giovedì 10 maggio 2012

ADESIONE ALLA MARCIA PER LA VITA !

DOMENICA 13 MAGGIO - DAL COLOSSEO A SAN PIETRO.
Saremo presenti ( www.rivadestra.it ) con una delegazione senza simbolo, così come richiesto dagli organizzatori con riferimento alle presenze di gruppi a carattere politico. Abbiamo raccolto l’appello in tal senso rivoltoci da Alfredo Iorio del Movimento “Popolo della Vita - Trifoglio” con il quale condividiamo un percorso di rinnovamento della Politica. Ed è proprio in tale contesto che condividiamo le motivazioni di questa seconda edizione della Marcia per la Vita. Oltre a riconoscere la Sacralità della Vita come Dono di Dio in ogni sua fase, siamo pienamente convinti che debba esistere una distinzione tra Bene e Male, tra Vero e Falso, tra Giusto e Ingiusto. Viviamo in una Società profondamente smarrita che quasi ogni giorno registra una vittima decapitata dalla mannaia del fisco e dalla crisi economica. E’ Sacra anche la Vita di chi decide di perderla con il suicidio. Marceremo anche per loro.
IL VOSTRO STUDIO STAMPA

lunedì 7 maggio 2012

Venerdì 11 Manifestazione in Viale Mazzini - Sede RAI !


L'associazione Donne per la Sicurezza Onlus manifesterà' il giorno Venerdì 11 maggio dalle 10 alle 15 davanti alla sede RAI di Viale Mazzini (Roma). La RAI - Radio Televisione Italiana, dovrebbe essere un servizio pubblico, invece non lo e'! Sta compromettendo la sua missione di servizio pubblico per assolvere al ruolo di servizio privato, asservito alla politica di turno, ai partiti, alle caste… Il tutto nella totale noncuranza del principale cliente, il telespettatore - o meglio il cittadino utente. I casi di mamma Federica Puma e Ginevra Amerighi sono oscurati completamente. Intervengono in trasmissioni Giudici, assistenti sociali, opinionisti improvvisati, ma NON riusciamo ad effettuare un contraddittorio VERO, soprattutto quando i Giudici asseriscono che la famiglia e' un bene primario e i bimbi devono restare collocati nel suo nucleo fatto di amore... NON E' VERO! Questo non avviene nella REALTÀ ! QUESTO non corrisponde assolutamente a verità. Le due mamme tentano di intervenire in trasmissione, le associazioni a sostegno scrivono appelli disperati, MA la RAI continua ad ignorare... PERCHÉ' ??? Quale occulto gioco di poteri c'e' sotto ???
CHIEDIAMO CHIAREZZA...non vogliamo piu' che la VIOLENZA DI STATO perpetrata dai Tribunali dei Minori venga tenuta nascosta!
https://www.facebook.com/events/133834733407037/
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Barbara Cerusico
Presidente
Associazione Donne Per La Sicurezza Onlus

