giovedì 27 settembre 2012

Nella città del Papa sorge il Museo Italiano della Massoneria


Aprirà al pubblico nel 2013 e ospiterà anche la più grande collezione europea sull'antimassoneria di proprietà dell'obbedienza di Piazza del Gesù Palazzo Vitelleschi.
di GIACOMO GALEAZZI
Fonte Vatican Insider ROMA
A Roma sorgerà il «sancta sanctorum» dei grembiulini e dei compassi. E’ pronta per essere esposta la collezione di documenti e oggetti storici della Gran Loggia d’Italia che entro il 2013 aprirà al pubblico il primo museo italiano della massoneria. Tra le acquisizioni più preziose, uno dei primi decreti massonici intestato ad una donna e firmato da Giuseppe Garibaldi che nel 1867 a Pisa elevò al grado di Maestro Libero Muratore «la sorella Luigia Candia, di soli 27 anni».
Il lavoro di catalogazione e organizzazione iniziato nel 2007 ha consentito di studiare e riportare alla luce centinaia di documenti e di oggetti di grande valore storico e archivistico che con l’apertura del Museo di Palazzo Vitelleschi saranno messi a disposizioni di studiosi e storici e di quanti vorranno scoprire e conoscere in maniera approfondita passato e presente della massoneria italiana. Tra i documenti catalogati, ci sono i ritratti di Giuseppe Mazzini autografi del periodo londinese e in età giovanile; il testo del Canto di guerra di Goffredo Mameli con note musicali inviato da Mazzini a Giuseppe Verdi; documenti del 1852 con firme autografe di Giuseppe Mazzini, Aurelio Saffi e Mattia Montecchi; le Lettere di Giovanni Giolitti (1907) per la commemorazione in Campidoglio di Giosuè Carducci; manifesti, decreti e notifiche riferibili alla Repubblica Romana 1849; lettere manoscritte di Albert Pike (1883) e Timoteo Riboli, amico e medico personale di Garibaldi; Editti antimassonici dei Savoia, Bolle e Regi Decreti antimassonici di Napoleone; paramenti di Loggia appartenuti a Ernesto Nathan, Gran Maestro e Sindaco di Roma insieme a Riviste originali di inizio '900 con articoli e vignette satiriche contro la massoneria. Tra gli oggetti più recenti, il giuramento massonico di Ugo Pratt, iniziato a Venezia nel 1976 insieme alla spada di Venerabile e ai suoi paramenti di Loggia. Diversi anche gli editti papali contro la massoneria; le Lettere Apostoliche di Papa Pio VII con le quali si condanna la società detta de’carbonari. Roma MDCCXXL, o quella di Leone XIII (1884). Sono 42 volumi contenenti 20414 "schede" di affiliati della Serenissima Gran Loggia d'Italia tra il 1916 e il 1925. Nell'insieme si tratta di materiale di notevole interesse per la storia della Gran Loggia d'Italia e della Massoneria italiana in particolare tra la Grande Guerra e l'avvento del regime del partito unico, sia per storia sociale e civile del Paese. Dai registri matricola si possono trarre alcune considerazioni. In primo luogo emerge che negli anni in questione la massoneria ebbe una vitalità straordinaria e balza evidente la forte compenetrazione tra la Massoneria e lo Stato;
In loggia infatti affluiscono militari delle diverse Armi (Esercito, Marina, Guardia di Finanza, aviatori) anche di grado molto elevato; Magistrati e Prefetti, come Angelo Annaratone, prefetto di fiducia di Giovanni Giolitti); politici; scrittori e giornalisti; imprenditori, banchieri, dirigenti d'industria; apparati pubblici dello Stato e del parastato; professioni liberali; docenti e studenti universitari.
Ne emerge che negli anni documentati dai registri Matricola la Massoneria, e specialmente la Gran Loggia, era espressione della società civile. Essa risulta molto diffusa e radicata nelle regioni all'avanguardia nell'industrializzazione (Lombardia, Piemonte e Liguria) come anche nel Mezzogiorno (dalla Sicilia a Calabria e Campania) e nella Capitale.
Inoltre, le iniziazioni si moltiplicano alla vigilia e dopo l'avvento del governo Mussolini (settembre- dicembre 1922) e non diminuiscono affatto nel 1923 dopo i primi annunci di incompatibilità tra iscrizione al Partito nazionale fascista e affiliazione massonica (1923) ma anzi, registrano un significativo incremento nella primavera del 1924 segnato dalle elezioni politiche generali, poi dal rapimento e assassinio del deputato socialista Giacomo Matteotti e continuano anche nella prima metà del 1925, quando ormai incombevano sia la legge sull'appartenenza dei pubblici impiegati ad associazioni che comportò l'autoscioglimento delle Organizzazioni massoniche, sia assalti alle logge con dispersione di arredi e documenti. Tra i nomi illustri che si trovano nei Registri-matricola, quelli di Curzio Malaparte, (Curzio Suckert) che raggiunge il 33° grado il 28 maggio 1924; Italo Balbo; il Generale Giovanni Ameglio; Michele Terzaghi; il maresciallo d'Italia Ugo Cavallero; l'ammiraglio Luigi Mascherpa; il sindacalista Edmondo Rossoni, che ottiene il grado scozzesista supremo nel marzo 1924 e poi ancora Vittorio Valletta, stratega dalla Fiat insieme a nomi illustri del mondo della cultura e dello spettacolo quali Antonio de Curtis, in arte Totò, Gino Cervi e Paolo Stoppa.

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mercoledì 26 settembre 2012

Diritto informazione digitale. Esiste ancora? Il caso Ruta

di Deborah Bianchi - Fonte ADUC       
Carlo Ruta
Testate on line e registrazione. Chi deve fare cosa? Lo scenario della disciplina normativa in merito al giornalismo web risulta allo stato piuttosto confusa anche se la Cassazione sul Caso Ruta costituisce indubbiamente un faro illuminante.
Per i giornali online non esiste obbligo di registrazione. Di conseguenza non può essere contestato il reato di stampa clandestina. Lo chiarisce la Corte di Cassazione ponendo termine al «caso Ruta» e annullando senza rinvio la sentenza della Corte d'appello di Catania che aveva confermato la condanna inflitta dal tribunale di Modica a Carlo Ruta, direttore del giornale telematico «Accade in Sicilia». Il reato per cui era stato sanzionato è quello, omessa registrazione della pubblicazione, previsto dagli articoli 5 e 16 della legge n. 47 del 1948.
Le motivazioni della Cassazione n. 23230 della Terza sezione penale 10 maggio 2012 (dep. 13 giugno 2012) sono estremamente lineari:
da una parte si osserva che la disciplina sulla stampa cartacea non può essere applicata alla stampa digitale in quanto si tratta di due realtà assolutamente diverse;
dall’altra si osserva che non è ammesso estendere il reato di stampa clandestina al digitale in quanto si tratterebbe di un'interpretazione analogica in senso peggiorativo non consentita dai principi generali dell'ordinamento penale.
Questo significa dunque che non ogni giornale telematico ha l’obbligo di registrazione ma solo quelli che vogliano richiedere delle sovvenzioni economiche previste per l’editoria. In quest’ultimo caso scatta la disciplina della legge n.62 del 2001 che dispone la registrazione. Nel 2003 poi arriva il Decreto Legislativo 70 sui servizi della Società dell’Informazione che rafforza questa disposizione con l’art. 7 secondo cui “la registrazione della testata editoriale telematica è obbligatoria esclusivamente per le attività per le quali i prestatori del servizio intendano avvalersi delle provvidenze previste dalla legge 7 marzo 2001, n. 62”. Ai giorni nostri ed esattamente con la legge 16 luglio 2012 n. 103 si torna di nuovo sull’argomento generando un po’ di confusione. Con il buon proposito di stabilire delle “semplificazioni per periodici web di piccole dimensioni” si ingenera soltanto confusione in un ambito che già non è chiaro di per sé. La legge 103/2012 esenta dall’obbligo della registrazione le testate on line con ricavi annui inferiori a 100.000,00 euro che non abbiano fatto richiesta di provvidenze. Ciò significa implicitamente che la nuova norma introduce un obbligo di registrazione per tutti i quotidiani telematici con ricavi annui superiori ai 100.000,00 euro? 
E che dire dell’iniziativa FIEG “Repertorio Promopress” con cui si stabilisce una licenza a cui aderire se si vogliono utilizzare i contenuti editi dai principali editori di giornali? Coinvolgendo non solo il servizio di rassegna stampa ma anche tutti gli altri contenuti fruiti dai blog, dagli aggregatori di news e da altri servizi appartenenti alla sfera dell’informazione digitale.
Vogliamo ancora parlare delle pensate dei legislatori esteri? Penso al Governo tedesco che ha appena licenziato un disegno di legge per far pagare a Google News il diritto d’autore sui contenuti degli editori germanici. Il legislatore francese ha subito emulato. E se Google decidesse come ha già fatto nel caso dei giornali del Belgio che avevano tentato la stessa cosa, di non indicizzare più chi vuole essere pagato, che succederebbe? 

