sabato 4 giugno 2011

REFERENDUM SI E NO !

Se mai dovessi andare a votare voterei 4 NO e ben motivati che qui sarebbe troppo lungo spiegare ma NON andrò a votare perché il Referendum è quanto di meno Democratico esista e mi spiego:
  • se il 49 % va a votare e la TOTALITA' vota SI non passa per il mancato raggiungimento del quorum.
  • se il 51 % va a votare ed il 26% dice NO ed il 25% dice SI vince il NO.
se questa è DEMOCRAZIA io sono Tibetano il 26 % vince mentre il 49% perde.

                                                    A presto. (Spero in DEMOCRAZIA).

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

giovedì 2 giugno 2011

Rinascimento del Fiano

Dall'Italia
Convinta celebrazione del fortissimo miglioramento che hanno conosciuto in Italia i vini bianchi negli ultimi 25 anni in un articolo pubblicato dal critico del New York Times Eric Asimov sul celebre quotidiano.
Asimov parla di un vero e proprio rinascimento, "Now, though, the choices are almost embarrassingly rich. Soave has enjoyed a renaissance, and the northeastern regions of Alto Adige and Friuli-Venezia Giulia pour forth a river of delectable bottles. Liguria and Sardinia are making delicious vermentinos, while arneis from the Piedmont can be a pleasure. Even those old standbys, pinot grigio and Orvieto, can surprise you with their quality these days", ovvero dell'imbarazzo della scelta tra i molti vini bianchi di alta qualità oggi disponibili. Passando alla Campania si dedica ad una vera esaltazione del Fiano, definite stilisticamente versatile ed in grado di essere "clean, cold refreshment. But it can offer more".
E ancora, ricorda che oggi i Fiano d'Avellino mostrano una grande completezza d'espressione: "At base, it has a smoky, nutlike, spicy quality that I find very attractive, along with winning mineral flavors. Many producers have experimented with fiano, not simply to make fiano taste like more popular wines but to determine which methods can make fiano more distinctively fiano-like". E ancora, scrive, "The best wines had a captivating energy that was wonderfully refreshing. Some were beautifully textured as well, possibly as a result of lees-stirring, and possibly because of barrel aging. (It's not always clear which methods were used, unless you are in the cellar to observe.) Others were straightforward and juicy, in a sort of polished pinot grigio style", in altre parole i vini migliori avevano un'affascinante energia che era meravigliosamente rinfrescante. Alcuni avevano anche una bellissima consistenza, forse dovuta al rimescolamento delle fecce e all'invecchiamento in botte (non è sempre chiaro quali metodi sono stati usati a meno che non ci si trovi in cantina a osservare). Altri erano schietti e succosi, uno stile simile a quello raffinato del Pinot Grigio". Davvero mica male come complimenti !

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

Inchiesta: il Vinitaly cambia calendario. I Consorzi dei vini largamente favorevoli

Quella di quest'anno è stata l'ultima edizione del Vinitaly con la formula della classica apertura di giovedì e chiusura il lunedì, mentre dall'anno prossimo il calendario già fissato prevede l'apertura Domenica 25 marzo e la chiusura il Mercoledì 28 marzo. Un cambiamento non da poco, che riduce da cinque a quattro le giornate di svolgimento della rassegna fieristica, e che concede (giornata d'apertura domenicale riservata al grande pubblico a parte) finalmente ben tre giorni filati feriali agli operatori.