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

venerdì 4 maggio 2012

Aggiornamenti sul caso di mamma Federica PUMA e della sua bambina di sette anni


Si è celebrata il 3 maggio davanti al Giudice Istruttore delegato del Tribunale per i Minorenni di Roma, dott.ssa Cristina Capranica, l’udienza riguardante il caso tristemente noto della bambina di sette anni che dal 14 dicembre del 2011 vive rinchiusa in una Casa Famiglia, perché, su sollecitazione dei servizi sociali di Roma, vi era conflittualità tra i genitori naturali che vivono separati.
Il Tribunale (presieduto dalla Dott.ssa Angela Rivellese), non condividendo l’assunto dei servizi sociali, aveva recentemente disposto e ribadito che la madre incontrasse la figlia due volte la settimana anziché una sola volta (cosa che avevano fatto spontaneamente i servizi sociali) e aveva acconsentito gli incontri della bambina con i nonni materni, PUMA Roberto e LEONE Maria Luisa, nonostante il parere contrario delle assistenti sociali municipali romane e, in attesa di decidere sul ricollocamento della bambina presso la madre, aveva ordinato di procedersi ad una consulenza tecnica di ufficio nel contraddittorio delle parti.
Oggi i CC.TT.UU., Prof. Marisa MALAGOLI TOGLIATTI e Ugo SABATELLO, hanno accettato l’incarico chiedendo termine per il deposito di una relazione scritta.
L’Avv. Giuseppe Lipera, difensore della mamma PUMA Federica, e l’Avv. Grazia Coco, difensore dei nonni materni, hanno nominato come consulenti tecnici di parte il Prof. Antonio Guidi, neuropsichiatra infantile, il Dott. Andrea Mazzeo, Psichiatra in Lecce, e il Dott. Marco Lipera, Psicologo in Catania.
L’inizio delle operazioni peritali è stato fissato per il prossimo 16 maggio presso l’Università La Sapienza di Roma, Dipartimento di Psicologia.
Non è detto tuttavia che la perizia si faccia, considerato che pende istanza di ricusazione, proposta dall’Avv. Lipera, nei confronti dei consulenti d’ufficio nominati, atteso che secondo il legale vi è legittimo sospetto di incompatibilità ambientale derivante dal fatto che il padre naturale della bambina, peraltro, favorevole al collocamento della stessa in Casa Famiglia, come i CC.TT.UU. nominati, è iscritto all’albo dei medici chirurghi di Roma.
Il Tribunale, infatti, dovrà ancora decidere sulla proposta istanza di ricusazione, così come, cosa più importante e urgente, dovrà ancora decidere sull’“istanza di liberazione” della piccola bambina di sette anni.
“Non possiamo attendere i tempi di una lunga perizia, perché ogni giorno che passa, ogni singolo istante rappresenta per quella piccola creatura un danno alla sua salute psicofisica col grave e  fondato rischio di postumi invalidanti e permanenti” ha dichiarato l’Avv. Giuseppe Lipera, il quale ha aggiunto che “dagli atti processuali emerge, al di là di ogni ragionevole dubbio, l’abbaglio madornale commesso dai servizi sociali  - tale da indurre in errore i Giudici - che hanno considerato conflittualità dei genitori, quel che invece è una mono conflittualità derivante da un disturbo di personalità accertato e acclarato di cui soffre solo il padre della bambina, mentre sana e buona madre è stata considerata viceversa la mamma Federica.
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Barbara Cerusico
Presidente Associazione Donne Per La Sicurezza Onlus 

