sabato 28 settembre 2013

PRIMA PAGINA: CAOS IN CORSO !

Aumento Iva, Franceschini accusa il Pdl

il Giornale - ‎1 ora fa‎
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento getta la spugna: non c'è tempo per eliminare l'aumento. E dà la colpa alla "scelta sciagurata" delle dimissioni di massa. Lucio Di Marzo - Sab, 28/09/2013 - 14:48. " È troppo tardi a questo punto ". Il ministro per i ...

Governo, Napolitano: futuro incerto

TGCOM - ‎7 ore fa‎
12:06 - Le Quattro Giornate di Napoli "ci debbono dare convinta fiducia in quel che di qui può ancora venire - nelle critiche circostante attuali e nell'incerto prospettarsi del futuro - alla causa comune dell'Italia e dell'Europa". Lo ha detto il Capo dello Stato, ...

«Debiti per 867 milioni, Roma va salvata»

Il Messaggero - ‎54 minuti fa‎
«Faccio un appello a coloro che hanno senso di responsabilità e giustizia: io e la mia amministrazione e maggioranza vogliamo un confronto con il Governo nazionale perchè Roma, capitale del Paese, abbia ciò che le spetta. Roma non può e non deve ...

L'INCHIESTA CHE FARA' TREMARE IL GOVERNO ED IMBARAZZARE I MEDIA: BILDERBERG, MES. CHE TRUFFA !

QUESTO NON E' UN SEMPLICE VIDEO MA UNA VERA E PROPRIA INCHIESTA SUI POTERI FORTI CHE C'HANNO TOLTO LA SOVRANITA' METTENDO IN EVIDENZA IL RUOLO DEI NOSTRI PRINCIPALI POLITICI CON IL GRUPPO BILDERBERG, LA COMMISSIONE TRILATERALE, LA GOLDMAN SACHS. 
FILMATI INEDITI, INTERVISTE ESCLUSIVE CHE VI MOSTRERANNO LE PROVE INCONTROVERTIBILI DELLE REALI CAUSE DELLA CRISI ECONOMICA CHE INVESTE I PAESI EUROPEI SMASCHERANDO I VERI MANDANTI, METTENDO A NUDO I LORO PROGETTI PRESENTI E FUTURI.
UN SISTEMA CHE NON POTREBBE ESISTERE SENZA LA COMPLICITA' ED IL LAVORO DI DISINFORMAZIONE DEI PRINCIPALI MEDIA CHE IN QUESTO VIDEO VENGONO SMASCHERATI ED UMILIATI. E POI ANCORA UN VIAGGIO NEL TEMPO DALLA RIUNIONE SUL BRITANNIA DEL 92 AL BILDERBERG DEL 2013 PER TROVARE QUEL FILO CONDUTTORE CHE DA SEMPRE LEGA POLITICI, PARTITI E POTERI FORTI IN MANIERA COSI' INSCINDIBILE DA FORMARE UNA SPIRALE DOVE IL POPOLO NE RIMANE STRITOLATO. UN VIDEO CHE CAMBIERA' LA VOSTRA PERCEZIONE DELLA POLITICA E DELLA TV. UN CAMPANELLO D'ALLARME CHE SPERO POSSA SVEGLIARE UN POPOLO RIDOTTO AD UN GREGGE DI PECORE ED UN RICHIAMO, INVECE, PER QUEI LEONI CHE ASPETTANO SOLO IL MOMENTO DI TORNARE A RUGGIRE. 

INTERNAZIONALIZZAZIONE: Come investire con successo all'estero !

venerdì 27 settembre 2013

Il giorno più lungo del Fisco 49 scadenze in un solo giorno !

Accade lunedì 30 settembre. Dalla trasmissione dell’Unico all'Irap, i contributi volontari e il modello 730 a credito.


Per una scadenza che ancora non si sa come andrà a finire, quella sulla seconda rata dell'Imu, il calendario del Fisco appare invece molto intenso per tutto il resto. E tutto concentrato in sole 24 ore. In America l'avrebbero soprannominato, probabilmente, Big Monday, ma non è un'occasione gioiosa. Il grande lunedì, quello del 30 settembre, segnala, purtroppo, la vittoria della burocrazia. Lunedì prossimo, infatti, sono previste ben 49 scadenze fiscali. Se a queste ci aggiungiamo che in alcuni comuni come Milano si deve pagare la tassa rifiuti, e le scadenze previdenziali, come il versamento dei contributi volontari, o la revisione delle auto superiamo quota 50. Si 50 adempimenti diversi che interessano una svariata moltitudine di soggetti: dai lavoratori dipendenti agli artigiani e commercianti, dai pensionati ai proprietari immobiliari, dai «creditori pignoratizi» (di cui ignoravamo l'esistenza) agli enti creditizi, dalle Onlus alle associazioni sportive dilettantistiche, dalle società di capitali agli enti senza scopo di lucro. Il fisco e la burocrazia non risparmiano nemmeno il Senato, la Camera, la presidenza della Repubblica e la Corte costituzionale che devono trasmettere alcuni elenchi. 
Fonte: Corriere della Sera - Articolo Completo QUI

