mercoledì 26 settembre 2012

Diritto informazione digitale. Esiste ancora? Il caso Ruta

di Deborah Bianchi - Fonte ADUC       
Carlo Ruta
Testate on line e registrazione. Chi deve fare cosa? Lo scenario della disciplina normativa in merito al giornalismo web risulta allo stato piuttosto confusa anche se la Cassazione sul Caso Ruta costituisce indubbiamente un faro illuminante.
Per i giornali online non esiste obbligo di registrazione. Di conseguenza non può essere contestato il reato di stampa clandestina. Lo chiarisce la Corte di Cassazione ponendo termine al «caso Ruta» e annullando senza rinvio la sentenza della Corte d'appello di Catania che aveva confermato la condanna inflitta dal tribunale di Modica a Carlo Ruta, direttore del giornale telematico «Accade in Sicilia». Il reato per cui era stato sanzionato è quello, omessa registrazione della pubblicazione, previsto dagli articoli 5 e 16 della legge n. 47 del 1948.
Le motivazioni della Cassazione n. 23230 della Terza sezione penale 10 maggio 2012 (dep. 13 giugno 2012) sono estremamente lineari:
da una parte si osserva che la disciplina sulla stampa cartacea non può essere applicata alla stampa digitale in quanto si tratta di due realtà assolutamente diverse;
dall’altra si osserva che non è ammesso estendere il reato di stampa clandestina al digitale in quanto si tratterebbe di un'interpretazione analogica in senso peggiorativo non consentita dai principi generali dell'ordinamento penale.
Questo significa dunque che non ogni giornale telematico ha l’obbligo di registrazione ma solo quelli che vogliano richiedere delle sovvenzioni economiche previste per l’editoria. In quest’ultimo caso scatta la disciplina della legge n.62 del 2001 che dispone la registrazione. Nel 2003 poi arriva il Decreto Legislativo 70 sui servizi della Società dell’Informazione che rafforza questa disposizione con l’art. 7 secondo cui “la registrazione della testata editoriale telematica è obbligatoria esclusivamente per le attività per le quali i prestatori del servizio intendano avvalersi delle provvidenze previste dalla legge 7 marzo 2001, n. 62”. Ai giorni nostri ed esattamente con la legge 16 luglio 2012 n. 103 si torna di nuovo sull’argomento generando un po’ di confusione. Con il buon proposito di stabilire delle “semplificazioni per periodici web di piccole dimensioni” si ingenera soltanto confusione in un ambito che già non è chiaro di per sé. La legge 103/2012 esenta dall’obbligo della registrazione le testate on line con ricavi annui inferiori a 100.000,00 euro che non abbiano fatto richiesta di provvidenze. Ciò significa implicitamente che la nuova norma introduce un obbligo di registrazione per tutti i quotidiani telematici con ricavi annui superiori ai 100.000,00 euro? 
E che dire dell’iniziativa FIEG “Repertorio Promopress” con cui si stabilisce una licenza a cui aderire se si vogliono utilizzare i contenuti editi dai principali editori di giornali? Coinvolgendo non solo il servizio di rassegna stampa ma anche tutti gli altri contenuti fruiti dai blog, dagli aggregatori di news e da altri servizi appartenenti alla sfera dell’informazione digitale.
Vogliamo ancora parlare delle pensate dei legislatori esteri? Penso al Governo tedesco che ha appena licenziato un disegno di legge per far pagare a Google News il diritto d’autore sui contenuti degli editori germanici. Il legislatore francese ha subito emulato. E se Google decidesse come ha già fatto nel caso dei giornali del Belgio che avevano tentato la stessa cosa, di non indicizzare più chi vuole essere pagato, che succederebbe? 