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

martedì 1 maggio 2012

Giovanni Ghinazzi: Gran Maestro della Gran Loggia d'Italia

Il Generale Giovanni Ghinazzi, per quasi venticinque anni, ha retto il Supremo Maglietto della Gran Loggia d'Italia degli ALAM, ovvero ne è stato Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro dal 1962 al 1986.
Nato a Bologna il 9 luglio 1915, Ghinazzi manifestò, sin da giovanissimo, il desiderio di volare. E dunque fece domanda di iscrizione presso la Scuola Allievi Ufficiali Piloti della allora Regia Aereonautica Militare.
Intraprese dunque la carriera militare ed ottenne numerosi riconoscimenti in battaglia, pur non riconoscendosi mai nell'ideale fascista e totalitario.
Nal 1946, a guerra terminata, ottenne il grado di Tenente Colonnello e fu distaccato, prima alla scuola reclute di Macerata e successivamente a Padova e, dunque, potè tornare nella sua Bologna.
Il suo primo incontro con la Massoneria lo ebbe nel 1945, presentato da un amico presso una casa privata ove gli furono illustrati gli ideali massonici e gli fu proposto di costituire una Loggia in Bologna, all'Obbedienza della Serenissima Gran Loggia Nazionale Italiana di Piazza del Gesù, erede della Massoneria liberale di Rito Scozzese Antico ed Accettato fondata, nel 1908, dal Pastore protestante Saverio Fera.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiare si trattava di ricostruire la Massoneria da zero, giacché fu perseguitata negli anni del fascismo e le sue Logge furono distrutte e saccheggiate dalle squadracce di Mussolini.
Giovanni Ghinazzi non si lasciò scoraggiare, nella sua Bologna fondò infatti numerose Logge (fra cui la "Ugo Bassi" e la "A. Murri") e, ben presto, giunse ai vertici della Massoneria di Piazza del Gesù.
Allora, negli anni '50, la Serenissima Gran Loggia era guidata da Tito Ceccherini, con piglio alquanto autoritario e con interessi più politici che massonici, il che, ovviamente, era inammissibile in Massoneria. Oltretutto la sua gestione finanziaria era pessima e causa del dissesto economico della Famiglia di Piazza del Gesù.
Il 14 novembre 1961, anche a causa di ciò, Cecchierini rassegnò le dimissioni e si pose in sonno. Diventò così Reggente il Gran Maestro Aggiunto Giovanni Ghinazzi.
Purtuttavia, il 4 maggio 1962, Ceccherini ritirò le dimissioni e dichiarò di essere il legittimo Gran Maestro, ricevendone, giustamente, la "scomunica" da parte di Ghinazzi.
Cecchierini, per tutta risposta, aprirà una scissione in seno all'Obbedienza, portandosi dietro alcuni Fratelli, mentre Ghinazzi - Gran Maestro legittimo - fonderà quella che ancor oggi prende il nome di Gran Loggia d'Italia degli ALAM di Palazzo Vitelleschi, legittima erede della Massoneria Scozzese di Saverio Fera e sarà dunque nominato Sovrano Gran Commendatore, prodigandosi nel più ampio proselitismo, mantenendo ottimi rapporti con le Massonerie liberali di tutto il mondo, con la Società Teosofica e contribuendo a formare il CLIPSAS, ovvero il circuito internazionale fondato a Strasburgo il 22 gennaio 1961 e che raccoglie tutt'oggi le Obbedienze massoniche liberali e adogmatiche, che dunque non si riconoscono nelle pretese egemoniche della Gran Loggia Unita d'Inghilterra.
Ghinazzi, in particolare, stabilirà ottimi e personali rapporti con la famiglia Reale della Giordania, conferendo alla Regina madre Zein El Sharif, il 33esimo Grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato.
Giovanni Ghinazzi, inoltre, passerà alla Storia della Massoneria per aver aperto le Logge alle donne ed anche per aver tentato un dialogo con il Grande Oriente d'Italia, inviando una fraterna missiva all'allora Gran Maestro del GOI Giordano Gamberini. Purtroppo ne ricevette una laconica e sprezzante risposta e ciò fu un vero peccato per tutta la Massoneria, al punto che ancora oggi vi sono profonde rivalità e differenze fra GOI e Gran Loggia d'Italia. La prima - il GOI - Obbedienza dogmatica e che non accetta le donne, la seconda – la GLDI - adogmatica e liberale, in linea con gli autentici valori massonici di Fratellanza, Ugliaglianza e Libertà di pensiero.
Ad ogni modo il Ghinazzi mantenne sempre un ottimo, fraterno e cordiale rapporto con Lino Salvini, in Gran Maestro del GOI che succedette a Gamberini.
La Gran Maestranza di Ghinazzi fu caratterizzata anche dalla totale apoliticità, per quanto egli avesse orientamenti politici ben precisi.
Laici innanzitutto, nel pieno rispetto della religione cattolica, la quale, purtuttavia, doveva rimanere fuori dalle questioni politiche. In questo senso, infatti, si schierò apertamente in difesa dell'istituto del divorzio.
Nutriva poi una certa simpatia per Liberali e Repubblicani, ritenendo, invece, il Partito Socialista interessante, ma ancora troppo legato al marxismo. Aveva invece totale disistima per la Democrazia Cristiana ed in particolare per il Movimento Sociale Italiano, erede del fascismo totalitario e del Partito Comunista, guidato dalla dittatura sovietica.
Ghinazzi fu sempre strenuo difensore della democrazia e della Tradizione massonica, al punto che fu eletto alla Gran Maestranza per ben sette volte.
Và assolutamente citata la sua strenua difesa dell'Istituzione massonica, allorquando scoppiò il falso scandalo P2 che, come una clava antimassonica, colpirà tutte le Obbedienze d'Italia.
La costosa, inutile e barbarica Commissione d'Inchiesta istituita dall'On. Tina Anselmi fece strage di innocenti fra i massoni e fece sequestrare persino gli archivi della Gran Loggia d'Italia, non trovandovi nulla di rilevante.
Il Generale Ghinazzi difese l'Istituzione sino all'ultimo, persino da campagne stampa denigratorie e diffamatorie lanciate da giornali quali l'Espresso e Panorama e da libelli antimassonici come quello di Roberto Fabiani, "I Massoni in Italia", degni del peggior Léo Taxil.
Giovanni Ghinazzi, continuò, sino alla morte, sopraggiunta il 14 novembre 1986, a rafforzare ed a far crescere la Gran Loggia d'Italia, tanto da essere il Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro più ricordato.
Devo ringraziare l'amico fraterno, prof. Luigi Pruneti, attuale Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro della Gran Loggia d'Italia degli ALAM, per aver realizzato l'unico libro biografico - peraltro ricco di immagini e foto d'archivio - dedicato al Generale Giovanni Ghinazzi (Edizioni Giuseppe Laterza) e che mi ha permesso di realizzare questo piccolo articolo in suo ricordo.
A parer mio, il S.G.C.G.M. Luigi Pruneti, è certamente il degno erede del Generale Ghinazzi ed ha contribuito a rendere la Massoneria liberale italiana sempre più vicina alla società ed alla cultura di questo nostro Paese.

