martedì 8 luglio 2014

Notizie da Roma Capitale !

  1. Notizie da Roma Capitale !

    Baby Squillo, arrestato un agente di modelle romano: adescava ...

     Roma Capitale News-5 ore fa
     baby squillo Di Mario Di Matteo – Il titolare di una agenzia di  modelle è stato  arrestato dai carabinieri del nucleo  investigativo di Roma. L'uomo ...
     Baby squillo, fermato il fotografo delle modelle
     Il Tempo-5 ore fa

     Approfondisci (Altri 5 articoli)
  2.  Maltempo, torna in servizio la Roma-Viterbo interrotta a causa di un ...
     Roma Capitale News-4 ore fa
     News dai Municipi di Roma, politica e interviste ai protagonisti  dellaCapitale ... roma viterbo 2 ... con gli allagamenti di case  e scantinati, e  alla circolazione, a causa di strade  bloccate dallacaduta di alberi  e da inondazioni.

  3.  'INTERVENTO
     Il Tempo-8 ore fa
     Quindi se Roma è sporca o pulita dipende quasi interamente  dall'azienda  comunale. E naturalmente, qui Marino ha  ragione, dallivello di ...

  4.  #RomaCercaCultura, Marino: “Vicini alla nomina”. Lettera aperta ...
     Roma Capitale News-9 ore fa
     Roma “vicina alla possibilità di nomina di un nuovo assessore  alla Cultura“. ...  a margine del convegno organizzato da Sel  'Mettiamoci all'Opera'. ... ”E'  inconcepibile che Roma  Capitale non abbia un Assessore alla Cultura.

LAZIO: FINANZIAMENTI ALLE PMI !



lunedì 7 luglio 2014

GIORNALISTI: LA PROTESTA DOMANI MARTEDÌ 8 LUGLIO A ROMA !

(AGENPARL) – Roma, 07 lug – Sono migliaia i professionisti della comunicazione che vivono nella precarietà il loro iter lavorativo, snobbati da un sistema sindacale feudale e da una anacronistica corporazione sterile e autocelebrativa. I giornalisti freelance, lontani dall’essere messi in condizione di lavorare con dignità e per la qualità dell’informazione, vengono affamati con pochi euro per articolo, in perfetto accordo tra Fieg e il sindacato Fnsi, dei cui vertici chiediamo le dimissioni immediate, in risposta all’ondata di indignazione che hanno suscitato. Protestiamo anche contro una maggioranza di Governo che, mentre tutta Europa incentiva i blogger e apre le porte al giornalismo partecipativo, reprime gli operatori della comunicazione non iscritti all’albo con una legge liberticida. Chi può arrogarsi, chiediamo al Governo, la facoltà di stabilire chi compie un ‘esercizio abusivo della professione giornalistica’ e chi no? Per questi motivi siamo in piazza davanti alla sede Fnsi di Roma, Martedì 8 luglio dalle 10, e invitiamo tutti i cittadini, non solo quelli coinvolti nel mondo dei media, a raggiungerci e manifestare con noi, per il diritto di tutti ad una informazione di qualità. 
Sul sito www.mediainitiative.eu tutti i dettagli della nostra protesta. 

Fonte: AGENPARL - Comunicato QUI !

Federazione Nazionale della Stampa Italiana
Sindacato unitario dei Giornalisti Italiani 
Corso Vittorio Emanuele II, 349-00186 Roma (Italia) 
Telefono +39-06-68.00.81 (20 Linee) 
Fax +39-06-68.71.444

