venerdì 13 maggio 2011

Lo Studio Service di G.Bertollini è divenuto Partner Certificato di Kroll Ontrack !

Kroll Ontrack è leader mondiale da oltre 25 anni nel settore Recupero Dati. I nostri punti di forza sono l’avanzata tecnologia, l’elevato grado di competenze, la trasparenza della nostra offerta. I servizi professionali Kroll Ontrack rappresentano la migliore soluzione al vostro problema.
Recupero dati da:
  • Hard Disk Drive - Sistemi Raid - USB key - Mac - Apple - Sistemi virtualizzati 
  • Nastri e Tape - Memory Card - Dispositivi Mobile - Database
Possiamo risolvere anche il vostro caso! Contattate il nostro Servizio Clienti :
Il vostro supporto viene lavorato nella camera bianca Kroll Ontrack, l’unica realmente professionale in Italia per il recupero dei dati. Guardate il Video !

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

giovedì 12 maggio 2011

Salone libro: tra ebook e ipad piu' lavoro per web-designer e ingegneri informatici.

Torino, 12 mag. - (Adnkronos/Labitalia) - La carta non e' piu' il pane quotidiano delle case editrici. A farla da padrone sono sempre piu' le tecniche digitali capaci di offrire prodotti appetibili per il mercato presente e futuro fatto di Phone, iPad, e-book e per editori a dir poco tecnologici. La conferma arriva proprio dall'Incubatore, lo spazio del Salone internazionale del libro di Torino, dedicato alle case editrici con meno di 24 mesi di vita e non legate a grandi gruppi editoriali. "Il settore -spiega a LABITALIA Simone Bedetti, editore di Area51 Publishing, casa editrice di San Lazzaro di Savena (Bologna)- sta cambiando di giorno in giorno. E con l'evoluzione delle tecnologie cambiano anche le professionalita' richieste". "Se da una parte -sottolinea- rimane ferma l'esigenza di avere un redattore che scrive il testo, dall'altra diventa fondamentale l'ingresso, nell'ideazione e implementazione del prodotto, di figure professionali tecniche come editor, web-designer, illustratori, ingegneri informatici e tecnici del suono". "Noi -ricorda- produciamo esclusivamente digitale e proponiamo tre tipi di prodotti: applicazioni per iPhone e per iPad, e-book per e-reader (realizzati appositamente in Epub e per Kindle), audiolibri in MP3. Ma non siamo i soli. Per questo, anche come docente di corsi sulla comunicazione, e anche qui in Fiera, allo stand, insisto sull'opportunita' di scegliere mestieri legati al digitale".

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

Ecco i Chromebooks, i pc senza memoria.

ANSA.it > Tecnologia e Internet > News.
Google lancia i suoi netbook, dal 15 giugno anche in Italia.

ROMA - Google lancia il suo nuovo attacco a Microsoft, annunciando che dal 15 giugno saranno in vendita in Usa e in diversi Paesi europei, tra cui anche l'Italia, i nuovi pc portatili che utilizzano il sistema operativo Chrome, nato per fare concorrenza all'onnipresente Windows. I 'Chromebooks' saranno venduti a partire da 349 dollari, e quelli con la connessione 3G a partire da 500.
I nuovi pc, fabbricati da Acer e Samsung, sono le prime creature che per funzionare dovranno essere sempre connesse a Internet. ''Sono dei computer rivoluzionari perché corrispondono al nostro stile di vita centrato sul web'', ha detto un responsabile del marketing dell'azionda di Mountain View. E i Chromebooks non hanno un disco fisso: tutti i dati sono conservati 'online', quindi le possibilita' di 'storage', ovvero di archivio, sono infinite.
''I notebook che usano Google Chrome OS sono semplicissimi da usare rispetto agli altri sistemi operativi che torturano l'utente perché macchinosi'', ha detto il co-fondatore di Google, Sergey Brin.

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

lunedì 9 maggio 2011

Pensioni professionisti: illegittimo modificare calcolo e liquidazione

di Noemi Ricci
Cassazione: le Casse di Previdenza dei professionisti non possono modificare quote retributive e liquidazione della pensione, vige il principio del "pro rata".

Pensioni dei professionisti: due recenti sentenze della Corte della Cassazione (n.8847 e n.8848) ne chiariscono la corret­ta modalità di calcolo della quota retributiva da parte delle rispettive Casse di Previdenza: poiché vige l'obbligo di tenere conto del principio del "pro rata" nella loro liquidazione, modifiche al calcolo della pensione sono ritenute illegittime. Dunque la pensione maturata non può essere ritoccata da casse professionali ed enti previdenziali, neanche se necessario per mantenere l'equilibrio dell'ente o l'equità tra le generazioni. Ricordiamo che, in tema pensionistico, il Senato ha recentemente approvato la nuova normativa che permette alle Casse di portare dal 2% al 5% le aliquote del contributo integrativo, andando così a migliorare le future pensioni dei contribuenti.

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

domenica 8 maggio 2011

QUESTO OFFENDE LE VITTIME DEL TERRORISMO, NON I MANIFESTI AFFISSI A MILANO !!!!!!!