www.studiostampa.com

Per chi l'avesse perso, questo è un intervento fondamentale su Garibaldi e la Massoneria !

La Massoneria di Garibaldi è una istituzione che esalta i valori della fratellanza e della solidarietà. Nel 1862 Garibaldi torna in Sicilia per organizzare una spedizione con l’obiettivo di prendere Roma, ma la spedizione è osteggiata da Napoleone III. Per evitare l’intervento dell'imperatore francese in difesa dello Stato pontificio, la spedizione viene contrastata dall’esercito del Regno d’Italia. 

"I poteri forti distruggono gli stati nazionali in Europa e Medio Oriente"

Stiamo assistendo alla disgregazione degli stati nazionali sia in Medio Oriente con l'esplosione di conflitti etnico-confessionali e in Europa con la perdita della sovranità monetaria e legislativa. 
E' una strategia promossa dai poteri forti finanziari globalizzati. 
(Magdi Cristiano Allam, Bruxelles). 

Dietrofront del Governo: Teniamoci Telecom !

In pista il cambio delle norme per obbligare Telefonica a lanciare l’Opa Oggi al Cdm il decreto che considera la rete strategica per la nazione.
Dopo il primo momento di stordimento per il blitz di Telefonica che si è accaparrata la holding Telco prendendo di fatto il controllo di Telecom Italia, la politica prende le contromisure. In primis con un possibile cambio della legge che regola l’Opa, l’offerta pubblica di acquisto di tutte le azioni di una quotata in Borsa quando si supera il 30% del capitale in mano a un unico socio. L’intenzione del governo sarebbe quella di abbassare la soglia per far scattare l’Opa. In questo modo lo sforzo finanziario per Telefonica sarebbe così grande da spingerla al ripensamento.
Il secondo muro che l’esecutivo vuole alzare riguarda l’inserimente delle rete tra gli asset strategici per l’interesse nazionale. Una spinta per questo sarebbe arrivata dall’informativa che il Dis (il Dipartimento di sicurezza) avrebbe inviato al Copasir. L’intelligence avrebbe segnalato che «siste una «ragionevole ipotesi di allarme» per la tutela della sicurezza delle infrastrutture critiche, a partire da quelle delle comunicazioni. Questo è segnalato nell’informativa urgente che il direttore del Dis, Giampiero Massolo, ha inviato al Copasir in merito alle possibili criticità dell'affare Telecom.

Fonte: IL TEMPO - Articolo Completo QUI

www.studiostampa.com

martedì 24 settembre 2013

ULTIME: News dal Corriere delle Comunicazioni

TOP STORIES

CORSO SOMMELIER: Ultimi Giorni per Iscriversi - Ancora 4 Posti !




Il Britannia degli Invisibili. Una leggenda degli affari. MARE E STORIA LA CROCIERA DEL 1992 IN ITALIA CHE SCATENÒ I COMPLOTTISTI

Il panfilo è a Edimburgo dove è usato come museo. Costava troppo farlo navigare Addio a Clarke, usò il panfilo reale per promuovere la City.
Britannia
IL CASO BRITANNIA - CLICCATE QUI !













