sabato 7 gennaio 2012

NOBEL PER LA PACE A MOHAMED BOUAZIZI. SE NON A LUI A CHI....?

L’Agenpress si fa portavoce affinché venga assegnato il 10 dicembre 2012 il Nobel per la Pace a Mohamed Bouazizi, datosi fuoco, perché la sua dignità di uomo libero e orgoglioso è stata calpestata, oltraggiata, offesa e umiliata dallo schiaffo di una mano sporca e putrida.

Come sono le mani di quei regimi che non rispettano un ragazzo di 26 anni, laureato e di belle speranze, che per guadagnarsi da vivere vendeva  frutta  con un banchetto abusivo. Unico sostentamento per la sua famiglia.
Quella sporca e putrida mano, oltre allo schiaffo, gli confiscò anche il banchetto di frutta. E quel ragazzo non ha sopportato l’ultima mortificazione e con il suo gesto ha umiliato il Mondo intero, che non riesce a dare dignità agli onesti, speranza a chi l’ha persa, onorabilità a chi la cerca;
ma è soltanto capace di dare medaglie a quegli uomini che puzzano del peggior tanfo: la corruzione.
Mohamed Bouazizi non si è fatto corrompere. La sua dignità l’ha cosparsa di benzina. Ha preferito bruciarla che renderla schiava al comando di quegli  uomini, che preferiscono camuffare il loro cattivo odore con pregiati profumi.
Non esiste al mondo un profumo che possa coprire il loro fetore.
Il tuo gesto ha infiammato il Cuore del Nord Africa e il Sole ha smesso di riscaldare quelle anime dannate che hanno ridotto la speranza dei Popoli, nella disperazione degli Uomini.
Il Nobel  per la Pace a te perché sei ancora vivo.  Mentre muore chi legge le sentenze avvalendosi soltanto delle proprie certezze. Muore chi non risponde, chi è sempre dietro la porta. Muore chi ha soltanto una ferita. Chi è servo, chi guarda, chi indietreggia, chi dimentica.
Mentre non muore colui che cerca la Pace. Chi ha saputo indossare, non abiti  firmati, ma gli stracci della vita come Te; che  per primo ti sei accorto che il potere di Pochi non può decidere il destino di Tanti.
Questo articolo non verrà più rimosso dalle nostre pagine fino a quando Mohamed Bouazizi, non ottenga il Nobel per la Pace. Se non a lui a chi…. Se non a lui ….a tutti quei ragazzi che hanno colorato la Primavera Araba con il loro sangue.

Inviate la Vostra adesione alla redazione@agenpress.it

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

Dal 23 al 25 marzo: "YogAssisi 2012"

Nel suggestivo scenario di Assisi, dal 23 al 25 marzo 2012, presso il Palazzo Bernabei edificio del XII° secolo sottoposto ad un recente superbo restauro, a 50 mt dalla Basilica di San Francesco e dal Bosco Sacro, si svolgerà la II° edizione di YogAssisi.
Un luogo ricco di energia, tre giorni di Yoga, Sat Nam Rasayan e Costellazioni Familiari per sviluppare il potenziale creativo dell’anima ed entrare nel cambiamento del nuovo millennio.
Non abbiate “paura di camminare a testa alta ed essere pieni di grazia, aperti e pieni d’amore” , “potete vivere al di sopra del diniego, dare il benvenuto alla gente, e servire la nascita di un nuovo millennio”. Yogi Bahjan.
YogAssisi è: Breath Walking presso il Bosco Sacro di San Francesco, Gong Therapy Meditation, Kirtan, Gatka, Alimentazione Bio-Vegetariana, Campo Yoga per Bambini, Viniasana, Yoga della Risata, Bazar di Prodotti Biologici.
Seminari di tre ore e mezza e classi di un’ora e mezza con importanti nomi: Sadhana Singh, Sangeet Kaur, Siri Ram Kaur Khalsa, Sotantar Singh Khalsa, Stefano Silvestri, Siri Narajan Singh, Nirancar Singh, Alessandra Angeletti, Guru Siri Kaur, Guru Siri Singh, Parvati.
Vi aspettiamo ad Assisi per godere di questa opportunità di crescita personale unica !!!
Per informazioni: Agiapal Kaur +39 3928925738 / +39 075 816116 

La musicassetta compie 50 anni !

Philips la invento' nel '62, apri' strada a crisi mercato disco. 

(ANSA) - ROMA - La musicassetta compie 50 anni: la Philips la 'invento'' nel '62 e fu introdotta nel mercato l'anno successivo. Lo strumento ha aperto la strada alla crisi del mercato discografico poiché ha fatto scoprire al mondo la vertigine della riproduzione illegale, dando la possibilita' anche di fare delle compilation personali. Inoltre, si potevano sentire in macchina e nei walkman. Con l'avanzare della tecnologia la cassetta è rimasta a metà strada tra il vintage hi-fi del vinile e la realtà dell'Mp3. 



IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

Italia Programmi: Vittoria dei Consumatori !