I BRIGATISTI ROSSI SI SONO TUTTI “SISTEMATI” DISCRETAMENTE … MA PERCHE’ MAI NESSUNO INDAGA SULL’ATTIVITA’ DI QUESTE COOPERATIVE E SUGLI INCARICHI CHE RICEVONO DAGLI ENTI PUBBLICI? … MA IN ITALIA INTERESSA SOLO QUELLO CHE BERLUSCONI FA A CASA SUA???
Corrado «Federico» Alunni Fondatore Br, 58 anni, arrestato nel 1978 dopo esser passato nelle Formazioni comuniste combattenti. Nel 1980 tenta la fuga da San Vittore insieme a Vallanzasca, nel 2003 scrive un libro con altri autori («La rapina in banca, storia, teoria, pratica»), da anni è fuori di galera, lavora in una cooperativa informatica. Vittorio «Alvaro» Antonini Già responsabile della colonna romana Br, coinvolto nel sequestro Dozier, arrestato nel 1985, è in semilibertà dal 2000. Ogni giorno entra ed esce di prigione per lavorare all’esterno. Presiede l’associazione culturale Papillon-Rebibbia promotrice della protesta che nel 2004 si è allargata a tutte le carceri d’Italia. Ha avuto l’onore di essere convocato a Montecitorio dalla commissione-giustizia per discutere dei problemi delle galere. Smentì di esser stato perquisito in cella dopo l’omicidio D’Antona. Lauro Azzolini Membro esecutivo delle Br nel processo Moro, 62 anni, tre ergastoli, l’uomo che sparò a Montanelli, è libero. Da semilibero ha iniziato a lavorare in una coop che si occupa di non-profit, settore disabili, per la Compagnia delle Opere. Barbara Balzerani Svariati ergastoli, ai vertici delle prime Br-Pcc, autrice del libro «Compagna Luna» per Feltrinelli, ha lavorato con la coop Blow Up di Trastevere specializzata nell’informatica musicale. Arrestata nel 1985 ottiene i primi permessi agli inizi degli anni Novanta. Silvia Baraldini Condannata dalla giustizia americana a 43 anni di galera per associazione sovversiva, è uscita per motivi di salute ottenendo, il 27 dicembre 2002, una collaborazione con la giunta Veltroni. A caldeggiare il rinnovo del contratto di consulenza sul lavoro femminile, nel 2003, fu l’assessore Luigi Nieri di Rifondazione comunista. L’associazione delle vittime ha presentato denuncia in procura. Marco Barbone L’assassino del giornalista Walter Tobagi si è pentito ed è tornato libero. Lavora in una tipografia a Milano. Cecco Bellosi Ex componente della colonna Walter Alasia, in manette nel 1980, condannato a 12 anni, libero nel 1989. Presiede un centro di recupero di tossicodipendenti a Nesso che collabora con l’associazione Lila. Vittorio Bolognese Colonnello delle Br-Partito Guerriglia, è in semilibertà dal settembre 2000. Ha lavorato come operatore informatico alla coop romana Parsec dove ha trovato Pancelli, Piccinino e altri ex irriducibili. Franco Bonisoli Brigatista del commando di via Fani, ergastolano, 13 anni di carcere, dissociato, è libero. Ha fatto il grafico in una Coop di Sesto San Giovanni, lavora in una società di servizi ambientali. Paola Besuschio Il suo nome venne fatto dalle Br durante il sequestro Moro, era detenuta, ne volevano la liberazione in cambio del leader dc. Lavora in una cooperativa statistica. Anna Laura Braghetti Ex compagna di Prospero Gallinari, è coinvolta nell’omicidio del giudice Vittorio Bachelet, è la carceriera di Aldo Moro in via Montalcini, nota come «signora Altobelli»: condannata al carcere a vita. Ha scritto alcuni libri, dal 1994 lavora tutti i giorni all’organizzazione di volontariato vicina ai Ds, «Ora d’Aria» che si interessa alle problematiche dei detenuti. Nel 2002 ottiene la condizionale. Paolo Cassetta Esponente tra i più duri del partito armato, raffica di condanne alle spalle, è semilibero da un bel pezzo. Lavora stabilmente alla coop 32 dicembre, collegata al Centro Polivalente circoscrizionale intorno a cui gravitano vecchie conoscenze degli anni di piombo, come Bruno Seghetti e Cecilia Massara. Geraldina Colotti Militante delle Ucc, ex insegnante di filosofia, ferita in un conflitto a fuoco nel gennaio del 1987, ha lavorato alla coop romana 32 dicembre, oggi è impiegata al quotidiano Il Manifesto dove lavora anche l’ex bierre Francesco Piccioni, semilibertà dal 1999. Anna Cotone Ex bierre del feroce Partito Guerriglia, coinvolta nel sequestro dell’ex assessore dc Ciro Cirillo, arrestata nel 1982, in semilibertà da anni, lavora dal 2002 nella segreteria politica dell’europarlamentare di Rifondazione comunista, Luisa Morgantini. Renato Curcio Fondatore e ideologo delle Br, gira l’Italia facendo conferenze in scuole, università, consigli comunali, presenta i suoi libri ai festival dei partiti. In tv, sulla berlusconiana Canale 5, è arrivato a dire che le vittime degli anni 70 sono i suoi compagni di lotta morti sul campo. Da dieci anni è a capo della coop editoriale «Sensibili alle foglie» che si occupa di studi sulla lotta armata, carcere e droga, tema quest’ultimo cavalcato da don Gallo, il parroco antagonista di Genova, che ha presentato il libro edito da Curcio insieme a Dario Fo. Condannato a 30 anni, ne ha scontati 24, è semilibero dal 1993. Alessandra De Luca Anche lei brigatista nel processo Moro, è in semilibertà da tempo. È stata candidata col partito di Bertinotti alle regionali del Lazio, ma non ce l’ha fatta (n.d.r. PER FORTUNA!). Roberto Del Bello Ex brigatista della colonna veneta, condannato a 4 anni e 7 mesi per banda armata, oggi lavora al Viminale come segretario particolare di Francesco Bonato, sottosegretario agli Interni per Rifondazione comunista. Sergio D’Elia Dirigente di Prima linea, sconta 12 anni di carcere. Liberato e ottenuta la riabilitazione, entra nel partito radicale. Nel 2006 viene eletto alla Camera nella lista della Rosa nel Pugno e diventa segretario d’aula di Montecitorio. Fra polemiche e proteste. Adriana Faranda Fa parte della direzione strategica delle Br, aderisce presto alla «dissociazione» guadagnando la libertà. Viene rilasciata nel 1990 e affidata all’opera di don Calabria dove lavora al computer. Scrive libri, ha fatto la fotografa. Finisce al Costanzo Show, e sono polemiche infinite. Diego Fornasieri Insieme ad altri ex detenuti è attivo nel non-profit attraverso la cooperativa sociale di prodotti biologici «Arete». Guerrigliero di Prima linea, incassa una condanna a 30 anni nel 1983. Libero. Alberto Franceschini. Fondatore con Curcio delle Brigate rosse, nel 1983 si dissocia. Oggi lavora a Roma con la Braghetti all’associazione per detenuti «Ora d’Aria». Condannato a più di 50 anni di galera, esce dal penitenziario nel 1992 dopo 17 anni di reclusione. Scrive libri, partecipa a conferenze. Prospero Gallinari Membro del commando che sparò alla scorta di Moro in via Fani, responsabile della «prigione del popolo», è libero da tantissimi anni per problemi di cuore. Claudia Gioia Primula rossa delle Unità Comuniste Combattenti subisce una sentenza a 28 anni di prigione per il delitto del generale Giorgieri e per il ferimento dell’economista Da Empoli. È in libertà condizionale dal gennaio 2005. Nel 1991 finisce intercettata mentre parla, in cella, col br Melorio di un tentativo di ricostituzione delle Ucc. Eugenio Pio Ghignoni Brigatista coinvolto e condannato nel processo Moro, è il responsabile della Direzione Affari Generali dell’Università Roma Tre, cura la sicurezza… Maurizio Jannelli Già capocolonna romano delle Br, ergastolo per vari crimini (tra cui la strage di via Fani) ha lavorato alla Rai come autore a partire dal 1999. Per il Tg3 ha seguito «Il mestiere di vivere», «Diario Italiano», «Residence Bastogi», fa parte dello staff della trasmissione sportiva «Sfide». Ha scritto «Princesa», libro su un transessuale suicida. Dal 2003 è in condizionale. Natalia Ligas Nome di battaglia «Angela», la dura delle Br-Partito Guerriglia che partecipò al massacro di piazza Nicosia a Roma, ergastolana, permessi premio a partire dal 1998, dal 2000 è semi-libera nonostante non si sia mai dissociata. Maurizio Locusta Partecipa al delitto Giorgieri (24 anni di pena), viene estradato dalla Francia nel marzo 1988, dopo qualche anno esce ed è assunto alla fondazione Lelio Basso-Issoco come «assistente di sala consultazione». Francesco Maietta Ex militante delle Ucc, condanne pesantissime, lavora part time in un ente importante dal 1990. Si è sposato nel 1998 a Ostia con una ragazza della Caritas. Tra gli invitati, il presidente emerito Francesco Cossiga. Corrado Marcetti Ex di Prima linea, oggi è direttore della Fondazione Michelucci a Fiesole. Nadia Mantovani Dissociata, condannata a 20 anni per appartenenza alle Br, ottiene la condizionale a gennaio ’93 quando sconta due terzi della pena. Ex fidanzata di Renato Curcio, è tra le fondatrici dell’associazione per il reinserimento dei detenuti «Verso Casa». Il 23 agosto 2004 la sua performance sugli anni di piombo al meeting di Rimini ha riscosso molto successo tra il pubblico di Cl. Mario Moretti Il numero uno delle Br, leader della direzione strategica, partecipa al sequestro Moro, dopo 17 anni di carcere, 9 di clandestinità e 6 ergastoli, nel 1994 ottiene il permesso di andare alla Scala. Una volta fuori, in lavoro esterno, si occupa di volontariato. Esperto di informatica partecipa alla fondazione della Cooperativa Spes composta da ex irriducibili dissociati. La coop ottiene vari contributi, anche dalla Regione Lombardia, insieme all’associazione «Geometrie variabili» cerca «forme di lavoro non alienanti per i detenuti». Scrive libri. Valerio Morucci L’ex postino delle Br durante i 55 giorni del caso Moro, scontati 17 anni di prigione, dissociato, è libero. Autore di libri di successo (l’ultimo, «La peggio gioventù») vincitori di premi letterari con «Il collezionista» (la VI edizione di «Esperienze in giallo») lavora come consulente informatico Roberto Ognibene. Gode dei benefici dovuti alla legge sui dissociati e lavora come impiegato al Comune di Bologna. Ave Maria Petricola Quest’anno la Provincia di Roma ha assunto quest’ex pentita brigatista, nome ricorrente al processo Moro, come responsabile del centro di Torre Angela, VII municipio della Capitale, che trova lavoro ai disoccupati. Amnistiata nel 1987, nel 2004 la ritroviamo nella lista degli assistenti sociali regionali Remo Pancelli Killer dell’ala militarista delle Br «Colonna 28 marzo», l’ex dipendente delle Poste del sequestro D’Urso, viene bloccato dai carabinieri il 7 giugno del 1982. Pluricondannato, è inserito in una coop sociale (che ha ospitato altri ex terroristi rossi) Marco Pinna Soldato della colonna sarda delle Br, è vicepresidente della coop ambientale «Ecotopia». Susanna Ronconi Storica figura del troncone toscano di Prima Linea, lavora al Gruppo Abele di Torino dove ha la responsabilità delle cosiddette «Unità di strada». Nel 1987 guadagna il primo permesso-premio per la sua dissociazione. È stata consulente di Asl e Comuni del nord Italia, collabora alla pubblicazione del «Rapporto sui diritti globali» a cura dell’associazione Informazione&Società per la Cgil Nazionale. Un’interrogazione di Gasparri (An) e Giovanardi (Ccd) la segnalano come beneficiaria di una consulenza da parte dell’allora ministro Livia Turco.(n.d.r. la stroia recente la sappiamo…) Giovanni Senzani Il «criminologo» delle Br-Partito Guerriglia, irriducibile fino al midollo, già sospettato di essere il Grande Vecchio del sequestro Moro, ergastolano per l’omicidio del fratello del pentito Patrizio Peci, esce nel 1999 in semilibertà ma un anno dopo è dietro la scrivania di un centro di documentazione della Regione Toscana denominato «Cultura della legalità democratica» e inserito nel progetto Informacarcere. Nel 2001 si è scoperto che il centro poteva clonare tutti gli atti, anche quelli segreti, della commissione parlamentare sulle stragi. È coordinatore della casa editrice di sinistra Edizioni Battaglia. Marco Solimano Ex di Prima linea, oggi è consigliere dei Ds al Comune di Livorno. Da circa dieci anni è assistente volontario al carcere di Livorno come responsabile Arci. Nicola Solimano. Ex di Prima linea, condannato a 22 anni lavora alla Fondazione Michelucci di Fiesole, costituita nel 1982 dalla Regione Toscana e dai Comuni di Pistoia e Fiesole. È stato consulente della Regione Toscana per la nuova legge a tutela dei popoli Rom e Sinti e fra i coordinatori di un campus internazionale nell’ambito dell’iniziativa regionale Porto Franco, per conto dell’Assessorato alla cultura della Regione Tiziana Cecchetti che schifo 18 hours ago · LikeUnlike ·