Il Britannia è ormai una leggenda e lo è divenuto soprattutto in Italia - una leggenda infarcita di teorie cospirative e sulla quale sono stati costruiti vari strati di retroscena più o meno fantasiosi - per una sua missione del 1992. Il panfilo, attraccato a Civitavecchia, ospitò il 2 giugno di quell’anno, per una delle sue brevi crociere d’ affari, una manciata di banchieri britannici e un centinaio di imprenditori e manager pubblici italiani, qualche politico, qualche accademico e tre giornalisti (tra i quali il sottoscritto). Arrivarono quasi tutti ancora insonnoliti sul molo di Civitavecchia. Tra le mani il cartoncino d’invito a nome della Regina Elisabetta, ma firmato da questi «British Invisibles» che suonavano come una specie di organizzazione segreta (il termine per gli anglosassoni indica gli affari - bancari, assicurativi, i vari tipi di servizi - che non comportano lo scambio di merci fisiche). La crociera durò poche ore. Mario Draghi, allora direttore generale del Tesoro di un governo in transizione (ministro era Carli, ma il gabinetto era appena caduto e Andreotti sarebbe stato ben presto sostituito a Palazzo Chigi da Giuliano Amato) aprì i lavori del convegno sottocoperta presentando il programma italiano di privatizzazioni di un Paese che a quel tempi aveva mezzo sistema industriale e le sue maggiori banche e assicurazioni nelle mani dello Stato. Poi salì su una lancia e tornò in porto mentre i capi di banche d’ affari come Barings e Warburg spiegavano il vantaggi di una campagna di privatizzazioni ai capi di enti e banche pubbliche e di politici come Beniamino Andreatta (in quel periodo senza incarichi ministeriali) e Mario Baldassarri (allora un accademico). Ad ascoltarli c’ erano il presidente dell’ Eni (ancora ente pubblico) Gabriele Cagliari, il capo dell’ Ina, Pallesi, quelli di Agip e Snam, Santoro e Pigorini, il vicepresidente dell’ Iri, Gallo, ma anche Giovanni Bazoli, Rainer Masera, Mario Arcari - allora alla guida di Ambroveneto, IMI e Comit - e il direttore generale di Confindustria, Innocenzo Cipolletta. Grandi discorsi sulla necessità di ridurre l’ area dell’ industria pubblica e recuperare risorse per risanare il bilancio, ma anche molto scetticismo sulla capacità della politica italiana di farlo. Il Britannia è ormai una leggenda e lo è divenuto soprattutto in Italia - una leggenda infarcita di teorie cospirative e sulla quale sono stati costruiti vari strati di retroscena più o meno fantasiosi - per una sua missione del 1992. Il panfilo, attraccato a Civitavecchia, ospitò il 2 giugno di quell'anno, per una delle sue brevi crociere d' affari, una manciata di banchieri britannici e un centinaio di imprenditori e manager pubblici italiani, qualche politico, qualche accademico e tre giornalisti (tra i quali il sottoscritto). Arrivarono quasi tutti ancora insonnoliti sul molo di Civitavecchia. Tra le mani il cartoncino d' invito a nome della Regina Elisabetta, ma firmato da questi «British Invisibles» che suonavano come una specie di organizzazione segreta (il termine per gli anglosassoni indica gli affari - bancari, assicurativi, i vari tipi di servizi - che non comportano lo scambio di merci fisiche). La crociera durò poche ore. Mario Draghi, allora direttore generale del Tesoro di un governo in transizione (ministro era Carli, ma il gabinetto era appena caduto e Andreotti sarebbe stato ben presto sostituito a Palazzo Chigi da Giuliano Amato) aprì i lavori del convegno sottocoperta presentando il programma italiano di privatizzazioni di un Paese che a quel tempi aveva mezzo sistema industriale e le sue maggiori banche e assicurazioni nelle mani dello Stato. Poi salì su una lancia e tornò in porto mentre i capi di banche d' affari come Barings e Warburg spiegavano il vantaggi di una campagna di privatizzazioni ai capi di enti e banche pubbliche e di politici come Beniamino Andreatta (in quel periodo senza incarichi ministeriali) e Mario Baldassarri (allora un accademico). Ad ascoltarli c' erano il presidente dell' Eni (ancora ente pubblico) Gabriele Cagliari, il capo dell' Ina, Pallesi, quelli di Agip e Snam, Santoro e Pigorini, il vicepresidente dell'Iri, Gallo, ma anche Giovanni Bazoli, Rainer Masera, Mario Arcari - allora alla guida di Ambroveneto, IMI e Comit - e il direttore generale di Confindustria, Innocenzo Cipolletta. Grandi discorsi sulla necessità di ridurre l' area dell' industria pubblica e recuperare risorse per risanare il bilancio, ma anche molto scetticismo sulla capacità della politica italiana di farlo. 

Fonte: Archivio Storico - Corriere della Sera - Articolo Completo QUI !

www.studiostampa.com

Eccellenza a Roma - Post in Evidenza

Un magnifico Luca Rocconi intervistato sul Cantico dei Cantici. Decisamente "ILLUMINANTE".

https://www.romaesoterica.com/ www.studioservice.com

I POST PIU' SEGUITI