(Agenpress) "Grande soddisfazione per il provvedimento dell’Autorità Antitrust che, in accoglimento di una nostra segnalazione, ha disposto una multa nei confronti della società Estesa Limited per la pratica commerciale scorretta posta in atto sul sito www.italia-programmi.it". E' quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell'Unione Nazionale Consumatori, rilevando che "ad aggravare la propria posizione, la società Estesa Limited, che ha truffato oltre 25 mila consumatori solo in Italia, non si è neppure presentata a propria difesa di fronte alla stessa Autorità".
"La sanzione è stata irrogata dall’Autorità a seguito di una approfondita attività istruttoria che -spiega l'avvocato Dona- ha rilevato due principali profili di scorrettezza: da un lato la società ha tratto in inganno i consumatori utilizzando parole chiave come 'gratis' e dei ‘siti ponte’ attraverso i quali scaricare software genericamente gratuiti, senza chiarire in modo adeguato che si trattava invece di operazioni a pagamento; in secondo luogo, l’Autorità ha posto l’attenzione sulla pressione psicologica operata dalla società attraverso le minacce di azioni legali e l’eventuale segnalazione del mancato pagamento ad agenzie di credito. Il che induceva gli utenti a pagare le somme richieste".
"Dalle migliaia di segnalazioni pervenute ai nostri sportelli -conclude Massimiliano Dona- si evince come la Estesa Limited minacciava azioni legali nei confronti di tutti quei consumatori vittime della truffa, cosa che ne aggrava la responsabilità". 

E COSI' IL "TASSATOR CORTESE" CI HA FREGATI !!!

(Agenpress- Ancora una volta siamo stati presi in giro, sia da Monti che dai politici. Il "tassator cortese"  eletto da Napolitano nuovo premier lo aveva detto. Taglio ai costi della politica. Lo aveva detto e non lo ha fatto. Aveva nominato una commissione con il  il compito di dimostrare che gli onorevoli italiani guadagnano meno dei colleghi europei ed invece non hanno potuto farlo perché gli onorevoli italiani in realtà guadagnano di più rispetto alla media europea.
In soldoni parliamo di oltre 16.000 euro al mese per i Parlamentari italiani, ben più di francesi (13.500), spagnoli (4.630), ma anche tedeschi (12.600), olandesi (10.000), austriaci (8.650). Lo comunica il rapporto pubblicato sul sito della Funzione pubblica.
I politici italiani hanno risposto che “l’ammontare netto dell’indennità parlamentare erogato ai nostri deputati risulta inferiore rispetto a quello percepito dai componenti di altri Parlamenti presi a riferimento”.
Il leader dell'IDV,  Antonio Di Pietro ha inviato una lettera al presidente del Consiglio, Mario Monti, per chiedere al governo un intervento immediato sull`abbattimento dei costi della politica.
"Come certamente Ella ricorderà  i Gruppi Parlamentari dell'Italia dei Valori hanno inteso conferire a Lei ed al Suo Governo una fiducia motivata, formalmente depositata in Parlamento, fondata su contenuti chiari, precisi ed inequivocabili. Parte essenziale della nostra fiducia era basata sulla significativa decurtazione dei costi della politica e sull'equità sociale. L'opera di razionalizzazione istituzionale rappresenta, infatti, una "questione di credibilità" dinanzi all'Italia e non solo si rivela urgente sotto il profilo finanziario, ma si rende necessaria per tentare di riavvicinare i cittadini alle istituzioni, vista la delicata fase che sta attraversando il Paese".
Di Pietro cita il discorso programmatico di Monti in Parlamento. "Lei ebbe a dichiarare che: 'Di fronte ai sacrifici che sono stati e che dovranno essere richiesti ai cittadini, sono ineludibili interventi volti a contenere i costi di funzionamento degli organi elettivi'. Tale ineludibilità - continua il leader dell'Idv - implica necessariamente un immediato, efficace e reale intervento in tal senso, partendo da tutto ciò che è possibile fare subito, dando così al Paese il buon esempio".
E` importante - continua  Di Pietro - che la parola 'equità' da Lei usata trovi una coerenza tra il dire e il fare del governo, in particolare sulla riduzione dei costi della politica, anche con provvedimenti legislativi urgenti. Questo, nella piena consapevolezza che i cittadini, martoriati ed angosciati dalla perdurante crisi economica e dall`ultima manovra finanziaria, possano riscontrare un cenno di dignità da parte delle Istituzioni repubblicane. Sappiamo bene che alcuni provvedimenti non rientrano nelle competenze del governo, ma la maggior parte di essi possono essere presi in considerazione".
Alle proteste dei cittadini e della stampa Monti risponde: "la competenza appartiene alle Camere e non esistono poteri sostitutivi da parte del governo". 
E' come dire se i politici vogliono suicidarsi!!!! E' possibile che per tagliare i privilegi dei politici debbono essere i politici stessi? Perché Monti non ci ha chiesto se siamo disposti ad essere tassati? Avremmo risposto di no. Come può pensare, il "tassator Cortese" di chiedere ai politici di tagliarsi i privilegi!! Non lo faranno mai!
E intanto l'Italia va a rotoli. E intanto la crisi uccide. E intanto quei politici che hanno ridotto l'Italia in mutande, godono di privilegi costosissimi e di stipendi altissimi, che nulla hanno a che vedere con la cruda realtà della vita sociale italiana, vittima di una politica ingorda, incapace di assumersi le responsabilità dei guai e dei danni che ha combinato.
E intanto Monti volta le spalle agli italiani e porge la guancia ai politicanti da quattro soldi che siedono in Parlamento.
Maria Conti 

venerdì 6 gennaio 2012

Partite IVA inattive: la nuova scadenza fiscale del Milleproroghe

Tra le scadenze fiscali rinviate dal Dl Milleproroghe c'è anche la chiusura delle partite IVA inattive, da effettuare tramite modello F24 con il versamento di una mini sanzione.