Una scelta che sembra dunque destinata a facilitare l'accesso degli operatori professionali alla manifestazione e che pare privilegiare la dimensione di fiera professionale della rassegna veronese, a proposito della quale ho voluto sentire il parere di alcuni dei più importanti protagonisti, ovvero svariati Consorzi di tutela dei vini delle principali denominazioni. Le risposte, come potrete vedere, dimostrano un diffuso consenso alla decisione presa dall'Ente Fiere veronese.
Cominciamo la rassegna delle opinioni con il punto di vista di alcuni consorzi veneti. Arturo Stocchetti, Presidente del Consorzio del Soave, osserva che "quando abbiamo saputo del cambiamento del calendario di Vinitaly lì per lì siamo rimasti un po' sorpresi. Per noi addetti ai lavori significa cambiare abitudini, ritmi e tempi di un evento che per la nostra attività è sempre stato fondamentale. Ogni cambiamento lascia un po' smarriti all'inizio ma poi se ne prende atto e si colgono i vantaggi e le opportunità dal momento che si tratta di una scelta ponderata e ben pensata proprio da chi nel vino ci lavora. Attendiamo di vedere come sarà il Vinitaly con il nuovo calendario.
Come Consorzio del Soave siamo sempre stati amanti delle novità e sostenitori degli svecchiamenti, ragion per cui riteniamo che con una dovuta redistribuzione degli appuntamenti e degli eventi su quattro giorni, anziché cinque, i risultati non subiranno variazioni rispetto alle precedenti edizioni".
Dal Consorzio Tutela vino Bardolino arriva " la piena soddisfazione per l'annunciato spostamento delle date del Vinitaly, manifestazione che ora, con il nuovo calendario, tra l'altro perfettamente coerente con l'ipotesi di variazione che il nostro Consorzio aveva caldeggiato presso Veronafiere nel recente passato, potrà offrire nuove e più ampie possibilità di relazione con gli operatori professionali, senza peraltro far mancare il contatto con il vasto pubblico dei consumatori nella giornata di Domenica e negli eventi collaterali organizzati in città.
Troviamo pertanto la nuova formula equilibrata, contemperando le fondamentali esigenze degli operatori con quelle del grande pubblico dei consumatori, che pure riteniamo estremamente interessante poter assecondare. Anche la riduzione del numero di giornate di apertura appare positiva, comportando contestualmente un miglioramento delle opportunità di allestimento (con tutta la settimana precedente disponibile) e un minor impegno delle aziende in termini di presenza fisica in fiera: in tal modo, la durata ridotta a quattro giorni consentirà un'ottimizzazione dell'impegno fieristico delle aziende espositrici".
Anche il Direttore del Consorzio Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco giudica "il cambiamento importante. Molto positivo è l'inizio di domenica con una presenza non solo di operatori, mentre i giorni successivi saranno finalmente concentrati sui professionali. In particolare penso che il lunedì sia molto interessante per gli operatori della ristorazione italiana, che generalmente hanno i propri locali chiusi, mentre l'inizio settimana, in generale, agevola la presenza degli stranieri.
Di fatto 3 giorni di piena operatività sono decisamente meglio rispetto a una situazione attuale in cui il Giovedì e il Venerdì erano utili solo in parte, mentre Sabato, Domenica e Lunedì lo erano poco. Finalmente, quindi, si cambia!".
Infine il Consorzio Vini Valpolicella, che tradizionalmente non è espositore di Vinitaly, anche se quest'anno ha realizzato delle degustazioni per promuovere la denominazione. Il Consorzio "vede con favore il cambiamento di giorni di Vinitaly dal Giovedì-Lunedì a Domenica-Mercoledì. In questo modo la fiera aumenterà le possibilità di accesso ad operatori, quali quelli della ristorazione e del canale horeca, finora sacrificati nell'ultimo giorno di apertura, incrementando la valenza commerciale dell'appuntamento. Anzi, a nostro avviso si sarebbe potuto iniziare il Lunedì, escludendo tutti i visitatori non professionali. Anche la decisione di ridurre i giorni di Vinitaly da 5 a 4 è da giudicare positivamente, perché concentra gli appuntamenti permettendo agli espositori di ridurre l'impegno economico".
Spostandoci dal Veneto alla Lombardia va registrata la posizione del Consorzio Franciacorta, "favorevoli alla decisione, perché riteniamo che possa favorire un migliore contesto d'incontro fra gli espositori e gli operatori interessati ad approfondire la conoscenza dei vini tramite un'attenta degustazione e un confronto, il più possibile tranquillo, con i produttori presenti", quella del Consorzio di tutela vini di Valtellina "riteniamo che nonostante la prima giornata prevedrà un ampio flusso di gente, in quanto dedicata al grande pubblico, con tre giorni feriali consecutivi (Lunedì-Martedì-Mercoledì) verrà dato maggiore spazio agli operatori del settore, quindi la fiera prenderà più un taglio professionale da leggere in chiave business, nonché quella dei presidenti del Consorzio Provinciale Tutela Vini Mantovani, del Consorzio Volontario Lambrusco Mantovano, del Consorzio Vini Colli Mantovani, i quali ritengono "che sarebbe meglio iniziare addirittura il Lunedì, per finire il Giovedì, ritenendo ciò sinonimo di assoluta professionalità, in quanto si scremerà molto l'ingresso prendendo quasi esclusivamente un pubblico di operatori del settore.
Tuttavia tenendo conto che l'Ente Fiere di Verona conterà anche su una maggior presenza di pubblico, per fare cassa, la sola giornata della domenica ci permetterà, pubblico a parte, di essere operativi per il giorno successivo".
Anche Helmuth Zanotti del Konsortium Südtiroler Wein - Consorzio Vini Alto Adige è favorevole allo spostamento "tutti i soci sono convinti che lo spostamento dei giorni di apertura sia positivo, in quanto si riduce il "grande pubblico" e tutta la fiera può diventare più professionale... Lunedì e Martedì possono attirare più persone del settore alberghiero... Cominciare di Domenica con il grande pubblico potrebbe creare qualche problema, dipende molto dalla organizzazione della fiera... Ma lasciar via tutta la Domenica non sarebbe giusto, in quanto Vinitaly vive, almeno in parte, anche dal grande afflusso".
In Piemonte Andrea Ferrero del Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe Nebbiolo, sottolinea che "la nuova impostazione della prossima edizione del Vinitaly si allinea alle altre grandi fiere internazionali, inoltre tale assetto era già stato caldamente sollecitato dai produttori da almeno un decennio. Iniziare alla Domenica è meglio del Lunedì anche per questioni logistiche sia degli espositori che dei visitatori".
A suo avviso le prossime due tappe da parte dell'ente fiera dovranno essere: 1 limitare l'accesso ai soli operatori in modo più rigoroso. 2 Creare uno spazio fuori città dove trasferire la fiera che attualmente è troppo congestionata e compressa (vedi Dusseldorf)".
In Friuli il Consorzio Vini Grave e la sua Presidente Anna Brisotto è a sua volta d'accordo con la decisione dell'Ente Fiere veronese, "i produttori ci paiono soddisfatti per la riduzione del numero delle giornate, in linea con il numero di giorni di apertura delle principali fiere di settore. La speranza è che il cambio porti benefici soprattutto per quanto riguarda l'interesse e il numero dei professionisti partecipanti senza tuttavia scordare il pubblico che nella giornata di apertura ci auguriamo possa trovare una più consona collocazione".
Il Consorzio friulano fa notare che da un recente sondaggio fatto dall'ERSA (http://www.ersa.fvg.it/) tra i produttori presenti quest'anno al Vinitaly "è risultato che hanno risposto in 91 aziende che hanno così risposto: - 86% favorevoli all'apertura da Domenica a Mercoledì (con la sola giornata di Domenica aperta al pubblico, mentre le restanti giornate devono essere dedicate esclusivamente agli addetti al settore); - 7% favorevoli alla solita apertura Giovedì - Lunedì; - 3% ha indicato altre giornate".
Anche Ermi Bagni Direttore del Consorzio Tutela del Lambrusco di Modena valuta "con assoluto favore l'adozione di un calendario fieristico teso a favorire le relazioni con gli operatori del settore; Si condivide l'inizio fiera nella giornata di Domenica magari si potrebbe anticipare come ultimo giorno il Martedì e non il Mercoledì" evidenziando nel contempo "il disagio che aumenta ogni anno in misura esponenziale circa l'accesso al quartiere fieristico. Prevedere lo spostamento in un nuovo polo fieristico moderno e con servizi adeguati sarebbe più che opportuno".
Giuseppe Cavaliere del Consorzio Vini Abruzzesi sostiene che "la riduzione dei giorni di fiera sia non solo condivisibile ma necessaria. Alcuni ritengono infatti che, come per altre fiere internazionali, la durata ottimale sarebbe di 3 giorni. Comunque l'apertura di domenica può andare bene anche se molti temono, come ormai solito, l'arrivo di una massa enorme di appassionati che crea solo tanta confusione" e analogo parere è espresso dal Consorzio Primitivo di Manduria secondo il quale la riduzione a 4 giorni "dovrebbe sottolineare l'aspetto di fiera professionale facilitando l'accesso degli operatori professionali alla manifestazione". Alberto Mazzoni, dell'Istituto vini marchigiani osserva che "le aziende vitivinicole marchigiane hanno accolto favorevolmente la proposta, l'apertura Domenica comunque è necessaria occorre pensare anche ai consumatori, agli appassionati a chi comunque consuma vino quotidianamente. Si, in momenti difficili quando non si possono aumentare i listini occorre contrarre le spese e la riduzione di un giorno è vista positivamente; inoltre concentrare in giorni feriali vuol dire concentrarsi su chi veramente è interessato, già quest'anno abbiamo toccato con mano la realtà si è lavorato dal Giovedì al Sabato fino mattina poi abbiamo incrociato curiosi e si sono viste scene poco edificanti".
Chiudiamo questa rassegna con il punti di vista di una serie di Consorzi toscani". Paolo Solini, Coordinatore del Consorzio Vino Nobile di Montepulciano, valuta positivamente la riduzione della durata di un giorno della fiera "per un discorso legato all'economia, in senso ampio, delle singole aziende. Evitare inoltre il Sabato potrà forse aiutare la fiera a reindirizzare l'attenzione più che sul consumatore sul mercato. Certo a rimetterci saranno gli "eno appassionati" che tuttavia avranno la Domenica. In questo senso ci spieghiamo il mantenimento di questo giorno, senza dimenticare che molti operatori, soprattutto ristoratori, hanno proprio questo come giorno di riposo e quindi escludere del tutto il fine settimana potrebbe essere a svantaggio di una seppur minima quota di operatori. Crediamo in generale che per la fiera, ma anche per i produttori, sia l'inizio di un cambiamento per quanto riguarda l'indicizzazione del target. L'auspicio per il futuro é quello di poter sempre più professionalizzare Vinitaly in modo da renderlo maggiormente efficace per le esigenze dei suoi espositori".
Letizia Cesani, presidente del Consorzio della Denominazione San Gimignano, produttrice della celebre Vernaccia, "è favorevole al cambiamento, i tre giorni feriali di seguito dovrebbero garantire una maggiore presenza di operatori nazionali e internazionali, oltre a quella dei giornalisti di settore. Ed un giorno in meno farà un po' risparmiare le aziende ed i consorzi, almeno per quanto riguarda le spese della trasferta: non credo che l'Ente Fiera ci farà pagare meno gli spazi dopo avere tolto una giornata". A suo avviso "sarebbe stato meglio che l'apertura fosse prevista solo nei tre giorni feriali, ma è comprensibile che l'Ente fiera abbia voluto accontentare i cittadini mantenendo un giorno di apertura festivo. E' prevedibile che tutti gli operatori arriveranno a Verona la Domenica sera o il Lunedì mattina: nella giornata di Domenica la fiera sarà frequentata solo dai consumatori. E per i Consorzi e le aziende sarà una giornata poco fruttifera".
Marina Malenchini del Consorzio Chianti Colli Fiorentini giudica "positivo il cambiamento delle giornate di apertura del Vinitaly dalla domenica al mercoledì in quanto la Domenica e il Lunedì erano giornate praticamente perse. La prima è diventata la giornata della mescita e la seconda inutilmente vuota perchè i cosiddetti ristoratori non si vedevano".
Lorenzo Mariani del Consorzio Chianti Rufina ricorda che "già da alcuni anni avevamo maturato il convincimento che il calendario del Vinitaly non rispondeva più alle esigenze delle aziende che vi prendevano parte. A fronte di un impegno economico non indifferente da parte delle aziende espositrici, infatti, le giornate nelle quali era possibile lavorare con gli operatori del trade si erano ridotte praticamente a due, il Giovedì e il Venerdì. Giudichiamo quindi positivamente il cambiamento posto in essere da Veronafiere, con una giornata dedicata al grande pubblico degli appassionati e tre giornate piene da poter dedicare completamente a tutti gli operatori del settore, sia che si parli di trade che di marketing o giornalisti". Ritiene che con questa formula venga "salvaguardata l'esigenza degli appassionati di poter incontrare le aziende e degustare i loro vini (in una giornata di apertura quando ancora le persone sono fresche e disponibili, non "spossate" da due-tre giornate di fiera), sia l'esigenza delle aziende espositrici di avere un Vinitaly con un taglio più professionale che consenta di mantenere i contatti con i propri clienti e di incontrarne di nuovi".
Infine il punto di vista del Consorzio del Chianti espresso dal presidente Giovanni Busi: "Siamo molto favorevoli a questo cambiamento perché abbiamo così tre giorni pieni per lavorare seriamente, prima si lavorava il Giovedì pomeriggio, Venerdì, e Sabato mattina, poi entrava il pubblico ed i clienti scappavano. Il Lunedì non esisteva perchè tutti sapevano che le aziende alle due andavano via e quindi non venivano. Con queste nuove date a parte la domenica abbiamo tre giorni consecutivi per lavorare, ci riprendiamo il Lunedì, giornata molto importante per il mercato nazionale.
Il Lunedì molti ristoranti, bar ecc. sono chiusi e quindi possono venire a Vinitaly, possono venire anche più agenti, sapendo che il Lunedì gli esercizi sono chiusi e quindi non perdono una giornata di vendite. La Domenica non ha senso, meglio era avere da Lunedì al Giovedì, cosi da avere quattro giorni veri per lavorare, comunque é sempre meglio di Giovedì/Lunedì". Sentiremo presto anche il punto di vista di singoli produttori, ma appare chiaro, dalla risposta dei Consorzi dei vini da me interpellati, che questo cambiamento riceva un benvenuto un po' da parte di tutti.
Franco Ziliani