Luca Bagatin
30/04/2012  www.granloggia.it

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

venerdì 27 aprile 2012

Regione Lazio - Piano Regionale Amianto


(AGENPARL) - Roma, 27 apr - Dare impulso ai lavori delle Commissioni consiliari del Lazio impegnate nell’esame delle proposte di legge in materia di amianto affinché si pervenga ad un testo unificato ed il Consiglio approvi, al più presto, il Piano Regionale Amianto. Lo chiede la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio regionale, Mario Abbruzzese, annunciando l’adesione della Regione Lazio alla Giornata Mondiale in memoria delle vittime dell’amianto, che si svolge sabato 28 aprile. 
“In memoria delle vittime dell’amianto e per fare in modo che, in futuro, non debbano più ripetersi simili tragedie - scrive Polverini - occorre che tutte le forze politiche si facciano carico della approvazione del Piano Regionale Amianto attraverso un percorso condiviso Giunta-Consiglio che, partendo dalle proposte di legge presentate dai consiglieri regionali, consenta di pervenire all'esame di un testo unificato in Commissione regionale Sanità e di approvare il Piano Regionale Amianto”. Polverini sottolinea come “anche in vista della Conferenza Nazionale sull'amianto promossa dal Governo per il prossimo autunno, la Regione Lazio, nel suo complesso, deve dare un segnale concreto ed operativo su una problematica che, a distanza di anni dalla approvazione della legge 275/92, è ancora aperta e richiede alle Regioni un impegno attivo per la rimozione di questo killer silenzioso, che ha mietuto vittime soprattutto tra i lavoratori, e per far partire le relative bonifiche territoriali”.
Al fine di offrire ai lavori del Consiglio un contributo tecnico qualificato utile a tale percorso condiviso, conclude Polverini nella lettera “abbiamo promosso la costituzione di una task force tecnica presso la Presidenza affinché noi tutti possiamo raggiungere questo importante obiettivo politico e chiudere definitivamente la dolorosa ‘partita’ del nostro Paese con l’amianto e per segnare una importante svolta nel segno della salute dei cittadini e della sicurezza dei luoghi di lavoro”. La Regione Lazio ha inoltre promosso, attraverso il Centro Regionale Amianto della Regione Lazio, istituito presso il Laboratorio igiene industriale della Asl di Viterbo, una campagna informativa sull'amianto diretta ai Dipartimenti di prevenzione delle Asl e, quindi, a tutto il mondo della sanità e del lavoro. La campagna vuole informare e sensibilizzare i cittadini sui rischi dell’asbesto. E’ stata effettuata una prima mappatura della presenza di materiali contenenti asbesto nel territorio regionale, aggiornata al maggio del 2011, anche attraverso l’uso di un microscopio a raggi x per garantire una analisi maggiormente approfondita.
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

