venerdì 30 novembre 2012

Professionisti con ufficio in casa: come detrarre i costi

Le norme sulla deducibilità dei costi nel caso di uso promiscuo di un immobile, come abitazione e come sede per le attività professionali. di Francesca Vinciarelli
Lavoro da libero professionista, lavoro in mobilità, consulenze: sono diverse le situazioni in cui i lavoratori possono avere la necessità di avere l’ufficio nella propria abitazione.
Ufficio in casa:
detrazione del 50%
dei costi di gestione
Le spese sostenute per lo studio professionale in casa possono essere portate in deduzione ma solo dai titolari di partita IVA in fase di dichiarazione dei redditi. (Fonte PMI)
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ASSESTAMENTO, SCHIUMA: OTTENUTO +40% FONDI PER CASE AGLI ITALIANI

(OMNIROMA) Roma, 30 NOV - "Sono soddisfatto e orgoglioso di aver ottenuto un incremento quasi del 50% dei fondi destinati all'emergenza alloggiativa e sarà dato entro Natale un tetto a diverse famiglie italiane a cui una casa spetterebbe per requisiti e graduatoria: ho deciso così, nella nottata, di ritirare in blocco tutti i miei 2135 ordini del giorno, peraltro sottoscritti anche dal mio e collega Pierluigi Fioretti, segretario romano de 'La Destra' e di astenermi poi nella votazione dell'assestamento di bilancio".
Lo dichiara il consigliere comunale Fabio Sabbatani Schiuma, capogruppo de 'll Trifoglio - Popolo della Vita'.
"Voglio ringraziare - continua Schiuma - per aver costruito una mediazione a fronte di circa 40 ore di votazione che sarebbero servite per i miei o.d.g., andando certamente oltre la scadenza prevista per legge, i colleghi Gramazio, capogruppo PdL, Pomarici, presidente dell'Assemblea capitolina, Guidi, presidente della commissione bilancio e l'assessore Lamanna: tutti abbiamo mantenuto la parola data e permetteremo a diverse famiglia italiane di passare il Natale sotto un tetto.
Voglio altresì - conclude Schiuma - permettermi un consiglio al sindaco Alemanno a fronte dei 15 milioni di euro dedicati invece a stranieri e nomadi: una giunta di destra non dovrebbe considerare uno sforzo quello che ho chiesto, ma un atto dovuto, come chiede da tempo il 'Movimento sociale per la Casa (MSE)".
red301227 NOV 12
Fabio Sabbatani Schiuma
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mercoledì 28 novembre 2012

ASSESTAMENTO BILANCIO, SCHIUMA: "NUMERI INSPIEGABILI, ITALIANI DISCRIMINATI"

Ferma opposizione alle spese pazze !
Fabio Sabbatani Schiuma
(OMNIROMA) Roma, 27 NOV - "Dalla commissione che si è tenuta questa mattina, alla presenza dell'assessore Carmine Lamanda, i numeri che emergono da questo assestamento di bilancio sono inspiegabili: o qualcuno li modifica, oppure sarò costretto a ricorrere a qualsiasi strumento, compresi quelli di ostruzionismo, e si rischia di andare tutti a casa dopo il 30 novembre".
Lo dichiara in una nota il consigliere capitolino Fabio Sabbatani Schiuma, presidente del gruppo 'Il Popolo della Vita - Trifoglio'.
"Leggo - continua la nota - di 3.288.185 milioni di euro spesi per l'emergenza minori provenienti solo dal nord Africa, per un totale di 10.000.000 milioni di euro, di altri 5.000.000 di euro per l'assistenza nei campi nomadi, ma poi per le famiglie in emergenza alloggiativa risultano disponibili solo 955.000 mila euro, in ordine alle politiche abitative. Nulla contro - conclude la nota - i minori stranieri e contro i nomadi ma alle famiglie di italiani, che sono senza un tetto e alle quali spetta un alloggio perché in graduatoria, viene continuamente risposto che non ci sono case e che non ci sono soldi neanche per mandarli nei residence. Tutto ciò è vergognoso".
red 271515 NOV 12
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lunedì 26 novembre 2012

Dibattito sul futuro dell'Europa

Il 2013 sarà l'Anno europeo dei cittadini. A vent'anni dall'introduzione della cittadinanza europea, l’evento ha un duplice intento: illustrare quanto finora realizzato e rispondere alle aspettative future dei cittadini. L’anno europeo è stato istituito con la decisione del Parlamento europeo e del Consiglio, su proposta dalla Commissione. Gli eventi previsti punteranno a illustrare le politiche e i programmi esistenti e spiegheranno ai cittadini come beneficiare direttamente dei diritti dell’Unione. Inoltre, verrà lanciato un ampio dibattito pubblico sull’Unione europea del futuro e sulle riforme necessarie per migliorare la vita quotidiana dei cittadini europei.
Il 2013 coincide con il ventesimo anniversario della cittadinanza dell’Unione, introdotta con l’entrata in vigore del trattato di Maastricht nel 1993. Sempre nel 2013 verrà pubblicata la seconda relazione sulla cittadinanza dell’Unione, con la quale la Commissione presenterà altre iniziative per eliminare gli ultimi ostacoli al pieno godimento dei diritti legati alla cittadinanza. Mancherà solo un anno alle elezioni europee del 2014: un occasione ideale, dunque, per lanciare un grande dibattito sul futuro dell’Europa.

In preparazione dell’anno europeo la Commissione ha condotto, tra il 9 maggio e il 9 settembre 2012, un’ampia consultazione pubblica per rilevare i problemi incontrati dai cittadini nell’esercizio dei diritti legati alla cittadinanza europea. I contributi ricevuti, attualmente in fase di esame, contribuiranno alla relazione sulla cittadinanza europea, che sarà pubblicata il 9 maggio 2013.

L’anno europeo sarà ufficialmente inaugurato il 10 gennaio 2013 a Dublino con un dibattito pubblico, in concomitanza con l’inizio della presidenza irlandese del Consiglio. Sono previsti dibattiti pubblici aperti a tutti i cittadini, che si terranno dovunque nell’Unione. I primi dibattiti si sono già tenuti in Spagna, Austria e Germania e altri seguiranno nel 2013.

Sfruttando al massimo gli strumenti e il materiale disponibili (siti internet, portali, video, opuscoli, eventi ecc.), l’anno europeo lancerà una campagna di comunicazione e di sensibilizzazione che intende far conoscere gli strumenti partecipativi e informativi esistenti nelle diverse lingue (Europe Direct, La tua Europa, SOLVIT, Interactive Policy Making, diritto d’iniziativa dei cittadini europei, petizioni) in grado di rispondere alle preoccupazioni dei cittadini e di incidere sulla vita di tutti i giorni. La Commissione opererà in stretta collaborazione con le altre istituzioni dell’Ue, con le autorità degli Stati membri (nazionali, regionali e locali) e con le organizzazioni della società civile.

Per l’occasione le principali organizzazioni della società civile europee hanno stretto un’alleanza, la European Year of Citizens 2013 Alliance, che collabora con la Commissione quale partner strategico in rappresentanza della società civile.

In Italia sono previsti quattro appuntamenti. Un primo evento avrà luogo a Napoli il 30 novembre alla presenza del Commissario per l'occupazione, gli affari sociali e l'integrazione Lazslo Andor. Il pubblico presente verrà invitato a formulare osservazioni e domande riguardo alle politiche Ue per l'occupazione.

Il secondo appuntamento, incentrato sul tema della protezione dei valori del modello sociale europeo e della sicurezza dei cittadini, avrà luogo a Torino il 21 febbraio 2013 alla presenza della commissaria agli Affari interni Cecilia Malmstroem. Sarà Pisa ad ospitare il terzo e ultimo incontro, dedicato all'uso sostenibile delle risorse, che si svolgerà il 5 aprile 2013 alla presenza del commissario responsabile per l'Ambiente Janez Potocnik. In occasione della festa dell'Europa, il 7 maggio 2013, si svolgerà infine a Trieste un grande evento finale con la vicepresidente Viviane Reding.