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mercoledì 1 giugno 2011

Previdenza, la gestione separata va sul web

Dal 1° giugno registrazioni all'Inps solo per via telematica.
Addio al canale cartaceo. Accesso diretto con Pin oppure attraverso il portale dell'istituto. La gestione separata trasloca sul web. Il 31 maggio, infatti, chiude il canale «cartaceo» d'iscrizione, tramite posta o presso uno sportello dell'Inps. E dal 1° giugno il canale online, operativo dal 2009, diventa la modalità esclusiva per registrarsi all'Inps tramite internet con accesso diretto del cittadino munito o meno di Pin; chiamando il contact center al numero verde 803164; o tramite intermediari. La novità rientra nel piano di digitalizzazione e vede l'utilizzo esclusivo del canale telematico per la presentazione delle principali domande relative a servizi e prestazioni.
La gestione separata Inps.
La «gestione separata» è un fondo pensionistico che viene gestito dall'Inps finanziato dai contributi previdenziali obbligatori dei lavoratori assicurati, nato dalla cosiddetta riforma Dini del sistema pensionistico (la legge n. 335/1995). Scopo della riforma pensionistica era, tra l'altro, assicurare la tutela previdenziale a quelle categorie di lavoratori fino ad allora escluse da coperture assicurative ai fini pensionistici. Ciò è avvenuto, essenzialmente, in tre modi:
1. con costituzione di nuovi fondi previdenziali, cosa che è avvenuta con il dlgs n. 103/1996;
2. con l'aggregazione di alcune categorie di professionisti a casse professionali già esistenti;
3. con la previsione dell'iscrizione obbligatoria all'Inps per le figure di lavoratori escluse da ogni obbligo contributivo, mediante istituzione e costituzione della gestione separata.
Nello specifico l'obbligo d'iscrizione alla gestione separata veniva previsto solo a carico di alcune figure di lavoratori e, in particolare:
di tutte le categorie residuali di liberi professionisti, per i quali non era prevista una specifica cassa previdenziale. Nella fattispecie, oggi, vanno ricompresi anche i professionisti che hanno la propria cassa previdenziale, ma nel caso in cui, ai sensi del regolamento di tale cassa, l'attività non sia iscrivibile. Può essere il caso, ad esempio, di un ingegnere che contemporaneamente all'attività professionale svolge anche attività di lavoro dipendente;
della quasi totalità delle forme di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.), che fino ad allora non avevano beneficiato di alcuna disciplina specifica, né giuridica e né previdenziale;
della categoria dei venditori a domicilio.
Successivamente, la platea degli obbligati alla gestione separata è stata ampliata ed estesa andando a comprendere molte altre categorie di lavoratori e redditi (si veda tabella).
Chi deve iscriversi alla gestione separata Inps.
Tutte le categorie residuali di liberi professionisti, senza una specifica cassa previdenziale
Tutte le forme di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.), anche nella modalità del lavoro a progetto.
Venditori a domicilio.
Spedizionieri doganali non dipendenti (dal 1° gennaio 1998).
Assegni di ricerca.
Beneficiari di borse di studio per la frequenza ai corsi di dottorato (dal 1° gennaio 1999).
Amministratori locali (dal 21 agosto 1999).
Beneficiari di borse di studio a sostegno della mobilità internazionale degli studenti (da maggio a dicembre 2003) e di assegni per attività di tutorato, didattico-integrative, propedeutiche e recupero.
Lavoratori autonomi occasionali (dal 1° gennaio 2004).
Associati in partecipazione con apporto di solo lavoro (dal 1° gennaio 2004).
Medici con contratto di formazione specialistica (a decorrere dall’anno accademico 2006/2007).
Volontari del Servizio civile nazionale (avviati dal 2006 al 2008).
Prestatori di lavoro occasionale accessorio (dal 2008, con contributo incluso nel voucher).
Trasloco sul web.
L'iscrizione online alla gestione separata è possibile sin dal 2009, ma come via alternativa al canale cartaceo tradizione (posta e sportello). A partire dal 1° giugno, invece, la modalità telematica è esclusiva e la presentazione delle domande d'iscrizione può avvenire esclusivamente tramite uno dei seguenti canali:
web, servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite Pin o senza Pin attraverso il portale dell'Inps;
contact center multicanale, al numero verde 803164, tramite Pin o senza Pin;
intermediari dell'istituto di previdenza, attraverso i consueti servizi telematici.
Iscrizione tramite web (cittadini).
Il servizio è disponibile sul sito internet dell'Inps (http://www.inps.it/), nella sezione «servizi online». Le opzioni offerte sono tre: le prime due consentono l'iscrizione con autenticazione tramite il codice Pin o con autenticazione tramite Cns, l'ultima senza Pin con il solo utilizzo del codice fiscale, ma in questo caso il contact center provvederà a richiamare l'interessato per la conferma dei dati. La possibilità d'iscrizione senza Pin resta possibile sino al 30 settembre; tuttavia, contestualmente alla conferma dei dati, l'operatore di contact center attiverà il percorso per l'assegnazione del Pin al soggetto presentatore della domanda di iscrizione. A partire dal 1° ottobre non saranno più accettate iscrizioni da parte di soggetti non identificabili tramite Pin.
Iscrizione tramite contact center.
Gli utenti che non hanno possibilità o facilità di utilizzo di strumenti informatici possono avvalersi della comunicazione telefonica, rivolgendosi al contact center che risponde al numero verde 803.164 che acquisisce la domanda d'iscrizione dopo l'autenticazione del soggetto dichiarante. Tale autenticazione avviene con Pin online e codice fiscale ed è necessaria. Anche in questo caso, fino al 30 settembre saranno acquisite pure le comunicazioni di soggetti sprovvisti di Pin e contestualmente all'accettazione della comunicazione, l'operatore del contact center attiverà la procedura di l'assegnazione del Pin online dal 1° ottobre non saranno più accettate comunicazioni da parte di soggetti non autenticati tramite Pin online.
Iscrizione tramite intermediario.
Il servizio è fruibile da parte dei richiedenti intermediari abilitati con le funzioni che consentono la trasmissione telematica delle domande. Per l'accesso al servizio è sempre richiesta l'autenticazione tramite Pin rilasciato dall'Inps, oppure tramite Cns (carta nazionale dei servizi) rilasciata da una pubblica amministrazione, oppure tramite altro dispositivo (smart card, chiavetta Usb) contenente «certificato digitale di autenticazione personale» rilasciato da apposito ente certificatore rispondente agli standard definiti perla Cns. Effettuata l'autenticazione l'intermediario può procedere prima alla compilazione e successivamente all'invio della domanda d'iscrizione.
Autore: Daniele Cirioli
Fonte: ItaliaOggi Sette - 30 Maggio 2011
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{ Previdenza } - { INPS }

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Mister PMI: regolamentare professioni senza albo.

di Noemi Ricci
martedì 31 maggio 2011
Un adeguato riconoscimento alle professioni non regolamentate da specifico albo: è il tema del primo tavolo indetto dal Mister PMI italiano presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
Mister PMI, Giuseppe Tripoli, ha indetto ieri presso il Ministero dello Sviluppo Economico il primo tavolo per le professioni non ordinistiche: focus sulle attività non regolamentate da ordini professionali, con l'obiettivo di dare un «adeguato riconoscimento alle nuove professioni».
Ad operare fuori albo sono circa 3 milioni di lavoratori di settori che vanno dai servizi alle imprese alle attività di cura e comunicazione.
«Il nostro obiettivo è quello di individuare esigenze e linee di intervento per questo comparto che rappresenta una quota rilevante del PIL e uno dei settori economici più vivaci e in trasformazione» ha dichiarato Tripoli. Si tratta di un «percorso condiviso» in vista delle discussioni attualmente in corso al Parlamento su alcuni disegni di legge che puntano a regolamentare queste attività professionali.
«Presupposti essenziali per la crescita del settore sono l'innovazione, la qualità delle attività e della certificazione e la tutela del cliente, impresa o cittadino, anche attraverso l'utilizzo delle norme tecniche volontarie, facendo riferimento alle regole europee», ha concluso Mister Pmi.
All'incontro, che si ripeterà entro giugno, erano presenti anche i rappresentanti di Assoprofessioni, Colap, Confindustria, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confprofessioni, Casartigiani, Claai, Accredia e Uni.

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venerdì 27 maggio 2011

Prima Legge nella Gestione delle Risorse Umane.

I Complimenti ad una Persona si fanno in Pubblico davanti a Tutti, Colleghi, Collaboratori e Capi compresi;
i Rimproveri si fanno in Privato, Riservatamente e MAI alla Persona ma alle Funzioni svolte.
Troppi se ne Dimenticano !!!