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martedì 25 settembre 2012

Riforma pensioni dei Professionisti: le novità per ogni categoria

Casse di previdenza private: come cambiano le pensioni dei professionisti in termini di età pensionabile e contributi minimi, le novità e l'entrata in vigore categoria per categoria.
di Noemi Ricci - Fonte PMI 
Anche per tanti professionisti italiani si alza l’età per andare in pensione e si riduce l’ammontare dell’assegno. Le Casse previdenziali private di 10 categorie professionali  hanno infatti effettuato i test per la gestione dei bilanci, obbligatori dopo l’entrata in vigore della Riforma  Fornero: di conseguenza cambiano le regole sulle pensioni geometri e ragionieri, ingegneri e architetti, avvocati e consulenti del lavoro, notai e farmacisti, giornalisti, medici e veterinari.
Le Casse previdenziali
stanno effettuando i test
per la gestione dei bilanci
Per molti di essi scattano gli adeguamenti alla nuova disciplina applicata ai dipendenti.
Approfondimenti - Cosa cambia con la Riforma delle Pensioni
Per alcune categorie professionali sono in arrivo pensioni sicure ma con età pensionabile più elevata  (notai a 75 anni, giornalisti a 65…) e sistema contributivo pro rata, il che significa assegni pensionistici più bassi.
Leggi anche - Riforma pensioni: dal 2012 sistema contributivo pro rata
Vediamo in quale misura ci si adeguerà al sistema contributivo introdotto dalla Riforma Fornero, categoria per categoria.
Ragionieri
Per i nati dal 1 gennaio 1963 (iscritti alla Cnpr) l’età pensionabile scatta dopo i 68 anni e 40 anni di contributi versati. Il contributo soggettivo è del 15% e l’assegno è calcolato con il sistema contributivo.
Ingegneri e Architetti
Improbabile il salvataggio dal contributivo pro rata per ingegneri e architetti per i quali la pensione sarà calcolata con un sistema contributivo a ripartizione e potranno andare in pensione a 70 anni con un contributo soggettivo del 14,5% e 35 anni contributivi minimi.
Avvocati
Per gli iscritti alla Cassa Forense la pensione arriverà a 70 anni con un minimo di 35 anni contributivi e un versamento del contributo soggettivo del 15%. Il contributivo pro rata entrerà a regime dal 2021, fino ad allora si andrà avanti con un sistema retributivo misto sostenibile, calcolato sull’intera vita lavorativa e con aliquota unica di rendimento basata sulla speranza di vita.
Notai
I notai, destinati a crescere come effetto del decreto liberalizzazioni, contano su un patrimonio totale della Cassa del Notariato pari a 1.397 milioni di euro. I notai andranno in pensione a 75 anni, 67 in caso di pensione di anzianità in caso di 30 anni di esercizio effettivo della professione. Il contributo soggettivo è del 40% del repertorio notarile e l’ammontare della pensione sarà proporzionale agli anni di esercizio, quindi dello stesso importo per tutti i notai con stessi anni di anzianità.
Per approfondimenti - Gli effetti delle liberalizzazioni su notai e avvocati
Commercialisti
Per i commercialisti l’età pensionabile verrà portata da 61 a 70 anni in caso l’iscrizione sia avvenuta prima del 2004, con un minimo di 22-33 anni contributivi. La pensione verrà calcolata con un sistema misto.
Per gli iscritti successivamente al 2004 l’età pensionabile verrà portata a 62 anni con 5 anni di contributivi minimi e si passerà al sistema contributivo.
Consulenti del lavoro
Per i consulenti del lavoro l’età pensionabile è stata portata a 70 anni con 5 anni di contributi minimi. Si potrà andare in pensione anticipata a 60 anni con un minimo di 40 annualità di contributi. I calcolo dell’assegno avverrà con sistema contributivo pro rata a partire dall’anno successivo all’approvazione ministeriale.
Giornalisti
I giornalisti iscritti all’Inpgi sono 52.386 (7.303 pensionati), 34.335 con gestione separata.
I giornalisti vanno in pensione a 65 anni. I dipendenti andranno in pensione con il contributivo corretto, un contributo soggettivo del 23,28% e 35 gli anni di contributi minimi; i professionisti con un contributo del 10% più il 2% integrativo, 20 annualità e contributivo puro.
Farmacisti
In pensione si va a  68 anni dal 1° gennaio 2013 per gli iscritti all’Enpaf, con un contributo soggettivo di 4.150 euro e 30 anni contributivi minimi.
Geometri
I geometri vanno in pensione a 67 anni con il pro rata (calcolo con sistema contributivo) e dal 2019 a 60 anni con il contributivo (calcolo con sistema retributivo), dovranno versare un contributo tra il 15% ed il 5% integrativo e avere 35 anni contributivi minimi.
Medici
Dal 2018 Medici ed odontoiatri andranno in pensione a 68 anni, con un contributo soggettivo che varia tra il 19,5% ed il 33 %. I contributi minimi sono di 35 anni (30 dopo la laurea) con 62 anni di età. Nessun limite di età con 42 anni di contributi. Il calcolo della pensione avviene con il sistema contributivo indiretto, ovvero retributivo sui redditi totali della vita lavorativa.
Veterinari
I veterinari (scritti all’Enpav)  andranno in pensione a 68 anni a partire dal 2033, a 62 anni con la pensione di anzianità, con un soggettivo del 22% e 35 annualità contributive minime. Il calcolo avviene con sistema retributivo basato sulla media di 35 anni di redditi professionali.