Fino a mercoledì 28 novembre i cittadini italiani potranno trasmettere le proprie domande su Twitter (@europainitalia; #dialogocittadini), nonché commenti e osservazioni al commissario Andor, responsabile per l'occupazione.  Le domande più frequenti o quelle retwittate verranno rivolte direttamente al Commissario durante l'evento del 30 novembre a Napoli, e il Commissario risponderà in diretta.

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domenica 25 novembre 2012

Schiuma dice NO all'ATAC !

Nell'Assemblea Capitolina c'è una voce "Fuori dal Coro" !
di Fabio Sabbatani Schiuma
ORGOGLIOSO di essere stato l'UNICO CONSIGLIERE CONTRARIO all'affidamento 'in house' all'ATAC del trasporto romano. LEGGETE cosa scrive FERPRESS nell'editoriale: "Maggioranza e opposizione dell’assemblea capitolina votano per l’in house di ATAC. E’ la scelta giusta?
Maggioranza e opposizione a braccetto per votare nel Consiglio comunale di Roma la delibera che affida alla propria municipalizzata ATAC (il cosiddetto affidamento “in house”) i servizi di trasporto pubblico locale per un periodo di sette anni.
Il Partito Democratico Romano ha convocato una conferenza stampa per spiegare i motivi della decisione di votare insieme alla maggioranza la delibera, anche se con “molte riserve” per i ripetuti fallimenti della gestione Alemanno nei riguardi dell’azienda cittadina. E quindi giù il solito elenco dei continui disservizi subiti dai cittadini (una verità che nessuna persona che utilizza i mezzi pubblici potrebbe mai sognarsi di mettere in discussione, perché è esperienza comune che ogni giorno è – se possibile – peggio), delle scelte sbagliate sul bilancio e sui vertici dell’azienda, del prezzo pagato a causa delle assunzioni clientelari e via via dicendo, inanellando qualche ulteriore cifra sulle voragini di bilancio che si aprono nel già deficitario fronte finanziario dell’azienda, gravata da un debito record a livello nazionale.
La giustificazione non detta è che probabilmente l’alternativa sarebbe un fallimento dell’azienda; ma un affidamento “in house” per un periodo di sette anni (approfittando, oltretutto, di una “finestra” aperta dalla sentenza della Corte Costituzionale sulla disciplina dei servizi pubblici), costituisce una decisione che va contro tutto quanto si va dicendo nei convegni a proposito di concorrenza e liberalizzazioni e che è in aperta e palese contraddizione con quanto previsto (con la pomposa giustificazione che dovevano servire a far “crescere l’Italia”) dai decreti del Governo Monti (che ha l’appoggio anche del PD) nel settore del trasporto pubblico locale. Una tale scelta (presa oltretutto all'unanimità per paura o per reciproca convenienza) non può non fare impressione e induce a chiedersi se per i partiti non valga di più il voto delle corporazioni (qualsiasi esse siano) rispetto ai “sacri principi” affermati nelle tavole rotonde e nei consessi dove occorre farsi belli con le parole.
Al di là delle questioni di merito (che pure esistono e sono importanti), la scelta appare miope perché si rivolge ancora una volta alla salvaguardia di presunte riserve di voti, laddove invece la partita delle forze politiche si svolge oramai nel rapporto con i cittadini e con ciò che si riesce a dare ai cittadini in termini di servizi, di qualità dei servizi stessi eccetera eccetera. Ed è naturale chiedersi, a questo punto, quale sarà l’opinione dei cittadini (ma anche – giusto per aggiungere una provocazione – di un sincero liberalizzatore come il segretario dello stesso PD Bersani) dopo aver appreso che, per sette anni, avranno a che fare ancora con “questa” ATAC (perché, se il buongiorno si vede dal mattino, ovviamente nulla cambierà, nonostante le promesse).
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venerdì 23 novembre 2012

CAMPO DE' FIORI, SCHIUMA: NO SQUADRISMO ANTISEMITA, MOVIDA VIOLENTA

(OMNIROMA) Roma, 23 NOV - "Farei molta attenzione prima di 'titolare a effetto' ed etichettare la rissa dell'altra notte a Campo de' Fiori 'squadrismo antisemita', sentimento ripugnante e unanimemente condannato, ma penserei più al solito episodio delinquenziale della violenta movida romana, riconducibile al limite alla trasversale alleanza tra 'pseudo' laziali e romanisti, contro i tifosi inglesi, con i quali non corre buon sangue dagli episodi di Londra. Certi giornali potrebbero invece evidenziare le politiche 'all'aspirina' messe in campo sul problema della movida notturna, ove manca professionalita' e pianificazione: Roma 'by night' non e' solo pericolosa, ma soprattutto fuori controllo e triste. Di certo non all'altezza delle altre metropoli europee". Lo dichiara in una nota il consigliere comunale Fabio Sabbatani Schiuma, Presidente del gruppo 'Il Popolo della Vita - Trifoglio'.
red231036 NOV 12
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mercoledì 21 novembre 2012

Non autosufficienza e fondi


L’Associazione Donne per la Sicurezza onlus, ha tra i suoi obiettivi e finalità statutarie di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi sociali, barriere architettoniche, urbanistiche, archeologiche, culturali, storiche, politiche ed intende fungere da stimolo nei confronti delle amministrazioni pubbliche locali tessendo un filo diretto fra utente e gestori della cosa pubblica, proponendo, ove possibile, risoluzioni anche tecniche e operative. Si batte per una società basata sulla sicurezza della donna e dei soggetti più deboli: minori, disabili, anziani, SOSTIENE E PARTECIPERÀ alla manifestazione del Comitato 16 Novembre di questa mattina Mercoledì 21 novembre 2012 alle ore 10.30 in Roma Via XX Settembre 97, al fine di sollecitare la risposta del Governo Italiano sul rifinanziamento del Fondo per la non autosufficienza adeguato ai bisogni delle persone disabili, per l’assistenza domiciliare ai non autosufficienti gravi e gravissimi e per il riconoscimento del caregiver familiare.
L’attuale legislazione di settore (L.104/1992 e L. quadro 328/2000) stabilisce che i servizi socio assistenziali alle persone con disabilità non autosufficienti gravi e gravissimi sono da erogarsi compatibilmente con le risorse di bilancio, cioè sono discrezionali e non obbligatorie, ignorando consapevolmente che detti servizi o sono GARANTITI o la loro efficacia è irrisoria e li si lascia in una situazione di abbandono e una persona non autosufficiente grave e gravissima, non gli si può chiedere di attendere o di sperare nella provvidenza.
Roberta Sibaud
Vicepresidente Associazione Donne per la Sicurezza onlus
www.donneperlasicurezzaonlus.it

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martedì 20 novembre 2012

RADIOCOR: SELEZIONE NOTIZIE QUOTIDIANE

(Aggiornamento alle ore 20,00 di Martedì 20 novembre) -- (bex) wall street: ieri chiusura in rally, dj (+1,6%) su di oltre 200 punti (bex) borsa tokyo: nikkei chiude con un -0,12% su prese di beneficio (bim) borsa: moody's boccia la francia, parigi -0,5% e listini in rosso (eco) francia: perde tripla a, moody's taglia rating e outlook resta negativo (eco) banche: moody's, outlook sistema italiano resta negativo (eco) francia: moscovici, taglio moody's boccia gestione del passato (eco) giappone: boj lascia tassi invariati malgrado pressioni politiche (eco) germania: invariati prezzi alla produzione ottobre, +1,5% annuo (eco) cina:usa supera ue come prima destinazione dell' export di pechino (eco) cina: +25,4% a 58,2 mld $ investimenti all'estero primi 10 mesi (eco) francia: in lieve rialzo in avvio i bond decennali dopo moody's (eco) francia: moscovici, target deficit/pil 2013 resta al 3% (eco) francia: governo, paese resta 'un valore sicurò malgrado moody's (eco) giappone: boj, effetti negativi su economia da tassi sotto lo zero (eco) francia: moscovici conferma stime pil 2013 a +0,8% dopo moody's (eco) spagna: collocati bond per 4,93 mld, in calo tassi a 12 mesi (eco) bce: assegna 75,43 mld asta p/t, tasso fisso 0,75% (eco) grecia: respinge richiesta fmi di raddoppio tagli nel pubblico al 2014 (eco) ddl stabilità: il governo ha posto le tre fiducie alla camera (eco) efsf: collocati bond a 6 mesi per 1,96 mld, tassi ancora in calo (eco) clima: omm, nuovo record concentrazione gas ad effetto serra (eco) francia: -1,1% gli ordini all'industria a settembre (eco) ilva: depositata istanza per dissequestro degli impianti (eco) usa: rialzo a sorpresa dei nuovi cantieri, +3,6% a ottobre (eco) immobili: ok definitivo senato ddl riforma condominio (eco) efsf: rimandata emissione dopo downgrade della francia (eco) francia: hollande su moody's, «dobbiamo mantenere nostra rotta» (fin) panasonic: moody's taglia rating di due gradini, outlook negativo (fin) borsa: hedge fund battono azioni, recuperate le perdite del 2008 (fin) camfin: v.Malacalza, «sono socio industriale e continuerò a farlo» (fin) grecia: juncker, «buone possibilità» successo accordo in serata (fin) banca sistema: oggi inaugura nuova filiale a milano (fin) xstrata: azionisti approvano fusione glencore e respingono bonus (fin) sea: bonomi, fortissimo interesse da investitori istituzionali per ipo (fin) intesa: roversi-monaco, fondazioni mai parlato fusione con unicredit (fin) borse: le agenzie di rating non fanno più paura ai mercati - focus (fin) mediobanca: in cda piano strategico, focus su attività bancaria.
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CONDOMINIO: "svolta" storica, la riforma è Legge