PMI - Alessandro Vinciarelli -

Partite IVA inattive, con il decreto Milleproroghe (D.L. n. 216/2011) la scadenza fiscale per la loro chiusura è stata rinviata al 31 marzo 2012, invece del 4 ottobre 2011 inizialmente prevista.
Per la precisione, la proroga di 6 mesi è contenuta nell’art. 29 del D.L. MIlleproroghe e in realtà la scadenza fiscale slitterà al 2 aprile 2012, cadendo il 31 marzo di Sabato.
Modello F24 - codice tributo 8110
I titolari di partite IVA inattive sono chiamati a questo adempimento e dovranno versare la cifra di 129 euro tramite modello F24 “Elementi identificativi”, utilizzando il codice tributo 8110.

Si tratta della mini sanzione prevista per coloro che non hanno presentato al fisco la relativa documentazione per almeno tre anni oppure che allo stato attuale non svolgono alcuna attività.

Nessuna documentazione al Fisco

Non è invece richiesta la presentazione all’Agenzia delle Entrate delladichiarazione per la cessazione dell’attività, per effetto delle recenti misure sulla semplificazione di processo. 

giovedì 5 gennaio 2012

Le 150 “Italie” che il mondo ci invidia !

(Agenpress) Cosa hanno in comune le orecchiette, la Vespa, Luciano Pavarotti e la Costiera amalfitana? Apparentemente nulla se non fosse che sono quattro delle 150 “cose” italiane che il mondo intero ci invidia
E’ il risultato di un particolarissimo sondaggio internazionale condotto da alcuni giovani (150 per l’esattezza) appartenenti al movimento Repubblica Salentina, studentesse e studenti dell’Istituto Costa di Lecce. Un progetto realizzato sia per onorare il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che per chiudere in bellezza (nel vero senso della parola) questo importante anno dedicato alle celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia.
Particolari sono state anche le modalità con cui il sondaggio ha avuto luogo, infatti gli studenti salentini negli ultimi mesi hanno inviato qualcosa come 3500 e-mail ad altrettante persone individuate casualmente sulla rete e residenti in ogni nazione del mondo, in tutti e sei i continenti. Nella mail inviata si sono presentati e hanno chiesto al destinatario (sconosciuto) di aiutarli a condurre una ricerca e di elencare almeno venti “cose” italiane (artisti, personaggi, località, costruzioni, marchi, oggetti, etc.) che conosceva e che avrebbe voluto che appartenesse al suo Paese. Il risultato è stato letteralmente sorprendente, sia per la quantità di risposte ricevute (il 73%) che per il genere delle segnalazioni. Chi si sarebbe aspettato, ad esempio, che tra le 150 cose più invidiate ci fosse Primo Carnera? …o il minestrone? Assolutamente unico è stato un giovane canadese di 20 anni che si è dichiarato innamoratissimo dell’Italia e che ha inviato un elenco di ben 322 caratteristiche (in stragrande maggioranza località e cibi) che avrebbe voluto fossero del suo paese!
Il risultato del sondaggio, con tutti i 150 orgogli italici espressi in ordine alfabetico, sono stati pubblicati sul sito ufficiale della scuola (www.costa.clio.it) e possono essere consultati e commentati.
Ora i ragazzi vogliono divertirsi un po’ e approfondire la ricerca. Innanzitutto, hanno già avviato, sempre sullo stesso sito, un secondo sondaggio, questa volta rivolto ai cittadini italiani, chiedendo loro di segnalare, tra i 150 argomenti scelti dagli stranieri, le 20 “cose” che, a loro parere, più caratterizzano l’Italia e gli Italiani, allo scopo di redigere una classifica “interna”, per poi confrontarla successivamente con quella giunta dall’estero.
Inoltre, al rientro dalle vacanze natalizie, tutti e 150 gli studenti sceglieranno un argomento a testa e realizzeranno delle schede, corredate anche da immagini, che descrivano bene e nei dettagli le “italianate” dettate dal sondaggio internazionale.
«Ci siamo meravigliati noi stessi della quantità e, soprattutto, della varietà degli aspetti italiani che gli stranieri ci hanno segnalato – commentano gli studenti – confessiamo che alcune persone o vini addirittura non li conoscevamo nemmeno e ci siamo chiesti come mai fossero così conosciuti e apprezzati all’estero. Inutile dire che tutta l’operazione non ha fatto altro che far crescere in noi ancora di più il piacere e l’orgoglio di appartenere ad una patria così “invidiata” dagli altri. Sfidiamo qualsiasi altra nazione al mondo ad avere così tante peculiarità e dello stesso “peso”.» 

mercoledì 4 gennaio 2012

Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco !

Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, prima frammentato nei vari corpi comunali, nasce come tale con il Regio Decreto Legge del 27 febbraio 1939, successivamente convertito in Legge 1570 del 27 dicembre 1941, ed è chiamato inizialmente "a tutelare la incolumità delle persone e la salvezza delle cose, mediante la prevenzione e l'estinzione degli incendi e l'apporto di servizi tecnici in genere, anche ai fini della protezione antiaerea". In seguito allo sviluppo del paese questi compiti diventano sempre più complessi e differenziati, fino a che il D.Lgs. n. 139 dell' 8 marzo 2006 stabilisce che: "Il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, è una struttura dello Stato ad ordinamento civile, incardinata nel Ministero dell'interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, per mezzo del quale il Ministero dell'interno assicura, anche per la difesa civile, il servizio di soccorso pubblico e di prevenzione ed estinzione degli incendi su tutto il territorio nazionale, nonché lo svolgimento delle altre attività assegnate al Corpo nazionale dalle leggi e dai regolamenti, secondo quanto previsto nel presente decreto legislativo." Ogni giorno, ogni notte i vigili del fuoco sono pronti ad intervenire a soccorso di persone, a salvaguardia di beni, a tutela dell'ambiente. La rapidità di intervento, la competenza e l'esperienza purtroppo acquisita in precedenti attività di protezione civile si rivelano fondamentali nell'opera di soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali o grandi eventi disastrosi. All'impegno sempre massimo ed alla professionalità dimostrate in ogni occasione da tutti i componenti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco si affiancano mezzi e tecnologie sempre più efficaci, frutto dell'esperienza quotidiana nel soccorso.
Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, è impegnato a fianco dei bambini dal 1989, da quando cioè ha ricevuto la nomina di "ambasciatore di buona volontà" da parte del Comitato Italiano per l'Unicef

lunedì 2 gennaio 2012

Novita' 2012 Apple, Microsoft e Google

I tre colossi e i nuovi servizi e apparecchi. 

(ANSA) - ROMA, 1 GEN - Un televisore 'tutto' Apple, l'iPad 3 e l'iPhone 5, Windows 8 e Office 15, i nuovi 'Winfonini' Nokia-Microsoft, smartphone, ma soprattutto tablet, con Android 4.0 e nuove applicazioni e servizi sulla 'nuvola' di Internet.
Dovrebbero essere queste, secondo indiscrezioni, previsioni, annunci e gossip vari, le principali novita' del 2012 di Apple, Microsoft e Google. 


IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

lunedì 26 dicembre 2011

ITALIA - Riammesso nel mercato il libro del patron dell'Esselunga contro la Coop

La Corte d'Appello del Tribunale di Milano ha ordinato la sospensione dell'esecutivita' di una sentenza che in prima istanza aveva condannato per diffamazione Bernardo Caprotti, patron di Esselunga, per la diffamazione che avrebbe fatto col suo libro "Falce e carrello" nei confronti della Coop. Il libro potra' quindi ritornare sul mercato fino alla decisione di secondo grado ceh dovrebbe arrivare tra marzo e aprile del 2012. Lo scorso 15 settembre il giudice aveva deciso che "la pubblicazione, diffusione e promozione degli scritti contenuti nel libro 'Gace e carrello' integrano un'illecita concorrenza per denigrazione ai danni della Coop Italia", e ne era stata inibita la reiterazione della pubblicazione e la diffusione in qualsiasi forma degli scritti ivi contenuti, nonche' era stato intimato il ritiro dal mercato delle copie invendute. 


Fonte ADUC

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

domenica 18 dicembre 2011

IL LEGNO STORTO

di Lorenzo Matteoli
Uno degli elementi di interesse della strana situazione politica italiana, decisamente una prima assoluta nella storia della Repubblica, è che, con la estemporanea iniziativa del presidente Napolitano, in pratica un colpo di stato concordato, una serie di poteri del teatro politico nazionale sono stati azzerati. Non contano più i partiti e le loro segreterie, non contano più i sindacati, non contano più le parti sociali. Non contano più nemmeno i guru-giornalisti, i grandi-vecchi, le firme-storiche, gli autorevoli opinionisti, i bulli della masturbazione televisiva. Ridimensionata anche la piazza, che tanta parte ha avuto nelle recenti vicende della politica in Italia, come ridimensionata anche la condizione della magistratura impegnata: tace privata della vitale linfa fornita dalle lungo gambute gnocchette tutte tette. La normale corrente criminalità è noiosa e senza copertura sui rotocalchi.  

