorevoli, dal momento che li abbiamo e ci hanno amati. Tuttavia, noi tutti abbiamo fatto esperienza diretta del duro contraccolpo che segue quando la visione dominante dei genitori gay, come universalmente positiva, viene messa in discussione. Sappiamo che sarete sottoposti a una pressione tremenda, specialmente ora che sia l’Italia sia gli Stati Uniti stanno cominciando a spingere affinché gli interessi per la difesa dei nostri diritti ad avere una madre e un padre siano censurati, al fine di soddisfare una potente lobby gay.
Nessuno riceve attacchi tanto feroci dalla lobby come coloro che appartengono alla comunità gay e metto in discussione le sue politiche: i figli delle coppie gay tanto quanto gli uomini gay che li difendono (come voi due).
Molto probabilmente tanti nella comunità internazionale proveranno a cancellare i vostri programmi, a censurare le vostre campagne pubblicitarie e a distruggere mediante il web la vostra reputazione. Ma avete dimostrato a voi stessi di essere estremamente coraggiosi. E ci avete ispirato mentre ci prepariamo tutti e sei a inviare lettere contro il matrimonio gay alla Corte Suprema degli Stati Uniti .
Vogliamo lodare il vostro coraggio e ringraziarvi per l’ispirazione che siete. Ma vi imploriamo anche di non arrendervi quando la reazione crescerà d’intensità. Se tornerete indietro e vi scuserete per quanto avete detto, renderete ancora più vulnerabili e discreditati i bambini che vivono nelle case gay. Per il nostro bene, così come per quello di tutti i bambini italiani, è importante che non vi scusiate né che vi arrendiate. Sostenente invece l’idea che tutti i bambini hanno bisogno di crescere uniti alle proprie madri e i propri padri. Si tratta di un diritto umano.
Se in qualsiasi modo possiamo aiutarvi, per favore, fatecelo sapere. Non siamo tutti cristiani ma vogliamo inviarvi la nostra benedizione, promettendovi che d’ora in poi saremo acquirenti di Dolce&Gabbana.
Heather Barwick, collaboratrice del Federalist
Rivka Edelman, coautrice of “Jephthah’s Daughters: Innocent Casualties in the War for Family Equality”
Katy Faust, scrittrice di asktheBigot
Robert Oscar Lopez, coautore di “Jephthah’s Daughters: Innocent Casualties in the War for Family Equality”
Denise Shick, autrice di “My Daddy’s Secret”
Dawn Stefanowicz, autrice di “Fuori dal buio: La mia vita con un padre gay”

Fonte: TEMPI - Foto Gay Pride Roma da Shutterstock

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ROMA CAPITALE: L'ULTIMO SCEMPIO PERPETRATO !

QUI L'ARTICOLO !

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mercoledì 11 marzo 2015

BERLUSCONI:ASSOLTO UN CORNO !