Fonte: Il Sole 24 ORE

La riforma del condominio è legge. La commissione Giustizia del Senato ha approvato oggi la nuova disciplina del condominio. Il provvedimento, varato in sede deliberante, attende la firma del Capo dello Stato e la pubblicazione in "Gazzetta Ufficiale". Vediamo in sintesi le principali innovazioni.

  • La figura dell'amministratore - Molte le novità, a cominciare dalla figura dell'amministratore, che resterà in carica due anni e che dovrà rispondere a secondo  precisi requisiti "di formazione e onorabilità". L'amministratore, inoltre, su richiesta dell'assemblea, dovrà stipulare una speciale polizza assicurativa a tutela dai rischi derivanti dalla professione svolta. A sostenerne le spese sarà il condominio. 
  • Articolo Completo

CASA, MSE INCONTRO IN CAMPIDOGLIO, SOSPESA OCCUPAZIONE

(OMNIROMA) Roma, 20 NOV - «Dopo l'occupazione di questa mattina in via Poggio Fidoni, abbiamo aperto un tavolo di trattative col Comune di Roma. Alle 16, con tutte le settanta famiglie in emergenza alloggiativa, il 'Movimento Sociale per la Casà sarà in Campidoglio per trovare un tetto per tutte le famiglie occupanti, entro Natale». Lo dichiara in una nota Giuliano Castellino, segretario Romano del Movimento Sociale Europeo. «Siamo giunti sul posto - dichiarano gli esponenti del Trifoglio Alfredo Iorio e Fabio Sabbatani Schiuma, consigliere comunale - per ascoltare le ragioni degli occupanti e per verificare chi avesse per davvero diritto ad un alloggio: apprezziamo la disponibilità mostrata dal Sindaco Alemanno a risolvere il problema di quelle famiglie alle quali spetta una casa ma si ritrovano a vivere per strada, dentro le macchine o presso parenti e amici». Per Iorio e Schiuma, «le case di via Poggio Fidone sono una vergogna: la Regione e l'ATER non avrebbero più effettuato i pagamenti nei confronti dell'impresa di costruzione, la quale da due anni e mezzo ha sospeso i lavori e l'immobile rischia lo stato di abbandono con conseguente sperpero di denaro pubblico».
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martedì 13 novembre 2012

Denaro Pubblico !

Denario di Cesare
Abolire le erogazioni anticipate a tutti. Il Denaro dovrebbe essere gestito dal solo Presidente, Governatore o come vogliamo chiamare il Vertice della Regione e dal Tesoriere che, ad ogni pagamento, dovrebbero relazionare pubblicamente, con le dovute e "controllabili" pezze d'appoggio, le motivazioni delle spese autorizzate. Qui di seguito riporto i miei pensieri vecchi di alcuni mesi ma non superati. Sono veramente amareggiato per non dire di peggio; siamo gestiti da: Giornalisti, Magistrati, Politicanti e Banchieri, ma ai Dirigenti d'Azienda qualificati (compresi quelli militari e ne abbiamo tanti) che sarebbero in grado di organizzare il Paese non vengono MAI dati incarichi e nemmeno interpellati. 
Qualche mese fa, in occasione delle dimissioni del Colonnello Rapetto, ho scritto: Un governo che fa perdere allo Stato i suoi uomini migliori, che inizia senza dare per primo un esempio, senza tagliare i propri stipendi, senza ridurre il numero dei parassiti, senza eliminare gli sprechi, un governo che punta tutto sull'aumento delle entrate e non sulla riduzione delle uscite, senza tener conto che gli F24 si sono DRASTICAMENTE ridotti e che la situazione, se possibile, è addirittura peggio di prima, beh... meglio un non governo che questa tragedia ! CONFERMO !!! 
(Sperando di non finire in mano ai "sinistri"). 

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lunedì 12 novembre 2012

e-Book e Sciocchezze Informatiche !