Di: Giovanni Salamone

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

ROMA: INGV CONVOCA BRAIN STORM SU PREDIZIONE TERREMOTO DELL'11

DOMANI INCONTRO NELLA SEDE DELL'ISTITUTO Roma, 8 mag. - (Adnkronos) - L'11 maggio 2011 è considerato da molti come il giorno in cui a Roma si scatenerà un devastante terremoto, sulla base della teoria di Raffaele Bendandi, lo studioso italiano da molti definito 'pseudoscienziatò e morto nel 1979, che elaborò una sua propria teoria sulla natura dei terremoti e sulle cause che li determinano.
Ora, la sua predizione di un catastrofico sisma nella Capitale che dovrebbe scatenarsi mercoledì prossimo, è diventato oggetto di un veloce tam-tam su Internet. Ma i sismologi non ci stanno e vogliono dire la loro sulla predizione di Bendandi. «L'11 maggio in Italia avverranno probabilmente circa 30 terremoti. Questo infatti è il numero medio di eventi sismici che vengono rilevati quotidianamente nel nostro paese» affermano gli esperti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che domani hanno programmato un brain storm sull'argomento presso la sede dell'Ingv, per trasformare questa occasione in una giornata di informazione sismica. E, soprattutto, per sollecitare, ancora una volta, politiche di prevenzione sul rischio sismico in Italia. Durante l'incontro i sismologi illustreranno infatti la dimensione del problema dei terremoti in Italia e nel mondo, come possiamo difenderci e qual è il contributo della ricerca nella mitigazione del rischio sismico. (segue) (Ada/Pn/Adnkronos) 08-MAG-11 14:48

venerdì 6 maggio 2011

Centrali nucleari: il test di sicurezza preveda l'eventuale caduta di un aereo.

prima paginaprima pagina
Articolo di Redazione.
Il commissario europeo per l'Energia, il tedesco Guenther Oettinger, parlando con il corrispondente del quotidiano austriaco Die Presse ha detto di volersi battere affinché tra le prove per la sicurezza degli impianti nucleari si valuti l'impatto di un aereo che cada su una centrale - eventualità finora mai contemplata.
"La valutazione sulla sicurezza dovrebbe rispondere anche a questa domanda, e io voglio una risposta. Nei prossimi giorni proporrò il tema ai ministri per l'Energia".
Il 29 aprile il commissario era in visita al cantiere del più grande impianto atomico europeo sull'isola finlandese Olkiluoto, dove si costruirà anche un deposito finale per le scorie.
Tre ostacoli al test sullo stress.
Nel disastro alla centrale giapponese Fukushima-Daiichi, il terremoto, e ancora di più il maremoto, avevano messo fuori uso i sistemi elettrici necessari a raffreddare i reattori, con conseguente parziale scioglimento del nucleo e fuoriuscita di una notevole quantità di materiale radioattivo. Il disastro ha indotto i governanti europei a chiedere alla Commissione e ai responsabili nazionali di verificare la sicurezza di tutti gli impanti. Tra due settimane dovrebbero essere pronte le regole per eseguire il test, in modo da cominciare prima dell'estate e far sì che, entro il 15 settembre, i gestori responsabili delle centrali possano fornire le loro conclusioni. Tuttavia la vicenda presenta più di un ostacolo. In primo luogo, c'è il rischio che, per motivi politici, le autorità nazionali si mettano d'accordo per adottare dei criteri talmente blandi da consentire a tutti gli impianti di superare l'esame, e così l'obiettivo verrebbe meno. Ne è un esempio il test di criticità per le banche europee nell'estate 2010. Lo superarono persino quelle irlandesi, ma tre mesi dopo quel Governo dovette chiedere i soldi all'Ue poiché il suo sistema bancario non aveva retto.
"Dobbiamo imparare la lezione dai test insufficienti sulle banche di questi ultimi anni", ha detto Oettinger "Io devo rispettare il fatto che la decisione pro o contro l'energia nucleare spetti ai singoli Stati membri. Ma questo settore può avere successo solo se la sicurezza degli impianti sarà garantita a livello europeo".
Con quest'argomento, il commissario ha introdotto il secondo ostacolo: se una centrale non supera il test della sicurezza la competenza è del singolo Stato membro; la Commissione non può imporre alcunché. "Non si dovrebbero prospettare scenari sul "se, allora" prima ancora di stabilire i criteri del test. Ma è chiaro che io mi aspetti analisi oggettive, seguite da valutazioni e conclusioni. Non si dovrebbero escludere interventi anche costosi, qualora fossero necessari, o addirittura la chiusura. Però questa responsabilità non potrà essere sottratta a nessuno Stato e a nessuna autorità regolatrice nazionale".
Il terzo ostacolo è che non dovrà far parte del test l'analisi sulla disponibilità d'intervento dei vigili del fuoco, della protezione civile e dell'esercito. "E' una richiesta legittima. Si può sempre accettare un punto di vista critico. Ma la cosa più importante è che il test si faccia comunque", conclude il commissario.
(articolo di Oliver Grimm per Die Presse del 29-04-2011. Traduzione di Rosa a Marca).

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA 

mercoledì 4 maggio 2011

A Torino Venerdì 13 Maggio Anna Capurso parteciperà al SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO dove presenterà il suo romanzo.

FINALMENTE VI PRESENTO
LA COCCARDA DELLA MIGLIORE
Nuova Edizione ampliata de
"La cena della Vigilia"
... il mio fiore all'occhiello!

Dal dramma alla gioia, dall'annientamento alla vittoria, dall'oscurità dell'incoscienza alla Luce della propria autenticità e bellezza per guarire dal passato e vivere il presente libero definitivamente da limitanti convinzioni e antichi condizionamenti.
LA COCCARDA DELLA MIGLIORE, un inno alla realizzazione, un'ode alla gioia per la conquista della propria Vita.
PRENOTATELO IN LIBRERIA O DIRETTAMENTE SU www.leggerepercambiare.com

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

Filosofia e Voglia di Felicità.


Ci sono solo due giorni all’anno in cui non possiamo fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere.



IL SENSO DELLA VITA.
Ogni giorno passato senza un sorriso e senza capire che ne rimane uno in meno da vivere è sprecato. Apprezziamo ciò che ci fa vedere il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto.
LA FELICITA' E' A PORTATA DI MANO.
Basta desiderare ardentemente quello che si ha e non vivere disperandosi per quello che si vorrebbe.
Ricordiamoci sempre che Rispettare gli Altri significa Rispettare Noi stessi.

Android: numeri invariati rispetto al mese scorso.

Pubblicato: mercoledì 04 maggio 2011 da Claudia
Come ogni mese, Google ha comunicato tutti i numeri riguardanti la diffusione di Android nelle sue varie versioni. Prendere in considerazione queste cifre è sempre interessante per capire lo stato reale della frammentazione dell’OS, ovvero la disponibilità di più versioni dello stesso.
La situazione in Aprile non sembra essere mutata particolarmente rispetto al mese precedente: Android Froyo domina ancora il mercato con un aumento al 65.9% (rispetto al 63.9% di Marzo). Gingerbread (che in questo caso prende in considerazione sia Android 2.3 che 2.3.3 ) ha fatto un piccolo passo avanti dell’1 e del 3% rispettivamente. Honeycomb si attesta ancora allo 0.3%, cifra molto bassa dovuta alla specificità dell’OS, creato per i soli tablet. La versione di Android 2.1 Eclair è ancora presente sul 24.5% dei terminali, con una diminuzione di pochi punti rispetto ai mesi precedenti.
Le ormai “preistoriche” versioni Cupcake (Android 1.5) e Donut (Android 1.6) sopravvivono sul 2.3% e 3% rispettivamente dei terminali.
[Via AndroidCentral]