AMORE PER IL FUTURO

 -  di Roberto Vacca, Il Caffè. 18/12/2011
Chi ama immaginare l’avvenire, lo pregusta, cerca di prevederlo e lavora a costruirlo – talora con successo. Vive meglio di chi teme il futuro, si arrovella nell’ipocondria, non si azzarda ad agire – e subisce.
Teucro, cacciato da Salamina dal padre re Telamone, incoraggiava i compagni: “Nil desperandum! Non disperiamo: infatti Apollo ha promesso che costruiremo una nuova Salamina in una nuova terra.” La profezia del dio si avverava nella leggenda, in realtà, invece, tante luminose speranze gratuite vengono deluse.
Le profezie interessano lo storico delle religioni o chi ama le leggende di aruspici. La fede cattolica insegna che i profeti esistono: “attraverso di loro ha parlato lo Spirito Santo. che procede dal Padre e dal Figlio”. Secondo Tommaso d’Aquino (Summa, 2-2, 171.): le profezie provengono da Dio, sono vere e fanno conoscere eventi futuri, presenti o passati prima ignoti. Il profeta, ricevuta la rivelazione, deve compiere un miracolo per confermarla.
Primo Levi nel 1986 scrisse: “E’ difficile distinguere fra profeti buoni e falsi. A mio parere sono tutti falsi. Non credo ai profeti, benché io appartenga a una stirpe di profeti.”. Serve poco dire che cosa succederà, se non si spiega perché. “Hier es gibt kein Warum”[“Qui non ci sono perché”] – rispose un SS a Primo Levi che chiedeva perché fosse proibito dissetarsi con un ghiacciolo staccato da una finestra.
Non accettiamo i vaticini: meglio sondare i futuri possibili in modi razionali. La ... passato e usiamo metodi già applicati con successo. Ad esempio le popolazioni biologiche e le epidemie crescono prima lentamente, poi accelerano (sembrano esponenziali), infine rallentano e si fermano. Le fonti energetiche declinano se entrano in scena alternative più efficaci. Questi andamenti, sono descritti da equazioni di Volterra e da grafici a forma di S. Forniscono proiezioni accurate: spesso, ma non sempre. Gli approcci logico-sperimentali sono illuminanti, ma anche su di essi si polemizza. E' normale: l'avvenire di grandi sistemi dipende da variabili troppo numerose.
Ciascuno di noi è profeta o futurologo: non per scelta, ma per semplice necessità. Il futuro a breve termine (di ore o giorni) lo prevediamo spesso in modo accurato. Più lontano è l’orizzonte a cui guardiamo, meno chiara è la nostra visione, meno si avverano le nostre aspettative. Come ogni altra attività, la previsione si può fare male in tanti modi o bene in pochi. Fa previsioni sbagliate chi le improvvisa, va a caso. Se è bravo a descrivere eventi futuri luminosi che gli piacciono tanto, configura così bene l’immagine di paesi in cui latte e miele scorrono nei ruscelli che anche tanti altri apprezzano quelle visioni e le credono imminenti. Così obbediscono e ignorano gli indizi che i processi in corso conducono da tutt’altra parte. Hitler descriveva un avvenire di pane e libertà per i tedeschi, l’avvento di un Reich di mille anni (senza ebrei), la dominazione germanica del mondo. Milioni di tedeschi si fecero ammazzare per realizzare quella visione. Accettarono violenza e barbarie. Omisero di confrontare risorse e potenza della Germania con quelle di America e Russia. Finirono per raggiungere un ben noto Anno Zero.
Su scala molto minore si comporta in modo simile chi spera senza ragione che gli accadranno cose gradevoli e che avrà bellissimi regali. Vincerà alla lotteria. Verrà ingaggiato da un’azienda che lo farà lavorare poco e lo pagherà moltissimo. Il suo coniuge, scelto nevroticamente, non sarà più assertorio, egoista, inaffidabile, ma diventerà cedevole, altruista, responsabile. Governanti e deputati si rimetteranno a studiare e diviseranno politiche razionali e costruttive tali da risanare l’economia e da ottimizzare l’ambiente, la giustizia, la cultura – senza alcun riguardo per i propri interessi personali. Amare un futuro bello, improbabile, non progettato, immeritato, non porta da nessuna parte. Non contribuisce a realizzarlo e non è nemmeno divertente. È un’attività che somiglia a quella dei fumatori d’oppio. In inglese si chiamano pipe-dreams (sogni da pipa).
Ama il futuro da adulto chi conosce il passato e capisce come si è svolto e perché. Chi immagina come si possano cambiare gli obiettivi e modificare i rapporti di forze. Chi ha  visto tanti modi essere e ha conosciuto validi modelli di umanità, ha imparato a stimarli e ha cercato di imitarli. Progettare un avvenire complicato e positivo è anche un’attività divertente. Sta alle divagazioni su possibili futuri da babbei come il gioco degli scacchi sta al rubamazzo.
È questo secondo approccio che ho scelto. Io costruisco scenari sociali, economici, tecnologici - storie future e plausibili. Per farlo occorre conoscere il passato, capire i meccanismi della storia (rivoluzioni, invenzioni, innovazioni) e di eventi naturali (variazioni del clima, evoluzione biologica). Poi vanno poste domande nuove, ma non scelte a caso. Si comincia col supporre che le tendenze attuali continuino a svilupparsi come in passato. Dove ci porterebbero? Poi si deve cercare di intuire nuove tendenze appena iniziate o che si possono immaginare come probabili dopo svolte paradossali - che accadono spesso.
I più interessanti interrogativi sul nostro futuro a livello internazionale riguardano tragedie: conflitto nucleare (scatenato da stati impazziti o da guasti nei sistemi di controllo), diffusione del terrorismo. Ma dobbiamo anche chiederci quali siano i modi per invertire le tendenze correnti verso superficialità, incultura, interesse per canzoncine, spettacoli. personaggi noti e insulsi. Faremo bene a progettare una cultura nuova (non fatta solo di giochi e di entertainment) basata sulla tecnologia avanzata. Questa è sfruttata bene da pochi esperti e male dai più (come nel caso dei personal computer velocissimi che tanti usano solo per chiacchiere e attività volatili). Il futuro da amare è quello in cui i tratti negativi scompaiono e si realizza una società prospera, libera, innovativa, controversa in cui si fanno lavori stimolanti e si parla di argomenti interessanti e vitali, non di sciocchezze, in cui la maggioranza delle persone raggiunge livelli di alta qualità umana e culturale.
Orazio, nella sua ode del “carpe diem” esortava Leuconoe a non chiedere che fine ci avessero dato gli dei, ma a sopportare qualunque cosa ci dovesse capitare. Aveva torto: è meglio chiedere (a chi sa), sopportare di meno e combattere per costruire un futuro almeno un po’ migliore. 