La soddisfazione per la sentenza della Cassazione che ha confermato l’assoluzione di Silvio Berlusconi è durata solo pochi secondi. 
Che appagamento ci può dare una sentenza che, pur riconoscendo l’inconsistenza delle teorie accusatorie, sostenute dalla pubblica accusa, lascia comunque inalterati i danni che cinque anni di calvario mediatico-istituzionale hanno generato all’accusato e a un’intera Nazione?
Abbiamo mandato in giro per il mondo un leader oscurato dall’accusa infamante di essere un maniaco sessuale a caccia di bambine, abbiamo messo alla berlina un’intera Nazione, abbiamo reso talmente debole, la nostra figura internazionale da essere travolti da qualunque speculazione economica e diplomatica.
Mentre la speculazione mondiale si apprestava ad approfittare di questo momento di sbandamento, molti Italiani brindavano a ogni notizia che indeboliva la posizione di Silvio Berlusconi, alcuni perché al sicuro da conseguenze economiche altri semplicemente per superficialità o faziosa ignoranza.
In effetti, per molti la crisi non era un grande problema, durante le crisi c’è sempre chi si arricchisce, gli speculatori, i protetti, delinquenti, strozzini e banche.
I problemi sorgono per le persone oneste, per quelli che non vivono di accoglienza pelosa, di cooperative fittizie, di prebende politiche e appalti truccati, e per gli onesti è stata una tragedia, case senza più valore ma super tassate, cartelle esattoriali impazzite, servizi pubblici sempre più scadenti o assenti e su tutto, la mano nera di Equitalia che mira ormai ai beni immobili, dei volgari eurini non gliene frega niente.
Assolto un corno.
Purtroppo per troppi Italiani, più interessati alla lotta politica, con qualunque mezzo, piuttosto che all’interesse primario della Nazione, sputtanare l’odiato cavaliere nero non aveva prezzo, peccato, però, che tutti gli Italiani, anche i peggiori nemici di Berlusconi, hanno pagato, insieme con lui, le conseguenze di questo ben architettato castello accusatorio … a dire il vero proprio tutti, tutti, no.
In realtà gli unici vincitori di questa storia, tutta Italiota, sono coloro che hanno contribuito, animosamente, alla costruzione del castello accusatorio dal quale sono scaturiti gli anni di barbarie ai quali abbiamo assistito.
Qualche magistrato ha fatto carriera, qualche giornale ha aumentato la tiratura, qualche giornalista è diventato direttore, qualche saltimbanco si è potuto spacciare per comico di grande levatura, senza considerare l’audience dei programmi spargi spazzatura.
Assolto un corno !
Le accuse indirizzate contro l’ultimo Presidente del Consiglio, eletto con elezioni democratiche, la condanna l’avevano già prodotta, una condanna che Berlusconi ha pagato in solido con la parte sana del Paese.
Tra la gioia dei detrattori dell’odiato cavaliere, siamo stati pian piano emarginati dalle decisioni dell’eurozona, siamo stati, di fatto, commissariati e con il “giochino” dello spread costretti a consegnare il Paese a Napolitano e compagni, lasciando decidere alla Troika chi doveva governarci.
Assolto un corno.
Che assolto e assolto, ha subito la peggiore condanna: ha dovuto consegnarsi e consegnarci a Mario Monti, ha dovuto assecondare il piano Merkel-Napolitano.
Assolto un corno !
Qui gli unici assolti sono i Giudici che hanno incardinato il processo e che come al solito, non solo non avranno alcuna conseguenza, ma continueranno indisturbati a fare carriera.

Giorgio Terzo Catalano

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lunedì 9 marzo 2015

Roma:l’iniziativa di Riva Destra

Domani sit-in all’ambasciata brasiliana per chiedere l’estradizione di Battisti.
Un sit-in sotto l’ambasciata del Brasile per chiedere l’estradizione del terrorista Cesare Battisti. È l’iniziativa lanciata da Riva Destra e subito raccolta da altri esponenti politici. «Al sit in di domani, martedì 10 alle 18.30, sotto l’ambasciata brasiliana di piazza Navona a Roma hanno già dato l’adesione i parlamentari Gian Marco Centinaio, presidente dei senatori della Lega Nord, e Fabrizio Di Stefano, deputato di Forza Italia, oltre a Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e Fabio Schiuma Sabbatani, segretario nazionale di Riva Destra» spiegano Lorenzo Loiacono e Alfio Bosco, rispettivamente commissario romano e portavoce nazionale di Riva Destra, insieme ad Augusto Santori di Difendiamo l'Italia. «Vogliamo l’estradizione di questo criminale - continuano - che deve tornare a scontare la pena in un carcere italiano». «Abbiamo esteso l'invito anche ad altri parlamentari, compresi FdI. Saremo - di nuovo in piazza, come tante altre volte - concludono - per testimoniare la nostra solidarietà alle vittime di questo assassino e per ribadire la nostra richiesta di giustizia al governo brasiliano».
Una settimana fa la Giustizia federale brasiliana ha deciso di annullare l’atto del Governo federale che consentiva la permanenza nel Paese sudamericano a Cesare Battisti. Pertanto il condannato italiano per omicidio potrebbe essere estradato in Francia o in Messico, Paesi nei quali Battisti visse dopo la fuga dall’Italia e prima di arrivare in Brasile. Battisti è in Brasile dal 2004. La sentenza non è stata ancora pubblicata, ma, dopo la pubblicazione, sarà' possibile presentare ricorso.
Nei giorni scorsi il ministro della Giustizia Andrea Orlando aveva esternato la posizione del governo sul caso: «L’esecutivo è fermo nell’intenzione di chiedere l'estradizione di Cesare Battisti». «Abbiamo avviato i canali diplomatici. Il ministero - aveva spiegato - si è attivato per capire le conseguenze di una sentenza che ancora non è definitiva. Se il provvedimento sarà confermato non porterebbe all'estradizione ma all'espulsione verso altri paesi». 