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

lunedì 2 maggio 2011

Aruba: ecco cos'è successo Venerdì

Aruba ha diramato una nota stampa nella quale ha ricostruito passo per passo l'incidente di Venerdì.
L'incidente di Venerdì che ha provocato un incendio nella sala server di Aruba ha avuto serie ripercussioni sul mondo del web italiano, in quanto molti siti e caselle di posta elettronica sono state off-line per diverse ore.
In un comunicato stampa Aruba ha ricostruito ciò che è successo. In pratica alle 04:30 di Venerdì, un corto circuito avvenuto all'interno degli armadi batterie a servizio dei sistemi UPS della Server Farm aretina di Aruba ha causato un principio di incendio: è immediatamente entrato in funzione il sistema di rilevamento incendi che in sequenza spegne il condizionamento e attiva il sistema di estinzione. Poiché il fumo sprigionato dalla combustione della plastica delle batterie ha invaso completamente i locali della struttura, il sistema ha interpretato la persistenza di fumo come una prosecuzione dell'incendio e ha tolto automaticamente l'energia elettrica. Aruba ha tenuto a chiarire che "nessun danno è stato arrecato ai server e agli storage che ospitano i contenuti dei nostri clienti e alle persone presenti in azienda. Non si è verificata alcuna perdita di dati".
L'azienda ha risposto all'evento in collaborazione con i vigili del fuoco di Arezzo, ma e' stato possibile accedere ai locali solo dopo due ore dall'estinzione dell'incendio a causa del fumo presente. Solo a questo punto il personale tecnico ha potuto attivare la prevista procedura di emergenza che ha consentito il ripristino in breve tempo dell'alimentazione di due delle tre sale server del data center: precisamente, alle 10:30 la prima sala server è tornata attiva, la seconda è stata rimessa in funzione attorno a mezzogiorno.
Alle 15:30 è stata ripristinata l'alimentazione completa dell'intera Server Farm. Oltre cento persone hanno lavorato per ridurre al minimo il disservizio.
I tecnici della società Eaton, fornitrice dei gruppi UPS, delle relative batterie e del servizio di manutenzione, stanno svolgendo le indagini necessarie ad individuare l'esatta causa del guasto. Inoltre, nonostante sia consuetudine installare le batterie all'interno del data center, per evitare il ripetersi di quanto accaduto, le batterie del data center di Arezzo e di tutti gli altri data center del Gruppo Aruba saranno installate in appositi locali, esterni e separati dalla struttura principale.

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

domenica 1 maggio 2011

IN FIAMME L'AMBASCIATA ITALIANA A TRIPOLI

AGI) - Algeri, 1 mag. - L'ambasciata italiana a Tripoli e' stata incendiata. Lo ha riferito alla Reuters un testimone. "E' stata data alle fiamme", ha raccontato, "vedo da qui il fumo".
La missione diplomatica italiana, come altre occidentali, e' vuota dal giorno dopo il voto con cui il Consiglio di sicurezza dell'Onu diede il via all'operazione militare. Il Foreign Office sta verificando le notizie secondo cui anche la missione diplomatica britannica sarebbe stata bruciata.
La Farnesina ha confermato la notizia. "Stamattina", si legge in una nota, "si sono verificati attacchi vandalici contro gli edifici di alcune ambasciate straniere a Tripoli, tra cui anche l'ambasciata d'Italia. Nel condannare fortemente queste gravi e vili azioni si rileva che il regime di Gheddafi, nel mancare di assicurare la necessaria protezione alle missioni diplomatiche straniere a Tripoli, e' venuto meno ancora una volta ai propri elementari obblighi internazionali".
"Queste posizioni", prosegue la nota, "sono state rappresentate alle autorita' di Tripoli attraverso l'ambasciata turca che cura temporaneamente gli interessi italiani nella capitale libica. Gli attacchi contro gli edifici della nostra ambasciata non indeboliranno la determinazione dell'Italia a continuare la propria azione, insieme agli altri partners, a difesa della popolazione civile libica in ottemperanza alla risoluzione 1973 delle Nazioni Unite".

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

Formazione per il Fotovoltaico


Vittorio Adelfi - Ricordiamo che il giorno 02 Maggio, alle ore 15.30, si svolgerà presso la Sala Convegni dell'I.I.S. Telesi@, Viale Minieri nr.9, Telese Terme (BN), l'Evento Energia Solare e “rivoluzione energetica” in Italia, durante il quale sarà presenta...ta la I Edizione del Corso per Promotore Fotovoltaico organizzato dalla società "Il Delfino S.r.l.. Il corso è patrocinato oltre che dalla Regione Campania, anche dall'Associazione Nazionale di volontariato Ambientale e Protezione Civile N.O.V.A. Italia Onlus, che promuove ogni tipo di energia pulita, in quanto contraria al ricorso all'energia nucleare.

In via del tutto eccezionale, coloro che si iscriveranno al corso in occasione del suddetto evento, beneficeranno dello sconto convenzione di € 100.00,+ iva sulla quota di iscrizione.
Detto corso, si svolgerà dal 7 maggio al 16 luglio 2011.
Per confermare la partecipazione o richiedere maggiori informazioni sul Corso e sull'evento, il ns Ufficio Formazione è a disposizione ai seguenti recapiti:
-tel. 0824/975281
-fax 0824/901562
-e-mail:  formazione@ildelfinosrl.it

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

venerdì 29 aprile 2011

Problemi con Aruba? A fuoco la Server Farm.

Venerdì 29 Aprile 2011 - 09:26 di Matteo Campofiorito.
Avete siti su Aruba? Allora armatevi di pazienza perché la mattinata si prevede lunga e difficoltosa. Nella sala server di Arezzo dove, come si dice su Twitter, mezzo Web italiano è ospitato è scoppiato un principio di incendio.
Ecco i dettagli della situazione riferiti direttamente da Aruba attraverso il proprio account Twitter:
Aruba:Causa principio di incendio nella serverfarm principale si è attivato l’energit poweroff togliendo energia alla struttura.
L’incendio ha riguardato le batterie degli UPS ma, come spiegato sempre da Aruba, non vi è stato alcun danno ai server e alle sale dati:
A seguito del principio di incendio sulle batterie degli UPS, confermiamo che le macchine server e le sale dati non hanno subito alcun danno.
Non è ancora noto quanto tempo occorrerà per il ripristino delle funzionalità e la riaccensione di tutti i server.
Tags: aruba
Categoria: Eventi e segnalazioni Permalink
Segnala ai tuoi amici su Facebook

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

mercoledì 27 aprile 2011

Novità per il Frascati e per il Brand "Roma"

BEVERFOOD NEWS - Il Comitato Nazionale Vini del 20 e 21 aprile 2011 ha deliberato positivamente ben undici richieste di riconoscimenti e modifiche di disciplinari di vini DOCG, DOC e IGT di varie Regioni italiane. Il Lazio in particolare festeggia con la nuova DOCG per il Frascati Superiore e il Frascati Cannellino. Una notizia per il Frascati che fa risplendere ulteriormente il nome di questo vino, il più famoso dei Castelli Romani, nell’Olimpo delle migliori produzioni enologiche della regione e della penisola. Altro capitolo la Doc Roma, che nasce come grande vino di qualità con un nuovo marchio che sfrutta le immense potenzialità del brand Caput Mundi che non andrà per nulla a sovrapporsi alle denominazioni esistenti. Tramite l’adozione di parametri stringenti e puntuali sul fronte qualità della Romanella, tipologia di spumante della Roma Doc, si è raggiunto l’intento di elevare la qualità di questo vino frizzantino oramai screditato e oltremodo popolare.

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

martedì 26 aprile 2011

Giovedì 28 aprile, Giornata Mondiale delle Vittime dell’amianto.

Nell’ambito delle manifestazioni che si terranno a Casale Monferrato, città falcidiata dalla fibra killer e che ha “ospitato” per quasi 100 anni la fabbrica Eternit, alle 17e30 un corteo partirà da piazza Castello per andare sin davanti ai cancelli della fabbrica oramai chiusa e molti depositeranno un fiore per ricordare chi è stato ucciso per la sola colpa di respirare.

Tante volte, come dicevamo, abbiamo portato in giro per l’Italia questa bandiera, giovedì 28 la porteremo sulle spalle camminando per le strade della nostra città e ci piacerebbe avervi al nostro fianco: quale modo migliore che non stare con gli amici, quelli veri, per ricordare e non dimenticare le Vittime dell’amianto?
Venite con il vostro striscione o semplicemente mettetevi dietro a quello di Voci della Memoria, fate voi, sapervi al nostro fianco ci renderà più forti e ci farà capire che siamo riusciti a fare Memoria.
Per informazione non esitate a contattarci a info@vocidellamemoria.org . Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilitare Javascript per vederlo.
Un abbraccio, vi aspettiamo!  http://vocidellamemoria.org/

Casale Monferrato, 26 aprile 2011
Casale - Livorno: un viaggio lungo vent'anni.
10 aprile 1991 - 10 aprile 2011

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

Chiude l'ultima fabbrica di macchine per scrivere.

La Godrej & Boyce, in India, ferma la produzione.

L'Italia può vantare la prima che fu ideata dal novarese Giuseppe Ravizza nel 1846.
L'ultimo modello prodotto dalla Godrej & Boyce è la "Godrej Prima".
Da molti anni, in Occidente, sono pezzi d'antiquariato e, oltre ai collezionisti, ad usarle sono rimasti solo i nostalgici e gli eccentrici. In India la Godrej & Boyce era l'ultima azienda al mondo che produceva macchine per scrivere. Va così definitivamente in pensione questa invenzione che ha dato grande lustro all'Italia con una delle più celebri della storia, la mitica Lettera 22 che fu realizzata dalla Olivetti a metà anni Cinquanta, facendo radicalmente cambiare il modo di lavorare delle aziende nel XX secolo; memorabili i Reportage di Guerra di Indro Montanelli con la Lettera 22 sulle gambe.

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

sabato 23 aprile 2011

Massoneria: Pruneti (Gran Loggia d’Italia), non confondere le vere obbedienze con squallide consorterie.