In primo piano
di Mario Cammarata
Lo schermo "retroilluminato", l'ePub per riprodurre l'originale...
Quale ebook reader, se l'informazione è disinformata?
Sugli ebook e sugli ebook reader si leggono tante sciocchezze, come accade spesso quando la stampa non specializzata si occupa di tecnologie. Il servizio su Repubblica del 2 novembre scorso è un capolavoro del genere.
L'ebook è una novità che interessa tutti quelli che leggono libri. Non occorre essere esperti di tecnologie: l'uso di un ebook reader è facile come quello del telecomando del televisore. Forse ancora più facile. Anche per questo gli apparecchi per leggere i libri elettronici si stanno diffondendo rapidamente e gli editori si muovono per non farsi sfuggire di mano il mercato.
E' un argomento di attualità, che l'informazione "generalista" non può ignorare. Infatti di ebook e di e-reader si parla e si scrive dovunque. Spesso a sproposito.
Ora lo sciocchezzaio sta raggiungendo dimensioni preoccupanti, perché può generare confusione nei lettori che cercano di capire qualcosa di questa e altre novità.
E' una vecchia storia: i giornalisti specializzati, o solo competenti, sono malvisti nelle redazioni. Insopportabili saccenti, rompiballe. Il "vero" giornalista è capace di trattare qualsiasi argomento, no? In ogni caso c'è sempre in giro qualche precario al quale affidare la vile materia delle tecnologie. Magari a due euro al pezzo.
Il risultato sono i "servizi" come quello pubblicato il 2 novembre scorso su Repubblica.it, intitolato Ebook reader per leggere digitale - Ecco come scegliere il più adatto. Un testo non firmato, che fa una confusione incredibile tra i modelli e ignora del tutto i due elementi decisivi per la scelta di un reader: lo standard del formato dei testi e i servizi on line per l'acquisto e la gestione dei libri (una caratteristica per tutte: la sincronizzazione della lettura tra diversi dispositivi).
Dall'articolo si può passare a quattro modelli "in esame", con altrettante fotografie e didascalie che contengono un'impressionante collezione di inesattezze.
Si incomincia con il Kindle:
Il classico dei classici è il Kindle di Amazon, disponibile in due versioni, una con schermo non touch e il Kindle Papwerwhite, che sostituisce ai comandi fisici un controllo a sfioramento su uno schermo retroilluminato per leggere al buio.
Bastano pochi secondi per verificare sul sito di Amazon che le versioni proposte in Italia sono quattro e che per il Paperwhite la consegna è prevista a febbraio 2013, se lo ordini ora. Ma il suo schermo non è "retroilluminato": la caratteristica essenziale dei nuovi reader è proprio l'illuminazione frontale della pagina.
Si passa al Kobo, lanciato in Italia pochi giorni fa da Mondadori:
Kobo è il reader di Mondadori, disponibile in tre versioni, Koboglo, Kobotouch e Kobomini... Lo schermo è di livello, basato sulla tecnologia a inchiostro elettronico Pearl. La versione base (Mini) è wifi (79 euro), la Glo è retroilluminata (129 euro) e la Touch riunisce tutte le caratteristiche nel prodotto top di gamma (99 euro), tranne la retroilluminazione. Da notare come il Kobo non sia legato a nessun negozio di libri elettronici e possa accedere a un catalogo di un milione di libri gratis, e la compatibilità con molteplici formati di documento.
Tutto sbagliato. Il Kobo Mini non è la versione base, non ha lo schermo in tecnologia Pearl e non è il solo wi-fi. E' semplicemente un lettore più piccolo degli altri, poiché ha lo schermo da 5". Per completezza di informazione, si dovrebbe dire che costa come il Kindle base, che però ha lo schermo da 6". Che il Kobo non sia legato a nessun negozio di libri è inesatto: come tutti i reader per lo standard ePub ha un negozio "preferenziale" e in più un sistema di protezione particolare (kepub). I libri gratis sono a disposizione di qualsiasi reader, non costituiscono una particolarità del Kobo. Infine anche il Glo non è "retroilluminato", come il Kindle Paperwhite.
Terza foto, terza didascalia. Ora tocca al Biblet di IBS:
Biblet è il reader di Telecom Italia, che può accedere al negozio Cubostore ma anche ad altri. Costa 99 euro, è più ingombrante del Kindle base ma ha il touchscreen e la tastiera, e può essere utilizzato per la lettura degli audiolibri grazie a un dispositivo sonoro integrato. Per le caratteristiche, il prezzo è proporzionato. Peccato che il negozio a cui è collegato il Biblet si chiami Cubolibri, che anche altri reader possano (in teoria, come il Biblet) accedere a negozi diversi e che il "dispositivo sonoro" sia un lettore di musica in formato MP3 e altri.
La carrellata si conclude con il Leggo di IBS:
Tre versioni anche per il Leggo di IBS, da 99, 149 e 199 euro. L'offerta è simile a quella di Amazon per il modello che incorpora la connettività 3G, gratis su rete Tim. Il display offre 16 livelli di grigio ed è disponibile anche una versione touch, esiste una funzione per la lettura in vivavoce dei libri e la riproduzione di MP3 integrato. La memoria può essere espansa con schede Micro SD, e il lettore dispone di collegamenti USB e Bluetooth. Anche qui apertura a tutti i formati e supporto della tecnologia Epub, per mantenere lo stile delle pubblicazioni originali.
Prima lacuna: non si dice che il modello da 199 euro ha lo schermo da 9", importante motivo per la scelta, dal momento che il Kindle DX non è più in vendita. Poi non c'è un solo modello touch, ma tutti e tre funzionano con l'apposito stilo. Che è anche la caratteristica più importante del Leggo, perché consente di scrivere a mano e prendere appunti sullo schermo. Insomma, mancano proprio le informazioni che possono orientare la scelta su questo apparecchio.
Formidabile la descrizione della "tecnologia Epub, per mantenere lo stile delle pubblicazioni originali". Si tratta invece del formato di rappresentazione dei testi digitali ed è comune a tutti gli ebook reader attuali, con l'eccezione del Kindle.
A questo punto mettiamoci nei panni di una persona che non sa nulla di ebook e legge l'articolo sull'autorevole quotidiano. Che cosa capisce?
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venerdì 9 novembre 2012

“LA NUOVA ITALIA” si proietta in avanti per una nuova stagione politica. Il vento del vero cambiamento.

L’incontro e conferenza stampa del Movimento Politico Indipendente La Nuova Italia,  a cui ha partecipato Magdi Cristiano Allam, Presidente del Movimento alleato Io Amo l’Italia, ha riscosso un grande successo ed un’ampia  partecipazione di pubblico.
Il Coordinatore nazionale del Movimento, Francesco Venerando Mantegna, ha introdotto i lavori illustrando le motivazioni di base che hanno ispirato la nascita deLa Nuova Italia, il suo assetto organizzativo di tipo orizzontale, caratterizzato da un Coordinamento politico e programmatico nazionale composto da 40 membri rappresentativi della società civile, soffermandosi poi ampiamente sugli obiettivi del Movimento. “Vogliamo dar voce a tutti quegli Italiani che intendono reagire alla devastante azione di un governo che ha condotto l’Italia sulla soglia della povertà nel volgere di un anno”, ha affermato Venerando Mantegna; “Gli effetti recessivi del governo tecnico sull’assetto socioeconomico, in quanto governo privo dell’indispensabile capacità di mediazione ed equilibrio nel quadro dei complessi problemi e delle legittime aspirazioni della società civile; gli indicatori macroeconomici allarmanti sulla disoccupazione, specie quella giovanile, sul mondo del lavoro, la pressione fiscale ed il sistema vessatorio di Equitalia; la crisi del tessuto produttivo e la fuga di imprese e capitali - ha detto Venerando Mantegna - hanno piegato il Paese”.
Tra i principali obiettivi politici de La Nuova Italia, la sospensione dei Trattati europei, la riappropriazione della sovranità monetaria e la rinazionalizzazione della Banca d’Italia, l’azzeramento programmato del debito pubblico, la soppressione di Equitalia passando all'amministrazione periferica la funzione esattoriale. “La questione non è di uscire soltanto noi dall'euro  bensì la dismissione totale dell’euro in Europa, in quanto moneta priva di sovranità e stampata direttamente dalla BCE senza un reale controllo pubblico. Va compiuto un ribaltamento dell’economia speculativa esercitata dal sistema bancario che ha occupato la politica e i governi; il denaro è proprietà del popolo che lo produce con il lavoro, quindi appartiene allo Stato, non alle banche…” ha proseguito il coordinatore nazionale del Movimento, che ha introdotto nuovi scenari, come l’istituzione di una “Banca nazionale di garanzia” rivolta all'impresa con la funzione di promuovere il lavoro, la produzione e la crescita competitiva del sistema-paese. La scuola, l’Università, la ricerca scientifica e tecnologica, il sostegno all'impresa il forte impulso alla valorizzazione del patrimonio culturale e artistico in tutto il territorio nazionale, la riorganizzazione del sistema Difesa e delle Forze dell’ordine, la riforma del sistema giudiziario, la Sanità e la Salute, la questione della Terza età e puntuali proposte in materia di economia nella spesa pubblica, gli altri argomenti sviluppati nella presentazione del Movimento, in un quadro di strategia complessiva mirata al profondo rinnovamento della politica e delle Istituzioni.
La parola è passata a Magdi Cristiano Allam, presidente del Movimento alleato Io Amo l’Italia, il quale ha detto: “Per me è un onore partecipare a questo incontro di presentazione di La Nuova Italia agli italiani come espressione di chi vuole contribuire al cambiamento autentico per uscire dalla crisi strutturale della finanza, dal dissesto economico e dalla profonda crisi dei valori e della società. Siete degli italiani perbene e di buona volontà, italiani veri che amano l’Italia!
Tra Io amo l’Italia e La Nuova Italia, come ha evidenziato l’amico Francesco Venerando Mantegna, “c’è una convergenza sul 95% della proposta programmatica”. Su questa base si è pervenuti ad un accordo per condividere la missione di cambiare l’Italia partecipando insieme alle prossime Elezioni legislative del 2013. La Nuova Italia aderirà al Programma e al simbolo di Io amo l’Italia, sosterrà la candidatura di Magdi Cristiano Allam alla Presidenza del Governo, entrando a far parte del Comitato di Presidenza di Io amo l’Italia, salvaguardando la propria autonomia associativa, il simbolo, lo statuto e l’organizzazione. Questa scelta si rende possibile considerando che Io Amo l’Italia si concepisce come il soggetto politico che aggrega su base federativa tutti gli italiani che condividono i medesimi valori e perseguono gli stessi obiettivi.
La nostra missione si fonda sul riscatto della sovranità monetaria, legislativa, giudiziaria e nazionale, che di fatto si traduce nell’uscita dell’Italia dall’euro e da questa Unione Europea che è un’anomalia sul piano del diritto internazionale e sul piano della democrazia sostanziale, violando la sovranità dei singoli Stati membri come se essa stessa fosse uno Stato unitario e attribuendo alla Commissione Europea sia il potere esecutivo sia il potere legislativo. Io amo l’Italia e La Nuova Italia condividono la riforma dello Stato, un nuovo modello di Sviluppo e di Società che mettono al centro la persona e i valori.
Per il successo della nostra missione dobbiamo affrontare e superare tre sfide: avviare l’organizzazione della Campagna elettorale, avere maggiore visibilità pubblica e mediatica, trovare le risorse finanziarie necessarie. Giorno dopo giorno sono fiducioso che ce la faremo! L’incontro con gli amici di La Nuova Italia mi conforta e mi incoraggia ad andare avanti! Sì ce la faremo!”
Numerosi gli interventi, tra cui quelli particolarmente significativi di Nino Galloni, economista e Sindaco dell’INPS, già direttore generale del Ministero del Lavoro; dell’economista sociologo Paolo Majolino che ha annunciato la preparazione di un ricorso in via amministrativa contro la ratifica del MES da parte italiana, a cui sta lavorando “La Nuova Italia”; dell’attrice Annalisa Insardà, della prof.ssa Annalisa Frigenti, del prof. Carlo Messina in materia di Sanità, del docente Giancarlo Bertollini, del dr.Massimo Mastrangelo, del dr. Fabio Giovanni Di Marco, dell’ing. Ciro Scognamiglio, nell’area tematica dell’impresa e dello sviluppo. 
Ha quindi fatto la sintesi dei lavori il prof. Francesco Petrino, docente di diritto bancario e sovranità monetaria, nonché presidente del CdA de “La Nuova Italia”, il quale ha fatto un magistrale compendio dei contributi di idee degli intervenuti, ponendo l’accento sugli aspetti economici, sui rapporti con la UE, sul sistema bancario speculativo e sull’inaccettabile vessazione esercitata da Equitalia, che  sta portando alla disperazione diversi milioni di famiglie italiane. La Nuova Italia, ha affermato Francesco Petrino, è la via maestra per innescare il profondo cambiamento del sistema politico e per avviare una nuova stagione di democrazia partecipata, coinvolgendo le forze più responsabili e attente della nostra società civile.
Numerosi gli applausi che hanno accompagnato l’intero svolgimento dei lavori, con una partecipazione corale del folto pubblico in sala.
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

