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martedì 7 agosto 2012

In arrivo la “pillola spia” con microchip incorporato

Questo è il lato Positivo.
Sarà disponibile tra pochi mesi una pillola spia, in grado di avvertire il medico curante
se un paziente sta seguendo la terapia che gli è stata prescritta: sarà utile per i diabetici
ma non solo.
Fonte: http://scienze.befan.it/in-arrivo-la-pillola-spia-con-microchip-incorporato/
Un Grande Fratello situato nelle pillole che consentirà di avvertire il medico curante se un paziente sta seguendo la terapia che gli è stata prescritta.
È questa la novità su cui sta lavorando l’azienda americana Proteus, che ha da poco ricevuto l’ok per mettere sul mercato un dispositivo di questo tipo: una pillola spia composta da un chip realizzato in silicio, non più grande di un millimetro quadrato, all’interno del quale si trova una quantità minima di rame e magnesio. Proteus ha ottenuto l’ok dalla Fda, cioè la Food and drug administration: si tratta dell’ente governativo americano cui spetta la regolamentazione di tutto ciò che riguarda il settore della salute.
Vale la pena di mettere in evidenza che per il momento l’approvazione è arrivata unicamente per il dispositivo collocato in pillole placebo, anche se si stanno già effettuando sperimentazioni sui farmaci per patologie diverse, compreso il diabete e qualche malattia neuro-degenerativa. Inoltre, si intende applicare questo “Grande Fratello” anche ai farmaci anti-rigetto che devono essere utilizzati da coloro che si sono sottoposti a un trapianto. Ma come agisce questa pillola? Il rame e il magnesio, entrando in contatto con le sostanze acide situate nello stomaco, danno vita a una differenza di potenziale elettrico che il chip registra. Il chip, a sua volta, spedisce l’informazione così registrata a un altro dispositivo situato in un cerotto collocato sulla pelle del paziente, che infine lo invia a uno smartphone o a un computer.
La metà delle persone malate, secondo quanto reso noto da Proteus, non riceve i benefici che le terapie dovrebbero garantire loro semplicemente perché non usano tutte le pillole che vengono loro prescritte. Proprio questa sembra essere la funzione del nuovo prodotto, che si rivelerà utile in maniera particolare per le persone anziane, o per tutti coloro che - a causa di problemi di memoria - spesso si dimenticano di assumere i medicinali loro consigliati.
In Italia e in Europa, comunque, tale dispositivo non dovrebbe arrivare prima del prossimo anno.

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