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martedì 25 settembre 2012

Riforma pensioni dei Professionisti: le novità per ogni categoria

Casse di previdenza private: come cambiano le pensioni dei professionisti in termini di età pensionabile e contributi minimi, le novità e l'entrata in vigore categoria per categoria.
di Noemi Ricci - Fonte PMI 
Anche per tanti professionisti italiani si alza l’età per andare in pensione e si riduce l’ammontare dell’assegno. Le Casse previdenziali private di 10 categorie professionali  hanno infatti effettuato i test per la gestione dei bilanci, obbligatori dopo l’entrata in vigore della Riforma  Fornero: di conseguenza cambiano le regole sulle pensioni geometri e ragionieri, ingegneri e architetti, avvocati e consulenti del lavoro, notai e farmacisti, giornalisti, medici e veterinari.
Le Casse previdenziali
stanno effettuando i test
per la gestione dei bilanci
Per molti di essi scattano gli adeguamenti alla nuova disciplina applicata ai dipendenti.
Approfondimenti - Cosa cambia con la Riforma delle Pensioni
Per alcune categorie professionali sono in arrivo pensioni sicure ma con età pensionabile più elevata  (notai a 75 anni, giornalisti a 65…) e sistema contributivo pro rata, il che significa assegni pensionistici più bassi.
Leggi anche - Riforma pensioni: dal 2012 sistema contributivo pro rata
Vediamo in quale misura ci si adeguerà al sistema contributivo introdotto dalla Riforma Fornero, categoria per categoria.
Ragionieri
Per i nati dal 1 gennaio 1963 (iscritti alla Cnpr) l’età pensionabile scatta dopo i 68 anni e 40 anni di contributi versati. Il contributo soggettivo è del 15% e l’assegno è calcolato con il sistema contributivo.
Ingegneri e Architetti
Improbabile il salvataggio dal contributivo pro rata per ingegneri e architetti per i quali la pensione sarà calcolata con un sistema contributivo a ripartizione e potranno andare in pensione a 70 anni con un contributo soggettivo del 14,5% e 35 anni contributivi minimi.
Avvocati
Per gli iscritti alla Cassa Forense la pensione arriverà a 70 anni con un minimo di 35 anni contributivi e un versamento del contributo soggettivo del 15%. Il contributivo pro rata entrerà a regime dal 2021, fino ad allora si andrà avanti con un sistema retributivo misto sostenibile, calcolato sull’intera vita lavorativa e con aliquota unica di rendimento basata sulla speranza di vita.
Notai
I notai, destinati a crescere come effetto del decreto liberalizzazioni, contano su un patrimonio totale della Cassa del Notariato pari a 1.397 milioni di euro. I notai andranno in pensione a 75 anni, 67 in caso di pensione di anzianità in caso di 30 anni di esercizio effettivo della professione. Il contributo soggettivo è del 40% del repertorio notarile e l’ammontare della pensione sarà proporzionale agli anni di esercizio, quindi dello stesso importo per tutti i notai con stessi anni di anzianità.
Per approfondimenti - Gli effetti delle liberalizzazioni su notai e avvocati
Commercialisti
Per i commercialisti l’età pensionabile verrà portata da 61 a 70 anni in caso l’iscrizione sia avvenuta prima del 2004, con un minimo di 22-33 anni contributivi. La pensione verrà calcolata con un sistema misto.
Per gli iscritti successivamente al 2004 l’età pensionabile verrà portata a 62 anni con 5 anni di contributivi minimi e si passerà al sistema contributivo.
Consulenti del lavoro
Per i consulenti del lavoro l’età pensionabile è stata portata a 70 anni con 5 anni di contributi minimi. Si potrà andare in pensione anticipata a 60 anni con un minimo di 40 annualità di contributi. I calcolo dell’assegno avverrà con sistema contributivo pro rata a partire dall’anno successivo all’approvazione ministeriale.
Giornalisti
I giornalisti iscritti all’Inpgi sono 52.386 (7.303 pensionati), 34.335 con gestione separata.
I giornalisti vanno in pensione a 65 anni. I dipendenti andranno in pensione con il contributivo corretto, un contributo soggettivo del 23,28% e 35 gli anni di contributi minimi; i professionisti con un contributo del 10% più il 2% integrativo, 20 annualità e contributivo puro.
Farmacisti
In pensione si va a  68 anni dal 1° gennaio 2013 per gli iscritti all’Enpaf, con un contributo soggettivo di 4.150 euro e 30 anni contributivi minimi.
Geometri
I geometri vanno in pensione a 67 anni con il pro rata (calcolo con sistema contributivo) e dal 2019 a 60 anni con il contributivo (calcolo con sistema retributivo), dovranno versare un contributo tra il 15% ed il 5% integrativo e avere 35 anni contributivi minimi.
Medici
Dal 2018 Medici ed odontoiatri andranno in pensione a 68 anni, con un contributo soggettivo che varia tra il 19,5% ed il 33 %. I contributi minimi sono di 35 anni (30 dopo la laurea) con 62 anni di età. Nessun limite di età con 42 anni di contributi. Il calcolo della pensione avviene con il sistema contributivo indiretto, ovvero retributivo sui redditi totali della vita lavorativa.
Veterinari
I veterinari (scritti all’Enpav)  andranno in pensione a 68 anni a partire dal 2033, a 62 anni con la pensione di anzianità, con un soggettivo del 22% e 35 annualità contributive minime. Il calcolo avviene con sistema retributivo basato sulla media di 35 anni di redditi professionali.