Fabio Sabbatani Schiuma

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domenica 1 marzo 2015

Avete poco spazio !


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sabato 28 febbraio 2015

Per i Professionisti che non riescono a farsi pagare !

Un ingegnere fu chiamato a riparare un computer molto grande ed estremamente complesso, un computer del valore di 12 milioni di dollari.
Sedutosi di fronte allo schermo, premuti alcuni tasti, annuì, mormorò qualcosa tra se e lo spense.
Prese un piccolo cacciavite dalla tasca e girò a metà a una piccola vite. Poi accese di nuovo il computer e scoprì che funzionava perfettamente.
Il presidente della società fu felice e si offrì di pagare il conto sul posto.
- Quanto le devo? chiese.
- Viene mille di dollari, se non vi dispiace.
- Mille dollari? Mille dollari per un paio di minuti di lavoro? Mille dollari, semplicemente girando una piccola vite? Io so che il mio computer costa 12 milioni di dollari, ma mille dollari è un importo pazzesco!
Pagherò solo se mi invia una fattura dettagliata a giustificare perfettamente questa cifra.
Il tecnico annuì e se ne andò.
La mattina dopo, il Presidente ricevette la fattura, lesse attentamente, scosse la testa e procedette a pagare, senza indugio..
La fattura diceva: 

Servizi offerti:
- Serrare una vite ............................Dollari     1
- Sapere quale vite serrare .............Dollari 999

Per i professionisti che ogni giorno affrontano il disprezzo di coloro che per ignoranza non riescono a capire. 

RICORDATE !!! 
"Si vince per quel che si sa, non per quel che si fa". 

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mercoledì 25 febbraio 2015

SALVINI: RIVA DESTRA IN PIAZZA SABATO PER UN UNICO FRONTE NAZIONALE E SOCIALE.

"La mattina anche al convegno 'Mille Patrie per l'Italia', con Salvini". 

ROMA, 25 feb - "Sabato in Piazza del Popolo ci saremo anche noi: guardiamo alla nascita di un unico fronte nazionale e sociale per salvare la nostra Patria dal renzismo e da un'Europa che non è quella che per decenni abbiamo sognato". 
Lo dichiara in una nota il portavoce nazionale del Movimento Riva Destra, Alfio Bosco. 
"Riva Destra - continua la nota - sarà presente con delegazioni da varie regioni (Sicilia, Puglia, Calabria, Umbria, Marche ed Emilia Romagna), oltre che con il Comitato Romano, con il suo Segretario Nazionale Fabio Sabbatani Schiuma e il Presidente onorario Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio.
La mattina - prosegue la nota - sempre di sabato, parteciperemo al convegno Mille Patrie per l'Italia, organizzato dal Il Talebano, che avrà come relatori il segretario federale delle Lega Matteo Salvini, il capogruppo della Lega al Parlamento europeo Lorenzo Fontana, il capogruppo della Lega alla Camera dei deputati Raffaele Volpi,Vincenzo Sofo, presidente del circolo culturale Il Talebano, il giornalista Pietrangelo Buttafuoco, il sociologo leghista Fabrizio Fratus e i rappresentanti di diversi movimenti italiani interessati dal progetto patriottico europeo che in quella sede verrà inaugurato. 
Riva Destra - conclude la nota - sta guardando sempre più da vicino la parabola ascendente di Matteo Salvini, come una speranza per chi ha avuto la propria casa bombardata dai fallimenti di Fini e della sua classe dirigente di vecchi colonnelli. Una speranza per chi da tempo lavora con enormi difficoltà per ricostruirla, nuova, pulita e proprio senza mobili vecchi e tarlati". 

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Eccellenza a Roma - Post in Evidenza

Onore a Giuseppe Garibaldi !

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