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sabato 22 settembre 2012

Comunicato Stampa Polieco - IV Forum Internazionale sull’Economia dei Rifiuti


Proseguono i lavori della quarta edizione del Forum Internazionale sull’Economia dei Rifiuti, organizzato anche quest’anno ad Ischia. Gli interventi dei relatori che hanno preso la parola nell’arco della mattinata si sono incentrati sul tema dell’etica della legalità per vincere le nuove sfide economiche.
In merito all’allarmante espandersi dei fenomeni criminali legati al traffico illegale dei rifiuti, Rosario Trefiletti, presidente Federconsumatori, ha esordito parlando della “situazione drammatica attuale, determinata da una crisi economica, morale e istituzionale. E quando i singoli cittadini e le famiglie sono attraversati da una crisi profonda, inevitabilmente c’è una ricaduta negativa sui loro comportamenti virtuosi. Bisogna puntare su uno sviluppo culturale rispetto alla legalità, educare all’economia verde. È necessario mettere in campo iniziative di contrasto all’illegalità e alla contraffazione”.
Roberto Pennisi, sostituto procuratore Direzione nazionale Antimafia, impegnato in prima fila nella lotta allacriminalità ha sottolineato l’interesse delle organizzazioni mafiose nell’espandere i propri interessi in ambito ambientale: “La criminalità organizzata non si è impadronita solo dell’’economy’ ma anche del ‘green’, intuendo fin da subito la prospettiva di guadagni enormi connessi alla realizzazione dell’economia verde. È possibile che in Italia oggi non si riesca a realizzare qualcosa senza minare l’ambiente? All’Aquila del post-terremoto esiste la più alta concentrazione di reati contro l’ambiente. Dibattiti come questo  - ha concluso il dottor Pennisi - devono servire in primo luogo a riacquistare la dignità della persona, laddove unasola prospettiva economica ha finito per determinare un eccessivo valore delle cose rispetto alle persone”.
Maurizio Santoloci, magistrato di Cassazione, si è soffermato su alcune scorrette prassi interpretative delle norme vigenti in campo ambientale. Ha parlato del concetto ibrido dello “stoccadeposito temporaneo”, che coniuga i benefici dello stoccaggio e del deposito temporaneo: “Grazie a questo concetto del ‘Codice Così fan tutti’ – ha detto - è possibile stoccare i rifiuti fuori dall’azienda e farli rimanere invisibili. La criminalità sfrutta questa invisibilità per far viaggiare illecitamente alte quantità di rifiuti”.
L’On. Francesco Paolo Sisto, Vicepresidente per la Giunta delle autorizzazioni a procedere, ha invitato tutta la platea ad evitare le generalizzazioni e le demonizzazioni del mondo imprenditoriale impegnato nella gestione dei rifiuti: “Oggi il diritto è dominato dall’economia e dalle sue ragioni. Ma non possiamo demonizzare la categoria degli imprenditori. Attenzione a non fare del mondo dei rifiuti un mondo di criminali”.
L’On. Gaetano Pecorella, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, nel suo intervento ha evidenziato l’importanza di mantenere alto il livello di attenzione rispetto alle ingerenze criminali: “Dalla Lombardia alla Sicilia abbiamo scoperto che il livello di criminalità che si collega al traffico dei rifiuti è altissimo. Si vive nell’idea miope che mandare all’estero i rifiuti significhi liberarsi del problema. Questi rifiuti invece tornano nel mercato sotto forma di manufatti pericolosi. È necessario sensibilizzare l’opinione pubblica sugli enormi rischi ambientali che provengono dal traffico illecito dei rifiuti. In questo la PolieCo svolge un’opera preziosissima ed è sempre in prima linea”.
Donato Ceglie, magistrato di Cassazione con funzioni di sostituto procuratore aggiunto di Napoli, si è soffermato sul tema dei controlli: “Questa due giorni ha dato un grande segnale di rete possibile sul tema dei controlli e della legalità. Se si pensa che la partita contro la mafia spa si vinca con le retate, abbiamo perso. La partita deve vedere tutti quanti protagonisti e, dai consumatori, al legislatore, passando per il sistema industriale, deve necessariamente rinnovarsi l’etica di approccio alle implicazioni ambientali di ogni azione umana”.

Per informazioni:
Traiano Bertollini
Cell. 335.8413.880

venerdì 21 settembre 2012

Lazio: dimezzate a otto commissioni Consiglio regionale

Roma, 21 set. - (Adnkronos) - Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Mario Abbruzzese, ha approvato, all'unanimita' (69 favorevoli, 69 votanti), la proposta di deliberazione consiliare che modifica il regolamento dei lavori del Consiglio, istituendo otto commissioni consiliari (modificando l'articolo 14 che ne prevedeva sedici). Approvato anche un emendamento proposto da Ivano Peduzzi (Fds) che inserisce nella prima commissione anche la competenza di: ''Integrazione sociale e lotta alla criminalita'''. La deliberazione entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione. 

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mercoledì 19 settembre 2012

CRISI: I CONSUMATORI E MICROIMPRESE DAVANTI MONTECITORIO HANNO PRESENTATO OGGI UN PACCHETTO DI RICHIESTE CONTRO IL CAROVITA

Un successo clamoroso l’iniziativa messa in atto oggi nell’ambito 
della Giornata Nazionale di protesta contro il carovita.
Oltre al Comitas hanno partecipato alla manifestazione: Associazione Consumatori Utenti, Assoutenti, Casa del Consumatore, Codacons, Codici, Confconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori, Coldiretti e Acli Terra.
Una manifestazione per denunciare lo stato di sudditanza degli utenti italiani, costretti a sottostare a tassazioni in aumento, incrementi di prezzi e tariffe, perdita del potere d’acquisto, senza alcun intervento delle istituzioni a loro sostegno. In piazza le associazioni hanno presentato una piattaforma di proposte al Governo, volta a salvaguardare i bilanci delle famiglie e delle microimprese.
Comitas ha annunciato in Commissione Finanze della Camera dei Deputati la prossima presentazione della ricerca “L’Italia che vogliono gli italiani”, una ricerca iniziata nel mese di novembre 2011 in collaborazione con il Codacons per promuovere la partecipazione dei cittadini e raccogliere idee utili all’Italia di domani; un manifesto (www.xabc.it) dove chiunque sta facendo sentire la propria voce e avanzando proposte per migliorare il nostro Paese in questo momento di crisi oscura.
Le idee e le proposte selezionate saranno ordinate in dieci temi: Tasse, Credito, Lavoro, Finanza, Costi della Politica, Semplificazioni e Liberalizzazioni, tagli Enti Centrali e Locali, Sviluppo del Territorio, Sviluppo Imprenditoriale, Sviluppo della Microimpresa.
Dalle idee e dalle proposte saranno sintetizzati 10 Disegni di Legge che attraverso la raccolta di firme verranno formalizzate al prossimo Parlamento COME PROPOSTA POPOLARE, a meno che una forza politica s’impegni formalmente, durante la prossima campagna elettorale, a trasformarli in leggi concrete nella prossima legislatura.

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Interviste ai Fondatori di Energia plurale !