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sabato 5 luglio 2014

ROMA: Presentato il Nuovo Libro di Luca Bagatin

“Ritratti di Donna” (Ipertesto Edizoni), il libro che non ti aspetti o, quantomeno, non ti aspetti che in un libro siano racchiuse tematiche che vanno dal femminismo sino all'eros, passando per la psicologia, la politica, i diritti dei disabili ed il diritto alla morte. E quindi alla vita.
Il 4 luglio scorso - l'autore del libro Luca Bagatin e l'autrice della prefazione allo stesso, Debdeashakti al secolo Debora De Angelis – presso il prestigioso Melargo Caffè di Via Milano, nel pieno centro di Roma, hanno dato vita a qualche cosa di inusitato.
“Parlare di donne non è argomento facile” - ha esordito Bagatin - “le donne sono da secoli bistrattate oppure oggetto di morbosità da parte di una società patriarcale, maschilista, frustrata, dedita alla ricerca di un piacere effimero e del guadagno facile”.
Debora De Angelis lo incalza: “Come mai hai voluto parlare di donne ed in particolare hai intervistato donne così diverse fra loro, ovvero musiciste, studiose, artiste dell'eros, attrici...?”
“Perché da sempre amo le donne, ovvero amo il mistero che emanano. In particolare amo un certo tipo di donna. Una donna che sia bella fuori perché bella dentro, che abbia qualche cosa da dare e da dire alla società. Per questo il mio saggio si conclude con Il mito della Donna Selvaggia”. Il mio modello ideale è una donna libera e liberata. Libera dai condizionamenti esterni tipici della cultura patriarcale e dalla modernità senza alcuna anima, senza spiritualità. La Donna Selvaggia postmoderna è, a parer mio, la donna che sarà libera dal potere, dal danaro, dalla religione, ovvero che saprà recuperare la cultura tipica delle antiche civiltà della terra”.
“Come hai incontrato la Donna Selvaggia ?”, domanda sempre Debdeashakti.
“Per caso, direi, anche se, di fatto, il caso non esiste. Il fato ha voluto che una donna che mi piace molto e che è per me fonte di grande ispirazione creativa, Alessia, un anno fa stesse leggendo un saggio che non conoscevo “Donne che corrono coi lupi”, della professoressa Clarissa Pinkola Estés. Una psicanalista junghiana. Accidenti, mi sono detto ! Jung fa parte dei miei studi esoterici ! L'ho letto e ho capito che la Donna Selvaggia era esattamente il modello di donna che inseguivo, posso dire sin da bambino. La donna che, consciamente o meno, ho sempre amato come uomo che ricerca, incessantemente, la sua metà da amare per tutta la vita”.
Debora De Angelis rimane sul pezzo e continua ad incalzare, con domande via via sempre più dai risvolti sociali e politici: “Nel tuo saggio sono presenti diverse tipologie di donne, ovvero artiste nel senso convenzionale del termine (attrici, cantanti, modelle), che da tempo vedono riconosciuto il loro ruolo nella società contemporanea; non è così per altro tipo di donne di cui pur parli, penso a donne che si sono occupate di politica, di esoterismo, di erotismo...in altre parole: se fosse il femminile a guidare la politica e la religione sia nei suoi aspetti di massa che esoterici, che mondo ne verrebbe fuori ?”.
Bagatin risponde, con una certa passione, facendo un lungo ragionamento: “Ritratti di Donna in questo senso è un libro eretico, che vuole ribaltare le regole del gioco, ovvero tornare alle origini. La politica, da molti anni, è finita. E ciò non solo in Italia. Occorre tornare all'Agorà Greca, all'abolizione di governi e parlamenti, ovvero alla creazione di assemblee di liberi ed eguali, formate da persone estratte a sorte. Occorre un ritorno ai partiti veri, visti come scuole di pensiero, di formazione culturale, intellettuale, morale. Il modello al quale tendo e del quale parlo nell'ambito del movimento (anti)politico e (contro)culturale “Amore e Libertà” che ho fondato un anno fa, è il partito d'azione di Giuseppe Mazzini ed il partito comunista di Marx ed Engels: grandi contenitori di idee che trovano il loro senso nell'analisi della storia, dell'economia, della società nella quale viviamo. Le donne in politica, se si comportano come gli uomini, ovvero rincorrono il potere, sono altrettanto dannose. Il punto è che il potere va abbattuto e questo le Donne Selvagge, libere da ogni condizionamento, lo sanno bene. Perché loro sanno che il vero potere sta nella nostra anima, nella nostra psiche, nel nostro cuore. 
Per questo in Ritratti di Donna parlo di donne che la politica l'hanno fatta, ma non in modo convenzionale. Per questo il saggio è dedicato anche alla memoria di Moana Pozzi, che definisco donna eretica, erotica ed eroica. Moana era una Donna Selvaggia, che ha voluto allontanarsi dal mondo della pornografia e dei media per reinventarsi, per fare altro. Per fare politica con l'unica formazione politica che, nella storia dei partiti, ha proposto nelle sue liste persone comuni: il Partito dell'Amore. Altro che Movimento Cinque Stelle ! Beppe Grillo ha copiato Moana Pozzi, lo ammetta ! Anzi, l'ha scimmiottata, perché lui è un uomo dei media, mentre Moana era un'eroina delle persone comuni. E l'invidia fa sì che ancora oggi si infanghi la sua memoria con dicerie mediatiche assurde. E poi teniamo anche conto che la Storia ha avuto delle grandi eroine nel passato. Penso ad Anita Garibaldi, che non a caso