giovedì 8 novembre 2012

Residenza fiscale: come evitare la doppia imposizione


Ecco come si stabilisce la residenza fiscale, anche per chi risiede all'estero, così da evitare la doppia imposizione:
Le norme di riferimento.
Stabilire la propria residenza fiscale non sempre è scontato, soprattutto nel caso in cui quella fisica sia stata presa in un Paese estero: per evitare la doppia imposizione è dunque necessario determinare con certezza la residenza fiscale del contribuente, e a far luce giunge una sentenza (n. 87/1/12) della Commissione Tributaria Regionale della Liguria.
Per determinare la residenza fiscale di un individuo è necessario far riferimento ai suoi legami personali prima che agli interessi economici, pur ribadendo la necessità di effettuare un esame cumulativo di tutti gli elementi.
Il caso in esame riguardava un soggetto iscritto all'AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero) formalmente residente nel Principato di Monaco ma i cui interessi economici sono localizzati prevalentemente nel territorio italiano.
Fonti giuridiche.
Sono sostanzialmente tre le fonti giuridiche che devono trovare accordo interpretativo sulla residenza fiscale: il diritto interno, quello convenzionale e l'AIRE.
Il diritto interno (articolo 2, comma 2, del Tuir), nel determinare la residenza fiscale di un individuo che ha trasferito la propria residenza all'estero prende in considerazione l'iscrizione all'Anagrafe della popolazione residente, il domicilio e la residenza e ritiene che la sola iscrizione all'AIRE non basti per escludere la residenza fiscale in Patria.
Il diritto convenzionale ispirandosi all'articolo 4 del modello Ocse, applica “a cascata” una serie di regole cosiddette “tie breaker rules”, compreso il possesso di un'abitazione permanente, e il domicilio quale centro di affari e interessi.
Ci sono poi le norme Comunitarie, nei casi in cui queste possono essere applicabili. In questi casi intervengono le direttive del Consiglio 83/182/Cee e 83/183/Cee volte a favorire la libera circolazione dei privati, residenti comunitari, all'interno della allora Comunità, eliminando gli scogli fiscali che esistevano precedentemente.
Queste forniscono una definizione della residenza normale di un individuo: il luogo dove si permane per almeno 185 giorni all'anno, in considerazione dei legami personali e professionali.
Viene però citato anche il caso in cui «una persona i cui legami professionali siano situati in un luogo diverso da quello dei suoi legami personali e che pertanto sia indotta a soggiornare alternativamente in luoghi diversi situati in due o più Stati membri», in questo caso «si presume che la residenza normale sia quella del luogo dei legami personali, purché tale persona vi ritorni regolarmente. Questa condizione non è richiesta allorché la persona effettua un soggiorno in uno Stato membro per l'esecuzione di una missione di durata determinata. La frequenza di un'università o di una scuola non implica il trasferimento della residenza normale».
Fonte: pmi.it

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mercoledì 7 novembre 2012

Normativa Italiana (Leggi, Decreti e Regolamenti)

Legge 24 luglio 2012, n. 103
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 maggio 2012, n. 63, recante disposizioni urgenti in materia di riordino dei contributi alle imprese editrici, nonché di vendita della stampa quotidiana e periodica e di pubblicità istituzionale.

(GU n.168 del 20-7-2012)
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

- Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
- Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di emanare disposizioni per modificare i requisiti di accesso ed i criteri di calcolo dei contributi alle imprese editrici, in modo da conseguire effetti di risanamento della contribuzione pubblica, una più rigorosa selezione dell’accesso alle risorse, nonché risparmi nella spesa pubblica;
- Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione dell’11 maggio 2012;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri;

Emana
il seguente decreto-legge: 

martedì 6 novembre 2012

CRISI: CONCLUSA LA RICERCA DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI “L’ITALIA CHE VOGLIONO GLI ITALIANI”

IL PROSSIMO 7 NOVEMBRE A ROMA PRESENTATI I RISULTATI DELLO STUDIO
Si è conclusa l’indagine "L'Italia che vogliono gli Italiani", studio avviato da Codacons e Comitas insieme alle principali associazioni dei consumatori italiane: Assoutenti, Casa del Consumatore, Codici, Confconsumatori, Lega Consumatori, Movimento difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori.
Sono state chieste a consumatori e microimprese idee e proposte per contribuire al futuro migliore del nostro Paese; una alternativa al coro degli esperti e dei protagonisti mediatici.
Dagli oltre 80.000 interventi raccolti è stata redatta una sintesi con la selezione di quelle più utili da cui estrarre alcune proposte di legge da sottoporre a iniziativa popolare.
I risultati dell’indagine verranno illustrati alla stampa, al Governo e alle istituzioni il prossimo 7 novembre alle ore 11.00 presso il Complesso Santa Marta, Piazza del Collegio Romano 5 - Roma
Contiamo sulla vostra partecipazione per lavorare al cambiamento con la forza delle idee: siamo tutti azionisti del bene comune.

Francesco Tamburella
Presidente Comitas
Coordinatore Centro Studi Codacons/Comitas
Per informazioni: Tel. 06-83600224

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Corte Costituzionale - No Mediazione Obbligatoria

DIFENDIAMO LA MEDIAZIONE:
Con la forza di 948 Organismi e 90.000 Mediatori
Il Comunicato Stampa del 24.10.2012 evidenzia che la Corte Costituzionale “ha dichiarato la illegittimità costituzionale, per eccesso di delega legislativa, del d.lgs. 4 marzo 2010, n.28 nella parte in cui ha previsto il carattere obbligatorio della mediazione”. La Corte Costituzionale, pertanto, ha concentrato l’attenzione esclusivamente sull’eccesso di delega ex articolo 77.
La “ratio” della riforma della mediazione civile si fonda su buone ragioni giuridiche e sociali; occorre farle emergere per il bene del Paese Italia. Con un disposto normativo che sani la carenza di delega del d.lgs. 28/2010 e rafforzi l’istituto della mediazione secondo i parametri europei della competenza e professionalità dei mediatori, necessariamente con il ruolo da protagonista della classe forense che, con la sua esperienza e competenza potrà essere la “guida illuminata” in tale percorso.