Governo e Manovre !



Cari concittadini, visto che mi sento in grado di mettere a punto una manovra migliore di questa e visto che sia gli incarichi da Presidente del Consiglio che quelli da Ministro vengono dati a personaggi esterni e NON eletti dal Popolo, richiedo FORMALMENTE al Presidente della Repubblica di farmi ottenere l'incarico da Presidente del Consiglio in sostituzione di quello attuale. In attesa di cortese conferma, nel bene dell'Italia, presento i miei saluti e non ossequi. 


IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

sabato 17 dicembre 2011

Ma Monti è Massone?

POLITICA - Venerdì, 16 dicembre 2011 - 08:39:45

Di Luigi Pruneti, Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro della Gran Loggia d'Italia degli ALAM 
Ma Monti è massone? La notizia sembra credibile, supportata com'è da blog e siti internet, rilanciata dalla stampa nazionale, anche dalla più autorevole, e alimentata da vaniloqui di sconosciuti in cerca di fama, allusioni di marpioni e venditori di fumo. Da un po' di tempo circolano anche foto del Presidente del Consiglio in abiti massonici, che siano poi dei tarocchi evidenti è un altro discorso. Insomma, abbiamo alla guida del paese un Figlio della Vedova DOC?
Credo proprio di no, anzi sono certo che il Senatore Mario Monti, cattolico praticante, con la squadra e il compasso abbia poco a che fare. Questa sgangherata campagna stampa s'avvale di luoghi comuni, di antiche leggende riproposte per l'occasione e in maniera strumentale, sfrutta la confusione e l’ignoranza. Che Monti faccia parte di Lobbie economico - finanziarie è possibile, anzi probabile ma che queste siano imparentate con la massoneria è una bufala colossale.
Per averne una riprova è sufficiente andare oltre il complottismo da avanspettacolo di questi giorni e documentarsi. Sarà allora evidente come lo Spettro dei Protocolli dei Savi di Sion domini ancora oggi l'immaginato collettivo, con il sospetto che vi sia un potere occulto che controlli il pianeta, condizioni le nostre scelte, detti gli eventi, sia “protagonista degli snodi più importanti di settori politici e finanziari”, come ha voluto dichiarare anche un noto banchiere al più autorevole giornale italiano.
Siffatta concezione fantasiosa e perversa assolve ad un'importante funzione catartica: semplifica, offre risposte facilmente compressibili, esorcizza la complessità demoniaca della storia. In altre parole avere certezza che vi sia il grande burattinaio o dei superiori incogniti fa bene alla mente e alla salute. Alla mente perché evita di pensare e pensare è faticoso, specie se si cerca di coinvolgere l'intelligenza; alla salute perché offre un soggetto contro cui riversare tutta la nostra rabbia ed è notorio che sfogarsi allunga la vita ... anche se, senza pensione, sarà dura. 

venerdì 16 dicembre 2011

Come rimpiangere il passato del quale non si dovrebbe avere nostalgia.

IL 1 APRILE 1924 IL GOVERNO FASCISTA CON IL SUO MINISTRO DELLE FINANZE
DE STEFANI ANNUNCIO' IL PAREGGIO DEL BILANCIO
EPPURE IL GOVERNO FASCISTA NON AVEVA :
  • L'IRPEF
  • L'ICI
  • LA TARSU
  • L'IRAP
  • L'IRPEG
  • ADDIZIONALE REGIONALE
  • ADDIZIONALE COMUNALE
  • L'IVA AL 23%
  • IMPOSTE CATASTALI
  • IMPOSTE DI REGISTRO
  • IMPOSTA DI SUCCESSIONE
  • IMPOSTA IPOTECARIA
  • IMPOSTA DI BOLLO
  • IMPOSTA SULLE PUBBLICITA'
  • ACCISA
  • IMPOSTE E ADDIZIONALI SULL'ENERGIA ELETTRICA
ECCO COSA SI FECE PER L'ITALIA E GLI ITALIANI:
Opere sociali e sanitarie:
 1. Assicurazione invalidità e vecchiaia, R.D. 30 dicembre 1923, n. 3184
 2. Assicurazione contro la disoccupazione, R.D. 30 dicembre 1926 n. 3158
 3. Assistenza ospedaliera ai poveri R.D. 30 dicembre 1923 n. 2841
 4. Tutela del lavoratore di donne e fanciulli R.D 26 aprile 1923 n. 653
 5. Opera nazionale maternità ed infanzia (O.N.M.I.) R.D. 10 dicembre 1925 n. 2277
 6. Assistenza illegittimi e abbandonati o esposti, R.D. 8 maggio 1925, n. 798
 7. Assistenza obbligatoria contro la TBC, R.D. 27 ottobre 1927 n. 2055
 8. Esenzione tributaria per le famiglie numerose R.D. 14 maggio 1928 n. 1312
 9. Assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali, R.D. 13 maggio 1928 n. 928
10. Opera nazionale orfani di guerra, R.D.26 luglio 1929 n.1397
11. Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (I.N.P.S.), R.D. 4 ottobre 1935 n. 1827
12. Settimana lavorativa di 40 ore, R.D. 29 maggio 1937 n.1768
13. Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (I.N.A.I.L.), R.D. 23 marzo 1933, n.264
14. Istituzione del sindacalismo integrale con l’unione delle rappresentanze sindacali dei datori di lavoro (Confindustria e Confagricoltura); 1923
15. Ente Comunale di Assistenza (E.C.A.), R.D. 3 giugno 1937, n. 817
16. Assegni familiari, R.D. 17 giugno 1937, n. 1048
17. I.N.A.M. (Istituto per l’Assistenza di malattia ai lavoratori), R.D. 11 gennaio 1943, n.138
18. Istituto Autonomo Case Popolari
19. Istituto Nazionale Case Impiegati Statali
20. Riforma della scuole “Gentile” del maggio 1923 (l’ultima era del 1859)
21. Opera Nazionale Dopolavoro (nel 1935 disponeva di 771 cinema, 1227 teatri, 2066 filodrammatiche, 2130 orchestre, 3787 bande, 1032 associazioni professionali e culturali, 6427 biblioteche, 994 scuole corali, 11159 sezioni sportive, 4427 di sport agonistico.). I comunisti la chiamarono casa del popolo
22. Guerra alla Mafia e alla Massoneria (vedi “Prefetto di ferro” Cesare Mori)
23. Carta del lavoro GIUSEPPE BOTTAI del 21 aprile 1927
24. Lotta contro l’analfabetismo: eravamo tra i primi in Europa, ma dal 1923 al 1936 siamo passati dai 3.981.000 a 5.187.000 alunni – studenti medi da 326.604 a 674.546 – universitari da 43.235 a 71.512
25. Fondò il doposcuola per il completamento degli alunni
26. Istituì l’educazione fisica obbligatoria nelle scuole
27. Abolizione della schiavitù in Etiopia
28. Lotta contro la malaria
29. Colonie marine, montane e solari
30. Refezione scolastica
31. Obbligo scolastico fino ai 14 anni
32. Scuole professionali
33. Magistratura del Lavoro
34. Carta della Scuola