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martedì 18 settembre 2012

Autorizzazione Unica Ambientale per PMI: AUA al via

di Francesca Vinciarelli - Fonte PMI
AUA: approvato il Regolamento che disciplina l’Autorizzazione Unica Ambientale, che introduce importanti semplificazioni per le PMI in attuazione della Legge Semplifica Italia.
AUA per PMI
Novità sul fronte semplificazioni per PMI: è al debutto per l’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), che condensa in un’unica domanda da presentare al SUAP  sette procedure autorizzative: il nuovo Regolamento è stato approvato dal CdM del 14 settembre in attuazione della Legge 35/2012 (c.d. Semplifica Italia).
L’AUA potrà essere richiesta dalle imprese per gli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale.
L’Autorizzazione Unica Ambientale sostituirà tutti gli atti di comunicazione, notifica e autorizzazione previsti dalle norme vigenti in materia ambientale; in seguito le Regioni potranno estendere ulteriormente il numero di atti compresi nell'autorizzazione unica ambientale.
Con un’unica domanda, quindi, le PMI edili potranno portare a termine diversi adempimenti amministrativi in materia ambientale, necessari per svolgere la propria attività produttiva, che finora richiedevano procedure separate presso Amministrazioni Pubbliche differenti (come Regioni, Province, Comuni, ARPA e così via) e avevano periodi di validità non omogenei.
Per presentare la nuova AUA è sufficiente inviare la richiesta per via telematica allo Sportello Unico per le attività produttive (SUAP).
Per quanto concerne il rinnovo della AUA il Governo ha previsto una procedura semplificata per non introdurre ulteriori oneri a carico delle PMI. In sostanza sarà sufficiente presentare una dichiarazione sostitutiva a patto però che le condizioni di esercizio siano rimaste immutate. In più in attesa del rinnovo l’impresa potrà proseguire la propria attività sulla base dell’autorizzazione precedente.
Il Governo garantisce infine tempi certi, con il ricorso ai poteri sostitutivi in caso di mancato rispetto dei termini, ed il monitoraggio costante dello stato di attuazione dell’autorizzazione unica (per il quale è ora richiesto il parere della Conferenza Unificata, del Consiglio di Stato e delle competenti Commissioni parlamentari), al quale collaboreranno anche le associazioni imprenditoriali.
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lunedì 17 settembre 2012

Il Lazio è Open Data


La Regione Lazio lancia i primi bandi rivolti agli enti pubblici e alle Pmi locali per lo sviluppo di progetti e servizi a partire dagli “Open Data”, le informazioni e i dati che possono essere riutilizzati, pubblicati e manipolati liberamente da tutti.
Si tratta di due avvisi pubblici per un valore complessivo di 12 milioni di euro, destinati al potenziamento dei servizi Ict nel territorio grazie all'Attività I.7 del POR FESR Lazio 2007-2013.
Con la Legge Regionale n. 7 del 18/06/2012 sull’Open Data e i bandi annunciati, la Regione Lazio promuove un modello di open government basato sul libero accesso ai dati pubblici e sulla forte interazione con cittadini e imprese e intende creare un acceleratore economico per il territorio: basti pensare che nella sola Ue il volume d’affari sul riutilizzo dell’informazione pubblica stimato dalla Commissione Europea si aggira sui 140 mld di euro l’anno.
Obiettivo dei bandi, gestiti da Filas, è promuovere l’e-government e la pubblicazione di dati open da parte degli enti pubblici locali e incentivare le aziende a riutilizzare - anche a scopi commerciali, come già accade nei Paesi anglosassoni - le informazioni pubbliche e a creare applicazioni innovative basate su questi dati.
Nel dettaglio, 6 milioni di euro sono destinati a Pmi di produzione e servizi in forma singola o aggregata e a consorzi di imprese del Lazio per attività finalizzate a sviluppare, sulla base dei dati in possesso delle amministrazioni pubbliche (patrimonio informativo pubblico), software e servizi capaci di valorizzare l’open data, o a produrre dataset di open data significativi: dalla cartografia ai dati anagrafici, dalle farmacie ai musei aperti, fino ai punti di raccolta differenziata nei comuni.
I contributi saranno pari al 70% dell’investimento per le pmi (con un tetto massimo di 150mila euro) e al 75% per le aggregazioni di imprese (tetto massimo: 200mila euro).
I costi ammissibili al netto dell’IVA sono:
  • costi relativi a investimenti materiali in macchinari e attrezzature tecnologiche, hardware e software, nuove di fabbrica, limitatamente alle quote di ammortamento relative al periodo di durata del progetto, 
  • costi per acquisizione di brevetti e diritti di licenze, 
  • costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti, 
  • costi del personale interno e/o dei soci operativi direttamente coinvolti nell’attività progettuale per una quota non superiore al 20% del costo totale del progetto, 
  • costo di nuovo personale (esclusivamente giovani con meno di 35 anni), assunto successivamente alla presentazione della domanda, 
  • costi generali e accessori, gli oneri per la fidejussione e per le aggregazioni, nel limite massimo del 10% dell’investimento ammesso.
Il bando per le PAL - Pubbliche Amministrazioni Locali (D. Lgs. 267/2000) stanzia altri 6 milioni di euro per servizi di e-government e pubblicazione di open dataset che rispettino gli standard nazionali.
I contributi erogabili prevedono un tetto massimo di 180mila euro e i costi ammissibili sono:
  • costi relativi allo studio di fattibilità e/o alla progettazione tecnica ed economico-finanziaria della proposta progettuale, nel limite massimo del 4% dell’intero costo del progetto presentato, 
  • costi relativi a investimenti materiali in macchinari e attrezzature tecnologiche, hardware e software, nuove di fabbrica, strettamente funzionali alla realizzazione del progetto; in caso di acquisto tramite leasing saranno ritenuti ammissibili i costi relativi al maxi canone iniziale e ai successivi canoni effettivamente pagati nel periodo di realizzazione del progetto, nel rispetto dell’Art.8, c.1, lett. b del DPR 3 ottobre 2008, 
  • costi per acquisizione di brevetti e diritti di licenze strumentali strettamente necessari alla realizzazione del progetto, 
  • costi dei servizi (competenze tecniche, consulenze, specialistiche, ecc.) utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività progettuale, 
  • costi relativi ad attività promozionali ed obblighi procedurali per la diffusione dei bandi ed avvisi emanati dai soggetti richiedenti nel limite massimo del 2% dell’intero costo del progetto presentato.
IVA realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario per i costi di cui ai procedenti commi, solo se non recuperabile, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente.
Infine, a breve uscirà un bando europeo per la realizzazione della piattaforma dati.lazio.it, un portale open che raccoglierà tutto il patrimonio informativo pubblico della Regione.
Il bando per le Pmi è pubblicato sul BURL (Bollettino Ufficiale della Regione Lazio) del 15 settembre 2012 e disponibile sul sito www.filas.it e su www.porfesr.lazio.it.
Il bando per le PAL sarà pubblicato a breve.
Le domande di partecipazione al bando PMI potranno essere presentate via web, attraverso la sezione bandi on line del sito www.filas.it , dal 17 settembre 2012 al 30 giugno 2013, salvo esaurimento delle risorse finanziarie.
Per tutto il materiale informativo:  http://www.filas.it/Focus.aspx?ID=192

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domenica 16 settembre 2012

ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI SEZIONE DI ROMA CAPITALE


142°ANNIVERSARIO DELLA “BRECCIA DI PORTA PIA”
(Roma 22/23 settembre 2012)
SVILUPPO CRONOLOGICO DEL PROGRAMMA

DOMENICA 23 SETTEMBRE 2012
Corteo di Bersaglieri da Porta Pia a Piazza Venezia e concerti fanfare nel centro storico.

Ore 08.30 Ammassamento Reparti Civili e Militari Porta Pia.

Ore 09.30 Partenza sfilata composta da circa 4.000 partecipanti, tra cui Associazioni d’Arma Con Medaglieri e Labari, Gruppi Storici Italiani e Esteri (Zuavi). Rappresentanze Militari (Carabinieri, Granatieri, Artiglieri, Cavalleggeri, Guardia Di Finanza, Corpo Infermiere Volontarie e Garibaldini).