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sabato 22 settembre 2012

Comunicato Stampa Polieco - IV Forum Internazionale sull’Economia dei Rifiuti


Proseguono i lavori della quarta edizione del Forum Internazionale sull’Economia dei Rifiuti, organizzato anche quest’anno ad Ischia. Gli interventi dei relatori che hanno preso la parola nell’arco della mattinata si sono incentrati sul tema dell’etica della legalità per vincere le nuove sfide economiche.
In merito all’allarmante espandersi dei fenomeni criminali legati al traffico illegale dei rifiuti, Rosario Trefiletti, presidente Federconsumatori, ha esordito parlando della “situazione drammatica attuale, determinata da una crisi economica, morale e istituzionale. E quando i singoli cittadini e le famiglie sono attraversati da una crisi profonda, inevitabilmente c’è una ricaduta negativa sui loro comportamenti virtuosi. Bisogna puntare su uno sviluppo culturale rispetto alla legalità, educare all’economia verde. È necessario mettere in campo iniziative di contrasto all’illegalità e alla contraffazione”.
Roberto Pennisi, sostituto procuratore Direzione nazionale Antimafia, impegnato in prima fila nella lotta allacriminalità ha sottolineato l’interesse delle organizzazioni mafiose nell’espandere i propri interessi in ambito ambientale: “La criminalità organizzata non si è impadronita solo dell’’economy’ ma anche del ‘green’, intuendo fin da subito la prospettiva di guadagni enormi connessi alla realizzazione dell’economia verde. È possibile che in Italia oggi non si riesca a realizzare qualcosa senza minare l’ambiente? All’Aquila del post-terremoto esiste la più alta concentrazione di reati contro l’ambiente. Dibattiti come questo  - ha concluso il dottor Pennisi - devono servire in primo luogo a riacquistare la dignità della persona, laddove unasola prospettiva economica ha finito per determinare un eccessivo valore delle cose rispetto alle persone”.
Maurizio Santoloci, magistrato di Cassazione, si è soffermato su alcune scorrette prassi interpretative delle norme vigenti in campo ambientale. Ha parlato del concetto ibrido dello “stoccadeposito temporaneo”, che coniuga i benefici dello stoccaggio e del deposito temporaneo: “Grazie a questo concetto del ‘Codice Così fan tutti’ – ha detto - è possibile stoccare i rifiuti fuori dall’azienda e farli rimanere invisibili. La criminalità sfrutta questa invisibilità per far viaggiare illecitamente alte quantità di rifiuti”.
L’On. Francesco Paolo Sisto, Vicepresidente per la Giunta delle autorizzazioni a procedere, ha invitato tutta la platea ad evitare le generalizzazioni e le demonizzazioni del mondo imprenditoriale impegnato nella gestione dei rifiuti: “Oggi il diritto è dominato dall’economia e dalle sue ragioni. Ma non possiamo demonizzare la categoria degli imprenditori. Attenzione a non fare del mondo dei rifiuti un mondo di criminali”.
L’On. Gaetano Pecorella, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, nel suo intervento ha evidenziato l’importanza di mantenere alto il livello di attenzione rispetto alle ingerenze criminali: “Dalla Lombardia alla Sicilia abbiamo scoperto che il livello di criminalità che si collega al traffico dei rifiuti è altissimo. Si vive nell’idea miope che mandare all’estero i rifiuti significhi liberarsi del problema. Questi rifiuti invece tornano nel mercato sotto forma di manufatti pericolosi. È necessario sensibilizzare l’opinione pubblica sugli enormi rischi ambientali che provengono dal traffico illecito dei rifiuti. In questo la PolieCo svolge un’opera preziosissima ed è sempre in prima linea”.
Donato Ceglie, magistrato di Cassazione con funzioni di sostituto procuratore aggiunto di Napoli, si è soffermato sul tema dei controlli: “Questa due giorni ha dato un grande segnale di rete possibile sul tema dei controlli e della legalità. Se si pensa che la partita contro la mafia spa si vinca con le retate, abbiamo perso. La partita deve vedere tutti quanti protagonisti e, dai consumatori, al legislatore, passando per il sistema industriale, deve necessariamente rinnovarsi l’etica di approccio alle implicazioni ambientali di ogni azione umana”.