“Troppo spesso per ogni faccenda oscura legata a gruppi di criminalità, a consorterie o camere di compensazione si tira in ballo la massoneria, a sproposito e soprattutto contro ogni verità”.
Luigi Pruneti, Gran Maestro della Gran Loggia d’Italia commenta con queste parole l’articolo pubblicato oggi dal quotidiano la Repubblica nel quale viene citata la loggia massonica “Scontrino” a proposito dell’omicidio del giornalista Mauro Rostagno.
“In Italia - prosegue Pruneti - continua poi a insistere un’altra terribile consuetudine, gruppi o semplici aggregazioni che con disinvoltura e ignoranza si appropriano indebitamente del termine massoneria quando con l’antica tradizione muratoria non hanno nulla a che fare.
“A questo proposito” - conclude Pruneti - “vale la pena ricordare, anche agli organi di informazione che pubblicando notizie fuorvianti rischiano di fornire un cattivo servizio ai cittadini, esistono solo due istituzioni che si rifanno alla tradizione massonica, il Grande Oriente d’Italia e la Gran Loggia d’Italia”.
Roma 21 Aprile 2011
Comunicazione a cura dell’Ufficio Stampa della: 
Gran Loggia d’Italia
Obbedienza di Piazza del Gesù Palazzo Vitelleschi
Tel. 06/68805831 fax 06/6879840 Cell. 3394435068
Sito: www.granloggia.it
e-Mail: ufficiostampa@granloggia.it

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

venerdì 22 aprile 2011

VINO: FRASCATI SUPERIORE ED IL FRASCATI CANNELLINO SONO DOCG

(ANSA) - ROMA, 21 APR - Arriva la massima certificazione di qualita' per il vino simbolo di Roma e dei suoi Castelli. Il Frascati Superiore ed il Frascati Cannellino sono Docg (denominazione di origine controllata e garantita), dopo l'approvazione all'unanimità del Comitato Nazionale Tutela Vini, al ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Lo annuncia, con soddisfazione, il presidente Mauro De Angelis del Consorzio Tutela della denominazione Frascati che sottolinea come ''l'impegno delle nostre cantine e dei nostri viticoltori in questi anni sia stato riconosciuto''. ''Nasce'' un vino Frascati a denominazione - aggiunge De Angelis nel dichiararsi ''col cuore leggero - che raccoglie l'eccellenza del nostro attuale Superiore, un Frascati Superiore Docg, con la possibilità di una tipologia 'Riserva' dopo affinamento, che va a targare le già tante, ottime bottiglie, che produciamo, ed il Frascati Cannellino Docg che vuole essere il grande vino della tradizione. Nei nuovi Disciplinari di produzione, tra le tante novità, ''si concede - sottolinea - spazio e rilievo alle nostre uve Storiche, in un'ottica di tipicità e sapiente cultura viticola coniugata alla moderna enologia''.
''Abbiamo voluto parametri di eccellenza, abbiamo raccolto una sfida impegnativa, ma lo abbiamo fatto in un momento in cui siamo in grado di affrontare ciò con la certezza di dare una risposta sorprendente in termini di qualità. Questo è un buon giorno, sappiamo che tante cose dobbiamo ancora fare, ma abbiamo il cuore leggero e voliamo alto''.
Il Consorzio di tutela ''ringrazia la Regione Lazio e Arsial che ci hanno accompagnati in questa iniziativa, tutte le 'stituzioni ed i tecnici che hanno lavorato con e per noi. Un grazie particolare al Sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso, ed al Sindaco di Monte Porzio Catone Luciano Gori, spesso, prima viticoltore e poi sindaco''.(ANSA). MON
21/04/2011 13:27

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

giovedì 21 aprile 2011

Vinitaly 2011: bilancio positivo per gli amici dell'AIS.

Comunicare il vino e diffondere tra i consumatori una vera e propria cultura del vino. Questo è il messaggio che Antonello Maietta, Presidente Nazionale AIS lancia ai soci del Club Amici dell'AIS nell'ultima giornata di Vinitaly presso lo stand di Carpenè Malvolti

Ed ecco le sensazioni di produttori e operatori:
"Un Vinitaly positivo, con i partners distributori esteri che hanno manifestato fiducia sulla tendenza in crescita del mercato del Prosecco". Direttore Generale Antonio Motteran, Carpenè Malvolti.
"Viva le bollicine! Evviva l'Italian Lifestyle! Anche in questa edizione di Vinitaly la piacevolezza delle bollicine ha conquistato il pubblico di tutto il mondo". Paolo Ziliani di Berlucchi.
"Le bollicine italiane grandi protagoniste al Vinitaly 2011. Sparkling Italy entusiasma grazie all'eccellenza di TRENTODOC e di tutte le altre denominazioni". Alessandro Lunelli delle Cantine Ferrari.
"Mionetto - spiega l'enologo Alessio Del Savio - si conferma una delle tappe obbligate dei visitatori interessati alle bollicine, anche perchè siamo da sempre protagonisti nel mercato del Prosecco di tutto il mondo e in particolare Germania e Stati Uniti. Dato il trend positivo, auguriamo a tutti un 2011 ricco di soddisfazioni".
"Contento e molto compiaciuto della risposta avuta da tutti i visitatori dell'evento. Una esperienza da ripetere, lavoriamo per essere sempre più presenti e siamo d'accordo con il cambio di date". Ignacio Iturralde, Responsabile Industria Italia Bormioli Rocco.
"Il Vinitaly del sorriso: buoni affari per rilanciare il mercato italiano e sviluppare di più il mercato estero. Sarà ancora meglio il prossimo anno con le nuove date". Lamberto Vallarino Gancia.
"Un Vinitaly della svolta trainato soprattutto dalle bollicine. Tantissimi operatori stranieri sempre più interessati ad allargare i loro assortimenti con vini italiani". Stefano Puppini di GIV.
"Abbiamo lavorato bene tutti i giorni. Leggera flessione di operatori stranieri, in compenso l'Italia ha reagito molto bene. Curioso di verificare la validità del nuovo calendario". Andrea Maschio.
"Vinitaly molto positivo, con maggiore presenza di operatori stranieri. Lucia Barzanò di Mosnel.
"Buon Vinitaly, molti operatori stranieri interessati ai vini veronesi e italiani in generale. Molto contenti per la decisione di cambiare le date il prossimo anno. Forza Made in Italy!" Carlotta Pasqua.
fonte jpg.

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

mercoledì 20 aprile 2011

Pensioni INPS: pessimismo crescente tra i lavoratori.

di Noemi Ricci
Le pensioni INPS saranno insufficienti secondo i lavoratori italiani: sondaggio condotto su 600 laureati, dal quale emerge anche scarsa informazione.

Un futuro senza pensione INPS: suu 600 laureati italiani sotto i 35 anni intervistati da Comunità&Impresa nel sondaggio "Il rapporto tra i giovani italiani e la previdenza", il 75% la vede come un miraggio, il 60% pensa che i soldi versati a INPS e casse previdenziali finanzieranno la vecchiaia solo di dipendenti statali e politici.
Il 78% complessivo è sicuro che, anche se dovesse ricevere una pensione INPS, questa non basterà a soddisfare il fabbisogno economico della propria vecchiaia.
Il 73% del campione ritiene che gli Italiani nei prossimi 30-40 anni diventeranno mediamente più poveri, il 40% non è affatto fiducioso nei confronti del proprio futuro economico. Un pessimismo che invade tutti: il 75% dei laureati brevi, il 76% dei laureati magistrali e il 69% di chi ha un dottorato o un master è certo che l'INPS non ne avrà abbastanza anche per loro.
Pessimismo ma anche scarsa informazione: ad esempio, pochi conoscono o sanno come richiedere il riscatto della laurea (40%) e l'87% di loro non ha ancora aderito.
In generale prevale la disinformazione, con il 47% che ritiene di non dover versare i contributi all'INPS se opta per le pensioni private alternative. Il lavoro nero sembra essere una soluzione possibile per il 27% per tenere per sé almeno la metà dei contributi pensionistici.
Da un secondo sondaggio condotto sempre da Comunità&Impresa tra mille giovani tra i 16 e i 25 anni, al di là della loro istruzione, emerge un quadro molto simile: con l'84% che ha come principale preoccupazione quella di non riuscire trovare una fonte di reddito stabile, a seguire il non avere una pensione di anzianità adeguata (77%)
Il 63% parla spesso dei timori in questo senso a casa, il 20% avverte nella propria famiglia (il 54% in sé stesso) una mancata informazione sui sistemi pensionistici e previdenziali. Nonostante questo il 57% ritiene la propria famiglia il primo canale per informarsi sulla pensione, il 37% preferisce il web e il 31% i giornali.

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

martedì 19 aprile 2011

E' obbligatoria la mediazione civile.