Per saperne di più:
http://www.adrnetwork.it/novita_scheda.php?ID=00195
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LA SENTENZA SULLA MEDIAZIONE
il Fumus Boni Iuris da far emergere 
Il dispositivo, seguito all'udienza pubblica della Corte Costituzionale del 23.10.2012, rappresenta il triste epitome di circa un anno di confronto/scontro sulla riforma della mediazione civile in Italia. Tanto si è discusso in questi ultimi mesi di tale riforma e delle relative eccezioni di costituzionalità; forse anche troppo e, spesso, in modo improprio.

Per saperne di più:
http://www.adrnetwork.it/novita_scheda.php?ID=00194

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

mercoledì 31 ottobre 2012

Fabio Sabbatani Schiuma in Campidoglio

Questa sera c'è stato un grande rientro di Fabio Sabbatani Schiuma in Campidoglio, al momento della votazione sui tabelloni sono apparsi Zero astenuti e Zero contrari, approvato all'UNANIMITA'. 
Sono felice di aver presenziato!  ;-) 
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martedì 30 ottobre 2012

La Nuova Italia in Conferenza

www.lanuovaitalia.eu
INVITO ALLA CONFERENZA STAMPA
7 Novembre 2012, ore 11:30
Sala Casa Bonus Pastor (Vicariato di Roma), Via Aurelia n. 208
LA NUOVA ITALIA promuove alleanze con Movimenti e Associazioni indipendenti che si battono per questa rivoluzione di idee e di politica.
Alla conferenza stampa interverrà l'Europarlamentare Magdi Cristiano Allam, Presidente del Movimento "IO AMO L'ITALIA", con il quale "LA NUOVA ITALIA" ha stretto alleanza.

Ufficio Stampa "La Nuova Italia": a.p. 334.1937231 - Addetto stampa Rita Tola 389.1533233

LA NUOVA ITALIA
Movimento Politico Indipendente costituito a Roma con atto pubblico del 21/6/2012
Segreteria: Via Gregorio VII, n.466 (00165) ROMA - Telefono 06. 45553826 - fax 06.6638818

venerdì 19 ottobre 2012

LA NUOVA ITALIA, Movimento Popolare Politico Indipendente

Gli Italiani si stanno muovendo !
INVITO CONFERENZA STAMPA
Il 7 Novembre 2012, alle ore 11,00, presso la Casa Bonus Pastor (Vicariato di Roma), in via Aurelia n. 208, avrà luogo la conferenza stampa per la presentazione ufficiale de LA NUOVA ITALIA, Movimento Popolare Politico Indipendente. Il progetto politico de LA NUOVA ITALIA è finalizzato a riaffermare la consapevolezza dei cittadini a far valere i diritti inalienabili garantiti dalla nostra Costituzione di cui sono stati lentamente espropriati negli ultimi anni da una classe politica e dai loro accoliti che hanno messo in essere abusi e vessazioni di ogni sorta che la gente comune, quella che lavora veramente, è costretta a subire quotidianamente. A ciò si aggiunge l’ormai palese disegno dei poteri forti che condizionano la politica e la vita del Paese:
- dalla BCE che si è appropriata della sovranità monetaria dei cittadini; dal sistema bancario il cui obbiettivo si appalesa in espropriazioni immobiliari di massa;
- da Equitalia, i cui abusi e le cui ingiustificate pretese hanno inciso profondamente la vita di oltre 10 milioni di italiani;
- dalle incalcolabili sperequazioni tra compensi ai manager e remunerazioni ai lavoratori sottoposti, sia nella Pubblica Amministrazione, che nelle aziende private;
- dalle ruberie gestionali e dagli sprechi delle regioni, delle Province e della Pubblica Amministrazione;
- dall’iniquità del sistema giudiziario, annualmente criticato perfino dalla Procura Generale della Cassazione;
- dalla incertezza del diritto che pervade gli investitori italiani e stranieri;
- dalla disoccupazione imperante, conseguenza anche della chiusura e del fallimento di decine di migliaia di imprese sopraffatte dalla crisi generale i cui responsabili hanno lucrato ricchezze incalcolabili.
Per LA NUOVA ITALIA è improcrastinabile la necessità di rimettere ordine in tutti i comparti in cui negli ultimi decenni è stata fatta man bassa e grande spreco di denaro pubblico, sia da parte di politici senza scrupoli, che di pubbliche amministrazioni, soggetti tutti da incriminare e mandare a casa o in galera, ma soprattutto da espropriare dei patrimoni propri e dei famigliari per le acquisizioni coincidenti con le rispettive ascese politiche.
Moderatore: il giornalista Antonio Parisi, che presenterà gli esponenti del Coordinamento Centrale del Movimento: dr. Francesco Venerando Mantegna, prof. Francesco Petrino, prof. Annalisa Frigenti, prof. Roberto Palmieri, ammir. Giovanni Galatolo, dr. Massimo Mastrangelo, Francesca Briganti, dr. Giorgio Terzo Catalano, dott. Sergio Giubilei, ing. Carlo Donati, avv. Ivo Varcaccio Garofalo, dr. Paolo Majolino, prof. Giancarlo Bertollini, Eleonora Usai, dott. Mauro Grimolizzi, dott. Domenico Impagnatiello, arch. Lorena Nocilla, Andrea Quartini, Roberto Tiberi, ins. Carla E.Pisano, Carlo Pacini, dott. Pietro Marcianò, dott.ssa Cecilia G. Ravenda e altri.

Roma,
Ufficio Stampa La Nuova Italia: a.p. tel. 334.1937.231 - f.v. tel. 345.4319.553

LA NUOVA ITALIA - Movimento Politico Indipendente
Segreteria: Via Gregorio VII, n.466 (00165) ROMA - Telefono 06. 45553826 - fax 06.6638818

sabato 13 ottobre 2012

Sindrome di alienazione genitoriale.

Comunicato Stampa da Roberta Sibaud
del difensore di Federica Puma a proposito del caso del piccolo Leonardo di Padova
Dr Richard Alan Gardner
Quando quella giornata fatale del 25 maggio del 2003 il Dr. Richard Alan Gardner, inventore della famosa “Sindrome di alienazione genitoriale” si suicidò, infliggendosi ben sette ferite con un coltello da cucina, avrà dovuto lanciare una tremenda maledizione, desiderando che tutti i bambini coinvolti nelle cause di contesa genitoriale soffrissero dei simili dolori atroci.
Ormai era sicuro, dove appariva il medico americano, difensore dei padri ricchi e problematici, appariva la Sindrome, detta PAS.
Dove non poteva partecipare nella veste di un consulente di parte (ctp) si tendeva ancora al buon senso: quale l’ascolto del minore e l’indagare perché il bambino teme e rifiuta un genitore, non necessariamente un padre.
Di questo fenomeno, chiamiamolo pure “la Sindrome che non c’è” (la richiesta di inserire la PAS nell’ultimo manuale dei disturbi psichiatrici DSM-V è stata di nuovo respinta) e che costò la vita a diversi bambini ancora durante la triste carriera di impostore di Gardner, continuano a servirsi tutt’ora alcuni sedicenti “professionisti della salute mentale” che hanno abilmente copiato il ricco business del loro collega americano.
L’ultimo esempio eclatante, dopo il caso Puma, che ha riguardato Federica Puma mamma di una bambina di sette anni rinchiusa in casa famiglia, e che stavolta ha coinvolto pure i media nazionali importanti è il caso disperato del piccolo Leonardo di Padova, un caso noto e documentato.
Quello che forse sfugge ancora è l’agghiacciante somiglianza con le modalità e terapie proposte da Richard Gardner:
Il bambino viene prelevato contro la sua volontà e con la forza per essere tolto ad un genitore protettivo che viene accusato della PAS. Nessuno si chiede perché il bambino rifiuta il padre e perché la madre lo stia proteggendo, l’unica spiegazione è l’ostruzionismo della madre.
Viene usata la terapia della minaccia. Il bambino è destinato ad una struttura per essere “deprogrammato” (o scollegato come hanno detto recentemente due assistenti sociali del Comune di Roma nel corso del procedimento riguardante la figlia di Federica Puma).
Nessuno dei mandanti incluso il padre si chiedono a quali risultati e quali conseguenze portano la terapia della minaccia e il trattamento della PAS nei confronti di un bambino.
Non resterà l’unico fatto traumatico il modo in cui è stato prelevato il povero Leonardo purtroppo.
Il trattamento della PAS e la “terapia della minaccia” in una struttura per la deprogrammazione possono portare a tre risultati peggiori (fatti collaudati dallo stesso Gardner) quali: suicidio, parricidio e la Sindrome di Stoccolma, in ogni caso non possono recuperare un affetto che già con questa esecuzione traumatica sul proprio figlio è andato perso...
Ma tanto come disse Goebbels: “Ripetete una bugia, cento, mille, un milione di volte è diventerà una verità.”
Autopsia di Gardner
http://cincinnatipas.com/dr-richardgardnerautopsy.html
Avv. Giuseppe Lipera
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

giovedì 11 ottobre 2012

Il Flauto Magico - Uno spettacolo Meraviglioso.