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G8: PRIMAVERA ARABA; LANCIATO 'PARTENARIATO DEAUVILLE'

(ANSA) - DEAUVILLE (FRANCIA), 27 MAG - «Siamo pronti ad estendere tale partenariato globale - dichiarano i paesi del G8 nel comunicato finale - a tutti i paesi della regione che intraprenderanno una transizione verso società libere, democratiche e tolleranti, a cominciare dall'Egitto e dalla Tunisia, di concerto con i paesi che desiderano sostenere la transizione nella regione». Secondo la Dichiarazione finale, il Partenariato di Deauville si fonda «su due pilastri», «un processo politico atto a sostenere la transizione democratica e a promuovere le riforme di governo - segnatamente la lotta contro la corruzione e il rafforzamento delle istituzioni necessarie a garantire la trasparenza e la responsabilità dei governi; e un quadro economico per una crescita sostenibile ed inclusiva». Il Partenariato di Deauville «metterà a punto un'agenda economica che consentirà ai governi riformati di rispondere all'aspirazione dei loro popoli a una crescita forte e onnicomprensiva», continua la Dichiarazione. Si mette in rilievo poi che l'obiettivo «nel medio termine» è garantire «che l'instabilità non mini il processo di riforma politica». (ANSA). GIT-DRZ 27-MAG-11 11:21 NNN

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CONFINDUSTRIA: FRATTINI, IMPORTANTE APPELLO PER SISTEMA PAESE

(ANSA) - AVIANO (PORDENONE), 27 MAG - «La presidente Marcegaglia ha fatto un importante appello all'unità del Paese e del sistema Paese». Lo ha detto il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, in visita al Cro di Aviano, commentando le parole della numero uno di Confindustria ieri all'assemblea annuale. «La presidente ha anche ricordato molte cose positive che sono state fatte dal governo e, citandole esplicitamente ha ricordato quello che ancora non è stato fatto», ha continuato Frattini sottolineando che «è per questo che, proprio da martedì, il governo ha intenzione di rilanciare i tre punti della crescita: una riforma fiscale seria, importante, ampia; un piano per il Mezzogiorno attuato in tutti i suoi punti e una riforma del quadro istituzionale. Il tutto proprio per arrivare a quei risultati che, secondo la Marcegaglia, ancora non sono stati raggiunti». (ANSA). YT8-FPI/SM 27-MAG-11 11:28 NNN

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mercoledì 25 maggio 2011

Etica della reciprocità.

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

L'etica della reciprocità o regola d'oro è un valore morale fondamentale che "si riferisce all'equilibrio in un sistema interattivo tale che ciascuna parte ha diritti e doveri; la norma secondaria della complementarietà afferma che i diritti di ciascuno sono un dovere per l'altro"[1]. Essenzialmente si tratta di un codice etico in base al quale ciascuno ha diritto a un trattamento giusto e la responsabilità di assicurare la giustizia agli altri. L'etica della reciprocità tra individui è il fondamento della convivenza pacifica, della legittimità, della giustizia, del riconoscimento e del rispetto tra individui, delle religioni civili. La reciprocità è la base essenziale per il moderno concetto di diritti umani, anche se tale concetto incontra delle critiche.


Un elemento chiave della regola è che chi cerca di vivere in base ad essa tratta tutte le persone, e non solo i membri della propria comunità di appartenenza, con rispetto. La regola d`oro ha radici in molte culture diverse. Importanti filosofi e personaggi religiosi l'hanno formulata in modi diversi. La "reciprocità" sintetizza con viva autenticità in sé le parole "libertà" e "uguaglianza". Le dottrine sulla libertà considerano l'etica della reciprocità tra individui un fondamento ovvio.
Secondo l'antropologia, l'etica della reciprocità è l'unica regola universalmente accettata, pur con notevoli varianti.


Indice:

1    Filosofia greca antica
2    Religione
2.1 Etica mondiale
2.2 Buddismo
2.3 Cristianesimo
3    Note

1)    Filosofia greca antica. La regola d'oro era un principio comune nella filosofia dell'Antica Grecia. Alcuni esempi:
"Non fare al tuo vicino quello che ti offenderebbe se fatto da lui" (Pittaco)[2]
"Evita di fare quello che rimprovereresti agli altri di fare" (Talete)[3]
"Quello che vorresti i tuoi vicini facessero a te, ciò sia anche per loro" (Sesto Pitagorico)[4]
"Non fare agli altri ciò che ti riempirebbe di ira se fatto a te dagli altri" (Isocrate)[5]
"Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri" (Epitteto)[6]
2)    Religione -
2.1) Etica mondiale - Per approfondire, vedi la voce Etica mondiale.
La "Dichiarazione per un’etica mondiale"[7] del Parlamento delle Religioni mondiali[8] (1993) ha proclamato la regola d'oro (in forma e negativa e positiva) principio comune per molte religioni.[9] La Dichiarazione iniziale è stata firmata da 143 leader di diverse religioni e comunità spirituali.[9]
Di solito, l'etica della reciprocità viene affermata e accettata senza un tentativo di giustificarla e di darle un fondamento; al massimo si mette in evidenza il vantaggio comune, il quale ricade, di conseguenza, anche su colui che la pratica, anche se a quest'ultimo può apparire troppo lontano.
2.2) Buddismo - Per approfondire, vedi le voci Buddismo e Karma.
Mettendosi al posto di un altro, non si uccide né si spinge qualcuno a uccidere.[10]
Colui che mentre cerca la felicità, opprime con la violenza altri esseri che pure desiderano la felicità, non raggiungerà la felicità per questo.[11]
Inoltre, il Dalai Lama ha dichiarato: Se vuoi che gli altri siano felici, pratica la compassione. Se vuoi essere felice, pratica la compassione.[12]
2.3) Cristianesimo - Il cristianesimo mette in evidenza la duplice ragione del valore della regola d'oro: innanzitutto, l'uomo merita di essere amato perché creato ad immagine di Dio e, quindi, già amato da Dio stesso; inoltre, Gesù afferma di valutare ciò che viene fatto agli altri, anche ai nemici, come se venisse fatto a lui stesso. Più in generale, è in questo che l'amore cristiano si differenzia dalla filantropia: la misura dell'amore non è soltanto l'uomo (fa' agli altri quello che vorresti fosse fatto a te), ma prima ancora Gesù stesso (Gv 15, 12ss: ecco il mio comandamento: che vi amiate l'un l'altro come io ho amato voi). Amare gli altri, dunque, come Dio li ama e non soltanto quanto si vorrebbe essere amati dagli altri. [1]
3)   Note - Marc H. Bornstein, Handbook of Parenting, Lawrence Erlbaum Associates, 2002, p. 5. ISBN 978-0-8058-3782-7 See also: William E. Paden, Interpreting the Sacred: Ways of Viewing Religion, Beacon Press, 2003, pp. 131-132. ISBN 978-0-8070-7705-4

^ Pittaco, Framm. 10.3
^ Diogene Laerzio, "Vite di eminenti filosofi", I,36
^ Sextus, 406 B.C.
^ Isocrate, "Nicocle",6
^ Epitteto, "Enchiridion"
^ Per un'etica mondiale weltethos.org
^ The Council for a Parliament of the World's Religions.
^ a b Towards a Global Ethic (An Initial Declaration) ReligiousTolerance.org
^ Distacco e compassione nel Buddismo delle origini di Elizabeth J. Harris (enabling.org)
^ (Dhammapada 10. Violence)
^ Dalai Lama. (EN) Quotes from the Dalai Lama (html). URL consultato il 2007-10-14.

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lunedì 23 maggio 2011

Lo Studio Bertollini e l'Ufficio Stampa On-Line

L'abbattimento dei costi di comunicazione per le PMI e gli Studi Professionali è oggi una realtà.

Lo “Studio Bertollini”, realtà professionale che si occupa di comunicazione integrata e consulenze di marketing, è riuscito a creare l'Ufficio Stampa On-Line che è un nuovo modo di fare comunicazione d'impresa, e che, per i costi contenuti, può servire anche le PMI.
L'Ufficio Stampa aziendale, in senso tradizionale, è un organo che ha costi elevati e può essere costituito solo in grandi realtà imprenditoriali; le PMI, quindi, non hanno la possibilità economica per poter strutturare una squadra che si occupi a fondo della comunicazione. L'Ufficio Stampa diventa così un appannaggio di pochi, come se questa “necessità” fosse un lusso che solo i grandi possono permettersi.
La virtualizzazione dell'Ufficio Stampa e la sua conseguente esternalizzazione, è un modo di fare comunicazione dinamico e leggero, infatti, i Comunicati Stampa, in tutta velocità, sono lanciati direttamente a coloro che fruiscono dell'informazione: Agenzie Stampa, Testate, Giornalisti ecc.
I Comunicati Stampa, inoltre, sono pubblicati sul Sito dello Studio e sui maggiori Siti del settore.
Delegando la Gestione di un Ufficio Stampa all'esterno si ottengono ottimi risultati, facendo diventare la promozione, accessibile economicamente anche alle PMI ed alle Micro-imprese.

QUI TROVATE IL DOCUMENTO CON I COSTI

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Nuovi Corsi di Web Marketing e SEO !

Stanno per partire i nuovi corsi di Web Marketing e SEO.