Opere architettoniche e infrastrutture:
35. Bonifiche paludi Pontine, Emilia, Sardegna, Bassa Padana, Coltano, Maremma Toscana, Sele ed appoderamento del latifondo siciliano. Con la fondazione delle città di Littoria, Sabaudia, Aprilia, Pomezia, Guidonia, Carbonia, Fertilia, Segezia, Alberese, Mussolinia (oggi Alborea), Tirrenia, Tor Viscosa, Arsia e Pozzo Littorio e di 64 borghi rurali, 1933 – 1939
36. Parchi nazionali del Gran Paradiso, dello Stelvio, dell’Abruzzo e del Circeo
37. Centrali Idroelettriche ed elettrificazione delle linee Ferroviarie
38. Roma: Viale della Conciliazione
39. Progetto della Metropolitana di Roma
40. Tutela paesaggistica ed idrologica
41. Impianti di illuminazione elettrica nelle città
42. Prosciugamento del Lago di Nemi (1931) per riportare alla luce navi romane
43. Creazione degli osservatori di Trieste, Genova, Merate, Brera, Campo Imperatore
44. Palazzo della Previdenza Sociale in ogni capoluogo di Provincia
45. Fondazione di 16 nuove Province
46. Creazione dello Stadio dei Marmi (di fronte allo stadio si trova ancora un enorme obelisco con scritto “Mussolini Dux”)
47. Creazione quartiere dell’EUR
48. Ideazione dello stile architettonico “Impero”, ancora visibile nei palazzi pubblici delle città più grandi
49. Creazione del Centro sperimentale di Guidonia (ex Montecelio), dotata del più importante laboratorio di galleria del vento di allora (distrutto nel 1944 dalle truppe tedesche che abbandonavano Roma)
50. Costruzione di numerose dighe
51. Fondò l’istituto delle ricerche, profondo stimatore di Marconi che mise a capo dello stesso istituto grazie alla sua grandiosa invenzione della radio e dei primi esperimenti del radar, non finiti a causa della sua morte
52. Costruzione di molte università tra cui la Città università di ROMA
53. Inaugurazione della Stazione Centrale di Milano nel 1931 e della Stazione di Santa Maria Novella di Firenze
54. Costruzione del palazzo della Farnesina di Roma, sede del Ministero degli Affari Esteri
55. Opere eseguite in Etiopia: 60.000 operai nazionali e 160.000 indigeni srotolarono sul territorio più di 5.000 km di strade asfaltate e 1.400 km di piste camionabili. Avevano trasformato non solo Addis Abeba, ma anche oscuri villaggi in grandi centri abitati (Dessiè, Harar, Gondar, Dire Daua). Alberghi, scuole, fognature, luce elettrica, ristoranti, collegamenti con altri centri dell’impero, telegrafo, telefono, porti, stazioni radio, aeroporti, financo cinematografi e teatri. Crearono nuovi mercati, numerose scuole per indigeni, e per gli indigeni crearono: tubercolosari, ospizi di ricovero per vecchi e inabili al lavoro,
ospedali per la maternità e l’infanzia, lebbrosari. Quello di Selaclacà: oltre 700 posti letto e un grandioso istituto per studi e ricerche contro la lebbra. Crearono imprese di colonizzazione sotto forme di cooperative finanziate dallo stato, mulini, fabbriche di birra, manifatture di tabacchi, cementifici, oleifici, coltivando più di 75.000 ettari di terra.
56. Sviluppo aeronautico, navale, cantieristico