La sfilata seguirà il seguente percorso:
Via XX Settembre, Largo Santa Susanna, Via del Quirinale, Piazza Monte Cavallo, Via IV Novembre, Salita del Grillo, Largo Corrado Ricci, Via dei Fori Imperiali e arrivo a Piazza Venezia.

Cerimonia Altare della Patria:
Piazza Venezia sarà interessata dalla sola deposizione della Corona ai Caduti
Per un tempo breve dalle 11.30 alle ore 12.00.
Dopo la cerimonia le Fanfare presenti e i Bersaglieri e i partecipanti si disperderanno verso il Colosseo per allietare la popolazione presente con musiche e canti bersagliereschi alle ore 13.00 o alle ore 13.30 la manifestazione si scioglierà.

                                                   Il Presidente della
Sezione Roma Capitale
       Bers. Ten. Massimo Flumeri

giovedì 13 settembre 2012

Stagione Lirica 2012 - 2013 al Don Bosco

Chissà che... diventa portatore sano di stimoli culturali: invia a 10 amici questa mail o invitali a questo evento appena puoi, prima di quanto l'aspetti vedrai spuntare tanti sorrisi, non ci credi? provare per credere...

FLAUTO MAGICO,
Die Zauberflöte
W. A. Mozart
Roma, Teatro Don Bosco di Cinecittà
via Publio Valerio, 63
(Fermata metro linea A Giulio Agricola)
  • 23 ottobre ore 10,00 
  • 24 ottobre ore 18.00 
  • 27 ottobre ore 21,00
Gli artisti che vi emozioneranno :
  • Sarastro                    Alessio Magnaguagno 
  • Regina della Notte       Fausta Ciceroni 
  • Tamino                      Emil Alekperov 
  • Pamina                      Simonida Miletic 
  • Papageno                  Patrizio Sbriglione 
  • Papagena                  Federica Gibilisco 
  • Oratore                     Carlo Alberto Gioja 
  • Sacerdote                 Tommaso Mangifesta 
  • Prima dama                Michela La Torre 
  • Seconda dama           Amalia Dustin 
  • Terza Dama               Sharon Nannini 
  • Monostatos               Davide Ciarrocchi 
  • Primo Armigero            Alessandro Napolitano 
  • Secondo Armigero      Silvio Riccardi 
  • Primo genio               Roberta Mancuso 
  • Secondo genio           Laura Bondì 
  • Terzo Genio               Loredana Padovani 
  • Servi di Monostatos    Carlo, Emanuele, Simone
Direttore                       Christian Starinieri
Regia                           Mary Ferrara
con la supervisione di      Antonio Nobili
Progetto Scenografico     Paola Senesi
Collaboratore tecnico      Anna Maria Recchia
Orchestra                     Eptafon
Coro                            Mirabiles Cantores
Direttori del coro            Marco Boido Mihee Kim
Luci                             Riccardo Balestra
Corpo di Ballo                 Orientamento Danza
Un teatro completamente rinnovato ospiterà la prima opera della V Stagione Lirica dell'ALFA Musicorum Convivium presso il Teatro Don Bosco. La squadra sta già lavorando alacremente alla preparazione della prossima stagione 2012 - 2013 che sarà come sempre ancora più ricca di emozioni ed avvenimenti straordinari, vista la crescente richiesta abbiamo aggiunto al già ricco calendario  un titolo che sarà fuori abbonamento. Ma la sala più comoda ed accogliente non sarà la sola novità, prima di parlarvi dei titoli dell'anno prossimo non posso trattenermi dal rivelarvi alcune importantissime notizie:

1) La scenografia del Flauto Magico di Mozart realizzata dalla sempre attentissima Anna Maria Recchia sarà disegnata dalla mirabile pittrice Paola Senesi che porterà poi il suo mondo fantastico non solo sulla scena ma anche nel foyer del Teatro allestendo una sua mostra personale con la possibilità inoltre di acquistare i suoi meravigliosi quadri,
2) per la Bohème di dicembre non possiamo sbilanciarci, ma, oltre al graditissimo ritorno del M.o Bellini alla testa di tutta la macchina musicale, stiamo cercando di far venire un famoso quanto intrigante personaggio che evocherà molta gioia,
3) è invece confermata, e di questo io devo dire che ne sono orgogliosissimo e onoratissimo, la presenza del grande regista Riccardo Canessa a muovere i fili del Barbiere di Siviglia, e visto il magnifico lavoro realizzato l'anno scorso con il Falstaff e i Pagliacci siamo tutti in trepidante attesa,
4) festeggeremo poi alla grande il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi con una programmazione ad esso dedicata che verrà arricchita da presenze importanti, come la nipote diretta del grande genio bussetano, la prof.ssa Gaia Maschi Verdi, che ci ha fatto un regalo di cui del momento non posso parlarvi, ma che vi lascerà a dir poco a bocca aperta... credetemi ve lo confesserei, tanta è l'eccitazione di quello che ci aspetta, ma ho promesso di non rivelare nulla fino a che Lei non me ne darà il permesso,
5) avremo poi in occasione dell'Attila verdiano la presentazione introduttiva della massima autorità di ricerca sul titolo in oggetto, la prof.ssa Gabriella Minarini dell'Atelier della Voce di Firenze che al barbaro verdiano ha dedicato anni di studio conversi in un meraviglioso libro di cui ci offrirà brevi ma illuminanti estratti,
6) poi, come anticipavamo CHI FARA' L'ABBONAMENTO ENTRO IL 16 SETTEMBRE NON SOLO USUFRUIRA' DEL GRANDE RISPARMIO AD ESSO LEGATO, 5 SPETTACOLI STRAORDINARI A SOLO 75€ PER IL TURNO PRIMA (pomeridiana il mercoledì alle 18,00) OPPURE 100,00€ PER IL TURNO GRAND SOIRE (serale il sabato alle 21,00), MA IN PIU' AVRA' L'OPZIONE GOLD (ABBONAMENTO ALLA V STAGIONE 2012-2013 PIU' LA TRAVIATA DI GIUSEPPE VERDI, opera che verrà diretta dal grande direttore Nicola Samale, altra gemma del firmamento musicale che ci onora ogni anno di una sua presenza) GRATIS,
CHE GLI PERMETTERA' DI VEDERE 6 SPETTACOLI A SOLI 75 o 100,00€!
E' STRAORDINARIO NON PERDETEVI QUESTA OPPORTUNITA'!!!

Per chi ancora non ci conosce o per chi volesse rivivere parte delle emozioni dell'anno scorso può farlo attraverso la galleria fotografica del nostro fotografo ufficiale Gianni Alfonsi e non solo presente alla pagina http://www.alfamc.it/nuova_pagina_5.htm. A breve apriremo un canale su youtube a cura della regista video Chiara Proietti.
In merito al primo titolo di quest'anno non potevamo iniziare meglio:
Flauto Magico, o Die Zauberflote, di W. A. Mozart.
Quest'opera offre una miriade di chiavi di lettura dalla semplice, ma affascinante, favola con il lungo percorso dell'Eroe che va alla ricerca dell'Amore e con la vittoria del bene sul male, alla lettura poetica di un mondo incantato che esiste al di là del materiale, alla prospettiva esoterica con tutti i suoi arcani messaggi e simboli.
I personaggi variopinti e ben definiti consentiranno anche in lingua straniera la perfetta comprensione della storia, essendo inoltre i brani musicali alternati a parti recitate, l'opera si presta ad essere seguita anche da un pubblico di neofiti.
L’opera avrà infatti le parti cantate in tedesco e i dialoghi in italiano.
La musica di Mozart è uno strumento straordinario per avvicinarsi al mondo lirico per la perfezione della costruzione melodica ed armonica.
I temi trattati saranno un buon viatico morale per riaffermare gli ideali di giustizia e verità.
Presenza preziosissima che impreziosirà il grande appuntamento è la scenografia disegnata dalla pittrice Paola Senesi, che ci ha permesso di allestire anche una mostra dei suoi splendidi lavori nel Foyer del Teatro Don Bosco, vi invitiamo per tanto a venire con largo anticipo per visitare la mostra!