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domenica 22 maggio 2011

L'inaugurazione a metà della Casina del Vignola

Abbiamo ricevuto questa segnalazione: ieri si è concluso, con tanto di taglio del nastro da parte del sindaco Alemanno e del sottosegretario Giro, il restauro della Casina del Vignola, di fronte al Circo Massimo. Un’ora dopo il taglio del nastro (foto) gli operai si sono, però, rimessi a lavorare… Un altra inaugurazione a metà, seppur in scala minore, dopo quella farlocca della nuova stazione Tiburtina?
Per la cronaca la Casina Vignola Boccapaduli ospiterà la sede del centro documentazioni dati del secondo polo turistico di Roma.

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sabato 21 maggio 2011

STATUA DEL PAPA ALLA STAZIONE TERMINI

Fabio Sabbatani Schiuma.


WOJTYLA: BLITZ DI 'RIVA DESTRA' ALLA STATUA DEL PAPA ALLA STAZIONE TERMINI = L'EX CONSIGLIERE COMUNALE SCHIUMA, STRISCIONI E SLOGAN PER CHIEDERNE LA RIMOZIONE -
Roma, 21 mag. - (Adnkronos) - Blitz alla statua del Papa Giovanni Paolo II alla stazione Termini, questa mattina, da parte del movimento 'Riva Destra', con l'ex consigliere comunale capitolino Fabio Sabbatani Schiuma, che con uno striscione, 'Damose da fa, per farla cambia' «, ne ha chiesto l'immediata rimozione. » La politica qui non centra niente, centra il buon gusto. Questa statua è un obbrobrio «, ha dichiarato Schiuma, l'unico esponente del movimento presente, che alle dodici, sotto un sole africano e dinanzi alle macchine fotografiche di turisti e giornalisti, ha effettuato il suo solitario blitz con tanto di striscione e cartelli, per protestare contro la statua di Giovanni Paolo II, che tanto sta facendo irritare i romani. «Ringraziamo Alemanno per il pensiero che ha avuto - ha proseguito Schiuma - ma questa statua sarà nella migliore delle ipotesi un ricovero per senza tetto, nella peggiore delle ipotesi un luogo per dare sfogo funzioni fisiologiche». «Il sindaco ha avuto la delicatezza di pensare di ascoltare le persone - ha concluso - e quindi il popolo romano in una sorta di consultazione popolare. Noi auspichiamo che al più presto venga sostituita con un'altra statua. Ci domandiamo però chi della soprintendenza l'ha autorizzata». (Lip/Pn/Adnkronos) 21-MAG-11 13:51 NNN

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giovedì 19 maggio 2011

ESTATE: FARMACI IN VALIGIA PER 90% VACANZIERI, DONNE REGINE DEL 'KIT'


(3) = DAGLI ESPERTI I 'MUST HAVE' DA PORTARE CON SE E LE ISTRUZIONI PER L'USO. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - «Prima della partenza il ricorso dei cittadini al consiglio del farmacista aumenta indiscutibilmente - conferma Paolo Vintani, vice presidente di Federfarma Milano, Monza e Lodi - E anche in vacanza è importante rivolgersi al medico o al farmacista, la cui esperienza è certamente più affidabile delle informazioni su Internet o del passaparola». Il tecnico del farmaco ricorda inoltre le regole d'oro per conservare e usare al meglio le medicine. Se possono superare i controlli aeroportuali, «meglio trasportare i farmaci nel bagaglio a mano per evitare il freddo della stiva. Occhio anche al caldo eccessivo e all'umidità, non mischiare i blister, non buttare il foglietto illustrativo e accertarsi che la confezione riporti lo 'smile' simbolo dei prodotti da automedicazione». Sarebbe bene anche conoscere il nome dei principi attivi più comuni, per trovarli all'estero in caso di emergenza. Ma quali sono i farmaci 'must have' nel kit salva-vacanze? «Non devono mai mancare un antipiretico, un antinfiammatorio e un antidolorifico, specie per chi sta fermo tutto l'anno e in ferie si improvvisa atleta o alpinista - raccomanda Ornella Cappelli, igienista e presidente dell'Associazione italiana donne medico - Possono essere utili anche un disinfettante per la gola, primo bersaglio degli shock termici da aria condizionata; un blando lassativo e un antidiarroico, per gestire l'eventuale stitichezza da cambio di abitudini o al contrario le varie maledizioni o vendette di Montezuma & Co; creme e pomate contro le irritazioni cutanee», un collirio e della melatonina anti-jet lag. Ovviamente, chi assume abitualmente farmaci con ricetta faccia prima 'la scorta'. Infine, riflettori puntati sulla pelle. «Scottature da 'overdose' di sole in vacanze sempre più brevi, punture di zanzara, di altri insetti o di medusa, piccole ferite sono i principali nemici della cute in vacanza - elenca Luigi Naldi, dermatologo degli ospedali Riuniti di Bergamo e direttore del Centro studi Gised - È bene quindi includere nel kit anche un antistaminico o un cortisonico a bassa-media potenza contro le irritazioni della pelle, oltre a disinfettanti, garze sterili e cerotti per le ferite». In conclusione, non dimenticare mai che «i farmaci da automedicazione sono veri farmaci - precisa Cappelli - con tutti i loro benefici, ma anche con i loro effetti collaterali e il rischio di eventuali interazioni con altri medicinali o con il cibo. Quindi, se il disturbo non si risolve entro 3-4 giorni, è bene rivolgersi a un medico». (Opa/Pn/Adnkronos) 19-MAG-11 16:46 NNN

PRIMA DELLE VACANZE RICORDATEVI DI ANDARE A DONARE IL SANGUE. VI FARA' SENTIRE MEGLIO. GRAZIE. 


 

mercoledì 18 maggio 2011

TLC: AGCOM, AL VIA PROCEDURE GARA ASTA FREQUENZE

TLC: AGCOM, AL VIA PROCEDURE GARA ASTA FREQUENZE VALORE PARTENZA COERENTE CON OBIETTIVO INCASSO 2,4 MLD (ANSA) - ROMA, 18 MAG - L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, presieduta da Corrado Calabrò, ha approvato oggi il provvedimento che definisce le procedure per l'assegnazione delle frequenze del digital dividend televisivo e delle altre frequenze disponibili per sistemi mobili a larga banda. L'Agcom ha stabilito un valore di partenza per la gara coerente con l'obiettivo di un incasso di 2,4 miliardi indicato dalla Legge di stabilità, elevabile all'esito dell'asta. (ANSA). OM 18-MAG-11 16:58 NNN
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venerdì 13 maggio 2011

Lo Studio Service di G.Bertollini è divenuto Partner Certificato di Kroll Ontrack !

Kroll Ontrack è leader mondiale da oltre 25 anni nel settore Recupero Dati. I nostri punti di forza sono l’avanzata tecnologia, l’elevato grado di competenze, la trasparenza della nostra offerta. I servizi professionali Kroll Ontrack rappresentano la migliore soluzione al vostro problema.
Recupero dati da:
  • Hard Disk Drive - Sistemi Raid - USB key - Mac - Apple - Sistemi virtualizzati 
  • Nastri e Tape - Memory Card - Dispositivi Mobile - Database
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Il vostro supporto viene lavorato nella camera bianca Kroll Ontrack, l’unica realmente professionale in Italia per il recupero dei dati. Guardate il Video !

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giovedì 12 maggio 2011

Salone libro: tra ebook e ipad piu' lavoro per web-designer e ingegneri informatici.

Torino, 12 mag. - (Adnkronos/Labitalia) - La carta non e' piu' il pane quotidiano delle case editrici. A farla da padrone sono sempre piu' le tecniche digitali capaci di offrire prodotti appetibili per il mercato presente e futuro fatto di Phone, iPad, e-book e per editori a dir poco tecnologici. La conferma arriva proprio dall'Incubatore, lo spazio del Salone internazionale del libro di Torino, dedicato alle case editrici con meno di 24 mesi di vita e non legate a grandi gruppi editoriali. "Il settore -spiega a LABITALIA Simone Bedetti, editore di Area51 Publishing, casa editrice di San Lazzaro di Savena (Bologna)- sta cambiando di giorno in giorno. E con l'evoluzione delle tecnologie cambiano anche le professionalita' richieste". "Se da una parte -sottolinea- rimane ferma l'esigenza di avere un redattore che scrive il testo, dall'altra diventa fondamentale l'ingresso, nell'ideazione e implementazione del prodotto, di figure professionali tecniche come editor, web-designer, illustratori, ingegneri informatici e tecnici del suono". "Noi -ricorda- produciamo esclusivamente digitale e proponiamo tre tipi di prodotti: applicazioni per iPhone e per iPad, e-book per e-reader (realizzati appositamente in Epub e per Kindle), audiolibri in MP3. Ma non siamo i soli. Per questo, anche come docente di corsi sulla comunicazione, e anche qui in Fiera, allo stand, insisto sull'opportunita' di scegliere mestieri legati al digitale".

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Ecco i Chromebooks, i pc senza memoria.

ANSA.it > Tecnologia e Internet > News.
Google lancia i suoi netbook, dal 15 giugno anche in Italia.