Opere politiche e diplomatiche:
57. Patti Lateranensi, 11/02/1929
58. Tribunale del popolo
59. Tribunale speciale
60. Emanò il codice penale (1930), il codice di procedura penale (1933, sostituito nel 1989), il codice di procedura civile (1940), il codice della navigazione (1940), il codice civile (1942) e numerose altre disposizioni vigenti ancora oggi (il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, il Codice della Strada, le disposizioni relative a: polizia urbana, rurale, annonaria, edilizia, sanitaria, veterinaria, mortuaria, tributaria, demaniale e metrica)
61. Conferenza di Losanna
62. Conferenza di Locarno
63. Conferenza di Stresa
64. Patto a quattro
65. Patto anti-Comintern

Opere espansionistiche:
66. Riconquista della Libia
67. Conquista dell’Etiopia
68. Guerra di Spagna

Opere economiche e finanziarie:
69. Istituto di Ricostruzione Industriale (I.R.I.), 1932
70. Istituto Mobiliare Italiano (I.M.I.), 1933
71. Casse Rurali ed Artigiane, R.D. 26 agosto 1937, n. 1706
72. Riforma bancaria: tra il 1936 e il 1938 la Banca d’Italia passò completamente in mano pubblica e il suo Governatore assunse il ruolo di Ispettore sull'esercizio del credito e la difesa del risparmio
73. Socializzazione delle imprese. Legge della R.S.I., 1944
74. Parità aurea della lira
75. Battaglia del grano
76. 1929: crisi finanziaria mondiale. Il mondo del capitalismo è nel caos: il Duce risponde con 37 miliardi di lavori pubblici e in 10 anni vengono costruite 11.000 nuove aule in 277 comuni, 6.000 case popolari che ospitano 215.000 persone, 3131 fabbricati economici popolari, 1.700 alloggi, 94 edifici pubblici, ricostruzione dei paesi terremotati, 6.400 case riparate, acquedotti, ospedali, 10 milioni di abitanti in 2493 comuni hanno avuto l’acqua assicurata, 4.500 km di sistemazione idrauliche e arginature, canale Navicelli; nel 1922 i bacini montani artificiali erano 54, nel 1932 erano arrivati a 184, aumentati 6 milioni e 663 mila k.w. e 17.000 km di linee elettriche; nel 1932 c’erano 2.048 km di ferrovie elettriche
per un risparmio di 600.000 tonnellate di carbone; costruiti 6.000 km di strade statali, provinciali e comunali, 436 km di autostrade. Le prime autostrade in Italia furono la Milano-Laghi e la Serravalle-Genova (al casello di Serravalle Scrivia si trova una scultura commemorativa con scritto ancora “Anno di inizio lavori 1930, ultimato lavori 1933”)
77. Salvò dalla bancarotta l’Ansaldo, il Banco di Roma e l’Ilva (1923-24)
78. Attacco al latifondo siciliano
79. Accordi commerciali con tutti gli Stati compreso l’Urss
80. Pareggio di bilancio già dal 1924

Opere sportive e culturali:
81. Costruzione dell’Autodromo di Monza, 10/09/1923
82. Fondazione di CINECITTA’
83. Creazione dell’ente italiano audizione radiofoniche (EIAR), anno 1927
84. Primi esperimenti della televisione che risalgono all’anno 1929 per volere del Duce; nel dicembre del ’38 l’ufficio stampa dell’EIAR comunicò che nei primi mesi del ’39 sarebbero iniziati servizi regolari di televisione. Il 4 giugno 1939 alla Mostra del Leonardo ci furono alcune trasmissione sperimentali, sul Radiocorriere apparvero i programmi e persino le pubblicità di alcuni paleolitici apparecchi televisivi. Purtroppo il progetto venne abbandonato a causa dell’entrata in guerra
85. Istituzione della Mostra del Cinema di Venezia, prima manifestazione del genere al mondo, nata nel 1932 per opera del direttore dell’Istituto Luce, De Feo, e dell’ex ministro delle Finanze Giovanni Volpi di Misurata
86. Creazione dell’albo dei giornalisti, anno 1928
87. Fondazione dell’istituto LUCE, anno 1925
88. Nel 1933 appoggiò la prima trasvolata atlantica compiuta da Italo Balbo (tra l’altro, fu in quella occasione che venne inaugurata la “posta aerea”)
89. Accademia d’Italia (Marconi, Pirandello, Mascagni, ecc.)
90. Littoriali della cultura e dell’arte

Opere di utilità varie:
91. Registro per armi da fuoco
92. Istituzione della guardia forestale
93. Istituzione dell’archivio statale, anno 1923
94. Fondazione della FAO
95. Fondazione dei consorzi agrari
96. Annessione della Guardia di Finanza nelle forze armate
97. Istituzione di treni popolari per la domenica con il 70% di sconto, anno 1932
98. Istituì il Corpo dei Vigili del Fuoco.
99. Ammodernò il Pubblico Catasto urbano e dei terreni
100.Mappò tutto il territorio nazionale compilando le mappe altimetriche usate ancora oggi, e che non sono mai state aggiornate da allora

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