La stagione Lirica 2012-2013 del Teatro Don Bosco di Cinecittà  apre con un grande titolo:
Il Flauto Magico di W. A. Mozart.
Una straordinaria favola musicale dai profondi significati esoterici, dove la luce dell'Illuminismo vuole allontanare le tenebre dell'oscurantismo e della superstizione, dove l'ideale di Conoscenza vuole vincere attraverso i principi di tolleranza e saggezza sui vizi umani dominati dall'odio e dall'egoismo.
Quest'opera offre dunque una miriade di chiavi di lettura dalla semplice, ma affascinante, favola con il lungo percorso dell'Eroe che da ragazzo diventa uomo, dalla ricerca dell'Amore e dalla vittoria del bene sul male, alla lettura poetica di un mondo incantato che esiste al di là del materiale, alla prospettiva esoterica con tutti i suoi arcani messaggi e simboli.
I personaggi variopinti e ben definiti consentiranno anche in lingua straniera la perfetta comprensione della storia, essendo inoltre i brani musicali alternati a parti recitate l'opera si presta ad essere seguita anche da un pubblico di neofiti: l’opera avrà infatti le parti cantate in tedesco e i dialoghi in italiano.
La musica di Mozart è uno strumento straordinario per avvicinarsi al mondo lirico a qualunque età per la perfezione della costruzione melodica ed armonica. 
Tra le scenette spassose di Papageno e i grandi quadri in mezzo la musica di Mozart servita dal testo di Schikaneder lancia dei moniti per riaffermare gli ideali di giustizia e verità.
Presenza preziosissima che impreziosirà il grande appuntamento è la scenografia disegnata dalla pittrice Paola Senesi, che ci ha permesso di allestire anche una mostra dei suoi splendidi lavori nel Foyer del Teatro Don Bosco, vi invitiamo per tanto a venire con largo anticipo per visitare la mostra!
Per chi volesse un'anticipazione sulla trama sappiate che parla del principe Tamino che persosi in una "selva oscura" viene salvato dalle dame della terribile Regina della Notte che gli chiede di salvare la propria figlia, Pamina, dalle mani di quello che inizialmente dipingono come un mostro terribile capo di una setta misteriosa, il gran sacerdote Sarastro, ma che poi con gran colpo di scena si rivelerà essere il grande saggio e si scoprirà che la parte dei cattivi è proprio della mirabolante Regina della Notte, e in questo viaggio rocambolesco pieno di pericoli dai quali si difenderà con il prezioso flauto, verrà accompagnato da uno strano personaggio, Papageno, metà uomo  metà uccello, ed entrambi acquisteranno dalle avventure una nuova consapevolezza e maturità.
Uno spettacolo Meraviglioso, quale miglior Inizio!
Affrettatevi il Flauto MAgico vi attende il 24 ottobre 2012 alle ore 18,00 e il 27 ottobre ore 21,00!
Vi ricordo che chi acquista i biglietti in prevendita fino alla settimana prima sia assicura il posto e risparmia, infatti l'ingresso del mercoledì costerà solo 15,00€ anzichè 20,00€ e il sabato solo 20,00€ anzichè 25,00€.
Molti si sono già prenotati e voi?
Per maggiori informazioni chiamateci ai numeri 067961037 oppure 3349516109 saremo lieti di rispondere tutte le vostre domande e sciogliere tutti i vostri dubbi.
Nel frattempo seguiteci sul nostro sito www.alfamc.it o ancora meglio diventate nostri fans sulla pagina FaceBook dell'ALFA MUSICORUM CONVIVIUM (https://www.facebook.com/AlfaMusicorumConvivium), dove troverete ricco materiale fotografico e di ascolti.
il pres. dell'ALFA MC
M.o Alessio Magnaguagno
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

martedì 9 ottobre 2012

Trasforma Italia, ecco il decreto approvato in Cdm

Il Corriere delle Comunicazioni pubblica il documento firmato giovedì in Consiglio dei ministri. Il testo in Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni. 

Imbrogli a Londra - Aggiotaggio !

Roberto Vacca
Allego mia analisi del grosso imbroglio perpetrato a Londra da banchieri inglesi (soprattutto Barclay's) per lucrare guadagni su derivati relativi a tassi interesse. Pare abbiano fatto fuori 70 miliardi di dollari - i ns ladri regionali ne hanno fregati molto meno: di loro parliamo molto. Invece degli imbroglioni londinesi da luglio non se ne parla quasi più - ma a settembre il Commons Treasury Committee britannico dichiara che già dal 2010 loro avevano avvisato che non era bene nominare R Diamond amministratore delegato di Barclays perché già allora  (con altri) manipolava i tassi. L'ammontare dei derivati IRD manipolato dai banchieri UK era di 300.000 miliardi di $ - cifra ardua da immaginare. Il totale circolante dei derivati IRD a fine settembre era di 518.000   miliardi di $ ancora più ardui da immaginare.
Credo che la crisi non finirà presto. Teniamoci forte.
Best
Roberto 
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City di Londra - appropriazione indebita, aggiotaggio? di Roberto Vacca
Nel delizioso film The Ladykillers (1955) (mal tradotto come “La Signora Omicidi”), Alec Guinness e Peter Sellers organizzano una rapina in banca. Sono pensionanti a casa di una vecchietta e si fanno passare per musicisti. Incontrano inciampi di ogni tipo e non si possono godere il grosso malloppo in banconote. Lo danno alla vecchietta che si stupisce. La tranquillizzano: “Sa che in banca girano milioni di pagamenti. Spesso su ciascuno avanzano alcuni penny che non servono a nessuno. Si sommano e costituiscono una bella somma di cui non si sa che cosa fare. La diamo a lei: sono solo tanti centesimini messi insieme.”
Devono aver meditato questa storia parecchi banchieri inglesi che, a forza di penny, hanno fatto fuori molti miliardi. Se ne è parlato poco, specie in Italia, ove sentiamo frequenti, orride notizie di concussioni e appropriazioni indebite (da parte di pubblici ufficiali) e aggiotaggi commessi da finanzieri, [L’aggiotaggio è il reato di chi specula su variazioni del prezzo di titoli o merci, valendosi di informazioni riservate o divulgando notizie false.]
Faccendieri o cassieri di partiti si sarebbero appropriati di decine o centinaia di milioni di euro. Non ho trovato una stima dell’ammontare totale di queste ruberie. Azzardo a valutarle in alcuni miliardi di Euro. La Corte dei Conti ha valutato che, se non ci fosse stata evasione fiscale, il debito pubblico sarebbe ora il 76% del PIL invece del 120%. Ammonterebbe a 1200 miliardi di euro (G€) invece che a 1880 G€. Questi 680 miliardi e quelli rubati gridano vendetta. Però reati gravi sono stati commessi dai grossi banchieri inglesi cui accennavo sopra. Avevo previsto “manovre pilotate da speculatori” nel mio libro su come salvare il prossimo decennio nel Gennaio 2011: riporto in calce il mio articolo del Maggio scorso in cui ne cito passi rilevanti e racconto cosa siano gli IRD, Interest Rate Derivatives. Ecco la storia.
Il LIBOR (London Inter Bank Offered Rate) viene fissato dalla BBA (British Bankers Association) in base a dati forniti da 18 banche inglesi. Si escludono i 4 valori più alti e i 4 valori più bassi e si calcola il tasso medio sui 10 restanti. Il valore di questo tasso medio determina fra i vari derivati (IRD) che hanno per sottostante tassi di interesse quali salgono di valore e quali scendono. Il circolante di questi IRD a fine Settembre 2012 era salito a 518.000 miliardi di dollari (T$). Di questi pare che 300.000 miliardi di dollari siano influenzati proprio dalle decisioni della BBA sul LIBOR. Se i banchieri che fissano il LIBOR intanto speculano su quel tasso, sanno in anticipo quello che fisseranno in avvenire. Quindi scommettono sul sicuro e incassano profitti indebiti percentualmente piccoli, ma proporzionali alle gigantesche somme totali citate.
Nel Luglio 2012 il Financial Times scriveva che i banchieri avevano manipolato il LIBOR e la Federal Reserve Bank USA li accusava di collusione e menzogna. La banca accusata di essere responsabile delle più forti manipolazioni era la Barclay’s. Ai primi di Luglio 2012, Marcus Agius, il presidente della banca, dava le dimissioni. Doveva tornare al suo posto due giorni dopo per occuparsi di trovare un successore all’amministratore delegato Bob Diamond, dimissionario in seguito alle accuse di essere il maggiore responsabile elle manipolazioni, sebbene fosse molto stimato per aver innalzato turnover e profitti della banca. Anche J. del Missier, direttore generale di Barclay’s, dava le dimissioni in conseguenza dello scandalo. Diamond dichiarava di rinunciare al suo bonus annuale, ma si veniva a sapere che dal 2007 al 2011 aveva incassato 186 milioni di dollari fra stupendi e premi. Dopo le dimissioni, Diamond si ritirava dal comitato organizzatore di una cena per finanziare (25.000 dollari a piatto) la campagna di Mitt Romney
Barclay’s veniva multata dalla Financial Service Authority britannica e dal Department of Justice americano per 453 milioni di dollari per le manipolazioni effettuate. Non è chiaro l’ammontare del ricavato dalle manipolazioni perpetrate da Barclays ed altri. Se ne trovano in rete valutazioni molto diverse fra loro Jamie Doward (The Observer del 30/6/2012) riporta la cifra di 45 miliardi di sterline equivalenti a 70 miliardi di dollari. In questo caso la multa citata ne rappresenterebbe solo i 2/3 dell’uno per cento. La punizione e le dimissioni del top management di Barclays sembrano nettamente inadeguate.
Curiosamente da oltre due mesi dello scandalo non si parla e non si scrive più. Il 19 settembre il Commons Treasury Committee britannico sottolineava che già il 15 settembre 2010 aveva espresso ufficialmente la propria opinione che Bob Diamond fosse inaccettabile alla guida della Barclays proprio perché implicato nelle manipolazioni sul LIBOR.
Temo che le cifre che ho citato siano incerte: non sono il risultato di una inchiesta, ma soltanto stime. Sembrano nettamente più grosse di quelle dei scandali italiani. Quei banchieri britannici (li immaginiamo con bombetta e ombrello?) non avevano pensato male di prelevare centesimini: 70 miliardi su 300.000 fanno solo un terzo dell’uno per mille. Gli è andata anche bene per qualche anno. Poi, almeno alcuni, sono stati smascherati - e trattati con indulgenza eccessiva. Quis custodiet custodes?