Per informazioni:
Traiano Bertollini
Cell. 335.8413.880

venerdì 21 settembre 2012

Lazio: dimezzate a otto commissioni Consiglio regionale

Roma, 21 set. - (Adnkronos) - Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Mario Abbruzzese, ha approvato, all'unanimita' (69 favorevoli, 69 votanti), la proposta di deliberazione consiliare che modifica il regolamento dei lavori del Consiglio, istituendo otto commissioni consiliari (modificando l'articolo 14 che ne prevedeva sedici). Approvato anche un emendamento proposto da Ivano Peduzzi (Fds) che inserisce nella prima commissione anche la competenza di: ''Integrazione sociale e lotta alla criminalita'''. La deliberazione entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione. 

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mercoledì 19 settembre 2012

CRISI: I CONSUMATORI E MICROIMPRESE DAVANTI MONTECITORIO HANNO PRESENTATO OGGI UN PACCHETTO DI RICHIESTE CONTRO IL CAROVITA

Un successo clamoroso l’iniziativa messa in atto oggi nell’ambito 
della Giornata Nazionale di protesta contro il carovita.
Oltre al Comitas hanno partecipato alla manifestazione: Associazione Consumatori Utenti, Assoutenti, Casa del Consumatore, Codacons, Codici, Confconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori, Coldiretti e Acli Terra.
Una manifestazione per denunciare lo stato di sudditanza degli utenti italiani, costretti a sottostare a tassazioni in aumento, incrementi di prezzi e tariffe, perdita del potere d’acquisto, senza alcun intervento delle istituzioni a loro sostegno. In piazza le associazioni hanno presentato una piattaforma di proposte al Governo, volta a salvaguardare i bilanci delle famiglie e delle microimprese.
Comitas ha annunciato in Commissione Finanze della Camera dei Deputati la prossima presentazione della ricerca “L’Italia che vogliono gli italiani”, una ricerca iniziata nel mese di novembre 2011 in collaborazione con il Codacons per promuovere la partecipazione dei cittadini e raccogliere idee utili all’Italia di domani; un manifesto (www.xabc.it) dove chiunque sta facendo sentire la propria voce e avanzando proposte per migliorare il nostro Paese in questo momento di crisi oscura.
Le idee e le proposte selezionate saranno ordinate in dieci temi: Tasse, Credito, Lavoro, Finanza, Costi della Politica, Semplificazioni e Liberalizzazioni, tagli Enti Centrali e Locali, Sviluppo del Territorio, Sviluppo Imprenditoriale, Sviluppo della Microimpresa.
Dalle idee e dalle proposte saranno sintetizzati 10 Disegni di Legge che attraverso la raccolta di firme verranno formalizzate al prossimo Parlamento COME PROPOSTA POPOLARE, a meno che una forza politica s’impegni formalmente, durante la prossima campagna elettorale, a trasformarli in leggi concrete nella prossima legislatura.

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Interviste ai Fondatori di Energia plurale !