La mediazione nelle cause civili diventa realtà. Dal 22 marzo, infatti, è divenuto obbligatorio il tentativo di mediazione fra le parti nelle liti in materia di condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti, da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari. Il procedimento di mediazione non potrà durare più di quattro mesi.
Il ministro Angelino Alfano, parlando del nuovo istituto, ha più volte ribadito: "Facciamo un grande investimento sulla mediazione civile perchè riteniamo sia il mezzo più moderno ed efficace di risoluzione delle controversie oltre che uno strumento fondamentale per migliorare il servizio giustizia. La giustizia non può correre con lo zaino di piombo di 5 milioni di processi arretrati", aveva sottolineato il guardasigilli.
Un mese fa, Confederazioni imprenditoriali, Ordini professionali e Unioncamere hanno sottoscritto un documento, indirizzato al ministro Alfano, perché la riforma avesse immediatamente efficacia e non venisse vanificato un così importante sforzo innovatore perseguito dal Governo.
In tre anni, il Governo ha messo in campo un grande sforzo riformatore nel settore civile: per modificare e velocizzare l'iter del processo, per creare misure alternative delle controversie e per varare un Piano straordinario per la digitalizzazione della giustizia e l'abbattimento dei tempi del processo civile e la rilevante mole dei giudizi arretrati.
Approfondimento.

Lo spot TV.


IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

Premio Pulitzer per la prima volta a un giornale online: “ProPublica” per il reportage sull’infanzia.

Anche il premio Pulitzer, la più prestigiosa onorificenza nazionale per il giornalismo (ma anche per successi letterari e composizioni musicali) amministrata dalla Columbia University di New York, si adegua i tempi che cambiano.

Per la prima volta, infatti, l’ambito riconoscimento che ogni anno premia coloro che si sono distinti particolarmente in una delle 21 categorie considerate, è stato assegnato ad un reportage online, mai apparso sulla carta stampata. Si tratta della testata online “ProPublica”, con sede a New York, che ha vinto il premio nella categoria National Reporting per una serie di articoli sul mondo della finanza, “The Wall Street Money Machine”, realizzati dai giornalisti Jesse Eisinger and Jake Bernstein.
Per quanto riguarda i giganti dell’informazione, invece, premiato il commentatore economico del “New York Times”, David Leonhardt, e, per il giornalismo internazionale, i suoi inviati in Russia nel 2010, Clifford Levy e Ellen Barry.
Primo riconoscimento per il “Wall Street Journal”, inignito del premio per gli articoli di Joseph Rago sulla riforma sanitaria di Obama. Premiato anche il "Washington Post" per il contributo della sua fotografa Carol Guzy (al suo quarto premio Pulitzer) in occasione del terremoto di Haiti.
Premiato per la fotografia anche il “Los Angeles Time” che ha ottenuto il riconoscimento anche nella categoria di Servizio Pubblico.
Assegnato per la prima volta nel 1917, il premio venne istituito dal giornalista Ungherese-Americano e magnate della stampa statunitense Joseph Pulitzer (1847-1911) che, alla sua morte, lasciò i soldi alla Columbia University. Una parte del suo lascito è stata usata per la Scuola di giornalismo dell'università nel 1912.
In venti delle categorie premiate (quest’anno non è stato però assegnato il premio per le Breaking news ovvero le notizie dell’ultima ora) ogni vincitore riceve un certificato e una ricompensa in contanti di 10.000 dollari. Il vincitore nella categoria di pubblico servizio nel giornalismo, invece, riceve una medaglia d'oro, che va sempre al giornale, anche se il giornalista può essere nominato nella citazione.
Tutti i vincitori del premio Pulitzer 2011