ho voluto quale simbolo di “Amore e Libertà”, una brasiliana morta a soli 28 anni per l'unica Repubblica che l'Italia abbia mai conosciuto, ovvero la Repubblica Romana. E poi, permettetemi una piccola digressione-provocazione. Lo ammetto, sono innamorato della ministra Maria Elena Boschi, ma la mia passione va oltre il fisico che pure è affascinante ed in linea con il mio canone di bellezza femminile. Penso che la Boschi possa essere una potenziale Donna Selvaggia in politica, le cui ali oggi le sono tarpate dal potere politico, dal Patriarca Matteo Renzi, al quale ne attribuiscono, ingiustamente, una relazione. E questo perché Maria Elena Boschi è donna ed è una donna affascinante ed intelligente. Il mio obiettivo è di aiutarla, in futuro, magari anche attraverso un'intervista, a liberarsi da ogni condizionamento. E diventare una novella Anita Garibaldi. A proposito delle religione, invece, occorre dire che le Religioni Monoteiste Isituzionalizzate hanno fatto strage e cancellato ogni aspetto legato agli antichi miti della terra, alle conoscenze gnostiche ed esoteriche, all'erotismo, alla cultura matriarcale. Le religioni, in sostanza, non sono dissimili dai partiti politici e dai prodotti commerciali: sono specchietti per le allodole, senza alcun contenuto, senza alcun messaggio spirituale autentico. Cristo, Buddha, Maometto e Krishna, invece, predicavano profondi messaggi spirituali e ben si guardavano dall'istituire delle religioni !”
Debdeashakti passa poi ad un altro argomento, molto trattato nel saggio di Bagatin, ovvero la disabilità e qui racconta del progetto che la vede protagonista, ovvero LoveGiver, un progetto che promuove l'assistenza sessuale ai disabili. 
“La disabilità è uno dei tabù per la nostra società di cui tratto nel saggio” - esordisce Bagatin e prosegue “La nostra società ci vorrebbe, da sempre, tutti sani, belli, vitali, magari però superficiali, grezzi. Nel mio saggio parlo di sociale e disabilità e lo faccio attraverso figure trasgressive quali puoi essere tu Debora che, non a caso, hai accettato di scrivere la prefazione al libro. Tutti abbiamo diritto alla sessualità ed all'affettività. Ciò fa ancora scandalo, ma è questa la cosa che a me scandalizza di più ! E per questo ne parlo e ne scrivo. In Ritratti di Donna parlo anche di altri tabù, oltre a questo. Parlo del suicidio e lo faccio raccontanto la vicenda di Roberta Tatafiore, una scrittrice e femminista, nota in particolare a cavallo fra gli Anni '70 e '90. Il vissuto politico di Roberta è simile al mio. Entrambi frequentatori, sin da giovani, dell'area laica e libertaria. Prima la militanza a sinistra, poi l'approdo al centrodestra, ma senza esserne iscritti, sempre da outsider. Ed infine il disgusto per i partiti, ovvero la riscoperta del fatto che si può trattare certe tematiche - dalla prostituzione ai diritti delle donne, dalla battaglia per l'eutanasia ed il suicidio assistito sino ai diritti delle coppie non sposate - senza necessariamente fare politica nelle istituzioni che, spesso, sono foriere di prostituzioni (vere !).
Roberta Tatafiore, nel 2009 ha deciso di suicidarsi. Come scrivo nel mio saggio, non la giudico, ma comprendo il suo atto. Il suo: salto nel vuoto di chi non sa adeguarsi alla norma, come lo definì lei stessa nel suo diario, pubblicato postumo da Rizzoli e recensito in Italia pressoché solamente da me. Così come solo da me è stato recensito il film di Cesare Lanza “La perfezionista”, che ha trattato il medesimo argomento.
Debora De Angelis pone la sua ultima domanda a Bagatin, forse la più spinosa: “Le donne in massoneria, i tuoi legami con la massoneria e il tuo precedente libro sulla massoneria. facciamo un po' di chiarezza, dato che questa famigerata istituzione incute parecchio timore, ma suscita anche attrazione per via dell'aura misteriosa di cui si ammanta, ma in fondo nessuno sa mai con precisione di che cosa si tratta ?”
“Innanzitutto cominciamo con il dire che la Massoneria è una scuola filosofica, spirituale, morale” - esordisce Bagatin - “che con tutti i complotti che le attribuiscono non ha nulla a che vedere. Nel mio primo saggio ne parlo diffusamente, qui mi limito a parlare dei rapporti fra donne e Massoneria. E lo faccio per mezzo delle interviste a Francesca Vigni, unica persona in Italia ad aver pubblicato un saggio sulle donne in Massoneria e l'intervista a Gabriella Bagnolesi, ex Gran Maestra della Gran Loggia Massonica Femmiline d'Italia che, pochi sanno, fu fondata dall'attrice Franca Bettoja, moglie di Ugo Tognazzi. Le donne in Massoneria possono assolutamente entrare e non perché lo dico io, ma perché lo dicono gli antichi misteri ai quali la Massoneria si rifà. Gli antichi culti solari erano officiati da sacerdotesse ed inoltre nei cantieri dei muratori operativi medievali vi erano anche donne. E poi oggi esiste una fra le maggiori Obbedienze massoniche italiane che, almeno dagli Anni '60, inizia alla Massoneria anche le donne, ovvero la Gran Loggia d'Italia degli ALAM, oggi retta dal Gran Maestro Antonio Binni. Così come, peraltro, ad iniziare le donne per primo in Massoneria fu il Gran Maestro Giuseppe Garibaldi, uno fra i pochi uomini della Storia ad infrangere molti tabù perché dotato di profondo senso di umanità, giustizia e fratellanza”.