Sabato Pomeriggio a Roma in Largo Goldoni !


L’Associazione Donne per La Sicurezza Onlus, dà inizio alla raccolta firme (a livello nazionale) a sostegno della dolorosa ed inaudita storia di mamma Federica Puma alla quale ingiustamente è stata tolta sua figlia di 7 anni e “CARCERATA” dal 14 dicembre 2011 in una casa Famiglia.
In qualità di cittadini Italiani vogliamo far conoscere l’indignazione, la rabbia, lo sdegno e la delusione per l’operato di certi Giudici e assistenti sociali.
Il giorno 28 aprile 2012 (Sabato) dalle 14,00 alle 19,00 saremo presenti a Roma in Largo Goldoni per raccogliere firme a sostegno di Federica Puma Il Tribunale dei Minorenni richiede una nuova perizia psicologica sulla madre della minore, già valutata sana e capace di fare come si deve la genitrice da ben due consulenze di ufficio già precedentemente disposte ed effettuate.
Riteniamo inammissibili e assurdi i costi inutili che continuano a gravare sulla collettività per mantenere ingiustamente, ingiustificatamente ed inspiegabilmente una bimba a soffrire e a tormentarsi ancora prigioniera dentro una Casa Famiglia.
La Giustizia se è vero che deve essere amministrata “In Nome del Popolo”, intendiamo far sapere a chi ci rappresenta nei tribunali, che Desideriamo e Ribadiamo che la bimba venga restituita da subito e immediatamente alla sua mamma, per amarla ed accudirla, come ha già fatto ininterrottamente dalla nascita per 7 (sette) anni (e prima ancora nel suo grembo per nove mesi), sino a quell’infausto 14 dicembre 2011.
Crescere un figlio nell’amore della sua casa e’ un diritto inalienabile di TUTTI NOI :…

Donne per La Sicurezza Onlus

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

domenica 15 aprile 2012

Platone "La Repubblica"


“Quando un popolo, divorato dalla sete della libertà, si trova 
ad avere a capo dei coppieri che gliene versano quante ne vuole, 
fino ad ubriacarlo, accade allora che, se i governanti resistono 
alle richieste dei sempre più esigenti sudditi, son dichiarati tiranni.
E avviene pure che chi si dimostra disciplinato nei confronti 
dei superiori è definito un uomo senza carattere, servo; 
che il padre impaurito finisce per trattare il figlio come suo pari 
e non è più rispettato, 
che il maestro non osa rimproverare gli scolari 
e costoro si fanno beffe di lui; 
che i giovani pretendono gli stessi diritti, le stesse considerazioni 
dei vecchi e questi, per non parere troppo severi, 
danno ragione ai giovani.
In questo clima di libertà, nel nome della medesima, 
non vi è più riguardo né rispetto per nessuno. 
In mezzo a tale licenza nasce e si sviluppa una mala pianta: 
la TIRANNIA”. 
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