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

venerdì 15 aprile 2011

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE DEL VINO: NOTA DI CONGIUNTURA MONDIALE MARZO 2011

SOMMARIO: In base ai dati dell'OIV, presentati dal Direttore Generale dell'OIV Federico Castellucci,
il mercato mondiale del vino è tornato a crescere nel 2010. Il consumo si è stabilizzato dopo aver subito gli effetti della crisi economica tra il 2008 e il 2009, mentre le superfici vitate e la produzione di vino continuano a diminuire.
1. STIMA DEL POTENZIALE DELLA PRODUZIONE VINICOLA 2010
2. LA PRODUZIONE COMPLESSIVA DI VINO NEL 2010
3. IL CONSUMO COMPLESSIVO DI VINO NEL 2010
4. GRADO DI EQUILIBRIO DEL MERCATO DEI VINI NEL 2010
Riferimento temporale: aprile 2011
1. STIMA DEL POTENZIALE DELLA PRODUZIONE VINICOLA 2010
1.1 Nell'ambito dell'UE
L'evoluzione dei vigneti comunitari conosce il secondo anno dell'applicazione del nuovo regolamento comunitario. Questa organizzazione comune di mercato prevede che, a partire dalla campagna 2008/2009 e fino alla campagna 2010/11 inclusa, i viticoltori potranno beneficiare di un premio per abbandono definitivo, sulla base della sola volontà individuale dei richiedenti, ma nel quadro di un contingente di bilancio, permettendo così di estirpare, in 3 anni, 175 mha. Tale procedura, quindi, è stata adottata successivamente al raccolto 2008 e influenzerà nuovamente il potenziale di produzione 2010 dell'UE. L’istituzione di questa seconda campagna è stata accompagnata da un livello di indennità leggermente meno attraente di quello della precedente campagna, il che ha spinto i produttori degli Stati membri a chiedere di poter beneficiare di questa misura in proporzioni meno importanti, dal momento che, a livello comunitario, sono state presentate richieste di abbandono definitivo per 108 mha, contro i 160 mha della campagna precedente. Considerando il budget assegnato in questo secondo anno di applicazione della misura, il coefficiente di riduzione applicato a tali domande è stato del 50,1% (contro il 46,9% della campagna precedente), tanto che solo circa 54 mha sono stati dichiarati ammissibili al finanziamento comunitario.
In effetti, l’esame dell'evoluzione delle superfici coltivate nei principali paesi dell'UE mostra che la riduzione registrata è, come per l'anno precedente, leggermente superiore a quella indotta dall’applicazione di questa singola procedura. Il paese maggiormente interessato è ancora una volta la Spagna, dove la riduzione complessiva dei vigneti è di 31 mha (di cui 30 mha con premio comunitario), ovvero una diminuzione complessiva del 2,8 % sul 2009. I vigneti italiani hanno subito, a loro volta, una riduzione complessiva stimata a 14 mha (- 1,7%) di cui circa 11 mha attribuibili al premio UE. La Francia, che aveva visto avviarsi, prima dell’applicazione dell'attuale regolamento comunitario, una riduzione dei suoi vigneti grazie alla presenza dei premi previsti nel precedente regime comunitario, vede i suoi vigneti ridursi ulteriormente di 12 mha (di cui poco più di 7 mha con l’erogazione dei premi del nuovo regime di abbandono definitivo). I vigneti bulgari e ungheresi regrediscono di 2 mha, quelli di Portogallo e Grecia di 1 mha, gli altri vigneti comunitari rimangono, invece, pressoché stabili. Così, i vigneti dell'UE diminuirebbero di circa 64 mha, ovvero dell’1,7%, tra il 2009 e il 2010, dopo essersi ridotti di 93 mha tra il 2008 e il 2009. NB1: l'ultimo anno di avvio della misura dovrebbe comportare, tra il 2010 e il 2011, un'ulteriore riduzione dei vigneti dell'UE, sebbene di minore importanza, dato che il livello del premio rende la misura meno interessante.
1.2 Al di fuori dell’UE
Gli elementi d'informazione utilizzati per questa quantificazione sono specificati nella tabella sopraindicata. Queste informazioni mostrano che, complessivamente, i vigneti extracomunitari risultano praticamente stabili per il terzo anno consecutivo, malgrado i vigneti cileni continuino a crescere a un ritmo moderato. Infatti, i vigneti turchi e sudafricani continuano a diminuire. È soprattutto importante notare che, dopo quasi due decenni di crescita, il potenziale di produzione dell'Australia si riduce di 6 mha. Complessivamente quindi, nel 2010, al di fuori dell'UE, i vigneti raggiungerebbero (con una crescita stimata dei vigneti cinesi a 5 mha) 3920 mha, ossia una superficie uguale a quella del 2009 e del 2008. Pertanto, con queste evoluzioni particolarmente notevoli nell’UE, la superficie viticola mondiale totale (ossia incluso le superfici non ancora in produzione o non raccolte) diminuirebbe nuovamente tra il 2009 e il 2010 di 65 mha (- 0,9%) per attestarsi a circa 7550 mha.3
2. LA PRODUZIONE COMPLESSIVA DI VINO NEL 2010
Si tratta della produzione realizzata dall'uva raccolta nell'autunno 2010 nell'emisfero nord e nella primavera dello stesso anno nell'emisfero sud.
2.1 Nell'ambito dell'UE
La produzione 2010 è nuovamente da ascrivere, insieme a quelle 2007 e 2008, come una tra le più scarse produzioni di vino di questi ultimi quindici anni. La produzione 2010, in effetti, non raggiungerebbe nemmeno quella 2009 con, esclusi succhi e mosti, 152,9 Miohl per l’UE (contro 162,9 Miohl nel 2009). Rispetto alla produzione 2009, le evoluzioni quantitativamente sensibili si sono prevalentemente registrate in Germania, in Italia, in Austria e in Romania, rispetto ai loro precedenti livelli si produzione (rispettivamente -2,0, -2,6, -0,6 e -1,7 Miohl) mentre in Spagna e Francia, la riduzione è leggermente meno sensibile (rispettivamente -1,2 e -1,4 Miohl) rispetto però a produzioni alquanto modeste e poco notevoli, come in Italia, dovute alle estirpazioni avvenute di recente. Solo il Portogallo vede crescere la sua produzione di circa 0,9 Miohl.
2.2 Al di fuori dell'UE
Sull'insieme qui considerato, costituito dai principali paesi dell'emisfero sud, più USA e Svizzera, il livello di produzione (esclusi succhi e mosti) raggiunto nel 2010 dovrebbe registrare una moderata riduzione rispetto a quelli del 2009 e del 2008: 70,6 Miohl contro rispettivamente 71,8 e 72,1 Miohl. Tale evoluzione globale è il risultato di evoluzioni contrastanti:
…Gli USA registrerebbero una produzione di vini per il 2010, certamente in calo rispetto alla notevole produzione del 2009, ma ciò nonostante superiore a quella 2008 (19,6 Miohl esclusi succhi e mosti, contro 22 Miohl nel 2009 e 19,3 nel 2008).
…In America del Sud l’evoluzione 2010/2009 è molto contrastante e invertita rispetto a quanto registrato l'anno precedente: il Cile nel 2010 registra un calo nel raccolto dopo la produzione record del 2009, che aveva superato i 10 Miohl: 8,8 Miohl. Allo stesso tempo, l'Argentina vede la sua produzione ripartire fortemente al rialzo (16,3 Miohl nel 2010), rispetto alla modesta produzione vinificata del 2009 (12,1 Miohl), questo grazie all'effetto di una minore conservazione di mosti rispetto a quella abituale per questo livello di produzione complessiva di uva. Infine, solo il Brasile registra, per il secondo anno consecutivo, un calo della sua produzione vinificata, sapendo però che in questo paese è in corso una netta crescita tendenziale della produzione di succo d'uva.
…In Sudafrica è stato implementato un meccanismo simile a quello osservato in Argentina al fine di limitare il calo della produzione vinificata che, ciò nonostante, si riduce a circa 9,2 Miohl (10,0 Miohl nel 2009).
…Infine, sebbene le produzioni svizzera e neozelandese si contraggano leggermente rispetto al 2009 (dopo aver registrato per due anni di seguito un livello particolarmente alto in Nuova Zelanda), la produzione 2010 australiana registra un nuovo calo di circa 0,5 Miohl (11,2 Miohl), dopo quello 1,7 Miohl registrato tra il 2008 e il 2009.
Quindi, tenuto conto di un'ipotesi di variabilità di circa il 10% rispetto al livello di produzione di vino dell'anno 2009 raggiunta dai paesi per i quali non disponiamo d'informazioni per l'anno 2010, possiamo inquadrare la produzione mondiale di vino per il 2010 (esclusi succhi e mosti) tra i 256,3 e i 263,7 Miohl, ossia tra -5,5 e -2,8 % rispetto al 2009 (260 Miohl al centro della forchetta di stima: -11,2 Miohl / 2009). Si tratta quindi di una produzione di vino complessiva inferiore per quantità prodotta a quella 2001, 2003, 2007 e simile a quelle del 1998 e del 2002, e che può quindi essere qualificata come scarsa, se non addirittura molto modesta, in particolar modo nell'Unione Europea. NB2: questa valutazione del 2010 è stata realizzata stimando le evoluzioni tra 2009 e 2010 delle produzioni vinicole di paesi che rappresentavano nel 2009 l'87 % della produzione parziale mondiale.
3. IL CONSUMO COMPLESSIVO DI VINO NEL 2010
Influenzato soprattutto dalla crisi economica mondiale, il consumo complessivo nei primi quindici paesi dell'UE (tabella n. 6) aveva registrato, nel 2008 e 2009, una regressione particolarmente marcata che aveva già iniziato a manifestarsi a partire dalla seconda metà del 2008. L'anno 2010 sembra segnare una battuta di arresto di questa evoluzione che era tendenzialmente regressiva e che era accelerata dalla crisi. Pertanto, con l'eccezione della Spagna (-0,7 Miohl / 2009), i paesi tradizionalmente produttori e consumatori hanno praticamente visto il loro consumo per il 2010 stabilizzarsi sul livello del 2009. Anche il Regno Unito registra una ripresa della sua domanda (+0,5 Miohl/2009), mentre gli altri mercati strutturalmente importatori sono complessivamente stabili. A una prima stima, il consumo nei primi quindici paesi dell'UE si ridurrebbe di soli 0,2 Miohl nel 2010, attestandosi a 119,6 Miohl contro i 119,8 Miohl nel 2009, 125,7 nel 2008 e 128,3 Miohl nel 2007. 5 Per i paesi osservati l'influenza della crisi si è fatta comunque sentire, tranne che per un numero ristretto di paesi come la Svizzera, l'Australia o la Repubblica Ceca, tenendo però conto che in questi ultimi due paesi l'evoluzione recente della domanda presentava una progressione inter annuale particolarmente notevole. L'evoluzione 2010 conferma le evoluzioni tendenziali di questi tre paesi.
Negli USA (dopo che, ricordiamolo, hanno conosciuto un'evoluzione tendenziale al rialzo della domanda nordamericana che aveva portato gli Stati Uniti a divenire il secondo mercato interno nel 2007, ripresa che aveva costituito, prima della crisi e insieme a quella della Cina e della Russia, uno dei polmoni della crescita), nel 2010, si registrerebbe, a una prima analisi, una stabilizzazione della domanda (27,1 Miohl) approssimativamente al livello del 2009. Questa stabilizzazione è considerata dagli osservatori come preparatoria a una ripresa della crescita del consumo in termini di volume (ricordiamo che il consumo del 2008 rasentava i 28 Miohl). Sebbene il consumo neozelandese si mantenga su un livello elevato nel 2010 e quella del Cile si sia ripreso nettamente ritrovando il suo livello pre-crisi (+0,5 Miohl / 2009), questo avviene dopo due anni di domanda atona. Al contrario, l'Argentina continua a registrare una domanda tendente al ribasso (-0,06 Miohl / 2009). Queste evoluzioni ci portano, tenuto conto dell'utilizzo dello stesso metodo di stima utilizzato per la produzione di vino, a inquadrare il consumo mondiale di vino per il 2010 tra 230,4 e 242,1 Miohl, ossia 236,2 Miohl al centro della forchetta di stima: (-0,2 Miohl / 2009: 0,1%, il che, considerando il margine d'errore a livello di osservazione del consumo mondiale, non è significativo). Si tratta, pertanto, di una netta battuta di arresto del calo verificatosi dopo la crisi dalla quale ci si può ragionevolmente aspettare un segnale precursore di un ritorno alla tendenza precedente la crisi in termini di consumo mondiale, ovvero una crescita moderata abbastanza regolare. Speranza che si basa, anch’essa, sul ritorno a un'importante internazionalizzazione del mercato nel 2010 NB3: questa valutazione del 2010 è stata realizzata stimando le evoluzioni tra 2009 e 2010 dei consumi vinicoli di paesi che rappresentavano nel 2009 il 75% del consumo parziale mondiale. 6
4. GRADO DI EQUILIBRIO DEL MERCATO DEI VINI NEL 2010
Sebbene calcolato in modo sommario mediante la differenza tra la produzione e il consumo mondiale di vino, nel 2010 questo grado di equilibrio sarebbe compreso tra 14,2 e 33,3 Miohl, ossia 23,7 Miohl al centro della forchetta di stima (-32% / 2009), da comparare con 34,7 Miohl del 2009 e 22,9 e 16,8 Miohl rispettivamente nel 2008 e nel 2007. Nel 2010, quindi, l'effettiva debolezza della produzione mondiale a fronte di un livello di consumo mondiale certamente basso, ma che, rispetto all'anno scorso, non si è ulteriormente ridotto, porta a distendere globalmente il mercato mondiale. Nondimeno, i mercati dei brandy e degli impieghi industriali del vino dovrebbero riuscire ad approvvigionarsi senza ricorrere agli stock di alcol d'origine vitivinicola, il cui livello si era verosimilmente ridotto durante le due penultime campagne, ma che era riuscito a stabilizzarsi durante l'ultima. Questa situazione congiunturale, su un piano teorico, è normalmente propizia a una ripresa dei prezzi del mercato dei VDT senza indicazione geografica
5. GLI SCAMBI INTERNAZIONALI NEL 2010
Il mercato mondiale, qui considerato come la somma delle esportazioni di tutti i paesi (considerando che i paesi osservati rappresentano, complessivamente, il 94% degli scambi mondiali), raggiunge nel 2010 92,1 Miohl, ossia +6,7% / 2009, dopo aver subito nel 2009 la prima flessione degli scambi (-2,9 Miohl / 2008) dall'anno 2000. In prima analisi, però, questo movimento del volume non si accompagna sistematicamente a uno sviluppo di pari valore. In effetti, come indicato lo scorso anno, le imprese dei paesi esportatori avevano avuto, semplificando al massimo, due possibili atteggiamenti: tentare di mantenere i flussi e il livello della domanda riducendo i prezzi medi sui vini destinati alla distribuzione oppure mantenere i prezzi medi e rischiare di vedere ripercuotersi sui distributori una riduzione della domanda. L’anno scorso, alcuni paesi come l'Italia, l'Australia o il Cile, sembravano avessero scelto la prima soluzione, mentre al contrario, Spagna e Francia, avevano tentato di seguire la seconda. Il primo meccanismo d'adattamento si fonde con l'emergenza delle preoccupazioni ambientali, offrendo ai distributori, ugualmente coinvolti dalla crisi, l’opportunità di appropriarsi di una parte della creazione di valore cercando di imbottigliare i vini quanto più possibile vicino ai luoghi di consumo, e attribuendosene eventualmente, al passaggio, una parte del valore di immagine del prodotto.
Di conseguenza, la crisi ha certamente contribuito ad aumentare quella tendenza, già segnalata lo scorso anno, che vede una parte crescente degli scambi basarsi sui vini sfusi. Ciò prevede il rafforzamento della complessità degli scambi, dove la parte interessata dalle riesportazioni, in particolare nell'ambito di scambi trans-continentali, è in crescita. La riclassificazione degli scambi (nonché le difficoltà di un monitoraggio dettagliato degli scambi: confusione tra lo sfuso e il BIB, tra origine e provenienza...) è troppo recente per poter misurare il peso dei vari meccanismi d'adattamento suggeriti lo scorso anno e il loro carattere congiunturale o strutturale per il futuro degli scambi. 7 In prima analisi, tutti i principali paesi esportatori sembrano beneficiare, in misura diversa, di questa ripresa degli scambi ma forse maggiormente i paesi tradizionalmente produttori, considerati complessivamente, rispetto ai paesi dell'emisfero sud e degli USA, e questo per la prima volta in quindici anni, se non di più.
I paesi che hanno per volume resistito meglio alla crisi, tenuto conto del loro potenziale di esportazione, sono il Cile (+1,0 e +0,4 Miohl esportati rispettivamente tra 2008 e 2009 e tra 2009 e 2010), l'Italia (+1,7 e +1,4 Miohl esportati rispettivamente tra 2008 e 2009 e tra 2009 e 2010), la Nuova Zelanda (rispettivamente +0,2 e +0,3 Miohl) e, in misura minore, l'Australia (+0,7 e +0,25) e la Germania (stesso volume e +0,3 Miohl). I paesi che, complessivamente, hanno quasi recuperato le loro perdite nel 2010 sono la Spagna (-2,3 poi +2,3 Miohl) e in misura minore la Francia (-1,1 poi +0,9 Miohl). Complessivamente, gli altri paesi escono da questi due anni registrando ancora un calo in termini di volume esportato, in particolare l'Argentina e gli USA. Tuttavia, al fine di determinare con esattezza i paesi o gli attori che avranno scelto la strategia vincente nel medio termine, occorre consolidare un'analisi precisa e più complessa delle evoluzioni in termini di valore per questo periodo.