Per chi volesse un'anticipazione sulla trama sappiate che parla del principe Tamino che persosi in una "selva oscura" viene salvato dalle dame della terribile Regina della Notte che gli chiede di salvare la propria figlia, Pamina, dalle mani di quello che inizialmente dipingono come un mostro terribile capo di una setta misteriosa, il gran sacerdote Sarastro, ma che poi con gran colpo di scena si rivelerà essere il grande saggio e si scoprirà che la parte dei cattivi è proprio della mirabolante Regina della Notte, e in questo viaggio rocambolesco pieno di pericoli dai quali si difenderà con il prezioso flauto, verrà accompagnato da uno strano personaggio, Papageno, metà uomo metà uccello, ed entrambi acquisteranno dalle avventure una nuova consapevolezza e maturità.

I Raggi del Sole allontanano l'Oscurità!
Uno spettacolo Meraviglioso, quale miglior Inizio!
Vi aspettiamo numerosi!

Prevendita presso
Bar AnBetty, via dei salesiani 36/38
Bar Non Solo Bar, via Publio Valerio (di fronte al teatro)
Libreria Risvolti, via Lucio Papirio 31

Ciampino
Edicola e Libreria Sauri, via S. Francesco d’Assisi 32
Mancini strumenti musicali, via di Morena
Il piccolissimo, via di Morena
telefonicamente con un piccolo sovrapprezzo di 2,00€ :  3349516109
Internet: www.alfamc.it

Teatro Don Bosco di Cinecittà in Roma
via Publio Valerio, 63
Info Line: 3349516109

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

mercoledì 12 settembre 2012

La Compagnia Teatrale Paltò Sbiancato

La compagnia teatrale Paltò Sbiancato torna con “Il tabulé di Tito”, regia di Stefano Maria Palmitessa.
Lo spettacolo, forte del successo riscosso nello scorso maggio in occasione del debutto al Teatro Studio Keiros di Roma, verrà replicato da Venerdì 12 a Domenica 14 ottobre 2012 al Teatro “Le Salette”, vicolo del campanile, 14 a Roma (metro A - Ottaviano), con i seguenti orari: Venerdì e Sabato ore 21:00, Domenica, ore 18:00
La pièce è un libero adattamento del “Tito Andronico” di Shakespeare, realizzato dal consolidato trio di autori Pino Tossici, Francesca Barreca e Natale Barreca e sarà interpretata dallo stesso Pino Tossici nel ruolo di Tito, affiancato da Giulia Tuzzi nel ruolo di Marzia, Massimiliano Calabrese nel ruolo di Aronne, Mary Fotia nel ruolo di Demetria, Manuela Cipriani nel ruolo di Lavinia e Monica Maffei in quello di Tamora. Draperies: S. Zampieri – Musiche: S. Scramoncin – Coreografia: M. Palmitessa – Scene: S. Martorana – Trucco: ACCADEMIA di TRUCCO PROFESSIONALE.
 “Il tabulè di Tito”, derivato dal “Tito Andronico” di Shakespeare, è una tragedia dedicata alla vendetta che il generale romano vuole perpetrare ai danni di Tamora, regina dei Goti. E viceversa.
“Tito Andronico” è un’opera che Shakespeare (probabilmente la prima che gli si può attribuire a livello cronologico) concepì di marcato gusto popolare, carica di una forte vitalità drammatica, non priva di un raffinato gusto per il grottesco. Una tragedia di vendetta che illumina gli aspetti malvagi dell’umana debolezza.
Per info:
ufficio stampa: Annalisa Ciuffetelli: tel. 329 / 3650719   -   annalisa.ciuffetelli@gmail.com 
Pagina facebook: Compagnia teatrale “Paltò Sbiancato”. 

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

lunedì 10 settembre 2012

8 settembre e ...

Roberto Vacca
Avvenimenti del Settembre 1943 seguenti l’armistizio – visti da Roberto Vacca, sedicenne, da via Ruggero Bonghi a circa 700 metri dal Colosseo.

8 settembre
Ore 13 – voci sull’Armistizio
Ore 20 – Notizia ufficiale dell’armistizio [Generale Badoglio a Radio Roma]

9 settembre
Ore 2 – rumore lontano di colpi di cannone o scoppi di mine a intervalli di pochi secondi che durano più o meno fino alle ore 16
Ore 13 – notizie di sbarco americano a Napoli – notizie da ambienti del Ministero Cultura Popolare (in Via Veneto) di sbarchi americani a Genova, Livorno, Civitavecchia. Al Reparto Medio Oriente dello stesso  Ministero viene bruciato l’archivio-
Ore 18 – voci di movimenti tedeschi e americani verso Roma. Rumore più vicino di spari (cannoni). Voci di combattimenti fra soldati italiani contro fascisti e tedeschi. Voci di occupazione tedesca dei Castelli. Passaggio di truppe.
Ore 22 – Manifestini inglesi esortano a combattere contro i tedeschi. Bombe forse tedesche su Piazza dei Siculi (vicina, fortissima), via Sisto V, Castro Pretorio – reazione al bombardamento. Allarme aereo che dura fino alle 22.

10 settembre
Ore 10 – spari più vicini (Ostiense, San Paolo). Passaggio di truppe italiane motorizzate e corazzate
Ore 12 – 13 – spari sempre più vicini e forti – voci di disfatta italiana alla Cecchignola. Comunicato (forse falso) del Gen. Caviglia  che assicura vita normale a Roma. Continui spari. Allarme aereo fino alle 15. Scoppia uno shrapnel molto vicino: pallette in cortile e in terrazza.
Ore 15-16 – Militari e civili in fuga. Combattimenti a San Paolo (1) – linea alla Piramide Cestia. Spari, bombe e motori per tutte le strade vicine. I tedeschi sarebbero entrati in città. Arriva alla scuola Ruggero Bonghi il colonnello di cavalleria Nisco  con 4 cavalleggeri, gli ultimi del suo squadrone. (2) È rosso e congestionatissimo in faccia. I cavalleggeri si fanno dare abiti borghesi. Il colonnello non si leva la divisa.  I cavalli saranno portati via due giorni dopo. Spari, colpi di pistola e bombe a mano per le strade fino alle:
ore 19:30 – Radio Roma annuncia un accordo italo-tedesco firmato dal Gen. Calvi di Bergolo e Kesselring che assicura la cessazione delle ostilità e passaggio dei tedeschi fuori dall’Urbe. Voci di occupazione tedesca di Milano e altre città del Nord. Seguitano spari vicini e lontani
ore 21:30 – spari più lontani che finiscono alle 22

11 settembre
Il Gen Calvi di Bergolo ha assunto il comando  del Governo Libero di Roma alleato dei tedeschi che hanno in città l’ambasciata, l’EIAR e la centrale telefonica. Le truppe tedesche non passeranno per l’Urbe. Continuano spari vicini e rari e cannonate lontane non molto frequenti.