giovedì 12 aprile 2012

Compagnia Teatrale Paltò Sbiancato

Dopo il successo riscosso in occasione della programmazione della pièce “Alfabeto muto”, regia di Stefano Maria Palmitessa, presso il Teatro Keiros di Roma, in via Padova, 38/A (metro B - piazza Bologna), si informa che nel medesimo teatro la Compagnia Paltò Sbiancato il 3/4/5 maggio 2012 ore 21:00 e il 6 maggio 2012 ore 18:00 (bigl. intero 15 euro, ridotto 12 euro) presenterà :
“IL TABULE’ DI TITO”
LIBERO ADATTAMENTO DELLA TRAGEDIA DI W. SHAKESPEARE “TITO ANDRONICO”
Stefano Maria Palmitessa racconta così lo spettacolo:
"Francesca Barreca, Natale Barreca, Pino Tossici e Stefano Maria Palmitessa tornano a lavorare insieme dopo le fortunate commedie: “Fioretti d’amore” e “Alfabeto muto”.
Tra arte e vita, tableaux vivant e coreografie, teatro espressionista e dell’assurdo, tecniche registiche del teatro dei burattini e trucchi facciali strepitosi (dell’Accademia di Trucco Professionale di Roma), ancora una volta la Compagnia Teatrale Paltò Sbiancato si cimenta con le meccaniche del teatro sperimentale".

PRENOTAZIONI al n. 347.42.22.594 

Così Palmitessa: ”Opera che Shakespeare concepì di marcato gusto popolare, carica di una forte vitalità drammatica, non priva di un raffinato gusto per il grottesco molto affine allo stile dei miei lavori prossimi al “teatro dell’assurdo”. Una tragedia di vendetta che illumina gli aspetti malvagi dell’umana debolezza.
Parte degli incassi saranno devoluti al Lions Club Valle Tiberina pro L.C.I.F. 
(Lions Clubs International Foundation).


Compagnia Teatrale Paltò Sbiancato - Sito Web :  www.teatropalmitessa.it 


COSI' FUNZIONA LA CONVERSIONE EURO-VECCHIO CONIO


(AGENPARL) - Bruxelles, 11 apr - Dallo scorso dicembre gli italiani non possono più convertire in euro le loro vecchie lire. Il decreto salva-Italia, infatti, ha abrogato la legge che permetteva il cambio fino al 29 febbraio 2012. Invece in Germania, Spagna, Irlanda e Austria le banconote e le monete nazionali possono essere cambiate in euro per un tempo indeterminato. A fare il punto sulle possibilità di conversione negli altri Paesi europei è Olli Rehn, Commissario europeo per gli affari economici, rispondendo ad un'interrogazione dell'eurodeputato leghista Matteo Salvini.
In Belgio non è prevista alcuna scadenza per cambiare le banconote nazionali. Per le monete belghe, il termine per il cambio è scaduto alla fine del 2004. In Grecia il termine per il cambio di banconote è scaduto il 1° marzo 2012 mentre per le monete il termine è scaduto il 1° marzo 2004. In Francia i termini per cambiare le banconote e le monete sono scaduti rispettivamente il 17 febbraio 2012 e il 17 febbraio 2005. In Lussemburgo il cambio delle banconote è a tempo indeterminato mentre le monete non possono più essere cambiate dalla fine del 2004. Nei Paesi Bassi le banconote possono essere cambiate fino al 1° gennaio 2032 e le monete si potevano cambiare fino al 1° gennaio 2007. In Portogallo sarà possibile cambiare le banconote fino al 30 dicembre 2022 mentre il termine per il cambio delle monete è scaduto il 30 dicembre 2002.
In Finlandia sia le banconote che le monete potevano essere cambiate fino al 29 febbraio 2012. In Slovenia le monete in tolar potranno essere cambiate fino al 31 dicembre 2016 mentre le banconote in tolar possono essere cambiate a tempo indeterminato. Le banconote maltesi della quinta serie possono tuttora essere cambiate, fino al 31 gennaio 2018, alla Banca centrale di Malta senza alcun costo aggiuntivo. Le monete maltesi si potevano cambiare fino al 1° febbraio 2010. La Banca centrale di Cipro cambierà fino alla fine del 2017 le banconote in sterline cipriote senza il pagamento di commissioni. Le sterline cipriote in monete non possono più essere cambiate dalla fine del 2009. Per le banconote slovacche non è prevista alcuna scadenza mentre per le monete slovacche il termine scade il 31 dicembre 2013. Tuttavia, per le monete commemorative slovacche non è prevista alcuna scadenza. Il cambio e la vendita delle monete in corone estoni destinate alla circolazione sono cessati.
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