ROMA - Google lancia il suo nuovo attacco a Microsoft, annunciando che dal 15 giugno saranno in vendita in Usa e in diversi Paesi europei, tra cui anche l'Italia, i nuovi pc portatili che utilizzano il sistema operativo Chrome, nato per fare concorrenza all'onnipresente Windows. I 'Chromebooks' saranno venduti a partire da 349 dollari, e quelli con la connessione 3G a partire da 500.
I nuovi pc, fabbricati da Acer e Samsung, sono le prime creature che per funzionare dovranno essere sempre connesse a Internet. ''Sono dei computer rivoluzionari perché corrispondono al nostro stile di vita centrato sul web'', ha detto un responsabile del marketing dell'azionda di Mountain View. E i Chromebooks non hanno un disco fisso: tutti i dati sono conservati 'online', quindi le possibilita' di 'storage', ovvero di archivio, sono infinite.
''I notebook che usano Google Chrome OS sono semplicissimi da usare rispetto agli altri sistemi operativi che torturano l'utente perché macchinosi'', ha detto il co-fondatore di Google, Sergey Brin.

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lunedì 9 maggio 2011

Pensioni professionisti: illegittimo modificare calcolo e liquidazione

di Noemi Ricci
Cassazione: le Casse di Previdenza dei professionisti non possono modificare quote retributive e liquidazione della pensione, vige il principio del "pro rata".

Pensioni dei professionisti: due recenti sentenze della Corte della Cassazione (n.8847 e n.8848) ne chiariscono la corret­ta modalità di calcolo della quota retributiva da parte delle rispettive Casse di Previdenza: poiché vige l'obbligo di tenere conto del principio del "pro rata" nella loro liquidazione, modifiche al calcolo della pensione sono ritenute illegittime. Dunque la pensione maturata non può essere ritoccata da casse professionali ed enti previdenziali, neanche se necessario per mantenere l'equilibrio dell'ente o l'equità tra le generazioni. Ricordiamo che, in tema pensionistico, il Senato ha recentemente approvato la nuova normativa che permette alle Casse di portare dal 2% al 5% le aliquote del contributo integrativo, andando così a migliorare le future pensioni dei contribuenti.

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domenica 8 maggio 2011

QUESTO OFFENDE LE VITTIME DEL TERRORISMO, NON I MANIFESTI AFFISSI A MILANO !!!!!!!

I BRIGATISTI ROSSI SI SONO TUTTI “SISTEMATI” DISCRETAMENTE … MA PERCHE’ MAI NESSUNO INDAGA SULL’ATTIVITA’ DI QUESTE COOPERATIVE E SUGLI INCARICHI CHE RICEVONO DAGLI ENTI PUBBLICI? … MA IN ITALIA INTERESSA SOLO QUELLO CHE BERLUSCONI FA A CASA SUA???
Corrado «Federico» Alunni Fondatore Br, 58 anni, arrestato nel 1978 dopo esser passato nelle Formazioni comuniste combattenti. Nel 1980 tenta la fuga da San Vittore insieme a Vallanzasca, nel 2003 scrive un libro con altri autori («La rapina in banca, storia, teoria, pratica»), da anni è fuori di galera, lavora in una cooperativa informatica. Vittorio «Alvaro» Antonini Già responsabile della colonna romana Br, coinvolto nel sequestro Dozier, arrestato nel 1985, è in semilibertà dal 2000. Ogni giorno entra ed esce di prigione per lavorare all’esterno. Presiede l’associazione culturale Papillon-Rebibbia promotrice della protesta che nel 2004 si è allargata a tutte le carceri d’Italia. Ha avuto l’onore di essere convocato a Montecitorio dalla commissione-giustizia per discutere dei problemi delle galere. Smentì di esser stato perquisito in cella dopo l’omicidio D’Antona. Lauro Azzolini Membro esecutivo delle Br nel processo Moro, 62 anni, tre ergastoli, l’uomo che sparò a Montanelli, è libero. Da semilibero ha iniziato a lavorare in una coop che si occupa di non-profit, settore disabili, per la Compagnia delle Opere. Barbara Balzerani Svariati ergastoli, ai vertici delle prime Br-Pcc, autrice del libro «Compagna Luna» per Feltrinelli, ha lavorato con la coop Blow Up di Trastevere specializzata nell’informatica musicale. Arrestata nel 1985 ottiene i primi permessi agli inizi degli anni Novanta. Silvia Baraldini Condannata dalla giustizia americana a 43 anni di galera per associazione sovversiva, è uscita per motivi di salute ottenendo, il 27 dicembre 2002, una collaborazione con la giunta Veltroni. A caldeggiare il rinnovo del contratto di consulenza sul lavoro femminile, nel 2003, fu l’assessore Luigi Nieri di Rifondazione comunista. L’associazione delle vittime ha presentato denuncia in procura. Marco Barbone L’assassino del giornalista Walter Tobagi si è pentito ed è tornato libero. Lavora in una tipografia a Milano. Cecco Bellosi Ex componente della colonna Walter Alasia, in manette nel 1980, condannato a 12 anni, libero nel 1989. Presiede un centro di recupero di tossicodipendenti a Nesso che collabora con l’associazione Lila. Vittorio Bolognese Colonnello delle Br-Partito Guerriglia, è in semilibertà dal settembre 2000. Ha lavorato come operatore informatico alla coop romana Parsec dove ha trovato Pancelli, Piccinino e altri ex irriducibili. Franco Bonisoli Brigatista del commando di via Fani, ergastolano, 13 anni di carcere, dissociato, è libero. Ha fatto il grafico in una Coop di Sesto San Giovanni, lavora in una società di servizi ambientali. Paola Besuschio Il suo nome venne fatto dalle Br durante il sequestro Moro, era detenuta, ne volevano la liberazione in cambio del leader dc. Lavora in una cooperativa statistica. Anna Laura Braghetti Ex compagna di Prospero Gallinari, è coinvolta nell’omicidio del giudice Vittorio Bachelet, è la carceriera di Aldo Moro in via Montalcini, nota come «signora Altobelli»: condannata al carcere a vita. Ha scritto alcuni libri, dal 1994 lavora tutti i giorni all’organizzazione di volontariato vicina ai Ds, «Ora d’Aria» che si interessa alle problematiche dei detenuti. Nel 2002 ottiene la condizionale. Paolo Cassetta Esponente tra i più duri del partito armato, raffica di condanne alle spalle, è semilibero da un bel pezzo. Lavora stabilmente alla coop 32 dicembre, collegata al Centro Polivalente circoscrizionale intorno a cui gravitano vecchie conoscenze degli anni di piombo, come Bruno Seghetti e Cecilia Massara. Geraldina Colotti Militante delle Ucc, ex insegnante di filosofia, ferita in un conflitto a fuoco nel gennaio del 1987, ha lavorato alla coop romana 32 dicembre, oggi è impiegata al quotidiano Il Manifesto dove lavora anche l’ex bierre Francesco Piccioni, semilibertà dal 1999. Anna Cotone Ex bierre del feroce Partito Guerriglia, coinvolta nel sequestro dell’ex assessore dc Ciro Cirillo, arrestata nel 1982, in semilibertà da anni, lavora dal 2002 nella segreteria politica dell’europarlamentare di Rifondazione comunista, Luisa Morgantini. Renato Curcio Fondatore e ideologo delle Br, gira l’Italia facendo conferenze in scuole, università, consigli comunali, presenta i suoi libri ai festival dei partiti. In tv, sulla berlusconiana Canale 5, è arrivato a dire che le vittime degli anni 70 sono i suoi compagni di lotta morti sul campo. Da dieci anni è a capo della coop editoriale «Sensibili alle foglie» che si occupa di studi sulla lotta armata, carcere e droga, tema quest’ultimo cavalcato da don Gallo, il parroco antagonista di Genova, che ha presentato il libro edito da Curcio insieme a Dario Fo. Condannato a 30 anni, ne ha scontati 24, è semilibero dal 1993. Alessandra De Luca Anche lei brigatista nel processo Moro, è in semilibertà da tempo. È stata candidata col partito di Bertinotti alle regionali del Lazio, ma non ce l’ha fatta (n.d.r. PER FORTUNA!). Roberto Del Bello Ex brigatista della colonna veneta, condannato a 4 anni e 7 mesi per banda armata, oggi lavora al Viminale come segretario particolare di Francesco Bonato, sottosegretario agli Interni per Rifondazione comunista. Sergio D’Elia Dirigente di Prima linea, sconta 12 anni di carcere. Liberato e ottenuta la riabilitazione, entra nel partito radicale. Nel 2006 viene eletto alla Camera nella lista della Rosa nel Pugno e diventa segretario d’aula di Montecitorio. Fra polemiche e proteste. Adriana Faranda Fa parte della direzione strategica delle Br, aderisce presto alla «dissociazione» guadagnando la libertà. Viene rilasciata nel 1990 e affidata all’opera di don Calabria dove lavora al computer. Scrive libri, ha fatto la fotografa. Finisce al Costanzo Show, e sono polemiche infinite. Diego Fornasieri Insieme ad altri ex detenuti è attivo nel non-profit attraverso la cooperativa sociale di prodotti biologici «Arete». Guerrigliero di Prima linea, incassa una condanna a 30 anni nel 1983. Libero. Alberto Franceschini. Fondatore con Curcio delle Brigate rosse, nel 1983 si dissocia. Oggi lavora a Roma con la Braghetti all’associazione per detenuti «Ora d’Aria». Condannato a più di 50 anni di galera, esce dal penitenziario nel 1992 dopo 17 anni di reclusione. Scrive libri, partecipa a conferenze. Prospero Gallinari Membro del commando che sparò alla scorta di Moro in via Fani, responsabile della «prigione del popolo», è libero da tantissimi anni per problemi di cuore. Claudia Gioia Primula rossa delle Unità Comuniste Combattenti subisce una sentenza a 28 anni di prigione per il delitto del generale Giorgieri e per il ferimento dell’economista Da Empoli. È in libertà condizionale dal gennaio 2005. Nel 1991 finisce intercettata mentre parla, in cella, col br Melorio di un tentativo di ricostituzione delle Ucc. Eugenio Pio Ghignoni Brigatista coinvolto e condannato nel processo Moro, è il responsabile della Direzione Affari Generali dell’Università Roma Tre, cura la sicurezza… Maurizio Jannelli Già capocolonna romano delle Br, ergastolo per vari crimini (tra cui la strage di via Fani) ha lavorato alla Rai come autore a partire dal 1999. Per il Tg3 ha seguito «Il mestiere di vivere», «Diario Italiano», «Residence Bastogi», fa parte dello staff della trasmissione sportiva «Sfide». Ha scritto «Princesa», libro su un transessuale suicida. Dal 2003 è in condizionale. Natalia Ligas Nome di battaglia «Angela», la dura delle Br-Partito Guerriglia che partecipò al massacro di piazza Nicosia a Roma, ergastolana, permessi premio a partire dal 1998, dal 2000 è semi-libera nonostante non si sia mai dissociata. Maurizio Locusta Partecipa al delitto Giorgieri (24 anni di pena), viene estradato dalla Francia nel marzo 1988, dopo qualche anno esce ed è assunto alla fondazione Lelio Basso-Issoco come «assistente di sala consultazione». Francesco Maietta Ex militante delle Ucc, condanne pesantissime, lavora part time in un ente importante dal 1990. Si è sposato nel 1998 a Ostia con una ragazza della Caritas. Tra gli invitati, il presidente emerito Francesco Cossiga. Corrado Marcetti Ex di Prima linea, oggi è direttore della Fondazione Michelucci a Fiesole. Nadia Mantovani Dissociata, condannata a 20 anni per appartenenza alle Br, ottiene la condizionale a gennaio ’93 quando sconta due terzi della pena. Ex fidanzata di Renato Curcio, è tra le fondatrici dell’associazione per il reinserimento dei detenuti «Verso Casa». Il 23 agosto 2004 la sua performance sugli anni di piombo al meeting di Rimini ha riscosso molto successo tra il pubblico di Cl. Mario Moretti Il numero uno delle Br, leader della direzione strategica, partecipa al sequestro Moro, dopo 17 anni di carcere, 9 di clandestinità e 6 ergastoli, nel 1994 ottiene il permesso di andare alla Scala. Una volta fuori, in lavoro esterno, si occupa di volontariato. Esperto di informatica partecipa alla fondazione della Cooperativa Spes composta da ex irriducibili dissociati. La coop ottiene vari contributi, anche dalla Regione Lombardia, insieme all’associazione «Geometrie variabili» cerca «forme di lavoro non alienanti per i detenuti». Scrive libri. Valerio Morucci L’ex postino delle Br durante i 55 giorni del caso Moro, scontati 17 anni di prigione, dissociato, è libero. Autore di libri di successo (l’ultimo, «La peggio gioventù») vincitori di premi letterari con «Il collezionista» (la VI edizione di «Esperienze in giallo») lavora come consulente informatico Roberto Ognibene. Gode dei benefici dovuti alla legge sui dissociati e lavora come impiegato al Comune di Bologna. Ave Maria Petricola Quest’anno la Provincia di Roma ha assunto quest’ex pentita brigatista, nome ricorrente al processo Moro, come responsabile del centro di Torre Angela, VII municipio della Capitale, che trova lavoro ai disoccupati. Amnistiata nel 1987, nel 2004 la ritroviamo nella lista degli assistenti sociali regionali Remo Pancelli Killer dell’ala militarista delle Br «Colonna 28 marzo», l’ex dipendente delle Poste del sequestro D’Urso, viene bloccato dai carabinieri il 7 giugno del 1982. Pluricondannato, è inserito in una coop sociale (che ha ospitato altri ex terroristi rossi) Marco Pinna Soldato della colonna sarda delle Br, è vicepresidente della coop ambientale «Ecotopia». Susanna Ronconi Storica figura del troncone toscano di Prima Linea, lavora al Gruppo Abele di Torino dove ha la responsabilità delle cosiddette «Unità di strada». Nel 1987 guadagna il primo permesso-premio per la sua dissociazione. È stata consulente di Asl e Comuni del nord Italia, collabora alla pubblicazione del «Rapporto sui diritti globali» a cura dell’associazione Informazione&Società per la Cgil Nazionale. Un’interrogazione di Gasparri (An) e Giovanardi (Ccd) la segnalano come beneficiaria di una consulenza da parte dell’allora ministro Livia Turco.(n.d.r. la stroia recente la sappiamo…) Giovanni Senzani Il «criminologo» delle Br-Partito Guerriglia, irriducibile fino al midollo, già sospettato di essere il Grande Vecchio del sequestro Moro, ergastolano per l’omicidio del fratello del pentito Patrizio Peci, esce nel 1999 in semilibertà ma un anno dopo è dietro la scrivania di un centro di documentazione della Regione Toscana denominato «Cultura della legalità democratica» e inserito nel progetto Informacarcere. Nel 2001 si è scoperto che il centro poteva clonare tutti gli atti, anche quelli segreti, della commissione parlamentare sulle stragi. È coordinatore della casa editrice di sinistra Edizioni Battaglia. Marco Solimano Ex di Prima linea, oggi è consigliere dei Ds al Comune di Livorno. Da circa dieci anni è assistente volontario al carcere di Livorno come responsabile Arci. Nicola Solimano. Ex di Prima linea, condannato a 22 anni lavora alla Fondazione Michelucci di Fiesole, costituita nel 1982 dalla Regione Toscana e dai Comuni di Pistoia e Fiesole. È stato consulente della Regione Toscana per la nuova legge a tutela dei popoli Rom e Sinti e fra i coordinatori di un campus internazionale nell’ambito dell’iniziativa regionale Porto Franco, per conto dell’Assessorato alla cultura della Regione Tiziana Cecchetti che schifo 18 hours ago · LikeUnlike ·