12 settembre
I tedeschi si sono insediati in Italia come in territorio occupato. In Italia vigono le leggi di guerra tedesche. Tutto dipende da loro. Calvi e i suoi uomini collaborano coi tedeschi.

24 settembre
Calvi di Bergolo con il suo aiutante è asportato dai tedeschi nel suo ufficio e portato via per ignota destinazione. (3)

_____________________________________________________________.
(1)   Fra i combattenti a Porta San Paolo anche: Sandro Pertini, Ugo La Malfa, Bruno Buozzi.
(2)   Il Tenente Colonnello Enzo Nisco dopo aver combattuto a Porta San Paolo, si era ritirato probabilmente dopo l’arrivo dei blindati tedeschi.
(3)   Calvi (genero di re Vittorio Emanuele III) fu tenuto prigioniero dei tedeschi e liberato dagli Alleati  entrati a Roma il 5 Giugno 1944. Morì nel 1977.

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

mercoledì 5 settembre 2012

Riforma del lavoro, l’Associazione in Partecipazione

Fonte PMI
La riforma del lavoro salva le piccole realtà fino a tre associati: sopra questo limite, scatta l'assunzione a tempo indeterminato. L'eccezione dei parenti e dei contratti certificati. 
Ecco le modifiche. 
Riforma del lavoro:
novità sull'Associazione in Partecipazione
In un’azienda il numero degli associati in partecipazionecon apporto di lavoro non può essere superiore a tre. E quando il contratto di associazione in partecipazionenon rispetta questi limiti, tutti gli associati diventano automaticamente dipendenti a tempo indeterminato.
Lo prevede la riforma del lavoro in tema di contratti di associazione in partecipazione, riforma che fa scattare il tempo indeterminato anche nei casi in cui non vengono rispettate le norme sulla partecipazione agli utili o quelle sulla rendicontazione previste dal codice civile.
In sostanza, c’è una stretta orientata a rafforzare le regole contro i comportamenti elusivi.
Ci sono una serie di deroghe che riguardano alcuni contratti in essere prima della riforma (quelli certificati), e i rapporti di parentela. Le nuove norme sono contenute nei commi dal 28 al 31 dell’articolo 1 della riforma del lavoro (legge 28 giugno 2012, n. 92). Vediamo esattamente cosa prevedono.
Il contratto di associazione in partecipazione è regolamentato dal Libro V titolo VII del Codice Civile, con gli articoli dal 2549 al 2554. L’associante (l’imprenditore) «attribuisce all’associato una partecipazione agli utili della sua impresa o di uno o più affari verso il corrispettivo di un determinato apporto».

Le novità introdotte dalla riforma riguardano in particolare il caso in cui l’apporto dell’associato sia anche lavorativo (l’avverbio anche è importante perché indica che la norma riguarda sia gli associati il cui apporto è costituito dal solo lavoro sia quelli il cui apporto e misto, capitale e lavoro).

Il limite dei tre associati 

Secondo il comma 28 dell’articolo 1, come detto, gli associati non possono essere più di tre (indipendentemente dal numero degli associanti). E se questa soglia viene superata, l’assunzione a tempo indeterminato non scatta solo per il quarto contratto, ma per tutti quelli in essere.
Fanno eccezione i casi in cui l’associato sia legato all’associante da alcuni vincoli di parentela:
  • matrimonio;
  • parentela entro il terzo grado (figli e genitori, fratelli e sorelle, nipoti e nonni, nipoti e zii, bisnipoti e bisnonni);
  • affinità entro il secondo grado (suoceri, generi, cognati).
E fanno eccezione (in base al comma 29) anche alcuni contratti in essere prima dell’entrata in vigore della riforma. Per la precisione, sono fatti salvi, «fino alla loro cessazione», i contratti in essere che, al 18 agosto 2012, erano «certificati ai sensi degli articoli 75 e seguenti del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276». Il riferimento è alle procedure di certificazione che, secondo la norma citata, possono riguardare una serie di tipologie contrattuali (oltre all’associazione in partecipazione, anche i  contratti di lavoro intermittente, ripartito, a tempo parziale a progetto) e che vanno attuate attraverso determinati organismi abilitati (direzioni del lavoro, enti bilaterali, università).

Partecipazione agli utili e rendicontazione

Scatta la trasformazione a tempo indeterminato anche quando il contratto diassociazione in partecipazione (sempre limitatamente ai casi in cui ci sia anche un apporto di lavoro) viene instaurato o attuato senza «un’effettiva partecipazione dell’associato agli utili dell’impresa o dell’affare», oppure «senza consegna delrendiconto previsto dall’articolo 2552 del codice civile». Secondo il citato articolo del codice civile, l’associato ha diritto al rendiconto dell’affare compiuto, o a quello annuale della gestione se questa si protrae per più di un anno».
L’assunzione con contratto dipendente scatta anche quando l’apporto di lavoro dell’associato non presenta «i requisiti di cui all‘articolo 69-bis, comma 2, lettera a), deldecreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276», cioè quando non si tratta di un contributo lavorativo connotato «da competenze teoriche di grado elevatoacquisite attraverso significativi percorsi formativi, ovvero da capacità tecnico-pratiche acquisite attraverso rilevanti esperienze maturate nell’esercizio concreto di attività».
Tutto questo sostituisce il comma 2 dell’articolo 86 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, che aveva sempre l’obiettivo di contrastare comportamenti elusivi prevedendo in caso di rapporti di associazione con apporto di lavoro, i requisiti diadeguate erogazioni ed effettiva partecipazione, che vengono più precisamente regolamentati dalle nuove norme previste dalla riforma.

Aliquote contributive

L’aliquota per la gestione separata dell’INPS viene alzata nella stessa misura delle collaborazioni a progetto: al pari al 33% nel 2018 (contro l’attuale 26,72%) per chi non è iscritto ad altre forme assicurative e al 24%, sempre al 2018 (dall’attuale 18%) per gli iscritti. 

martedì 4 settembre 2012

Google: brevetto per ricerche nei video

Fonte:  adginforma
La nuova frontiera della ricerca online: selezionare video in base agli oggetti in essi contenuti. Non è fantascienza, ma è quanto oggi è diventato possibile grazie a un nuovo brevetto depositato da Google. Si chiama "Automatic large scale video object recognition'", ovvero riconoscimento automatico su larga scala di oggetti presenti nei filmati. Applicando questa nuova tecnologia il sistema è in grado di trovare nei filmati postati online particolari oggetti presenti, dagli animali ai monumenti, e dare loro un nome, taggandoli. Tramite i tag diventa possibile fare delle ricerche tra i video non solo per titolo, ma anche in base a quanto riconosciuto automaticamente dal sistema. 

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

Speciale Riforma delle Professioni 2012: i punti salienti della liberalizzazione.