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martedì 18 settembre 2012

Autorizzazione Unica Ambientale per PMI: AUA al via

di Francesca Vinciarelli - Fonte PMI
AUA: approvato il Regolamento che disciplina l’Autorizzazione Unica Ambientale, che introduce importanti semplificazioni per le PMI in attuazione della Legge Semplifica Italia.
AUA per PMI
Novità sul fronte semplificazioni per PMI: è al debutto per l’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), che condensa in un’unica domanda da presentare al SUAP  sette procedure autorizzative: il nuovo Regolamento è stato approvato dal CdM del 14 settembre in attuazione della Legge 35/2012 (c.d. Semplifica Italia).
L’AUA potrà essere richiesta dalle imprese per gli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale.
L’Autorizzazione Unica Ambientale sostituirà tutti gli atti di comunicazione, notifica e autorizzazione previsti dalle norme vigenti in materia ambientale; in seguito le Regioni potranno estendere ulteriormente il numero di atti compresi nell'autorizzazione unica ambientale.
Con un’unica domanda, quindi, le PMI edili potranno portare a termine diversi adempimenti amministrativi in materia ambientale, necessari per svolgere la propria attività produttiva, che finora richiedevano procedure separate presso Amministrazioni Pubbliche differenti (come Regioni, Province, Comuni, ARPA e così via) e avevano periodi di validità non omogenei.
Per presentare la nuova AUA è sufficiente inviare la richiesta per via telematica allo Sportello Unico per le attività produttive (SUAP).
Per quanto concerne il rinnovo della AUA il Governo ha previsto una procedura semplificata per non introdurre ulteriori oneri a carico delle PMI. In sostanza sarà sufficiente presentare una dichiarazione sostitutiva a patto però che le condizioni di esercizio siano rimaste immutate. In più in attesa del rinnovo l’impresa potrà proseguire la propria attività sulla base dell’autorizzazione precedente.
Il Governo garantisce infine tempi certi, con il ricorso ai poteri sostitutivi in caso di mancato rispetto dei termini, ed il monitoraggio costante dello stato di attuazione dell’autorizzazione unica (per il quale è ora richiesto il parere della Conferenza Unificata, del Consiglio di Stato e delle competenti Commissioni parlamentari), al quale collaboreranno anche le associazioni imprenditoriali.
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lunedì 17 settembre 2012

Il Lazio è Open Data


La Regione Lazio lancia i primi bandi rivolti agli enti pubblici e alle Pmi locali per lo sviluppo di progetti e servizi a partire dagli “Open Data”, le informazioni e i dati che possono essere riutilizzati, pubblicati e manipolati liberamente da tutti.
Si tratta di due avvisi pubblici per un valore complessivo di 12 milioni di euro, destinati al potenziamento dei servizi Ict nel territorio grazie all'Attività I.7 del POR FESR Lazio 2007-2013.
Con la Legge Regionale n. 7 del 18/06/2012 sull’Open Data e i bandi annunciati, la Regione Lazio promuove un modello di open government basato sul libero accesso ai dati pubblici e sulla forte interazione con cittadini e imprese e intende creare un acceleratore economico per il territorio: basti pensare che nella sola Ue il volume d’affari sul riutilizzo dell’informazione pubblica stimato dalla Commissione Europea si aggira sui 140 mld di euro l’anno.
Obiettivo dei bandi, gestiti da Filas, è promuovere l’e-government e la pubblicazione di dati open da parte degli enti pubblici locali e incentivare le aziende a riutilizzare - anche a scopi commerciali, come già accade nei Paesi anglosassoni - le informazioni pubbliche e a creare applicazioni innovative basate su questi dati.
Nel dettaglio, 6 milioni di euro sono destinati a Pmi di produzione e servizi in forma singola o aggregata e a consorzi di imprese del Lazio per attività finalizzate a sviluppare, sulla base dei dati in possesso delle amministrazioni pubbliche (patrimonio informativo pubblico), software e servizi capaci di valorizzare l’open data, o a produrre dataset di open data significativi: dalla cartografia ai dati anagrafici, dalle farmacie ai musei aperti, fino ai punti di raccolta differenziata nei comuni.
I contributi saranno pari al 70% dell’investimento per le pmi (con un tetto massimo di 150mila euro) e al 75% per le aggregazioni di imprese (tetto massimo: 200mila euro).
I costi ammissibili al netto dell’IVA sono:
  • costi relativi a investimenti materiali in macchinari e attrezzature tecnologiche, hardware e software, nuove di fabbrica, limitatamente alle quote di ammortamento relative al periodo di durata del progetto, 
  • costi per acquisizione di brevetti e diritti di licenze, 
  • costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti, 
  • costi del personale interno e/o dei soci operativi direttamente coinvolti nell’attività progettuale per una quota non superiore al 20% del costo totale del progetto, 
  • costo di nuovo personale (esclusivamente giovani con meno di 35 anni), assunto successivamente alla presentazione della domanda, 
  • costi generali e accessori, gli oneri per la fidejussione e per le aggregazioni, nel limite massimo del 10% dell’investimento ammesso.
Il bando per le PAL - Pubbliche Amministrazioni Locali (D. Lgs. 267/2000) stanzia altri 6 milioni di euro per servizi di e-government e pubblicazione di open dataset che rispettino gli standard nazionali.
I contributi erogabili prevedono un tetto massimo di 180mila euro e i costi ammissibili sono:
  • costi relativi allo studio di fattibilità e/o alla progettazione tecnica ed economico-finanziaria della proposta progettuale, nel limite massimo del 4% dell’intero costo del progetto presentato, 
  • costi relativi a investimenti materiali in macchinari e attrezzature tecnologiche, hardware e software, nuove di fabbrica, strettamente funzionali alla realizzazione del progetto; in caso di acquisto tramite leasing saranno ritenuti ammissibili i costi relativi al maxi canone iniziale e ai successivi canoni effettivamente pagati nel periodo di realizzazione del progetto, nel rispetto dell’Art.8, c.1, lett. b del DPR 3 ottobre 2008, 
  • costi per acquisizione di brevetti e diritti di licenze strumentali strettamente necessari alla realizzazione del progetto, 
  • costi dei servizi (competenze tecniche, consulenze, specialistiche, ecc.) utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività progettuale, 
  • costi relativi ad attività promozionali ed obblighi procedurali per la diffusione dei bandi ed avvisi emanati dai soggetti richiedenti nel limite massimo del 2% dell’intero costo del progetto presentato.
IVA realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario per i costi di cui ai procedenti commi, solo se non recuperabile, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente.
Infine, a breve uscirà un bando europeo per la realizzazione della piattaforma dati.lazio.it, un portale open che raccoglierà tutto il patrimonio informativo pubblico della Regione.
Il bando per le Pmi è pubblicato sul BURL (Bollettino Ufficiale della Regione Lazio) del 15 settembre 2012 e disponibile sul sito www.filas.it e su www.porfesr.lazio.it.
Il bando per le PAL sarà pubblicato a breve.
Le domande di partecipazione al bando PMI potranno essere presentate via web, attraverso la sezione bandi on line del sito www.filas.it , dal 17 settembre 2012 al 30 giugno 2013, salvo esaurimento delle risorse finanziarie.
Per tutto il materiale informativo:  http://www.filas.it/Focus.aspx?ID=192