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Derivati di Damocle - 13 Maggio 2012
I giornali di oggi titolano tragicamente “Boom dei derivati valgono 14 volte le Borse”. È vero: il problema esiste, ma il rischio era ben noto. Lo avevo spiegato oltre un anno fa nel mio libri SALVARE IL PROSSIMO DECENNIO (Garzanti, 2011). Ne riporto qui una pagina in cui scrivevo che alla fine del 2010 il livello degli IRD era 450 trilioni di $ = 32 volte il PIL degli USA. Non ci dovrebbe stupire che dopo un anno e ½ sia cresciuto a 504 T$ (36 volte il PIL degli USA. Dovremmo stupirci che le regole severe sul funzionamento delle banche non siano state ancora imposte.
Estratto dal Capitolo 8 di “Salvare il Prossimo Decennio”, di R. Vacca
“Sorge il dubbio se gli esperti esistano davvero in economia. Tranne rare voci (come quella di N. Roubini), nessuno previde la crisi economica del 2008 e nemmeno suggerì come evitarla. A posteriori, le cause sono state: rilassamento di regole e controlli USA su banche e istituti finanziari. Sono stati emessi titoli estremamente speculativi supportati da garanzie immaginarie e bilanci falsi per giustificare bonus ridicolmente alti dei vertici manageriali. La struttura dei derivati spesso è instabile, o perversa. Nel mio “Patatrac – la crisi: Perché? Fino a quando?” (Garzanti 2009) definisco i derivati e ne spiego i meccanismi. Nello stesso testo indico il livello altissimo del circolante dei Credit Default Swaps: (55 T$ = quattro volte il PIL USA) che, insieme a perdite, frodi, crediti irrecuperabili etc., mostrava che la crisi sarà lunga. Ricordavo quanto sia implausibile che l’andamento di titoli basati su mutui contratti da squattrinati, produca lauti utili incassati da ricconi. Ora il livello dei CDS è diminuito.
Cresce smisuratamente il volume dei derivati basati sui tassi di interesse (Interest Rates Derivatives - IRD) - vedi tabella seguente.
Anno
IRD in T$
CDS in T$
2001
69,2
0,9
2002
101,3
2,2
2003
142,3
3,8
2004
183,6
8,4
2005
213,2
17,1
2006
285,7
34,4
2007
382,3
62,2
2008
403,1
38,6
2009
427
30,4
2010
449
30
1 T$ = 1 Teradollaro (detto anche trilione di dollari) = 1012 $
Fonte: ISDA, International Swaps and Derivatives Association, Inc.

Il sottostante di un derivato basato su tassi di interesse è il diritto a pagare o a ricevere una certa somma di denaro a un dato tasso di interesse. Pare che la maggioranza (80%) tra le 500 maggiori aziende del mondo si serva di questi derivati per controllare il proprio flusso di cassa. Il volume totale degli IRD alla fine del 2009 era di 449 T$ – circa 32 volte il prodotto interno lordo USA!
In effetti questo impiego é un’assicurazione contro tassi di interesse eccessivi e consegue – talora - una riduzione dei tassi pagati. Questi strumenti vengono talora presentati come scevri da ogni rischio – ma non è così. Esistono IRD più sofisticati il cui valore è funzione non soltanto del livello corrente di un indice (come, ad esempio, il LIBOR – London InterBank Offered Rate), ma anche dei valori passati dell’indice e dei valori e andamenti passati propri, cioè dello stesso IRD. In quest’ultimo caso il titolo, o strumento, si chiama Snowball (= palla di neve) e tenderà a ripetere amplificate o attenuate le proprie vicissitudini precedenti. Esistono molte altre varianti degli IRD. Ad esempio, le clausole dette “bermudiane”, a certe date fisse, permettono all’istituto emittente o all’acquirente di interrompere il rapporto a certe condizioni prestabilite. Le strategie più convenienti per gestire un IRD possono solo essere arguite in base all’impiego di modelli matematici probabilistici: ne sono disponibili parecchi aventi caratteristiche diverse. Per orientarsi su questo terreno, occorre aver raggiunto un alto livello di professionalità. È raro che un investitore o l’amministratore di un’azienda riesca a innalzare adeguatamente le proprie competenze e a prevedere i rischi che sta correndo. I livelli dei tassi di interesse sono stabiliti da leggi nazionali e da accordi internazionali. Oltre a questi è pensabile che si possano sviluppare manovre pilotate da speculatori, data la citata enorme mole delle risorse coinvolte.” 


lunedì 8 ottobre 2012

Accordo ANSA - Qatar News Agency

Notizia del 18 settembre, stranamente passata quasi inosservata.
ANSA, ROMA - Un accordo per rafforzare lo scambio non solo di informazioni e di foto, ma anche di prodotti multimediali tra l'ANSA e la Qatar News Agency (QNA) è stato firmato oggi a Roma, nella sede dell'ANSA, dall'ambasciatore del Qatar in Italia, Soltan Saad Al-Moraikhi, e dall'amministratore delegato dell'ANSA, Giuseppe Cerbone.
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