Fonte : CorriereInformazione
Commercialisti, geologi, avvocati, agronomi, ingegneri e notai. Molti sono gli ordini professionali coinvolti nel tentativo di riforma delle professioni con la Legge n.137 del 2012 

Ferragosto 2012 è una data da segnare nel calendario degli eventi più importanti di tutti gli ordini professionali presenti in Italia poiché è entrato in vigore il regolamento di riforma così come previsto nel D.P.R. 7 agosto 2012 , n. 137 pubblicato nella 

Una nota diffusa da Palazzo Chigi individua alcuni dei punti qualificanti della disciplina.
I soggetti interessati: il Regolamento si applica alle professioni regolamentate e ai relativi professionisti, cioè alle attività il cui esercizio è consentito solo a seguito d'iscrizione in ordini o collegi, subordinatamente al possesso di qualifiche professionali o all'accertamento delle specifiche professionalità. E’ stato approvato dal Consiglio dei ministri del 3 agosto 2012, su proposta del Ministro della giustizia, in attuazione della delega prevista dalla legge n. 148 del 2011. 
Accesso ed esercizio dell’attività professionale: è garantita la libertà dell’accesso alle professioni regolamentate. Le limitazioni alle iscrizioni agli albi professionali sono vietate, ferma restando la disciplina dell’esame di stato. Sono ammesse solo le limitazioni fondate su espresse previsioni riguardanti il possesso o il riconoscimento dei titoli previsti dalla legge per la qualifica e l'esercizio professionale, o sulla mancanza di condanne penali o disciplinari irrevocabili o su altri motivi imperativi di interesse generale. L'esercizio della professione è libero e fondato sull'autonomia e indipendenza di giudizio, intellettuale e tecnico. La formazione di albi speciali, legittimanti specifici esercizi dell'attività professionale, fondati su specializzazioni o titoli o esami ulteriori, è ammessa solo su previsione espressa di legge. Non sono ammesse limitazioni del numero di persone titolate a esercitare la professione, salve deroghe espresse fondate su ragioni di pubblico interesse, quale la tutela della salute. Sono vietate le limitazioni discriminatorie, anche indirette, all'accesso e all'esercizio della professione, fondate sulla nazionalità del professionista o sulla sede legale dell’associazione professionale o della società tra professionisti. 

Libera concorrenza e pubblicità informativa: la pubblicità informativa riguardante l’attività delle professioni, i titoli posseduti, i compensi richiesti è ammessa con ogni mezzo, purchè funzionale all'oggetto, veritiera e corretta. Non deve violare l'obbligo del segreto professionale e non dev’essere equivoca, ingannevole o denigratoria. 


Obbligo di assicurazione: stabilito, a tutela del cliente, l’obbligo di assicurazione del professionista. Egli è tenuto a stipulare, anche per il tramite di convenzioni collettive negoziate dai consigli nazionali e dagli enti previdenziali dei professionisti, idonea assicurazione per i danni derivanti al cliente dall'esercizio dell'attività professionale, comprese le attività di custodia di documenti e valori ricevuti dal cliente stesso. Il professionista deve rendere noti al cliente, al momento dell'assunzione dell'incarico, gli estremi della polizza professionale, il relativo massimale e ogni variazione successiva. L’obbligo di assicurazione sarà effettivo decorsi dodici mesi dall'entrata in vigore del decreto, per consentire la negoziazione delle predette convenzioni collettive. 


Tirocinio e formazione del professionista: il decreto disciplina nel dettaglio il tirocinio professionale, cioè l'addestramento a contenuto teorico e pratico del praticante; è obbligatorio, dove previsto dai singoli ordinamenti professionali, con esclusione delle professioni sanitarie, ed ha una durata massima di 18 mesi. 


Al fine di assicurare la qualità della prestazione professionale, ogni professionista ha l’obbligo di curare il continuo aggiornamento della propria competenza professionale. I corsi di formazione possono essere organizzati dagli ordini professionali o da associazioni di iscritti agli albi o da altri soggetti autorizzati dai consigli nazionali degli ordini. 


IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

lunedì 3 settembre 2012

Agevolazioni in atto !

Bandi aperti

Ecco l'elenco di alcuni bandi aperti per finanziamenti destinati a imprese o a cittadini, gestiti da Sviluppo Lazio, dalle altre società del Gruppo e da altre istituzioni nazionali e locali. Per il quadro completo delle normative e per avere maggiori informazioni sulle leggi e i bandi aperti consulta il sito@gevolazio (www.agevolazio.it) o chiama i Numeri verdi InformaLazio (800 264 525) e InformaPOR (800 914 625, per i bandi POR FESR).
- Litorale, contributi per la valorizzazione turistica:  contributi a favore dei Comuni che intendano realizzare attività di promozione e valorizzazione turisticahttp://www.sviluppo.lazio.it/leggi.asp?lcat=12&lpag=106
- Generazione lavoro - Incentivi alla creazione di impresa: la Regione Lazio incentiva l'autoimpiego di lavoratori sul territorio laziale, per progetti di start up d'impresa o progetti di partecipazioni in imprese già esistenti:  ATTENZIONE:   a fronte dell'elevato numero di richieste di contributo pervenute, comportante una previsione di spesa tale da determinare l'esaurimento delle risorse finanziarie programmate, è stata disposta la sospensione dell'Avviso pubblico: www.biclazio.it.
 - POR FESR Lazio 2007-2013: 4 nuovi bandi per progetti ad alto contenuto innovativo di Pmi e microimprese laziali. Presentazione delle domande per via telematica attraverso il sito di Filas:http://www.filas.it/Page.aspx?IDPage=197.
- POR FESR Lazio 2007-2013 - Fondo Capitale di rischio:  investimenti preferenziali a favore delle start up e delle imprese innovative. Per saperne di più: www.filas.itwww.porfesr.lazio.it.
- L.R. 10/06 - Fondo per il microcredito: sostegno a microimprese, crediti di emergenza a persone fisiche e  sostegno a persone sottoposte a esecuzione penale. Per saperne di più: http://www.microcredito.lazio.it/.
- Incentivi a favore degli Enti locali e degli altri datori di lavoro pubblici per l’assunzione a tempo indeterminato di Lavoratori Socialmente Utili (LSU). Prenotazione on line sul sitowww.incentivi.lazio.it (le domande sono accettate con riserva).
- L.R. 19/99 'Prestito d'onore': obiettivo della legge è favorire la creazione e lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile. Permette di avere supporto e assistenza nella fase di avvio dell'attività, concedendo fino a 30.000 euro di contributo-finanziamento. ATTENZIONE: in considerazione dell'insufficienza di fondi, per le domande presentate a partire dal 05/03/2009 sono sospesi i termini previsti per il completamento dell´iter valutativo, di cui all'art. 8.1 della DGR n. 1082 del 04/04/2000. Per tali progetti, l'istruttoria resterà pertanto sospesa fino ad espressa autorizzazione da parte della Regione Lazio. Vedi anche: www.biclazio.it.
- L.R. 2/85 - Assistenza tecnico-finanziaria a favore delle Pmi del Lazio: prevede interventi finanziari nel capitale di rischio delle Pmi operanti nei settori ad alta tecnologia e/o nella cosiddetta 'nuova economia'. Per saperne di più: www.filas.it.
- L.R. 32/97 - Interventi a favore delle attività di autoveicoli in servizio da piazza - Taxi e di noleggio con conducente: contributi per l'acquisto o il rinnovo dell'autoveicolo e per l'installazione sul veicolo di radio di servizio, allestimenti speciali, divisori per la sicurezza. Per saperne di più: http://www.fidartlazio.it/artigiancredito.htm.

Eccellenza a Roma - Post in Evidenza

Un magnifico Luca Rocconi intervistato sul Cantico dei Cantici. Decisamente "ILLUMINANTE".

https://www.romaesoterica.com/ www.studioservice.com

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