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domenica 16 settembre 2012

ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI SEZIONE DI ROMA CAPITALE


142°ANNIVERSARIO DELLA “BRECCIA DI PORTA PIA”
(Roma 22/23 settembre 2012)
SVILUPPO CRONOLOGICO DEL PROGRAMMA

DOMENICA 23 SETTEMBRE 2012
Corteo di Bersaglieri da Porta Pia a Piazza Venezia e concerti fanfare nel centro storico.

Ore 08.30 Ammassamento Reparti Civili e Militari Porta Pia.

Ore 09.30 Partenza sfilata composta da circa 4.000 partecipanti, tra cui Associazioni d’Arma Con Medaglieri e Labari, Gruppi Storici Italiani e Esteri (Zuavi). Rappresentanze Militari (Carabinieri, Granatieri, Artiglieri, Cavalleggeri, Guardia Di Finanza, Corpo Infermiere Volontarie e Garibaldini).

La sfilata seguirà il seguente percorso:
Via XX Settembre, Largo Santa Susanna, Via del Quirinale, Piazza Monte Cavallo, Via IV Novembre, Salita del Grillo, Largo Corrado Ricci, Via dei Fori Imperiali e arrivo a Piazza Venezia.

Cerimonia Altare della Patria:
Piazza Venezia sarà interessata dalla sola deposizione della Corona ai Caduti
Per un tempo breve dalle 11.30 alle ore 12.00.
Dopo la cerimonia le Fanfare presenti e i Bersaglieri e i partecipanti si disperderanno verso il Colosseo per allietare la popolazione presente con musiche e canti bersagliereschi alle ore 13.00 o alle ore 13.30 la manifestazione si scioglierà.

                                                   Il Presidente della
Sezione Roma Capitale
       Bers. Ten. Massimo Flumeri

Eccellenza a Roma - Post in Evidenza

Onore a Giuseppe Garibaldi !

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