Di: Giovanni Salamone

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ROMA: INGV CONVOCA BRAIN STORM SU PREDIZIONE TERREMOTO DELL'11

DOMANI INCONTRO NELLA SEDE DELL'ISTITUTO Roma, 8 mag. - (Adnkronos) - L'11 maggio 2011 è considerato da molti come il giorno in cui a Roma si scatenerà un devastante terremoto, sulla base della teoria di Raffaele Bendandi, lo studioso italiano da molti definito 'pseudoscienziatò e morto nel 1979, che elaborò una sua propria teoria sulla natura dei terremoti e sulle cause che li determinano.
Ora, la sua predizione di un catastrofico sisma nella Capitale che dovrebbe scatenarsi mercoledì prossimo, è diventato oggetto di un veloce tam-tam su Internet. Ma i sismologi non ci stanno e vogliono dire la loro sulla predizione di Bendandi. «L'11 maggio in Italia avverranno probabilmente circa 30 terremoti. Questo infatti è il numero medio di eventi sismici che vengono rilevati quotidianamente nel nostro paese» affermano gli esperti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che domani hanno programmato un brain storm sull'argomento presso la sede dell'Ingv, per trasformare questa occasione in una giornata di informazione sismica. E, soprattutto, per sollecitare, ancora una volta, politiche di prevenzione sul rischio sismico in Italia. Durante l'incontro i sismologi illustreranno infatti la dimensione del problema dei terremoti in Italia e nel mondo, come possiamo difenderci e qual è il contributo della ricerca nella mitigazione del rischio sismico. (segue) (Ada/Pn/Adnkronos) 08-MAG-11 14:48

venerdì 6 maggio 2011

Centrali nucleari: il test di sicurezza preveda l'eventuale caduta di un aereo.