Giancarlo Bertollini
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ROMA, AMA: Tari non ti pago! (Marco Visconti a Radio Manà Manà 04/07/2014)

venerdì 4 luglio 2014

Arrestato per corruzione Brienza, ex Presidente Autorità Vigilanza !




Il documento storico, l'intervista al poeta americano Ezra Pound realizzata nel 1968 da Pier Paolo Pasolini.

Purtroppo alcuni punti, della prima parte, 
sono rovinati anche nell'audio.

"Parigi ordinò di eliminare Gheddafi".

L'ex ministro della Difesa La Russa: "Non so chi fu poi a ucciderlo, ma la Francia aveva lanciato bombardamenti mirati".
(il nostro Ministro della Difesa di allora).
Quale fu il ruolo della Francia del presidente Nicolas Sarkozy nell'intervento armato contro Gheddafi?
«La Francia accese la miccia e ci spinse all'azione. Parigi ruppe gli indugi e costrinse gli altri paesi a una scelta affannosa. È vero che Gheddafi bombardava i civili, ma i francesi non aspettarono il via libera degli organismi internazionali e agirono subito. Ciò impedì un'azione diplomatica alternativa».

Il governo italiano cosa pensava veramente dei bombardamenti?
«Berlusconi era il più restio a intervenire contro Gheddafi sospettando che l'atteggiamento della Francia fosse una reazione al rapporto vantaggioso che si era creato fra Italia e Libia».

È vero che Parigi voleva scalzare l'Eni per mettere le mani sulle risorse energetiche libiche?
«Secondo Berlusconi i francesi erano invidiosi e Parigi puntava a spodestare le nuove relazioni Italia-Libia servite a ridimensionare i flussi migratori verso l'Italia. Non c'era solo il problema dell'immigrazione da risolvere, ma siamo anche riusciti a consolidare il rapporto privilegiato nell'approvvigionamento energetico». 

di Fausto Biloslavo - Fonte: IL GIORNALE - Articolo Completo QUI ! 

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