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

giovedì 14 aprile 2011

Processo breve, nessun rischio.

Nonostante le terroristiche affermazioni di alcuni esponenti dell’opposizione, le nuove norme sul processo breve e sulla prescrizione breve non incideranno sui procedimenti per il disastro di Viareggio, il terremoto dell’Aquila o per il crack Parmalat.
Per il primo i Pm stanno procedendo per reati gravissimi, come l’omicidio colposo plurimo e il disastro ferroviario, puniti con pene molto severe e che si prescriveranno, quindi, in un tempo lontanissimo; se il processo breve verrà approvato la prescrizione del disastro ferroviario di Viareggio maturerebbe in 23 anni e quattro mesi, quindi nel 2032, e la prescrizione dell’omicidio colposo plurimo addirittura dopo, fino a un massimo di 35 anni dai fatti, quindi nel 2044.
Lo stesso vale per i processi per il terremoto dell’Aquila, dove il termine di prescrizione si ridurrebbe di soli dieci mesi. E anche su Parmalat non ci sarebbe nulla da temere, visto che per il reato di bancarotta fraudolenta ed aggravata si passa dai 18 anni e nove mesi a 17 anni e sei mesi.

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

Silvio Berlusconi.

di Gianni Pardo (Legnostorto).
Gli sciocchi hanno attribuito la sua carriera alle televisioni, che di fatto sono state usate - anche quella pubblica - solo per dargli addosso. Hanno attribuito la sua carriera al denaro, come se avesse comprato il voto di mezza Italia. Gli hanno attribuito ogni tipo di leva scorretta, per aprire il portone di Palazzo Chigi, senza capire che le cose stanno al contrario. È perché quell’uomo è straordinario che è divenuto tanto ricco e potente.
Cicerone e Aristotele riferiscono un aneddoto leggendario: Talete era povero e molti gli rinfacciavano per questo l’inutilità del suo sapere. Il filosofo allora, avendo previsto in inverno, in base a calcoli astronomici, che il raccolto delle olive sarebbe stato straordinario, si accaparrò tutti i frantoi di Mileto e di Chio. Sicché al momento opportuno poté affittarli ai contadini al prezzo che voleva, arricchendosi d’un sol colpo. E non fece questo per amore del denaro, ma solo per dimostrare le capacità di una mente superiore.

A volte un uomo eccezionale compie l’impresa di cui un altro potrebbe vantarsi per tutta la vita - come la conquista delle Gallie - solo per servirsene per un’impresa ancora più grande: essere il padrone di Roma.

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

mercoledì 13 aprile 2011

CNA Roma: con la nuova applicazione gratuita per smartphone artigiani e commercianti più vicini a oltre 3 milioni di Romani.

Cercare in tempo reale il negozio di alimentari più vicino, la farmacia, l’officina meccanica di zona e, in contemporanea, visualizzare il percorso più breve per raggiungerli e le eventuali promozioni in corso che l’esercizio commerciale, l’impresa o l’artigiano metteranno a disposizione dei clienti. Tutto questo da oggi è possibile grazie alla nuova Applicazione per smartphone realizzata da CNA - Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa - Associazione dell’Area Metropolitana di Roma, che metterà a disposizione di 3 milioni di romani, gratuitamente, imprese e commercianti della città.
Il progetto “Roma si evolve e noi con lei. Vieni a scoprire il nuovo volto CNA Roma”, realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio di Roma, è stato presentato questa mattina nella sala del Tempio di Adriano. Sono intervenuti Nicola Zingaretti - Presidente della Provincia di Roma; Francesco Saponaro - Presidente della Commissione Attività Produttive Regione Lazio; Davide Bordoni - Assessore alle Attività Produttive del Comune di Roma; Erino Colombi - Presidente di CNA Roma e Lorenzo Tagliavanti - Direttore CNA Roma e Vicepresidente della Camera di Commercio di Roma.
“Con questo evento abbiamo voluto presentare alle aziende capitoline, ai media e ai romani, uno strumento tecnologico e innovativo a supporto delle imprese e al servizio dei cittadini - dichiara Colombi - Il progetto rappresenta il primo passo di un processo di alfabetizzazione tecnologica che CNA Roma sta intraprendendo insieme ai propri associati per ridurre il gap con le tecnologie di ultima generazione. Da oggi la Capitale e le sue realtà produttive saranno più facilmente rintracciabili anche per tutti coloro che vivono la città come pendolari o turisti”.
L’applicazione - scaricabile gratuitamente su iTunes Store - consente a tutti i cittadini di effettuare ricerche su tutte le aziende presenti sul territorio di Roma, in modo geolocalizzato rispetto alla propria posizione, grazie alla funzionalità GPS. Lanciando l’App, l’utente dovrà solo inserire la chiave di ricerca interessata e in pochi secondi avrà a disposizione la lista di tutte le attività commerciali vicine alla propria posizione, con indicazioni su ragione sociale, tipologia di attività, contatti e con la possibilità di conoscere tutte le promozioni in corso, inserite direttamente dall’azienda. L’applicazione, inoltre, dispone di un’ampia sezione dedicata alle notizie tratte dai principali quotidiani: news (Il Corriere della Sera), economia (Il Sole 24 Ore), cultura (La Repubblica), Area Metropolitana di Roma (Il Messaggero) e sport (Corriere dello Sport).
Al momento, l’applicazione è solo per iPhone ma, prossimamente, sarà realizzata una versione 2.0 anche per dispositivi Android. Questa release avrà nuove funzionalità e criteri di ricerca, una veste grafica rinnovata e sarà disponibile anche il lingua inglese.
CNA Roma offre la stessa opportunità - di essere inserite all’interno del database delle aziende censite dall’applicazione - anche alle imprese non associate a CNA che avranno così la possibilità di farsi conoscere e far parte del’innovativo cambiamento. Basterà compilare il form online sul sito www.icnapmi.com .

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

Eccellenza a Roma - Post in Evidenza

Un magnifico Luca Rocconi intervistato sul Cantico dei Cantici. Decisamente "ILLUMINANTE".

https://www.romaesoterica.com/ www.studioservice.com

I POST PIU' SEGUITI