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Articolo di Redazione.
Il commissario europeo per l'Energia, il tedesco Guenther Oettinger, parlando con il corrispondente del quotidiano austriaco Die Presse ha detto di volersi battere affinché tra le prove per la sicurezza degli impianti nucleari si valuti l'impatto di un aereo che cada su una centrale - eventualità finora mai contemplata.
"La valutazione sulla sicurezza dovrebbe rispondere anche a questa domanda, e io voglio una risposta. Nei prossimi giorni proporrò il tema ai ministri per l'Energia".
Il 29 aprile il commissario era in visita al cantiere del più grande impianto atomico europeo sull'isola finlandese Olkiluoto, dove si costruirà anche un deposito finale per le scorie.
Tre ostacoli al test sullo stress.
Nel disastro alla centrale giapponese Fukushima-Daiichi, il terremoto, e ancora di più il maremoto, avevano messo fuori uso i sistemi elettrici necessari a raffreddare i reattori, con conseguente parziale scioglimento del nucleo e fuoriuscita di una notevole quantità di materiale radioattivo. Il disastro ha indotto i governanti europei a chiedere alla Commissione e ai responsabili nazionali di verificare la sicurezza di tutti gli impanti. Tra due settimane dovrebbero essere pronte le regole per eseguire il test, in modo da cominciare prima dell'estate e far sì che, entro il 15 settembre, i gestori responsabili delle centrali possano fornire le loro conclusioni. Tuttavia la vicenda presenta più di un ostacolo. In primo luogo, c'è il rischio che, per motivi politici, le autorità nazionali si mettano d'accordo per adottare dei criteri talmente blandi da consentire a tutti gli impianti di superare l'esame, e così l'obiettivo verrebbe meno. Ne è un esempio il test di criticità per le banche europee nell'estate 2010. Lo superarono persino quelle irlandesi, ma tre mesi dopo quel Governo dovette chiedere i soldi all'Ue poiché il suo sistema bancario non aveva retto.
"Dobbiamo imparare la lezione dai test insufficienti sulle banche di questi ultimi anni", ha detto Oettinger "Io devo rispettare il fatto che la decisione pro o contro l'energia nucleare spetti ai singoli Stati membri. Ma questo settore può avere successo solo se la sicurezza degli impianti sarà garantita a livello europeo".
Con quest'argomento, il commissario ha introdotto il secondo ostacolo: se una centrale non supera il test della sicurezza la competenza è del singolo Stato membro; la Commissione non può imporre alcunché. "Non si dovrebbero prospettare scenari sul "se, allora" prima ancora di stabilire i criteri del test. Ma è chiaro che io mi aspetti analisi oggettive, seguite da valutazioni e conclusioni. Non si dovrebbero escludere interventi anche costosi, qualora fossero necessari, o addirittura la chiusura. Però questa responsabilità non potrà essere sottratta a nessuno Stato e a nessuna autorità regolatrice nazionale".
Il terzo ostacolo è che non dovrà far parte del test l'analisi sulla disponibilità d'intervento dei vigili del fuoco, della protezione civile e dell'esercito. "E' una richiesta legittima. Si può sempre accettare un punto di vista critico. Ma la cosa più importante è che il test si faccia comunque", conclude il commissario.
(articolo di Oliver Grimm per Die Presse del 29-04-2011. Traduzione di Rosa a Marca).

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mercoledì 4 maggio 2011

A Torino Venerdì 13 Maggio Anna Capurso parteciperà al SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO dove presenterà il suo romanzo.

FINALMENTE VI PRESENTO
LA COCCARDA DELLA MIGLIORE
Nuova Edizione ampliata de
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Dal dramma alla gioia, dall'annientamento alla vittoria, dall'oscurità dell'incoscienza alla Luce della propria autenticità e bellezza per guarire dal passato e vivere il presente libero definitivamente da limitanti convinzioni e antichi condizionamenti.
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Filosofia e Voglia di Felicità.


Ci sono solo due giorni all’anno in cui non possiamo fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere.



IL SENSO DELLA VITA.
Ogni giorno passato senza un sorriso e senza capire che ne rimane uno in meno da vivere è sprecato. Apprezziamo ciò che ci fa vedere il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto.
LA FELICITA' E' A PORTATA DI MANO.
Basta desiderare ardentemente quello che si ha e non vivere disperandosi per quello che si vorrebbe.
Ricordiamoci sempre che Rispettare gli Altri significa Rispettare Noi stessi.

Android: numeri invariati rispetto al mese scorso.

Pubblicato: mercoledì 04 maggio 2011 da Claudia
Come ogni mese, Google ha comunicato tutti i numeri riguardanti la diffusione di Android nelle sue varie versioni. Prendere in considerazione queste cifre è sempre interessante per capire lo stato reale della frammentazione dell’OS, ovvero la disponibilità di più versioni dello stesso.
La situazione in Aprile non sembra essere mutata particolarmente rispetto al mese precedente: Android Froyo domina ancora il mercato con un aumento al 65.9% (rispetto al 63.9% di Marzo). Gingerbread (che in questo caso prende in considerazione sia Android 2.3 che 2.3.3 ) ha fatto un piccolo passo avanti dell’1 e del 3% rispettivamente. Honeycomb si attesta ancora allo 0.3%, cifra molto bassa dovuta alla specificità dell’OS, creato per i soli tablet. La versione di Android 2.1 Eclair è ancora presente sul 24.5% dei terminali, con una diminuzione di pochi punti rispetto ai mesi precedenti.
Le ormai “preistoriche” versioni Cupcake (Android 1.5) e Donut (Android 1.6) sopravvivono sul 2.3% e 3% rispettivamente dei terminali.
[Via AndroidCentral]

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lunedì 2 maggio 2011

Aruba: ecco cos'è successo Venerdì

Aruba ha diramato una nota stampa nella quale ha ricostruito passo per passo l'incidente di Venerdì.
L'incidente di Venerdì che ha provocato un incendio nella sala server di Aruba ha avuto serie ripercussioni sul mondo del web italiano, in quanto molti siti e caselle di posta elettronica sono state off-line per diverse ore.
In un comunicato stampa Aruba ha ricostruito ciò che è successo. In pratica alle 04:30 di Venerdì, un corto circuito avvenuto all'interno degli armadi batterie a servizio dei sistemi UPS della Server Farm aretina di Aruba ha causato un principio di incendio: è immediatamente entrato in funzione il sistema di rilevamento incendi che in sequenza spegne il condizionamento e attiva il sistema di estinzione. Poiché il fumo sprigionato dalla combustione della plastica delle batterie ha invaso completamente i locali della struttura, il sistema ha interpretato la persistenza di fumo come una prosecuzione dell'incendio e ha tolto automaticamente l'energia elettrica. Aruba ha tenuto a chiarire che "nessun danno è stato arrecato ai server e agli storage che ospitano i contenuti dei nostri clienti e alle persone presenti in azienda. Non si è verificata alcuna perdita di dati".
L'azienda ha risposto all'evento in collaborazione con i vigili del fuoco di Arezzo, ma e' stato possibile accedere ai locali solo dopo due ore dall'estinzione dell'incendio a causa del fumo presente. Solo a questo punto il personale tecnico ha potuto attivare la prevista procedura di emergenza che ha consentito il ripristino in breve tempo dell'alimentazione di due delle tre sale server del data center: precisamente, alle 10:30 la prima sala server è tornata attiva, la seconda è stata rimessa in funzione attorno a mezzogiorno.
Alle 15:30 è stata ripristinata l'alimentazione completa dell'intera Server Farm. Oltre cento persone hanno lavorato per ridurre al minimo il disservizio.
I tecnici della società Eaton, fornitrice dei gruppi UPS, delle relative batterie e del servizio di manutenzione, stanno svolgendo le indagini necessarie ad individuare l'esatta causa del guasto. Inoltre, nonostante sia consuetudine installare le batterie all'interno del data center, per evitare il ripetersi di quanto accaduto, le batterie del data center di Arezzo e di tutti gli altri data center del Gruppo Aruba saranno installate in appositi locali, esterni e separati dalla struttura principale.

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domenica 1 maggio 2011

IN FIAMME L'AMBASCIATA ITALIANA A TRIPOLI

AGI) - Algeri, 1 mag. - L'ambasciata italiana a Tripoli e' stata incendiata. Lo ha riferito alla Reuters un testimone. "E' stata data alle fiamme", ha raccontato, "vedo da qui il fumo".
La missione diplomatica italiana, come altre occidentali, e' vuota dal giorno dopo il voto con cui il Consiglio di sicurezza dell'Onu diede il via all'operazione militare. Il Foreign Office sta verificando le notizie secondo cui anche la missione diplomatica britannica sarebbe stata bruciata.
La Farnesina ha confermato la notizia. "Stamattina", si legge in una nota, "si sono verificati attacchi vandalici contro gli edifici di alcune ambasciate straniere a Tripoli, tra cui anche l'ambasciata d'Italia. Nel condannare fortemente queste gravi e vili azioni si rileva che il regime di Gheddafi, nel mancare di assicurare la necessaria protezione alle missioni diplomatiche straniere a Tripoli, e' venuto meno ancora una volta ai propri elementari obblighi internazionali".
"Queste posizioni", prosegue la nota, "sono state rappresentate alle autorita' di Tripoli attraverso l'ambasciata turca che cura temporaneamente gli interessi italiani nella capitale libica. Gli attacchi contro gli edifici della nostra ambasciata non indeboliranno la determinazione dell'Italia a continuare la propria azione, insieme agli altri partners, a difesa della popolazione civile libica in ottemperanza alla risoluzione 1973 delle Nazioni Unite".

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Eccellenza a Roma - Post in Evidenza

Un magnifico Luca Rocconi intervistato sul Cantico dei Cantici. Decisamente "ILLUMINANTE".

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