martedì 10 aprile 2012

SIT-IN 17 APRILE 2012 TRIBUNALE DEI MINORI DI ROMA

A FAVORE DI MAMMA FEDERICA DAVANTI AL TRIBUNALE DEI MINORI DI ROMA
L’Associazione Donne per La Sicurezza Onlus, SOSTIENE IL SIT IN del giorno 17 aprile dalle ore 9,00 alle ore 15,00 a Roma in Via dei Bresciani 32 davanti al Tribunale dei Minorenni, giorno dell’udienza.
Sosteniamo mamma Federica alle quale è stata tolta la figlia di appena 7 anni e CARCERATA in una casa famiglia dal Presidente del Tribunale dei Minori!! La motivazione è: CONFLITTUALITÀ TRA I GENITORI.
PER NOI E’ L’ENNESIMO SEQUESTRO DI STATO!!
La storia di Federica, giovane mamma disperata (ha appena 30 anni!) comincia subito dopo l’inizio della convivenza con il papà della sua bambina, un medico chirurgo pediatra di 12 anni più grande di lei. Le violenze fisiche e le vessazioni sono quotidiane ma la felicità di aspettare un figlio le da quella forza di credere che la nascita porterà finalmente la serenità. Ma così non è, e ad appena 15 giorni dal lieto evento, Federica è stata cacciata di casa perché il pianto della neonata disturbava il papà e l’unico luogo sicuro ed accogliente per lei e per la piccola è la famiglia d’origine. Si trasferisce da Roma a Milano e inizia la vergognosa guerra di questo padre che vuole far rimanere in casa famiglia sua figlia e addirittura la vuole far adottare, pur di toglierla alla mamma!!!
I nonni materni, disperati che non hanno il permesso né di vedere né di sentire al telefono la piccola, sono due funzionari dello Stato e disposti a combattere fino alla fine per riavere la piccolina. Il legale Avv. Giuseppe Lipera, ha sposato la causa di Federica e sta combattendo con tutte le armi legali a sua disposizione per LIBERARE la bimba e farla tornare a vivere!!! La mamma chiusa nel suo disperato dolore può vedere sua figlia solo una volta a settimana per 1 ora e 30 minuti e sentirla al telefono 3 volte la settimana. Mi permetto di allegare il file registrato da Radio Ies di una telefonata straziante tra Federica e la bimba.
MAMMA TI PREGO PORTAMI VIA!!! 
La bambina accusa la mamma di averla abbandonata! La bambina in una sola volta ha perso tutto: mamma, papà, nonni, scuola e ora si trova in un "carcere" in cui deve condividere spazi e giochi con ragazzotti di 15 anni. "Se alla bambina succede qualcosa - avverte Lipera - non sarà colpa né della madre, né dell'avvocato".
Con il cuore in mano AIUTATECI! Il giorno 17 aprile 2012 faremo il sit-in in Via dei Bresciani 32 davanti al Tribunale con mamme e bambini a reclamare il DIRITTO ALLA VITA!!!
                                                 Associazione Donne per la Sicurezza Onlus
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

Convegno "Disabili in Catene"

16 APRILE 2012 ore 16:30 – 19:30
Palazzo Marino - Sala delle Colonne
Via Poli, 19 - 00187 ROMA
L’Associazione Donne per La Sicurezza Onlus ha fortemente voluto questo convegno nel tentativo di spiegare la difficoltà e l’isolamento fisico e sociale del diversamente abile e del carcerato.
La vita del recluso che sconta una pena, risulta socialmente inutile. Quasi un peso per la società. Egli sopravvive a se stesso, alla propria vergogna, al proprio stato.
La vita del disabile, similmente imbarazzato dal proprio corpo “carcerato” che sconta una pena per un reato che non ha commesso, un peso per i “normali” un disagio imbarazzante che crea malumori e vergogne.
Le analogie sono molte, e l’incapacità di esprimere il proprio disagio fisico e psicologico tocca vertici altissimi.
PROGRAMMA
Moderatore Dott.ssa Margi Villa Del Priore – Direttrice artistica
Video Associazione
Saluti della Presidente Associazione Donne per la Sicurezza Onlus Barbara Cerusico
Roberta Sibaud - Vice Presidente Associazione Donne per la Sicurezza onlus - Parallelismo disabilità civile e carceraria
Dott.ssa Marianna Borea - Giornalista – Presidente Associazione Artemisia : Diritto alla tutela della salute nel carcere.
On.le Roberta Angelilli - Vice Presidente Parlamento Europeo: le politiche dell'unione europea sulla disabilità.
Dott.ssa Annamaria Verlengia - Magistrato Tar: Profili Giuridici della Gestione Penitenziaria della disabilità.
Dr. Avv. Filippo Pegorari, Garante dei diritti dei detenuti Roma Capitale: situazione delle carceri romane. Sovraffollamento e suoi effetti come causa del disagio.
Break 15 minuti
Luigi Ciavardini – Responsabile delle attività del carcere Associazione Gruppo Idee : Disabilità Carceraria. Esperienze detentive applicate alle esigenze sanitarie.
Dr Vincenzo Gentile - Sanitario Incaricato presso la Casa Circondariale di Frosinone: la gestione del detenuto disabile, difficoltà e soluzioni
Dott.ssa Irene Testa - Associazione Detenuto Ignoto – Diritti negati.
Pietro Rossi - Associazione Artemisia: Disabilità carceraria e la carta imprenditoriale nel carcere.
On.le Giuseppe Cangemi - Assessore Enti locali e Sicurezza Regione Lazio - Saluti
Renzo Musumeci Greco Direttore Progetto: Scherma senza limiti: Progetto sulla disabilità “ Non vedenti e ipovedenti “. Video
Conclusioni moderatore Roberta Sibaud.
Interventi 7-10 minuti e non necessariamente nell’ordine riportato.
Info: 388.1797.411 - 338.9916.138


IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

domenica 8 aprile 2012

Caraffe Filtranti e Acqua !



Si e' fatto un gran parlare delle caraffe filtranti l'acqua. In sostanza servono a ridurre il cloro e i sali minerali, quindi a rendere piu' gradevole l'acqua di rubinetto. Il cloro viene aggiunto all'acqua delle condutture pubbliche per evitare contaminazioni batteriche pericolose. I sali minerali sono una caratteristica di ciascuna acqua di rubinetto, la loro presenza puo' essere piu' o meno gradita al consumatore. L'acqua filtrata dalla caraffa non ha proprieta' salutistiche (salvo il fatto che bere acqua e' necessario e ci fa bene) e non risulta che sia dannosa per le persone in normale stato di salute (problemi per gli ipertesi). Recentemente e' stata varata una nuova normativa che stabilisce le prescrizioni tecniche relative alle apparecchiature per il trattamento dell'acqua destinata al consumo umano. 
Che fare, dunque? La caraffa costa 18 euro e il filtro 5 euro da cambiare rigorosamente ogni 28 giorni. Se si vuole risparmiare si riempie una normale brocca di acqua di rubinetto e si lascia riposare per un'ora: il cloro se ne va. I sali minerali rimangono e sul gusto non discutiamo. 

Eccellenza a Roma - Post in Evidenza

Natale di Roma

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